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  • Champions: Mourinho sicuro di arrivare ai quarti

    La concentrazione è alta, l’adrenalina è giusta e sono sicuro al 100% che possiamo farcela“.

    E’ iniziata la conferenza stampa di José Mourinho in vista della sfida di Champions League contro il Manchester United.

    14.52 – “Vidici assente? Loro sono forti in difesa solo perché i loro avversari hanno paura. Chi va all’Old Trafford gioca senza ambizione. Manchester ha tanti difensori bravi e davanti hanno giocatori che coprono bene. L’assenza di Vidic non sarà un grande problema”.

    14.46 – “La mia è sempre stata una mentalità vincente, fin da quando allenavo una piccola squadra in Portogallo. Non c’è motivo per non avere fiducia. I giocatori hanno sempre riposto bene, ma non dobbiamo passare al passato, altrimenti non si vince. Dobbiamo guardare avanti e non alle sconfitte del passato con Villarreal o Valencia”.

    14.44 – “Ibra è un giocatore che gioca per la squadra, lavora per noi. Vuole dare il suo contributo a vincere le partite. Questo è l’Ibra di oggi. Vincerà il Pallone d’Oro prima o poi. L’importante adesso è vincere domani e Ibra in questo momento è un giocatore fondamentale”.

    14.43 – “Se giocherà Santon? Sì, gioca Santon”.

    14.42 – “Ibra e Ronaldo sono due grandissimi campioni, ma molto diversi”.

    14.40 – “Ancelotti si lamenta ancora della mano di Adriano? Pensa che siamo dei pirla? Lui si dimentica il fuorigioco sul gol nel derby d’andata. Ha la fortuna che Allegri è uno tranquillo e domenica non si è lamentato. Inzaghi merita tre giornate di squalifica. Potremmo parlare di tante cose, tipo il rosso non dato ad Ambrosini. Carlo è un allenatore fortunato, anche io ho vinto tanto perché sono fortunato. E’ una qulaità dei grandi”.

    14.39 – “Io sono fiducioso e voglio infondere questa mia fiducia alla squadra. L’aspetto psicologico è stato importante fin dal mio arrivo. Stiamo preparando molto bene questa partita e mi piacerebbe una prova come contro la Juve. La squadra ha risposto sempre bene in queste sfide importanti”.

    14.37 – “Ferguson è fiducioso e ha ragione, ha una squadra al top. Mi conosce, ma sa che sarà difficile con noi. Sarà una grande piacere rivederci, abbiamo sempre un grande rapporto e rispetto”.

    14.35 – “Ci serviranno due difensori centrali, per forza. Ho ben in mente chi giocherà e chi no, ma me la tengo per me”.

    14.34 – “Adesso aspettiamo la partita con grande voglia di giocare. Tra 15 giorni potremmo essere dentro o fuori. L’importnate è divertirsi”.

    14.31 “L’esperienza conta fino a un certo punto. Le mie scelte in difesa dipenderanno dalle qualità degli avversari. Maicon è un giocatore unico, poi gli altri verranno decisi sugli avversari”.

    14.24 – “La parte più facile del lavoro è che sono tutti motivati, però non credo che Manchester venga qui per divertirsi. Mi aspetto una grandissima partita, però dopo non potremo dire che è già finita. Sarà una sfida di 180 minuti. Niente si deciderà domani. Loro i migliori? Ci vince è il migliore. Noi siamo preparati bene, li abbiamo studiati bene, però noi non siamo di meno”.

    14.24 – “In questa competizione tutti possono vincere, nei campionati nazionali sono solo 3 o 4 le squadre potenzialmente campioni. In Champions anche 10 squadre possono vincere. Nel 2004 il Manchester è stato eliminato dal Porto, che poi ha vinto tutto. Il Milan? E’ stato grande nel passato, ma il presente dice che siamo davanti di 11 punti e siamo qui. Noi non abbiamo paura, tra due mesi potremmo essere in finale”.

    14.21 – “Tutti loro sono bravi, ma credo che giocheranno in modo più difensivo. Noi giocheremo col 4-4-2 a diamante. Ibra e Adriano davanti, Cambiasso, Zanetti, Stankovic e Muntari a centrocampo”.

    14.17 – “Non credo che ci temano, di sicuro ci rispettano e sanno che potrebbero perdere. Li ho studiati bene, fuoricasa cambiano, hanno approccio diverso. Loro modificheranno il loro gioco, molto più di noi. Hanno grandi campioni come Rooney, Ronaldo, Berbatov, ma non credo che giocheranno tutti assieme…”

    14.15 – “Il Manchester è solo un avverario, nonostante il mio passato in Premier, l’importante è passare il turno, sarebbe lo stesso con un altra squadra di fronte. La concentrazione è alta, l’adrenalina è giusta e sono sicuro al 100% che possiamo farcela”.

    14.10 – “La Serie A è diversa dalla Champions League, sono due competizioni diverse. Il campionato d’Europa è più emozionale, ma in Italia tatticamente il torneo è migliore, a volte è difficile vincere, tutte le squadre hanno un’ottima organizzazione. La Serie A sta migliorando. Le squadre del secondo gruppo come Udinese, Fiorentina, Genoa, giocano un ottimo calcio. Abbiamo 9 punti di vantaggio, ma ne servono altri 30 per vincere il titolo. E lo stesso vale anche per il Manchester in Premier”, è stata la prima risposta

  • Champions:le rivali delle italiane

    La sfida italo-inglese è iniziata alle tre vittorie italiane, gli inglesi rispondono con due vittorie ed un pareggio. Dopo le belle e convincenti prestazioni delle italiane sopratutto Inter e Juve i trasferta sui campi di Bologna e Palermo e la vittoria della Roma in casa contro il Siena, le nostre avversarie rispondono con altre convincenti prestazioni:

    Il Chelsea ( avversario della Juve) ottiene un importante vittoria sul campo dell’Aston Villa, la prima partita dell’era Hiddink riporta il Chelsea al terzo posto soffiandolo proprio agli avversari di stasera, il gol della vittoria è di Anelka. Ottima la prova di Drogba, il “nemico” di Scolari si è mosso bene ed è sembrato in netta ripresa.

    L’Arsenal (avversaria della Roma) è quella che sembra piu in difficoltà. In casa contro il Sunderland non va oltre un noioso zero a zero. L’assenza di Adebayor sembra determinante e anche il nuovo acquisto  Arshavin non è sembrato all’altezza. Senza Fabregas ed Adebayor la Roma sembra favorita anche se bisogna sempre tener d’occhio l’orgoglio inglese e gli spunti di Van Persie.

    Il Manchester United (avversario dell’Inter) continua a vincere, la vittima di turno questa volta sono i Blackburn Rovers. In questo momento sembrano davvero imbattibili, ma i Rovers hanno interrotto il record di imbattibilità di Van der Sar e hanno fatto capire ai nerazzurri che non è impossibile segnare ai Red Evils. Lo United ha regalato i soliti, magnifici scampoli di calcio champagne: Cristiano Ronaldo, oltre a segnare il gol decisivo per il successo dei Red Devils, ha denotato una condizione fisica scintillante. E anche Rooney, al rientro come titolare dopo l’infortunio che l’ha appiedato per qualche settimana, è già a pieni cilindri. Una cattiva notizia per Ferguson potrebbe giungere da Evans, il centrale difensivo irlandese che a San Siro dovrà sostituire lo squalificato Vidic. Il giocatore è uscito nella ripresa zoppicante, si teme uno stiramento: nel caso, Sir Alex dovrà inventarsi una coppia di guardiani assai poco collaudata.

  • Van der Sar record di imbattibilità

    Ieri il Manchester nel recupero della 3° giornata di campionato ha battuto il Fulham per 3-0 con gol di Scholes, Rooney e Berbatov portando il suo vantaggio a +5 sul Liverpool. Il merito di questo inizio di fuga è anche del portierone dei Diavoli Rossi, Van der Sar ha superato il primato d’imbattibilità (limitata ai campionati nazionali) di Abel, portiere dell’Atletico Madrid che nel ’90-’91 aveva raggiunto i 1275 minuti inviolati. Van der Sar è arrivato così a quota 1302. In Europa gli resta davanti solo Verlinden, imbattuto per 1390 minuti nel ’90 con il Bruges.

    Ancora lontano invece il record assoluto: i 1816 minuti di Mazaropi, portierone del Vasco da Gama, resterà presumibilmente irraggiungibile  stabilito a cavallo tra il 1977 e il 1978.