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  • I Red Evils non sono imbattibili. Il Liverpool espugna l’Old Trafford

    I Red Evils non sono imbattibili. Il Liverpool espugna l’Old Trafford

    Manchester United-Liverpool 1-4: fernando torresil Liverpool  incanta nel tempio del bel calcio.

    Il Liverpool riapre la Premier, nel big match di oggi rifila 4 gol a domicilio al Manchester e si riporta a quattro punti di distanza, ma il contraccolpo psicologico può esser ancor piu devastante.La squadra di Ferguson forse ancora con la testa alla partita di mercoledì contro l’Inter in Champions viene demolita dalle ripartenze di Arshavin e Torres. I Red Evils addirittura si erano portati in vantaggio con Cristiano Ronaldo su calcio di rigore, ma la reazione degli uomini di Benitez non si fa attendere Torres, Gerrard, Fabio Aurelio e Dossena regalano la vittoria storica al Liverpool.
    Dopo un iniziale fase di studio il Manchester si porta in vantaggio grazie ad un ingeniutà di Reina, che stende Park regalando il rigore ai padroni di casa, che Ronaldo non sbaglia. I Red Evils cosi come contro l’Inter dopo il gol cercano di controllare ed abbassare il ritmo della partita, ma questa volta la mira di Torres è piu precisa di quella di Ibra e Adriano, lo spagnolo nasconde il pallone a Vidic e batte Van der Sar imparabilmente. Ronaldo prova su punizione a riportare avanti i suoi, ma su una ripartenza questa volta a combinarla grossa è Evrà che stende in area Gerrard, rigore! Il capitano non sbaglia e  porta in vantaggio i Benitez boy all’intervallo. La ripresa inizia con i rossi di Ferguson decisi a schiacciare gli avversari e trovare il pareggio, Ronaldo prende un palo, Tevz ha un ottima occasione, Rooney sbaglia un gol facile facile. Il Liverpool sa soffrire ma quando sembra capitolare in aiuto arriva Vidic, partita disastrosa per lui, commette l’ennesimo fallo, questa volta da ultimo uomo su Gerrard, espulsione e gol, infatti Fabio Aurelio calcia la susseguente punizione in modo favoloso e poi i suoi sul tre a uno. I Reds non ci sono piu e nel finale è “il nostro” Dossena a trovar gloria che con uno splendido pallonetto beffa Van der Sar e bissa cosi il gol di mercoledi contro il Real. Guarda le immagini: Manchestrer-Liverpool 1-4
    IL TABELLINO
    MANCHESTER UNITED-LIVERPOOL 1-4(24’ Ronaldo (M) su rig., 29’ Torres, 45’ Gerrard su rig., 77’ Fabio Aurelio, 92’ Dossena)
    MANCHESTER UNITED (4-4-2): Van der Sar 5; O’Shea 6, Ferdinand 5.5, Vidic 4.5, Evra 5.5; Ronaldo 6, Anderson 6 (74’ Scholes s.v.), Carrick 6.5 (74’ Giggs s.v.), Park 6 (74’ Berbatov s.v.); Tevez 6, Rooney 5.
    A disp: Foster, Evans, Nani, Fletcher. All: Ferguson 6
    LIVERPOOL (4-5-1): Reina 6; Carragher 6, Hyypia 6.5, Skrtel 6.5, Aurelio 6.5; Kuyt 6.5, Mascherano 6, Gerrard 7 (90’ El Zhar s.v.), Lucas 6.5, Riera 6 (67’ Dossena 7); Torres 7 (79’ Babel s.v.).
    A disp: Cavalieri, Arbeloa, Insua, Ngog. All: Benitez 7
    ARBITRO: Alan Wiley 6.5
    AMMONITI: Ferdinand, Van der Sar (M), Carragher, Skrtel, Mascherano (L)
    ESPULSI: Vidic (M)

  • Schiaffo di Mourinho:spuntano i testimoni.

    Lo scrive il Sun, due persone avrebbero assistito all’evento

    (ANSA) – LONDRA, 13 MAR – Ci sarebbero anche due testimoni a confermare che Jose’ Mourinho avrebbe colpito al volto un tifoso dopo il match di Manchester. Il tabloid Sun ha intervistato due tifosi che sostengono di aver assistito all’aggressione. ‘E’ stato un momento di follia’, cosi’ lo ha definito Steven Mace, 24 anni, tifoso del United, che ha raccontato di aver atteso Mourinho all’esterno dello stadio.

  • Mourinho indagato dalla polizia inglese

    Mourinho indagato dalla polizia inglese

    Sembra che dopo la partita abbia sferrato un pugno ad un tifoso dei Red Evils

    jose-mourinhoE’ notizia degli ultimi minuti, si apprende dall’edizione delle 13 di StudioSport su italia1 che lo Special One ha gia smentito ma la Polizia sta indagando per trovare la verità. Sembra infatti che Mourinho alla fine della partita d’Old Trafford contro il Manchester abbia avuto un diverbio con un tifoso, quindi non solo applausi per lo Special One che per come aveva preparato la partita aveva ricevuto i complimenti per tutti gli addetti ai lavori. In giornata sapremo ulteriori novità.

  • Champions League:ITALIA è notte fonda

    Vanno ai quarti 4 inglesi e 2 spagnole, a noi  restano le polemiche

    • Roma-Arsenal 1-0(9′ Juan), 6-7 d.c.r.

    L’Arsenal vola ai quarti di Champions League eliminando la Roma ai calci di rigore. Al 9′ del primo tempo la rete di Juan (poi uscito per infortunio) che pareggia quella realizzata all’andata da Van Persie su rigore. I 90 minuti e i supplementari terminano sull’1-0 per i giallorossi. Dal dischetto, decisivo l’errore di Tonetto, all’ottavo tiro, dopo quelli di Eduardo e Vucinic nella serie dei cinque. Italiane fuori dall’Europa che conta.

    IL TABELLINO
    Roma-Arsenal 1-0 (7-7 dcr)
    Roma
    (4-4-2): Doni 5,5; Motta 7, Diamoutene 6,5, Juan 7 (28′ pt Baptista 4,5), Riise 7; Taddei 6,5 (49′ st Aquilani 5,5), Pizarro 6,5, Brighi 6,5 (15′ sts Montella sv), Tonetto 6; Totti 5,5, Vucinic 5. A disp. Artur, Loria, Filipe, Menez. All. Spalletti
    Arsenal (4-2-3-1): Almunia 6,5; Sagna 6, Touré 6, Gallas 5, Clichy 6,5; Diaby 6, Denilson 5,5; Ebouè 5,5 (29′ Walcott 6,5), Nasri 6,5, Bendtner 5 (40′ st Eduardo 6); Van Persie 5,5. A disp. Fabianski, Vela, Gibbs, Djourou, Song. All. Wenger
    Arbitro: Mejuto Gonzales (Spa)
    Marcatori: 9′ pt Juan (R). Rigori: Pizarro (R), Van Persie (A), Walcott (A), Julio Baptista (R), Nasri (A), Montella (R), Denilson (A), Totti (R), Touré (A), Aquilani (R), Sagnà (A), Riise (R), Diaby (A)
    Ammoniti: Pizarro (R), Diaby (A), Motta (R)

    • Barcellona-Lione 5-2 (25′ Henry (B), 27′ Henry (B), 40′ Messi (B), 43′ Eto’o (B), 44′ Makoun (L), 48′ Juninho (L), 91′ Keita (B))

    Alla faccia della crisi. Il Barcellona pone definitivamente fine al suo periodo buio e vola ai quarti di finale di Champions League. Al Camp Nou, i blaugrana travolgono il Lione per 5-2 grazie alla doppietta di Henry e ai gol di Messi ed Eto’o nel primo tempo e di Keita nel finale. Inutili le reti realizzate da Makoun e Juninho, poi espulso nel finale. Grande prestazione di Iniesta, autentico padrone del centrocampo.

    IL TABELLINO
    Barcellona-Lione 5-2
    Barcellona (4-3-3): Valdes 6; Alves 6,5, Pique 6, Marquez 6,5, Sylvinho 6; Xavi 6,5, Tourè 6,5, Iniesta 7,5 (45’st Hleb); Messi 7, Eto’o 6,5 (40’st Bojan sv), Henry 7,5 (29’st Keita sv). A disposizione: Pinto, Caceras, Victor Sanchez, Busquets. All.: Guardiola
    Lione (4-3-3): Lloris 5; Clerc 5 (1’st Bodmer 5), Cris 4, Boumsong 5,5, Grosso5,5 ; Makoun 5,5, Toulalan 6, Juninho 5; Ederson 5 (39’st Keita sv), Benzema 5, Delgado 4,5 (15’st Kallstrom 5,5). A disposizione: Vercoutre, Mounier, Pjanic, Tafer. All.: Puel
    Arbitro: Ovredo (Nor)
    Marcatori: 25′ e 27′ Henry (B), 40′ Messi (B), 43′ Eto’o (B), 45′ Makoun (L), 3’st Juninho (L), 49’st Keita (B)
    Ammoniti: Cris (L), Juninho (L), Henry (B), Delgado (L), Grosso (L), Makoun (L), Toulalan (L)
    Espulsi: 44’st Juninho (L) per doppia ammonizione

    • Porto-Atletico Madrid 0-0

    Il Porto va ai quarti di finale della Champions League pareggiando per 0-0 con l’Atletico Madrid nel match di ritorno degli ottavi. All’andata, a Madrid, le due squadre avevano pareggiato per 2-2.

    • Manchester United-Inter 2-0 (4′ Vidic, 49′ C.Ronaldo)

    L’Inter viene sconfitta dal Manchester United per 2-0, abbandonando così per il terzo anno consecutivo la Champions League agli ottavi di finale. Nonostante la sconfitta, la prova dei nerazzurri è migliore di quella della gara andata, che si era chiusa sullo 0-0. Le reti decisive sono di Vidic in avvio di partita e di Ronaldo al 4′ della ripresa. La squadra di Mourinho recrimina per una traversa di Ibrahimovic e per un palo di Adriano.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER UNITED-INTER 2-0

    Manchester United (4-4-2): Van Der Sar 6,5; O’Shea 6, Ferdinand 7, Vidic 6,5, Evra 5,5; Ronaldo 7,5, Carrick 6, Scholes 6 (25′ st Anderson sv), Giggs 7,5; Rooney 7 (39′ st Park sv), Berbatov 6. A disp. Foster, Evans, Gibson, Anderson, Fletcher, Tevez. All. Ferguson.
    Inter (4-3-2-1): Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Cordoba 6,5, Samuel 6,5, Santon 5; Vieira 5 (1′ st Muntari 6), Cambiasso 6,5, Zanetti 6; Stankovic 6 (13′ st Adriano 6,5), Balotelli 6 (25′ st Figo 5,5); Ibrahimovic 6,5. A disp. Toldo, Rivas, Maxwell, Cruz. All. Mourinho.
    Marcatori: 4′ pt Vidic (M), 4′ st Ronaldo (M)
    Arbitro: Stark (Ger)
    Ammoniti: Rooney (M), Samuel (I)
    Fonte:sportmediaset

  • ITALIA-INGHILTERRA ATTO SECONDO

    ITALIA-INGHILTERRA ATTO SECONDO

    Juve,Roma e Inter fateci onore.

    champions-league-logoE’ opinione comune nello stivale italico “noi italiani nelle difficoltà tiriamo fuori l’orgoglio”, quella coppa del Mondo di Berlino è l’immagine piu alta del nostro modo di vivere.
    Domani e dopodomani contro i petroldollari russi e degli arabi c’è proprio bisogno dell’orgoglio e degli attributi italiani per far superare l’ostacolo inglese. Bookmakers, stampa inglese ed europea ci danno per spacciati ed i continui infortuni delle nostre big alla fine convincerebbero chiunque. La Juventus è sempre piu decimata, è di oggi la notizia che Sissoko è il 54° infortunio di stagione, ma chi scenderà in campo dovrà dare il 110%. Siamo sicuri che i big Nedved, Del Piero e Trezeguet daranno l’esempio, ma Ranieri ha tantissimi dubbi da risolvere visto che mancherà anche Marchionni per infortunio e quindi l’unica vera alternativa a Camoranesi sulla destra nel 4-4-2 tanto caro al mister. Alla fine crediamo che opterà per il tridente, ed Amauri e Iaquinta sono in ballottaggio per una maglia da titolare con il primo i bianconeri avranno un attacco pesante con Del Piero ad agire da fantasista, nel secondo caso Iaquinta verrebbe usato “alla Lippi” cioè sulla destra, pronto ad aiutare il centrocampo in fase di non possesso. Il Chelsea di Hiddink sembra un altra squadra rispetto a quella targata Scolari, adesso vince, sa soffrire e copre bene il campo. Lo stratega olandese recupera per la Champions due pedine importanti come Essien e Carvalho, ma perde il ritrovato Anelka, al suo posto dovrebbe giocare il francese Malouda in un 4-3-2-1 piu abbottonato.
    La Roma non sta meglio purtroppo, Spalletti dovrà reinventarsi il centrocampo viste le assenze di De Rossi,Pizarro e Perrotta, purtroppo dalle notizie dell’ultim’ora perde anche Cicinho che per l’infortunio chiude gia da adesso la stagione. Totti è in forte dubbio ma crediamo che alla fine il capitano, cosi come Aquilani stringeranno i denti e saranno in campo per portare Roma ai quarti.Per Arsene Wenger buone notizie dall’infermeria: Walcott, fuori da quattro mesi, ed Eduardo, reduce da uno stiramento muscolare, sono recuperati. Per la trasferta dell’Olimpico il tecnico dei Gunners conta di avere a diposizione anche Silvestre e Tourè. Mourinho recupera il gladiatore per la battaglia dell’Old Trafford, samuel è recuperato e sarà in campo insieme a Cordoba visti gli ennesimi infortuni di Materazzi e Burdisso, per quest’ultimo si prevede un lungo stop, Chivu non recupera. Per il resto la formazione sembra fatta, l’unico dubbio è se affidarsi ad Adriano o a Balotelli come partner di Ibra, con il giovane in vantaggio.Ferguson non sembra avere grossi problemi l’unico in dubbio potrebbe esser Ferdinand alle prese con un problema alla caviglia destra.

  • Van der Sar si ferma a 79 minuti dal record continentale

    Lovenkrands interrompe il sogno di Edwin

    Il record del belga Dany Verlinden estremo difensore che con la maglia del Bruges nel 1990 difese la sua porta per 1390 minuti resiste, è stato Lovenkrands dopo appena nove minuti del turno infrasettimana di Premier a infrangere i sogni di Van der Sar. Il portierone dei Red Evils oramai si sentiva vicino al traguardo sarebbe bastato chiudere la porta ancora per 79 minuti. Cmq bisogna far lo stesso i complimenti a Van der Sar passato da calimero dei tempi della Juve ad uno dei piu forti portieri al mondo. Ha comunque l’orgoglio di aver stabilito il nuovo record   per il campionato inglese e di aver contribuito alla fuga del Manchester in Premier.

  • Premier League 28 giornata:Il Manchester risponde…

    I Red Evils si portano a +7 sulle inseguitrici e con una partita da recuparare

    Il Manchester continua a correre, non basta la pressione delle inseguitrici, tutte vittoriose negli anticipi del martedi, e una papera di Van Der Sar(il suo record si ferma a 1311 minuti) a piegare i campioni del Mondo in carica. Rooney e Berbatov replicano al vantaggio iniziale di Lovenkrads per i bianconeri. Si ferma l’Aston Villa sotto i colpi del City, due a zero è il risultato finale con reti di Elano e Wrigth Philipps,sprofonda in zona retrocessione il Middlesbrough sotto i colpi del Tottenam quattro a zero il risultato finale. Ottima vittoria in trasferta per il West Ham di Zola che consolida il settimo posto, preziosa vittoria anche dell’Hull in casa del Fulham.

    RISULTATI 28 GIORNATA:                                                                                                                                                        MARTEDI’
    Portsmouth – Chelsea 0-1
    West Bromwich – Arsenal 1-3
    Liverpool – Sunderland 2-0
    MERCOLEDI’
    Manchester City – Aston Villa 2-0
    Newcastle – Manchester Utd 1-2
    Stoke City – Bolton 2-0
    Wigan Athletic – West Ham 0-1
    Blackburn – Everton 0-0
    Fulham – Hull City 0-1
    Tottenham – Middlesbrough 4-0
    Classifica: Manchester United* 65 punti; Chelsea e Liverpool 58; Aston Villa 52; Arsenal 49; Everton 45; West Ham 39; Manchester City e Wigan 35; Fulham* 34; Bolton 33; Hull 32; Sunderland* e Tottenham* 31; Stoke City 29; Newcastle e Portsmouth* 28; Blackburn* 27; Middlesbrough 26; West Bromwich 22
    * una partita in meno

  • IFFHS: nessuna squadra italiana nella top 10

    Il Manchester di Ferguson è sempre al comando

    Il calcio italiano è, ahimè,  in un momento poco brillante e lo si vede chiaramente dalle ultime prestazioni fornite in campo internazionale. Come se non bastasse arriva una sorta di conferma, sia pure statistica, del declino delle squadre nostrane: il prestigioso Istituto Internazionale di Storia e Statistiche del Calcio (IFFHS) ha aggiornato la sua graduatoria di rendimento dei club.
    La fondazione di Lipsia decreta infatti che nessuna squadra di Serie A merita un posto nella Top 10, almeno per il periodo che va dal 1 marzo 2008 al 27 febbraio 2009. La prima italiana è la Roma che retrocede di 3 posizioni per occupare la dodicesima piazza con 208 punti. Staccata di soli 2 punti, la Juventus (206) che occupa la tredicesima posizione, sedicesima l’Inter (201) e diciassettesima la Fiorentina (196).
    I primi nella speciale classifica sono, manco a dirlo i campioni d’Europa e del mondo del Manchester United con 302 punti che precedono il Liverpool, staccatissimo a quota 267 e, a conclusione del podio, il Boca Juniors (263). Quarto il Barcellona (257), quinto il Chelsea (254), sesto il Bayern Monaco (248), settimo l’Estudiantes de La Plata (231), ottavi, a pari merito, il San Paolo e l’Olympique Lione (223) e a chiudere la top ten l’Arsenal (213).
    Sempre secondo l’IFFHS, il portiere che ha realizzato più gol in carriera è Rogerio Ceni, estremo difensore del San Paolo, che ha la bellezza di 83 reti all’attivo, frutto di calci di punizione e rigori segnati nell’arco di 17 anni. Il 36enne brasiliano, ancora in attività, è davanti a colleghi più conosciuti per le loro capacità balistiche come il paraguaiano Chilavert (62 gol), il colombiano Higuita (41) e il messicano Campos (40).

  • Il Manchester alza la prima coppa di stagione

    Vince contro il Tottenham la Curling Cup

    Il Manchester United si è aggiudicato il primo trofeo del 2009. I Red Devils hanno vinto l’edizione numero 49 della Carling Cup, ai rigori, contro il Tottenham per 4-1, dopo che i tempi regolamentari e i supplementari si erano chiusi sullo 0-0. Per i londinesi sono stati decisivi gli errori dal dischetto di O’Hara e Bentley. Il rigore che ha dato il trofeo alla squadra di Ferguson è stato segnato da Anderson.

    fonte:sportmediaset

  • Champions League: Inghilterra-Italia 3-0

    L’ imperatore è Julio Cesar. Drogba  e Van Persie portano avanti gli inglesi

    Tra martedì e mercoledì si è disputata l’andata degli ottavi di finale di Champions League: andiamo ad analizzare la debacle italiana.
    La Juventus è sicuramente la meno peggio delle 3, anche se esce ugualmente sconfitta dallo stamford Bridge. Il primo tempo, indubbiamente, è targato Chelsea che scende in campo con una maggiore concentrazione mentale rispetto ai bianconeri e che, nel momento di sbandamento della difesa juventina, trova il gol con il suo rinato bomber principe Didier Drogba.
    Nel secondo tempo è uscito fuori l’orgoglio Juve: si è vista una crescita sul piano della determinazione ma è venuta a mancare la fantasia in avanti che le avrebbe permesso di segnare un gol importantissimo in chiave ritorno. Ranieri, forse, avrebbe dovuto rischiare un pò di più (troppo pochi i 5 minuti giocati da Trezeguet) ma ad ogni modo la qualificazione resta aperta. Del Piero e compagni a Torino dovranno sfoderare una prestazione da Juve.
    L’Inter ha avuto di fronte l’avversario più difficile che si poteva incontrare; il Manchester è la squadra più forte d’Europa e lo dimostrano le prestazioni e i risultati degli ultimi anni. I nerazzuri dovevano sfruttare il fattore campo e cercare di non subire reti, ma abbiamo visto un primo tempo strepitoso dei “Red Devils” e di Julio Cesar che, parata dopo parata, sta dimostrando di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.
    Nel secondo tempo l’Inter ha provato a reagire e, come un pugile suonato, ha rischiato seriamente di andare ko sulle offensive inglesi. Si è visto un Ibrahimovic in giornata no: ormai ci ha abituato a questo tipo di prestazioni. Non basta fare il superman con le piccole e poi steccare le partite che contano. Passare il turno è difficile ma non impossibile…Manchester permettendo. 
    “Cartellino rosso” a Balotelli e a Mourinho: il primo, appena entrato in campo ha compiuto un gesto irriguardoso nei confronti del pallone d’oro Cristiano Ronaldo, il secondo ha trovato modo di lamentarsi nuovamente degli arbitraggi, anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
    La Roma scesa in campo all’ Emirates Stadium è stata la lontana parente di quella ammirata nell’ultimo periodo; una ricaduta stile Bergamo che lascia più di una preoccupazione in vista del match di ritorno. La squadra di Spalletti ha pagato anche le assenze importanti di Cicinho ma soprattutto di Juan al centro della difesa dove, ovviamente, Loria non ha dato il contributo di qualità e di tranquillità che sono due caratteristiche alle quali ci ha abituati il brasiliano. L’ Arsenal è una squadra giovane e affamata di successo che quando gioca in casa è invincibile ma quando si trova lontano da Londra soffre più del dovuto (anche se negli ultimi mesi la squadra sembra aver perso un pò di brillantezza in casa per acquistare un pò più di consapevolezza in trasferta.
    Al ritorno per i giallorossi mancherà una pedina fondamentale come De Rossi ma, se Spalletti troverà le giuste soluzioni, si potrebbe ribaltare il risultato dell’andata. Gara difficile ma non impossibile. Da “gladiatori” veri.
    In definitiva il divario tecnico tra il calcio italiano e inglese in Europa è rimasto immutato rispetto alla scorsa stagione quando agli ottavi di finale Inter, Roma e Milan furono eliminate rispettivamente da Liverpool, Manchester Utd e Arsenal, con le nostre squadre incapaci di vincere neanche un incontro tra andata e ritorno. La storia sembra ripetersi.