Tag: manchester united

  • Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Nuovo anno, stessa Premier League. La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester continua a ritmi importanti, lasciando un vuoto dietro di loro. Totteham, Chelsea e Arsenal non impensieriscono United e City, ormai in fuga solitaria (soprattutto la squadra di Ferguson). Dicevamo, è iniziato il 2013 e i Blues si confermano squadra dal ritmo discontinuo. Dopo aver rifilato 8 reti all’Aston Villa e superato gli ostacoli Norwich ed Everton (entrambe le gare in trasferta), i ragazzi di Benitez vengono fermati in casa dal Qpr, fanalino di coda della Premier. Le miracolose parate di Julio Cesar e il gol dell’ex Wright-Phillips bastano alla società a strisce bianco e blu per superare il Chelsea nel derby londinese. Una brutta battuta d’arresto per i Blues, ora al quarto posto con una gara da recuperare.

    Per il Qpr una grande impresa che permette di raggiungere quota 13 punti in classifica a pari merito con il Reading e il quart’ultimo posto adesso dista 5 lunghezze.

    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Manchester – Intanto prosegue il duello tra United e City. Le due squadre hanno giocato in contemporanea il primo dell’anno ed entrambe hanno avuto vita facile, rispettivamente contro Wigan e Stoke. Per i Red Devils protagonista il solito van Persie, autore di una doppietta (così come il chicharito Hernandez) che non fa sentire la pesante assenza di Rooney. Il 4-0 in trasferta dimostra la forza della formazione in cima alla classifica.

    I Citizens tra le mura amiche non concede nulla allo Stoke e lo liquida con un secco 3-0 con le reti di Zabaleta, Dzeko e Aguero. Netta la superiorità dei ragazzi di Mancini, ma la distanza dallo United rimane di sempre di sette punti.

    Le altre – Piccolo passo falso anche per l’Arsenal, fermato dallo Southampton sull’1-1 (in rete l’ex bolognese Ramirez). Vittoria convincente del Liverpool che supera 3-0 il Sunderland, confermando il suo campionato fatto di alti e bassi. Vince in rimonta anche l’Everton in casa del Newcastle (1-2) e rimane in corsa per il quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). Continua lo strepitoso periodo di forma del Tottenham, che conquista il terzo posto grazie ai tre punti conquistati ai danni del Reading (e la sconfitta del casalinga del Chelsea). Perde tra le mura amiche il West Bromwich contro il Fulham, perdendo così contato con la zona Champions.

  • Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Mentre i giocatori della massima serie italiana sono in vacanza per la sosta natalizia, in Inghilterra si continua a giocare a ritmo impressionante, visto le squadre sono scese in campo appena tre giorni fa (a Santo Stefano) e torneranno in campo pure il primo dell’anno. La cultura inglese da questo punto di vista è incredibile. La ventesima giornata, nonché la prima del girone di ritorno di Premier League, ci ha regalato tanti gol, un bello spettacolo ma poche sorprese! La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester non ha avuto scossoni sulla classifica viste le vittorie di entrambi i club. Fantastico invece il “posticipo” serale delle 18.30 che ha visto scontrarsi Arsenal-Newcastle. Sono stati realizzati ben 10 gol nella sola partita dell’Emirates Stadium per la gioia degli spettatori presenti nell’impianto dei Gunners.

    La ventesima giornata terminerà quest’oggi con le sfide Everton-Chelsea e Qpr-Liverpool. Gare importanti per la classifica.

    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Il duello – La distanza tra le due squadre di Manchester è sempre di 7 punti. Lo United continua l’impressionante cavalcata e supera pure l’ostacolo West Bromwich, club rivelazione di questa prima parte di stagione. Non è stato facile per gli uomini di Alex Ferguson che all’Old Trafford sono passati in vantaggio nei minuti iniziali grazie ad un autogol di McAuley e hanno chiuso l’incontro soltanto al 90′ con l’ennesimo gol di van Persie. L’olandese sembra nato e cresciuto nei Red Devils.

    Gol e panico a Norwich. Il City nei primi quattro minuti si porta sul doppio vantaggio con la doppietta di Dzeko, tornato titolare per l’assenza di Tevez. Ma al quarto d’ora arriva il gol dei padroni di casa che accorciano per la prima volta le distanze. In chiusura di tempo arriva l’incredibile espulsione di Nasri, che subisce un fallaccio da Bassong, scatenando un piccolo testa a testa tra i due. L’arbitro inspiegabilmente decide di cacciare il trequartista francese e salvare il difensore del Norwich. Ad inizio ripresa arriva il gol dell’1-3 di Aguero che sembra mettere il sigillo alla gara. Ma le emozioni non sono finite. Il difensore Martin riporta in gara la sua squadra. Al 67′ arriva però la tripletta del bosniaco Dzeko (aiutato da un grosso errore del portiere Bunn). Dieci minuti più tardi, ancora Martin accorcia le distanze, ma successivamente non succede più nulla. 3-4 il risultato finale.

    Emirates – Dieci reti, sette da una parte e tre dall’altra. Una gara equilibrata fino al 69′ con l’Arsenal in vantaggio per tre volte, sempre recuperato dal Newcastle. Poi la fuga dei gunners con quattro gol realizzati nei quindici minuti finali. Protagonisti della gara Walcott (autore di una tripletta), Giroud e Cissè (entrambi doppietta). 7-3 il risultato finale. Che spettacolo! Estasiato in tribuna l’ex capitano dei Gunners, Thierry Henry.

    Le altre – Da segnalare la vittoria in rimonta del Tottenham di Villas Boas che prosegue il suo ottimo momento ai danni del Sunderland. Rete decisiva segnata da Lennon, impressionante quando decide di partire palla al piede e autore di un gol di pregevole fattura. Prosegue il momento no dell’Aston Villa che perde in casa contro il Wigan 0-3 e arriva a ben 15 reti subite nelle ultime tre gare!

    In classifica, in attesa della gara del Chelsea (che dovrà recuperare anche un’altra partita, posticipata per l’impegno al Mondiale per Club), il Tottenham raggiunge il terzo posto e i Blues scivolano in quarta posizione. L’Arsenal (una gara da recuperare) rimane in scia, così come Everton (giocherà oggi) e West Bromwich.

  • Stramaccioni gli apre le porte, Sneijder le chiude. Vuole la cessione

    Stramaccioni gli apre le porte, Sneijder le chiude. Vuole la cessione

    Bye bye Milano. E’ tempo di saluti per Wesley Sneijder e consorte. Nonostante l’apertura totale di Stramaccioni per l’ex trequartista del Real Madrid, pronto a convocarlo e dargli una maglia da titolare per l’inizio del nuovo anno, l’olandese ha deciso di lasciare la Pinetina. E dove sta la novità? Forse, finalmente si è sbilanciato nettamente sulla sua posizione. Se nel recente passato, i suoi umori, i suoi pensieri e la sua rabbia uscivano fuori tramite i tweet della moglie, stavolta le dichiarazioni sono arrivate direttamente dal numero 10 dell’Inter “meglio andare via a gennaio”, frase che non lascia alcun dubbio sulla volontà di Sneijder. Vuole lasciare la formazione nerazzurra nel prossimo mese anche se aggiunge che, essendo sotto contratto fino al 2015 potrebbe essere costretto a rimanere nella Milano interista controvoglia.

    Rimane quindi il rapporto di tensione tra l’Inter e il giocatore. Vuole andar via a gennaio, altrimenti rimarrà in squadra senza però accettare nessuno sconto sull’ingaggio.

    Sneijder vuole andar via dall'Inter a gennaio © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages
    Sneijder vuole andar via dall’Inter a gennaio © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages

    Le pretendenti – La dirigenza nerazzurra a questo punto dovrà cercare acquirenti per il cartellino del giocatore. Il Psg si è tirato indietro con le parole del tecnico Carlo Ancelotti che ha chiuso il mercato dei parigini con l’arrivo di Lucas Moura dal San Paolo. Il Tottenham sembrava un’ottima chance per l’olandese ma le parti sembrano lontane e Sneijder preferirebbe una società più importante per poter conquistare nuovi titoli. Rimangono le due opzioni Manchester United e Real Madrid. Il manager degli inglesi, Alex Ferguson, ha sempre mostrato una certa stima nei confronti del numero 10 interista e il costo piuttosto vantaggioso (si parla di 15 milioni) potrebbe spingere i Red Devils a provare il colpaccio. La situazione in Spagna è diversa. Mourinho vorrebbe allenare nuovamente l’olandese, ma il suo futuro sulla panchina delle merengues è in bilico, quindi difficilmente la dirigenza effettuerà un’offerta per il giocatore.

    E il City pigliatutto? Rimane nascosto. Mancini lo apprezza, ma anche la panchina del tecnico italiano inizia a traballare.

  • Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Si torna in pista! Dopo sei mesi, il futuro di Pep Guardiola inizia ad avere qualche certezza. Niente Italia (costa troppo), niente Spagna (troppo legato al Barcellona) e niente Francia (il Psg vorrebbe Mourinho). Rimane l’Inghilterra e quella Premier tanto amata dall’ex tecnico del Barça. L’anno sabbatico ha portato tanti consigli utili e la lunga permanenza a New York durante l’anno sabbatico (ancora in corso) gli ha permesso di migliorare l’inglese. Adesso parte la caccia al club perfetto per ricominciare. In ballo ci sono tre società: Chelsea, Manchester United e City. Tre big inglesi pronte a ricoprire d’oro Pep che dal canto suo, sceglierà il progetto più affascinante. Riuscirà lo spagnolo a riproporre il suo gioco delizioso anche in una campionato come la Premier più muscolare rispetto alla Liga?

    Niente Nazionale – Quando è stato accostato alla panchina del Brasile ci ha pensato seriamente, preferendo poi continuare con il suo anno di pausa da tutti gli impegni. Il tempo per fare il commissario tecnico arriverà…

    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages
    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages

    Esclusioni eccellenti – Addio Milan e Psg. Parliamoci chiaro, la possibilità che Guardiola potesse firmare per la società rossonera erano prossime allo zero, ma se n’è parlato, quindi è giusto mettere il club di via Turate tra le escluse. L’arrivo dello spagnolo avrebbe comportato un investimento troppo grande per il periodo di crisi che sta attraversando tutto il calcio italiano. I parigini invece, se dovessero mandar via Ancelotti, punterebbero su Mourinho (suo rivale ai tempi di Barcellona).

    Le pretendenti – E adesso focalizziamoci sulle tre big inglesi. Abramovich ha avuto da sempre un debole per Pep, tanto da offrirgli un ricco contratto pluriennale appena sei mesi fa, subito dopo l’annuncio del tecnico spagnolo di voler staccare per un anno dagli impegni sportivi. L’interesse è alto, ma l’arrivo di Benitez potrebbe bloccare la trattativa tra le due parti. Il magnate russo infatti sembra essersi convinto dell’ex mister di Liverpool e Inter, proponendogli un rinnovo contrattuale (al momento in scadenza a giugno). Il Chelsea al momento non sembra in pole.

    E adesso arriviamo alle due squadre di Manchester. Da una parte il City, sempre più catalano con gli arrivi di parecchi dirigenti ex Barcellona che potrebbero convincere Guardiola a firmare per i Citizens. I soldi messi a disposizione dagli sceicchi permetterebbero grossi investimenti, anche se la squadra di base di per se è già ottima. L’obiettivo principale sarebbe la Champions, competizione nella quale l’attuale manager Mancini non è in confidenza. Nell’altra sponda della città invece c’è un certo Alex Ferguson pronto a consegnare le chiavi dello United allo spagnolo. I due si sarebbero già incontrati più volte in America e la storia dei Red Devils  potrebbe avere la meglio sui soldi dei City.

  • Premier, nuovo passo falso del City. United vola a +7

    Premier, nuovo passo falso del City. United vola a +7

    Nel Boxing Day c’è stata la fuga del Manchester United che vola a +7 rispetto ai cugini del City. L’incredibile vittoria dei ragazzi di Alex Ferguson in casa contro il Newcastle è destinata ad entrare nella storia della Premier League per l’anno 2012. Una gara ricca di emozioni e gol (ben 7). Solito United da rimonta, ma stavolta non si è limitato a farlo una volta ma ben tre volte, prima di siglare la rete dei tre punti al 90′ con Hernandez che fino a quel momento sembrava in giornata no. Per i Red Devils gli altri gol sono arrivati dai piedi di Evans, Evra e van Persie, mentre per il Newcastle Perch, autogol Evans e Cissè. Assente Rooney, infortunato nel corso dell’ultimo allenamento e recuperabile nel giro di 2-3 settimane, la gara di Champions League contro il Real Madrid non dovrebbe essere a rischio.

    Citizens – Il giorno di Santo Stefano vede il City compiere l’ennesimo passo falso della stagione. Sul difficile campo del Sunderland, pur dominando, la squadra di Mancini esce sconfitta con il risultato di 1-0 (rete dell’ex di turno Adam Johnson). Fantastica prestazione dell’estremo difensore dei Black Cats, Mignolet. Ancora tribuna per Mario Balotelli che ormai vive quasi da separato in casa e a gennaio potrebbe lasciare l’Inghilterra.

    Vola lo United di Ferguson © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Vola lo United di Ferguson © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Lotta Champions – Il Chelsea vince di misura in casa del Norwich. I padroni di casa, pur definiti ammazza-grandi non sono riusciti ad arginare i blues che, da canto loro, si sono limitati a realizzare il gol vittoria con Mata e controllare la partita. Vittorie anche per Tottenham, Everton e West Bromwich. Gli Spurs distruggono letteralmente l’Aston Villa che dopo aver subito 8 reti allo Stamford Bridge appena quattro giorni fa, ne prende 4 in casa nel Boxing Day. In evidenza il solito Bale che realizza la prima tripletta della sua carriera in Premier. Vittorie di misura per Everton e West Bromwich. I primi superano in casa il Wigan (2-1), mentre l’ex squadra di Di Matteo vince in casa del Qpr (1-2).

    Le altre – Nuova battuta d’arresto per il Liverpool sconfitto dall’ottimo Stoke City. La gara inizialmente sembrava mettersi bene per il Red con il rigore realizzato dopo appena trenta secondi da Gerrard, ma la reazione dei padroni di casa è stata aggressiva, ribaltando il risultato fino al 3-1. Il derby Arsenal-West Ham invece è stato rinviato per ordine pubblico a causa dello sciopero nei trasporti a Londra.

    Fuga per la vittoria – Nei quattro maggiori campionati europei sembra ripetersi sempre lo stesso copione. In Italia Juve, in Germania Bayern Monaco, in Spagna Barcellona e in Inghilterra United. Il +7 dei Red Devils ai danni dei cugini del City sembra segnare la fine del campionato, soprattutto dopo aver visto le prime 19 giornate dove abbiamo potuto notare uno United di grande personalità, che vince tutte le partite in rimonta ed un City che alla prima difficoltà crolla. Nella seconda parte di stagione, gli impegni europei del Manchester United potrebbero favorire la rimonta della squadra di Mancini, che da questo momento, non devono più sbagliare nulla.

  • Cristiano Ronaldo non rinnova, Real Madrid in pericolo

    Cristiano Ronaldo non rinnova, Real Madrid in pericolo

    Cristiano Ronaldo non rinnova il contratto con il Real Madrid. E’ di questa mattina la bomba di calciomercato pubblicata dal quotidiano iberico As, che attraverso le parole del giornalista Manu Sainz afferma che il numero 7 dei Blancos ha deciso di non prolungare il proprio contratto in essere con il club madrileno, che avrà come termine naturale la stagione 2014-2015.

    Fra due anni quindi l’avventura spagnola di Ronaldo, in un modo o nell’altro, terminerà. Resta da capire se il Real Madrid vorrà privarsi del calciatore già al termine di questa stagione oppure se aspetterà fino all’estate del 2014, augurandosi in un dietrofront del portoghese per quella data rispetto allo stato attuale delle cose, che vede CR7 un corpo estraneo all’interno dello spogliatoio Real.

    Il giornalista di As conferma quanto trapelato in queste settimane, ovvero di un Ronaldo triste non per i soldi ma per ben altri motivi, contingenti verosimilmente ad uno spogliatoio sempre più compatto contro il connazionale Mourinho, anche lui vicino all’addio.

    Cristiano Ronaldo al passo d'addio | ©Jorge Guerrero/AFP/Getty Images
    Cristiano Ronaldo al passo d’addio | ©Jorge Guerrero/AFP/Getty Images

    E non è difficile ipotizzare un prossimo futuro ancora insieme per Mourinho e Cristiano Ronaldo, con il Psg che resta ancora oggi una valida alternativa per i due portoghesi all’indomani della loro dipartita dalla Spagna, sia che Ancelotti vinca o meno la Ligue 1.

    Non vanno però dimenticate le parole di ampia stima da parte di Sir Alex Ferguson nei confronti dello stesso Ronaldo, prossimo avversario in Champions League nell’ottavo di finale più intrigante del torneo.

    E nemmeno vanno sottovalutate le dichiarazioni rilasciate dal terzino sinistro dei Red Devils Patrice Evra, il quale ha rivelato di aver mantenuto un grande rapporto con il suo vecchio compagno di squadra con cui si sente quotidianamente.

    La pista che porta al Manchester United però potrebbe non reggere dal punto di vista economico, visto e considerato che Ronaldo non andrà via dal Real Madrid per meno di 80-90 milioni di euro. Per questo motivo, tra lo United e il Psg, i favoriti restano ancora i francesi.

  • Pallonata a Van Persie, Ferguson sotto shock

    Pallonata a Van Persie, Ferguson sotto shock

    “E’ stata cosa più pericolosa che ho visto su un campo da calcio”. Così Sir Alex Ferguson definisce la pallonata a Van Persie rifilata dal capitano dello Swansea durante il match di ieri pomeriggio, che ha visto i Red Devils pareggiare 1-1 e perdere così punti preziosi nella lotta per il titolo, con il Manchester City portatosi a quattro lunghezze dopo la vittoria nel recupero all’Ethiad contro il modesto Reading. Vista la dinamica dell’azione facciamo fatica a pensare ad un gesto involontario di Ashley Williams, che a gioco fermo non avrebbe dovuto avere tale frenesia nel rinviare il pallone, colpendo pericolosamente RVP alla nuca mentre quest’ultimo era finito a terra per un intervento poco ortodosso ricevuto pochi istanti prima dal numero 12 dei padroni di casa Dyer.

    Pallonata a Van Persie, RVP cerca di spiegare le sue ragioni all'arbitro Oliver | ©PAUL ELLIS/AFP/Getty Images
    Robin Van Persie cerca di spiegare le sue ragioni all’arbitro Oliver | ©PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Ricevuta la pallonata Robin Van Persie si è subito rialzato ed è andato contro il capitano dei gallesi per farsi giustizia. Da lì è scoppiato un parapiglia generale che ha avuto come protagonista lo stesso attaccante olandese, che non si dava pace della decisione arbitrale di lasciar proseguire il gioco. Alla fine della fiera l’ex Gunners è stato sanzionato con un cartellino giallo dall’arbitro Oliver, stesso metro di giudizio adottato anche nei confronti di Ashley Williams.

    A fine partita Ferguson si è scagliato contro lo stesso Williams e il fischietto inglese Oliver, invocando dalla Football Association una pena esemplare per il difensore dello Swansea, dal momento che solo un cartellino giallo non possa bastare per un gesto clamorosamente anti-sportivo e realmente pericoloso, con Van Persie fortunato ad uscirne illeso.

    Il video della pallonata a Van Persie

  • Ferguson incontra Guardiola. Pronto il passaggio di consegne?

    Ferguson incontra Guardiola. Pronto il passaggio di consegne?

    Se tre indizi fanno una prova, ci siamo. Pep Guardiola potrebbe considerarsi l’erede di Alex Ferguson al Manchester United. L’attuale tecnico dei Red Devils, quasi 71enne, avrebbe incontrato a New York l’ex allenatore del Barcellona per parlare della sua successione sulla panchina dello United. Infatti, dopo 26 anni sempre in trincea, lo scozzese potrebbe decidere di abbandonare la squadra inglese e godersi così la ricca pensione. D’altro canto, lo spagnolo è pronto a tornare in pista dopo l’anno sabbatico dichiarato e “quasi” effettuato. Le voci che parlano di un suo ritorno a Barcellona (a causa della brutta malattia che ha colpito Vilanova) sono infondate, anche se nel calcio, nulla è scontato. Ma, il terzo viaggio in poco tempo in America da parte di Ferguson non è passato inosservato e i contatti con Guardiola sarebbero diventati sempre più vivi.

    Concorrenza – Inutile dire che ci sarebbe da superare la forte concorrenza di Milan, Chelsea, Manchester City e il solito Paris Saint Germain (anche se i francesi sarebbero più orientati verso Mourinho). Il prestigio e la storia dello United però potrebbe avere la meglio.

    Guardiola sarà l'erede di Ferguson allo United? © David Ramos/Getty Images
    Guardiola sarà l’erede di Ferguson allo United? © David Ramos/Getty Images

    L’eredità – In principio fu Josè Mourinho, adesso Pep Guardiola. Intanto sulla panchina dell’Old Trafford continuerà a sedersi lui, Alex Ferguson, capace di aprire parecchi cicli (sempre vincenti) nei 26 anni di permanenza (al momento) allo United. La sua eredità è pesante, perché è stato capace di ricominciare da zero quando si è ritrovato costretto a vendere i pezzi pregiati (vedi C.Ronaldo) e le vittorie non sono mai mancate. L’ex tecnico del Barça sarebbe il favorito per la sua capacità di dare un gioco rapido e armonioso alla squadra, al contrario dell’allenatore attualmente al Real Madrid che viene considerato più uno psicologo.

    La squadra – Nella scelta dell’erede, Alex Ferguson probabilmente si consulterà anche con i giocatori presenti in rosa, soprattutto con i vari Rooney, Scholes, Giggs e Rio Ferdinand, pilastri e bandiere della formazione inglese. Il favorito sembrerebbe proprio Guardiola.

    Per dovere di cronaca è giusto ricordare che il Sir Alex Ferguson non ha ancora deciso il suo futuro. Probabilmente, prima di annunciare l’addio al Manchester United vorrà garantire il successore più adatto alla storia dei Red Devils. Sarà Guardiola?

  • E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    Milan, Juventus, Inter, Lazio e Napoli incrociano le dite e si aspettano un bel regalo di Natale dal sorteggio dell’urna di Nyon. Domani alle 11:30 ci sarà infatti l’ultimo sorteggio dell’anno per determinare gli accoppiamenti per gli ottavi di Champions League mentre alle 14 si scopriranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League.Il sorteggio previsto inizialmente il 13 dicembre è slittato al 20 per problemi organizzativi allungando così l’attesa e il toto sorteggio.

    Se è scontato dire che ad un ottavo di Champions League non ci sono squadre materasso è altrettanto vero che evitare una big può render più agevole il percorso verso la finale per Milan e Juventus. Per i bianconeri, giunti primi nel proprio girone, l’avversario da evitare è senza dubbio il Real Madrid di Mourinho le altre invece sembrano tutte alla portata della Vecchia Signora. Celtic e Galatasaray sulla carta invece sono le due squadre “materasso” che proietterebbero la Juventus già ai quarti.

    Le possibili avversarie della Juventus agli ottavi di Champions League saranno Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray.

    In casa Milan invece ogni accoppiamento nasconde delle insidie diverse.Quelle da evitare sicuramente sono Barcellona e Manchester United che obiettivamente sembrano averne di più dei rossoneri. Suggestivo e difficile è invece lo scontro contro il Paris Saint Germain degli ex Ibrahimovic, Thiago Silva, Leonardo e soprattutto Carlo Ancelotti.

    Le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

    In Europa League solo la Lazio è testa di serie e si eviterà il confronto con il Chelsea. Sparta Praga, Basilea o BATE Borisov sono le che sognano i tifosi mentre la rivincita contro lo spauracchio Atletico Madrid sarebbe meglio rimandarlo alle fasi successive.

    Le possibili avversarie della Lazio ai sedicesimi di Europa League sono Bate Borisov, Ajax, Basilea, Newcastle, Liverpool, Sparta Praga, Levante, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, Borussia Monchengladbach o Bayer Leverkusen.

    E’ concreto il rischio Chelsea per Napoli e Inter. I partenopei furono estromessi dai Blue nella scorsa stagione di Champions League mentre l’Inter ritroverebbe da avversario un Benitez con il dente avvelenato. Decisamente più piacevole la prospettiva di incontrare il Genk, la Steaua Bucarest o il Viktoria Plzen.

    Le possibili avversarie del Napoli ai sedicesimi di Europa League Chelsea, Benfica, Liverpool, Lione, Hannover, Olympiakos, Rubin Kazan, Fenerbahce, Cluj, Steaua, Bordeaux, Metalist, Viktoria Plzen e Genk

    Le possibili avversarie dell’iInter ai sedicesimi di Europa League sono Olympiacos, Cluj, Benfica, Chelsea, Genk, Fenerbache, Lione, Bordeaux, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Metalist, Dnipro, Anzhi, Hannover.

  • Rio Ferdinand colpito da una moneta, il video della vergogna

    Rio Ferdinand colpito da una moneta, il video della vergogna

    Sta facendo il giro del mondo il video di Rio Ferdinand colpito da una moneta durante le ultime fasi concitate del derby di Manchester, disputatosi nel pomeriggio di ieri all’Ethiad, in uno stadio colmo di tifosi che spingevano il City verso una rimonta che alla fine del primo tempo sembrava impossibile. Ed è proprio in questo clima che al secondo minuto di recupero della ripresa Rio Ferdinand viene colpita da due penny lanciati da un tifoso dei Citizien mentre festeggia insieme ai suoi compagni di squadra il gol vittoria appena siglato dall’olandese Robin Van Persie. Prima la gioia irrefrenabile, seguita pochi istanti dopo dalla paura, una paura che diventa terrore quando il viso del difensore inglese diventa colmo di sangue. Sono secondi interminabili.

    RIO FORTUNATO– La situazione per fortuna ritorna alla normalità nello spazio neanche di un minuto, con Rio Ferdinand che viene prontamente soccorso dal medico dei Red Devils. L’ex capitano della Nazionale inglese deve ringraziare il suo angelo custode, perché se la moneta avesse centrato il suo occhio sinistro, effettivamente sfiorato, a quest’ora staremmo parlando di tutta un’altra storia.

    Manchester City v Manchester United - Premier League
    Rio Ferdinand in ginocchio dopo esser stato colpito da una moneta | ©Clive Mason/Getty Images

    MASCALZONE – Altri aggettivi non ci vengono in mente per descrivere il tifoso che ieri non ha avuto meglio da fare che colpire con una moneta Rio Ferdinand soltanto perché quest’ultimo stava festeggiando sotto il reparto sbagliato una vittoria fondamentale per la sua squadra.

    INVASIONE – Oltre al lancio della moneta contro il difensore dello United, il derby di Manchester ha registrato nel finale di gara anche un’invasione di campo degna delle miglior corride spagnole.

    ARBITRO – Artefice del clima infuocato che si respirava ieri all’Ethiad il direttore di gara Atkinson, protagonista in negativo nell’arco dei novanta minuti, con alcuni errori marchiani che hanno scontentato sia l’una che l’altra squadra.

    VIDEO RIO FERDINAND COLPITO DA UNA MONETA [jwplayer config=”120s” mediaid=”163452″]