L’acquisto del Birmingham da parte della cordata cinese capitanata dal signor Carson Yeung fa perdere l’egemonia inglese sul campionato di Sua Maestà. La Premier League infatti vanta 10 proprietari stranieri sui venti che compongono il campionato, a testimonianza che il calcio inglese è un prodotto ricercato e altamente appetibile dai milionari di tutto il mondo. Le altre società controllate da capitali esteri sono Aston Villa, Chelsea, Fulham, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Portsmouth, Sunderland e West Ham. A differenza del calcio italiano dove regna ancora un rigoroso campanilismo i vertici del calcio inglese vedono di buon occhio l’ingresso di nuovi capitali in modo tale da aumentare il livello di introiti del proprio campionato ed esser considerato sempre un prodotto appetibile.
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Premier League: il campionato di Sua Maestà sempre piu esterofilo. Il 50% dei club in mano straniera
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Roma: il Manchester United segue Caprari e Piscitella. Continua la tratta di giovani talenti
Il Manchester United continua a guardare con interesse nei settori giovanili italiani. E lo fa con il suo talent scout per eccellenza, quel David Williams che, qualche mese fa, trovò in quel di Empoli il terzino destro degli Allievi, Alberto Massacci, classe 1993 e tanta speranza che diventi un campioncino.
Il buon Williams, ora, ha fatto tappa a Roma, dove domenica è andato a all’opera gli Allievi Nazionali che hanno pareggiato per 1-1 contro l’Empoli. In gol sono andati Chiavazzo (E) e Ciciretti (R), ma poco importa.
Williams, ex rugbista di 70 anni, batte i campi italiani da tempo. A Roma si trovava sugli spalti per seguire Gianluca Caprari e Giammario Piscitella, due esterni giallorossi che hanno ottime qualità.
Il talent scout del Manchester United, recentemente, così come altre società inglesi, è stato al centro di un caso sul trasferimento di giovani talenti italiani. Il Manchester United, è lo squadrone che ha prelevato, alla Lazio il gioiello Macheda, alla Roma Petrucci e alla Fiorentina, ad agosto, Michele Fornasier.
via: calciomercato.com -
Premier League: le immagini di Manchester United – Manchester City 4-3 [highlights]
- 1-0 Rooney
- 1-1 Barry
- 2-1 49′ st Fletcher
- 2-2 Bellamy
- 3-2 ancora Fletcher
- 3-3 a Fletcher risponde ancora Bellamy
- 4-3 il gol vittoria del Golden Boy Owen
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Premier League: risultati e classifica 6 giornata. Torres fa volare il Liverpool
Aspettando i big match Chelsea Totthenam ma sopratutto il derby di Manchester in programma domani oggi si sono giocati sei anticipi della sesta giornata di Premier League. L’Arsenal dopo il doppio ko di Manchester torna alla vittoria con un convincente quattro a zero sul Wigan, vittoria importantissima del Liverpool sul campo del West Ham di Zola, mattatore dell’incontro il solito Fernando Torres con una doppietta per il West Ham a segno l’ex livornese Diamanti. Vittorie importanti per la matricola Burnley e Aston Villa
Risultati e Marcatori della 6° giornata
Arsenal-Wigan 4-0
25´ e 49´ Vermaelen; 59´ Eduardo; 90´ Fabregas
Aston Villa-Portsmouth 2-0
34´ Milner; 43´ Agbonlahor
Bolton-Stoke City 1-1
53´ Kitson (Sto); 89´ rig. Taylor
Burnley-Sunderland 3-1
13´ rig. Alexander; 34´ Bent (Sun); 67´ Nugent; 86´ Nugent
Hull-Birmingham 0-1
75´ O´Connor
West Ham-Liverpool 2-3
20´ Torres; 29´ rig. Diamanti (Wes); 41´ Kuyt;45´ C. Cole (Wes); 75´ Torres
Chelsea-Tottenham domani
Everton-Blackburn domani
Manchester Utd-Manchester City domani
Wolverhampton-Fulham domani -
Champions League: tutti i gol della prima giornata [highlights]
- Zurigo – Real Madrid 2-5
- Maccabi Haifa – Bayern Monaco 0-3
- Chelsea – Porto 1-0
- Wolfsburg – Cska Mosca 3-1
- Besiktas – Manchester United 0-1
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Premier League: Ancelotti fa pokerissimo ma il City non molla
Un gol di Malouda al 95′ permette al Chelsea di Ancelotti di completare la rimonta sullo Stoke C. (2-1 il finale) e restare in vetta alla Premier a punteggio pieno. Alle spalle dei Blues resiste uno strepitoso ManCity (5 vittorie su 5) che strapazza l’Arsenal 4-2. Bene il Liverpool (4-0 al Burnely), il Blackburn (3-1 al Wolverhampton), il Sunderland (4-1 contro l’Hull City), il Wigan (1-0 al West Ham) e il Bolton (3-2 in casa del Portsmouth).
Il Liverpool (9 punti) ha risposto travolgendo 4-0 il Burnley (tripletta di Benayoun, a segno anche Kuyt), mentre ha preso una batosta l’Arsenal, sconfitto 4-2 dal Manchester City (quarto gol di Adebayor) che sale a 12 punti (ma con una partita in meno).Risultati e Marcatori 5° Giornata
Blackburn R.-Wolverhampton W. 3-1 (19′ Diouf, 56′ Givet, 64′ Dunn (B), 88′ Maierhofer
Liverpool-Burnley 4-0 (27′, 61′, 82′ Benayoun, 41′ Kuyt)
Manchester C.-Arsenal 4-2 (20′ Richards, 74′ Bellamy, 80′ Adebayor, 84′ Wright-Phillips (M), 63′ Van Persie, 88′ Rosicky)
Portsmouth-Bolton W. 2-3 (13′ Cohen, 41′ rig. Taylor, 89′ Cahill (B), 25′ Kaboul, 63′ Boateng)
Stoke C.-Chelsea 1-2 (32′ Diagne-Faye (S), 45′ Drogba, 95′ Malouda)
Sunderland-Hull C. 4-1 (13′ rig. e 66′ Bent, 49′ Reid, 75′ Turner (S), 43′ Zayatte)
Wigan Athletic-West Ham U. 1-0 (56′ Rodallega)
Tottenham H.-Manchester U.ore 18:30 -
Premier League: si allarga lo scandalo. Anche la Fiorentina denuncia il Manchester
Come ampiamente discusso nel nostro editoriale di questa mattina la Premier League è nel caos. La tratta di giovani promesse adoperata da Chelsea e le due sqaudre di Manchester lo United e il City potrebbe allargarsi a macchia d’olio. Il team di Abramovic è stato già giudicato colpevole dalla Fifa e se non cambierà la situazione nei prossimi gradi di giudizio il Chelsea dovrà fare a meno del calciomertato per un intera stagione. Aspettano di esser giudicate dalla Fifa le due squadre di Manchester per altri due giovani francesi prelevati prevalicando i contratti con i propri club di appartenenze. Ma per il team di Ferguson la posizione potrebbe aggravarsi, l’Equipe svela che oltre al Le Havre per il gioiellino Pogba anche la Fiorentina sarebbe ricorsa all’arbitrato della Fifa dopo che il Manchester United tesserò il giovane ’93 Michele Fornasier nella scorsa stagione. Stando alle fonti del giornale la Fifa per il giovane viola non ha ancora aperto una vera e propria inchiesta nell’attesa dei dovuti riscontri.
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Embargo dal mercato, lotta ai simulatori e incubo hooligans. Ma il calcio inglese non era un modello da seguire?
Forse un pò troppo spesso si tende ad enfatizzare qualcosa più del dovuto per poi dover tornare indietro e rivalutare sotto un’ ottica diversa. Negli anni del dopo Calciopoli nello stivale italico si è iniziato a dibattere sui mali che attanagliano il nostro calcio, dalla mancanza di sportività agli scontri negli stadi, dalla lealtà sportiva alla capacità delle società di fare marketing con il proprio brand. L’analisi conclusiva di molti di questi dibattiti finiva con il porre come standard da seguire il modello inglese, enfatizzando il lavoro fatto per abbattere il problema hooligans: gli stadi a misura di tifoso e il coraggio di lanciare alla ribalta mondiale giocatori ancora giovanissimi.
Questa è la favola che ci siam raccontati negli ultimi anni, demonizzandoci per la crisi del nostro calcio e sperando in paperon de paperoni arabi che venissero a salvarci.
Negli ultimi mesi però giungono tanti episodi a farci riflettere ulteriormente sulla vicenda; l’ultimo scandalo in ordine di tempo, ma forse quello che darà una mazzata al calcio inglese, è l’embargo imposto dalla Fifa al Chelsea per aver tesserato irregolarmente il giovane francese del Lens Kakuta. La Fifa dovrà decretare anche il futuro delle due squadre di Manchester: lo United rischia di dover rinunciare, per un’ intera stagione, al calciomercato a causa del tesseramento irregolare del francese Pogba del Le Havre. Il club francese si giustifica sostenendo di aver in mano un precontratto firmato dal giovane prima del passaggio alla corte di Ferguson; il City è accusato dal Rennes per aver scippato dal suo vivaio Jeremy Helan. A metter nei guai il club del tecnico Hughes sarebbe una postilla del contratto che il giovane avrebbe firmato con i francesi il quale prevedeva l’impossibilità per Helan di lasciare il club qualora avesse giocato nelle giovanili della nazionale francese (cosa poi avvenuta).
Come se non bastasse è in corso un acceso scontro mediatico tra Arsenal e gli altri club in seguito alla squalifica comminata ad Eduardo reo di aver simulato e indotto l’arbitro ad assegnare il rigore nell’ultimo turno preliminare per l’accesso alla Champions. Wenger lamenta che sia stato usato un peso diverso rispetto ad altri eventi dubbi succedutisi in Premier, in particolar modo, puntando il dito su Rooney accusato di esser un simulatore; menzioniamo anche i duri e premeditati scontri tra West Ham e Millwall che fanno ritornare Oltremanica l’incubo hooligans.
Non è, dunque, un ottimo periodo per la Premier League, ne è la dimostrazione il fatto che anche gli sponsor fuggono; dopo 4 anni infatti la tedesca E-ON ha comunicato che non rinnoverà, a partire dalla prossima stagione, l’accordo per la sponsorizzazione con la Football Association. Un colpo da 10 milioni di sterline per la Premier a cui vanno aggiunti quelli della pay tv irlandese Setanta Sport, anch’essa fuori dal campionato della regina nella prossima stagione.Dopo quattro anni di partnership commerciale, la tedesca E.ON. (una delle maggiori società europee ed è anche il maggior investitore al mondo nel campo energetico) ha comunicato ufficialmente ieri sera che non rinnoverà l’accordo con la Football Association per la stagione 2010/11