Cinque gol per il Manchester, quattro per l’Arsenal: si chiude così la 20esima e ultima giornata di Premier League del 2009.
I Red Devils travolgono all’Old Trafford il Wigan con una pioggia di gol: 5-0 il risultato finale con Rooney che sale in cattedra, prende per mano la squadra e la guida al successo. Suo il gol che ha aperto le danze, poi il Manchester United va a riposo sul 3-0 per effetto dei gol di Carrick e di Rafael. Nella ripresa arrotondano il risultato Berbatov e Valencia. Il Chelsea ora sente il fiato sul collo della squadra di Ferguson (in classifica il distacco tra le due squadre si riduce a soli 2 punti).
L’Arsenal, orfana delle stelle Van Persie e Fabregas infortunati, non perde colpi e cala il poker a Portsmouth (4-1 per i Gunners). Il risultato si sblocca alla mezz’ora del primo tempo con il calcio di punizione di Eduardo deviato nettamente da Kaboul che spiana la strada ai londinesi che poi trovano il raddoppio con Nasri in chiusura di tempo. Nella seconda frazione di gioco Ramsy e Song portano a 4 le marcature, in mezzo il gol inutile di Belhadj.
L’Arsenal si porta così a sole 4 lunghezze dal Chelsea ma con una partita ancora da recuperare. Una bella soddisfazione per il tecnico Wenger che sta portando avanti il progetto “giovani” ormai da diversi anni.
RISULTATI E CLASSIFICA 20 GIORNATA
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Premier League: Manchester United e Arsenal non mollano il Chelsea. Goleade contro Wigan e Portsmouth
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Beckham: “Cosa chiedo al 2010? Tanta serenità per la mia famiglia. E vincere il campionato con il Milan”
“Cosa chiedo al 2010? Tanta serenità per la mia famiglia. E vincere il campionato con il Milan”. Completo nero, camicia bianca e cravatta nera. Elegante, come sempre: alle sue spalle i trofei in esposizione a Palazzo Bagatti Valsecchi, sede della mostra sui 110 anni del Milan. Si è presentato (nuovamente) così David Beckham al popolo rossonero. Sicuro e con le idee molto chiare: vincere il più possibile con il Milan e convincere Fabio Capello a portarlo ai Mondiali.La seconda vita di David Robert Joseph Beckham in rossonero è ricominciata ufficialmente ieri, ufficiosamente tre giorni fa, con la prima seduta d’allenamento a Milanello. Il possibile debutto sarà il giorno della Befana a San Siro contro il Genoa. Quel Genoa al quale, l’anno passato, Beckham segnò su punizione uno dei suoi due gol in maglia rossonera: “Non penso di dover giocare sempre – precisa Beckham – so che devo lavorare sulla preparazione fisica; il gol al Genoa me lo ricordo molto bene, fu speciale. Vorrei segnare molti altri gol per il Milan: il mio ruolo sarà quello di aiutare la squadra ed essere pronto a giocare anche soli cinque minuti”.
Dichiarazioni politiche e mielose, ma che nascondono un dato di fatto: a 35 anni l’inglese ha imparato che l’umiltà è la prima arma se vuoi vincere. David trova tante novità in casa rossonera: “Il gruppo è simile, un grande club non cambia mai la base; è vero, ci sono stati grandi cambiamenti: manca Maldini, giocatore speciale, una grande personalità. Si sente la sua mancanza; manca anche Kakà, il migliore al mondo. E manca anche Ancelotti: tutti cambiamenti importanti, ma sono sicuro che saremo in grado di far fronte a tutto. Il Milan sta andando bene dopo un inizio difficile, e sicuramente mi troverò a mio agio anche in questo gruppo”.
Beckham tornerà nella sua Manchester per la prima volta dopo sette anni, quando il Milan affronterà lo United in Champions: 2Il giorno del sorteggio ho quasi pianto dall’emozione – ammette – il Manchester è stato il club più importante, quello nel quale ho sempre sognato di giocare. Lì ho ancora tanti amici e tifosi e tornarci come giocatore del Milan sarà ancora più speciale. Sarà sicuramente una serata di grande emozione”. E a chi gli chiede cosa potrà fare il Milan in campionato, Beckham non ha dubbi: “Possiamo vincere il titolo; siamo una grande squadra, come l’Inter e la Juve; ci vorrà tanto buon lavoro, dovremo impegnarci, ma possiamo vincere”.
via:calciomercato.com -
Sophie Reade: il calendario 2010 per la fiamma di Cristiano Ronaldo
La prorompente modella Sophie Reade, la versione inglese della nostra Cristina Del Basso, è diventata famosa per aver vinto l’edizione britannica del ‘Grande Fratello’ diventando anche il sogno erotico di molti uomini; il suo nome inoltre è stato accostato più volte a quello del fuoriclasse portoghese ed ex Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo fin dai tempi in cui militava nel Manchester United che, come sappiamo tutti, è uno sciupafemmine.
Sophie, tifosissima del Liverpool, raggiungerà l’apice del successo con il suo calendario 2010, di cui vi proponiamo tutti e 12 i mesi.Guardate il calendario 2010 di Sophie Reade e giudicate voi stessi.
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Ferguson difende il suo Manchester da Capello e Mourinho
Dopo le parole non propio dolci del ct della nazionale inglese Fabio Capello e quelle di ieri di Josè Mourinho che avevano indicato il Manchester United come una squadra in declino, arriva la pronta risposta di Alex Ferguson intervenuto per difendere la sua squadra e il suo operato. Più in particolare Capello aveva definito i Red Devils come “una macchina da guerra non più devastante come lo era prima” mentre il tecnico dell’Inter ha evidenziato la cessione di Cristiano Ronaldo come un errore imperdonabile del club inglese:
“Abbiamo attraversato un periodo cruciale e se questa sera battiamo il Wigan, ne usciremo senza troppi danni. Con tutti i problemi di infortuni ai difensori che abbiamo avuto, avrei firmato subito per poter essere ad appena due punti dalla vetta alla fine dell’anno. E poi abbiamo solo un punto in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
La mancanza di Ronaldo? Abbiamo avuto 14 diversi marcatori in questa stagione, quindi perché preoccuparsi? La cosa importante è che stiamo vincendo e che finora abbiamo segnato molto di più rispetto all’anno scorso“.Poi Ferguson conclude con un suo pensiero riguardo alla nostalgia del campionato inglese esternata ieri da Josè Mourinho al ‘Sun’, il candidato numero uno alla successione di Sir Alex sulla panchina dei Red Devils:
“Ogni volta che parlo con Jose, lui mi dice chiaro e tondo che preferisce il calcio inglese più di qualunque altro quindi, per lui tornare in Inghilterra rappresenta sempre un’attrazione e l’essere andato a vedere la partita fra Chelsea e Fulham ha riacceso i suoi sentimenti, perché lui ha sempre adorato l’atmosfera che si respira negli stadi inglesi e l’intensità che c’è sul campo. Sensazioni che non ci sono sempre in Italia e che, ovviamente, gli mancano“.
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Calciomercato: Mancini si prende il primo “no”. Kjaer rifiuta il Manchester City
Arriva la prima doccia fredda per Roberto Mancini, neo tecnico del Manchester City, per quanto riguarda il calciomercato. Infatti uno degli obiettivi del Mancio si può considerare svanito perchè il difensore danese del Palermo Simon Kjaer ha detto no alla proposta del City.
L’offerta per il centrale difensivo di 13 milioni di euro è stata rispedita subito al mittente anche da parte del presidente del club rosanero Maurizio Zamparini che ha nelle sue intenzioni quella di scatenare una vera e propria asta sul giocatore ventenne, seguito anche da Manchester United e Rubin Kazan.
Mancini comunque ritenterà l’assalto a Kjaer, considerato dal tecnico uno degli obiettivi principali della campagna di rafforzamento e il centrale ideale per il suo City, nei prossimi giorni alzando l’offerta di qualche milione visto il suo immenso budget messo a disposizione dallo sceicco Mansour, proprietario del club inglese. -
Premier League: Manchester United – Wigan. Live streaming e probabili formazioni
Nel posticipo della 20esima giornata di Premier League il Manchester United riceve all’Old Trafford il Wigan. I Red Devils cercheranno di portare a casa i 3 punti per non perdere terreno nei confronti del Chelsea, vittorioso l’altro ieri contro il Fulham portandosi a +5 in classifica. Calcio d’inizio alle ore 21.
Probabili formazioni Manchester United – Wigan (ore 21:00)
MANCHESTER UNITED (4-4-2): Kuszczak; Neville, Vidic, Brown, Evrà; Valencia, Fletcher, Scholes, Giggs; Owen, Rooney.
Allenatore: Ferguson
WIGAN (4-4-2): Kirkland; Melchiot, Boyce, Bramble, Figueroa; Thomas, Scharner, Gomez, N’Zogbia; Rodallega, Sinclair.
Allenatore: MartinezPotrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4
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Mourinho: “Tornerò ad allenare in Inghilterra. Se passiamo contro il Chelsea non festeggio”
Josè Mourinho in un’intervista rilasciata al ‘Sun’ durante la sua trasferta londinese per osservare da vicino il Chelsea prossimo avversario dell’Inter negli ottavi di Champions League, ha dichiarato di voler ritornare ad allenare in Inghilterra, nazione che ormai sente come casa sua:
“Voglio tornare in Inghilterra. Non sono il tipo di persona che riesce a nascondere i propri sentimenti. Io amo questi posti, li amo, li amo…Sono assolutamente certo che un giorno tornerò qui ma non lascerei mai un club a metà stagione per andare in un altro. Quindi fino al termine della stagione in corso non c’è alcuna possibilità che io me ne vada dall’Inter.
Sono rimasto lontano da qui tanto tempo perché non volevo diventare un fattore di disturbo o creare problemi. E poi era anche penoso per me, perché qui ho vinto tanto e non me ne sarei mai voluto andare. Ora, però, è passato del tempo ed era giusto che tornassi, soprattutto visto che il Chelsea è in testa alla Premier League. Credo davvero che possano vincere il campionato. Se passiamo contro il Chelsea? Niente feste, non farò assolutamente nulla. Amo ancora questo club, e ho un grande rispetto per i suoi giocatori ed i suoi tifosi“.Ma su quale panchina? Al Chelsea è appena arrivato Carlo Ancelotti, uno che difficilmente si farà rimpiazzare, il suo desiderio è sempre stato allenare il Manchester United e diventare così il successore di Alex Ferguson sulla panchina dei Red Devils ma come dichiarato da quest’ultimo non lascerà il “trono” almeno fino a quando non avrà raggiunto l’età di 70 anni (il 31 dicembre prossimo il tecnico scozzese compirà 68 anni, quindi vale a dire che per le prossime due stagioni rimarrà al suo posto). E allora torna di moda l’ipotesi Liverpool, se ne era già parlato in agosto. Se Benitez dovesse continuare con risultati negativi, allora il divorzio a fine stagione sarà inevitabile.
Una cosa è certa: Josè Mourinho sta per concludere la sua avventura all’Inter, sia per suo volere, sia per il volere del presidente nerazzurro Massimo Moratti che pare non sopporti più il tecnico portoghese, ingaggiato prevalentemente per vincere la Champions League e che al momento non è riuscito nel suo obiettivo. Tra i due è calato il gelo e se ne sono accorti tutti. -
Manchester United: Van der Sar si ferma, la moglie è grave
Dramma in famiglia per il portiere del Manchester United Edwin Van der Sar: la moglie Annemarie Van Kesteren, 36 anni, è stata colpita da un’emorragia cerebrale lo scorso 23 dicembre ed è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
Il portiere ha espresso il desiderio di rimanerle accanto finché non starà meglio, permesso accordatogli dal tecnico dei Red Devils Alex Ferguson: “Annemarie ha avuto un problema la scorsa settimana ed è stata ricoverata. Quell’ospedale è il miglior posto per lei, è stata esaminata due volte e stanno cercando di andare a fondo nelle cose. Ho detto a Edwin di rimanere lì, non ha senso che torni a Manchester. La cosa migliore per lui è stare accanto alla moglie, sperando che si riprenda“.
Van der Sar, in ripresa dall’infortunio al ginocchio, potrebbe così decidere di appendere le scarpe al chiodo a 39 anni dopo una lunga carriera trascorsa tra Ajax, Juventus, Fulham e Manchester United. -
Calciomercato, Juventus: Secco blinda Buffon e Chiellini
E’ arrivata prontamente la risposta di Alessio Secco riguardo le voci degli interessamenti dei due club di Manchester per Giorgio Chiellini e del Chelsea per Gigi Buffon. Il direttore sportivo bianconero, tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale del club, blinda sia il portiere che il difensore:
“Siamo ormai abituati a leggere del possibile interessamento di altre società per i nostri giocatori. Come Buffon e Chiellini, per fare gli esempi di oggi. Voglio precisare che queste notizie sono prive di fondamento e, con l’occasione, ribadire che la Juventus non ha intenzione di privarsi dei propri campioni, ma continua a lavorare per cercare di raggiungere i propri obiettivi sportivi“.
Sicuramente la Juventus ha bisogno di loro per risorgere dalla difficile situazione venutasi a creare in particolar modo nell’ultimo mese.
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Calciomercato: per Chiellini è derby City – United
Dopo l’approdo di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City e i suoi precedessori Carlo Ancelotti (Chelsea), Gianfranco Zola (West Ham) nonchè il ct della nazionale inglese Fabio Capello e i calciatori Alberto Aquilani e Alessandro Diamanti per non dimenticare i baby Federico Macheda e Vito Mannone, la colonia italiana in Premier League potrebbe aumentare. Infatti secondo quanto riferisce il giornale britannico ‘News of The World’, Giorgio Chiellini sarebbe conteso dalle due squadre di Manchester: un vero e proprio derby tra United e City per aggiudicarsi uno dei migliori difensori italiani e del calcio europeo.
Il difensore della Juventus è stato richiesto espressamente da Mancini che sborserebbe 13 milioni di euro per il suo cartellino e puntellare così il reparto arretrato dei Citizens; d’altro canto l’allenatore dello United Alex Ferguson deve sopperire all’emergenza difesa e, non potendo competere economicamente con i cugini, cercherà di convincere Chiellini puntando sul fattore Champions League che i Red Devils giocheranno.
Il suo procuratore, Davide Lippi, ha già aperto ad una possibile trattativa: “Sarà difficile che un giocatore importante come Chiellini lasci la Juventus. Vedremo cosa succederà nel mese di gennaio. Io non ho ricevuto nessun segnale, ma non posso escludere un eventuale interesse dei due club di Manchester“.
E la Juventus? Da Torino non sono ancora arrivate ne conferme ufficiali ne smentite, ma privarsi in questo momento di un difensore del suo livello è sinonimo di suicidio visto il momento di crisi che attraversano i bianconeri, a meno che Blanc e Secco non abbiano in mano già qualche centrale difensivo di fama mondiale, cosa al momento molto improbabile.