Tag: manchester united

  • Il Manchester United piomba su Diego e la Juventus ci pensa

    Presentato come il miglior colpo dell’estate 2009 e ridimensionato a “bidone” nella stagione appena conclusa complice un annus horribilis della Juventus, forse il peggiore della sua storia, Diego rimane comunque uno dei giocatori più appetibili del calciomercato.

    I quotidiani sportivi inglesi parlano oggi di un’offerta, che sarà recapitata ufficialmente sulla scrivania dei dirigenti juventini nei prossimi giorni, del Manchester United di 25 milioni di euro per il fantasista brasiliano (tanto era stato pagato la scorsa estate dai bianconeri) e alla quale la Juventus, forse, non può rinunciare se non vuole rischiare di vedersi svalutare il giocatore: un’altra annata tra pochi alti e molti bassi, infatti, potrebbe far abbassare considerevolmente la valutazione del giocatore creando poi una plusvalenza negativa nel bilancio della società. L’offerta è allettante e la Juventus potrebbe decidere di incassare denaro liquido per sferrare l’assalto definitivo ad Aguero che, al momento, sembra un obiettivo irraggiungibile.
    Il Manchester United di Ferguson, che a quanto pare ha piena fiducia nelle qualità del giocatore, affiancherebbe Diego accanto all’inamovibile Rooney nello scacchiere d’attacco dei Red Devils.

  • La BBC inchioda i Glazer. I debiti del Manchester sfiorano il miliardo

    Un inchiesta condotta dalla Bbc inchioda la famiglia Glazer. Gli statunitensi, proprietari del Manchester United, avrebbero dai riscontri della testata giornalisti un debito vicino al miliardo di euro, 335 milioni di euro in più rispetto alle cifre finora conosciute. Questo inasprirà i tifosi che già stanno cercando con una cordata popolare di cacciarli.

    I Glazer avrebbero contratto ulteriori debiti per ingenti prestiti ottenuti in favore dei loro centri commerciali negli Stati Uniti. I “Red Knights” adesso saranno ancora più agguerriti e pronti a dar battaglia alla società per togliergli il club attraverso l’azionariato popolare.

  • Juventus: Le mosse di Marotta per far tornare grandi i bianconeri

    Beppe Marotta, Direttore Generale della Juventus, si sta muovendo sul mercato per costruire una squadra che porti di nuovo in alto i colori bianconeri e che dovrà competere, sia in Italia che in Europa, per i traguardi più ambiziosi.
    Ecco che il piano per riportare la Juve ai vertici del calcio che conta prevede una rivoluzione in difesa, dei forti innesti a centrocampo e l’acquisto di un attaccante di valore per risolvere il problema in zona gol.

    Per il reparto arretrato Marotta sta lavorando su più lati visto che i ruoli da coprire sono almeno 3 ovvero un centrale e i 2 terzini: si parla insistentemente di Leonardo Bonucci per affiancare Giorgio Chiellini al centro della difesa (sempre che la società di Corso Galileo Ferraris non ceda alle tentazioni del Real Madrid fortemente interessato all’acquisto del numero 3). Da giorni, ormai, si sta trattando per Bonucci, per il quale però i bianconeri devono riuscire a trovare un accordo con Genoa e Bari, che si dividono il cartellino del centrale di Ventura. Ad entrambe le squadre i bianconeri pensano di offrire contropartite tecniche: sul tavolo ci sono Raffaele Palladino e Domenico Criscito per il Genoa e Sebastian Giovinco e Amauri per i pugliesi. L’opzione Simon Kjaer del Palermo tramonta di giorno in giorno, visto l’alto prezzo sparato dal Presidente rosanero Maurizio Zamparini che vuole 20 milioni di euro per il suo giocatore. L’ipotesi potrebbe realizzarsi solo nel caso di cessione di Chiellini, visto che il Real potrebbe portare nelle casse bianconere quasi 30 milioni.
    Per quanto riguarda il ruolo di terzino destro in pole adesso c’è Marco Motta che costerà 5 milioni di euro e la comproprietà o di Ciro Immobile oppure di Albin Ekdal. Sul fronte sinistro Marotta invece sta lavorando sotto traccia e i nomi sono top secret. L’idea potrebbe essere però quella di riscattare Martin Caceres dal Barcellona per 11 milioni di euro e spostarlo sulla fascia di sinistra vista la duttilità dell’uruguaiano che può ricoprire tutti i ruoli difensivi senza nessuna difficoltà.

    A centrocampo la Juventus è sempre sulle tracce di Angelo Palombo come centrale davanti alla difesa. Del resto sulla panchina bianconera c’e’ Gigi Del Neri che stravede per il centrocampista della Nazionale dopo averlo allenato per un anno alla Sampdoria. Il capitano blucerchiato e’ molto legato alla squadra e alla citta’, e’ pronto a restare, ma chiede chiarezza sui progetti societari perchè le sirene juventine sono forti per resistere e restare a Genova.
    Sugli esterni invece Marotta ha già messo a segno il primo colpo: si tratta di Simone Pepe, ala sinistra che arriva a Torino per una cifra vicina ai 12 milioni di euro e per la fascia opposta è vicinissimo Milos Krasic: da battere la concorrenza del Manchester United ma nei prossimi giorni ci potrebbe essere la svolta decisiva per il nuovo Nedved.
    Vicino anche il riscatto della metà di antonio Candreva che per 7 milioni potrebbe restare sotto la Mole. Luigi Delneri, il nuovo tecnico, è rimasto particolarmente soddisfatto del lavoro del giocatore e avrebbe dato il benestare alla trattativa.

    In attacco invece c’è la situazione più complicata: il primo obiettivo si chiama Pazzini ma Riccardo Garrone, Presidente della Sampdoria, chiede tanto, una cifra tra i 22 e i 25 milioni di euro. Delneri farebbe follie per avere a disposizione il centravanti che lo ha portato ai preliminari di Champions League a suon di gol, ma la situazione non è delle più facili. Sta scemando sempre di più l’opzione Alberto Gilardino che aveva avuto una impennata nei giorni scorsi, mentre in rialzo (ma sempre dietro Pazzini) è l’idea Edin Dzeko, bomber di sicuro talento ed affidamento che ha già disputato Champions League ed Europa League con risultati più che ottimi visti i gol segnati in entrambe le competizioni. Sicuramente più testato rispetto al “Pazzo” in campo internazionale e capocannoniere del campionato tedesco in questa stagione. Il Wolfsburg lo vende a caro prezzo, tra i 30 e i 40 milioni di euro, ma l’acquisto sarebbe super e sistemerebbe l’attacco per una decina di anni!

    Insomma tanti nomi per la Juventus che è in forte ricostruzione (forse si tratta più di una mezza rivoluzione). I tifosi sperano che la nuova dirigenza stia facendo le scelte giuste: un’altro anno orribile come quello appena trascorso non sarebbe per niente tollerato.

  • Premier League: re Carlo…Ancelotti! Il Chelsea è campione d’Inghilterra

    Premier League: re Carlo…Ancelotti! Il Chelsea è campione d’Inghilterra

    Con la goleada sul malcapitato Wigan, il Chelsea si laurea campione d’Inghilterra per la quarta volta nella sua storia interrompendo la striscia vincente del Manchester United dopo 3 anni di dominio. L’artefice di questo successo è Carlo Ancelotti che conquista il titolo al suo primo anno di Premier League dopo i trionfi in passato con il Milan ed è il primo allenatore italiano a vincere Oltremanica. L’ultimo successo in campionato del Chelsea è datato 2006 con in panchina quel Josè Mourinho che si appresta a vincere la Champions League con l’Inter e sfuggitagli per ben 3 volte con i londinesi.
    I Blues festeggiano a Stamford Bridge, sotto gli occhi di un Roman Abramovic contentissimo, nel migliore dei modi vincendo 8-0 contro il Wigan: tripletta di Drogba, che conquista il titolo di capocannoniere della Premier con 29 reti segnate, doppietta di Anelka e i gol di Lampard, Kalou e Cole. E ora c’è la possibilità di vincere anche la FA Cup (avversario il non irresistibile Portsmouth retrocesso in Championship) con “Re Carlo” che può riuscire li dove Mourinho aveva fallito, ovvero conquistare coppa e campionato nello stesso anno.

    Niente da fare per il Manchester United che deve accontentarsi del secondo posto ad un punto dal Chelsea: vittoria inutile all’Old Trafford con lo Stoke City (4-0) e Ferguson che quest’anno deve accontentarsi delle briciole lasciategli da Ancelotti.
    L’Arsenal cala il poker al Fulham (con la testa alla finale di Europa League di mercoledì) e si riconferma terza forza della Premier: la squadra di Wenger può recriminare per essere stata in corsa per il titolo fino alle ultime giornate.

    Quarto posto per il Tottenham che beffa nel rush finale il Manchester City di Mancini (1-1 nel derby tra tecnici italiani con il West Ham di Zola) e il Liverpool di Benitez (0-0 con l’Hull City). I londinesi (sconfitti dal Burnley 4-2) avevano già acquisito la qualificazione in Champions settimana scorsa. Infine ko interno dell’Aston Villa con il Blackburn (0-1), vittoria dell’Everton sul Portsmouth (1-0), e successi del Bolton sul Birmingham City (2-1) e del Wolverhampton sul Sunderland (2-1). Retrocesse in Championship Portsmouth, Burnley e Hull City.

    • RISULTATI 38 GIORNATA PREMIER LEAGUE

    Arsenal – Fulham 4-0
    21′ Arshavin, 26′ Van Persie, 37′ aut Baird, 84′ Vela
    Aston Villa – Blackburn 0-1
    84′ aut Dunne
    Bolton – Birmingham 2-1
    33′ Davies (Bo), 60′ Klasnic (Bo), 76′ McFadden (Bi)
    Burnley – Tottenham 4-2
    3′ Bale (T), 42′ Elliot (B), 32′ Modric (T), 54′ Cork (B), 71′ Paterson (B), 88′ Thompson (B)
    Chelsea – Wigan 8-0
    6′ Anelka, 32′ rig Lampard, 54′ Kalou, 56′ Anelka, 63′ Drogba, 68′ rig Drogba, 80′ Drogba, 90′ Cole
    Everton – Portsmouth 1-0
    94′ Bilyaletdinov
    Hull City – Liverpool 0-0
    Manchester United – Stoke City 4-0
    31′ Fletcher, 38′ Giggs, 54′ aut Higginbotham, 84′ Park
    West Ham – Manchester City 1-1
    17′ Boa Morte (W), 21′ Wright-Phillips (M)
    Wolverhampton – Sunderland 2-1
    8′ Jones (S), 10′ rig Doyle (W), 78′ Guedioura

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Chelsea 38 27 5 6 103 – 32 71 86
    2 Manchester United 38 27 4 7 86 – 28 58 85
    3 Arsenal 38 23 6 9 83 – 41 42 75
    4 Tottenham 38 21 7 10 67 – 41 26 70
    5 Manchester City 38 18 13 7 73 – 45 28 67
    6 Aston Villa 38 17 13 8 52 – 39 13 64
    7 Liverpool 38 18 9 11 61 – 35 26 63
    8 Everton 38 16 13 9 60 – 49 11 61
    9 Birmingham 38 13 11 14 38 – 47 -9 50
    10 Blackburn 38 13 11 14 41 – 55 -14 50
    11 Stoke City 38 11 14 13 34 – 48 -14 47
    12 Fulham 38 12 10 16 39 – 46 -7 46
    13 Sunderland 38 11 11 16 48 – 56 -8 44
    14 Bolton 38 10 9 19 42 – 67 -25 39
    15 Wolverhampton 38 9 11 18 32 – 56 -24 38
    16 Wigan 38 9 9 20 37 – 79 -42 36
    17 West Ham 38 8 11 19 47 – 66 -19 35
    18 Burnley 38 8 6 24 42 – 82 -40 30
    19 Hull City 38 6 12 20 34 – 75 -41 30
    20 Portsmouth 38 7 7 24 34 – 66 -32 19


  • Bundesliga: Bayern campione di Germania sotto gli occhi di Mourinho

    Il Bayern Monaco ora è ufficialmente campione di Germania, per la 22esima volta nella sua storia, dopo la vittoria per 3-1 a Berlino nella 34esima e ultima giornata di campionato. La squadra che affronterà l’Inter nella finale di Champions League, in programma il 22 maggio prossimo a Madrid, ha terminato la stagione con 70 punti, cinque in più dello Schalke 04, che oggi ha pareggiato 0-0 a Magonza. Alla partita del club bavarese ha assistito l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho, in visita lampo a Berlino per vedere i prossimi avversari.

    Un trionfo già deciso da una settimana e conquistato ufficialmente con la vittoria in casa dell’Hertha, visto che la differenza reti tra Bavaresi e Schalke 04 era abissale e quasi impossibile da colmare con una sola giornata da giocare.
    Sabato prossimo, i nuovi padroni del calcio tedesco cercheranno di portare a casa il secondo trofeo: per farlo, dovranno battere il Werder Brema nella finale della coppa nazionale. E poi, naturalmente, partirà la rincorsa all’eventuale “tripletta”, cercando di conquistare la Champions League.

    Anche l’Inter è a caccia della storica tripletta che proietterebbe i nerazzurri nella storia del calcio italiano e per la partita degli avversari tedeschi in tribuna c’era Josè Mourinho per raccogliere qualche preziosa informazione in vista dell’attesissima finale di Madrid.
    Difficilmente Mou avrà annotato sul suo taccuino i nomi di Olic e Robben, personaggi fin troppo noti in questa stagione straordinaria per il club bavarese. Sono ancora il croato e l’olandese a entrare nel tabellino dei marcatori e ad affondare l’Hertha. Olic sblocca il risultato con un perfetto diagonale rasoterra, servito da Robben. Poi, dopo il momentaneo pareggio di Ramos (solita dormita della difesa del Bayern), il giustiziere di Fiorentina, Manchester Utd e Lione si mette in proprio: prima segna il 2-1 con una botta dal limite, poi trova anche il 3-1 ribadendo in rete un tiro deviato di Contento, respinto dalla traversa per 15 gol in campionato, veramente un bel bottino per un centrocampista.
    L’Hertha, ultima e già retrocessa, non oppone molta resistenza. Al fischio finale, partono dunque i festeggiamenti bavaresi. Van Gaal, che si mette in tasca il secondo campionato vinto consecutivamente (l’anno scorso regalò l’Eredivisie all’AZ Alkmaar), fa la doccia con la birra. Una scena davvero impensabile solo qualche mese fa: prima della sfida di Champions con la Juve, disputata a Torino nell’ultima giornata della fase a gironi, il tecnico olandese sembrava sull’orlo dell’esonero, perché la squadra stentava in campionato ed era sull’orlo dell’eliminazione in Europa. Vinto quel match, la stagione del Bayern ha avuto una svolta inaspettata quanto inesorabile per quanto riguarda i successi. In Bundesliga, il testa a testa con lo Schalke si è risolto positivamente, mentre in Champions sono arrivati alcuni colpi di fortuna, che hanno agevolato il cammino verso la finale di Madrid, raggiunta comunque con merito.

    Lo Schalke 04 (fermato sul campo del Mainz sullo 0-0 come già accennato in precedenza) è secondo a cinque lunghezze dal Bayern e va in Champions League, mentre il Werder Brema pareggia contro l’Amburgo (1-1, Van Nistelrooy risponde al verdearancio Pizarro) e si assicura i preliminari.
    Bayer Leverkusen (1-1 sul campo del Borussia Mönchengladbach), Borussia Dortmund (battuto 3-1 a Friburgo) e Stoccarda (1-1 a Hoffenheim) sono invece le squadre che si giocheranno la prossima Europa League. Il Wolfsburg, campione lo scorso anno, chiude ottavo e resta fuori dalle competizioni europee del prossimo anno.
    La vittoria dell’Hannover (3-0 contro il Bochum) condanna il Norimberga a giocarsi il playout con l’Augsbourg (terzo in seconda divisione) il 14 e 16 maggio prossimi; Hertha Berlino e Bochum salutano la Bundesliga e fanno spazio a Kaiserslautern e St Pauli.
    Dicevamo del pareggio dell’Amburgo contro il Werder: ebbene, avrebbe dovuto essere la squadra rivelazione della Bundesliga, e la vincitrice dell’Europa League, visto che aveva la possibilità di giocare la finale in casa: invece gli anseatici si sono trasformati nella grande delusione stagionale e chiudono il campionato fuori dall’Europa. Il pareggio a Brema esclude infatti la squadra (che nel 1983 ad Atene sconfisse la Juventus in finale di Coppa dei campioni con gol di Felix Magath) dai tornei continentali 2010-2011, dal momento che la relega al settimo posto in classifica.
    Edin Dzeko, bosniaco del Wolfsburg sogno proibito delle squadre di mezza Europa, vince il titolo di capocannoniere con 22 reti (succedendo al suo compagno di squadra Grafite vincitore nello scorso anno), l’ultima delle quali nel 3-1 all’Eintracht Francoforte; precede Stefan Kiessling del Bayer Leverkusen a quota 21 e l’argentino Lucas Barrios del Borussia Dortmund a 19.

    Una curiosità per chiudere: il St. Pauli, quartiere un pò “particolare”di Amburgo il prossimo anno potrà cimentarsi in un derby molto sentito contro i più rinomati rivali. Dopo tanti anni di attesa finalmente è arrivata la grande occasione!

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Bayern Monaco 34 20 10 4 72 – 31 41 70
    2 Schalke 34 19 8 7 53 – 31 22 65
    3 Werder Brema 34 17 10 7 71 – 40 31 61
    4 Bayer Leverkusen 34 15 14 5 65 – 38 27 59
    5 Borussia Dortmund 34 16 9 9 54 – 42 12 57
    6 Stoccarda 34 15 10 9 51 – 41 10 55
    7 Amburgo 34 13 13 8 56 – 41 15 52
    8 Wolfsburg 34 14 8 12 64 – 58 6 50
    9 Magonza 34 12 11 11 36 – 42 -6 47
    10 Eintracht Francoforte 34 12 10 12 47 – 54 -7 46
    11 Hoffenheim 34 11 9 14 44 – 42 2 42
    12 Borussia Moenchengladbach 34 10 9 15 43 – 60 -17 39
    13 Colonia 34 9 11 14 33 – 42 -9 38
    14 Friburgo 34 9 8 17 35 – 59 -24 35
    15 Hannover 34 9 6 19 43 – 67 -24 33
    16 Norimberga 34 8 7 19 32 – 58 -26 31
    17 Bochum 34 6 10 18 33 – 64 -31 28
    18 Herta Berlino 34 5 9 20 34 – 56 -22 24


  • Juventus: E se tornasse Ibrahimovic…?

    Zlatan Ibrahimovic sta passando uno dei momenti più brutti (se non il più brutto in assoluto) della sua carriera calcistica: il passaggio la scorsa Estate al Barcellona campione d’Europa aveva dato stimoli al campione svedese per cercare di vincere la Champions League, uno dei pochissimi trofei che mancano nella bacheca del nativo di Malmoe.
    Ma le cose non sono andate per il verso giusto. Secondo quanto riportato oggi da Tuttosport, in questo momento le voci provenienti da Barcellona raccontano di uno Zlatan stordito dagli eventi, infastidito molto dal comportamento dei tifosi spagnoli che lo contestano e vedo no in lui il principale colpevole di una stagione che rischia di diventare fallimentare, in caso di mancato trionfo nella Liga. E neppure con i compagni il rapporto è idilliaco, figuriamoci con i dirigenti che vedevano in lui il campione in grado di far mantenere alla squadra la forza e la compattezza della scorsa stagione. Disposti a cedere uno dei punti saldi come il camerunense Samuel Eto’o pur di accaparrarsi Zlatan.
    In più Leo Messi è il leader incontrastato in campo e nello spogliatoio, cosa che ha fatto storcere più volte il naso al numero 9 blaugrana

    E così, dopo appena una stagione, il matrimonio sembra finito e il sogno spezzato. Il presidente Joan Laporta insegue altri obiettivi per riportare gli azulgrana in cima all’Europa: al primo posto c’è David Villa del Valencia che secondo voci vicine ai due club sarebbe già stato acquistato per circa 40 milioni di euro. E a questo punto lo svedese verrebbe messo sul mercato perchè in esubero nel parco attaccanti e non sarà facile rientrare dei soldi spesi perché in questo momento in giro per l’Europa non ci sono molti club disposti a svenarsi. Mancano gli euro, abbondano i debiti! Solo il Real Madrid ha la possibilità di portare avanti un’operazione del genere ma Florentino Perez si è invaghito di Rooney (come più volte è stato messo in evidenza dalla stampa internazionale, forte dell’amicizia e dell’intesa con Cristiano Ronaldo che lo sponsorizza a più riprese nella capitale spagnola) che è stato valutato sui 100 milioni di euro. Poi il nulla. Il Manchester United è in crisi e comunque non reinvestirebbe i soldi dell’eventuale cessione di Rooney ma ripianerebbe il disastrato bilancio (memore delle parole del Presidente Uefa sul fair play finanziario), così come le altre inglesi. Il Manchester City potrebbe ma la piazza non è delle più allettanti. Il Chelsea di Carletto Ancelotti, invece, pare puntare su Gonzalo Higuain e su Pato casomai il Milan volesse intavolare una trattativa.

    A questo punto potrebbe entrare in scena la Juventus per riprendersi Zlatan (e poco importa in società il tradimento con il passaggio agli odiati avversari dell’Inter nell’Estate 2006 post calciopoli, il passato non basta, nella nuova Juventus conterà solo vincere senza guardare più a niente vista l’ultima disastrosa stagione fatta di umiliazioni per tutti, e uno come lo svedese faciliterebbe il compito) e ripartire verso traguardi ambiziosi. Joan Laporta, però, dovrà scendere a compromessi e il campione spalmare negli anni il suo cospicuo ingaggio (circa 12 milioni di euro). Così la società bianconera potrebbe diventare uno dei pochi club in grado di gestire la situazione tecnica e finanziaria. Sotto l’aspetto economico Andrea Agnelli sarà in grado di girare al Barcellona 35-40 milioni magari con un’aggiunta il prossimo anno se la squadra dovesse ottenere risultati di un certo prestigio: un’operazione che ricorderebbe quella di Antonio Cassano alla Sampdoria. Una trattativa con dei paletti, per intenderci. Difficile, ma tutto sommato fattibile anche se in tutta questa situazione ci sarebbe sempre la “spada di Damocle” dell’Europa League alla quale la Juve è stata condanna ta la scorsa giornata di campionato dopo il pareggio a Catania, visto che è risaputo che lo svedese ambisce giocare solo nella competizione principale per cercare di vincere il prestigioso trofeo. Tuttavia la dirigenza bianconera nutre vivamente la speranza di portare a casa la clamorosa operazione allettando Zlatan Ibrahimovic con un progetto fondato su solide basi di serietà e competitività.

  • Il Chelsea espugna Anfield. Ancelotti blinda la Premier

    Il Chelsea con un gol per tempo liquida il Liverpool ad Anfield Road e mantiene in vantaggio in testa alla classifica ipotecando virtualmente il torneo. I Blue entrati in campo con la voglia di vincere mettono in evidenza tutte le lacune dei Reds, è il solito Drogba ad approfittare di una svarione di Gerrard e portare in vantaggio i suoi.

    Nella ripresa il Chelsea controlla e riparte in contropiede e su una perfetta triangolazione Drogba, Anelka Lampard trovano il raddoppio. Il Manchester impegnato in serata sul campo del Sunderland può portarsi nuovamente a meno uno ma il campionato è virtualmente chiuso.

  • Ancelotti Forza Sette, il Chelsea si riprende la vetta

    Il Chelsea si riprende la vetta rifilando al malcapitato Stoke City sette reti. Mattatore dell’incontro è Kalou con una tripletta, Blue con un punto di vantaggio sul Manchester United e con la difficile trasferta di Liverpool alle porte. In fondo boccata d’ossigeno per il West Ham di Zola.

    I risultati della 36.a giornata:
    Arsenal-Manchester City 0-0
    Aston Villa-Birmingham 1-0

    83′ rig. Milner (Ast)
    Bolton-Portsmouth 2-2
    26′ Klasnic (Bol); 28′ K. Davies (Bol); 54′ Dindane (Por); 68′ Dindane (Por)
    Burnley-Liverpool 0-4
    52′ Gerrard (Liv); 59′ Gerrard (Liv); 74′ Rodriguez (Liv); 90′ Babel (Liv)
    Chelsea-Stoke City 7-0
    24′ e 31′ Kalou (Che); 44′ rig. Lampard (Che); 68′ Kalou (Che); 81′ Lampard (Che); 87′ Sturridge (Che); 89′ Malouda (Che)
    Everton-Fulham 2-1
    36′ Nevland (Ful); 49′ aut. Smalling (Ful); 90′ rig. Arteta (Eve)
    Hull-Sunderland 0-1
    7′ Bent (Sun)
    Manchester Utd-Tottenham 3-1
    58′ rig. Giggs (Man); 70′ King (Tot); 81′ Nani (Man); 86′ rig. Giggs (Man)
    West Ham-Wigan 3-2
    4′ aut. Spector (Wes); 31′ Ilan (Wes); 45′ Kovac (Wes); 52′ Rodallega (Wig); 77′ Parker (Wes)
    Wolverhampton-Blackburn 1-1
    28′ Nelsen (Bla); 81′ Ebanks-Blake (Wol)

    Classifica

    Chelsea 80; Manchester Utd 79; Arsenal 72; Tottenham 64; Aston Villa 64; Manchester City 63; Liverpool 62; Everton 57; Birmingham 47; Sunderland 44; Blackburn 44; Fulham 43; Stoke City 43; Bolton 36; Wolverhampton 35; Wigan 35; West Ham 34; Hull 28; Burnley 27; Portsmouth 16

    Prossimo turno 01/05/2010

    Birmingham-Burnley; Blackburn-Arsenal; Fulham-West Ham; Liverpool-Chelsea; Manchester City-Aston Villa; Portsmouth-Wolverhampton; Stoke City-Everton; Sunderland-Manchester Utd; Tottenham-Bolton; Wigan-Hull

  • Lo United è il club più ricco al mondo, tre italiane nella top ten

    Le statistiche della rivista Forbes ci aiutano a capire perchè la Famiglia Glazer non vuol abbandonare il Manchester United nonostante un forte passivo e il malcontento dilagante dei tifosi. Lo United dall’indagine condotta è risultato il club più ricco al mondo con un valore di 1,84 miliardi, importo destinato a crescere grazie al nuovo sponsor che dalla prossima stagione porterà nelle casse 34 milioni dollari l’anno per quattro anni.

    Alle spalle dei Red Evils si piazzano il Real Madrid di Florentino Perez con 984 milioni di euro a sorpresa l’Arsenal con 880 mln di euro. C’è anche tanta Italia nella ‘top ten’: il Milan è settimo con un valore di 570 milioni di euro, ma in via Turati devono fare i conti con un calo del 19% nella stagione 2008/2009. In crescita la Juventus, ottava con 490 milioni di euro e un aumento del 9% rispetto allo scorso anno. L’Inter è decima con 308 milioni alle spalle del Chelsea. La Roma occupa il quindicesimo posto.

    1. Manchester United 1,84 miliardi euro
    2. Real Madrid 984 mln euro
    3. Arsenal 880 mln di euro
    4. Barcellona 746 mln di euro
    5. Bayern Monaco 706 mln di euro
    6. Liverpool  580 mln di euro
    7. Milan 570 mln di euro
    8. Juventus 490 mln di euro
    9. Chelsea 460 mln di euro
    10. Inter 308 mln di euro
  • Cade il Chelsea, la Premier si riapre

    Cambiano ancora una volta le carte in tavola in Premier League, il Chelsea di Carlo Ancelotti cade sull’ostico campo del Tottenham consentendo allo United vittorioso nel derby di Manchester di riportarsi a -1 con ancora tre partite da giocare.

    Al White Hart Lane i Blue sbagliano completamente partita e già nel primo tempo compromettono il risultato chiudendo all’intervallo sotto di due reti frutto dei gol di Defoe e Bale. La reazione del Chelsea e tardiva e sotto di un uomo (espulso Terry) accorciano le distanze allo scadere grazie a Lampard.

    Le partite di oggi:

    Manchester City-Manchester Utd 0-1
    93′ Scholes
    Birmingham-Hull City 0-0
    Blackburn-Everton 2-3
    4′ rig. Arteta (E), 69′ N’Zonzi (B), 79′ Yakubu (E), 81′ Roberts (B), 90′ Cahill (E)
    Fulham-Wolverhampton 0-0
    Stoke City-Bolton 1-2
    13′ Kitson (S), 85′, 88′ Taylor (B)
    Sunderland-Burnley 2-1
    25′ F. Campbell (S), 41′ D. Bent (S), 82′ Thompson (B)
    Tottenham-Chelsea 2-1
    15′ rig. Defoe (T), 44′ Bale (T), 91′ Lampard (C)
    In programma domani:
    Wigan-Arsenal ore 14.30
    Portsmouth-Aston Villa ore 17
    Lunedì:
    Liverpool-West Ham ore 21