Tag: manchester united

  • Week-end di Premier League “tranquillo” per le big

    Week-end di Premier League “tranquillo” per le big

    L’undicesima giornata si apre con il classico “lunch” del sabato, questa volta è il turno di Newcastle-Everton. I Magpies sono l’unica squadra di Premier imbattuta insieme al City e cercheranno di allungare ancora un po’ il passo sulle contendenti per un posto in Europa, contro un Everton che sta transitando al sedicesimo posto con 10 punti ed ha un disperato bisogno di punti per ritirarsi un po’ su dopo un discontinuo inizio di stagione.

    Roberto Mancini | © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images
    La capolista City è in traserta a Londra con il QPR, sulla carta non c’è partita e Mancini non sembra intenzionato a fare turnover dopo la vittoria di Champions League contro il Villareal, partendo dall’inizio con il tandem Aguero-Balotelli in attacco, supportati dai due gioiellini Nasri-Silva. Il Mancio sa bene che per conquistare gli scudetti si devono vincere tutte le sfide con le piccole, soprattutto su campi insidiosi come il Loftus Road Stadium, dove già una grande come il Chelsea è caduta due settimane fa. Lo United affronterà in casa il Sunderland; anche per i Red Devils i tre punti sembrano alla portata, con Chicharito, Rooney e Welbeck in avanti e il coreano Park e Nani sugli esterni. Sir Alex Ferguson non può permettersi mezzi passi falsi, il City è già a più cinque e perdere ulteriore terreno potrebbe risultare decisivo, visto il passo dei Citizens. Il Chelsea di Villa Boas è alla disperata ricerca di punti in Premier per non perdere ancora contatto con le due di Manchester. I Blues stanno attraversando un periodo un po’ buio, reduce da due sconfitte consecutive in campionato in due derby, la prima contro il QPR in trasferta per 1-0, partita condita anche dalle accuse razziali rivolte a capitan Terry, e la seconda sabato scorso travolti dal ciclone Gunners per 5-3 a Stamford Bridge. Oggi pomeriggio la truppa di Villas Boas dovrebbe ritrovare il sorriso sul campo del “povero” Blackburn. Per quanto riguarda la volata Champions, Arsenal e Liverpool sono impegnate in casa, i Gunners contro il WBA e i Reds contro lo Swansea, due match alla portata per le due compagini. Sempre per un posto in Champions, la partita un po’ più difficile l’avrà il Tottenham, che si troverà di fronte al Fulham in uno dei tanti derby di Londra. Le altre partite della giornata sono: Aston Villa-Norwich, Wolves-Wigan e Bolton-Stoke City.

  • Iffhs, Barcellona record, italiane fuori dalla top ten

    Iffhs, Barcellona record, italiane fuori dalla top ten

    Barcellona | © LLUIS GENE/AFP/Getty Images
    L’Italia è in crisi d’identità ormai da tempo, perdendo credibilità in Europa e nel Mondo in termini economici e politici. Ad una situazione già negativa per tali questioni, si aggiunge la crisi calcistica del nostro Paese a livello internazionale con la notizia dell’esclusione dei nostri club dai primi dieci posti della classifica Iffhs di questo mese. La speciale graduatoria è guidata per la trentottesima volta consecutiva dal Barcellona di Pep Guardiola che conquista, così, il record assoluto di permanenza in testa alla classifica staccando il Milan (37 volte al comando), il Manchester United (33 volte), e l’Inter (23). Fra le italiane, l’Inter dodicesima, il Milan diciannovesimo, mentre resiste il podio delle “best three”, ossia dopo il Barca di Guardiola, il Real Madrid di Mourinho ed Manchester United.

  • Mancini, rinnovo faraonico 25 milioni in 4 anni

    Mancini, rinnovo faraonico 25 milioni in 4 anni

    Secondo le ultime indiscrezioni del giornale “The Sun”, lo sceicco Mansour avrebbe già pronto il rinnovo de contratto del suo tecnico Roberto Mancini, per blindare definitivamente il legame tra l’allenatore ex Inter e la panchina del Manchester City. L’ultimo risultato ottenuto contro il Manchester United (il 6 a 1 a Old Trafford) ha decisamente convinto lo sceicco Mansour delle qualità, delle potenzialità e del buon lavoro sin qui svolto da Mancini, portando a mettere sul piatto un rinnovo a suon di milioni, dove secondo i rumors si vocifera di un quadriennale da 22 milioni di sterline (circa 25 milioni di euro), aumentando l’ingaggio attuale, stimato intorno ai 3 milioni e mezzo, verso un notevole ritocco che lo innalzerebbe sui 6 milioni e duecento mila euro netti annui. Cifre da capogiro che lo renderebbero il tecnico più pagato della Premier League, scavalcando un ‘mostro sacro’ come Sir Alex Ferguson, che in questa speciale classifica degli allenatori paperoni si accomoderebbe alle spalle del tecnico jesino.

    Roberto Mancini | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Nonostante il tecnico italiano abbia ancora 18 mesi di contratto questo rinnovo potrebbe supportare l’ipotesi di una blindatura forte e decisa, per un allenatore che ha iniziato un progetto con il City, conquistando in due anni una qualificazione alla Champions League entrando nella fase a gironi senza passare per i preliminari, e proprio nella passata stagione il suo primo trofeo british con la vittoria della F.A. Cup. L’ottimo andamento in campionato e la testa della classifica saldamente conquistata hanno convinto lo sceicco Mansour a togliere ogni ipotesi di un plausibile addio del Mancio dalla panchina dei Citizens. Soprattutto in vista di una possibile tentazione relativa ad una chiamata ad allenare la Nazionale Azzurra nella peggior ipotesi di un Cesare Prandelli che naufraghi ai prossimi Europei.

  • Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

    Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

    Se qualcuno avesse detto a Mancini che avrebbe vinto il derby di Manchester per 6-1 probabilmente avrebbe spostato il suo ciuffo alla solita maniera e avrebbe risposto elegantemente “Are you kidding me??” . Oggi pomeriggio, in un Old Trafford gremito fino all’ultimo posto, è andata in scena la partita perfetta per quanto riguarda il City, concentrazione, determinazione e sangue freddo davanti alla porta. Lo United sicuramente si aspettava una partita difficile, sia dal punto di vista dei nervi sia dal punto di vista del gioco, ma non certo questo City, organizzato da Mancini al millimetro, tatticamente perfetto e spietato negli ultimi sedici metri.

    Roberto Mancini | ©Andrew Yates/Getty Images
    Lo United è sceso in campo con un 4-4-1-1, Sir Alex Ferguson schiera Welbeck in avanti, preferito al Chicharito Hernandez, e Rooney a suo supporto. Sugli esterni Young e Nani e centrali di centrocampo Anderson e Fletcher. La difesa invece è composta da Evrà, Ferdinand, Evans e Smalling. Mancini invece schiera i suoi con 4-2-3-1, Hart fra i pali, Clichy, Lescott, Kompany e Richards in difesa, Barry e Yaya Tourè sulla mediana e Balotelli, Silva e Milner a supporto del Kun Aguero. I primi 10′ di match sono di studio, anche se il Manchester UTD ha la supremazia territoriale con il 70% di possesso palla e facendosi vedere  con qualche accelerazione di Young sulla sinistra ma quasi sempre ben controllate da Richards, autore di una grande prova sulla detra. Dopo l’impaccio iniziale il City inizia a carburare e a macinare gioco, soprattutto con il gioiellino Silva che si trova in ogni zona del campo e quelli dello UTD faticano e non poco a stargli dietro. Siamo al 21′, quando Silva lavora un pallone sulla trequarti avversaria, avanza e vede Milner scattare sulla propria sinistra, lo spagnolo lo serve e Milner mette una palla in area per Mario Balotelli che un preciso piattone rasoterra infila la palla nell’angolino basso, gran goal e la maglia sotto quella da gioco recita “WHY ALWAYS ME?”. Con il vantaggio il City prende sempre più confidenza con il Match, diventando padrone del centrocampo, con Yaya Tourè e Barry che schiacciano Anderson e Fletcher, e alzando tanto il baricentro e trovando molta più profondità.  Lo UTD, ancora scosso dallo svantaggio prova qualche sortita offensiva prima con Anderson poi con Rooney, ma sono solo tentativi dalla distanza, che Hart riesce a contenere con facilità. Il primo tempo scorre senza troppi scossoni, condito solo dall’ammonizione di capitan Kompany.
    Balotelli esulta con Aguero | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Inizia il secondo tempo, e pronti via, Silva manda in porta Balotelli che viene steso da Evans appena prima del limite dell’area e conseguente cartellino rosso per il centrale dello UTD. Ferguson riorganizza i suoi velocemente abbassando Rooney ‘in mezzo al campo, spostando Smalling al centro della difesa e Fletcher largo a destra. Il City ora ha la consapevolezza di poter chiudere il match, e dopo una breve pressione dello UTD che scaturisce solo due corner, trova il raddoppio, ancora con Balotelli sulla solita asse della prima rete Silva-Milner. 0-2 e i tifosi del Citizens sono in delirio. Corre il 60′, e il City è padrone assoluto del campo, forte del vantaggio e della superiorità numerica, che ha influenzato molto la partita. Al 64′ Ferguson corre ai ripari, inserendo Jones ed Hernandez per Anderson e Nani, entrambi impalpabili. I cambi dello scozzese non pagano, e al 68′ arriva il 3-0, stavolta è Aguero a insaccare su un’azione simile alla seconda rete di Balotelli, Milner infila nel corridoio per Richards che crossa basso per Aguero che infila De Gea di prima intenzione. Girandola di sostituzioni per il City, Dzeko entra per Balotelli e Nasri per Aguero. Manchester City ancora pericoloso con Dzeko imbeccato dal solito Silva, che calcia sui piedi di De Gea, e all’80’ arriva il gol della bandiera per lo United, con un Eurogol di Fletcher che piazza la palla all’incrocio dei pali dal limite. A questo punto il pubblico e i giocatori dei Red Devils iniziano a credere in un’icredibile rimonta, ma all’88’ arriva il 4-1, con il bosniaco Dzeko su asssit di Lescott sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Mancini non sta nella pelle, non crede ai suoi occhi, ma è tutto vero, 4 reti all’Old Trafford, ma non è tutto. C’è ancora spazio per il City, e con uno UTD tutto sbilanciato in avanti, è Silva a siglare il 5-1, che su assist di Dzeko mette la palla tra le gambe di De Gea in uscita. 3′ di recupero e il City è spietato, Silva lancia in modo splendido al volo Dzeko, e il bomber insacca di sinistro. Triplice fischio, finisce l’incubo per lo UTD e inizia il sogno per i Citizens, ora a più 5 sui cugini e pronti per i festeggiamenti dopo l’impresa. MAN OF THE MATCH: SILVA. Lo spagnolo corre per due, gioca un’infinità di palloni ed è una rarità vederlo sbagliare. Partecipa al primo e al secondo gol, serve l’assist per il quarto e per il sesto e segna il 5-1. Cosa chiedere di più? E’ un talento puro e questa stagione sta trascinando più di chiunque altro il City in cima alla classifica. Chapeau. Manchester United: De Gea, Evra, Ferdinand, Evans, Smalling, Fletcher, Anderson (66? Jones), Nani (66? Hernandez), Young, Rooney, Welbeck. A disposizione: Lindegaard,  Park, Hernandez, Berbatov, Fabio, Valencia. All: Ferguson Manchester City: Hart, Richards, Kompany, Lescott, Clichy, Barry, Toure, Milner (89? Kolarov), Silva, Aguero (75? Nasri), Balotelli (70? Dzeko). A disposizione: Pantilimon, Kolo Toure, Zabaleta, Kolarov, De Jong. All: Mancini Arbitro: Clattenburg Ammoniti: Balotelli (MC), Kompany (MC), Anderson (MU), Evra (MU), Smalling (MU), Fletcher (MU) Espulso: Evans (MU)

  • Manchester United-Manchester City, probabili formazioni

    Manchester United-Manchester City, probabili formazioni

    Oggi pomeriggio all’Old Trafford andrà in scena la “Partita”. Non solo per l’orgoglio della supremazia cittadina, ma anche perchè Red Devils e Citizens si stanno contendendo il primo posto in classifica, con il Chelsea in agguato al terzo posto. Il City è sulle ali dell’entusiasmo, reduce dalla prima vittoria in Champions League e forte del primato in classifica, e domani avrà il vero esame di maturità, trovandosi a fronteggiare lo United, rivale di sempre.

    Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Sir Alex Ferguson e Mancini sembrano aver già scelto l’undici che scenderà in campo per il derby. I padroni di casa dello United si presenteranno con un 4-4-2, con David De Gea tra i pali, che sta prendendo sempre più confidenza con la nuova maglia dopo le papere di inizio stagione, la linea difensiva sarà composta da Smalling, Rio Ferdinand, Vidic e Evra. Nel mezzo del campo probabile l’utilizzo della coppia centrale Anderson-Fletcher, a destra Nani e a sinistra Young e in avanti Wayne Rooney rivitalizzato dalla doppietta in Champions e Hernandez. Il Mancio, opterà per il solito 4-2-3-1, con Hart in porta, Richards a destra, coppia centrale Lescott e capitan Kompany e Clichy sulla sinistra. Yaya Toure e Barry davanti alla difesa a supporto di Aguero-Nasri-Silva, in avanti Dzeko, che dovrà riscattare l’opaca prova fornita in Champions, soprattutto sotto porta. In questa stagione le due squadre si sono già affrontate, ad agosto in Community Shield, con i Red Devils vincenti dopo un’incredibile rimonta, da 2-0 a 2-3, con doppietta decisiva di Nani. Sicuramente il City avrà imparato la lezione, ma di fronte ai 75.000 dell’Old Trafford domani servirà una partita perfetta, soprattutto dal punto di vista della concentrazione e della personalità. Calciatori da seguire nel derby. Sicuramente Rooney per lo United, che vorrà riscattare la figuraccia in nazionale, dopo l’espulsione e la squalifica di tre giornate che gli costeranno il primo girone agli europei e per il City sarà David Silva, che sta esprimendo un gran gioco e sta mettendo in mostra tutto il suo talento, con assist decisivi e risultando spesso imprendibile per gli avversari.

  • Gli Yankees hanno il miglior marchio al mondo, il Milan è solo nono

    Gli Yankees hanno il miglior marchio al mondo, il Milan è solo nono

    I New York Yankees, squadra che milita nella Major League Baseball, hanno il marchio più redditizio attualmente al Mondo. La celebre rivista Forbes, che si occupa appunto tra le altre cose anche di classificare i marchi sportivi più importanti del Mondo per giro d’affari e fatturato, ha decretato che gli Yankees sono al primo posto in assoluto con un ricavo di 340 milioni di dollari netti.

    MLB.com
    Al secondo posto, con 70 milioni di dollari in meno di ricavo, si trova il Manchester United, terzo posto per il Real Madrid che occupa quindi il gradino più basso del podio con 264 milioni di guadagno. Staccate le altre squadre con i Dallas Cowboys, la più prestigiosa franchigia della NFL, la squadra che ogni americano sognerebbe di possedere, in quarta posizione a quota 193 milioni di dollari di ricavo, poi quinto il Bayern Monaco (179 milioni) e sesti i Boston Red Sox, altra squadra di MLB. Barcellona solo settimo con circa 100 milioni in meno rispetto agli odiati rivali del Real (165 milioni il ricavato nell’ultimo anno), sorprende invece l’ottava posizione dell’Arsenal davanti a marchi forse più prestigiosi ma meno remunerativi, solo nono invece il Milan con 147 milioni di dollari di ricavo, unica squadra italiana presente nella Top 10. Chiudono la classifica, staccati di un solo milione dai rossoneri, i New England Patriots, una delle squadre della NFL che ha fatto la storia degli ultimi anni della Lega.

  • Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Nonostante le molteplici assenze – Aguero per infortunio e Dzeko, Kolarov, Nasri e Silva per turnover in vista della gara di Champions con il Villarreal – il Manchester City di Mancini continua la sua corsa in Premier League macinando la settima vittoria in 8 partite disputate (solo il Fulham, al momento, è riuscito a bloccare sul pareggio i Citizens).

    Mario Balotelli | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Ad affondare l’Aston Villa ci pensano Balotelli, Johnson, Kompany e Milner che permettono così alla squadra del Mancio di essere quella più prolifica dell’intera Premier League con 27 reti all’attivo e lasciandosi dietro, con i 22 punti in classifica, i cugini dello United che ha impattato a Liverpool per 1-1 nel match di cartello dell’ottava giornata del campionato inglese, i Reds assaporano il colpaccio andando in vantaggio con un gol del capitano Gerrard ma a 10 dal termine ci ha pensato il messicano Hernandez ad evitare il ko ai Red Devils. Con il 3-1 impartito all’Everton, il Chelsea di Villas Boas si conferma terza forza del campionato seguendo da vicino i due club di Manchester. Di sturridge, Terry e Ramires le reti dei Blues. Pari pirotecnico tra Newcastle e Tottenham, londinesi in vantaggio per due volte con Van der Vaart e Defoe e per due volte riacciuffati dalle reti di Ba e Ameobi. Boccata d’ossigeno per l’Arsenal che riesce ad avere la meglio, soltanto nel finale, sul Sunderland, Van Persie fa 1-0 dopo pochi secondi, il pareggio è opera dell’ex Sebastian Larsson, poi è lo stesso attaccante olandese a punire i Black Cats. Per la squadra di Wenger, che nella scorsa giornata aveva dovuto ingoiare un altro boccone amaro per la sconfitta nel derby con il Tottenham dopo l’umiliante 8-2 impartito dal Manchester United ad inizio stagione, tre punti che portano i Gunners a centro classifica. Infine, nella gara tra due neopromosse, bella vittoria del Norwich allo Swansea, si risolleva dopo le 4 sconfitte consecutive il Bolton a Wigan, 2-0 per Stoke City e West Bromwich rispettivamente a Fulham e Wolverhampton, pari invece tra Queens Park Rangers e il fanalino di coda Blackburn. Risultati e marcatori 8 Giornata Premier League 2011-2012 ARSENAL – SUNDERLAND 2-1 1′ Van Persie (A), 31′ Larsson (S), 82′ Van Persie (A) CHELSEA – EVERTON 3-1 31′ Sturridge (C), 46′ Terry (C), 61′ Ramires (C), 81′ Velios (E) LIVERPOOL – MANCHESTER UNITED 1-1 68′ Gerrard (L), 81′ Hernandez (M) MANCHESTER CITY – ASTON VILLA 4-1 28′ Balotelli (M), 47′ Johnson (M), 52′ Kompany (M), 65′ Warnock (A), 71 Milner (M) NEWCASTLE – TOTTENHAM 2-2 40′ Van der Vaart (T), 48? Ba (N), 68? Defoe (T), 86? Ameobi (N) NORWICH – SWANSEA 3-1 1′ Pilkington (N), 10′ Martin (N), 12′ Graham (S), 63′ Pilkington (N) QUEENS PARK RANGERS – BLACKBURN 1-1 16′ Helguson (Q), 24′ Samba (B) STOKE CITY – FULHAM 2-0 80′ Walters, 87′ Delap WEST BROMWICH – WOLVERHAMPTON 2-0 8′ Brunt, 75′ Odemwingie WIGAN – BOLTON 1-3 4′ Reo-Coker (B), 40′ Diame (W), 48′ N’Gog (B), 92′ Eagles (B)

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 22 8
    2. MANCHESTER UNITED 20 8
    3. CHELSEA 19 8
    4. NEWCASTLE 16 8
    5. LIVERPOOL 14 8
    6. TOTTENHAM 13 7
    7. STOKE CITY 12 8
    8. ASTON VILLA 11 8
    9. NORWICH 11 8
    10. ARSENAL 10 8
    11. QUEENS PARK RANGERS 9 8
    12. WEST BROMWICH 8 8
    13. SWANSEA 8 8
    14. FULHAM 7 8
    15. EVERTON 7 7
    16. WOLVERHAMPTON 7 8
    17. SUNDERLAND 6 8
    18. BOLTON 6 8
    19. WIGAN 5 8
    20. BLACKBURN 5 8
  • Veron da l’addio al calcio, il 31 Ottobre l’ultimo match!

    Veron da l’addio al calcio, il 31 Ottobre l’ultimo match!

    Juan Sebastian Veron da l’addio al mondo del calcio, confermando gli ultimi rumors sul suo ritiro ai microfoni argentini, motivando la fine della sua carriera con i troppi guai fisici dopo l’ultimo intervento subito alla caviglia destra, infortunio mai recuperato totalmente che lo ha tormentato negli ultimi mesi. L’ultima partita della ‘Brujita’ con la maglia dell’Estudiantes de La Plata è fissata in data 31 Ottobre  nel match contro il Racing de Avellaneda, per chiudere un cerchio. Una carriera davvero importante per un giocatore che si è fatto amare ed apprezzare ovunque sia andato, con il suo carattere forte e grintoso da buon Argentino.

    Juan Sebastian Veron ©Getty Images
    CARRIERA- Cresciuto calcisticamente in Argentina e più precisamente nell’Estudiantes, è passato in seguito a vestire la maglia del Boca, prima di approdare in Europa alla corte della Sampdoria. Una volta in Italia, è noto a tutti il suo trasferimento alla corte del Parma, con cui ha vinto trofei importanti come una Coppa Italia e una Coppa Uefa. Diventato un top player, fu inevitabile il suo passaggio alla Lazio di Cragnotti, dove divenne un idolo dei tifosi, riuscendo ad aggiungere al suo palmares uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e anche una Europea. Nel 2001 viene acquistato per una cifra vicina alle 28 milioni di sterline dal Manchester United, ma l’impatto con il calcio inglese non è affatto positivo, e Veron delude le aspettative. Negli anni a seguire il trasferimento al Chelsea e poi il ritorno in Italia con il prestito all’Inter, dove con Mancini in panchina ritrova lo spazio che merita. Nel 2006 abbandona l’Italia e torna a solcare i campi argentini legandosi all’Estudiantes fino al 2012, club con cui vince la Libertadores nel 2009. FUTURO- Appese le scarpette al chiodo cosa farà la Brujita si saranno chiesti in molti? Per quanto riguarda il futuro prossimo di Veron, la stampa sudamericana parla già di un possibile ruolo come direttore delle Nazionali in base al buonissimo rapporto che lo lega con l’attuale c.t. della Seleccion Alejandro Sabella.

  • Real di misura, Bayern Monaco vincente a Villarreal

    Real di misura, Bayern Monaco vincente a Villarreal

    Oltre all’ottimo pareggio del Napoli a Manchester con il City stellare e alla deprimente sconfitta dell’Inter tra le mura amiche con i turchi del Trabzonspor, chiudono la prima giornata di Champions League le vittorie di Real Madrid, Bayern Monaco e Basilea.

    La squadra di Mourinho, rimasto in albergo perchè squalificato, soffre a Zagabria con la Dinamo ma riesce nonostante tutto a portare a casa i 3 punti con il minimo sforzo sfoggiando un’inedita “camiseta” rossa. Dopo un primo tempo in cui i padroni di casa hanno la migliore occasione di tutta la prima frazione di gara, nella ripresa, al 53′, è Di Maria a siglare la rete del vantaggio e della vittoria per il Real.
    Nel girone del Napoli, vittoria più agevole del Bayern Monaco contro l’ostico Villarreal di Giuseppe Rossi, l’attaccante italo-americano non brilla: al Madrigal i bavaresi vanno subito avanti con la rete del giovane Kroos servito da Ribery (7′) per poi chiudere i conti al 75′ con l’ex Genoa Rafinha che buca l’estremo difensore spagnolo Diego Lopez al termine di una bella azione solitaria.

    Pari invece per il Manchester United che rischia di capitolare a Lisbona: il Benfica conduce una gara autorevole, agevolati dallo scarso impegno dei Red Devils forse già proiettati al big match di Premier League con il Chelsea di domenica prossima. Il Paraguaiano Oscard Cardozo porta avanti le Aquile, a ristabilire l’equilibrio ci pensa il veterano Ryan Giggs con un tiro che si insacca all’incrocio dei pali.
    Successo in extremis per il Basilea con la matricola Otelul Galati: il Frei meno famoso, Fabian, porta in vantaggio gli elvetici che poi subiscono il pareggio rumeno con un tap-in di Pena; nei minuti finali una leggerezza difensiva di Salageanu costringe il direttore di gara a decretare il penalty per il Basilea e ad estrarre il cartellino rosso per il difensore. Rigore trasformato poi dal bomber Alexander Frei.
    Concludono la serata di Champions il pareggio per 2-2 tra Lille e Cska Mosca (i russi rimontano lo svantaggio di due reti con una doppietta di Doumbia) e quello a reti inviolate tra Ajax e Lione.

    Risultati e marcatori Champions League 1 Giornata (14 settembre 2011)

    Gruppo A

    MANCHESTER CITY – NAPOLI 1-1
    69′ Cavani (N), 74′ Kolarov (M)
    VILLARREAL – BAYERN MONACO 0-2
    7′ Kroos, 76′ Rafinha

    Classifica: Bayern Monaco 3, Napoli 1, Manchester City 1, Villarreal 0

    Gruppo B

    LILLE – CSKA MOSCA 2-2
    45′ Sow (L), 57′ Pedretti (L), 72′ Doumbia (C), 90′ Doumbia (C)
    INTER – TRABZONSPOR 0-1
    76′ Celutska

    Classifica: Trabzonspor 3, Cska Mosca 1, Lille 1, Inter 0

    Gruppo C

    BASILEA – OTELUL GALATI 2-1
    39′ F. Frei (B), 58′ Pena (O), 84′ A. Frei (B)
    BENFICA – MANCHESTER UNITED 1-1
    24′ Cardozo (B), 42′ Giggs (M)

    Classifica: Basilea 3, Manchester United 1, Benfica 1, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    DINAMO ZAGABRIA – REAL MADRID 0-1
    53′ Di Maria
    AJAX – LIONE 0-0

    Classifica: Real Madrid 3, Lione 1, Ajax 1, Dinamo Zagabria 0

  • Premier League, Aguero superstar trascina il City

    Premier League, Aguero superstar trascina il City

    Procede a gonfie vele il campionato del Manchester City. I Citizens vanno momentaneamente in testa alla classifica di Premier League, in attesa di conoscere il risultato della partita dei cugini dello United che nel momento in cui scriviamo sono impegnati sul difficile campo del Bolton, a punteggio pieno con 12 punti fatti in 4 gare.

    © Laurence Griffiths/Getty Images
    L’eroe e il trascinatore è Sergio Aguero che da solo travolge il malcapitato Wigan con una tripletta balzando così in vetta alla classifica marcatori con 6 reti raggiungendo il suo compagno di squadra Edin Dzeko, oggi pomeriggio a riposo per la sfida in Champions League contro il Napoli di mercoledì prossimo. Roberto Mancini si “coccola” così l’acquisto più costoso dell’intera sessione di calciomercato. Il nuovo Chelsea di Andrè Villas Boas espugna Sunderland 2-1 con le reti di Terry e Sturridge e tiene il passo mentre il Liverpool scivola a Stoke-on-Trent (1-0) perdendo la prima partita della stagione. Viceversa l’Arsenal trova finalmente, dopo le sconfitte e l’umiliazione subìta dal Manchester United nello scorso turno (8-2), all’Emirates Stadium la prima vittoria in campionato anche se a fatica, un 1-0 risicato frutto della rete di Arshavin, contro il neopromosso Swansea. Infine primo successo anche per il Tottenham, 2-0 a Wolverhampton con gol di Adebayor e Defoe. Risultati e marcatori 4 giornata Premier League 2011-2012 ARSENAL – SWANSEA 1-0 40′ Arshavin EVERTON – ASTON VILLA 2-2 19′ Osman (E), 64′ Petrov (A), 70′ rig Baines (E), 84′ Agbonlahor MANCHESTER CITY – WIGAN 3-0 13′ Aguero, 65′ Aguero, 71′ Aguero STOKE CITY – LIVERPOOL 1-0 20′ rig Walters SUNDERLAND – CHELSEA 1-2 18′ Terry (C), 53′ Sturridge (C), 93′ Ji (S) WOLVERHAMPTON – TOTTENHAM 0-2 68′ Adebayor, 81′ Defoe ore 18:30 BOLTON – MANCHESTER UNITED domenica NORWICH – WEST BROMWICH FULHAM – BLACKBURN lunedì QUEENS PARK RANGERS – NEWCASTLE

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 12 4
    2. CHELSEA 10 4
    3. MANCHESTER UNITED 9 3
    4. STOKE CITY 8 4
    5. LIVERPOOL 7 4
    6. NEWCASTLE 7 3
    7. WOLVERHAMPTON 7 4
    8. ASTON VILLA 6 4
    9. WIGAN 5 4
    10. EVERTON 4 3
    11. ARSENAL 4 4
    12. BOLTON 3 3
    13. TOTTENHAM 3 3
    14. QUEENS PARK RANGERS 3 3
    15. NORWICH 2 3
    16. SUNDERLAND 2 4
    17. SWANSEA 2 4
    18. FULHAM 1 3
    19. WEST BROMWICH 0 3
    20. BLACKBURN 0 3