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  • Milan, sorteggio Champions League. L’Apoel sarebbe un sogno

    Milan, sorteggio Champions League. L’Apoel sarebbe un sogno

    Con la partita di ieri a Praga contro il Viktoria Plzen il Milan ha concluso la fase a gironi qualificandosi alle spalle del Barcellona. La seconda posizione costringerà i rossoneri ad incrociare le dita per un accoppiamento non proibitivo dall’urna di Nyon del prossimo 16 dicembre. Dopo la vittoria del 2007 il Milan non è più riuscita a superare l’ostacolo degli ottavi fermata sempre da squadre inglesi contro le quali i rossoneri sembrano aver subito una sorta di maledizione dopo la vittoria firmata Pippo Inzaghi contro il Liverpool.

    Allegri agli ottavi con il Milan per il secondo anno | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Nel 2008 toccò all’Arsenal infrangere i sogni del Milan, poi al Manchester United e nella scorsa primavera al Tottenham, a tal proposito e solo per fini scaramantici per il Milan sarebbe bene evitare il Chelsea di Villas Boas e l’Arsenal anche se la squadra attuale sembra meno competitiva di quella che entusiasmò a San Siro. Alla truppa inglese difficilmente sarà aggregata il Manchester United di Ferguson che seppur vittorioso sul campo del Basilea quest’oggi difficilmente riuscirà a scavalcare il Benfica.

    Il pericolo maggiore per il sorteggio Ottavi Champions League è sicuramente il Real Madrid di Josè Mourinho, squadra cresciuta tantissimo dalla passata stagione e rivale più accreditata a toglier il titolo al Barcellona. Per esperienza e blasone anche la sfida contro il Bayern Monaco sarebbe da evitare anche per la volontà dei tedeschi di far strada in Champions League e disputare la finale all’Allianz Arena davanti a propri tifosi.

    L’avversario più abbordabile, quantomeno sulla carta è l’Apoel Nicosia, classificata prima in un girone che doveva esser poco più di una formalità per lo Zenit di Spalletti e il Porto orfano di Villas Boas. La Champions League comunque regala sempre sorprese e in virtù dei passi falsi della scorsa stagione contro avversari sulla carta più che abbordabili (Shakhtar-Roma e Inter-Schalke ndr).

    Le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions League
    Bayern Monaco, Real Madrid, Benfica, Chelsea, Arsenal, Apoel Nicosia e Benfica

    Indice di gradimento avversaria ottavi Milan
    1 – Apoel Nicosia: la sorprese delle big 16, per esperienza e organico sembra l’avversario più “semplice”
    2 – Benfica: Non un avversario semplicissimo ancora con zero sconfitte in stagione in Champions League e autore di due ottime partite contro Basilea e Manchester United.
    3 – Arsenal: In estate la partenza di Nasri e Fabregas ha notevolmente indebolito l’undici di Wenger e i giovani forse non sono pronti per impegni da dentro o fuori.
    4 – Chelsea: Abramovic ha ingaggiato Villas Boas per vincere la Champions League e il portoghese nel momento decisivo ha rivitalizzato i Blue. Se però dovesse partire davvero Drogba perderebbero di esperienza in attacco.
    5 – Bayern Monaco: Ha un potenziale offensivo devastante e con Gomez che sembra in un anno di grazia. Come dimostrato contro il Napoli soffrono un pò i ritmi alti e sulle palle alte ma è meglio incontrarli più avanti.
    6 – Real Madrid: A mio avviso in questo momento è ancora più pericoloso del Barcellona. Mourinho ha inculcato la sua fame di vittorie e la voglia di superare gli odiati rivali li fa esser ancor più determinati e devastanti.

    Chi il migliore avversario del Milan agli Ottavi di Champions League?

    • Real Madrid (37%, 7 Voti)
    • Apoel (21%, 4 Voti)
    • Benfica (16%, 3 Voti)
    • Bayern Monaco (16%, 3 Voti)
    • Chelsea (11%, 2 Voti)
    • Arsenal (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 19

  • Pronostici Champions League, agli ottavi senza le due di Manchester?

    Pronostici Champions League, agli ottavi senza le due di Manchester?

    Si conclude questa sera la fase a gironi della Uefa Champions League 2011/12 con le partite dei gruppi A, B, C e D che vedono impegnate due italiane, il Napoli a Villareal con 5000 tifosi al seguito cerca un traguardo storico che alla luce del cammino in Champions League fin qui effettuato è ampiamente alla portata. L’Inter dopo il capitombolo in campionato cerca nella Champions League il riscatto, come per il Milan ieri la partita non è importante per la classifica ma serve per ritrovare convinzione ed entusiasmo. La partita più complicata sembra esser quella tra Basilea e Manchester United che potrebbe significare una clamorosa eliminazione per l’undici di Sir Alex Ferguson. Analizziamo la situazione nei vari gironi.

    Ferguson descrive l'impegno in Champions League | ©Getty Images

    GIRONE A
    Classifica: Bayern Monaco 13, Napoli 8, Manchester City 6, Villareal 0
    Il Napoli è padrone del proprio destino. Una vittoria al Madrigal renderebbe vana quella probabile ma non scontata del Manchester City sul Bayer Monaco.

    Manchester City Bayern Monaco le probabili formazioni
    MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Richards, Kompany, Lescott, Clichy; Barry, Yaya Toure; Milner, Silva, Aguero; Balotelli. All. Mancini

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Van Buyten, Badstuber, Lahm; Luiz Gustavo, Tymoshchuk; Muller, Alaba, Ribery; Olic. All. Heynckes
    ARBITRO: Lannoy (Francia)

    PRONOSTICO: MANCHESTER CITY BAYERN MONACO goal (1.55)

    Villareal Napoli probabili formazioni
    VILLARREAL (4-3-1-2): Lopez; Zapata, Musacchio, Gonzalo, Mario Gaspar; Bruno, Borja Valero, De Guzman; Cani; Ruben, Nilmar. All. Garrido

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani. All. Mazzarri
    ARBITRO: Svein Oddvar Moen (Norvegia)

    PRONOSTICO: VILLAREAL NAPOLI 2 (1.50)

    GIRONE B
    Classifica: Inter 10, Trabzonspor 6, Lille 5, Cska Mosca 5

    L’Inter già qualificata e con il primo posto assicurato sarà arbitro della qualificazione, se il Lille infatti ha la chance di continuare a sognare la Champions League ospitando in casa il Trabzonspor che la precede al momento di un punto. Il Cska a San Siro cercherà una vittoria per centrare almeno l’Europa League.

    Inter Cska Mosca probabili formazioni
    INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Faraoni, Ranocchia, Caldirola, Nagatomo; Criseting, Zanetti, Obi; Coutinho; Milito, Zarate. Allenatore: Ranieri.

    CSKA MOSCA (4-4-2): Gabulov; Nababkin, Ignasevich, A. Berezutsky, Schennikov; Oliseh, Aldonin, Mamaev, Dzagoev; Doumbia, Vagner Love. Allenatore: Slutsky.

    PRONOSTICO: INTER CSKA MOSCA over (2.00)

    Lille Trabzonspor probabili formazioni
    LILLE (4-3-3): Landreau, Debuchy, Chedjou, Basa, Beria, Balmont, Pedretti, Mavuba, Hazard, Sow, J. Cole. Allenatore: Rudi Garcia

    TRABZONSPOR (4-4-2): Zengin, Celutska, Giray, Glowacki, Cech, Alanzinho, Zokora, Colman, Balci, Altintop, Yilmaz. Allenatore: Senol Günes

    PRONOSTICO LILLE TRABZONSPOR 1 (1.50)

    GIRONE C
    Classifica Benfica 9, Manchester United 9, Basilea 8, Otelul 0

    Impegno semplice per il Benfica che in casa contro il modesto Otelul dovrebbe blindare il primo posto del girone. Trasferta vibrante per il Manchester United di Alex Ferguson che rischia una clamorosa eliminazione a Basilea, ovviamente per il cammino delle italiane “tifiamo” per gli svizzeri ma è ragionevolmente difficile prevedere una fase finale della Champions League senza i Red Evil’s.

    Benfica Otelul le probabili formazioni
    BENFICA (4-2-3-1): Artur, Ruben Amorim, Jardel, Garay, Emerson, Garcia, Cesar, Gaitan, Aimar, Witsel, Cardozo

    OTELUL GALATI (4-2-3-1): Branet, Rapa, Perendija, Costin, Salageanu, Giurgiu, Filip, Ilie, Viglianti, Iorga, Pena

    PRONOSTICO no goal (1.45)

    Basilea Manchester United probabili formazioni
    BASILEA (4-4-2): Sommer, Steinhofer, Dragovic, Abraham, Jo-Hoo, Frei, Xhaka, Huggel, Shaqiri, Frei, Streller

    MANCHESTER UNITED(4-4-2): De Gea, Fabio, Ferdinand, Vidic, Evra, Nani, Fletcher, Giggs, Young, Welbeck, Rooney. All. Ferguson

    PRONOSTICO no goal (2.05)

    GIRONE D
    Classifica: Real Madrid 15, Ajax 8, Lione 5, Zagabria 0

    Il Lione deve vincere con più gol di scarto a Zagabria e sperare in una goleada da parte del Real Madrid di Mourinho ad Amsterdam. Molto dipenderà da quanto sarà distratta la testa delle Merengue impegnati domenica nel Clasico.

    Ajax Real Madrid le probabili formazioni
    AJAX (4-4-2): Vermeer; Van Der Wield, Vertonghen, Anita, Blind; Enoh, Janssen, Christian; Ebicilio, Lodeiro, Sulejmani. All. Frank De Boer.

    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Coentrao, Raul Albiol, Varane, Arbeloa; Sahin, Xabi Alonso; Kakà, Callejon, Granero; Higuain. All. Josè Mourinho.

    PRONOSTICO: OVER 1.70

    Zagabria Lione le probabili formazioni
    Dinamo Zagabria (4-4-2): Kelava, Ibanez, Calello, Kavacic, Sammir, Tonel, Badelj, Alispahic, Beqiraj, Vida, Cufré.

    LIONE: (4-3-3) Lloris, Cris, Lovren, Kallstrom, Gourcuff, Lisandro, Bastos, Reveillere, Gomis, Briand, Cissokho.

    PRONOSTICO DINAMO ZAGABRIA LIONE 2H (3.10)

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    Il decalogo di Mourinho per Real Madrid Barcellona

  • Premier League cinquina City, riscatto Chelsea

    Premier League cinquina City, riscatto Chelsea

    Il sabato di Premier League scorre tranquillo per le Big. Il Manchester City di Roberto Mancini sembra non avere rivali in patria, oggi all’Ethiad Stadium la vittima di turno era il piccolo Norwich che si è preso ben cinque reti dai citizens. A sbloccare il risultato nel primo tempo è stato il solito Aguero, che in mischia in area dopo un assist di Richards mette la palla nell’angolino con un astuto tocco di punta. Nella ripresa il City raddoppia, grazie alla papera del portiere del Norwich su un’innocua punizione di Nasri che sigla il suo secondo gol in campionato. A questo punto il City dilaga, andando sul 3-0 con Yaya Toure, poi Morison accorcia le distanze ma Balotelli va ancora a segno, facendo gol di spalla dopo la ribattuta del portiere, e a chiudere i conti per il Manchester 5-1 è Johnson. I Citizens volano a 38 punti, 5 punti in più dei Red Devils che riescono a tenere botta ai cugini espugnando per 0-1 il Villa Park con rete di Jones.

    Balotelli a segno di spalla | ©Getty Images

    La squadra che ormai non è più una sorpresa è il Tottenham, terzo in classifica ma con una partita in meno. Virtualmente gli Spurs sarebbero secondi a più uno sulla squadra di Ferguson. Oggi il team del nord di Londra ha steso con un netto 3-0 il Bolton, sempre più in crisi in zona retrocessione; a segno per gli Spurs Bale, Lennon e Defoe. Chi senza dubbio respira una boccata d’aria fresca e riprende un po’ di serenità è il Chelsea di Villa Boas, in vista anche della delicatissima partita di Champions con il Valencia. Oggi i Blues hanno espugnato S. James Park per 0-3, anche se il risultato fa intendere una netta vittoria, il Newcastle non ha certo meritato di perdere, con un paio di miracoli di Cech e due legni colpiti. Il Chelsea sblocca il risultato nel primo tempo con gol di Drogba di testa sull’ennesimo assist al bacio di Juan Mata. In tutta la ripresa il Newcastle cerca il pareggio, ma la sfortuna e Cech gli si mettono davanti e all’89 arriva il raddoppio in contropiede di Kalou su assist di Torres e al ’91 addirittura il 3-0 con Sturridge, che anche oggi ha disputato una bella partita, conquistandosi un posto stabile in squadra. Ora i Blues aspettano il match dentro o fuori di Champions con il Valencia, e poi gli incontri delicatissimi di campionato contro Tottenham e Manchester City.

    Risultati e Marcatori della Premier League

    Newcastle-Chelsea 0-3 (Drogba, Kalou, Sturridge)
    Blackburn-Swansea 4-2 (Yakubu 4, Lita, Moore)
    Manchester City-Norwich (Aguero, Nasri, Yaya Toure, Balotelli, Johnson, Morison (N))
    QPR-WBA 1-1 (Helguson, Long)
    Tottenham-Bolton 3-0 (Bale, Lennon, Defoe)
    Wigan-Arsenal 0-4 (Arteta, Vermaelen, Gervinho, Van Persie)
    Aston Villa-Manchester United 0-1 (Jones)

  • Carling Cup, tonfo casalingo del Manchester United eliminato dal Criystal Palace

    Carling Cup, tonfo casalingo del Manchester United eliminato dal Criystal Palace

    Il Crystal Palace passa contro tutti i pronostici all’Old Trafford battendo nei quarti di finale di Carling Cup per 2-1 il Manchester United. Ferguson cambia per 10/11 la formazione che ha pareggiato 1-1 sabato con il Newcastle, confermando solo Fabio sull’out di destra. Dal primo minuto si rivede Macheda, affiancato dal bulgaro Berbatov.

    Manchester United | © Alex Livesey/Getty Images

    Il primo tempo è bloccato con rare sortite offensive da parte dei padroni di casa che dovrebbero fare la partita, ma il Crystal Palace è messo bene in campo e chiude ogni spazio, giocando con una grinta e una determinazione degne dell’Old Trafford. Bisogna attendere il 20′ per vedere i Red Devils in avanti, con due iniziative di Valencia, che prima serve perfettamente Berbatov che spreca al volo, e poi sempre l’esterno del Manchester serve Diouf, che in semirovesciata spara alto. Primo tempo condito soprattutto da infortuni, Fabio e Berbatov per il Manchester e Scannell e Moxey per il Palace.

    La ripresa si apre con il gol degli ospiti, con un vero e proprio eurogol di Ambrose, che dopo una percussione centrale calcia un missile da trenta metri all’incrocio dei pali, imparabile per Amos. Ma dopo appena 3′ Macheda si guadagna un calcio di rigore, giusto dopo la netta tirata di maglia del capitano del Palace McCarthy; dal dischetto va lo stesso attaccante e trasforma spiazzando il portiere. Gol importante per il giovane azzurro, che non riesce a trovare troppo spazio con tutti i fenomeni che gli stanno davanti, e soprattutto dopo il non gran rendimento avuto alla Samp.
    Dopo il pareggio, la partita non ha più molto da offrire, solo attacchi confusi e giocatori che iniziano ad accusare la stanchezza, e senza troppi brividi si arriva al 90′, con i supplementari da giocare.

    In apertura di primo tempo supplementare arriva il gol vittoria del Crystal Palace. Punizione calciata dalla sinistra e il nuovo entrato Murray nel cuore dell’area riesce a girare di testa la palla in rete trafiggendo Amos per la seconda volta e facendo esplodere il settore ospiti. Lo United avrebbe ancora il tempo per un disperato pareggio, ma il Palace si difende bene, chiude tutti gli spazi e soprattutto i ragazzi di Ferguson non riescono mai a costruire qualcosa di pericoloso, cercando troppo l’ultimo passaggio senza andare concretamente al tiro.
    Arriva il triplice fischio dell’arbitro e per il Crystal Palace continua il sogno, con una finale a questo punto possibile, visto che incontrerà il Cardiff in semifinale. L’altra semifinale vede di fronte Manchester City e Liverpool.

    Nel Manchester ha giocato uno spezzone di partita Paul Pogba, giovane talento francese, centrocampista di contenimento, che in scadenza di contratto potrebbe essere un obiettivo appetibile per il Milan. Il giovane centrocampista di nazionalità francese, è un classe 1993, dotato di un gran fisico e di un gran tiro dalla distanza, è anche obiettivo di altre big d’Europa, come il Manchester City.

  • Champions League: Real forza 6, il Benfica inguaia il Manchester United

    Champions League: Real forza 6, il Benfica inguaia il Manchester United

    Nel martedì di Champions League trovano la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale lInter e il Bayern Monaco che vanno ad aggiungersi al già qualificato Real Madrid. Ai nerazzurri bastava fare solo un punto con il Trabzonspor per staccare il biglietto per la fase ad eliminazione diretta, missione compiuta per gli uomini di Ranieri che tornano dalla trasferta turca con un 1-1 con il primo gol in nerazzurro di Ricky Alvarez che permette all’Inter di qualificarsi come prima nel Gruppo B. A dire il vero la certezza della qualificazione lo si era avuta già prima che i nerazzurri scendessero in campo per la sconfitta del Cska Mosca nel pomeriggio in casa contro il Lille (0-2) che torna così in corsa per il secondo posto da decidere nella prossima giornata quando i francesi riceveranno i turchi del Trabzonspor e i russi andranno a Milano cercando di fare bottino pieno.

    Manchester United | © Alex Livesey/Getty Images

    Il Bayern Monaco fa suo il Gruppo A con la vittoria per 3-1 contro il Villarreal, per i bavaresi doppietta di Franck Ribery e gol del capocannoniere della competizione Mario Gomez, al suo sesto centro in Champions League, mentre per gli spagnoli, che restano a secco di vittorie e di punti, rete della bandiera di De Guzman con un bel destro al volo.
    Cavani firma l’impresa del Napoli battendo al San Paolo il Manchester City per 2-1. Ora i partenopei sono al secondo posto scavalcando proprio gli inglesi di Roberto Mancini che ora avranno un solo risultato a disposizione per passare il turno, la vittoria a Monaco di Baviera e sperare che gli azzurri non facciano lo stesso a Villarreal. Il pareggio provvisorio dei Citizens era stato segnato da Mario Balotelli.

    Nel Gruppo C resta ancora in bilico il discorso qualificazione: nello scontro al vertice all’Old Trafford il Manchester United si fa bloccare dal Benfica sul 2-2 risultato questo che avvantaggia i lusitani e penalizza i Red Devils di Sir Alex Ferguson che ora si trovano a pari punti con il Benfica ma al secondo posto in virtù degli scontri diretti. L’autogol di Jones ad inizio gara complica le cose allo United che poi rimontano con Berbatov e Fletcher ma subiscono poco dopo il pari definitivo di Aimar.
    La qualificazione dei Red Devils verrà decisa all’ultima gara nella trasferta di Basilea, gli elvetici vincono fuori casa contro i rumeni dell’Otelul Galati 3-2 e salgono a quota 8 punti ad un punto di distanza dall’accoppiata Benfica – Manchester United.

    Infine nel Gruppo D il Real Madrid, già qualificato, fa a fettine la povera Dinamo Zagabria: 6-2 il finale con doppiette di Benzema e Callejon e rete di Higuain e Ozil. Nell’altra gara l’Ajax esce indenne dal di Gerland di Lione e resiste in seconda posizione ipotecando il passaggio del turno. Per i francesi le speranze di qualificazione sono ridotte al lumicino: con 3 punti di vantaggio in classifica e gli scontri diretti in perfetta parità, i Lancieri anche in caso di sconfitta nell’ultima giornata hanno dalla loro parte una migliore differenza reti di +3 contro il -4 dei transalpini che devono sperare in una loro goleada contro i croati della Dinamo e di quella del Real contro gli olandesi.

    Risultati e marcatori 5 Giornata Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL 3-1
    3′ Ribery (B), 23′ Gomez (B), 50′ De Guzman (V), 69′ Ribery (B)
    NAPOLI – MANCHESTER CITY 2-1
    17′ Cavani (N), 33′ Balotelli (M), 49′ Cavani (N)

    Classifica: Bayern Monaco 13, Napoli 8, Manchester City 7, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE 0-2
    49′ aut Berezutski, 64′ Sow
    TRABZONSPOR – INTER 1-1
    18′ Alvarez (I), 23′ Altintop (T)

    Classifica: Inter 10, Trabzonspor 6, Lille 5, Cska Mosca 5

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA 2-2
    3′ aut Jones (M), 30′ Berbatov (M), 59′ Fletcher (M), 61′ Aimar (B)
    OTELUL GALATI – BASILEA 2-3
    10′ Frei (B), 14′ Frei (B), 37′ Streller (B), 75′ Giurgiu (O), 81′ Antal (O)

    Classifica: Benfica 9, Manchester United 9, Basilea 8, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA 6-2
    2′ Benzema (R), 7′ Callejon (R), 9′ Higuain (R), 20′ Ozil (R), 49′ Callejon (R), 66′ Benzema (R), 81′ Beqiraj (D), 90′ Tomecak
    LIONE – AJAX 0-0

    Classifica: Real Madrid 15, Ajax 8, Lione 5, Dinamo Zagabria 0

  • Paul Pogba, Milan vicina allo “scippo” al Manchester United

    Paul Pogba, Milan vicina allo “scippo” al Manchester United

    A molti di voi il nome di Paul Pogba non dirà molto, ma più o meno due anni fa il suo nome diventò in poco tempo popolarissimo per il ricorso presentato alla Fifa dal Le Havre contro il Manchester United per il tentativo di “bracconaggio” (cosi fu definito). La Fifa però diede ragione a Sir Alex Ferguson e Paul Pogba divenne un giocatore dello United entusiasmando sin dal primo appuntamento con l’Under 16.

    Paul Pogba vicino al Milan | © Chris Brunskill/Getty Images
    A distanza di due anni però ad esser beffata potrebbe esser proprio lo United, Paul Pogba infatti va in scadenza di contratto al termine della stagione e dalle indiscrezioni che oramai piovono copiose dall’Inghilterra è sempre più ufficiale la decisione di non rinnovare divenendo cosi un pezzo pregiato del prossimo calciomercato. Talento francese classe ’93 Pogba è un centrocampista centrale di grande dinamismo e quantità, capitano dell’Under 17 francese e già nel giro dell’Under 21.

    Fisico asciutto, gran corsa allo United veniva considerato l’erede di Paul Scholes per le enormi capacità di inserimento e la facilità nel trovare il gol dalla distanza. La notizia di non rinnovo ha praticamente smosso tutte le big d’Europa con il City che lavora da tempo sotto traccia per compiere l’ennesimo sgarbo, cosi come l’Arsenal da sempre attratta dai giocatori di valore. In Spagna sia Real Madrid che Barcellona sembrano pronti alla bagarre, invece l’Amburgo sembra voler sbaragliare la concorrenza trattando per gennaio direttamente con in Manchester United. Per i media inglesi però nel futuro di Paul Pogba sembra esserci l’Italia con Juventus, Milan e Inter pronte a darsi battaglia.

    Fino a qualche giorno fa sembravano i nerazzurri quelli più interessati e in vantaggio sulla trattativa adesso però il Milan sembra aver compiuto il definitivo sorpasso grazie alla consulenza di Mino Raiola che da qualche tempo pare sia entrato in affari con il procuratore del ragazzo. Paul Pogba assomiglia per qualità fisiche e modo di star in campo a Patrick Vieira scoperto proprio dal Milan ma esploso e diventato uno dei migliori centrocampisti al mondo con la maglia dell’Arsenal. A differenza dell’ex capitano dei Gunners e pilastro dell’ultima Juve targata Moggi e Capello Pogba pare sia propenso ad adattarsi anche ad altre posizioni del centrocampo pur prediligendo la regia bassa davanti la difesa.

    Per portarlo a Milanello ovviamente il Milan dovrà fare uno sforzo in termini di ingaggio ma dalla grande stima che ricopre il ragazzo tra gli addetti ai lavori pare possa esser davvero un investimento importante per traghettare il Milan nel futuro.

    Le migliori giocate di Paul Pogba video Youtube
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    La Scheda
    Nome: Paul Pogba
    Data di Nascita: 15/03/1993
    Nazionalità: francese
    Altezza: 186 cm
    Peso: 76 kg
    Squadra: Manchester United
    Ruolo: centrocampista

  • Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Non solo Napoli – Manchester City e Trabzonspor – Inter in questo martedì di Champions League valido per la quinta giornata. Nel gruppo dei partenopei, quello A, il Bayern Monaco primo in classifica con 10 punti può centrare aritmeticamente la qualificazione agli ottavi contro un Villarreal che, orfano di Giuseppe Rossi, in campo europeo ha rimediato solo sconfitte e rimasto ancorato in fondo alla classifica senza aver conquistato nessun punto.

    Manchester United | © AFP PHOTO/GLYN KIRK

    Nel Gruppo B, all’Inter basta tornare dalla trasferta di Trebisonda con un punto per passare agli ottavi mentre il Lille dovrà compiere l’impresa a Mosca in casa del Cska se vorrà restare in corsa per l’ultimo posto disponibile.
    Nel Gruppo C il Manchester United rischia con il Benfica: una delle due squadre, appaiate in vetta alla classifica a quota 8 punti, potrebbe essere ripresa dal Basilea che segue a 5 e che sulla carta ha vita facile con i rumeni del Otelul Galati cenerentola della Champions League. La vincente dello scontro dell’Old Trafford invece metterebbe una seria ipoteca per gli ottavi.

    Infine nel Gruppo D al Real Madrid di Josè Mourinho già agli ottavi di finale, impegnato in casa al Santiago Bernabeu con la Dinamo Zagabria già eliminato, basta un punto per qualificarsi primo nel girone; si giocano il secondo pass per la fase successiva Lione e Ajax con i francesi che devono vincere a tutti i costi per raggiungere a quota 7 i Lancieri.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL
    NAPOLI – MANCHESTER CITY

    Classifica: Bayern Monaco 10, Manchester City 7, Napoli 5, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE
    TRABZONSPOR – INTER

    Classifica: Inter 9, Cska Mosca 5, Trabzonspor 5, Lille 2

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA
    OTELUL GALATI – BASILEA

    Classifica: Manchester United 8, Benfica 8, Basilea 5, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA
    LIONE – AJAX

    Classifica: Real Madrid 12, Ajax 7, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

  • Premier League, il Liverpool stende il Chelsea

    Premier League, il Liverpool stende il Chelsea

    In attesa di Tottenham-Aston Villa che chiuderà il programma della dodicesima giornata, tra ieri e oggi hanno giocato tutte le big di Premier League. I fari erano puntati sull’incontro di oggi pomeriggio a Stamford Bridge, tra Chelsea e Liverpool. La posta in palio era alta, sia per la rivalità tra le due squadre sia per non perdere ulteriore terreno dalle due di Manchester che stanno letteralmente dominando il campionato.

    Chelsea – Liverpool | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Villas Boas ha schierato un 4-3-3 tenendo fuori Fernando Torres e buttando dentro Drogba, affiancato da Mata e Malouda, e sulla mediana Lampard a scandire i tempi di gioco con Ramires e Mikel. Il Liverpool si presenta più coperto, con il solo Suarez in avanti e con un folto centrocampo, con Lucas, Maxi Rodriguez, Adam e Kuyt.

    La partita inizia con ritmi altissimi, con il Chelsea che prova a condurre il gioco e a creare qualche trama e con il Liverpool molto aggressivo sui tackle e sulle ripartenze in contropiede. Il Chelsea si fa vedere al 10′ con una conclusione al volo di Mata e con una sventola da fuori di Mikel, ma non riuscendo mai a entrare nel cuore dell’area dei Reds. La partita scorre lenta, senza troppe emozioni fino al 20′, quando Drogba da l’illusione del gol con una punizione che lambisce il palo. Al 30′ il Liverpool mette per la prima volta la testa fuori dal guscio e va in vantaggio. Mikel perde malamente un pallone sulla propria trequarti su pressione di Adam, Bellamy raccoglie la sfera, la scambia con Suarez e serve un assist al bacio per Maxi Rodriguez che non sbaglia a tu per tu con Cech. Liverpool in vantaggio e Chelsea visibilmente scosso e privo di idee, con Mata, Lampard e Malouda nascosti e ben controllati dai Reds, e Drogba troppo isolato in avanti che sgomita e fa quel che può contro Skrtel e Agger.

    La ripresa inizia con la novità Sturridge per il Chelsea al posto di Mikel, per dare un po’ di brio all’attacco dei Blues, e Fernando Torres è sempre inchiodato alla panchina. Il Chelsea aumenta la pressione, spostando il baricentro in avanti e costringendo il Liverpool a difendere con 10 uomini dietro la linea della palla. La pressione dei ragazzi di Villas Boas porta risultati, prima Drogba va vicino alla rete con un tiro a giro dal limite e 10 minuti più tardi, al 54′ arriva il pareggio su iniziativa di Malouda, che parte dai 25 metri, entra in area e calcia, la palla sembra destinata ad uscire ma Sturridge è il più lesto di tutti e sul secondo palo fulmina Reina per l’1-1. Il Chelsea inizia a crederci, aumenta il ritmo e va vicinissimo al raddoppio con Ivanovic che di testa chiama agli straordinari Reina che compie un vero e proprio miracolo. Il Chelsea fra il 60′ e l’80’ resta sempre nella metà campo del Liverpool, senza però mai creare niente di pericoloso, i Reds si chiudono bene, e come nel primo tempo i costruttori di gioco sono intasati nelle maglie di centrocampo.

    All’81 finalmente è il turno di Fernando Torres che subentra al posto di uno sfinito Drogba. La partita sembra finire in un pareggio tutto sommato giusto viste le reali occasioni da rete, quando all’86’ Glen Johnson si inventa il gol vittoria con una discesa sulla destra e una volta rientrato in area fulmina Cech di sinistro nell’angolino. 1-2 e il Chelsea è KO, incapace di reagire, affidando le ultime speranze a lanci dalla difesa sempre preda di Skrtel e Agger. Arriva il triplice fischio, con la Kop in trasferta che esplode, e la squadra di Villas Boas che a testa bassa abbandona il terreno di gioco, consapevole forse di aver perso l’ultimo treno per il titolo, trovandosi a -12 dal Manchester City dopo appena 12 giornate.

    Le altre Big di Premier fanno tutte centro e conquistano i tre punti. La capolista Manchester City vince in casa 3-1 contro il Newcastle, infliggendo ai Magpies la prima sconfitta stagionale. A segno SuperMario Balotelli, Richards e Aguero. Lo United insegue sempre a -5, dopo aver espugnato il campo dello Swansea per 1-0 con rete del Chicharito Hernandez, e l’Arsenal sta continuando la sua rincorsa alla zona Champions, vincendo 2-1 sul campo del Norwich, grazie al proprio capitano-bomber Van Persie, autore della doppietta decisiva.

    Risultati 12 Giornata

    Norwich-Arsenal 1-2
    Everton-Wolves 2-1
    Manchester City-Newcastle 3-1
    Stoke-QPR 2-3
    Sunderland-Fulham 0-0
    WBA-Bolton 2-1
    Wigan-Blackburn 3-3
    Swansea-Manchester United 0-1
    Chelsea-Liverpool 1-2

  • Sir Alex Ferguson, 25 anni di storia e Manchester United

    Sir Alex Ferguson, 25 anni di storia e Manchester United

    Sir Alex Ferguson ha festeggiato i suoi 25 anni alla guida del Manchester United. Per il momento il manager scozzese risulta essere il terzo allenatore per anni di permanenza sulla stessa panchina, preceduto solo da David Calderhead, che ha allenato il Chelsea per 26 anni, dal 1907 al 1933 e da Guy Roux che allenò l’Auxerre per 44 anni.

    Dopo 1410 partite giocate, 837 vittorie, 326 pareggi e 247 sconfitte Sir Alex Ferguson diventa, anche se già lo era, una leggenda per i Red Devils. Una carriera iniziata con i primi calci al pallone nella sua Scozia, con i dilettanti del Queen’s Park, per poi essere ingaggiato dal Dumferline a livello professionistico, dove esprime il suo miglior calcio da attaccante diventando anche capocannoniere della massima serie nel 1966 realizzando 31 reti. Ma le soddisfazioni più grandi Ferguson le raccoglie una volta diventato allenatore. Il primo incarico è sulla panchina del Saint Mirren, con cui riesce a centrare la promozione nella massima serie e poi ad ottenere la salvezza venendo comunque esonerato. L’anno successivo, nel 1978, viene ingaggiato dall’Aberdeen, con cui vince tutto quello che poteva vincere, 3 campionati nazionali, 4 coppe di Scozia, 1 Coppa di lega scozzese, 1 Coppa delle Coppe vinta in finale contro il Real Madrid e una Supercoppa Europea.

    Nel 1986 il Manchester United riesce ad ingaggiarlo e dopo 3 anni vince il primo trofeo, la Coppa d’Inghilterra, iniziando un ciclo di vittorie impressionante, con 37 trofei. Ferguson, nel corso di questi 25 anni è sempre riuscito ad adattarsi ai progressi del calcio moderno, facendo esprimere alle proprie formazioni un calcio spettacolare ma concreto, trasmettendo una mentalità vincente, spesso lavorando anche con giovani, che ha plasmato e ha fatto crescere in prima squadra facendoli diventare uomini chiave, sia nel club sia in nazionale. Famosa è la classe del 1992, dove dallo youth team fece salire in prima squadra giovani di talento ma ancora completamente da formare. Erano gli allora sconosciuti Giggs, Scholes, Beckham, Gary e Phill Neville e Butt. Proprio con loro ha costruito i maggiori successi, facendoli diventare campioni a livello mondiale e creando un mix con giocatori pescati sul mercato, come i Calypso Boys, Yorke e Cole che hanno segnato gol a grappoli con la maglia dello United, Ole Gunnar Solskjaer, calciatore che ha risolto tantissime partite entrando dalla panchina, storico il gol realizzato in finale di Champions League contro il Bayern Monaco. E ancora oggi Ferguson a livello manageriale non sbaglia un colpo, facendo sempre un mercato “giovane”, prendendo dopo il mondiale in Sud Africa il Chicharito Hernandez, che ha segnato 20 reti alla prima stagione in Premier, questa stagione Jones, talento che può giocare sia in difesa sia a centrocampo, Young dall’Aston Villa, già perno dello United e della nazionale di Capello.

    In questo lungo periodo di “regno” tanti sono stati gli avversari che hanno provato a scalfire la supremazia del Manchester, talvolta riuscendo pure a vincere campionati. Primo su tutti l’Arsenal di Arsene Wenger, che ha portato in Premier un calcio spettacolare e basato sul gioco palla a terra, sotterrando il Boring Arsenal degli anni ’80. Il manager francese è riuscito a mettere in difficoltà Ferguson e a batterlo, con i vari Henry, Pires, Wiltord, ecc., poi c’è stato il Chelsea di Mourinho e il Chelsea di Ancelotti, anche loro hanno vinto, hanno festeggiato, ma alla fine poco contano cicli di 2-3 anni, quando poi il Manchester United, una volta prese le misure e passato il mal di testa della novità, torna a vincere campionati e coppe nazionali.

    Adesso è il turno del Manchester City. La squadra di Mancini è attrezzata per vincere tutto, e per il momento sta dominando la Premier, dopo anche aver umiliato lo United all’Old Trafford per 1-6, ma con questo “mostro” del calcio inglese non è mai detta l’ultima parola, ed è certo che Ferguson non mollerà un centimetro da ora alla fine della stagione. Il City vuole costruire un ciclo, ma prima deve fare i conti con il vero padrone di Manchester, Sir Alex Ferguson.

    TITOLI CON LO UNITED:

    CAMPIONATI. 12                                                            
    CHARITY SHIELD. 10
    COPPA D’INGHILTERRA. 5                                         
    CHAMPIONS LEAGUE. 2
    COPPA DI LEGA. 4             
    COPPA DELLE COPPE. 1
    SUPERCOPPA EUROPEA. 1                                          
    COPPA INTERCONTINENTALE. 1
    MONDIALE PER CLUB. 1

    Le immagini del tributo all’Old Trafford

  • Manchester City inarrestabile. United, Arsenal e Chelsea ok

    Manchester City inarrestabile. United, Arsenal e Chelsea ok

    Continua la marcia del Manchester City che si va a prendere sul campo del QPR la decima vittoria in undici partite. La formazione di Mancini è anche andata in svantaggio. Bothroyd sblocca il risultato con un gran colpo di testa in mezzo all’area su perfetto cross di Barton.

    Edin Dzeko | & copy; BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Si attende la reazione del City, che si fa aspettare fino allo scadere del primo tempo, quando Milner imbecca Dzeko sulla fascia sinistra, che è bravo a convergere e a calciare secco sul primo palo. Il primo tempo si conclude 1-1. In apertura di ripresa il City raddoppia, con Silva, che sfrutta un assist di Dzeko dalla sinistra, il talento spagnolo salta secco un avversario e fulmina il portiere ancora sul suo palo. Il QPR non ci sta, e spinto dal pubblico trova in modo rocambolesco il 2-2 con Helguson, che colpisce involontariamente il pallone su colpo di testa di Bothroyd. Ma il City non è mai domo e al 73′ trova il gol vittoria con un gran colpo di testa di Yaya Tourè, che va a segnare il terzo gol in quattro giorni, e soprattutto da i tre punti alla capolista. Il Manchester United rimane in scia del City a meno 5, con una vittoria di misura per 1-0 sul Sunderland. Nel giorno dei 25 anni di Ferguson sulla panchina dei Red Devils, a decidere l’incontro è un autogol nel primo tempo dell’ex Brown, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Nani. Il Chelsea di Villas Boas ritrova la vittoria in campionato dopo due sconfitte consecutive, espugnando il campo del Blackburn. I Blues vincono ma soffrono e non poco. Il gol vittoria è di Lampard, che segna in tuffo di testa su cross dalla destra di Ivanovic. Frankie Lampard, criticato ad inizio stagione per la sua età, dopo alcune panchine sia con il Chelsea sia con la nazionale, sta ancora trascinando il Chelsea come ha sempre fatto negli scorsi anni. Anche l’Arsenal vince, 3-0 in casa con il WBA, con l’ennesima rete di Robbie Van Persie, Vermaelen ed Arteta. Il bomber olandese ora è a 11 reti e guida la classifica marcatori. Per quanto riguarda gli altri risultati di giornata il Liverpool non va oltre lo 0-0 in casa contro lo Swansea, dimostrando la propria discontinuità, l’Aston Villa vince 3-2 in casa con il Norwich con doppietta del centravanti della nazionale inglese Bent, e il Newcastle continua a sognare un posto in Europa, battendo per 2-1 in casa l’Everton e navigando ancora al terzo posto in classifica senza mai perdere.