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  • Premier League, cade il City e lo United vola in vetta

    Premier League, cade il City e lo United vola in vetta

    La ventottesima giornata di Premier League è la giornata del sorpasso del Manchester United sui cugini del City di Mancini. Il “derby” per il primato in classifica è andato in scena oggi pomeriggio alle ore 15.00, lo United in casa contro il West Bromwich Albion e il Manchester City in trasferta sul campo della mina vagante Swansea. Gli uomini di Ferguson all’Old Trafford dominano la squadra di Hodgson vincendo per 2-0 con doppietta di Wayne Rooney. Il risultato non è mai stato in discussione, e nel primo tempo i Red Devils scaldano i motori prima provandoci con Welbeck che di testa va di poco alto e poi Rooney da due passi sbaglia la rete del vantaggio. Rete che arriva però poco dopo al minuto 36′ con Rooney, che è bravo ad anticipare il portiere ospite con un tocco da due metri dalla porta su tiro-cross di Hernandez.

    La prima frazione di chiude sull’1-0 e nella ripresa il copione è lo stesso, con lo United in attacco e vicinissimo al raddoppio prima con Hernandez che colpisce il palo dal limite con una gran conclusione e poi con Welbeck. che dopo uno svarione della difesa del WBA a porta vuota calcia al lato. Per il raddoppio si deve aspettare il 71′, quando Youngs penetra in area e dopo una trattenuta cade in area, per l’arbitro è rigore e Rooney raddoppia spiazzando il portiere e segnando il suo ventesimo gol in campionato, portandosi a 5 lunghezze da Van Persie.

    Il Mannchester City cade malamente contro lo Swansea, offrendo forse la peggior prestazione stagionale. Mancini è costretto a schierare una difesa di emergenza con Savic e Kolou Tourè come centrali a rimpiazzare i titolari Lescott e capitan Kompany, però per il resto la formazione è quella titolare, con il solito 4-2-3-1, con Silva, Yaya Tourè e Nasri a supporto dell’unica punta Balotelli, con Aguero e Dzeko in panchina.

    Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    La partita sembra subito in salita per i Citizens, quando al 6′ Hart stende Routledge in area, sul dischetto va Sinclair ma Hart è super è mantiene il risultato invariato sullo 0-0. Il City però sembra imballato incapace di creare gioco e di trovare la profondità con il solito palleggio, così Mancini corre ai ripari al 37′ togliendo Barry in mezzo al campo, inserendo Aguero e arretrando Yaya Tourè davanti alla difesa. Il cambio non da i risultati sperati e il match diventa noioso e non succede praticamente niente fino al 60′ quando Balotelli chiede rigore per una spinta in area ma l’arbitro lascia correre. Mancini fa scaldare Dzeko e Johnson e quando sembra il momento dell’esterno inglese il City perde palla a centrocampo con Savic, all’ennesimo errore stagionale, lo Swansea riparte veloce sulla destra con Routledge che pennella un cross perfetto per il neoentrato Moore che insacca di testa. Mancini va su tutte le furie e mette nella mischia finalmente Dzeko e Johnson, il City prova il grande assedio finale senza però trovare il pareggio, vedendosi anche annullare per fuorigioco a Richards. Ora il Manchester United vola primo in classifica della Premier League a 67 punti, più uno sul City che scala al secondo posto dopo praticamente essere stato in testa tutta la stagione.

    In zona Champions League il Chelsea dopo l’esonero di Andres Villas-Boas, torna a sorridere vincendo in casa per 1-0 contro lo Stoke con rete di Didier Drogba, vero trascinatore dei Blues. La squadra di Di Matteo ha meritato la vittoria sfiorando il vantaggio un paio di volte nel primo tempo, prima con Terry di testa e poi con Ivanovic stampa sulla travesrsa un gran destro da appena dentro l’area. Il gol vittoria è arrivato al 68′, con Mata che fornisce l’ennesimo assist stagionale per Drogba, che è freddo a saltare il portire e a depositare la palla in rete per il gol vittoria. Rimanendo a Londra ma spostandosi nella parte nord, continua il momento no del Tottenham, che da quando i giornali inglesi danno Redknapp sulla panchina dell’Inghilterra dopo le dimissioni di Fabio Capello, non riesce più a trovare il ritmo in campionato. Sabato è arrivata un’altra sconfitta, la terza consecutiva dopo Arsenal e Manchester United, questa volta sul campo dell’Everton per 1-0 con gran gol del croato Jelavic. Gli Spurs sono sempre ancorati al terzo posto, ma i Gunners sono a meno 4 e nel monday night contro il Newcastle all’Emirates Arena vincendo si possono avvicinare molto pericolosamente, e il Chelsea è a quota 49 e in probabile fase di rilancio. Chi sembra fuori dai giochi Champions League sembra nuovamente il Liverpool che perde ancora, stavolta contro il Sunderland. I Reds hanno ora un ritardo di 10 punti e non sembra proprio che con la condizione attuale possano rimontare.

    Nelle zone basse della classifica QPR e Wolverhampton perdono ancora e vanno a fare compagnia al Wigan in zona retrocessione, mentre il Bolton riesce a tirarsi fuori dalla zona caldissima vincendo appunto contro il QPR in uno scontro diretto delicatissimo con reti di Platley e Klasnic, per la squadra di Briatore è andato a segno l’ex laziale Cissè.

  • Europa League, Manchester piange. United e City ko

    Europa League, Manchester piange. United e City ko

    C’era una volta l’Inghilterra che dettava legge in Europa. Ieri sera la ricca Manchester si è scoperta nuda difronte ai propri avversari. Athletic Bilbao e Sporting Lisbona hanno trionfato rispettivamente contro Red Devils e Citizen. L’Old Trafford sorride amaramente per la doppietta di Rooney, mentre in Portogallo le prime pagine sono tutte per Xandao e il suo colpo di tacco che ha steso la squadra di Roberto Mancini. Fra una settimana si giocherà il match di ritorno. Se da una parte il City potrebbe riuscire a passare il turno abbastanza agevolmente, anche da quanto visto in terra lusitana, lo United invece non può dormire sogni tranquilli dopo il 2-3 subito tra le mura amiche. I quarti di Europa League senza neanche un club di Sua Maestà Elisabetta? Una provocazione certo, ma fino a un certo punto.

    SACCHEGGIO BASCO – I libri di storia inglese devono trascrivere un nuovo capitolo relativo alle invasioni. Da ieri i romani non sono più l’unico popolo ad aver saccheggiato e occupato i territori al di là della Manica, ecco a voi i baschi. Il loro condottiero è il cileno Bielsa, che col suo gioco frizzante ha incantato il decano Ferguson. Il baronetto ha pure dovuto fare i conti con il tabellone delle sostituzioni, finitogli sul piede destro per via della superficialità dei suoi assistenti, i quali certamente non potranno avere un futuro radioso come rugbisti.

    Manchester United | © Jamie McDonald/Getty Images
    ROONEY NON BASTA – La punta della Nazionale inglese aveva illuso tutti in avvio, con la rete del momentaneo vantaggio per i Red Devils. La squadra basca però non smette di giocare, e anzi trova il gol del pareggio a un minuto dalla fine del primo tempo con il bomber Llorente, che di testa sfrutta al massimo il perfetto cross dalla destra di Susaeta. Nella ripresa ci si aspetta una reazione da parte dei padroni di casa ma è l’Athletic a passare in vantaggio al 72′ con De Marcos che insacca con un sinistro al volo sotto la curva dei tifosi baschi (l’azione però è viziata dalla posizione in fuorigioco dello stesso attaccante spagnolo). Al 90′ arriva il de profundis inglese, complice una clamorosa disattenzione difensiva del terzino brasiliano Rafael che consente a Munian di realizzare in scioltezza il gol del 3-1. Con lo United ormai in ginocchio, ci pensa Rooney a riaccendere le flebili speranze di qualificazione, trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un fallo di mano in area di De Marcos. Fra una settimana gli uomini di Ferguson sono chiamati all’impresa. Servirà infatti una successo con almeno due gol di scarto al San Mamés.

    CITY SFORTUNATO – Contemporaneamente alla disfatta dei cugini in patria, anche il City ha dovuto subire una sconfitta sorprendente. In ogni caso la prestazione della squadra di Mancini non può essere paragonata con quella dei Red Devils, e sopratutto qualsiasi discorso qualificazione è ancora aperto, con i Citizen che rimangono favoriti per il passaggio del turno. Soltanto la bravura del portiere avversario e un pizzico di malasorte hanno impedito al City di segnare quel gol che avrebbe reso il ritorno in Inghilterra meno difficile di quanto non lo sia adesso, anche se il ruolino di marcia casalingo fa dormire sogni tranquilli ai tifosi del club inglese. A decidere la partita del José Alvalade è stato uno splendido colpo di tacco del difensore brasiliano Xandao, che ha voluto imitare la straordinaria rete di Cristiano Ronaldo una settimana fa sul campo del Rayo Vallecano. Per il City due legni colpiti da Kolarov e Balotelli (entrato nel corso della ripresa), oltre a numerose azioni da gol neutralizzate dall’estremo difensore lusitano.

  • Europa League, programma ottavi. Il City vola a Lisbona

    Europa League, programma ottavi. Il City vola a Lisbona

    Stasera si alza il sipario sugli ottavi di finale di Europa League nei quali sarà impegnata l”unica italiana rimasta superstite dopo l’eliminazione della Lazio nel turno precedente, ovvero l’Udinese. I friulani dovranno affrontare l’insidiosa trasferta olandese in casa dell’Az Alkmaar capolista della Eredivisie, Guidolin ancora non ha sciolto i dubbi sulla formazione che scenderà in campo alle 21:05 legati alla presenza o meno dal primo minuto di capitan Di Natale, che può rivelarsi l’arma in più a disposizione del tecnico bianconero per continuare il cammino europeo.

    Ad aprire il programma delle gare di andata le 4 partite il cui calcio d’inizio è fissato per le 19:00, tra queste la sfida di maggior fascino è sicuramente quella tra lo Sporting Lisbona e il Manchester City. I lusitani nonostante l’avvicendamento in panchina con Sa Pinto che ha preso il posto di Paciencia vedono ancora lontana la luce in fondo al tunnel, l’impegno europeo potrà essere occasione per un immediato riscatto dopo il ko in campionato. Allo stadio Josè Alvalade però arriverà un Manchester City agguerrito e pronto ad arrivare fino in fondo nella competizione per rimediare all’eliminazione precoce e inaspettata dalla Champions League per tentare comunque una fantastica accoppiata Premier e Europa League.

    Manchester City © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Da seguire con particolare interesse anche l’Atletico Madrid di Diego Simeone, i carnefici della Lazio ospiteranno al Vicente Calderon il Besiktas; chiudono il programma delle 19:00 le sfide tra il Metalist Kharkiv, grande stagione questa in Europa League per gli ucraini, e l’Olympiakos e Twente – Schalke con Raul alla ricerca del 75esimo gol europeo per consolidare ancora di più il suo primato.

    Alle 21:05, oltre a Az Alkmaar – Udinese, toccherà invece al Manchester United impegnato all’Old Trafford con l’Athletic Bilbao. I Red Devils, come i rivali cittadini del City, dopo la delusione in Champions, non vorranno uscire anzitempo anche da questa competizione per non rischiare una stagione da zero titoli. Interessante anche la sfida tra Valencia e Psv Eindhoven, due squadre candidate quantomeno al raggiungimento della finale di Bucarest, chiude Standard Liegi – Hannover.

    PROGRAMMA ANDATA OTTAVI DI FINALE EUROPA LEAGUE

    ore 19:00

    Atletico Madrid – Besiktas
    Metalist Kharkiv – Olympiakos
    Sporting Lisbona – Manchester City
    Twente – Schalke 

    ore 21:05

    Az Alkmaar – Udinese
    Manchester United – Athletic Bilbao
    Standard Liegi – Hannover
    Valencia – Psv Eindhoven 

  • Juve, accordo raggiunto con Pogba. Beffato Alex Ferguson

    Juve, accordo raggiunto con Pogba. Beffato Alex Ferguson

    Il giovane centrocampista francese del Manchester United, Paul Pogba, è un nuovo giocatore della Juventus. Beffato alla fine l’allenatore e manager dei Red Devil’s Alex Ferguson che ha tentato – sino all’ultimo minuto –  di impedire il passaggio del 18enne alla corte della Vecchia Signora a parametro zero.

    È il Daily Mail, autorevole giornale britannico, che per primo ha dato la notizia del passaggio del forte centrocampista transalpino in bianconero sbilanciandosi anche sui dettagli economici dell’operazione.

    Infatti Paul Pogba avrebbe firmato un contratto di 4 anni a 1,5 milioni di sterline a stagione, cifra abbastanza considerevole per un giocatore che da poco ha compiuto la maggiore età, ma dal futuro assicurato secondo gli addetti ai lavori più esperti. Faro dell’operazione e architetto del trasferimento è, tanto per cambiare, Mino Raiolaagente del giocatore francese che ha agevolato il passaggio in bianconero del suo assistito con le sue oramai leggendarie “doti” di persuasione.

    Paul Pogba ©Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

    Il giovane centrocampista francese è considerato l’erede naturale di un suo illustre connazionale quel Patrick Vieira,vecchia conoscenza juventina, che abbandonò Torino per approdare all’Inter nella triste estate del 2006, in piena bufera Calciopoli. Classe ’93 dal fisico robusto, gran corsa e dal tiro potente, soprattutto da fuori area, Pogba, era seguito dai club più prestigiosi d’Europa, Real Madrid, Manchester City e Milan con l’allenatore del Manchester United, Sir Alex Ferguson,  che ha cercato in tutti i modi di far firmare il nuovo contratto al giocatore. Oltre a Ferguson, Beppe Marotta beffa anche il Milan che si era dichiarato fortemente interessato al calciatore tempo addietro, il club di Via Turati ha forse aspettato un po’ troppo per affondare l’assalto finale considerato che era in una posizione di netta vantaggio rispetto a quella della Vecchia Signora che si aggiudica così, uno dei tanti duelli che la vede protagonista con il club rossonero in questa stagione.

  • Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    La ventisettesima di Premier League oltre a consolidare la fuga delle due di Manchester è anche l’ultima partita per Andres Villas-Boas sulla panchina del Chelsea. Il manager portoghese paga a caro prezzo la sconfitta di sabato sul campo del WBA per 1-0, anche se l’esonero era nell’aria da tempo. I Blues in questa stagione di transizione hanno sofferto molto e raccolto poco in campionato, con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 46 punti in classifica e trovandosi provvisoriamente al quinto posto vede le porte della Champions League chiuse, a tre punti dall’Arsenal quarto in classifica. Anche in Champions League le cose non stanno andando al meglio, con la sconfitta di settimana scorsa a Napoli per 3-1 negli ottavi di finale, risultato sicuramente difficile da ribaltare. Il tecnico portoghese, forse troppo giovane per un incarico così di blasone, ha provato a far ruotare tutti i suoi giocatori e facendo sempre giocare i più in forma in allenamento senza troppo badare ai nomi, ma commettendo a volte errori di valutazione a gara in corso e anche nella scelta dei primi undici, come per esempio settimana scorsa lasciando fuori dal primo minuto Lampard, Cole ed Essien. Ora Abramovic si lancerà probabilmente su Rafa Benitez, conoscitore del calcio inglese e libero da impegni, offrendogli un contratto da 18 mesi, a partire dalla partita di FA Cup di giovedì nel replay contro il Birmingham.

    Il Manchester United ha vinto una partita fondamentale per la corsa al titolo trionfando per 3-1 a White Hart Lane contro il Tottenham, alla seconda sconfitta consecutiva. I Red Devils erano costretti a vincere dopo la vittoria di sabato dei cugini del City che si erano portati a più 5, e lo fanno in gran stile. Il Tottenham parte bene e De Gea è subito costretto agli straordinari su una conclusione dal limite di Adebayor e subito dopo viene annullato un gol agli Spurs sempre ad Adebayor reo di aver colpito la palla con un braccio prima di concludere in porta. Gli uomini di Ferguson si svegliano in chiusura di primo tempo e trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Young che trova Rooney in area, e di testa fulmina Friedl. Nella ripresa ancora Tottenham pericoloso, con una conclusione da fuori deviata da Saha a due passi da De Gea, e ancora il giovane portiere spagnolo è super a negare il pareggio ai padroni di casa.

    Manchester United © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Nel giro di 10 minuti, tra il 60′ e il 70′ lo United chiude la partita con Young che segna una bellissima doppietta, prima coordinandosi alla perfezione in acrobazia poi mettendo la palla all’incrocio dei pali dal limite dell’area con una pennellata a giro di destro. Il Tottenham riesce solo ad accorciare le distanze al 90′ con Defoe, bravo a beffare De Gea sul primo palo da fuori.

    Il Manchester City guida ancora la classifica, e sabato ha steso in scioltezza il Bolton per 2-0. Mancini ha lasciato fuori Silva, Aguero e Dzeko per gli impegni con le nazionali, e ha buttato nella mischia dal primo minuto Mario Balotelli, anche se ne ha combinate un’altra delle sue. Apparentemente l’attaccante italiano, venerdì sera sarebbe stato avvistato in uno Strip Club, tornando a casa alle 2 di mattina e facendo infuriare Roberto Mancini. Il City comunque continua la propria marcia trionfale casalinga con 14 vittorie in 14 partite all’Etihad Stadium, aprendo il risultato con un autogol di Steinsson su conclusione di Clichy e con raddoppio nella ripresa di Balotelli che mette in rete un assist al bacio di Johnson che praticamente mette a sedere da solo la difesa del Bolton.

    Altro match importante del sabato, soprattutto in chiave Champions League, è stato Liverpool-Arsenal, con i Gunners che portano via 3 punti pesantissimi da Anfield grazie a bomber Van Persie che segna l’ennesima doppietta stagionale per un totale di 25 reti in campionato e 31 in stagione, e grazie anche al portiere Szczęsny, autore di veri miracoli. Il Liverpool dopo la vittoria della Carling Cup di domenica scorsa, scende in campo carico a 1000, e parte subito bene tenendo il possesso palla e costringendo l’Arsenal nella propria metà campo. Al 19′ Suarez si conquista un calcio di rigore lasciandosi cadere un po’ troppo in area, Kuyt va dal dischetto ma Szczęsny vola e intercetta il tiro, la palla torna a Kuyt che ribadisce verso la porta ma il portierone polacco è una molla e para anche la seconda conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0. Passano 4 minuti e il Liverpool finalmente passa in vantaggio, Jordan Henderson mette la palla in mezzo dalla destra e Koscielny con l’intento di liberare l’area mette la palla alle spalle del proprio portiere. Passano meno di 10′ e i Gunners pareggiano con Robin Van Persie, che su cross di Sagna dalla destra insacca di testa, lascito libero da Carragher. Il secondo tempo scorre veloce, anche con tanta paura per un infortunio al collo per Arteta. L’arbitro assegna 8′ di recupero per l’incidente e nel corso del primo Song pesca con un perfetto lancio dalla trequarti Van Persie in area che al volo di piatto fulmina Reina con un gran gol, che chiude la partita e regala i tre punti all’Arsenal lanciato ora quarto in classifica a più tre sul convalescente Chelsea.

  • Pogba vuole la Juve, Krasic verso il Manchester United?

    Pogba vuole la Juve, Krasic verso il Manchester United?

    L’ultimatum di Sir Alex Ferguson è scaduto ieri (venerdi, ndr) e Paul Pogba non ha ancora firmato il rinnovo di contratto con il Manchester United. E forse non lo farà mai perchè il desiderio del giovane centrocampista francese è quello di giocare nella Juventus.

    Pogba, in scadenza a giugno con i Red Devils, è in questo periodo libero di firmare un pre-contratto con qualsiasi club lui voglia, il Milan si era mosso con largo anticipo sul giocatore ma negli ultimi mesi i rossoneri hanno dovuto subire la grande rimonta del club bianconero che hanno messo praticamente le mani sul giocatore. I colloqui con il procuratore Mino Raiola, lo stesso che ha portato a Torino il giovane ex Ajax Bouy, autore di un grande Torneo di Viareggio vinto proprio dalla squadra guidata da Marco Baroni, proseguono e sono a buon punto tanto che qualcuno da ormai come praticamente certo l’arrivo del “nuovo Vieira” in bianconero.

    Paul Pogba | © Chris Brunskill/Getty Images

    Al Manchester United però non è andata già la “manovra di disturbo” sul giocatore della Juventus mentre questi era in piena trattativa di rinnovo con il club inglese, tanto da incrinare i rapporti tra i due club che sono stati sempre idilliaci come testimoniano i recenti inviti del Manchester United alla Juventus per partecipare alla partita d’addio al calcio giocato di Gary Neville e quello della Vecchia Signora che avrebbe voluto inaugurare il nuovo stadio, lo Juventus Stadium, affrontando in una gara amichevole lo United, invito però declinato a causa dell’impgno della squadra di Ferguson in Premier League due giorni più tardi. Come riporta Tuttosport, Beppe Marotta ha approfittato della riunione dell’Eca, l’Associazione dei club calcistici d’Europa, tenutasi a Varsavia nei giorni scorsi per un chiarimento con il collega David Gill, capo esecutivo del Manchester United e per assicurargli che non c’è stata nessuna manovra scorretta su Pogba.

    Inoltre pare che Marotta abbia offerto ai Red Devils Milos Krasic, l’esterno serbo che ormai non rientra più nei piani di Conte e che molto probabilmente dovrà dividersi tra panchina e tribuna per il resto della stagione. La Juve, che non ha nessuna intenzione di svendere il giocatore che tanto piace a Ferguson nonostante sia reduce da una stagione opaca (vedere la trattativa con lo Zenit San Pietroburgo, ndr), potrebbe concedere allo United un prezzo di favore come indennizzo per Pogba.

  • Juve è fatta per Pogba, Götze si avvicina

    Juve è fatta per Pogba, Götze si avvicina

    La Juve sta per piazzare un colpo importante a centrocampo, secondo quanto riportato nell’edizione odierna di Tuttosport è in dirittura d’arrivo infatti la trattativa che porterà all’ombra della Mole Paul Pogba, promettente centrocampista francese in forza al Manchester United ma che non rinnoverà il suo contratto con i Red Devils. Il 18enne giocatore francese, considerato in patria e da molti addetti ai lavori come il nuovo Patrick Vieira, che tra l’altro ha militato nelle fila bianconere nella stagione antecedente Calciopoli (2005-2006), si svincolerà così a giugno, libero quindi di firmare per qualsiasi altra squadra lui voglia.

    La società di Corso Galileo Ferraris ha battuto la concorrenza di Arsenal e Liverpool e quella spietata del Milan il quale qualche mese fa sembrava in netto vantaggio sul “colored” dello United ma che ha alzato bandiera bianca dopo l’affondo deciso della Juve. Nonostante il contratto in scadenza però alla squadra allenata da Sir Alex Ferguson verrà garantita un’indennità di “compensazione” dal momento che il manager scozzese sostiene che il Manchester può esercitare una opzione per prolungare di un altro anno il contratto di Pogba. Gli uomini mercato bianconeri sono in contatto con Mino Raiola, procuratore del centrocampista che ha già portato a Torino un giovane interessantissimo, Ouasim Bouy centrocampista olandese di origine marocchine prelevato dall’Ajax e che si è messo già in evidenza in questa edizione del Torneo di Viareggio, per definire gli ultimi dettagli.

    Paul Pogba | © Dean/Getty Images

    Rimanendo in linea con i giovani, la Juventus prosegue le manovre di avvicinamento a Mario Götze. A confermare i contatti con la società bianconera in un’intervista rilasciata al sito calciomercato.com il procuratore del 19enne talento del Borussia Dortmund e della Nazionale tedesca Dirk Hebel: “Ho avuto contatti sia con il Manchester United che con la Juventus, ma non solo con loro… Non so dirvi se a fine stagione lascerà il Borussia, dovreste chiederlo al club, comunque penso che non lo lascino partire per meno di 40 milioni di euro“.

    Il baby-talento Tedesco insieme all’Italiano Giovinco sono i candidati principali della società bianconera per prendere in consegna la pesante eredità che Alessandro Del Piero lascerà a fine stagione. Attualmente Götze è fermo per infortunio ma ciò non ostacola il prosieguo della trattativa.

  • Europa League: Lazio ko, pari Udinese, ok Manchester City e United

    Europa League: Lazio ko, pari Udinese, ok Manchester City e United

    Si è giocata ieri l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League che vedevano impegnate due squadre italiane. La Lazio è stata affondata dall’Atletico Madrid dell’ex Diego Simeone per 3-1, profonda delusione in casa biancoceleste per una eliminazione dalla competizione che sembra quasi scontata (la squadra di Reja dovrebbe vincere a Madrid con almeno 3 gol di scarto oppure di due se dovesse segnare più di tre reti, ndr). Eppure la gara si era messa bene per la Lazio che aveva sbloccato il risultato subito con Klose al 19′, poi l’Atletico riesce a pareggiare con Arda Turan prima che Falcao salga in cattedra realizzando una doppietta tra il 37′ e il 63′.

    Anche l’Udinese, ancora senza Di Natale, “stecca” considerando il turno casalingo contro un avversario non impossibile da battere nell’unico 0-0 della giornata. I friulani, nonostante ci abbiano provato, non sono riusciti a perforare la difesa del Paok che avrà la possibilità di giocare in casa a Salonicco la settimana prossima il match decisivo per approdare agli ottavi di finale.

    Lazio Atletico Madrid | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Negli altri incontri, vittorie per entrambe le squadre di Manchester. Il City batte in rimonta il Porto 2-1 allo stadio do Dragao di Oporto con la rete decisiva di Sergio Aguero a 5 minuti dalla fine ma a rendersi protagonista in negativo è stata una parte della tifoseria di casa che ha bersagliato Mario Balotelli e Yaya Tourè con vergognosi cori razzisti per il quale la Uefa ha aperto un’inchiesta. E’ possibile che il risultato non venha omologato e dato il 3-0 a tavolino. Nella sfida che metteva in campo ben 7 Champions League, lo United sbanca l’Amsterdam Arena battendo l’Ajax 2-0 con le reti di uno scatenato Young e del messicano Chicharito Hernandez mettendo in cassaforte la qualificazione agli ottavi di finale dove incontrerà la vincente della sfida Legia Varsavia – Sporting Lisbona finita con un rocambolesco 2-2.

    Bene le altre tre olandesi: l’Az Alkmaar batte 1-0 l’Anderlecht nel derby del Benelux, il Twente vince a Bucarest contro lo Steaua con lo stesso risultato e il Psv Eindhoven espugna Trebisonda battendo i padroni di casa del Trabzonspor, euroavversari dell’Inter nella fase a gironi di Champions. Il Valencia passa in casa dello Stoke City, l’Athletic Bilbao cade a Mosca contro il Lokomotiv e l’Hannover regola il Bruges 2-1; vittorie esterne per il Metalist Kharkiv che travolge il Salisburgo con un poker, il Besiktas sullo Sporting Braga mentre finiscono in parità Viktoria Plzen – Schalke e Wisla Cracovia – Standard Liegi.

    Le gare di ritorno sono in programma tra una settimana ovviamente a campi invertiti.

    RISULTATI E MARCATORI SEDICESIMI ANDATA EUROPA LEAGUE 2011-2012

    AJAX – MANCHESTER UNITED 0-2
    59′ Young, 85′ Hernandez
    AZ ALKMAAR – ANDERLECHT 1-0
    35′ Maher
    HANNOVER – BRUGES 2-1
    51′ Lestienne (B), 73′ Sobiech (H), 80′ rig Schlaudraff (H)
    LAZIO – ATLETICO MADRID 1-3
    19′ Klose (L), 25′ Adrian Lopez (A), 37′ Falcao (A), 63′ Falcao (A)
    LEGIA VARSAVIA – SPORTING LISBONA 2-2
    37′ Wawrzyniak (L), 60′ Carrico (S), 79′ Gol (L), 88′ Andrè Santos (S)
    LOKOMOTIV MOSCA – ATHLETIC BILBAO 2-1
    36′ Muniain (A), 61′ rig Glushakov (L), 71′ Caicedo (L)
    PORTO – MANCHESTER CITY 1-2
    27′ Varela (P), 55′ aut Alvaro Pereira (P), 85′ Aguero (M)
    RUBIN KAZAN – OLYMPIAKOS 0-1
    71′ Fuster
    SALISBURGO – METALIST KHARKIV 0-4
    1′ Taison, 37′ Cristaldo, 41′ Cristaldo, 91′ Devic
    SPORTING BRAGA – BESIKTAS 0-2
    37′ Sivok, 58′ Simao
    STEAUA BUCAREST – TWENTE 0-1
    53′ John
    STOKE CITY – VALENCIA 0-1
    36′ Mehmet Topal
    TRABZONSPOR – PSV EINDHOVEN 1-2
    6′ Matavz (P), 11′ Toivonen (P), 33′ Olcan Adin
    UDINESE – PAOK SALONICCO 0-0
    VIKTORIA PLZEN – SCHALKE 1-1
    22′ Darida (V), 75′ Huntelaar
    WISLA CRACOVIA – STANDARD LIEGI 1-1
    28′ rig Cyriac (S), 88′ genkov (W)

  • Premier League, lo United stende il Liverpool. Arsenal, Henry decisivo

    Premier League, lo United stende il Liverpool. Arsenal, Henry decisivo

    Il Manchester United scavalca il City nella classifica della Premier League, che giocherà domani contro l’Aston Villa, battendo per 2-1 il Liverpool all’Old Trafford. Oltre ad essere stato il big match di giornata, oggi pomeriggio a Manchester si incrociavano per la prima volta Suarez ed Evrà, dopo la squalifica dell’attaccante del Liverpool per 8 giornate dopo le accuse di razzismo. Il giocatore dei Reds si è rifiutato di stringere la mano ad Evra, cosa che ha indispettito Rio Ferdinand che ha evitato a sua volta la mano dell’uruguaiano.

    Lo United fa la partita da subito anche se la prima occasione dell’incontro è del Liverpool, con Glen Johnson che converge bene dalla destra e con l’interno sinistro va a sfiorare il palo alla sinistra di De Gea. Da qui è un monologo dei Red Devils, che ci provano prima con Rooney con una botta dai venti metri a lato, poi Scholes inizia l’azione aprendo sulla sinistra con un preciso lancio e poi va a raccogliere in area il cross con un colpo di testa ma la conclusione è troppo centrale e Reina riesce a respingere. Ci provano ancora gli uomini di Ferguson con Evrà, alto il suo colpo di testa, e subito dopo con Welbeck che strozza troppo il suo diagonale.

    Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0, e nella ripresa pronti via e il Manchester United è subito in vantaggio, angolo dalla destra, Glen Johnson perde Rooney e il centravanti della nazionale inglese da due passi al volo non sbaglia, 1-0 e il Liverpool è costretto a rincorrere. I Reds non fanno in tempo a riorganizzare le idee che Rooney va di nuovo in rete, questa volta su assist di Valencia, il vero valore aggiunto per lo United in questo periodo. Il Liverpool riesce poi solo ad accorciare le distanze all’80’ proprio con Suarez che approfitta di una dormita di Rio Ferdinand su punizione di Adams e da due metri insacca il 2-1. Lo United aggiunge 3 punti fondamentali alla corsa per il titolo in attesa del match di domani tra Manchester City e Aston Villa, mentre il Liverpool perde un po’ contatto dalla zona Champions.

    Per quanto riguarda la corsa Champions League l’Arsenal vince un match importantissimo per 2-1 sul campo del Sunderland, squadra più in forma della Premier. Il Black Cats vanno in vantaggio al 70′ con McClean, che approfitta dell’infortunio di Mertesacker che si accascia al suolo infortunato e lascia il via libera all’esterno del Sunderland, che fulmina Szczesny con un gran diagonale. L’Arsenal inizia a riversarsi nella metà campo avversaria e trova il pareggio al 75′ con Ramsey con una bella conclusione dal linite dell’area che carambola su entrambi i pali prima di entrare in rete. A questo punto i Gunners ci credono e al 90′ trovano la vittoria con Thierry Henry, che su assist di Arshavin segna il gol vittoria, agganciando il Chelsea in classifica a quota 43. I Blues hanno perso malamente in trasferta sul campo dell’Everton per 2-0, subendo entrambe le reti su due disattenzioni difensive. I gol per i Toffees sono stati realizzati da Pienaar e Stracqualursi.

    Tutti i risultati:

    Manchester United-Liverpool 2-1

    Everton-Chelsea 0-2

    Sunderland-Chelsea 2-0

    Blackburn-QPR 3-2

    Fulham-Stoke 2-1

    Bolton-Wigan 1-2

    Swansea-Norwich 2-3

  • Premier, Luis Suarez ignora Evra, è bufera

    Premier, Luis Suarez ignora Evra, è bufera

    Luis Suarez si rende ancora protagonista in negativo di questa Premier League. In occasione del lunch match contro il Manchester United all’Old Trafford, durante il saluto di rito fra le due squadre, l’attaccante dei Reds non ha stretto la mano al francese Evra. Non uno qualsiasi, ma il calciatore contro il quale Suarez aveva rivolto insulti razzisti, tanto che l’ex punta dell’Ajax aveva subito una squalifica record di 8 giornate in campionato. L’uruguaiano soltanto la settimana scorsa era tornato a calcare i campi di gioco, dopo aver scontato la maxi condanna della Fa (Football Association) inglese.

    Evra ha inutilmente cercato di trovare il contatto con il braccio di Suarez, dimostrando così la propria signorilità rispetto al comportamento da censura tenuto dal calciatore del Liverpool. Quest’ultimo ha continuato a stringere le mani degli altri compagni di squadra del terzino sinistro transalpino, i quali hanno tutti salutato l’attaccante della Nazionale di Tabarez, eccetto il capitano del Manchester, il difensore Rio Ferdinand, che ha platealmente rifiutato la stretta di mano di Suarez, vendicando in questo modo l’affronto subito dal proprio compagno di reparto.

     

    La partita ha visto il successo per 2-1 dei padroni di casa, con lo United che scavalca momentaneamente il City in testa alla classifica (la squadra di Mancini è impegnata domani in trasferta sul campo dell’Aston Villa) portandosi a quota 58 punti, uno in più dei Citizen. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, lo United è riuscito a sbloccare la partita grazie al gol del suo uomo simbolo, l’attaccante inglese Wayne Rooney. La punta si conferma mattatore dell’incontro quando, 180″ secondi dopo aver realizzato la prima rete, firma il 2-0 al 50′. A dieci minuti dal termine è proprio il discusso Suarez a siglare la rete del definitivo 2-1, che consegna ai padroni di casa la vetta della Premier.

    Stupisce come in un Paese (ma anche in uno sport) che professa il rispetto e il fair play, possano accadere degli eventi simili, sopratutto da parte di un calciatore tesserato dal Liverpool, una delle squadre più blasonate d’Europa.

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