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  • Juve, pressing su Verratti. Pogba rinnova con il Manchester United?

    Juve, pressing su Verratti. Pogba rinnova con il Manchester United?

    Attraverso i microfoni di TuttoJuve.com, Donato Di Campli, il procuratore del giovane promettente Marco Verratti, classe 1992 centrocampista attualmente in forza nel Pescara di Zeman, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro del proprio assistito. Verratti è uno dei giovani più promettenti della Serie B, talento spesso paragonato ad Andrea Pirlo.

    L’interesse della Juventus per il giovane centrocampista è ormai cosa risaputa, tanto che qualcuno ha ipotizzato che l’accordo tra le due società sarebbe stato raggiunto da diverso tempo, nonostante il Pescara abbia più volte negato la possibilità di una partenza del giocatore alla volta di Torino. Oggi le dichiarazioni del procuratore Di Campli hanno confermato il forte interesse del club di Corso Galileo Ferraris lasciando intendere che le trattative fossero in netto vantaggio rispetto a possibili altri avversari. Queste le parole del procuratore:

    E’ chiaro che Marco piace a tanti club, ma tra Juventus e Pescara c’è stato un primo incontro. Bisogna aspettare l’accordo e vedere cosa accadrà, intanto posso dirvi che il giocatore è davvero onorato dell’interesse di un grande club anzi, a dire la verità, lui vuole la Juve“.

    Quasi certo che la Juve non si lascerà scappare l’occasione di assicurarsi in rosa un giovane talento come Verratti, il quale avrebbe l’opportunità di “formarsi” accanto a grandi campioni e, soprattutto, al fianco di colui del quale è stato già designato l’erede, Andrea Pirlo.

    Paul Pogba © Dan Istitene/Getty Images

    Sempre in ottica mercato, andiamo ad analizzare la questione che ruota attorno all’altro obiettivo della società guidata da Agnelli, ovvero il trasferimento in bianconero di Paul Pogba, centrocampista del Manchester United. Negli ultimi giorni la telenovela sul futuro del calciatore sembrava aver preso la strada di Torino, tuttavia di recente Ferguson avrebbe proposto il rinnovo del contratto al mediano, come lo stesso allenatore ha dichiarato ai microfoni del canale televisivo ufficiale del Manchester United:

    Abbiamo raggiunto un accordo con il suo agente. Ora dipende tutto dal ragazzo. Io sto facendo di tutto per convincerlo, ha le qualità giuste per diventare un ottimo giocatore della prima squadra. E’ nel club giusto per crescere, ma deve prendere lui la decisione se restare o no qui”.

    Ricordiamo che Raiola, procuratore del giocatore, aveva già ammesso diverso tempo fa le trattative con il club bianconero lasciando intendere di aver raggiunto un accordo (i ben informati parlavano di un quinquennale da 1,5 milioni di euro più bonus a stagione). Le dichiarazioni di Ferguson, il quale sembra sicuro di aver convinto Pogba a rimanere nei Red Devils, precedono quelle dello stesso Raiola che, intervenuto in una trasmissione televisiva, ha esplicitamente fatto intendere che è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo con lo United e che quindi spetterà al giocatore scegliere se proseguire la sua avventura in Inghilterra o iniziarne una nuova in Italia.

  • Classifica Forbes, il Milan “doppia” l’Inter

    Classifica Forbes, il Milan “doppia” l’Inter

    Il Milan vale il doppio dell’Inter: i riferimenti, però, non sono alla classifica dell’attuale campionato di calcio, in cui il distacco fra i due club meneghini è comunque notevole, bensì al valore “attribuito” ai due club dall’autorevole Forbes, rivista made in Usa di finanza ed economia, che ha stilato una classifica inerente le squadre più ricche al mondo, basando le sue valutazioni su alcuni indicatori “chiave” al fine di comprendere quale sia il Valore di un’azienda e, nel caso specifico, di una società calcistica.

    In tal senso, gli indicatori in questione sono: il giro d’affari, la potenza del marchio, il bacino d’utenza e l’indebitamento. Su tali basi, dunque, il Milan risulta essere, appunto, la prima fra le squadre italiane, classificandosi al sesto posto nella speciale graduatoria, guidata dal Manchester United, che, con un valore complessivo di 2235 milioni di dollari precede – nell’ordine – il Real Madrid, il Barcellona, l’Arsenal, il Bayer Monaco. La seconda delle italiane è, invece, la Juventus, giunta al nono posto della classifica generale, mentre l’Inter si è posizionata in dodicesima posizione (esattamente sei gradini più in basso dei cugini rossoneri, ndr); la Roma “a stelle e strisce”, invece, è giunta al diciassettesimo posto, mentre il Napoli di De Laurentiis si è collocato al ventesimo posto.

    adriano galliani | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Andando nel particolare, il confronto “numerico” fra rossoneri e nerazzurri evidenzia una netta supremazia per il club di via Turati, soprattutto in termini di indebitamento netto: il Milan, infatti, riporta 238 milioni di euro, mentre l’Inter per 335 milioni di euro. Riguardo al fatturato, la differenza è meno marcata, nell’ordine dei dieci milioni di euro, mentre la discrepanza risulta essere nuovamente sostanziale in merito al bacino d’utenza, considerando che i “fan rossoneri”, nel panorama Europeo, risultano essere 22 milioni, mentre quelli nerazzurri circa 10 milioni. Alla luce di tali elementi, dunque, è possibile giungere alla conclusione del doppio valore del Milan rispetto all’Inter, espresso da due inconfutabili valori complessivi delle società: 989 milioni di dollari contro 490 milioni di dollari.

  • Raiola Pogba “Juve unica alternativa al Manchester”

    Raiola Pogba “Juve unica alternativa al Manchester”

    Paul Pogba ha scelto, vuole la Juventus! Il giovane centrocampista francese, in forza al Manchester United, pare sia arrivato ad una conclusione dopo mesi di indecisione. L’idea di rinnovare con il Manchester lo affascina tantissimo, ma iniziare un nuovo percorso di vita forse lo attira ancor di più.

    Il tira e molla tra Pogba e Manchester United va avanti ormai da  6 mesi. Il rinnovo del contratto è stato offerto; anche Ferguson si è esposto in prima persona cercando di illustrare al centrocampista il progetto inglese per le prossime stagioni, annate future, che lo vedrebbero sicuramente protagonista con la maglia dei Red Devils. Sulla vicenda è intervenuto anche il procuratore del giovane centrocampista francese, Mino Raiola, affermando che il futuro del suo assistito è ben delineato.

    Paul Pogba © Michael Regan/Getty Images

    “Sono due le opzioni a riguardo, o Pogba rinnoverà con il Manchester United, oppure andrà alla Juventus, non esistono altre soluzioni“. La Juventus è vicinissima al giocatore dunque, questo è chiaro! Mino Raiola, già artefice del passaggio di Ouasim Bouy dall’ Ajax alla Juventus nella scorsa finestra di mercato, medita un secondo “pacco regalo” da spedire agli “amici” di Corso Galileo Ferraris 32. Non dimentichiamoci, che nel caso Pogba scelga la pista bianconera, andrebbe via a parametro zero, cifra irrisoria per le reali potenzialità del 19 enne centrocampista. Marotta e Paratici rimangono alla finestra, Pogba pare abbia scelto la Juve, ma quando si parla del Manchester United niente è dato per scontato.

    Ma passiamo al calcio giocato. Dove andrebbe a collocarsi Paul Pogba negli schemi di Antonio Conte? Pogba è un centrocampista di grande temperamento, di grande duttilità tattica e con ottima visione di gioco. Nonostante la giovane età è dotato di grande personalità, che l’ha portato ad esordire in Premier League a soli 17 anni. Nel centrocampo a tre adottato dai bianconeri, potrebbe ricoprire sia il ruolo di vertice basso, sia quello di mezz’ala. Il paragone con Patrick Vieira attualmente forse è eccessivo, ma Pogba avrà modo di dimostrare tutto il suo valore e le sue indiscusse qualità nei prossimi anni.

  • Premier League: United ko, Manchester City a -5

    Premier League: United ko, Manchester City a -5

    Il Wigan batte a sorpresa in casa il Manchester United e riapre la corsa al titolo, oltre ad assicurarsi punti salvezza fondamentali. I Latics stendono i Red Devils con una partita fatta di generosità, grinta e tanta velocità messa in mostra dal tridente di attacco formato da Di Santo, Moses e Maloney.

    Lo United parte con Rooney ed Hernandez in avanti come preannunciato alla vigilia, e in mezzo al campo al fianco di Carrick c’è Ryan Giggs e larghi sulle fasce Valencia e Young. Il match inizia e il Wigan prende subito l’iniziativa con gli uomini di Ferguson che non riescono a prendere il controllo del gioco e del pallone e iniziano a soffrire il movimento dell’attacco del Wigan. I padroni di casa nonostante la mole di gioca espressa riescono a rendersi pericolosi solo con una conclusione da fuori area di Maloney. Ferguson dopo 25 minuti abbassa Rooney sulla linea dei centrocampisti, zona del campo dove i suoi iniziavano a soffrire un po’ troppo e isola in avanti uno spento Hernandez. Al 28′ Moses si conquista un corner, dalla bandierina Maloney calcia una parabola a rientrare sulla quale lo stesso Moses si avventa e segna un gol apparentemente regolare che l’arbitro convalida ma il guardalinee annulla per una presunta carica ai danni di De Gea. Il primo tempo finisce sullo 0-0 e nel secondo si vede in campo Cleverley per lo United al posto di Young per dare un po’ la scossa, ma dopo appena 4 minuti dal rientro in campo il Wigan trova il gol del vantaggio con Maloney che segna un gran gol dal limite dell’area con un tiro a giro. Lo United è stordito e non reagisce, Ferguson prova a togliere un irriconoscibile Rooney per Nani e mette Welbeck per Hernandez ma il risultato non cambia, e il Wigan porta infondo una vittoria vitale per la propria classifica.

    Manchester City © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Roberto Mancini aveva dichiarato, dopo la sconfitta contro l’Arsenal, di crederci ancora e che lo United dopo 11 vittorie in 12 partite si doveva fermare prima o poi. E così è stato, e con la vittoria della sua squadra con un rotondo 4-0 contro il West Bromwich Albion si riporta a meno 5 dalla vetta e ancora con lo scontro diretto da giocare il 30 aprile in casa all’Etihad Stadium. Contro il WBA si rivede in campo dal primo minuto Carlitos Tevez a fare da partner di attacco al Kun Aguero e per il resto la formazione è confermata con i Silva e Nasri alle loro spalle. I Citizens tornano ad esprimersi dopo tanto tempo a buoni livelli e a trovare di nuovo la rete con facilità andando in vantaggio Aguero già al 5′ con una botta da fuori. La squadra di Mancini controlla il gioco e dopo una conclusione alle stelle di Tevez, trova il raddoppio ancora con Aguero che al 54′ imbeccato da Nasri mette il pallone alle spalle del portiere per il 2-0 segnando il suo diciannovesimo gol in campionato. La partita è ormai chiusa e dopo 5 minuti arriva il gol più atteso, quello di Tevez che servito da Aguero calcia di interno destro per il 3-0, e dopo appena 3′ arriva il quarto e ultimo gol dell’incontro con Silva che di fronte al portiere lo supera con un delizioso scavetto. Ora la seconda squadra di Manchester è a un virtuale meno 2 in classifica se vince lo scontro diretto in casa, ridando incertezza a un campionato che già domenica scorsa sembrava chiuso.

    Le altre due gare in programma erano Wolverhampton-Arsenal e QPR-Swansea. I Gunners vincono facile al Molineux per 3-0, con reti di Van Persie che calcia un rigore con il cucchiaio, Walcott e Benayoun con un tiro secco dal limite. Gli uomini di Wenger sono riusciti nell’intento di staccare di 5 punti il Tottenham raggiungendo quota 64 punti in classifica, e condannando a una non matematica ma molto probabile retrocessione il Wolverhampton. A proposito di salvezza il QPR vince una partita fondamentale in casa contro lo Swansea e riesce a tirarsi fuori dalla zona caldissima grazie ai gol di Barton, Mackie e Buzsaki.

  • Premier League, in campo United, City e Arsenal

    Premier League, in campo United, City e Arsenal

    Si conclude stasera il quadro completo della trentatresima giornata di Premier League. Il calendario mette di fronte la capolista Manchester United sul campo del Wigan ed è quasi un testacoda con i Latics che galleggiano al penultimo posto in classifica con 28 punti. I Red Devils cercheranno di mantenere la distanza di sicurezza dal City schierando un 4-4-2 con in attacco Chicharito Hernandez e ovviamente l’insostituibile Rooney, già autore di 22 reti in campionato, e sugli esterni Young e Valencia, mentre in difesa Phil Jones dovrebbe essere ancora fuori lasciando spazio ad Evans al fianco di Rio Ferdinand.

    I cugini del City sono impegnati in casa con il West Bromwich Albion di Roy Hodgson reduce dal 4-0 del weekend scorso contro il Sunderland. Roberto Mancini deve fare ovviamente a meno di Mario Balotelli che rischia una squalifica da record, e come sempre schiererà il suo 4-2-3-1 con Aguero solo in attacco con in appoggio Silva, Nasri e Johnson. Mancini ha dichiarato di crederci ancora e i Citizens proveranno a vincere tutte e sei le gare a disposizione conquistando 18 punti, che saranno sufficienti per vincere il campionato solo se lo United raccoglierà 9 punti da oggi alla fine della stagione, situazione che sembra pura utopia.

    Rooney e Ferguson © Shaun Botterill/Getty Images

    In chiave Champions League l’Arsenal sarà protagonista sul campo del Wolverhampton che sembra già sulla via della retrocessione, staccato di sette punti dalla salvezza e in piena crisi di risultati. I Gunners si trovano al terzo posto in classifica dopo il sorpasso al Tottenham e stasera proveranno ad allungare a più cinque  sul quarto posto e per poter affrontare il finale di stagione con un po’ più di tranquillità dopo questa stagione fatta di alti e bassi. Wenger reduce dalla vittoria con il City ovviamente affiderà l’attacco a capitan Van Persie affiancato da Walcott e probabilmente Yossi Benayoun. L’altra partita in programma a chiudere la giornata sarà QPR, altro match decisivo per  la salvezza con i Ranger alla disperata ricerca di punti.

  • Premier League: Arsenal – Manchester City 1-0, allungo Red Devils a +8

    Premier League: Arsenal – Manchester City 1-0, allungo Red Devils a +8

    Nel giorno di Pasqua probabilmente e’ stata messa la parola fine alla corsa al titolo di Premier League. I Red Devils volano a +8 in classifica con la vittoria odierna contro il QPR all’Old Trafford per 2-0, risultato che arriva in concomitanza con la sconfitta dei cugini sul campo dell’Arsenal.

    Lo United si prende i tre punti schierando dal primo minuto Rooney, Young e Welbeck e tenendo fuori Hernandez e Phil Jones mentre per la vittima di turno QPR sono ancora indisponibili due pedine fondamentali come Helguson e Cisse’. Il Manchester prende il pallino del gioco da subito e Rooney scalda subito le mani al portiere ospite al 7′. Subito dopo al minuto 14 Young innescato in netta posizione di fuorigioco viene spinto da Derry, con seguente calcio di rigore ed espulsione del difensore ospite. Grave svista arbitrale e Rooney segna il suo ventiduesimo gol in stagione avvicinandosi a Van Persie per la classifica marcatori.

    Il match gia’ in discesa undici contro undici ora diventa una passeggiata per lo United che e’ padrone del gioco in ogni reparto controllando il possesso palla e il QPR si fa vedere solo con qualche timida ripartenza. La ripresa si apre sotto il solito copione con i ragazzi di Ferguson che vanno vicini al raddoppio in piu’ di un’occasione, prima con Rooney al 55′, poi Rafael al 59′ si mangia un gol fatto sparando addosso al portiere e ancora Welbeck al 62′. Pochi minuti piu’ tardi ci pensa Scholes, il migliore “acquisto” di questa stagione, a chiudere la partita con una botta da 30 metri e a far esplodere l’Old Trafford.

    Arsenal – Manchester City © Michael Regan/Getty Images

    Passando al match di Londra, il Manchester City si presenta all’Emirates Stadium in piena crisi di risultati e a meno 5 punti dalla vetta. Mancini butta nella mischia dal primo minuto Balotelli e la sua squadra produce come nell’ultimo mese e mezzo una prova incolore, incapace di esprimere il gioco brillante e fluido fatto vedere per piu’ di meta’ stagione. A decidere il match e’ lo Spagnolo Arteta al 87′ che dopo un errore di Pizarro scarica un gran destro da fuori sul quale Hart non puo’ arrivare. Il risultato potrebbe essere anche piu’ rotondo con il palo di Van Persie e il salvataggio sulla linea su conclusione di Vermaelen. Da sottolineare anche l’ennesima espulsione di Mario Balotelli, la quarta stagionale e terza in Premier.

    Il netto calo dei Citizens e’ sicuramente da imputare allo scarso apporto proposto dai suoi uomini migliori, con il rendimento di Silva, Dzeko e Aguero che e’ andata sempre piu’ diminuendo con il passare del tempo. Il Manchester United con la sua maggiore esperienza e la sua maggiore compattezza di squadra e di spogliatoio e’ riuscito ad avere continuita’ e adesso con 8 punti a 6 giornate dal termine Ferguson ha praticamente il titolo in mano, l’ennesimo da mettere in bacheca.

    Risultati

    Swansea-Newcastle 0-2
    Sunderland-Tottenham 0-0
    Bolton-Fulham 0-3
    Chelsea-Wigan 2-1
    Liverpool-Aston Villa 1-1
    Norwich-Everton 2-2
    WBA-Blackburn 3-0
    Stoke-Wolverhampton 2-1
    Manchester UTD-QPR 2-0
    Arsenal-Manchester City 1-0

  • Premier League: il Manchester United vince a Blackburn, City a -5

    Premier League: il Manchester United vince a Blackburn, City a -5

    Blackburn – Manchester United era il Monday Night della trentunesima giornata di Premier League. Le motivazioni erano fortissime da entrambe le parti, con i padroni di casa decisi a fare risultato per portare avanti la missione salvezza dopo le vittorie del weekend di Bolton e QPR, e i Red Devils per allungare in classifica sui cugini del Manchester City, bloccati sabato sul 3-3 in casa contro il Sunderland.

    Lo United parte forte cercando di sbloccare il risultato nei primi minuti con l’obiettivo poi di controllare il gioco con la superiore qualità tecnica, andando vicino al gol nei primi 10 minuti, entrambe le volte con il Chicharito Hernandez, che prima calcia debolmente a lato da ottima posizione e poi dopo cinque minuti gira al volo un cross dalla destra ma Robinson è pronto e non si fa sorprendere. Dopo la sfuriata iniziale lo United si calma e i padroni di casa vengono fuori sfiorando il vantaggio in tre occasioni, ma dovendo fare i conti con un De Gea in forma strepitosa. Prima il Blackburn scambia la palla veloce a centrocampo innescando Hoilett che dai 25 metri fa partire un gran tiro a giro diretto all’incrocio dei pali ma lo spagnolo vola e para con la mano sinistra. Subito dopo, al termine di una mischia in area la palla arriva sui piedi di Olsson che dal limite calcia forte di sinistro e per la seconda volta De Gea si supera, completando il trittico di miracoli su Hanley che incorna di testa su corner trovando sulla sua strada ancora un muro.

    Manchester United © Alex Livesey/Getty Images

    Il primo tempo si conclude sullo 0-0 e nella ripresa non succede molto, con il Manchester United che ci prova con Rooney su punizione con e conclude ancora con Hernandez, fino ad arrivare all’80, quando Valencia riceve palla sull’out di destra, e da posizione defilata trova un diagonale potente e preciso che fulmina Robinson e che pietrifica i padroni di casa. Passano appena 6′ e il Manchester United raddoppia, questa volta con Young che una volta ricevuta palla al limite dell’area piazza un interno destro perfetto all’angolo basso.

    Uno-due letale dei Red Devils che determina i tre punti e il fondamentale allungo a +5 sul City, che considerando il calendario avranno tante difficoltà a riagguantare Rooney e compagni. Gli uomini di Mancini dopo aver comandato la classifica da ottobre a marzo a suon di gol, sembrano aver perso la lucidità e lo smalto giusto per questo finale di stagione. Il calendario delle ultime 7 gare sorride a Ferguson e non al Mancio, con i Citizens che dovranno affrontare quattro trasferte, due delle quali di difficoltà massima come Arsenal il prossimo weekend e a Newcastle alla penultima, senza dimenticarsi il derby del 30 aprile che potrà riaprire la storia o chiuderla completamente. Per Ferguson il finale di stagione è più tranquillo, ed escluso il derby avrà partite sulla carta “facili”, ma insidiose perchè contro squadre che lottano per sopravvivere in Premier, come QPR e Wigan, anche se l’esperienza e la qualità dello United dovrebbero far dormire sogni tranquilli ai propri tifosi.

  • Pogba alla Juve, Marotta ammette trattativa

    Pogba alla Juve, Marotta ammette trattativa

    In vista del probabile ritorno della Juventus in Champions League Marotta è tornato a parlare di uno dei principali obiettivi di mercato della squadra Bianconera per rinforzare e migliorare la rosa per la prossima stagione. Paul Pogba alla Juve è il tormentone del momento. Il centrocampista francese di 19 anni di proprietà del Manchester United è ormai da tempo entrato tra gli obiettivi della Juventus e come spesso capita in trattative così importanti tra top club gli indizi e retroscena sono all’ordine del giorno: sul futuro di Pogba aleggia un velo di mistero, il giocatore in scadenza di contratto a Giugno sembra non voler rinnovare il contratto con il club di Manchester allettato dall’idea di un trasferimento e da un contratto maggiore prospettatogli dal potentissimo procuratore Mino Raiola. In Inghilterra nei giorni scorsi si è propagata la notizia di un accordo con lo United ma al momento non si trovano conferme ufficiali, anzi; rispettando le norme federali, pare che Marotta sia a buon punto per portare Pogba alla Juve avendo contattato il giocatore e Raiola, trovando l’accordo sull’ingaggio per il prossimo mese di Giugno in via quasi ufficiale.

    Pogba alla Juve, ci siamo? | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    In realtà i Red Devils, appurato di non aver margine per il rinnovo, vorrebbe almeno non perdere il giocatore a parametro zero, ragion per cui per la dirigenza bianconera la possibilità di portare Pogba alla Juve è diventata ancora più ghiotta: l’opportunità di assicurarsi un giovane talento del panorama calcistico europeo sostenendo il minimo sforzo economico. D’altra parte Sir Alex ha provato di tutto per trattenere il suo gioiello dapprima mettendolo fuori rosa, poi concedendogli minuti in coppa, ma la volontà del giocatore pare sia quella di lasciare l’Inghilterra.

    Sulla questione è recentemente intervenuto Marotta che a Tuttosport ha dischiarato:
    “Per Pogba sono ottimista. So che il Manchester United sta facendo il possibile per provare a trattenerlo, ma il ragazzo ha davanti a sè un futuro brillante e mi auguro che possa trasferirsi a Torino”.

    Da qui a Giugno assisteremo ad un vero e proprio braccio di ferro tra Juventus e Manchester United per il cartellino di Pogba. Da parte sua la Juve avrà, oltre che la volontà del giocatore di lasciare il suo attuale club, anche la mediazione di Mino Raiola, procuratore che in passato ha curato gli interessi di Nedved. Ultimamente i bianconeri e Raiola hanno trattato a gennaio l’acquisto di Ouasim Bouy dall’Ajax, classe 1993, che con la Primavera bianconera ha vinto il torneo di Viareggio siglando complessivamente 3 reti e raggiungendo la finale di Coppa Italia. Staremo a vedere chi la spunterà.

  • Premier League e FA Cup. Cinquine per Manchester United e Chelsea

    Premier League e FA Cup. Cinquine per Manchester United e Chelsea

    In Premier League il Manchester United continua a volare e questa volta lo fa alle spese del Wolverhampton, con il risultato di 0-5 e andando a più quattro. Dopo aver sorpassato il City in classifica la settimana scorsa, gli uomini di Ferguson sembrano aver la condizione fisica e mentale giusta per rimanere in testa fino alla fine, visto anche il calendario leggermente favorevole. Il Manchester City di Mancini non ha giocato questo weekend e recupererà il match contro il Chelsea, oggi impegnato in FA Cup, mercoledì sera.

    I Red Devils oggi pomeriggio hanno passeggiato al Molineux, andando in vantaggio con Evans al 21′ che in area su corner è bravo a sfruttare una palla vagante. Il raddoppio arriva al 43′ con Valencia che dopo un’accelerazione sulla destra a tu per tu con il portiere è bravo ad incrociare sul secondo palo e due minuti più tardi al 45′ è Welbeck a segnare il 3-0 su assist di Valencia e a chiudere definitivamente la partita. Il secondo tempo è pura accademia per lo United che però trova il gol in ancora due occasioni ed entrambe le volte con il Chicharito Hernandez, al 56′ di testa su cross di Rafael e al 61′ su ennesimo assist di Valencia, vero valore aggiunto di questa squadra in questo periodo e protagonista di una grande stagione.

    Javier Hernandez &copy Scott Heavey/Getty Images

    Il calendario di Premier League metteva di fronte il Newcastle in casa in un’insidiosa sfida con il Norwich. I Magpies riescono a vincere di misura per 1-0 e mantengono vivi i sogni di una qualificazione in Champions League, anche se le speranze sono sempre meno forti dopo che Arsenal e Chelsea si sono risvegliate. Il gol vittoria è stato realizzato da Cissè. Lo Swansea continua a sorprendere e la squadra di Rodgers, espugna il campo del Fulham per 3-0 con doppietta di Sigurdsson e rete di Allen. La squadra gallese sta continuando ad esprimere un grande calcio, il più bello da vedere insieme al Tottenham e non a caso il nome del manager Rodgers è accostato ad importanti club, proprio come gli Spurs, che se in caso di partenza di Redknapp con destinazione la panchina della nazionale inglese, prenderebbero volentieri i servizi del coach Nord Irlandese.

    In FA Cup continua la striscia vincente del Chelsea adesso arrivata a quattro vittorie consecutive da quando Roberto Di Matteo si è insediato al posto di Villas-Boas. Oggi nei quarti di finale di FA Cup i Blues hanno passeggiato sul Leicester, squadra di Championship, per 5-2. La rete del vantaggio arriva al 12′ con Cahill che va altissimo di testa e schiaccia in rete, sfoggiando poi una maglietta in onore dell’ex compagno di squadra del Bolton, Fabrice Muamba, collassato ieri in campo a White Hart Lane durante un altro quarto di finale di FA Cup. Le condizioni del centrocampista del Bolton restano stazionarie ma critiche all’ospedale “The London Chest Hospital”. Il raddoppio del Chelsea arriva al 18′ con Kalou che deve solo spingere in rete un perfetto assist di Fernando Torres, che si fa tutta la fascia destra e poi serve in mezzo l’Ivoriano. I ragazzi di Di Matteo controllano il match e trovano il 3-0 nella ripresa al 67′ con Fernando Torres, che è bravo a mettere la palla nell’angolo basso su assist di Meireles. Al 77′ il Leicester accorcia le distanze con Beckford ma all’85’ il Chelsea va ancora in rete e ancora con Fernando Torres questa volta di testa. C’è ancora il tempo per due reti, all’89’ Marshall segna un eurogol dalla distanza per il 4-2 e al 90′ Meireles sigla il definitivo 5-2 ancora su palla Torres.

    Altri risultati di FA Cup.

    Liverpool-Stoke City 2-1 (Suarez, Downing LIV, Crouch STO)

    Everton-Sunderland 1-1 (Cahill EVE, Bardsley SUN)

    Tottenham-Bolton sospesa

  • Europa League, Manchester United e City flop europeo

    Europa League, Manchester United e City flop europeo

    Doveva essere la capitale europea di questa stagione e invece per Manchester è stato un vero e proprio flop europeo. Le due squadre inglesi che, dopo l’eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, non riescono a rimediare alle sconfitte subite nelle gare di andata degli ottavi di Europa League finendo così per venire eliminate anche dalla competizione minore. Lo United, dopo averle prese all’Old Trafford, la scorsa settimana, viene sconfitto anche a Bilbao: l’Athletic di Bielsa, forte del 3-2 maturato nella tana dei Red Devils, passa in vantaggio con il bomber Llorente e chiude definitivamente il discorso qualificazione con il 2-0 firmato De Marcos; inutile il gol a dieci minuti dal termine di Wayne Rooney che non evita un’altra figuraccia europea agli uomini di Sir Alex Ferguson letteralmente surclassati nei 180 minuti dalla squadra del Loco Bielsa.

    A fare compagnia allo United i cugini del Manchester City. Gli inglesi, che tra le mura amiche dell’Etihad Stadium doveva cercare di capovolgere l’1-0 del Josè Arvelade ma lo Sporting Lisbona parte forte e allo scadere dei primi 45 minuti si ritrova avanti addirittura di due gol, frutto delle due reti di Fernandez e di Ricky Van Wolfswinkel. La squdra di Mancini, dopo lo sbandamento del primo tempo, all’intervallo rientra in campo con tutt’altro spirito: Aguero sale in cattedra e trascina i Citizens alla rimonta prima accorciando le distanze al 60′, poi procurandosi il calcio di rigore (inesistente) che Balotelli trasforma e infine realizzando il gol del 3-2 che rende gli 8 minuti di gioco un vero inferno per i lusitani di Sa Pinto. Al City servirebbe il quarto gol per passare il turno ma la rimonta incredibile non riesce e si infrange sul miracolo all’ultimo secondo di Rui Patricio che dice no al collega Hart portatosi nei pressi dell’area di rigore avversaria lasciando la sua porta sguarnita.

    Manchester City © Shaun Botterill/Getty Images Sport

    Nonostante il grande cuore non ce l’ha fatta l’Udinese a compiere l’impresa. I friulani annullano il 2-0 dell’andata ottenuto dall’Az Alkmaar praticamente nel primo quarto d’ora di gara con lo scatenato Di Natale che porta i bianconeri sul 2-0 ma Falkenburg alla mezz’ora punisce la squadra di Guidolin che non riesce a sfruttare la superiorità numerica per quasi tutti i 90 minuti di gara per trovare gli altri due gol necessari alla qualificazione ma uscendo dall’Europa League a testa alta.

    Il Valencia conserva le due reti di vantaggio del Mestalla e, uscendo indenne dal Philips Stadion, elimina il Psv Eindhoven del neo tecnico Phillip Cocu. Uno a uno il finale, Rami porta in vantaggio gli spagnoli, per gli olandesi pareggia Toivonen. Nessun problema per l’Atletico Madrid che bissa il successo dell’andata del Vicente Calderon (3-1) vincendo anche in Turchia battendo il Besiktas 3-0, a valanga le due tedesche rimaste in corsa: Schalke e Hannover ne fanno 4 a testa rispettivamente a Twente e Standard Liegi, grande la gara nello dell’ex Milan Huntelaar, trascinatore con una tripletta. Infine il Metalist Kharkiv compie l’impresa nei minuti finali vincendo in Grecia con l’Olympiakos che a 10 minuti dal termine poteva contare sui due gol segnati tra andata e ritorno. Gli ucraini pareggiano con Villagra, poi Devic all’86 firma il gol qualificazione di tacco facendosi perdonare l’errore dal dischetto commesso poco prima.

    RISULTATI E MARCATORI OTTAVI EUROPA LEAGUE

    ATHLETIC BILBAO – MANCHESTER UNITED 2-1 (andata 3-2)
    23′ Llorente (A), 66′ De Marcos (A), 80′ Rooney (M)
    BESIKTAS – ATLETICO MADRID 0-3 (andata 1-3)
    26′ Adrian, 83′ Falcao, 93′ Salvio
    HANNOVER – STANDARD LIEGI 4-0 (andata 2-2)
    4′ Abdellaoue, 21′ aut Kanu, 73′ aut Kanu, 92′ Pinto
    MANCHESTER CITY – SPORTING LISBONA 3-2 (andata 0-1)
    33′ Fernandez (S), 40′ Van Wolwswinkel (S), 60′ Aguero (M), 75′ rig Balotelli (M), 82′ Aguero (M)
    OLYMPIAKOS – METALIST KHARKIV 1-2 (andata 1-0)
    14′ Marcano (O), 81′ Villagra (M), 86′ Devic (M)
    PSV EINDHOVEN – VALENCIA 1-1 (andata 2-4)
    47′ Rami (V), 64′ Toivonen (P)
    SCHALKE – TWENTE 4-1 (andata 0-1)
    14′ Janssen (T), 29′ Huntelaar (S), 57′ rig Huntelaar (S), 71′ Jones (S), 81′ Huntelaar (S)
    UDINESE – AZ ALKMAAR 2-1 (andata 0-2)
    3′ rig Di Natale (U), 15′ Di Natale (U), 32′ Falkenburg (A)

    In verde le qualificate ai quarti di finale