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  • Balotelli al Milan a Gennaio, per i bookmakers si farà

    Balotelli al Milan a Gennaio, per i bookmakers si farà

    I bookmakers inglesi sono noti nel Mondo per la loro propensione a scommettere su qualsiasi evento, anche i più impensabili, che riguardino i più disparati ambiti, dal calcio alla politica alla cronaca: basti pensare che era stato creato un evento con tanto di quote scommesse anche a proposito della durata di presenza di Silvio Berlusconi nello studio televisivo di “Servizio Pubblico” di Michele Santoro. Normale, dunque, che i bookmakers potranno ben presto proporre delle quote-scommesse anche a proposito della probabilità che Mario Balotelli lasci il Manchester City durante il mercato di Gennaio e possa approdare al Milan (quota 2.62), dopo le scommesse aperte sul trasferimento di SuperMario al Napoli (quotato a 6.00), mentre sono molto distanziate le alternative del Paris Saint Germain e dell’Inter, quotati rispettivamente a 15.00 ed a 29.00.

    I rossoneri sono, dunque, l’alternativa favorita dai bookmakers, una circostanza che, dunque, si intreccia in qualche modo proprio con la figura del presidente Berlusconi che, nei giorni scorsi, lo aveva definito “una mela marcia” e, dunque, aveva categoricamente negato ogni tipo di interessamento della squadra rossonera nei confronti di Balotelli.

    Balotelli al Milan a gennaio: i tabloid sperano | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images
    Balotelli al Milan a gennaio: i tabloid sperano | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    I tabloid inglesi, però, continuano a focalizzare l’attenzione sulla probabile partenza di Balotelli dando ragione alle previsioni dei bookmakers, ed in tal senso le diverse testate sono praticamente unanimi: dal Sun al Daily Mail al Mirror. Il loro punto di vista, però, potrebbe includere anche una sorta di “auspicio” in merito alla questione, considerando che dopo l’ultimo litigio tra il coach Mancini e Balotelli l’intera stampa sportiva inglese pare realmente intenzionata a dare una spinta all’addio di SuperMario ai citizen, per “rispedirlo” in Italia. In tal senso, infatti, nei giorni scorsi era stata paventata proprio la possibilità che Mario Balotelli potesse approdare al Napoli, intrecciando la sua carriera sportiva con le questioni private, anche per vivere nella città della sua ex compagna e madre di sua figlia, Raffaella Fico: in tal senso, i bookmakers ipotizzavano anche uno scambio fra Mario Balotelli e Edinson Cavani, quotando tale circostanza a 3.50.

    In merito alla sua partenza in direzione Milan, però, sembra esservi ancora qualche incertezza sulle cifre dell’affare, considerando che il Sun riporta un’offerta davvero poco realistica da parte del club rossonero da 24 milioni di sterline, mentre il Daily Mail sostiene che l’accordo si troverà sulla base di 20 milioni, infine, il Mirror riporta una cifra da 15 milioni di sterline. In ogni caso, secondo i tre tabloid inglesi l’affare potrà essere concluso positivamente solo a condizione che il Milan – dopo la partenza di Alexandre Pato per il Brasile per vestire la maglia del Corinthians – riesca a cedere anche il brasiliano Robinho ed ottenere così preziosa ed indispensabile liquidità che consentirebbe al Milan di bussare alla porta dello sceicco Mansur.

    Quest’ultima circostanza, però, pare realmente complessa anche a giudicare dalla recenti dichiarazioni del tecnico Massimiliano Allegri: ecco perchè, considerando che la cessione di Robinho è considerata “condizione sine qua non”, la partenza di Mario Balotelli potrebbe apparire soltanto un “augurio” dei vari tabloid piuttosto che una notizia realmente fondata.

  • Mario Balotelli al Napoli, realtà o fantamercato?

    Mario Balotelli al Napoli, realtà o fantamercato?

    Silvio Berlusconi ha definito Mario Balotelli una “mela marcia”, chiudendo forse per sempre, o almeno per adesso, l’arrivo del giocatore del Manchester City al Milan. Il talento di Supermario non si discute ma qualche suo comportamento, diciamo così, un po’ fuori giri, non piace al Patron rossonero che vuole tutt’altro tipo di giocatori per mantenere sobria l’immagine del suo club. Chi invece lancia frecciatine d’amore a Balotelli, è il Napoli sia con il presidente De Laurentiis sia con l’allenatore Walter Mazzarri. Cosa c’è di vero in questa possibile trattavia? E soprattutto è veramente possibile il trasferimento di Mario Balotelli dal City al Napoli? Cerchiamo di fare chiarezza.

    SUGGESTIONE – Intanto partiamo con quanto dichiarato dal giornalista Massimo Ugolini alla trasmissione Speciale Calciomercato in onda su Sky Sport. Come riporta Tuttonapoli.net, queste le parole del giornalista: “SuperMario in azzurro potrebbe essere più di una suggestione, un colpo per l’estate che riunirebbe anche De Laurentiis e Mazzarri. Balotelli ha sempre ribadito l’amore per la città, dove tra l’altro è nata anche sua figlia. L’acquisto di Balotelli sarebbe la certezza per far restare Cavani e Mazzarri a Napoli, un vero e proprio atto d’amore per la squadra e una dimostrazione di voler vincere con il Napoli”. Sicuramente l’arrivo di Balotelli potrebbe convincere Cavani a restare al Napoli e questo sarebbe l’inizio di un progetto molto ambizioso in casa azzurra. Una coppia offensiva come questa, di primo livello, diventerebbe di diritto una delle più forti d’Europa.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli al Napoli? © Richard Heathcote/Getty Images

    REALTA’ – E’ bello sognare e pensare alla coppia dei sogni Balotelli-Cavani ma cosa c’è di vero nella trattativa? Intanto è accertato il benvenuto di Mazzarri che con le seguenti dichiarazioni ha fatto capire di essere entusiasta di poter allenare un giocatore come Balotelli. Queste le sue parole: “Non lo conosco direttamente. Ci ho parlato una volta, un paio di anni fa, lo incontrai in un albergo di Sorrento. A me ha fatto una buona impressione, però solo chi lo allena sa quali eventuali problemi può creare. Un po’ di esperienza ce l’ho e un talento del genere sarebbe stimolante per me da allenare, ma poi non so come potrebbe andare a finire“. Consideriamo poi le parole di Aurelio De Laurentiis a riguardo: “Il mio sogno? Balotelli accanto a Cavani nel nostro attacco”.

    Mettiamo ordine: Balotelli e il City hanno un rapporto ormai molto difficile. Da questo punto di vista, un suo addio potrebbe essere plausibile. Quello che resta più complicato è la cifra: gli sceicchi l’hanno già ribadito con la trattiva che vedeva coinvolto il Milan, non hanno intenzione di svendere i propri giocatori. Ragion per cui la cifra del possibile arrivo di Balotelli sarebbe abbastanza consistente. Resta da vedere la volontà del club partenopeo. Vorrà il Napoli fare un investimento così caro, visto e conoscendo il carattere del giocatore? Di cifre ufficiali non se ne parla ma portare Supermario a Napoli comporta una bella somma di denaro. Infine riportiamo quanto detto dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio da Tuttomercatoweb.com: “SuperMario gradirebbe la destinazione azzurra, ogni volta che è stato in città è sempre stato accolto con entusiasmo. Le dichiarazioni di Mazzarri? Dicendo che gli piacerebbe allenarlo, il tecnico azzurro si è tradito: ha aperto alla possibile permanenza sulla panchina del Napoli“. Per adesso Mario Balotelli resta una suggestione, un sogno che potrebbe trasformarsi in realtà con un ingente sforzo economico del Napoli.

  • Furiosa litre fra Balotelli e Mancini

    Furiosa litre fra Balotelli e Mancini

    Mario Balotelli é sempre piú ai margini dei progetti del Manchester City. Dopo l’ultimo episodio di poche ore fa, il Bad boy italiano ha addirittura superato i limiti della civiltá: secondo alcune ricostruzioni l’ex attaccante dell’Inter avrebbe avuto una violenta lite con l’allenatore Roberto Mancini, sfociata in una vera e propria rissa. Dopo questo episodio é possibile che la dirigenza del City voglia cedere Balotelli? É molto facile e in quel caso, il Milan sarebbe pronto ad accogliere l’attaccante azzurro a braccia aperte.

    Lite Balotelli Mancini – Cerchiamo di ricostruire l’episodio che vede coinvolti Balotelli e Mancini. Secondo quanto riportato dal sito Quotidiano.net, i due sfortunati protagonisti sarebbero addirittura passati alle mani. Non solo una discussione molto accesa dunque. Durante l’allenamento in vista della sfida di F.A Cup contro il Watford, Balotelli avrebbe effettuato un tackle abbastanza duro ai danni del proprio compagno di squadra Sinclair.

    lite balotelli mancini
    Balotelli e Mancini arrivano alle mani | foto dal web
    Questo non é piaciuto a Mancini che é letteralmente esploso per l’accaduto. Con tanto di foto pubblicate da vari siti, i due sarebbero venuti alle mani, divisi soltanto dall’intervento dei compagni. Per minimizzare l’accaduto Balotelli ha postato su Twitter le foto del fatto con le seguenti parole: “Io e Mancini ci alleniamo per Strictly Come Dancing…” e cioé un programma inglese. Un tentativo di minimizzare quello di Balotelli ma é evidente che la permanenza di Supermario in Inghilterra stia per concludersi nel peggiore dei modi.

    MILAN ALLA FINESTRA – Il Milan a questo punto potrebbe tornare alla carica del talento italiano. Ormai ai ferri corti con la dirigenza inglese, Mario potrebbe pure decidere di ridursi l’ingaggio e venire incontro alle esigenze rossonere a costo di cambiare aria. C’é da vedere se il Milan sará disposto a mettere sul piatto una cifra comunque di rilievo per poter convincere lo sceicco a vendere un suo pezzo pregiato. Tutto dipenderá dalla cessione o meno di Pato e Robinho: se il Milan vendesse entrambi, é molto facile che con il ricavato i rossoneri possano fare un tentativo per portare a Milanello Balotelli. Il mercato rossonero potrebbe dunque spiccare il volo proprio grazie a questo sgradevole episodio.

  • Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Premier League, il Qpr beffa il Chelsea. United e City ok

    Nuovo anno, stessa Premier League. La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester continua a ritmi importanti, lasciando un vuoto dietro di loro. Totteham, Chelsea e Arsenal non impensieriscono United e City, ormai in fuga solitaria (soprattutto la squadra di Ferguson). Dicevamo, è iniziato il 2013 e i Blues si confermano squadra dal ritmo discontinuo. Dopo aver rifilato 8 reti all’Aston Villa e superato gli ostacoli Norwich ed Everton (entrambe le gare in trasferta), i ragazzi di Benitez vengono fermati in casa dal Qpr, fanalino di coda della Premier. Le miracolose parate di Julio Cesar e il gol dell’ex Wright-Phillips bastano alla società a strisce bianco e blu per superare il Chelsea nel derby londinese. Una brutta battuta d’arresto per i Blues, ora al quarto posto con una gara da recuperare.

    Per il Qpr una grande impresa che permette di raggiungere quota 13 punti in classifica a pari merito con il Reading e il quart’ultimo posto adesso dista 5 lunghezze.

    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Esultanza Qpr al gol di Wright Phillips © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Manchester – Intanto prosegue il duello tra United e City. Le due squadre hanno giocato in contemporanea il primo dell’anno ed entrambe hanno avuto vita facile, rispettivamente contro Wigan e Stoke. Per i Red Devils protagonista il solito van Persie, autore di una doppietta (così come il chicharito Hernandez) che non fa sentire la pesante assenza di Rooney. Il 4-0 in trasferta dimostra la forza della formazione in cima alla classifica.

    I Citizens tra le mura amiche non concede nulla allo Stoke e lo liquida con un secco 3-0 con le reti di Zabaleta, Dzeko e Aguero. Netta la superiorità dei ragazzi di Mancini, ma la distanza dallo United rimane di sempre di sette punti.

    Le altre – Piccolo passo falso anche per l’Arsenal, fermato dallo Southampton sull’1-1 (in rete l’ex bolognese Ramirez). Vittoria convincente del Liverpool che supera 3-0 il Sunderland, confermando il suo campionato fatto di alti e bassi. Vince in rimonta anche l’Everton in casa del Newcastle (1-2) e rimane in corsa per il quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). Continua lo strepitoso periodo di forma del Tottenham, che conquista il terzo posto grazie ai tre punti conquistati ai danni del Reading (e la sconfitta del casalinga del Chelsea). Perde tra le mura amiche il West Bromwich contro il Fulham, perdendo così contato con la zona Champions.

  • Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Mentre i giocatori della massima serie italiana sono in vacanza per la sosta natalizia, in Inghilterra si continua a giocare a ritmo impressionante, visto le squadre sono scese in campo appena tre giorni fa (a Santo Stefano) e torneranno in campo pure il primo dell’anno. La cultura inglese da questo punto di vista è incredibile. La ventesima giornata, nonché la prima del girone di ritorno di Premier League, ci ha regalato tanti gol, un bello spettacolo ma poche sorprese! La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester non ha avuto scossoni sulla classifica viste le vittorie di entrambi i club. Fantastico invece il “posticipo” serale delle 18.30 che ha visto scontrarsi Arsenal-Newcastle. Sono stati realizzati ben 10 gol nella sola partita dell’Emirates Stadium per la gioia degli spettatori presenti nell’impianto dei Gunners.

    La ventesima giornata terminerà quest’oggi con le sfide Everton-Chelsea e Qpr-Liverpool. Gare importanti per la classifica.

    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Il duello – La distanza tra le due squadre di Manchester è sempre di 7 punti. Lo United continua l’impressionante cavalcata e supera pure l’ostacolo West Bromwich, club rivelazione di questa prima parte di stagione. Non è stato facile per gli uomini di Alex Ferguson che all’Old Trafford sono passati in vantaggio nei minuti iniziali grazie ad un autogol di McAuley e hanno chiuso l’incontro soltanto al 90′ con l’ennesimo gol di van Persie. L’olandese sembra nato e cresciuto nei Red Devils.

    Gol e panico a Norwich. Il City nei primi quattro minuti si porta sul doppio vantaggio con la doppietta di Dzeko, tornato titolare per l’assenza di Tevez. Ma al quarto d’ora arriva il gol dei padroni di casa che accorciano per la prima volta le distanze. In chiusura di tempo arriva l’incredibile espulsione di Nasri, che subisce un fallaccio da Bassong, scatenando un piccolo testa a testa tra i due. L’arbitro inspiegabilmente decide di cacciare il trequartista francese e salvare il difensore del Norwich. Ad inizio ripresa arriva il gol dell’1-3 di Aguero che sembra mettere il sigillo alla gara. Ma le emozioni non sono finite. Il difensore Martin riporta in gara la sua squadra. Al 67′ arriva però la tripletta del bosniaco Dzeko (aiutato da un grosso errore del portiere Bunn). Dieci minuti più tardi, ancora Martin accorcia le distanze, ma successivamente non succede più nulla. 3-4 il risultato finale.

    Emirates – Dieci reti, sette da una parte e tre dall’altra. Una gara equilibrata fino al 69′ con l’Arsenal in vantaggio per tre volte, sempre recuperato dal Newcastle. Poi la fuga dei gunners con quattro gol realizzati nei quindici minuti finali. Protagonisti della gara Walcott (autore di una tripletta), Giroud e Cissè (entrambi doppietta). 7-3 il risultato finale. Che spettacolo! Estasiato in tribuna l’ex capitano dei Gunners, Thierry Henry.

    Le altre – Da segnalare la vittoria in rimonta del Tottenham di Villas Boas che prosegue il suo ottimo momento ai danni del Sunderland. Rete decisiva segnata da Lennon, impressionante quando decide di partire palla al piede e autore di un gol di pregevole fattura. Prosegue il momento no dell’Aston Villa che perde in casa contro il Wigan 0-3 e arriva a ben 15 reti subite nelle ultime tre gare!

    In classifica, in attesa della gara del Chelsea (che dovrà recuperare anche un’altra partita, posticipata per l’impegno al Mondiale per Club), il Tottenham raggiunge il terzo posto e i Blues scivolano in quarta posizione. L’Arsenal (una gara da recuperare) rimane in scia, così come Everton (giocherà oggi) e West Bromwich.

  • Stramaccioni gli apre le porte, Sneijder le chiude. Vuole la cessione

    Stramaccioni gli apre le porte, Sneijder le chiude. Vuole la cessione

    Bye bye Milano. E’ tempo di saluti per Wesley Sneijder e consorte. Nonostante l’apertura totale di Stramaccioni per l’ex trequartista del Real Madrid, pronto a convocarlo e dargli una maglia da titolare per l’inizio del nuovo anno, l’olandese ha deciso di lasciare la Pinetina. E dove sta la novità? Forse, finalmente si è sbilanciato nettamente sulla sua posizione. Se nel recente passato, i suoi umori, i suoi pensieri e la sua rabbia uscivano fuori tramite i tweet della moglie, stavolta le dichiarazioni sono arrivate direttamente dal numero 10 dell’Inter “meglio andare via a gennaio”, frase che non lascia alcun dubbio sulla volontà di Sneijder. Vuole lasciare la formazione nerazzurra nel prossimo mese anche se aggiunge che, essendo sotto contratto fino al 2015 potrebbe essere costretto a rimanere nella Milano interista controvoglia.

    Rimane quindi il rapporto di tensione tra l’Inter e il giocatore. Vuole andar via a gennaio, altrimenti rimarrà in squadra senza però accettare nessuno sconto sull’ingaggio.

    Sneijder vuole andar via dall'Inter a gennaio © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages
    Sneijder vuole andar via dall’Inter a gennaio © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages

    Le pretendenti – La dirigenza nerazzurra a questo punto dovrà cercare acquirenti per il cartellino del giocatore. Il Psg si è tirato indietro con le parole del tecnico Carlo Ancelotti che ha chiuso il mercato dei parigini con l’arrivo di Lucas Moura dal San Paolo. Il Tottenham sembrava un’ottima chance per l’olandese ma le parti sembrano lontane e Sneijder preferirebbe una società più importante per poter conquistare nuovi titoli. Rimangono le due opzioni Manchester United e Real Madrid. Il manager degli inglesi, Alex Ferguson, ha sempre mostrato una certa stima nei confronti del numero 10 interista e il costo piuttosto vantaggioso (si parla di 15 milioni) potrebbe spingere i Red Devils a provare il colpaccio. La situazione in Spagna è diversa. Mourinho vorrebbe allenare nuovamente l’olandese, ma il suo futuro sulla panchina delle merengues è in bilico, quindi difficilmente la dirigenza effettuerà un’offerta per il giocatore.

    E il City pigliatutto? Rimane nascosto. Mancini lo apprezza, ma anche la panchina del tecnico italiano inizia a traballare.

  • Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Pep Guardiola ha scelto la Premier. Sarà Chelsea o Manchester?

    Si torna in pista! Dopo sei mesi, il futuro di Pep Guardiola inizia ad avere qualche certezza. Niente Italia (costa troppo), niente Spagna (troppo legato al Barcellona) e niente Francia (il Psg vorrebbe Mourinho). Rimane l’Inghilterra e quella Premier tanto amata dall’ex tecnico del Barça. L’anno sabbatico ha portato tanti consigli utili e la lunga permanenza a New York durante l’anno sabbatico (ancora in corso) gli ha permesso di migliorare l’inglese. Adesso parte la caccia al club perfetto per ricominciare. In ballo ci sono tre società: Chelsea, Manchester United e City. Tre big inglesi pronte a ricoprire d’oro Pep che dal canto suo, sceglierà il progetto più affascinante. Riuscirà lo spagnolo a riproporre il suo gioco delizioso anche in una campionato come la Premier più muscolare rispetto alla Liga?

    Niente Nazionale – Quando è stato accostato alla panchina del Brasile ci ha pensato seriamente, preferendo poi continuare con il suo anno di pausa da tutti gli impegni. Il tempo per fare il commissario tecnico arriverà…

    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages
    Guardiola sceglie la Premier per il suo rientro © JOSEP LAGO/AFP/GettyImages

    Esclusioni eccellenti – Addio Milan e Psg. Parliamoci chiaro, la possibilità che Guardiola potesse firmare per la società rossonera erano prossime allo zero, ma se n’è parlato, quindi è giusto mettere il club di via Turate tra le escluse. L’arrivo dello spagnolo avrebbe comportato un investimento troppo grande per il periodo di crisi che sta attraversando tutto il calcio italiano. I parigini invece, se dovessero mandar via Ancelotti, punterebbero su Mourinho (suo rivale ai tempi di Barcellona).

    Le pretendenti – E adesso focalizziamoci sulle tre big inglesi. Abramovich ha avuto da sempre un debole per Pep, tanto da offrirgli un ricco contratto pluriennale appena sei mesi fa, subito dopo l’annuncio del tecnico spagnolo di voler staccare per un anno dagli impegni sportivi. L’interesse è alto, ma l’arrivo di Benitez potrebbe bloccare la trattativa tra le due parti. Il magnate russo infatti sembra essersi convinto dell’ex mister di Liverpool e Inter, proponendogli un rinnovo contrattuale (al momento in scadenza a giugno). Il Chelsea al momento non sembra in pole.

    E adesso arriviamo alle due squadre di Manchester. Da una parte il City, sempre più catalano con gli arrivi di parecchi dirigenti ex Barcellona che potrebbero convincere Guardiola a firmare per i Citizens. I soldi messi a disposizione dagli sceicchi permetterebbero grossi investimenti, anche se la squadra di base di per se è già ottima. L’obiettivo principale sarebbe la Champions, competizione nella quale l’attuale manager Mancini non è in confidenza. Nell’altra sponda della città invece c’è un certo Alex Ferguson pronto a consegnare le chiavi dello United allo spagnolo. I due si sarebbero già incontrati più volte in America e la storia dei Red Devils  potrebbe avere la meglio sui soldi dei City.

  • Premier, nuovo passo falso del City. United vola a +7

    Premier, nuovo passo falso del City. United vola a +7

    Nel Boxing Day c’è stata la fuga del Manchester United che vola a +7 rispetto ai cugini del City. L’incredibile vittoria dei ragazzi di Alex Ferguson in casa contro il Newcastle è destinata ad entrare nella storia della Premier League per l’anno 2012. Una gara ricca di emozioni e gol (ben 7). Solito United da rimonta, ma stavolta non si è limitato a farlo una volta ma ben tre volte, prima di siglare la rete dei tre punti al 90′ con Hernandez che fino a quel momento sembrava in giornata no. Per i Red Devils gli altri gol sono arrivati dai piedi di Evans, Evra e van Persie, mentre per il Newcastle Perch, autogol Evans e Cissè. Assente Rooney, infortunato nel corso dell’ultimo allenamento e recuperabile nel giro di 2-3 settimane, la gara di Champions League contro il Real Madrid non dovrebbe essere a rischio.

    Citizens – Il giorno di Santo Stefano vede il City compiere l’ennesimo passo falso della stagione. Sul difficile campo del Sunderland, pur dominando, la squadra di Mancini esce sconfitta con il risultato di 1-0 (rete dell’ex di turno Adam Johnson). Fantastica prestazione dell’estremo difensore dei Black Cats, Mignolet. Ancora tribuna per Mario Balotelli che ormai vive quasi da separato in casa e a gennaio potrebbe lasciare l’Inghilterra.

    Vola lo United di Ferguson © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Vola lo United di Ferguson © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Lotta Champions – Il Chelsea vince di misura in casa del Norwich. I padroni di casa, pur definiti ammazza-grandi non sono riusciti ad arginare i blues che, da canto loro, si sono limitati a realizzare il gol vittoria con Mata e controllare la partita. Vittorie anche per Tottenham, Everton e West Bromwich. Gli Spurs distruggono letteralmente l’Aston Villa che dopo aver subito 8 reti allo Stamford Bridge appena quattro giorni fa, ne prende 4 in casa nel Boxing Day. In evidenza il solito Bale che realizza la prima tripletta della sua carriera in Premier. Vittorie di misura per Everton e West Bromwich. I primi superano in casa il Wigan (2-1), mentre l’ex squadra di Di Matteo vince in casa del Qpr (1-2).

    Le altre – Nuova battuta d’arresto per il Liverpool sconfitto dall’ottimo Stoke City. La gara inizialmente sembrava mettersi bene per il Red con il rigore realizzato dopo appena trenta secondi da Gerrard, ma la reazione dei padroni di casa è stata aggressiva, ribaltando il risultato fino al 3-1. Il derby Arsenal-West Ham invece è stato rinviato per ordine pubblico a causa dello sciopero nei trasporti a Londra.

    Fuga per la vittoria – Nei quattro maggiori campionati europei sembra ripetersi sempre lo stesso copione. In Italia Juve, in Germania Bayern Monaco, in Spagna Barcellona e in Inghilterra United. Il +7 dei Red Devils ai danni dei cugini del City sembra segnare la fine del campionato, soprattutto dopo aver visto le prime 19 giornate dove abbiamo potuto notare uno United di grande personalità, che vince tutte le partite in rimonta ed un City che alla prima difficoltà crolla. Nella seconda parte di stagione, gli impegni europei del Manchester United potrebbero favorire la rimonta della squadra di Mancini, che da questo momento, non devono più sbagliare nulla.

  • Balotelli porta il City in tribunale

    Balotelli porta il City in tribunale

    Mario Balotelli al passo d’addio. Ennesimo strappo fra l’attaccante italiano e il Manchester City. Nelle ultime ore infatti dall’Inghilterra rimbalza la notizia secondo la quale il calciatore dei Citizen avrebbe deciso di portare in tribunale il club inglese. Il motivo? Balotelli contesta al City una maxi multa da 410 mila euro comminatagli per ripetuti comportamenti indisciplinati. Decisione che certifica l’insofferenza di Mario nei confronti del proprio club, acuita dalle recenti esclusioni dettate dal tecnico di Jesi, come per il match di ieri sera contro il Newcastle, con Balotelli che non figurava nemmeno nella lista dei convocati. Ancora poche settimane e il futuro ci dirà se l’attaccante azzurro concluderà la stagione in Inghilterra o meno, con le sirene del nostro Paese sempre più assordanti.

    LE (IN)CERTEZZE – Raiola va ripetendo come il proprio assistito si trovi bene Oltremanica e non abbia alcuna intenzione di lasciare il City. C’è da chiedersi fino a quando l’agente di Balotelli andrà avanti con questo disco rotto, anche perché tante cose sono cambiate da sei mesi a questa parte.

    Mario Balotelli sempre più lontano dal City | ©Cliv Brunskill/Getty Images
    Mario Balotelli sempre più lontano dal City | ©Cliv Brunskill/Getty Images

    INCONSISTENTE – Se infatti nell’ultima parte di stagione l’apporto di Supermario è stato decisivo per il successo finale, la nuova stagione ha invece messo in luce un Balotelli decisamente sottotono, spesso autore di prestazioni inconsistenti e “vittima” delle sostituzioni di Mancini.

    ITALIA – Riprendono quindi forza le voci che danno l’attaccante dei Citizen di rientro in Italia, unico Paese dove attualmente ha mercato, con Inter, Juventus e Milan pronte ad accoglierlo a braccia aperte. Delle tre è il club rossonero ad avere le chance migliori per arrivare all’ingaggio di Balotelli. La formula rimane sempre quella del prestito, per sei mesi fino a giugno, al termine del quale il Milan eserciterebbe un riscatto ancora da decifrare, ma presumibilmente inferiore ai 20 milioni di euro.

  • Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Derby di Manchester infuocato, risolve Van Persie nel recupero

    Un derby di Manchester infuocato quello che si è appena concluso all’Etihad. A vincere è lo United di Sir Alex Ferguson dopo una girandola di emozioni infinite. Il risultato finale sul tabellone di gara segna 3-2 in favore degli ospiti, che in classifica allungano a più 6 proprio sugli stessi cugini Citizen. Per Roberto Mancini è la prima sconfitta stagionale in Premier League, dopo una striscia positiva di quindici partite. Un ko che fa male per i padroni di casa, che vedono allontanarsi inesorabilmente i Red Devils per quella che è a tutti gli effetti la prima fuga stagionale per lo United. Ferguson si rifà con gli interessi quindi nei confronti di Mancini e dello stesso City, che nello scorso anno riuscì a trionfare in tutti e due i derby stagionali per poi vincere lo scudetto.

    DOPPIETTA ROONEY – Il primo tempo è a senso unico, con il Manchester United che impartisce una dura lezione di gioco ai Citizen. Partita sbloccata al quarto d’ora, quando Rooney trova la prima rete dell’incontro su assist di Ashley Young. Sempre Rooney si ripete alla mezzora, quando su perfetto cross dalla destra di Rafael timbra nuovamente il tabellino. United avanti 2-0 e in pieno controllo del match.

    STRAPPO BALOTELLI– La ripresa si apre con la sostituzione di Balotelli, impalpabile fin lì, che viene rimpiazzato da Tevez. Supermario inizialmente non accetta il cambio e si dirige direttamente nel tunnel degli spogliatoi, per poi ricomparire nel finale al fianco dei propri compagni di squadra in tribuna.

    Manchester City v Manchester United - Premier League
    Robin Van Persie ha appena deciso il derby di Manchester | ©Laurence Griffiths/Getty Images

    ACCORCIA YAYA – I padroni di casa riaprono la partita con Yaya Tourè al 60° minuto. Rete fondamentale che fa alzare vertiginosamente i ritmi dell’incontro, diventato all’improvviso un terreno di battaglia per due squadre mai dome.

    TRAVERSA SILVA – Il pallino del gioco ora è in mano ai Citizen che vanno a un soffio dal 2-2 con la traversa dello spagnolo Silva, dopo l’involontaria deviazione di spalla dello stesso portiere avversario.

    FORCING PREMIATO – Nel finale succede di tutto. E’ Zabaleta ad illudere l’Etihad e i tifosi con la botta dal limite che risolve un calcio d’angolo a favore dei Citizen. Mancano quattro minuti al 90′ e adesso il tabellone dice 2-2.

    FINALE DA INFARTO –  Ma il derby di Manchester però ha ancora tanto da raccontare. Al secondo minuto di recupero infatti il Manchester United trova il gol del definitivo 3-2 con un calcio di punizione dal limite battuto da Van Persie, sul quale la deviazione della barriera è netta. Colpo di scena decisivo, che pone fine alle emozioni sul rettangolo di gioco, ma non a quelle che hanno per protagonista uno squilibrato tifoso del City che lancia una monetina all’indirizzo di Rio Ferdinand, centrato in pieno sull’arcata sopraccigliare. La situazione rientra però nella normalità nel giro di pochi minuti e a festeggiare sono sempre i Red Devils.