Dopo aver deliziato il palato dei Citizens con un gol all’esordio, Mario Balotelli fa il suo debutto in Premier nel suggestivo confronto con Torres in un Manchester City Liverpool che si preannuncia spettacolare. Singolare la sfida tra gli ex interisti Mancini e Hodgson.
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Europa League: i risultati dei play-off. Balotelli è subito decisivo
Insieme alle tre squadre italiane impegnate per l’accesso alla fase a gironi di Europa League si giocavano altre tantissime partite, importanti per capire la reale forza delle possibili pretendenti alla vittoria finale. Vince a fatica il Liverpool di Roy Hodgson tra le mure amiche contro i turchi del Trabzonspor, esordio d’oro per Mario Balotelli con la maglia del City, è sua la rete che permette all’undici del Mancio di violare il campo
dei romeni del Timisoara.Colpacci esterni per Juve, Stoccarda, Porto, AEK Atene, Dinamo Zagabria e Brondby.
I risultati delle gare d’andata:
Aris Salonicco (Grecia)-Austria Vienna (Austria) 1-0 giocata martedì
Besiktas (Turchia)-HJK Helsinki (Finlandia) 2-0 giocata martedì
Feyenoord (Olanda)-Gent (Belgio) 1-0
Omonia Nicosia (Cipro)-Metaliist Kharkiv (Ucraina) 0-1
AIK (Svezia)-Levski Sofia (Bulgaria) 0-0
Dnipro Dnipropetrovsk (Ucraina)-Lech Poznan (Poland) 0-1
Vaslui (Romania)-Lilla (Francia) 0-0
OB Odense (Danimarca)-Motherwell (Scozia) 2-1
Debrecen (Ungheria)-Litex Lovech (Bulgaria) 2-0
Rapid Vienna (Austria)-Aston Villa (Inghilterra) 1-1
Slovan Bratislava (Slovacchia)-Stoccarda (Germania) 0-1
CSKA Mosca (Russia)-Anorthosis Famagosta (Cipro) 4-0
Paris St Germain (Francia)-Maccabi Tel Aviv (Israele) 2-0
Bayer Leverkusen (Germania)-Tavria Simferopoli (Ucraina) 3-0
Sibir Novosibirsk (Russia)-PSV Eindhoven (Olanda) 1-0
BATE Borisov (Bielorussia)-Maritimo (Portogallo) 3-0
Steaua Bucarest (Romania)-Grasshoppers (Svizzera) 1-0
Galatasaray (Turchia)-Karpaty Lviv (Ucraina) 2-2
CSKA Sofia (Bulgaria)-New Saints (Galles) 3-0
Bruges (Belgio)-Dinamo Minsk (Bielorussia) 2-1
Hajduk Spalato (Croazia)-Unirea Urziceni (Romania) 4-1
PAOK Salonicco (Grecia)-Fenerbahce (Turchia) 1-0
Racing Genk (Belgio)-Porto (Portogallo) 0-3
Palermo (Italia)-Maribor (Slovenia) 3-0
FC Losanna (Svizzera)-Lokomotiv Mosca (Russia) 1-1
Celtic (Scozia)-Utrecht (Olanda) 2-0
Liverpool (Inghilterra)-Trabzonspor (Turchia) 1-0
Sturm Graz (Austria)-Juventus (Italia) 1-2
Timisoara (Romania)-Manchester City (Inghilterra) 0-1
AZ Alkmaar (Olanda)-Aktobe Lento (Kazakhstan) 2-0
Napoli (Italia)-Elfsborg Boras (Svezia) 1-0
Dundee United (Scozia)-AEK Atene (Grecia) 0-1
Gyor ETO (Ungheria)-Dinamo Zagabria (Croazia) 0-2
Getafe (Spagna)-Apoel Nicosia (Cipro) 1-0
Borussia Dortmund (Germania)-Qarabak (Azerbaijan) 4-0
Sporting Lisbona (Portogallo)-Brondby (Danimarca) 0-2
Villarreal (Spagna)-Dnepr Mogilev (Bielorussia) 5-0 -
Intervista esclusiva: Marcello Trotta, il futuro Luca Toni
Contattato in esclusiva assoluta, la stella della Fulham Accademy, Marcello Trotta, si concede ai microfoni di Domenico Maione per Il Pallonaro.
Profilo
Questa è la storia di uno dei tanti italiani emigrati all’estero, partito ragazzo e desideroso di tornare uomo. Si è portato dietro un pallone,e quando ci corre dietro non sta giocando: insegue il suo sogno. Marcello Trotta, 1.86 metri X 80 chili, è l’amico che tutti vorrebbero avere a una festa se le cose dovessero mettersi male. Fortunatamente ha messo il fisico da granatiere al servizio del calcio. Attaccante classe ’92, viene adocchiato dagli osservatori del Napoli che non esitano ad inserirlo negli Allievi Regionali. L’allora sedicenne ripaga la fiducia concessa a suon di gol, tanto che mister Rocca lo convoca nella nazionale di categoria. In azzurro la sua parabola ascendente trova continuità nella finale di un torneo in Ucraina dove, partito dalla panchina, entra e risolve il match (n.d.r.:attualmente rientra nel giro della nazionale under-18). Le grandi prestazioni richiamano l’attenzione dei talent scout d’oltremanica. I ben informati raccontano che, l’allora allenatore dei citizen, Sven-Göran Eriksson, rimasto folgorato alla visione di un DVD del ragazzo, sguinzagliò i suoi uomini migliori ordinando loro di condurre il “marcantonio” alla sua corte. Il Marlon Brando svedese fece per venire all’entourage del giocatore “un offerta che non di poteva rifiutare”:oltre alla pecunia da intascare, si decise che Marcello sarebbe stato seguito da un tutor negli studi e avrebbe portato sua madre al seguito con la promessa di un posto di lavoro. Dal canto suo, Marcello non si fece pregare dato che il Napoli non aveva onorato la promessa di provvedere ai suoi spostamenti, da Portico di Caserta al campo d’allenamento, costringendo la nouvelle vague del calcio campano “all’autostop”. Seguì, dunque, una querelle legale che si concluse con una squalifica inflitta al giovane poi girato al Fulham. La militanza tra i baby “Cottagers” viene impreziosita dalle 25 reti messe a segno in campionato la scorsa annata. Le sue armi migliori sono: i movimenti senza palla e ovviamente i colpi di testa, dal momento che è in possesso di una grande elevazione che va a sommarsi ai centimetri: quando salta gli sbraitano “attento al cielo”. D’altronde, la grande prestanza fisica e il feeling col gol rendono la punta un prospetto di sicuro avvenire: quando segnerà in Premier, e sarà osannato a mo’ di Macheda sulle prime pagine dei giornali, non vi risparmierò il mio personalissimo “ve l’avevo detto”.
Intervista
Grande forza fisica e senso del gol. Scommetto che nella tua stanza c’è il poster di Luca Toni.
No, non ho il poster di Luca, anche se non nascondo che per me rappresenta una fonte d’ispirazione. E’ davvero un grande attaccante.
Di questi tempi i riflettori sono tutti puntati su un attaccante italiano, emigrato oltremanica, che quest’anno è pronto ad esplodere. Si tratta di te o di Balotelli?
Beh, credo sia Balotelli, ma magari mi sbaglio…
Qual è il marchio di fabbrica di Marcello Trotta?
Il movimento nello spazio e ovviamente il gol.
La tua “grande” impresa (finora s’intende):
Senz’altro la doppietta contro l’Aston Villa. Ci giocavamo i quarti di finale della Youth Cup al Craven Cottage di Fulham (n.d.r.: secondo il Times tra i 10 stadi più belli al mondo) e sugli spalti c’era anche la mia famiglia. Ho provato una bellissima sensazione.
Dall’Inghilterra investirono su di te un milione di euro tra stipendio, indennizzo e benefit. Dal canto suo il Napoli rilanciò con “briciole per canarini” e nemmeno ti garantirono gli spostamenti al campo d’allenamento. E’ vera la “leggenda” che narrò tuo padre?
Non ne sono al corrente, dovreste chiedere a lui. (Per completezza d’informazione riportiamo le dichiarazioni di Angelo Trotta, padre del calciatore: “Sarò sempre grato al Napoli, perché ha lanciato mio figlio dandogli la possibilità di arrivare in Nazionale, ma credo che la società non abbia capito la situazione in tempo: Marino ci ha offerto briciole per canarini, mentre il Fulham ha studiato un programma eccezionale. Io non sono Rockfeller, avevo chiesto al Napoli almeno di garantirci gli spostamenti, ma la promessa non è mai stata onorata. Credo che De Laurentiis debba riflettere: dice che vuole un una squadra di napoletani e poi perde uno dei due ragazzi che giocano nelle nazionali giovanili”).
Provocazione: il fatto che un sedicenne abbandoni la squadra che l’ha lanciato è il sintomo che davanti ai soldi non esistono bandiere oppure nel Napoli, semplicemente, non c’erano i presupposti perché tu potessi portare a compimento la tua maturazione calcistica. Insomma, colpa tua o colpa loro?
E’ sempre un insieme di fattori a determinare una decisione. Nella carriera di un calciatore, purtroppo, le scelte da affrontare sono sempre difficili.
Se si presentasse la possibilità di un ritorno al Napoli, questa volta da protagonista, come accoglieresti la possibilità?
Valuterei con attenzione dato che Napoli è, pur sempre, la mia terra d’origine.
Rossi, Macheda, Balotelli, tu e tanti altri. Credi sia dannoso per il calcio italiano che un giovane decida, spesso e volentieri, di maturare in terra straniera?
Non penso, anzi, potrebbero offrire in dote alla Nazionale o alla Serie A, qualora decidessero di rimpatriare, quanto di buono hanno appreso all’estero.
La scorsa stagione il Fulham, club in cui militi, ha centrato la finale di Europa League. A tuo avviso, siete in grado di bissare la precedente annata cercando, questa volta, di portare qualche trofeo in bacheca?
Spero di sì. Quest’anno abbiamo un nuovo allenatore, vediamo come andrà a finire…
Alex Ferguson, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Balotelli? Noi abbiamo Macheda. E il Fulham?
Nel Fulham ci sono giovani davvero talentuosi, incluso un certo Trotta.
In tutta sincerità, credi di poter trovare spazio già da questa stagione, anche solo per qualche breve apparizione?
Me lo auguro. Lavoro duramente per perseguire quest’obiettivo, ed ogni mattina mi alzo per questo motivo.
E se ci scappasse il gol?
Sarebbe il massimo.
Si dice che il calcio inglese sia molto più fisico di quello italiano, che invece predilige la fase tattica. Per un corazziere come te adattarsi deve essere stato un gioco da ragazzi, o sbaglio?
Non è stato facile, ma adesso mi trovo veramente a mio agio.
Dicerie a parte, tu quali differenze hai riscontrato?
Il gioco è molto più veloce, gli avversari sono più duri e aggressivi.
A due anni di distanza tira le somme in merito alla tua esperienza inglese.
Credo di essere cresciuto molto sotto il profilo atletico, fisico e tecnico. Oltre a ciò, devo ammettere di essere migliorato anche come persona: sono più maturo, ecco tutto. Ovviamente, tutto questo non fa altro che stimolarmi a raggiungere nuovi traguardi.
Ti sei mai pentito, anche solo per un attimo, della tua scelta?
Assolutamente no.
La consiglieresti ad un tuo coetaneo?
Dipende, ogni calciatore ha le proprie ambizioni. Senza dubbio la Premier ha il suo fascino.
Cosa ti manca dell’Italia?
Naturalmente gli amici e la mia famiglia, ma purtroppo le rinunce sono necessarie se hai intenzione di realizzare un sogno.
Vediamo se ti hanno contaminato. Spuntino: pizza o tè coi biscotti?
Pizza forever.
Te lo chiedo direttamente in inglese: Do you speak fluently English?
(n.d.r.: ride) Yes, sure!
Dopo l’english-test, tra conterranei, la domanda in dialetto è d’obbligo: “aropp l’esordio in primma squadr cià pigliamm na tazzulella ‘e cafè assieme?”
Certo, perché no?
Colgo l’occasione per ringraziare il disponibile e simpatico Marcello.
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Stampa inglese attacca Balotelli: “Chiede 10 milioni d’ingaggio”
La trattativa che dovrebbe portare Mario Balotelli al Manchester City rischia di saltare. Lo scrive il tabloid inglese Daily Star che rivela come il giovane attaccante in forza all’Inter attraverso il suo procuratore Raiola abbia chiesto una cifra astronomica per il suo ingaggio, circa 10 milioni a stagione per trasferirsi oltremanica.
L’accordo tra le due società è stato già raggiunto sulla base di 28 milioni più bonus legati ad obiettivi conquistati dal club dello sceicco Mansour, resta da trovare l’intesa economica con il giocatore. Ovviamente la dirigenza del City, se le richieste fossero vere, non accontenterebbe l’attaccante perchè ciò andrebbe a minare l’armonia dello spagliatoio del club guidato da Roberto Mancini. Campioni come Tevez potrebbero storcere il naso davanti al mega contratto di Balotelli e andare a bussare alla porta di Mansour per chiedere l’adeguamento del contratto.Quella della stampa britannica però sembra più una campagna denigratoria nei confronti di Balotelli che realtà: in Italia infatti gli esperti di mercato parlano di una richiesta di Raiola di 3.5 milioni. L’intenzione della stampa inglese sembra essere quella di montare già un caso per carcare di raddrizzare il ragazzo che, come tutti ben sappiamo, ha un caratterino difficile.
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Coutinho è già un fenomeno. Su Youtube…
Philippe Coutinho Correia, per gli appassionati semplicemente Coutinho e per lo specchio semplicemente un Pato con l’acne più accentuato, è già un cult di “Youtube”. Numerosi sono i contatti raggiunti dai video che ritraggono le gesta del “craque” brasiliano, recentemente approdato sulla sponda nerazzurra del Naviglio.
Nel contempo fioccano gli attestati di fiducia: “molta qualità, un calciatore che potrà rappresentare il futuro dell’Inter e che ci aspettiamo faccia molto per noi”. Questo il verbo di Benitez durante la sua presentazione. “Coutinho? E’ davvero bravo…”. Parole e musica di Alexandre Pato, suo alter ego per storia, tratti somatici e talento. Ai vaticini di un roseo futuro si aggiungono le più che confortanti prove registrate rispettivamente contro Manchester City e Panathinaikos, durante le prime uscite stagionali. Proprio contro il team greco è arrivato il primo gol da interista nella tournée negli States.
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Infine provvediamo a postare il numero da prestigiatore che impazza ultimamente sul web, e risale al match contro i Citizen. Trattasi del nemico numero uno dei difensori: il classico “palla c’è, palla non c’è”. Una giocata rapidissima, subitanea, illusoria. In un’unica parola: magica. E allora ecco a voi Coutinho in arte “il mago” . Un classe ’92, che di classe ne ha da vendere.
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Balotelli – City: oggi si chiude. Arriva Sculli, Maicon resta
Dopo un lungo tira e molla oggi Mario Balotelli diventerà un giocatore del Manchester City. Gli emissari dello sceicco Mansour sono attesi a Milano per firmare il contratto che porterà nelle casse nerazzurre 28 milioni di euro subito più altri sei legati a bonus (facilmente raggiungibili) nelle prossime due stagioni.
Con la partenza di Mario Balotelli l’Inter inizierà anche la campagna acquisti che potrebbe vedere già nelle prossime ore il primo acquisto: come anticipato ieri mattina è Giuseppe Sculli il jolly che Moratti metterà a disposizione di Benitez per amalgamare al meglio il 4-3-3 dello spagnolo.
Resta complicata invece la trattativa che dovrebbe portare Maicon al Real Madrid. Il club di Florentino Perez appare distante sia dalle richieste nerazzurre che da quelle del giocatore e per il brasiliano si fa sempre più concreta la possibilità di rimanere alla corte di Benitez.
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Milan e Juventus su Adebayor
Potrebbe esser italiano il futuro del togolese Adebayor. L’ex centravanti dell’Arsenal sarà infatti uno degli epurati illustri dell’ambizioso Manchester City di Roberto Mancini, Milan e Juve potrebbero sfruttare la “svendita” per arrivare al giocatore.
Adebayor, spesso in passato accostato al Milan, dopo una stagione in chiaro scuro resa traumatica dalla vile aggressione alla sua nazionale alla vigilia della Coppa d’Africa vuole il riscatto e il capmionato italiano sembrerebbe la scelta migliore.
Il costo, non più eccessivo, potrebbe esser ulteriormente spalmato con un prestito oneroso con diritto di riscatto concordato. Per Milan e Juve, club accostati ad Adebayor con più insistenza, c’è però la necessità di cedere qualche pezzo in avanti per libera un posto.
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Highlights Manchester City – Inter 0-3
L’Inter inizia nel migliore dei modi la nuova stagione asfaltando con tre reti l’ambizioso Manchester City dello sceicco Mansour. Mattatore dell’incontro il nigeriano Obinha con una doppietta ma è del giovane Biraghi il gol più bello. Interessante anche i numeri del giovane Coutinho.
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Inter, che esordio. Travolto il Manchester City 3-0
La nuova Inter di Rafa Benitez bagna il suo esordio nel precampionato vincendo la la 14esima edizione della Pirelli Cup a Baltimora contro il Manchester City di Roberto Mancini; l’ex tecnico nerazzurro però non era presente in panchina perchè volato in Italia per problemi di salute del padre. Tre a zero il risultato finale con le reti di Obinna (doppietta) e del giovane Biraghi.
Con le assenze di molti titolari sia da una parte che dall’altra, ad impressionare positivamente sono state le due ali dell’Inter, il baby Coutinho a sinistra (solo 18 anni ma già con il passo del campione) e Obinna a destra. Ed è proprio il nigeriano a portare in vantaggio i nerazzurri al 39′ del primo tempocon un bel sinistro a giro sul secondo palo imprendibile per Hart. La partita aveva perso, poco prima, uno dei suoi protagonisti: l’ex interista Vieira era stato espulso per una gomitata nei confronti di Materazzi giudicata fallosa dal direttore di gara.
Nella ripresa il raddoppio di Obinna al 54′ e il tris di Biraghi, classe ’92, che dai venti metri trova l’incrocio dei pali che chiude definitivamente i conti al 74′. Poi spazio ai cambi con il tecnico spagnolo che utilizza tutti gli uomini a sua disposizione tranne il portiere di riserva Orlandoni.
Benitez può sorridere in vista dei primi impegni ufficiali (Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid fase iniziale di campionato e Champions League): buona condizione fisica mostrata dai nerazzurri nonostante il lavoro sia cominciato da poco.Il tabellino
MANCHESTER CITY – INTER 0-3
39′ Obinna, 54′ Obinna, 74′ Biraghi
MANCHESTER CITY (4-1-4-1): Hart (46′ Given); Zabaleta, K. Touré (65′ Boyata), Kompany (80′ Ireland), Bridge (46′ Cunningham); Vieira; Johnson, Y. Touré (46′ Lescott), Barry (55′ Wright-Phillips), Jo (75′ Richards); Adebayor.
A disposizione: Onuoha, Weiss, Mee.
Allenatore: Kidd (assente Mancini)
INTER (4-2-3-1): Castellazzi; Zanetti (62′ Natalino), Cordoba, Materazzi (84′ Nwankwo), Chivu (62′ Biraghi); Mariga (78′ Dell’Agnello), Cambiasso (62′ Stankovic); Obinna (72′ Biabiany), Coutinho (72′ Mancini), Obi (62′ Alibec); Pandev (62′ Eto’o).
A disposizione: Orlandoni.
Allenatore: Benitez.
Arbitro:Baldomero Toledo (Usa).
Ammoniti: Kompany (M), Zabaleta (M), Pandev (I), Chivu (I).
Espulso: Vieira (M) -
Il Mancio salta il battesimo dell’Inter di Benitez
Questa notte la prima Inter di Rafa Benitez saggerà la forza del Manchester City di Roberto Mancini. L’ex tecnico nerazzurro, costretto al ritorno in Italia per motivi familiari, non sarà della partita ma c’è curiosità nell’ambiente per capire le reali potenzialità dei Citizens dopo la faraonica campagna acquisti ma anche le modifiche apportate da Benitez alla sua Inter.
Gli inglesi, più avanti nella preparazione, dovranno fara ancora a meno di Tevez, Robinho, Silva e Boateng rientrati da poco oltre le fatiche mondiali oltre che di Kolarov e Balotelli il cui acquisto diventa sempre più misterioso.
Benitez non varierà molto il 4-2-3-1 di Mourinho con Thiago Motta e Cambiasso a far da schermo davanti alla difesa e il giovane Coutinho nel ruolo di Sneijder.
Probabili Formazioni:
Inter (4-2-3-1): Castellazzi, Zanetti, Cordoba, Materazzi, Chivu; Thiago Motta, Cambiasso; Obinha, Coutinho, Obi; Pandev. All. Benitez.
Manchester City (4-3-2-1): Hart, Richards, Tourè, Lescott, Bridge; Y. Tourè, Kompany, Barry; Wright Philliphs, Jonhson, Adebayor.