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  • Premier League: allunga il Chelsea, pari nel derby di Manchester

    Premier League: allunga il Chelsea, pari nel derby di Manchester

    Il Chelsea, dopo la sconfitta contro il Liverpool, approfitta del pari nel derby tra Manchester City e Manchester United, allungando la sua fuga in testa alla classifica. Gol di Essien al 30′ del primo tempo e gara controllata dai Blues fino alla fine.

    Dicevamo del derby di Manchester: il City senza Balotelli, ha giocato chiaramente per pareggiare, visti gli ultimi incontri contro lo United, persi tutti in extremis. Missione riuscita per la banda di Mancini.

    L’Arsenal tira fuori la testa dalla sabbia e sfodera una bella prestazione contro i “Wolves”. 2 -0 con doppietta di Chamakh che si rivela sempre più acquisto azzeccatissimo per la compagine di Arsene Wenger.

    Questi gli altri risultati del 12mo turno di Premier League:

    Aston Villa – Blackpool 3-2
    28′ Downing (A), 45′ Harewood (B), 60′ Delfouneso (A), 87′ Campbell (B), 89′ Collins (A)
    Chelsea – Fulham 1-0
    30′ Essien (C)
    Newcastle – Blackburn 1-2
    3′ Pedersen (B), 47′ Carroll (N), 82′ Roberts (B)
    West Ham – West Bromwich  2-2
    38′ rig. Odemwingie (WB), 43′ Parker (WH), 50′ rig. Piquionne (WH), 71′ Ibanez (WB)
    Wigan – Liverpool  1-1
    7′ Torres     (L), 52′ Rodallega (W)
    Wolverhampton – Arsenal  0-2
    1′ e 90′ Chamakh (A)
    Everton – Bolton 1-1
    79′ Klasnic (B), 90′ Beckford (E)
    Man City – Man United 0-0
    Partite giocate martedì:
    Stoke City-Birmingham 3-2
    44′ Huth (S), 71′ Fuller (S), 74′ Fahey (B), 76′ Jerome (B), 85′ Whitehead (S)
    Tottenham-Sunderland 1-1
    65′ Van de Vaart (T), 67′ Gyan (S)
    Classifica
    Chelsea 28; Manchester United 24; Arsenal 23; Manchester City 21, Newcastle 17; Bolton 16, Liverpool 16, West Brom 16, Tottenham 16; Aston Villa 16, Blackburn 15, Sunderland 15, Everton 15, Blackpool 14, Fulham 13, Stoke 13, Birmingham 12; Wigan 11; Wolverhampton 9; West Ham 8.
  • SuperMario double-face, 2 gol e tre giornate di squalifica

    SuperMario double-face, 2 gol e tre giornate di squalifica

    Se c’è un giocatore che in questo momento rappresenta meglio di ogni altro il detto “genio e sregolatezza” questi è senz’altro Mario Balotelli.

    Domenica per Super Mario doppietta travolgente nella sfida tra tecnici italiani Manchester CityWest Bromwich e successiva sciocca espulsione per somma di ammonizione che gli costerà 3 turni di squalifica.

    I titoli dei tabloid inglesi erano tutti per lui. Pronti ad elogiare le sue qualità, ma altrettanto repentini a snocciolare i suoi difetti caratteriali. Intanto i Citizen hanno pronto un ricorso da presentare alla Football Association perchè gli venga ridotta la squalifica a due o ad una giornata. E’ evidente che Mancini ha fortemente bisogno di Balotelli, soprattutto in vista del derby con il Manchester United.

  • Addio illustre in casa Juventus.

    La Juventus e Gigi Buffon sembrano allontanarsi sempre di più giorno dopo giorno. Nonostante la presenza ieri del n.1 azzurro alla consegna delle “stelle” juventine, il rapporto tra il Gigi nazionale e Madama è destinato ad interrompersi.

    Oramai i tifosi juventini sembrano rassegnati a perdere uno dei simboli della storia recente juventina, per il bene comune e cioè quello di poter ricavare qualche milione di euro da poter reinvestire o subito nel mercato di Gennaio, oppure in quello estivo di Giugno.

    Molto significative sono state le parole di Gigi Delneri, sulla presunta assenza di Buffon in questo periodo dalle parti di Vinovo, segnale forse, di un’ allontanamento tra lo spogliatoio ed il portierone azzurro.

    Tutto sembrerebbe essere legato alla decisione del futuro di Federico Marchetti al Cagliari, con il portiere ormai ex rossoblù, impegnato a provare un presunto mobbing, adottato nei suoi confronti dal presidente Massimo Cellino. Se la vicenda Marchetti si concluderà come quella di Pandev,  un’ anno fa e di conseguenza ad una rescissione del contratto, sicuramente Marotta non si farà scappare l’ occasione di prenderlo a costo zero e di conseguenza la destinazione di Buffon avrà una città unica, Manchester, ma due opzioni il City sempre pronto ad aggiungere stelle al suo parco giocatori e lo United per sostituire l’ ultra quarantenne Van Der Saar.

  • Balotelli doppietta ed espulsione, Mancio è salvo. Torres ferma Ancelotti

    Balotelli doppietta ed espulsione, Mancio è salvo. Torres ferma Ancelotti

    Il Mancio è salvo grazie a SuperMario Balotelli. L’ex attaccante nerazzurro rifila la doppietta che vale la vittoria sul campo del West Bromwich Albion, allenato da Di Matteo, per poi farsi espellere confermando di esser “croce e delizia” di ogni allenatore.

    Nell’altro match di giornata il Liverpool dopo aver ritrovato Gerrard contro il Napoli recupera Torres ed El Niño porta tra gli umani il Chelsea di Carlo Ancelotti con un ottima doppietta. Incredibile e inaspettato il crollo dell’Arsenal tra le proprie mura contro il Newcastle, decide l’incontro Carroll.

    In classifica il Chelsea mantiene la vetta ma adesso lo United è dietro di soli due punti, il City aggancia l’Arsenal al terzo posto a quattro punti dalla vetta.

    Risultati e Marcatori dell’11 giornata
    Bolton – Tottenham 4-2

    31′ Davies (B), 56′ Steinsson (B), 76′ rig. Davies (B), 79′ Hutton (T), 87′ Pavlyuchenko (T), 90′ Petrov (T)
    Birmingham – West Ham 2-2
    48′ Piquionne (W), 58′ Behrami (W), 64′ Jerome (B), 73′ Ridgewell (B)
    Blackburn – Wigan Athletic 2-1
    58′ Pedersen (B), 68′ Roberts (B), 75′ N’Zogbia (W)
    Blackpool – Everton 2-2
    10′ Eardlay (B), 13′ Cahill (E), 48′ Vaughan (B) 50′ Coleman (E)
    Fulham – Aston Villa 1-1
    41′ Albrighton (A), 90′ Hangeland (F)
    Manchester United – Wolverhampton 2-1
    45′, 90′ Park Ji-Sung (M), 66′ Ebanks-Blake (W)
    Sunderland – Stoke City 2-0
    9′, 89′ Asamoah Gyan (SL)
    Arsenal – Newcastle 0-1
    45′ Carroll (N)
    West Bromwich – Manchester City 0-2
    20′ Balotelli (M), 26′ Balotelli (M)
    Liverpool – Chelsea 2-0
    11′ Torres (L), 45′ Torres (L)

  • E ora tutti vogliono Bale. Che l’asta abbia inizio

    E ora tutti vogliono Bale. Che l’asta abbia inizio

    Si chiama Gareth Bale ed è gallese il nuovo astro nascente del calcio mondiale. Tutti lo hanno visto a Milano quando da solo segnò una tripletta, che non riuscì ad evitare la sconfitta al suo Tottenham, all’Inter campione d’Europa nel 4-3 finale di San Siro, tutti lo hanno visto giganteggiare al White Hart Lane martedì scorso contro gli stessi nerazzurri quando si rese protagonista di due assist e di una prestazione eccezionale ridicolizzando, quasi umiliando, con le sue folate offensive sulla fascia addirittura quello che è considerato da tutti il terzino più forte al mondo, Maicon. E ora tutti i più grandi club europei si sono messi in fila e stanno bussando alla porta del Tottenham per avere informazioni sul 21enne di Cardiff che sta facendo esaltare ed impazzire di gioia i tifosi londinesi di fede Hotspur.

    In realtà c’era già qualcuno che a suo tempo aveva scoperto le qualità e potenzialità di Bale, Roberto Bettega, allora vice direttore generale della Juventus che nello scorso inverno organizzò un paio di incontri con il tecnico Redknapp per toccare con mano le reali possibilità di imbastire una trattativa con il Tottenham. Ma l’allenatore inglese si limitò solo ad ascoltare le proposte bianconere declinandole garbatamente sapendo che un giorno, più o meno vicino, si sarebbe seduto dietro la sua scrivania ad ascoltare le stratosferiche offerte che gli sarebbero piovute addosso nel giro di poco tempo.

    E i fatti per ora gli stanno dando ragione perchè su di lui sono piombate con prepotenza Real Madrid, Chelsea, Barcellona, Manchester United, che troverebbe così il degno erede di Giggs, Bayern Monaco e proprio l’Inter con il presidente Moratti che ha deciso di fare i primi passi dopo aver assistito dal vivo allo show messo in piedi dal gallese due giorni fa a Londra.
    Ma quanto costerebbe oggi Bale? Se prima la sua valutazione era di 25-30 milioni, ora il prezzo del suo cartellino sarebbe raddoppiato, cioè schizzato sui 50 milioni di euro e alla portata solo delle finanze del Manchester City. Un forziere pieno d’oro per Redknapp che al momento, come giusto che sia, allontana qualsiasi voce di mercato ma con il pensiero già di sfregarsi le mani a fine stagione quando partiranno i veri assalti all’esterno gallese.

  • Giocatori City contro Mancini. Il tecnico ha le ore contate?

    Giocatori City contro Mancini. Il tecnico ha le ore contate?

    La seconda sconfitta consecutiva in campionato a cui consegue un distacco di 8 punti dalla prima in classifica, il Chelsea, e un gioco che stenta a decollare potrebbero costare molto care a Roberto Mancini che, a meno di un anno dal suo insediamento sulla panchina del Manchester City, rischia di essere silurato con i giocatori che vorrebbero la sua testa perchè convinti che non potranno mai lottare per il titolo finchè resterà alla guida della squadra. Lo riporta oggi il Sun secondo cui, tramite una fonte anonima interna al club di proprietà dello sceicco Mansour, i giocatori si sarebbero ammutinati nei confronti del tecnico e che lo spogliatoio ormai sarebbe diventata una polveriera. Il tutto segue alla lite durante l’intervallo di Manchester City – Newcastle avvenuta poche settimane fa tra il Mancio e il capitano nonchè la stella della squadra Carlos Tevez. Queste le rivelazioni della Gola Profonda al tabloid britannico:

    • Lo spogliatoio è in completo disordine e non c’è uno dei giocatori che abbia tempo per Mancini. Ci sono delle volte in cui lui prova a fare il duro, ma nessuno lo prende in considerazione. Lo spirito del gruppo sta crollando perché non c’è rispetto per il tecnico, e qualcuno degli atleti si chiede perfino quando se ne andrà. Loro non sanno chi vogliono alla guida della squadra, ma solo vogliono che Mancini venga rimosso dall’incarico

    Mancini si difende e giudica il tutto come spazzatura mediatica ma sta di fatto che nel City qualcosa non funziona per davvero e lo dimostrano anche le liti tra compagni di squadra come quella che ha visto coinvolti Adebayor e Kompany e quella di Milner e Yaya Tourè.
    Se tutto ciò dovesse trovare validi riscontri allora nei prossimi giorni potrebbe davvero calare il sipario sull’avventura a Manchester del tecnico jesino.

  • Premier League: ok Chelsea, Arsenal e United. Cade il Mancio

    Premier League: ok Chelsea, Arsenal e United. Cade il Mancio

    Nella decima giornata di Premier League il Chelsea di Ancelotti vince a fatica sul campo del Blackburn per 2-1: i Blues riescono a rimontare lo svantaggio iniziale di Benjani con le reti di Anelka nel primo tempo e Ivanovic nel finale e mantengono i 5 punti di vantaggio in classifica su Arsenal e Manchester United, entrambi vittoriosi contro il West Ham (1-0) e Tottenham (2-0). I Gunners riescono ad avere la meglio sugli Hammer, ultimi in classifica, solo all’88’ con Song, i Red Devils invece vincono un match fondamentale contro gli Spurs eurorivali dell’Inter in Champions grazie ai gol di Vidic e Nani che sopperiscono all’assenza dell’infortunato Rooney.

    Esce sconfitto invece il Manchester City di Mancini che perde 2-1 contro il Wolverhampton: vantaggio su rigore di Adebayor ma i Wolves recuperano con Milijas e Edwards che mandano così i Citizens a -8 dal Chelsea capolista.
    Nelle altre gare della giornata il Fulham regola con la doppietta di Dempsey il Wigan (2-0) mentre l’Everton vince con il minimo scarto contro lo Stoke City. Domani in campo il Liverpool.

    Risultati e marcatori 10 Giornata Premier League

    Arsenal – West Ham 1-0
    88′ Song
    Blackburn – Chelsea 1-2
    21′ Benjani (B), 39′ Anelka (C), 84′ Ivanovic (C)
    Everton – Stoke City 1-0
    67′ Yakubu
    Fulham – Wigan 2-0
    30′ Dempsey, 44′ Dempsey
    Wolverhampton – Manchester City 2-1
    23′ rig Adebayor (M), 30′ Milijas (W), 57′ Edwards (M)
    Manchester United – Tottenham 2-0
    31′ Vidic, 85′ Nani

    Domani

    Aston Villa – Birmingham
    Newcastle – Sunderland
    Bolton – Liverpool

    Lunedì

    Blackpool – West Bromwich

    Classifica

    1. CHELSEA 25 10
    2. ARSENAL 20 10
    3. MANCHESTER UNITED 20 10
    4. MANCHESTER CITY 17 10
    5. TOTTENHAM 15 10
    6. WEST BROMWICH 15 9
    7. EVERTON 13 10
    8. FULHAM 12 10
    9. SUNDERLAND 12 9
    10. BOLTON 12 9
    11. NEWCASTLE 11 9
    12. ASTON VILLA 11 9
    13. BIRMINGHAM 10 9
    14. STOKE CITY 10 10
    15. BLACKPOOL 10 9
    16. WIGAN 10 10
    17. BLACKBURN 9 10
    18. LIVERPOOL 9 9
    19. WOLVERHAMPTON 9 10
    20. WEST HAM 6 10
  • Ci risiamo! Per Dzeko è ancora sfida Juve – City

    Ci risiamo! Per Dzeko è ancora sfida Juve – City

    Conteso nella scorsa sessione di mercato estivo senza però cavare un ragno dal buco, Juventus e Manchester City, nonostante le barricate alzate dal Wolfsburg, non si sono mai arrese e preparano l’assalto ad Edin Dzeko in vista della prossima stagione.
    L’attaccante bosniaco giocherà sicuramente la sua ultima stagione in Bundesliga, almeno lui vorrebbe così per approdare in Italia essendo da sempre affascinato dall’idea di giocare nel nostro campionato, o meglio nel Wolfsburg perchè qualcuno in Germania, e non solo, parla già di un accordo di massima tra i fratelli Hoeness, l’uno ds del Wolfsburg e l’altro presidente del Bayern Monaco, per farlo giocare in Baviera a partire dal prossimo anno.

    Non è stato mai fatto mistero che Del Neri considera Dzeko l’attaccante ideale per la sua Juve con il dg Marotta che non ha mai smesso di lavorare da giugno scorso per regalarlo al tecnico nell’immediato futuro sfruttando i buoni rapporti instaurati con la cessione di Diego e quella probabile di Sissoko ai tedeschi.
    Oggi il Daily Mail parla di un ritorno di fiamma anche per il Manchester City di Mancini che, viste le difficoltà per arrivare a Fernando Torres e svanito il sogno Rooney che ha firmato il prolungamento del contratto con i cugini dello United, vorrebbe cercare seriamente di portare Dzeko in Premier League. Prepariamoci quindi ad assistere ad un film già visto la scorsa estate.

  • Premier League: Chelsea inarrestabile, domani c’è City – Arsenal

    Premier League: Chelsea inarrestabile, domani c’è City – Arsenal

    Non accenna ad arrestarsi la corsa del Chelsea che nella nona giornata di Premier League vince comodamente allo Stamford Bridge per 2-0 (un gol per tempo) contro il Wolverhampton. La squadra di Ancelotti allunga così in classifica in attesa della partita di cartello di domani tra Manchester City e Arsenal. I Blues infatti ora guidano la Premier con 22 punti e precedono i Citizens di Mancini di 5 lunghezze. Marcatori Malouda e Kalou.
    Si ferma invece il Tottenham, l’euroavversario dell’Inter in Champions League che mercoledì scorso ha perso a San Siro contro i nerazzurri per 4-3. I londinesi vanno sotto contro l’Everton ma trovano subito il pari con il solito Van der Vaart.

    Avanza nelle posizioni di testa il West Bromwich a quota 15 punti in classifica che piega il Fulham per 2-1. Vincono anche Birmingham (2-0 al Blackpool) e Sunderland (1-0 all’Aston Villa). Finisce 1-1 invece tra Wigan e Bolton. Domani Manchester City – Arsenal, Stoke City – Manchester United e Liverpool – Blackburn.

    Risultati e marcatori 9 Giornata di Premier League

    Birmingham – Blackpool 2-0
    35′ Ridgewell, 57′ Zigic
    Chelsea – Wolverhampton 2-0
    24′ Malouda, 81′ Kalou
    Sunderland – Aston Villa 1-0
    24′ aut Dunne
    Tottenham – Everton 1-1
    18′ Baines (E), 21′ Van der Vaart (T)
    West Bromwich – Fulham 2-1
    9′ aut Carson (W), 16′ Mulumbu (W), 39′ Fortune (W)
    West Ham – Newcastle (ore 18:30)
    Wigan – Bolton 1-1
    60′ Rodallega (W), 67′ Elmander (B)

    Domani

    Liverpool – Blackburn
    Manchester City – Arsenal
    Stoke City – Manchester United

    Classifica

    Chelsea 22, Manchester City 17, Tottenham 15, West Bromwich 15, Arsenal 14, Manchester United 14, Sunderland 12, Bolton 12, Aston Villa 11, Everton 10, Birmingham 10, Stoke City 10, Blackpool 10, Wigan 10, Fulham 9, Blackburn 9, Newcastle 8, Liverpool 6, Wolverhampton 6, West Ham 6

    Manchester City, Arsenal, Manchester United, Stoke City, Blackburn, Newcastle, Liverpool e West Ham una partita in meno

  • Rooney è sul mercato, sarà lotta a 4. In pole il Real, l’Inter ci prova

    Rooney è sul mercato, sarà lotta a 4. In pole il Real, l’Inter ci prova

    Ferguson prima e poi Rooney hanno confermato l’ormai imminente divorzio. L’inglese sconvolto dallo scandalo escort vuole mettersi tutto alle spalle ripartendo per una nuova avventura di vita e un nuovo progetto che gli permetta di dimenticare le sventure passate.

    Il “bad boy” ha confessato di esser riconoscente a Ferguson per tutti i consigli, la stima e l’affetto dimostrato in questi anni ma la società, alla ricerca di un nuovo equilibrio finanziario, non può soddisfare le sue richieste. Il valore del giocatore è indiscutibile e solo questa estate le sue quotazioni erano vertiginose e inferiori solo a quelle dello stratosferico Lionel Messi.

    Adesso? Molti giornali parlano di sconti o prezzo vantaggioso ma per avvicinarsi alla punta si dovranno sborsare almeno 50 milioni di euro e farsi carico di un ingaggio in doppia cifra. Non sono molti i club disposti ad “un affare” di queste proporzioni: in pole è il Real Madrid sia per l’asfissiante richiesta di una punta da parte di Josè Mourinho che per il fascino che il club madrileno incute nel giocatore. Gli spagnoli inoltre potrebbero esser favoriti proprio dal Manchester per avitare di aver Rooney da avversario nella Premier League.

    Sono infatti Chelsea e Manchester City le altre pretendenti, Ancelotti vorrebbe Rooney come regalo di Abramovic per i tanti successi ottenuti senza incidere troppo sul bilancio. I Citizens invece possono ingolosire il giocatore offrendogli un mega contratto.

    Al momento sembrano più defilate Barcellona e Inter, i catalani devono infatti lottare con i problemi di bilancio ereditati dalla gestione Laporta. I nerazzurri ne sono affascinati e il presidente Moratti potrebbe riaprire i cordoni della borsa per un giocatore di tale portata. Rooney all’Inter con l’attuale Samuel Eto’o e con Milito formerebbero una attacco stratosferico.