Tag: manchester city

  • Harakiri Arsenal da 0-4 a 4-4. Tevez rilancia il City

    Harakiri Arsenal da 0-4 a 4-4. Tevez rilancia il City

    La 25° giornata di Premier League era già annunciata alla vigilia come particolare e diversa dalla altre: il Nino Torres sfida infatti il suo passato appena una settimana dopo il passaggio al Chelsea. Ma per farsi mancare niente il campionato inglese oggi ha regalato gol a grappoli e risultati clamorosi: l’Arsenal segna 4 gol sul campo del Newcastle nei primi 26′ ma nella ripresa si addormenta e in 19′ i Magpies impattano la partita.

    Torna al successo il Manchester City grazie all’indemoniato Tevez autore di una tripletta che regala a Mancini il derby italiano contro Di Matteo. Vittoria al fotofinish ma importantissima per il Tottenham.

    I risultati del 25° turno di Premier League:

    Stoke City-Sunderland 3-2
    2′ Richardson (Su), 32′ Carew (St), 48′ Asamoah Gyan (Su) 83′ Huth (S), 93′ Huth (S)
    Aston Villa-Fulham 2-2
    13′ aut. Pantsil (A), 52′ Johnson (F), 77′ Walker (A), 79′ Dempsey (F)
    Everton-Blackpool 5-3
    20′ Saha (E), 37′ Baptiste (B), 47′ Saha (E), 62′ Puncheon (B), 64′ Adam (B), 76′ Saha (E), 81′ Beckford (E), 84′ Saha (E)
    Manchester City-West Bromwich 3-0
    17′ Tevez (M) rig., 22′ Tevez (M), 39′ Tevez (M) rig.
    Newcastle-Arsenal 4-4
    1′ Walcott (A), 3′ Djorou (A), 10′ Van Persie (A), 26′ Van Persie (A), 68′ Barton (N) rig., 75′ Best, 83′ Barton (N) rig., 87′ Tiotè (N)
    Tottenham-Bolton 2-1
    6′ Van der Vaart (T) rig., 55′ Sturridge (B), 92′ Kranjcar (T)
    Wigan-Blackburn 4-3
    23′ Roberts (B), 35′ McCarthy (W), 50′ Rodallega (W), 56′ McCarthy (W), 58′ Samba (B), 65′ Watson (W) rig., 80′ Dunn (B) rig.

  • Rallenta il City del Mancio, è subito il Liverpool di Suarez

    Rallenta il City del Mancio, è subito il Liverpool di Suarez

    Dopo le vittorie di Chelsea, Arsenal e Manchester United ieri si è completato il 25° turno di Premier League. In campo il City di Roberto Mancini si è fatta imporre il pari dal Birmingham nonostante fosse riuscita per ben due volte a portarsi avanti con Tevez e Kolarov.

    Vittoria importante del Tottenham firmata Crouch, il LIverpool del dopo Torres torna alla vittoria con la rete dell’ultimo arrivato Suarez e del ritrovato Merieles.

    Risultati e Marcatore 25° giornata
    Birmingham-Manchester City 2-2

    4′ Tevez (M), 23′ Zigic (B), 41′ Kolarov (M), 77′ rig. Gardner (B)
    Blackburn-Tottenham 0-1
    4′ Crouch (T)
    Blackpool-West Ham 1-3
    24′ Obinna (W), 37′ Keane (W), 42′ Adam (B), 44′ Obinna (W)
    Bolton-Wolverhampton 1-0
    90′ Sturridge (B)
    Fulham-Newcastle 1-0
    67′ Duff (F)
    Liverpool-Stoke City 2-0
    47′ Meireles (L), 79′ Suarez (L)
    Arsenal-Everton 2-1
    24′ Saha (A), 70′ Arshavin (A), 76′ Koscielny (A)
    Sunderland-Chelsea 2-4
    4′ Bardsley (S), 15′ Lampard rig. (C), 23′ Kalou (C), 26′ Richardson (S), 60′ Terry (C), 93′ Anelka (C)
    Manchester United-Aston Villa 3-1
    1′ e 45′ Rooney (M), 59′ Bent (A), 64′ Vidic (M)
    West Bromwich-Wigan 2-2
    5′ Odemwingie (Wb), 20′ N’Zogbia (Wi), 43′ Watson (Wi), 79′ Fortune (Wb)

  • Mancini su GQ “ho fatto più cazzate di Balotelli”

    Mancini su GQ “ho fatto più cazzate di Balotelli”

    Roberto Mancini è uno degli allenatori più invidiati al mondo per aver la possibilità di allenare il Manchester City dello sceicco Mansour. L’ex nerazzurro si confessa a GQ parlando anche di Mario Balotelli suo pupillo da tempi non sospetti e con il quale si paragona dal punto di vista comportamentale:

    “Tra i sedici e i venti ho fatto più cazzate di lui. Solo che allora c’era un’attenzione minore, e eravamo diversi noi. Diversi perché sapevamo riconoscere l’autorità del presidente, dell’allenatore, dei vecchi del gruppo, del club. Ho avuto compagni che mostravano gli stessi atteggiamenti di Mario, uno su tutti Marco Macina, un talento purissimo che stregò anche Liedholm. Avevano, anzi avevamo però il pudore di nasconderci alla gente, o forse eravamo semplicemente più furbi. Agivamo nell’ombra. Il ventenne di oggi se ne frega di tutto e tutti, è puro istinto, timido e arrogante allo stesso tempo, lo sdoganamento di certi comportamenti ha toccato innanzitutto gli adulti, per cui si sente libero di fare e anche di sbagliare. Non teme le punizioni, le subisce con un’indifferenza che spiazza e allora come fai a intervenire? Mario mi fa incazzare e ridere, sono di più le volte che mi fa ridere”


    Che Balotelli è quello che hai ritrovato al Chelsea

    “Gli ultimi due anni all’Inter l’hanno fatto diventare un personaggio, sono arrivati i grandi soldi, è aumentata la consapevolezza di essere più bravo degli altri. La sfrontatezza è rimasta la stessa di quando si è affacciato, una qualità che mi aveva colpito e sulla quale avevo investito. Mario è un predestinato. Diciassettenne, alla Pinetina, faceva tunnel a Zanetti, a Cambiasso. Che si incazzavano di brutto e gli andavano addosso. Lui niente. Li trattava come fosse un pari età. ‘O è scemo o è forte’, mi dicevo. ‘E’ entrambe le cose’ ripeteva sorridendo Sinisa, che anche per affetto perdeva molto tempo dietro di lui a fine allenamento… Per convincerlo a venire a Manchester non ci ho messo molto, sono bastate due telefonate. Gli ho dato una grande occasione: se capisce che un paio di anni in Premier lo possono completare come poche altre esperienze, significa che la testa ce l’ha”

    Balotelli e l’Inghilterra
    Se parli dei giornalisti, all’inizio si sono limitati a riprendere le cose che venivano scritte in Italia, poi hanno cominciato a lavorare di fantasia. In fondo sono storicamente affascinati dagli ‘irregolari’. Best, Gazza, Cantona, Adams, Rooney: non si sono fatti mancare nulla

  • Mancini si prende la vetta, Ancelotti torna a sorridere

    Mancini si prende la vetta, Ancelotti torna a sorridere

    Il Manchester City di ROberto Mancini c’è e fa paura.
    Nel giorno del debutto di Dzeko sono Tevez e i fratelli Toure a regalare la vittoria al tecnico italiano che vale la vetta in attesa del big match di domani tra Tottenham e Manchester United.

    Sorride anche il Chelsea di Carlo Ancelotti che centra la vittoria a Stamford Bridge contro il Blackburn grazie alle reti di Ivanovic e Anelka. Sorride anche Wba di Di Matteo.

    I risultati della 23.a giornata
    Chelsea-Blackburn 2-0

    57′ Ivanovic, 76′ Anelka
    Manchester City-Wolverhampton 4-3
    12′ Jarvis (W), 40′ Kolo Tourè (M), 48′, 66′ Tevez (M), 53′ Yaya Tourè (M), 68′ rig. Doyle (W), 85′ Zubar (W)
    Stoke City-Bolton 2-0
    37′ Higginbotham, 63′ rig. Etherington
    West Bromwich-Blackpool 3-2
    11′ Vaughan (B), 38′, 87′ Odemwingie (W), 52′ Morrison (W), 80′ Taylor-Fletcher
    Wigan-Fulham 1-1
    57′ Rodallega (W), 86′ Johnson
    West Ham-Arsenal in corso
    In programma domani:
    Birmingham-Aston Villa
    Sunderland-Newcastle
    Liverpool-Everton
    Tottenham-Manchester United

    Classifica
    Manchester City 45; Manchester Utd 44; Arsenal 40; Chelsea 38; Tottenham 36; Sunderland 33; Bolton 30; Stoke City 30; Newcastle 28; Blackpool 28; Blackburn 28; Everton 25; Liverpool 25; West Bromwich 25; Fulham 23; Birmingham 22; Wigan 22; Wolverhampton 21; Aston Villa 21; West Ham 20

    Prossimo turno

    Arsenal-Wigan;
    Aston Villa-Manchester City;
    Blackburn-West Bromwich;
    Blackpool-Sunderland;
    Bolton-Chelsea;
    Everton-West Ham;
    Fulham-Stoke City;
    Manchester Utd-Birmingham;
    Newcastle-Tottenham;
    Wolverhampton-Liverpool

  • Dzeko è del City, fine del tormentone

    Dzeko è del City, fine del tormentone

    Edin Dzeko è del Manchester City a confermarlo è la Federazione Inglese ufficializzando la firma del contratto per le prossime quattro stagioni e mezzo.

    Per Mancini un rinforzo importantissimo per l’assalto alla Premier League ma anche la consapevolezza che d’ora in avanti non gli è più permesso sbagliare. Dzeko al City è comunque anche la fine di un tormentone iniziato due stagioni fa con il corteggiamento del Milan e poi proseguito con il lungo flirt con la Juventus con qualche intromissione di Bayern Monaco e Real Madrid.

  • Chelsea ko, Ancelotti rischia. Il City si salva “all’italiana”

    Chelsea ko, Ancelotti rischia. Il City si salva “all’italiana”

    La 22° giornata di Premier League arride al Manchester United vittorioso nell’anticipo di ieri grazie alle perle di Hernandez e Nani e oggi ancora più solo al comando grazie ai passi falsi delle inseguitrici. Il big match si giocava all’Emirates Stadium tra i ragazzi terribili di Wenger e il faraonico City di Mancini, i Gunners vengono fermati dai legni e da un Hunt superlativo ma ai punti avrebbero meritato l’intera posta. Il tecnico italiano sceglie una tattica attendista coprendo tutti gli spazi decidendo praticamente di attaccare con soli due uomini, il risultato gli da ragione ma i Citizens hanno un organico per imporre il proprio gioco.

    Cade il Chelsea contro il Wolverhampton fanalino di coda della Premier e si allontana terribilmente dalle posizioni che contano. Ancelotti a questo punto potrebbe aver concluso la propria dose di fortuna e in Inghilterra si fanno sempre più insistenti le voci di esonero.

    Chi rischia è anche Hodgson sconfitto 3-1 con il suo Liverpool dal Blackburn. Il Tottenham crolla contro l’Everton per 2-1.

  • United scatenato, oggi il Mancio sfida l’Arsenal

    La Premier non conosce soste e con la stessa continuità lo United continua la fuga in testa alla classifica. Gli uomini di Ferguson superano per 2-1 all’Old Trafford un volitivo Stoke City grazie alle perle di Fernandez e Nani e possono guardare con tranquillità ai match delle rivali in programma oggi.

    Il big match è senza dubbio quello dell’Emirates Stadium tra l’Arsenal di Wenger e il City di Mancini e del neo arrivato Dzeko.

    Risultati 22° turno
    Blackpool-Birmingham 1-2
    24′ Hleb (Bi), 67′ Campbell (Bi), 89′ Dann (Bi)
    Fulham-West Bromwich 3-0
    46′ Davies, 56′ Dempsey, 65′ Hangeland
    Manchester United-Stoke City 2-1
    27′ Hernandez (M), 50′ Whitehead (S), 62′ Nani

    In programma oggi:
    Arsenal-Manchester City
    Aston Villa-Sunderland
    Newcastle-West Ham
    Wolverhampton-Chelsea
    Blackburn-Liverpool
    Bolton-Wigan
    Everton-Tottenham

  • Nuova lite al City. Rissa in allenamento tra Adebayor e Tourè

    Nuova lite al City. Rissa in allenamento tra Adebayor e Tourè

    Nonostante il primo posto in Premier League e l’imminente annuncio dell’acquisto di Edin Dzeko, le acque al Manchester City rimangono agitate. Dopo la lite tra il tecnico Mancini e la stella Carlos Tevez e quella seguente di poche settimane fa tra Mario Balotelli e Jerome Boateng, anche due amici di vecchia data come Adebayor e Kolo Tourè sono arrivati alle mani.

    Durante l’allenamento infatti i due calciatori, che hanno giocato insieme anche nell’Arsenal quando poi vennero ceduti in coppia al Manchester City nell’estate del 2009, si sono resi protagonisti di una rissa sedata poi dall’intervento dei compagni di squadra. Alla base del litigio un’entrata poco amichevole del difensore ivoriano nei confronti dell’attaccante togolese che ha apostrofato il compagno per il duro intervento. Tourè si sarebbe risentito stendendo a terra Adebayor costringendo i compagni ad intervenire e Mancini a chiudere prima del previsto l’allenamento.

  • Mancini annuncia Dzeko ma lui aspetta ancora la Juve

    Mancini annuncia Dzeko ma lui aspetta ancora la Juve

    La telenovela volge al termine, la Juventus ha 48 ore a disposizione. Questo è il tempo che si è dato Dzeko per aspettare ancora un segnale da Torino prima di accettare l’offerta del Manchester City che nel frattempo oggi tramite il tecnico Roberto Mancini ha annunciato di aver trovato l’accordo economico con il Wolfsburg così come il manager dei tedeschi McLaren ha augurato al giocatore le migliori fortune in Premier League. I Citizens pagheranno il centravanti bosniaco 30 milioni di euro più altri 5 se il club inglese dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League.

    Sembra tutto fatto, mancherebbero solo le firme. La proposta dello sceicco Mansour è economicamente molto vantaggiosa per Edin che attende sempre la Juve. Basterebbe infatti soltanto una telefonata da Corso Galileo Ferraris per far saltare tutto visto che, non è stato mai un mistero, i bianconeri sono in cima alla lista delle preferenze di Dzeko che vuole alimentare ancora il sogno di giocare in Italia. Ma è anche vero che il gigante bosniaco non può aspettare in eterno una chiamata per questo se il direttore generale Marotta, che sembra avere altri obiettivi (Toni, Gilardino e Caracciolo), non dovesse farsi avanti nelle prossime 48 ore l’attaccante firmerà con il club di Mancini un quadriennale dall’ingaggio pesante.

  • Il City insiste, Dzeko tentenna. La Juve ci prova?

    Il City insiste, Dzeko tentenna. La Juve ci prova?

    Chiamarlo un vero e proprio colpo di scena sembra esagerato ma l’affare Dzeko – Manchester City ha subìto in queste ore una brusca frenata. L’operazione, che nei giorni scorsi sembrava in dirittura d’arrivo tant’è che la Bild aveva pronosticato addirittura l’esordio in Premier League del gigante bosniaco il 5 gennaio contro l’Arsenal all’Emirates Stadium di Londra, è in una fase di stallo per le richieste esorbitanti dell’attaccante al club allenato da Roberto Mancini. Dzeko per il trasferimento a Manchester avrebbe chiesto attraverso i suoi procuratori ben 11 milioni di euro a stagione, una richiesta che ha fatto persino impallidire lo sceicco Mansour, proprietario del City, che sarebbe invece disposto ad alzare la sua offerta dai 7 proposti inizialmente a 9. Nel pomeriggio ci sarà un altro incontro tra agenti del giocatore e dirigenti inglesi ma sembra che dietro la richiesta di Dzeko ci sia la volontà del giocatore di prendere tempo e aspettare la mossa della Juventus, da sempre in cima alla lista delle sue preferenze.

    E anche la Bild, lo stesso quotidiano che dava ormai certo il passaggio del bosniaco alla corte di Mancini, questa mattina ha scritto del tentativo della Vecchia Signora di strappare in extremis Dzeko al Manchester City: il giornale riporta dell’offensiva del direttore generale Marotta che avrebbe pareggiato l’offerta dello sceicco e accettata dal Wolfsburg (30 milioni cash e altri 5 legati al raggiungimento di determinati obiettivi) mettendo sul piatto della bilancia l’intero cartellino di Sissoko, che si trasferirà immediatamente in Germania, più contanti per un totale di 35 milioni di euro.
    Il trasferimento reale poi verrebbe ratificato a giugno vista l’impossibilità della Juventus di tesserare il giocatore, extracomunitario, quest’anno lasciandolo così al Wolfsburg fino al termine della stagione, soluzione gradita sia al diretto interessato, che aveva espresso il desiderio di lasciare la Bundesliga solo a fine stagione, che al club tedesco che potrà contare così ancora sulle sue reti. Ma per stabilire se sia tutto vero o una bufala di mercato bisognerà attendere ancora qualche ora.