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  • Balotelli insultato in strada, Manchester adesso è piccola

    Mario Balotelli continua a far notizia, scaricato da Mancini e dal Manchester City il Bad Boy è stato vittima dell’ira di qualche teppistello che giorni addietro ha preso a sprangate la sua Maserati.

    Oggi invece impazza sul web la foto in cui SuperMario viene insultato da un tifoso con il gesto della “V” che in Inghilterra assume un significato diverso dal nostro.

    Gli episodi di sofferenza iniziano ad esser molteplici e a questo punto non è escluso un suo addio all’Inghilterra e a Manchester a fine stagione e un ritorno in Italia in cerca d’amore….

  • La Maserati di Balotelli presa a sprangate

    La Maserati di Balotelli presa a sprangate

    I guai non sembrano finire mai per Mario Balotelli. Dopo le recenti bravate del ragazzo, con l’episodio delle freccette al centro sportivo del Manchester City, e la rissa sfiorata  nel ristorante con l’accompagnatore della escort Jenny Thompson ( implicata nello scandalo che ha coinvolto Wayne Rooney) arriva la notizia dalla stampa britannica che qualcuno abbia voluto dare una “lezione” al giovane bizzoso talento italiano.

    Secondo il “Sun” noto giornale britannico, la Maserati bianca da 80 mila sterline del giocatore del City è stata danneggiata da ignoti con una spranga di ferro. I meccanici dell’officina a cui Mario avrebbe consegnato la macchina per le riparazioni avrebbero riportato al giornale, che i danni sarebbero stati causati da diverse sprangate su gran parte della carrozzeria. Ci sono voluti due interi giorni di lavoro per riparare le ammaccature alla fiancata, al tetto e al fascione anteriore, senza contare la verniciatura.

    “Un amico di Mario ha portato la Maserati in officina mercoledì – riporta una fonte non meglio specificata sulle pagine del Sun -, e ha cercato di fare in modo che non trapelasse nulla. Ma non è stato così. Evidentemente Balotelli ha dato fastidio a qualcuno a Manchester, e quel qualcuno ha deciso di vendicarsi in quel modo. Ci sono segni sulla fiancata sinistra, sul tetto, sul retro e piccoli danni anche sull’anteriore”.

    Toni più bassi in casa del Manchester City, dove la versione edulcorata della vicenda riporta una dichiarazione che abbassa i toni della vicenda:“Balotelli ha portato la sua macchina a riparare dopo che era stata danneggiata“, queste le parole di un portavoce del Manchester City. La polizia da parte sua fa sapere che Balotelli non ha sporto denuncia.

    Balotelli ormai è chiaro a tutti non sta vivendo l’esperienza fantastica e meravigliosa che si aspettava con il cambio di maglia, e l’approdo in terra inglese. Più che molti estimatori, ha attirato verso di sé le ire e le critiche di molti giocatori e anche dei tecnici rivali. Non bastassero le continue arrabbiature di Roberto Mancini, Mario è stato definito da Harry Redknapp, attuale allenatore del Tottenham come: “spaventoso e arrogante” -rincarando la dose – “Balotelli è sempre triste e dovrebbe imparare a sorridere – ha detto il tecnico del Tottenham – . Sembra che odi ogni minuto di quello che fa. Non ho mai visto nessuno comportarsi così, è spaventoso. Non so se qualcuno riuscirà davvero a cambiarlo, aveva dei problemi anche all’Inter e credo che gli altri giocatori non sopportassero il suo modo di fare. Di certo, è triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    Altre foto pubblicate dal Sun ritraggono il tecnico del City Roberto Mancini col dito indice alzato verso un Balotelli immobile, in un episodio dove il giovane giocatore italiano avrebbe commesso un intervento troppo duro su Tevez e il Mancio avrebbe perso la pazienza. Queste le ultime dichiarazioni di Mancini in merito a Mario:  “Ha venti anni, e a quell’età i ragazzi ne fanno di cazz…Ma è ora che capisca i suoi errori, che pensi a dimostrare le sue immense doti sul campo e a lasciar perdere tutto quello che è fuori dal campo. Altrimenti mette a rischio la sua carriera”. Aggiungendo come continuando con questo modo di fare “Mario diventerà un bersaglio per chiunque, in Inghilterra, a cominciare dagli arbitri. Io con lui ho avuto infinita pazienza, e a Manchester tutti l’hanno aiutato a dare il suo meglio. È ora che si renda conto di quanto sia importante per lui giocare in Premier”.


  • Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Balotelli, le freccette costano care. Super multa da parte del City

    Sembra proprio che non ci possa essere nulla da fare per Mario Balotelli che non riesce a rigar dritto ed a stare tranquillo nemmeno fuori dall’ Italia.

    Oramai le bravate iniziano ad essere tante ed alla distruzione dell’ l’Audi R8 a causa della sua scarsa dimestichezza con la guida inglese, si aggiunge l’ incredibile perfomance del Mario nazionale impegnato a lanciare freccette contro i giovani giocatori del City durante il loro allenamento.

    Fortunatamente il passatempo pericoloso di Mario non ha prodotto feriti, ma la vicenda ha irritato non molto i vertici del City, che stanno cominciando a pensare ogni giorno di più di aver fatto davvero un pessimo e costosissimo affare ad acquistare il giocatore dall’Inter l’estate scorsa, visto che per averlo hanno dovuto scucire 24 milioni di sterline e in cambio hanno ottenuto sì dieci gol, ma anche e soprattutto guai (dai litigi in allenamento alle bravate pubbliche), infortuni, cartellini gialli e due rossi.

    Quindi il City tenta l’ ultima carta, se i continui richiami e le esclusioni dalla rosa non funzionano, allora arrivano le multe e l’ ultima è molto salata, 100mila sterline e un richiamo ufficiale da parte dello stesso City, ma oramai sono in molti a pensare che Balotelli tornerà in Italia e viste le ultime dichiarazioni di Leonardo che vuole un suo ritorno all’ Inter avendo la cura adatta a lui, come con Ganso si prospetterà un altro derby infuocato nel prossimo calciomercato.

  • L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    L’ultima di “Badotelli”: freccette contro i giocatori delle giovanili

    Il soprannome, Badotelli, ormai gli spetta di diritto. In Inghilterra le sue performance dentro e fuori dal campo sono monitorate costantemente dai tabloid, notoriamente non molto discreti nei confronti dei Vip, ed in particolare nei confronti della vita privata dei calciatori.

    Mario Balotelli, però, dal canto suo, non fa nulla per evitare tale morbosa attenzione su di se. Infatti, dopo la rissa sfiorata al ristorante – anche se smentita dal suo procuratore Mino Raiola –  innescata dai suoitutt’altro che galanti insulti nei confronti della escort Jenny Thompson, protagonista delle passate scappatelle di Rooney, e dalle più che aggressive provocazioni da “spaccone” nei confronti dei suoi accompagnatori, ed, in particolare, di tale Sam Birch, ora è il momento del lancio delle “freccette”.

    Il tabloid domenicale “People”, infatti, ha riportato che Balotelli, dalla finestra del primo piano del centro di allenamento di Carrington, sarebbe stato protagonista di un assurdo lancio di freccette nei confronti dei giocatori delle giovanili del Manchester City, impegnati nell’allenamento. Perchè? “Mi annoiavo”.

    Nessun ferito, pare, ma il club ha aperto un’inchiesta interna, con il benestare del tecnico Roberto Mancini, ormai esasperato dalle continue bravate del suo ex pupillo. Inoltre, Mancini – insieme ai dirigenti del City e su richiesta dello stesso Balotelli – ha autorizzato il giocatore a praticare Kick Boxing, così come faceva ai tempi dell’Inter, per tentare di scaricare in tal modo la sua irrefrenabile aggressività, cercando di evitare il ripetersi di episodi incresciosi dentro e fuori dal campo.

    Le critiche nei confronti di Mario, Oltremanica, sono ormai trasversali. L’ex stella del City, Rodney Marsch, inizialmente paragonato dalla stampa Inglese a Balotelli, anche per l’elevata cifra del suo trasferimento al City negli anni ’70, prende pubblicamente le distanze da tale similitudine con quello che lui stesso definisce “un petulante attaccante”.  “Non voglio essere associato a Mario Balotelli: io ho amato il calcio fin da quando ero grande abbastanza per dare calci ad un pallone e ho sempre giocato con il sorriso. Guardate invece Balotelli: non sorride mai e non dà l’impressione di divertirsi a fare quello che fa e poi è sempre lì a questionare con i compagni di squadra e con l’allenatore, sembra un bulldog che mastica una vespa”.

    Inoltre, il tecnico del Tottenham, Harry Redknapp, rincara la dose, osservando che Balotelli appare sempre arrogante, triste e cupo in viso, mai sorridente, come “se odiasse quello che fa”, non rendendosi conto di essere un privilegiato, : “E’ triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. “Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    La pazienza degli inglesi nei confronti delle sue bravate, dunque, sembra ormai giunta al capolinea. Anche il club pare intenzionato ad intraprendere la strada della linea dura, per prevenire conseguenze ben più gravi, memore della condanna ad otto mesi di reclusione appena inflitta a Etuhu, attaccante nigeriano del City, resosi protagonista – il 28 Febbraio scorso – di un’aggressione ai danni di Owen Fitzpatrick, immortalata dalle telecamere a circuito chiuso del Manchester Casinò, che hanno filmato l’attaccante mentre – ubriaco – colpiva ripetutamente con calci l’uomo, già steso in terra, fratturandogli la mandibola.

    Solo Prandelli sembra riporre ancora fiducia nei confronti di Mario, sperando in una sua maturazione, e tendendogli la mano: “Per Mario, l’importante è che sui suoi errori ci sia una riflessione: lui ha avvertito questo disagio e si è pentito, ha chiesto aiuto e noi gli saremo vicino per aiutarlo nella sua crescita”. Per ora, la redenzione di Mario Balotelli appare ben lontana, ed il c.t. non ha ancora deciso se convocarlo per la prossima amichevole contro l’Ucraina.

     

  • Balotelli, rissa per la Jennifer Thompson

    Balotelli, rissa per la Jennifer Thompson

    L’Inghilterra da sempre ci sguazza nel gossip enfatizzando e mettendo in prima pagina ogni marachella che riguarda la regina o tutti i suoi sudditi. Un personaggio come Balotelli non può far altro che aumentare la tiratura dei giornali tanto che un battibecco in allenamento, un calcione in campo o una bravata in giro per Manchester non passa inosservata.

    Ed è cosi, a distanza di qualche settimana mettono in prima pagina l’ennesima malefatta del Bad Boy. Pare che SuperMario dopo la tripletta contro l’Aston Villa si è reso protagonista di una semi rissa per Jennifer Thompson, l’escorto diventata famosa nello scandalo Rooney.

    L’ex nerazzurro a cena in un ristorante di Manchester con alcuni amici attirato dalla presenza della Thompson si sarebbe fatto scappare un coro “Rooney, Rooney” seguito da una grossa risata indispettendo Sam Birch, accompagnatore della ragazza. Balotelli sta per uscire dal locale, Birch lo riprende e Supermario gli sputa in faccia un lampone prima di invitarlo fuori per la resa dei conti.

    Pare che i due litiganti siano arrivati a sfidarsi testa contro testa prima che i camerieri del locale riportassero la calma riportando dentro il locale Birch che ha poi confessato “Inizialmente avevamo deciso di non farci caso e continuare a mangiare. Poi ha provato a prendermi per un braccio prima di prepararsi a combattere Le nostre fronti erano una contro l’altra e io non mi sarei ritirato. Poi mi ha insultato in italiano. I camerieri mi hanno riportato dentro. Penso che quello sia uno sconvolto e un po’ svitato. Si è comportato da pazzo”

  • Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    È notizia dell’ultima ora la richiesta da parte del Manchester City di uno scambio tra ‘Mad’ Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. L’indiscrezione arriverebbe dalla stampa inglese, più precisamente dal “Daily Star” che riporterebbe l’insoddisfazione e la delusione del tecnico Roberto Mancini che non tollera più gli atteggiamenti e le bizze del giovanissimo attaccante italiano ex nerazzurro. Sempre secondo il tecnico di Jesi, il sostituto ideale per rimpiazzare l’eventuale partenza di Balotelli sarebbe l’attuale punta di diamante dell’attacco rossonero: Zlatan Ibrahimovic! Il tecnico dei Citizens aveva fatto in estate una campagna di pubblicità e di sostegno a favore del giovane talento ribelle italiano, strappandolo alla corte di Moratti per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro. Già allenato e addirittura lanciato dal Mancio, Balotelli era considerato uno dei più giovani talenti promettenti a livello mondiale. Purtroppo in questi pochi mesi di permanenza in terra britannica è stato più facile vederlo sulla stampa scandalistica che sui campi di gioco. Complici gli infortuni che l’hanno tormentato per quasi tutta la stagione e il suo non perfetto ambientamento nella Premier, Mario non ha reso come ci si sarebbe aspettato. Il primo deluso è stato proprio Roberto Mancini che aveva creduto in lui più di tutti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima stupidata di Mario in Europa League contro la Dinamo Kiev che gli è costata l’espulsione. Il credito è finito, e forse anche la pazienza!

    L’idea di prendere Ibrahimovic è più che una suggestione. Lo svedese uomo chiave per la vincita dei campionati nazionali ricordiamo è approdato al Milan dal Barcellona con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato in 24 milioni di euro. Zlatan in una recente intervista ha ricordato a tutti che un suo grande sogno sarebbe stato solcare i campi inglesi, per misurarsi con gli avversari della Premier League, avendo così militato in tutti i tornei europei più prestigiosi. La proposta diventerebbe più allettante in vista di un ipotetico ingaggio di circa 200 mila sterline a settimana (circa 230 mila euro) che Mancini e il Manchester City sarebbero in grado di offrirgli.

    Considerando anche le dichiarazioni d’amore che Balotelli ha sempre lanciato al Milan, aiutato dal suo procuratore Raiola e dalla ‘volpe’ Galliani, questa potrebbe essere più che una semplice notizia di calciomercato.

  • Balotelli beccato dalle Iene “se conoscessi Ronaldo potrei cambiare”

    Balotelli beccato dalle Iene “se conoscessi Ronaldo potrei cambiare”

    Ci son volute le Iene per far tornare il sorriso a Mario Balotelli al centro dell’ennessimo tormentone dopo il fallaccio in Europa League contro la Dinamo Kiev e il grido d’aiuto lanciato a Prandelli dopo la mancata convocazione in Nazionale.

    SuperMario confessa che potrebbe cambiare il suo modo di comportarsi la conoscenza di Ronaldo, suo idolo di sempre “Se mi presenti Ronaldo, giuro che mi comporto bene fino a quando non smetterò di giocare a calcio. Non l’ho mai conosciuto”. Un viaggio in Brasile per incontrarlo? “Ma anche io posso andare da lui, ci mancherebbe – continua Balotelli -. Quando vedi l’idolo della tua vita, puoi cambiare. Non in meglio o in peggio, solo cambiare, anche nel modo di essere. Lui è stato il più grande di tutti e quindi una sua parola vale mille più di tutti gli altri. Comunque io mi comporto già bene, però cercherò di non fare anche le piccole stupidate, ma quello succede”.

    Per quanto riguarda il mercato mette a tacere i rumors che lo vogliono in procinto di tornare in Italia “Il Napoli? Ci comprerei una casa per venire in vacanza, ma a giocare adesso no. Al Milan? Ho un contratto di 5 anni a Manchester, dove vado…”. Infine una promessa: “Ai miei tifosi dico che presto rivedrete in campo il vero Mario”.

  • Balotelli verso Milano, la strategia di Raiola

    Balotelli verso Milano, la strategia di Raiola

    Costretto ad intervenire per giustificare per l’ennesima volta una follia di Mario Balotelli, Mino Raiola, agente dell’ex nerazzurro, ha approfittato del clamore per gettare l’ennesimo sasso nello stagno dirottando l’attenzione dei media sul mercato.

    Balotelli al Milan è un tormentone che ci porteremo dietro ancora per tantissimo tempo ma tutti ne sono sicuri prima o poi si farà e Raiola intervistato da Sky Sport 24 ha confermato la voglia di far tornare il suo assistito a Milano per poi precisare “Il rapporto con la società e con Roberto è ottimo, è ovvio che l’allenatore non sia contento di quello che è successo. La stampa inglese fa di ogni cosa un dramma. Bilancio di quest’anno con Mario? Positivo, perché è un anno positivo”.

  • Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Il 30° turno di Premier League vede il Manchester United guadagnare altri due punti sull’Arsenal di Wenger. I “Red Devils” vincono per una rete a zero nel match casalingo contro il Bolton grazie alla rete nel finale di Berbatov mentre i “Gunners” impattano per 2-2 in casa del West Bromwich, in una partita che li ha visti sotto di due gol nel primo tempo e capaci di raggiungere il pareggio con Arshavin e Van Persie. Adesso la squadra di “Sir” Alex Ferguson è a +5 sulla formazione londinese, che però ha ancora una partita da recuperare.

    Nello scontro tra i tecnici italiani emigrati nel campionato di Sua Maestà è Ancelotti ad avere la meglio su Mancini, che non perde solo la gara ma anche il 3° posto, proprio in favore dei “Blues”. A decidere la partita di Stanford Bridge sono David Luiz e Ramires che regalano al Chelsea la possibilità di riagganciare il treno di testa visto che anche la squadra di Abramovich ha una partita in meno della capolista. Altra squadra in forte ascesa è il Liverpool di Dalglish che con i tre punti guadagnati nell’ultima partita porta il bottino complessivo a 45, staccando le inseguitrici e vedendo adesso la concreta possibilità di fare la corsa sul Manchester City per un posto nell’Europa che conta. La vittoria in casa del Sunderland porta le firme di Kuyt e del nuovo bomber Suarez. Un gradino sopra ai “Reds” c’è stabile il Tottenham di Bale che non va oltre lo 0-0 in casa contro il West Ham.

    Guardando la parte bassa della classifica troviamo ben 10 squadre racchiuse in 6 punti, per  una volata salvezza che rischia di risucchiare società insospettabili ad inizio campionato, a cominciare dalla finalista dell’ultima Europa League: il Fulham con la sconfitta per 2-1 in casa dell’Everton ha solo 3 lunghezze di vantaggio sul Wolverhampton terz’ultimo e può vantare una sola vittoria nelle ultime 5 gare. Un’altra squadra a rischio è il blasonato Newcastle che dopo la promozione in Premier dell’anno scorso deve stare attento se vuole restare nella massima serie inglese. I “Magpies” ne prendono 4 dallo Stoke City e adesso sono a soli 4 punti dalla zona retrocessione.

  • Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Il derby britannico e al tempo stesso italiano tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Roberto Mancini, ha riportato i Blues nei posti alti della classifica. La squadra di Abramovich ha battuto i Citizens nel secondo tempo, prima con un gol di testa di David Luiz, e poi nel finale con una bellissima azione solitaria in serpentina di Ramires. Finsce 2 a 0 con due gol di due giocatori ex Benfica. Sontuosa la prestazione del difensore centrale Luiz che impressiona per potenza e eleganza al tempo stesso. Tiene testa a Dzeko senza fare nessuna fatica, e dimostra davvero di meritarsi il posto nella nazionale verdeoro per le prossime amichevoli. Mancini esce sconfitto, accusando molto l’assenza di Carlitos Tevez (infortunato), escludendo dall’attacco anche Mario Balotelli (entrato solo nel finale) come punizione per il gestaccio che gli è costato il rosso in Europa League nella partita contro la Dinamo Kyev.

    Una partita che nel primo tempo e per gran parte della ripresa non aveva regalato grandi emozioni. Poi Ancelotti decide di cambiare totalmente il reparto offensivo togliendo Torres per Drogba e Kalou per Anelka. Didier Drogba, entrato al posto di uno spento Torres, calcia 78’ la punizione che David Luiz converte nell’1-0 portando gli uomini di king Carlo in vantaggio. La reazione del City tarda ad arrivare e il Chelsea ne approfitta cambiando marcia, con la percussione centrale di Ramires che scardina la difesa e mette alle spalle di Hart il pallone del 2 a 0.

    Il Chelsea con questa vittoria (terzo successo consecutivo) si riporta al terzo posto della Premier a quota 54 punti a solo 4 lunghezze dall’Arsenal di Wenger, ma con una partita in meno da disputare. Il distacco dal Manchester capolista è di 9 punti, ma considerando il turno da recuperare e lo scontro diretto, forse la storia di questo torneo non è più così scontata. Ancelotti a lungo criticato nel corso della stagione può vantare una qualificazione ai quarti di Champions League e un ritrovato ritmo nella Premier, quasi a voler dimostrare di aver svolto un lavoro di preparazione che puntasse ad ottenere risultati nel lungo periodo. Un Chelsea diesel insomma.

    Il Manchester City conserva il quarto posto con 53 punti ma deve guardarsi le spalle dal Tottenham a quota 49. Mancini non può permettersi altri errori, soprattutto considerando le ambizioni dello sceicco Mansour.

    Nell’altra partita del giorno allo Stadium of Light, casa del Sunderland il Liverpool guidato da Dalglish, si riprende dopo la cocente eliminazione in Europa League. I Reds infatti battono senza problemi il Sunderland per 2 a 0. Prima rete trasformata su rigore da Kuyt, poi, arriva un gol spettacolare di Suarez da posizione defilatissima. Liverpool che con questa vittoria sale a quota 45 punti, staccato solo 4 punti dal quinto posto del Tottenham.

    Premier League, 29.a giornata

    Domenica

    Sunderland-Liverpool  0-2

    34′ Kuit (rig, L), 77′ Suarez (L)

    Chelsea – Manchester City 2-0

    79′ Luiz (C), 90′ Ramires (C)

    Sabato

    Tottenham-West Ham 0-0

    Aston Villa-Wolverhampton 0-1
    37′ Jarvis (W)

    Blackburn-Blackpool 2-2
    25′ e 29′ rig. Adam (Bp), 49′ Samba (Bl), 90′ Hoilett (Bl)

    Manchester United-Bolton 1-0
    88′ Berbatov (M)

    Stoke City-Newcastle 4-0
    29′ Walters (S), 46′ Pennant (S), 49′ Higginbotham (S), 90′ Fuller (S)

    West Bromwich-Arsenal 2-2
    3′ Reid (W), 58′ Odewingie (W), 71′ Arshavin (A), 78′ Van Persie (A)

    Wigan-Birmingham 2-1
    6′ Ridgewell (B), 25′ Cleverley (W), 90′ Figueroa

    Everton- Fulham 2-1
    36′ Coleman (E), 49′ Saha (E), 62′ Dempsey (F)

    CLASSIFICA: Manchester Utd 63; Arsenal 58; Chelsea 54, Manchester City 53, Tottenham 49;  Liverpool 45;  Bolton 40,Everton 40, Sunderland 38,  Stoke City 37, Newcastle 36;  Fulham 35,  Aston Villa 33, Blackpool 33, Blackburn 33;  West Bromwich 33;  West Ham 32,Wolverhampton 32, Birmingham 31; Wigan 27.