Roberto Mancini, in vacanza, non riesce a staccare la spina completamente dal calcio, dal suo City, dal mercato e dai suoi sviluppi, ma, anzi, segue con attenzione novità e trattative con un occhio di riguardo per la sua ex squadra, ossia l’Inter, alla quale è rimasto molto affezionato.
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Mancini a tutto campo tra mercato e futuro
In primis, sul tema Inter, Mancio dichiara di apprezzare molto il nuovo tecnico Gian Piero Gasperini e la sua filosofia di gioco spregiudicato e corale anche se, poi, bisognerà valutare il suo operato in base ai risultati raggiunti. Nel campionato scorso, invece, le squadre italiane che maggiormente lo hanno impressionato sono state il Milan, l’Udinese ed il Napoli. Di queste ultime due squadre ha seguito con grande attenzione Sanchez, che il City ha cercato di strappare a suon di milioni anche se poi ha deciso di fermarsi nell’assalto per il costo troppo elevato e per la chiara volontà del cileno di gradire solo la destinazione Barcellona, ed in casa Napoli, il Pocho Lavezzi, Hamsik e Cavani, mentre Javier Pastore “mi piace un po’ meno”. Il mercato del City, finora, ha seguito anche il giovane Cerci della Fiorentina che a Mancini piace molto, ma per il momento non vi sono stati sviluppi concreti nella trattativa: il City, a detta di Mancio, per ora ha chiuso solo per Savic, mentre si attende ancora per la conclusione della trattativa per Nasri. Dopo i possibili arrivi, poi, Mancio parla dei “suoi ragazzi”: in primis, Mario Balotelli, che lui ormai considera uno di famiglia poichè è amico dei suoi figli e perchè si immedesima nei suoi vent’anni, anche se sa perfettamente come sia necessario per Mario cercare di crescere nei comportamenti fuori dal campo: per questo, oltre che da tecnico, Mancini nei suoi confronti si pone come amico, parlando con il ragazzo e cercando di dargli buoni consigli. Capitolo partenti: Tevez, nonostante varie voci lo vogliano lontano dal City, non si muoverà. Mancio rivela l’impossibilità dello scambio con Eto’o, perchè l’Inter non ha alcuna intenzione di vendere il camerunense. Mancini lo sa bene perchè è rimasto in ottimi rapporti con il presidente Moratti e spesso si sentono telefonicamente. Nostalgia dell’Italia? Forse si, forse no: a Manchester si sta bene, a parte per il clima, ma di tanto in tanto il tecnico jesino sente la mancanza di pesto e tortellini…© ANDREW YATES/AFP/Getty Images -
Juve, Aguero si complica. C’è il Real Madrid
La tattica attendista adottata da Beppe Marotta sul principale obiettivo di mercato della Juventus potrebbe rivelarsi un suicidio: il dg infatti avrebbe potuto chiudere l’affare con l’Atletico Madrid prima dell’inizio della Coppa America, che ha visto il sogno bianconero Sergio Aguero segnare un gran gol evitando una brutta e pesante sconfitta all’Argentina nella partita inaugurale della rassegna continentale giocata contro la Bolivia, ma ha preferito aspettare con il chiaro intento di tirare ancora di più il prezzo verso il basso su quei 35 milioni cash che la Juventus avrebbe promesso ai colchoneros.
Un autogol quello di Marotta che si è svegliato ieri mattina ritrovandosi il nome di Aguero sulle prime pagine dei maggiori quotidiani mondiali con il timore, concreto, che qualche interesse sopito ormai da diverso tempo sull’altra sponda del Manzanarre si risvegliasse e tornasse alla carica per il Kun. La stampa spagnola e argentina infatti non ha dubbi: Sergio Aguero nella prossima stagione giocherà nel Real Madrid. Un incubo che si ripete quello dei tanti tifosi juventini dopo la vicenda Edin Dzeko della passata stagione e aver cullato per tanto tempo il sogno di vedere il Kun vestire la maglia bianconera. Nonostante le rassicurazione di Florentino Perez a Gil Marin di non avere nessuna intenzione di trattare l’attaccante argentino, pare che Don Florentino abbia chiesto e ottenuto un prestito ad un istituto bancario di 45 milioni di euro che, guarda caso, è proprio la cifra della clausola rescissoria fissata per liberare il giocatore. Il riavvicinamento della casa blanca su Aguero è stato dettato dalle difficoltà di Perez di arrivare a Neymar visto che il Santos sta facendo di tutto per trattenerlo in Brasile. Ma per la Juve il Real Madrid non rappresenta l’unica insidia: il fatto di aver temporeggiato troppo ha consentito a Manchester City, che di recente ha dovuto mollare Alexis Sanchez in direzione Barcellona, e Chelsea di inserirsi nella trattativa alimentando così il rischio di scatenare un’asta selvaggia per assicurarsi le prestazioni di Aguero nella quale la Vecchia Signora non avrebbe nè la forza economica nè l’appeal per competere. Tra domani e martedì Marotta è atteso nella capitale spagnola dai dirigenti dell’Atletico per tentare un ultimo disperato assalto. Altre 48 ore di attesa, poi sapremo se l’argentino sarà il top player annunciato e promesso dalla Juventus oppure se sarà l’ennesimo colpo mancato del dg che lascerà, ancora una volta, l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri.© JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images -
Sanchez il Manchester City offre 43 milioni
L’affare principe del calciomercato di questa stagione è quello legato alla posizione del Ninho Maravilla, Alexis Sanchez, cercato dal Barcellona, vicino per un periodo all’Inter, poi di nuovo ad un passo dai blaugrana, la destinazione che lui stesso preferirebbe, ed ora vicino al Manchester City che ha rilanciato “l’asta” con un offerta da capogiro: ben 43 milioni di euro.
Lo sceicco Mansour, infatti, come rivela il Daily Mail vuole regalare il cileno a Roberto Mancini e vuole mostrare la forza dei suoi petroldollari a tutta Europa ed, in particolare, al Chelsea del Paperone rivale Abramovich, e del Barcellona. Il Barca, infatti, seppur sia la destinazione preferita dal calciatore – come lui stesso ha rivelato anche all’Udinese chiedendo di prediligere la pista blaugrana anche se dovessero giungere offerte economicamente più vantaggiose, sia per lui stesso che per il club – ma la squadra blaugrana non ha il potenziale economico degli sceicchi oppure del petroliere russo, anche perchè l’intento del club spagnolo è quello di acquistare e “riportare a casa” Cesc Fabregas dall’Arsenal. Inoltre, dopo le notizie delle difficoltà finanziarie dei club della Liga spagnola – seppur con le parziali eccezioni di Real Madrid e Barcellona – il Barca non può spendere quanto le rivali di mercato. Dalla sua parte, il club catalano ha la forza dell’appeal del gioco, delle vittorie, della presenza di un tecnico come Pep Guardiola, ma tali argomentazioni, di fronte al cash offerto dal Manchester City, potrebbero finire in secondo piano. La decisione spetta al cileno, ma ora la palla passa anche all’Udinese che, di fronte ad una somma del genere, potrebbe decidere di preferire la pista inglese per potere ricavare la liquidità necessaria a rendere la propria squadra competitiva per affrontare il prossimo campionato ed i preliminari di Champions League.© Gabriele Maltinti/Getty Images -
Premier League, definiti i calendari per la stagione 2011-2012
Siamo ancora al 17 Giugno, i calciatori sono nel pieno delle loro vacanze patinate, fra le Baleari, Ibiza e Formentera su tutte, le mete esotiche o l’italianissima Sardegna, ma è già tempo di calendari per definire la struttura della prossima stagione. In Italia, verranno definiti nelle prossime settimane, anche se è stato stabilito che il campionato di Serie A prenderà il via il 28 Agosto, con anticipi il 27 Agosto, per terminare il 13 Maggio.
In Premier League, invece, i calendari sono stati già comunicati nella giornata odierna, con un inizio della stagione anticipato al 13 Agosto anche per lasciare spazio, nel finale di stagione, alla preparazione degli Europei 2012 in Polonia ed Ucraina. La stagione 2011- 2012 in Premier League prenderà il via e metà agosto e vedrà i campioni in carica del Manchester United impegnati sul campo del West Bromwich nell’anticipo del sabato; il Chelsea giocherà contro lo Stoke City, l’Arsenal contro il Newcastle e il Manchester City di Mancini contro il neo promosso Swansea, il Liverpool contro il Sunderland. Il 27 Agosto, già alla terza giornata, è in programma un primo big match, fra Manchester utd ed Arsenal, ed alla quinta Manchester Utd – Chelsea, rivincita fra le due principali big inglesi. Il 22 Ottobre l’andata del derby di Manchester, fra United e City. Un inizio di campionato sicuramente in salita per i Red Devils di Sir Alex Ferguson, che incontreranno, prima del derby con la squadra di Roberto Mancini, oltre al West Bromwich, anche il Tottenham, l’Arsenal, il Bolton, Chelsea, Liverpool ad Anfield Road. La sfida ai diavoli rossi, dunque, in Inghilterra è già lanciata.© MICHAEL JONES/AFP/Getty Images -
Inter, Eto’o tra City e Chelsea
Negli ultimi 2-3 giorni l’atmosfera in casa Inter si è fatta rovente: con Moratti alla ricerca del sostituto di Leonardo in procinto di passare al Paris Saint Germain come direttore sportivo, ai malumori di Maicon ansioso di raggiungere Josè Mourinho al Real Madrid e alle incertezze di Sneijder tentato dalle sirene inglesi dello United si è aggiunto anche il “mal di pancia” di Samuel Eto’o che dal suo paese, il Camerun, aveva detto di voler riflettere sul suo futuro mettendo in dubbio la sua permanenza a Milano.
L’attaccante africano, dopo aver dominato in Spagna e Italia vincendo praticamente tutto (3 Liga, 2 Coppe del Re, 2 Supercoppe di Spagna, 1 scudetto, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana oltre a 3 Champions League e 2 Intercontinentali/Mondiale per Club) ha il pallino della Premier in testa. Il richiamo dell’Inghilterra è forte per questo Eto’o prima di prendere una decisione definitiva vuole ponderare bene la sua scelta non solo riguardo le sue motivazioni ma anche in virtù delle intenzioni dell’Inter per la prossima stagione, se varare un progetto ridimensionato oppure vincente come negli ultimi anni. Se l’attaccante camerunense deciderà di andare via allora sarà una sfida a due, un duello a suon di milioni tra quelli dello sceicco Mansour e quelli di paperon Abramovic. Sono infatti Manchester City e Chelsea le destinazioni più probabili di Eto’o visto che solo Citizens e Blues possono permettersi di sborsare i 35-40 milioni di valutazione del cartellino del giocatore più i 10 milioni di ingaggio che percepisce attualmente in nerazzurro. Il City però parte come favorito perchè lo sceicco e il tecnico Mancini si trovano già in casa la giusta merce di scambio, desiderio di mercato nerazzurro e che risponde al nome di Carlos Tevez. L’argentino è stufo di Manchester e ha già dichiarato di voler andare via, così l’Apache potrebbe rientrare in uno scambio, gradito a Moratti, con Eto’o. Il Chelsea invece vorrebbe sostituire Didier Drogba, già con le valigie pronte in mano, con la punta di diamante dell’Inter affidandogli le chiavi dell’attacco londinese che passerebbero così da un africano (ivoriano) ad un altro (camerunense).© Claudio Villa/Getty Images -
Ronaldo giura amore al Real
CR7 ha parlato. Dopo le voci insistenti che lo volevano in partenza da Madrid direzione Manchester, l’attaccante portoghese ha deciso di chiarire la sua posizione e di giurare amore eterno alla camiseta blanca: «firmerei per altri dieci anni con il Real Madrid se il presidente lo vuole, non ne faccio una questione di soldi. Posso guadagnare il doppio di quello che prendo ma per me contano di più i rapporti con le persone» Verrebbe da credergli, se non fosse che la dichiarazione viene detto da uno che guadagna oltre 10 milioni di euro all’anno e a cui ne erano stati offerti 23,5 dallo sceicco Mansour, certo c’è da essere certi che difficilmente Ronaldo si muoverà da Madrid senza almeno aver vinto qualcosa di più consistente che una Coppa del Re e inoltre, nonostante i molti soldi a disposizione il Manchester City non può godere dell’appeal e del fascino della maglia merengue. Progetti e sogni di gloria, oltre alle parole al miele anche per il tecnico del Real suo connazionale e a qualche polemica sulla stagione appena passata: «potevamo vincere di più ma non ce l’abbiamo fatta anche per le decisioni arbitrali. Voi sapete meglio di me che sono successe tante cose quest’anno però non voglio più parlarne. Non possiamo continuare a lamentarci. Mourinho? È il numero uno» Un Ronaldo carico dunque e che ha voglia di rimettersi in gioco per sfidare e possibilmente battere, in Spagna e non solo, l’odiato Barcellona del fenomenale Messi. «Messi? Non competo con lui ma con me stesso e con le altre squadre della Liga». Lapidario e conciso il giocatore portoghese ha fatto intendere che il prossim’anno ci sarà da divertirsi. Intanto la sua squadra per cercare di colmare il gap con gli avversari blaugrana pare aver aggiunto un altro gioiello alla collezione di famiglia, vedi Neymar.Tuttosport -
Sanchez verso Manchester. Il City brucia tutti
Dall’Inghilterra ne sono certi: Alexis Sanchez sarà il colpo del Manchester City. Per il tabloid britannico Sun Citizens e Udinese hanno trovato l’accordo nella notte sulla base di 35 milioni di euro per il passaggio dell’attaccante cileno alla corte di Roberto Mancini bruciando la concorrenza di Barcellona, Inter, Juventus e Real Madrid.
Nonostante nei giorni scorsi il patron dei friulani Pozzo aveva chiuso a metà la porta per una sua cessione che sarebbe avvenuta solo a fronte di un’offerta di 40 milioni di euro, il presidente si è accontentato di 5 in meno a patto che fossero solo cash senza l’inserimento di alcuna contropartita tecnica. E lo sceicco Mansour, proprietario dei Citizens, pare avrebbe accolto favorevolmente la richiesta dei bianconeri.
A questo punto resta da ratificare solo l’accordo con il calciatore: 3.5 milioni netti all’anno a salire per i prossimi 5 anni l’offerta del Manchester.
Con l’arrivo di Sanchez, che avrebbe preferito rimanere in Italia, è scontata la partenza di Carlos Tevez da Manchester: sul giocatore è sempre vigile l’attenzione di Juve ma in particolare dell’Inter che, perso proprio il cileno, concentrerebbe tutti gli sforzi per portare a Milano l’argentino.Foto: Panorama