Il girone di ferro inizia alla grande per la Roma, che all’Olimpico demolisce i russi del CSKA Mosca. Nel prepartita ennesimo episodio di violenza, con uno, forse due, tifosi russi accoltellati fuori dallo stadio. Parte subito al massimo la Roma, complici 5 birilli immobili (difensori + portiere del CSKA): Gervinho per Iturbe che a tu per tu con Akinfeev non perdona. Dopo appena 3 minuti collo esterno, quasi punta, di Gervinho in mezzo all’area, la Roma raddoppia.
Esultanza di Maicon e Nainggolan
A quel punto i giallorossi diventano un rullo compressore contro il povero CSKA e soprattutto contro il povero (e scarso) Akinfeev, che dopo aver eliminato la Russia al Mondiale, di fatto condanna i suoi (sia chiaro, le colpe non sono solo sue oggi, ma di tutta la squadra) all’eliminazione dalla Champions. Maicon tira una mina che il portiere tocca, ma devia nella propria porta. Prima del 45° c’è tempo per un’altro gol, ancora con Gervinho che mette a sedere i difensori e batte con un sinistro preciso il portiere. Nella ripresa manita giallorossa con autogol di Ignashevic, poi due traverse del CSKA e il gol della bandiera di Musa. Parte col piede giusto la Roma, che ha sperato fino all’ultimo, probabilmente, in un pari tra Bayern Monaco e Manchester City, che è però finita 1-0 per i bavaresi con gol al 90° di Jerome Boateng.
Il Chelsea di Mourinho non ha intenzione di fermarsi, 4 vittoria su 4 gare, oggi tra l’altro i Blues hanno sconfitto la ex compagna di vetta, il sorprendente Swansea. Rallenta il passo il Manchester City che pareggia all’Emirates con l’Arsenal. Sale il Southampton, cade il Liverpool alla prima di Balotelli ad Anfield, mentre rimangono sul fondo Wba e Newcastle agganciate a quota 2 da Burnley e Crystal Palace.
Domani Manchester Utd-Qpr, lunedì Hull-West Ham completeranno il turno.
Veniamo al racconto della giornata.
Ad aprire il turno è stato il pareggio tra Arsenal e Manchester City. I Citizens si portano in vantaggio con la rete di Aguero intorno alle mezz’ora del primo tempo. Nella ripresa arriva la reazione dei Gunners che in 10 minuti ribalta la situazione con il gran gol di Wilshere al 63° e la rete di Sanchez al 74°. Successo conquistato per i biancorossi? Assolutamente no perchè al 83° Demichelis trova il gol del definitivo 2-2.
Diego Costa festeggiato dai compagni
A Stamford Bridge andava in scena il big match tra le due capoliste, Chelsea e Swansea. In realtà però si è trattato di un Diego Costa show. L’attaccante dei Blues si è scatenato e dopo lo svantaggio, causato dall’autogol di Terry ad inizio gara, ha piazzato una tripletta che ha mandato al tappeto gli ospiti. Al 81° Remy ha calato il poker Blues prima che Shelvey a pochi minuti dal termine addolcisse un po’ la sconfitta con il gol del 2-4. Chelsea in vetta a punteggio pieno.
Super Pellè ed il Southampton va. I Saints grazie anche alla doppietta dell’attaccante italiano si sbarazzano per 4-0 del Newcastle. Di Cork e Schneiderlin le reti che fissano il 4-0 finale.
Primo successo stagionale per l’Everton che si impone per 2-0 in casa del Wba. Una vittoria firmata Belgio visto che i gol sono di Lukaku e Mirallas.
Un gol di Ulloa al 64° permette al Leicester di andare a vincere per 1-0 in casa dello Stoke City e sorpassarli in classifica posizionandosi a quota 5 punti.
Pirotecnico pareggio tra Sunderland e Tottenham. Botta e risposta nei primi 4 minuti, al vantaggio ospite siglato da Chadli ha replicato Johnson per il Sunderland. Ad inizio ripresa Eriksen trova il nuovo vantaggio Spurs, vanificato al 82° dall’autogol di Kane.
Pareggio a reti bianche che smuove un po’ la classifica tra Crystal Palace e Burnley.
Il posticipo tra Liverpool ed Aston Villa, rappresentava la prima di Mario Balotelli ad Anfield Road. Supermario però, nei 70 minuti disputati, non ha brillato ed i Reds non sono riusciti a ribaltare il vantaggio di Agbonlahor siglato dopo soli 9 minuti, uscendo sconfitti per 1-0.
RISULTATI 4° GIORNATA
Arsenal – Manchester City 2-2 (28° Aguero (M), 63° Wilshere (A), 74° Sanchez (A), 83° Demichelis (M))
Chelsea – Swansea 4-2 (11° aut. Terry (C), 45°, 56°, 67° Diego Costa (C), 81° Remy (C), 86° Shelvey (S))
Sunderland – Tottenham 2-2 (2° Chadli (T), 4° Johnson (S), 48° Eriksen (T), 82° aut. Kane (T))
Wba – Everton 0-2 (2° Lukaku, 66° Mirallas)
Liverpool – Aston Villa 0-1 (9° Agbonlahor)
Manchester Utd – Qpr Domenica 14/9
Hull City – West Ham Lunedì 15/9
CLASSIFICA dopo 4 Giornate
Chelsea 12, Aston Villa 10, Swansea 9, Southampton, Manchester City e Tottenham 7, Arsenal e Liverpool 6, Everton e Leicester 5, Hull City* e Stoke 4, Sunderland, West Ham* e Qpr* 3, Manchester Utd*, Crystal Palace, Burnley, Wba e Newcastle 2
La terza giornata di Premier League ha visto Chelsea e Swansea essere le uniche due compagini a punteggio pieno. Il City infatti ha perso clamorosamente in casa contro lo Stoke City così come il Tottenham battuto a domicilio per 3-0 dal Liverpool. Continua il deludente avvio di campionato del Manchester United targato Van Gaal, fermato sul pari in trasferta dal Burnley.
Diego Costa
Come detto il Chelsea di Mourinho non intende fermarsi e nella gara del sabato ha distrutto con un punteggio tennistico l’Everton a Goodison Park. Dopo 3 minuti i Blues sono già sul 2-0 con Diego Costa ed Ivanovic. Sul finale di tempo Mirallas accorcia per i Toffies. Tra il 66° ed il 77° arrivano 11 minuti di fuoco: l’autogol di Coleman riporta a +2 il Chelsea, Naismith accorcia le distanze ma al 74° Matic segna il 2-4, Eto’o accorcia ancora per l’Everton al 76° ma dopo un minuto Ramires la chiude di nuovo. Al 90° Diego Costa firma la doppietta che vale il 3-6 finale.
Il sogno dello Swansea continua, la squadra gallese mantiene il punteggio pieno e grazie alla doppietta di Dyer, intervallata dalla rete di Routledge, batte per 3-0 il Wba.
Cade incredibilmente il Manchester City che perde la vetta a causa della sconfitta casalinga con lo Stoke City firmata dal gol di Diuof al 58°.
Anche grazie ad un gol di Pellè, che firma il definitivo 1-3, il Southampton vince in casa del West Ham. A passare in vantaggio erano stati gli Hammers con la rete di Noble al 27°. I Saints reagiscono e la ribaltano con la doppietta di Schneiderlin e poi la chiudono, come già detto, col gol di Pellè.
Delusione United, la squadra di Van Gaal non riesce a vincere, dopo le prime due giornate con una sconfitta ed un pari ed un clamoroso tonfo in coppa di lega, in casa del Burnley arriva un altro pareggio. Uno zero a zero che serve davvero a poco.
Vittoria importante per il Qpr che lascia la quota zero battendo per 1-0 il Sunderland con la rete di Austin nel recupero del primo tempo.
Spettacolare pareggio per 3-3 tra Newcastle e Crystal Palace. Gli ospiti vanno due volte in vantaggio. I padroni di casa reagiscono e addirittura al 88° si trovano sul 3-2. Zaha salva il Crystal Palace al 95° per il definitivo 3-3.
Nelle gare domenicali, show del Liverpool che, nella prima da titolare di Mario Balotelli, espugna White Hart Lane rifilando un netto 3-0 al Tottenham. A segno Sterling dopo 8 minuti, Gerrard al 49° dal dischetto e Moreno al 60°.
L’Aston Villa porta a casa i 3 punti ai danni dell’Hull City. I Villans trovano il doppio vantaggio nel primo tempo, rendendo inutile il tentativo di rimonta ospite che si ferma al gol di Jelavic al 74°.
Ai Gunners non basta il gol di Sanchez, la rete del Nino Maravilla al 20° viene infatti pareggiata da Ulloa dopo soli due minuti per il definitivo pareggio del Leicester.
Aston Villa – Hull City 2-1 (14° Agbonlahor (A), 36° Weimann (A), 74° Jelavic (H))
Tottenham – Liverpool 0-3 (8° Sterling, 49° rig. Gerrard, 60° Moreno)
Leicester – Arsenal 1-1 (20° Sanchez (A), 22° Ulloa (L))
CLASSIFICA dopo 3 Giornate
Chelsea e Swansea 9, Aston Villa 7, Manchester City, Liverpool e Tottenham 6, Arsenal 5, Southampton, Hull City e Stoke City 4, West Ham e Qpr 3, Sunderland, Manchester United, Newcastle, Leicester, Everton e Wba 2, Crystal Palace e Burnley 1
L’urna di Montecarlo ha avuto un sapore dolce-amaro per le due italiane impegnate nel sorteggio. La Juventus può sostanzialmente sorridere, per quanto non bisogna mai sottovalutare alcuna avversaria in ambito europeo, avendo pescato Atletico Madrid, Olympiacos e Malmoe, la Roma invece si ritrova in un girone davvero complicato con due big del calibro di Bayern Monaco e Manchester City oltre al Cska Mosca.
Questo il riepilogo del sorteggio degli otto gironi Champions
risultato sorteggi gironi Champions
Gruppo A: Atletico Madrid, Juventus, Olympiacos, Malmoe
Gruppo B: Real Madrid, Basilea, Liverpool, Ludogorets
Gruppo C: Benfica, Zenit, Bayer Leverkusen, Monaco
Gruppo D: Arsenal, Borussia Dortmund, Galatasaray, Anderlecht
Gruppo E: Bayern Monaco, Manchester City, Cska Mosca, Roma
Gruppo F: Barcellona, Psg, Ajax, Apoel
Gruppo G: Chelsea, Schalke, Sporting Lisbona, Maribor
Gruppo H: Porto, Shakthar, Athletic Bilbao, Bate Borisov
Le avversarie della Juventus: Atletico Madrid, Olympiacos e Malmoe
La Juventus finisce nel Girone A, un gruppo non certo impossibile, con i vicecampioni dell’Atletico Madrid, squadra decisamente temibile ma che non era la peggiore sorteggiabile della prima fascia. Dalla terza fascia arrivano i campioni di Grecia dell’Olympiacos, difficili da sfidare ad Atene ma indeboliti dalla partenza del difensore Kostas Manolas tesserato da poco dalla Roma. Oltre a spagnoli e greci, i bianconeri se la dovranno vedere con gli svedesi del Malmoe che hanno eliminato il Salzburg nel preliminare grazie ad un netto successo sul campo amico, guidati da Rosenberg, attaccante tornato dopo 10 anni nella squadra della sua città natale.
Le avversarie della Roma: Bayern Monaco, Manchester City e Cska Mosca
La Roma invece, che è stata l’ultima squadra in assoluto ad essere estratta dall’urna monegasca, si ritrova nel girone E, probabilmente uno dei gruppi più complicati possibili. I giallorossi dovranno sfidare il fortissimo Bayern Monaco di Pep Guardiola, che quest’anno si è anche rinforzato rispetto alla già ottima squadra della scorsa stagione, e sopratutto dell’ex Medhi Benatia, che avrà subito l’occasione di tornare all’Olimpico. Oltre al Bayern gli uomini di Rudi Garcia si troveranno contro il Manchester City campione in carica d’Inghilterra, che ha delle individualità del calibro di Dzeko, Jovetic, Aguero, Yaya Tourè ed un gruppo davvero compatto e ben allenato da Mauricio Pellegrini. Oltre alle due big ci sarà il Cska Mosca, squadra sulla carta decisamente abbordabile per i giallorossi ma che ha come difficoltà la trasferta nel gelo di Mosca.
Veniamo all’analisi degli altri gironi.
Il Gruppo B vede il Real Madrid e Liverpool favoriti per la qualificazione, anche se non si può sottovalutare il Basilea che ogni anno regala sempre sorprese. La cenerentola del girone pare il Ludogorets che ha già compiuto un impresa a raggiungere questa fase.
Il Gruppo C è decisamente equilibrato ma verso il basso, con i tedeschi del Bayer Leverkusen che paiono leggermente in vantaggio sulle altre tre, Benfica, Zenit e Monaco. Fare una previsione è davvero complicato.
Il Gruppo D si presenta interessante con Arsenal e Borussia Dortmund che si ritrovano contro e che paiono in pole per qualificarsi. Attenzione anche al Galatasaray di Prandelli che proverà ad inserirsi nei primi due posti con l’Anderlecht che pare destinata a sperare solo ad un terzo posto.
Il Gruppo F presenta l’affascinante sfida tra Barcellona e Psg, con Ibrahimovic che oltre ai blaugrana dovrà vedersela con un’altra sua ex squadra, l’Ajax. Le due big partono avvantaggiate con lancieri ed Apoel pronte a giocarsi il terzo posto.
Il Gruppo G sorride al Chelsea di Josè Mourinho che non dovrebbe aver problemi a superare i tedeschi dello Schalke, i portoghesi dello Sporting Lisbona e gli sloveni del Maribor che ci metteranno grinta ma sembrano la cenerentola con tedeschi e portoghesi a giocarsi il secondo posto.
Il Gruppo H sembra un’autostrada per il Porto, probabilmente non sarà così semplice perchè lo Shakhtar, nonostante i gravi problemi in Ucraina, è squadra forte ed attrezzata e l’Athletic Bilbao ha dimostrato nel preliminare con il Napoli di saper essere difficile da battere da chiunque. Il Bate pare indietro nelle gerarchie ma in casa possono creare problemi.
Tra domenica e lunedì si è completata la seconda giornata di Premier League e lo spettacolo non è assolutamente mancato.
Cominciamo dalla sfida tra Hull City e Stoke una sfida che ha visto i padroni di casa, dopo il vantaggio siglato da Jelavic al 42°, sognare la vetta della classifica a punteggio pieno ma il gol di Shawcross al 83° ha fissato il risultato sulla parità permettendo agli ospiti di poter lasciare la quota zero.
Strepitoso invece il Tottenham che non lascia scampo al Qpr e praticamente chiude la gara nel primo tempo con la doppietta di Chadli e il gol di Dier. Nella ripresa Adebayor arrotonda il risultato sul 4-0 e gli Spurs mantengono il percorso netto, raggiungendo Swansea e Chelsea in vetta, con due successi su due gare disputate.
Il Manchester United di Louis Van Gaal non riesce proprio a vincere, dopo il tonfo casalingo contro lo Swansea, nella seconda giornata arriva un pareggio con il Sunderland. I Red Devils non sono riusciti a mantenere il vantaggio firmato da Mata al 17°, i Black Cats infatti hanno trovato il pareggio con il gol di Rodwell al 30°. I tifosi dello United cominciano già a spazientirsi, la speranza di Van Gaal è quella che il costosissimo arrivo di Di Maria possa permettere il cambio di passo e la svolta nella stagione.
Stevan Jovetic
Arriviamo quindi al Monday Night, in programma c’era Manchester City-Liverpool con un tifoso d’eccezione in tribuna: Mario Balotelli. L’ex Milan infatti non ha ancora ottenuto il transfer e si è dovuto accontentare di accomodarsi nel suo ex stadio per assistere alla gara dei suoi nuovi compagni. La gara sembra mettersi bene per il Liverpool, i Reds tengono il pallino del gioco ma all’improvviso al 41° vengono puniti da Jovetic che sfrutta una disattenzione difensiva e porta avanti il City. La ripresa sembra una fotocopia del primo tempo con il Liverpool a fare la gara e venire punito nuovamente da Jovetic al 55°. Al 69° arriva il colpo del K.o., Aguero entrato in campo da pochissimi secondi si lancia in profondità, riceve palla e batte Mignolet. Nel finale di gara i Reds, rimasti in 10 per l’infortunio di Johnson a sostituzioni terminate, accorciano le distanze con Lambert che causa l’autogol di Zabaleta. Un minuto dopo lo stesso Lambert avrebbe la palla per il 2-3 ma anzichè tirare passa in mezzo e la difesa Citizens chiude per un successo che permette agli uomini di Pellegrini di assestarsi in vetta. La morale che devono invece imparare gli uomini di Rodgers è quella di essere più concreti, chissà che non sia proprio SuperMario l’uomo pronto a trasformare in gol le occasioni create.
RISULTATI gare del 24/8 e 25/8
Hull City – Stoke City 1-1 (42° Jelavic (H), 83° Shawcross (S))
Sunderland – Manchester United 1-1 (17° Mata (M), 30° Rodwell (S))
Manchester City – Liverpool 3-1 (41°, 55° Jovetic (M), 69° Aguero (M), 83° aut. Zabaleta (M)) CLASSIFICA DOPO 2 GIORNATE
Tottenham, Chelsea, Manchester City e Swansea 6, Arsenal, Hull City e Aston Villa 4, West Ham e Liverpool 3, Everton, Sunderland e Wba 2, Manchester United, Southampton, Stoke City, Leicester e Newcastle 1, Crystal Palace, Qpr e Burnley 0
Nella prima giornata di Premier League, dopo il tonfo dello United ed i successi di Arsenal e Spurs non hanno deluso le aspettative le altre tre grandi d’Inghilterra: il Liverpool, il Manchester City e il Chelsea tutte e tre vincitrici nelle gare disputate domenica, le prime due, e nel Monday Night i Blues.
Raheem Sterling
I Reds di Brendan Rodgers, alla prima gara di Premier nel post Luis Suarez, a causa anche delle assenze dei due neo acquisti Lallana e Markovic, soffrono in quel di Anfield contro un buon Southampton ma portano a casa i 3 punti. Il Liverpool trova il vantaggio al 23° con Sterling che ben imbeccato non può sbagliare davanti al portiere. Sembrerebbe tutto in discesa ma crescono i Saints che ad inizio ripresa trovano la parità con Clyne al minuto 56°. Gli ospiti continuano a premere ma al 79° Sturridge tocca una torre di Sterling e riporta avanti i padroni di casa che poi possono ringraziare la buona stella quando il tiro di Schneiderlin colpisce la traversa e rimbalza in campo.
Buona anche la partenza dei campioni in carica del Manchester City che dopo la sberla subita dall’Arsenal in Community Shield, ancora non convincono ma portano a casa un bel 2-0 in casa del Newcastle. Partono forte i Citizens che dopo alcune occasioni in avvio, trovano il vantaggio al 39° con Silva servito con un colpo di tacco da Dzeko. Nella ripresa i Magpies si lanciano in avanti ed hanno una ghiotta occasione per pareggiare al 91° ma Sissoko fallisce. Passa un minuto ed Aguero la chiude siglando il gol dello 0-2.
Nel Monday Night qualche preoccupazione in avvio per il Chelsea di Mourinho che contro la matricolaBurnley va sotto al 14° per il gol di Arfield ma reagisce in pochi minuti pareggiando al 17° con il neo arrivato Diego Costa e ribaltandola al 21° con Schurrle che mette in rete dopo una super giocata di Fabregas. Il gol del definitivo 1-3 lo segna Ivanovic al 34°. Nella ripresa non accade niente di che permettendo ai Blues un facile successo all’esordio.
Newcastle – Manchester City 0-2 (39° Silva, 92° Aguero)
Burnley – Chelsea 1-3 (14° Arfield (B), 17° Diego Costa (C), 21° Schurrle (C), 34° Ivanovic (C))
CLASSIFICA
Swansea, Tottenham, Aston Villa, Hull City, Arsenal, Liverpool, Manchester City e Chelsea 3, Everton, Sunderland, Leicester e Wba 1, Crystal Palace, Qpr, Stoke City, West Ham, Manchester United, Burnley, Southampton e Newcastle 0
E’ iniziata ufficialmente la stagione del calcio in Inghilterra, con l’ FA Community Shield infatti si segna il primo atto che proseguirà nel prossimo week-end con la prima giornata di Premier League.
Ad affrontarsi l’Arsenal di Arsene Wenger, vincitore della FA Cup ed il Manchester City, campione uscente della Premier League, il tutto, nella magnifica e storica cornice di Wembley. In pratica l’equivalente della nostra Supercoppa Italiana che si giocherà a dicembre tra la Juventus ed il Napoli.
Molte le assenze nei due club, quindi non è un esito che pesa più di tanto sul morale delle compagini, tuttavia è già uno specchio di quello che potrebbe accadere durante la lunghissima stagione inglese di Premier League, infatti le assenze forzate ci saranno per tutte e l’Arsenal sa di avere delle riserve all’altezza per vincere.
Da subito si è vista la squadra di Wenger più pronta e più decisa a fare propria la partita mentre il City aveva difficoltà a ripartire, complice l’ottimo movimento, per i Gunners, di Sanogo e Sanchez che costringono anche un attaccante come Dzeko a tornare nella propria metà campo per far ripartire i suoi.
Ad un terzo del primo tempo botta e risposta tra le due formazioni, prima il Manchester City sfiora la rete con un tiro a botta sicura ravvicinato di Nasri che impatta sul petto di Nastasic. Poi è l’Arsenal a rispondere immediatamente con una percussione di Gibbs. La rete del 1-0 arriva al 22° con Cazorla che dal limite dell’area fa partire un bellissimo tiro ad incrociare che superaCaballero.
Dopo il vantaggio dei Gunners si aspetta la reazione del Manchester City ed invece sono ancora i londinesi a sfiorare il raddoppio con Sanogo per due volte. Al 38° Nasri potrebbe pareggiare, Kolarov gli regala un traversone basso che il fantasista deve solo spingere in rete ed invece buca il pallone.
Al 42° l’Arsenal raddoppia. Azione velocissima di conropiede con il trio, fantastico, Debuchy, Sanogo e Ramsey, quest’ultimo si trova a due passi dalla porta e non ci pensa su due volte battendo per la seconda volta Caballero. Prima della chiusura della prima frazione un’altra clamorosa occasione per i Gunners viene salvata da Caballero che con il piede devia in uscita su Sanchez che era lanciato solo in area. Si chiude così un primo tempo che ha regalato spettacolo e l’amaro in bocca ai tifosi del City per quell’occasione persa da Nasri.
Nella ripresa Pellegrini sostituisce proprio Nasri con lo spagnolo Silva modificando anche il modulo da un 4-4-2 d’attacco si passa ad uno spregiudicato ed aggressivo 4-3-3, tutto per sopperire Jovetic e Dzeko troppo soli davanti.Wenger invece centellina le forze inserendo Chamberlain, Monreal e Giroud al posto di Sanchez, Koscielny e Sanogo. La stanchezza si fa sentire e le squadre sono molto allungate infatti la ripresa regala un capovolgimento di fronte dietro l’altro, spettacolo e sembra che il City possa raddrizzare la partita. Arrivano un palo di Jovetic a Szczesny battuto e un bel volo dell’estremo difensore dei Citizens.
Esultanza dei giocatori dell’Arsenal al gol | Foto Twitter / Il palonaro
Pellegrini mette forze fresce, inserisce Milner e Zuculini togliendo Dzeko e Yaya Touré e subito, sarà un caso, i Gunners trovano la terza rete. Giroud copre il pallone, fa un’azione in solitario e da 25 metri calcia verso la porta beffando per la terza voltaCaballero.
Il finire di match un cannovaccio continuo del ManchesterCity che cerca di fare qualcosa ma l’Arsenal respinge ogni attacco in modo tranquillo nonostante altri cambi fatti dal tecnico francese che chiude la gara portando in dote ai Gunners la tredicesima Community Shield.
ARSENAL-MANCHESTER CITY 3-0 (2-0) 22° Cazorla, 42° Ramsey, 61° Giroud.
Con l’ultima giornata sono arrivati gli ultimi verdetti in Premier League e Bundesliga. Nel campionato d’oltremanica è stata festa per il Manchester City che con il successo sul West Ham è riuscito a conquistare il titolo. Nel torneo tedesco invece, assegnati i primi due posti da tempo e con lo Schalke praticamente già terzo, sono stare le Aspirine di Leverkusen a festeggiare per la conquista del 4° posto che vale la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Veniamo al racconto dell’ultima giornata di Premier League, al City bastava un pareggio contro il West Ham, visto l’ottima differenza reti nei confronti del Liverpool, ai Reds invece serviva un vero e proprio miracolo per ribaltare un verdetto che sembrava già praticamente scritto.
La festa del Manchester City
L’autogol di Skrtel al 20°, per il vantaggio del Newcastle a Liverpool, ha spinto ancora di più il titolo verso i Citizens che l’hanno poi certificato con i gol a cavallo dei due tempi di Nasri e Kompany. Inutile ma ammirevole la reazione del Liverpool che pur sapendo delle notizie provenienti da Manchester, ha trovato la forza con Agger e Sturridge di ribaltare il risultato in quel di Anfield per un amarissimo 2-1 che non è servito a niente, la Premier League 2013/14 è del Manchester City.
Le altre gare hanno visto la qualificazione all‘Europa League del Tottenham, ai danni di un Manchester United che nel 2013/14 sarà fuori dall’Europa. In coda non cambia niente, tutte le squadre in lotta per la salvezza perdono e quindi la situazione non cambia, sarà il Norwich a retrocedere insieme a Fulham e Cardiff già condannati nelle scorse giornate.
Tottenham – Aston Villa 3-0 (14° Paulinho, 35° aut. Baker, 38° rig. Adebayor)
Wba – Stoke City 1-2 (22° aut. McAuley (W), 56° Sessegnon (W), 87° Adam (S))
CLASSIFICA FINALE
Manchester City ( Campione) 86, Liverpool (Champions League) 84, Chelsea (ChampionsLeague) 82, Arsenal (Preliminari Champions League) 79, Everton (Europa League) 72, Tottenham (Europa League) 69, Manchester Utd 64, Southampton 56, Stoke 50, Newcastle 49, Crystal Palace 45, Swansea 42, West Ham 40, Sunderland e Aston Villa 38, Hull City (Europa League) 37, Wba 36, Norwich (Retrocesso) 33, Fulham (Retrocesso) 32, Cardiff (Retrocesso) 30.
CLASSIFICA MARCATORI
1- Suarez (Liverpool) 31 gol
2- Sturridge (Liverpool) 21 gol
3- Tourè (Manchester City) 20 gol
4- Aguero (Manchester City) e Rooney (Manchester Utd) 17 gol
Nell’ultima giornata di Bundesliga vincono facilmente Schalke e Borussia Dortmund, soffre il Bayern che sblocca il risultato solo al 92° con Pizarro, il Bayer Leverkusen, in corsa per il 4° posto con il Wolfsburg,è fuori dalla Champions sino al 53° quando Son trova il gol del definitivo sorpasso sul Werder Brema (che era andato in vantaggio al 21° con Gebre Silassie, rete pareggiata al 33° da Toprak), inutile il successo del Wolfsburg che grazie ai gol al 30° di de Bruyne al 68° di Perisic e al 81° di Knoche si impone per 3-1, di Kramer il momentaneo 1-1 al 64°, e si accontenta della qualificazione all‘Europa League. In coda perdono tutte e tre le concorrenti alla salvezza e quindi non cambia la classifica: Amburgo allo spareggio salvezza/promozione con il Greuther Furth terzo in classifica in Zweite Bundesliga, Norimberga ed Eintracht Braunschweig retrocessi.
I recuperi che si sono disputati ieri sera in Premier League e Liga hanno visto sorridere il Manchester City di Pellegrini che grazie al successo sull’Aston Villa si trova ora ad un solo punto dalla conquista del titolo, bene anche il Sunderland che ha conquistato la matematica salvezza. Male invece il Real Madrid che a causa del pareggio contro il Valladolid può quasi definitivamente dire addio al sogno di conquistare la Liga 2013/2014.
La serata per i Citizens però non è stata cert
Edin Dzeko
o facile, l’Aston Villa s’è dimostrato avversario piuttosto ostico tanto da chiudere la prima frazione di gioco sullo 0-0. Nella ripresa sembrava poter venir fuori la paura di vincere del Manchester City, a spazzare via il braccino, ci ha pensato Dzeko che al 64° ha trovato il gol apriscatole. Fatto il primo gol tutto è stato più semplice, ancora l’attaccante bosniaco ha raddoppiato al 72°, poi al 89° è arrivato il terzo gol firmato Stevan Jovetic, al 92° Yaya Touré ha siglato il definitivo 4-0. Adesso il City ha 2 punti di vantaggio sul Liverpool e domenica, in virtù di una netta miglior differenza reti, basterà non perdere contro il Southampton per aggiudicarsi la Premier League 2013/14.
Nell’altra gara di serata in Premier, fa festa il Sunderland che vincendo per 2-0, a segno anche Fabio Borini, la sfida con il Wba si garantisce la salvezza.
PREMIER LEAGUE RECUPERI
Manchester City – Aston Villa 4-0 (64°, 72° Dzeko, 89° Jovetic, 92° Tourè)
Sunderland – Wba 2-0 (13° Colback, 31° Borini)
CLASSIFICA DOPO LA 37MA GIORNATA
Manchester City 83, Liverpool 81, Chelsea 79, Arsenal 76, Everton 69, Tottenham 66, Manchester Utd 63, Southampton 55, Newcastle 49, Stoke 47, Crystal Palace 44, West Ham 40, Swansea 39, Sunderland e Aston Villa 38, Hull City 37, Wba 36, Norwich 33, Fulham (retrocesso) 31, Cardiff (retrocesso) 30.
Valladolid vs Real Madrid
Ieri sera non è stata solo serata di Premier, si è infatti disputato anche il recupero di Liga tra Valladolid e Real Madrid. I Blancos avevano la grossa chance, vincendo, di riportarsi a -2 dai cugini dell’Atletico in vetta, così però non è stato. La serata è iniziata male con Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il campo al 9° per problemi muscolari. Al 35° però Sergio Ramos ha trovato il gol direttamente da calcio di punizione che sembrava poter garantire il successo al Real. Al 85° però è arrivata la doccia fredda con il gol di Osorio che ha fissato il risultato sul 1-1 facendo esultare i tifosi del Valladolid ma anche quelli di Atletico e Barcellona che paiono adesso,a due turni dal termine, essere le due compagini a contendersi il titolo con lo scontro diretto dell’ultima giornata al Camp Nou che sarà decisivo sia per i Blaugrana che per i Colchoneros. Per le Merengues, a meno di clamorosi ribaltoni nel prossimo turno, il sogno Liga pare esser finito qua.
RECUPERO LIGA
Valladolid – Real Madrid 1-1 (35° Sergio Ramos (R), 85° Osorio (V))
CLASSIFICA DOPO LA 36MA GIORNATA
Atletico Madrid 88, Barcellona 85, Real Madrid 84, Athletic Bilbao 68, Siviglia 60, Real Sociedad 58, Villarreal 53, Celta Vigo e Valencia 46, Levante 45, Rayo Vallecano 43, Espanyol e Malaga 41, Elche 39, Granada 38, Valladolid, Almeria e Getafe 36, Osasuna 35, Betis Siviglia (Retrocesso) 22.
Da quanto si parla di fair play finanziario. E da quanto tempo si discute su questi emirati ricchissimi che fanno il calciomercato delle proprie squadre come se giocassero al fantacalcio o semplicemente alla playstation. Le regole della UEFA però parlano chiaro e, secondo l’emittente inglese Sky Sports sono state inflitte delle sanzioni piuttosto pesanti ai due club: 60 milioni di euro da pagare nell’arco di tre anni e rosa ridotta a 21 giocatori per la prossima edizione della Champions League (o in ogni caso per la stagione europea in generale) anziché 25. Secondo L’Equipe i parigini avrebbero avanzato una proposta di patteggiamento ed è probabile che la stessa cosa l’abbia fatta il City. Ci sono altre sette squadre europee che tremano per un’eventuale pena, tra cui potrebbe anche esserci un’italiana.
Matuidi e Verratti
Da quando esiste, il fair play finanziario ha già “colpito” varie squadre: il Besiktas è stato escluso per due stagioni dalle coppe europee per dei debiti scaduti. Sempre in Turchia (insieme alla squadra greca del PAOK), il Bursaspor ha ricevuto sanzioni per aver violato le licenze UEFA. A causa di pagamento arretrato di stipendi sono state escluse dalle competizioni europee l’anno scorso anche Malaga, Hajduk Spalato (Croazia), Osijek (sempre Croazia), Rapid Bucarest e Dinamo Bucarest (in Romania) e Partizan Belgrado (in Serbia). Poi ovviamente ci sono i grandi club (tra cui City e PSG) che nonostante ogni anno (o quasi) finiscano la stagione con un saldo nettamente negativo continuano a spendere e investire sul mercato a cifre esorbitanti (basta pensare ai 40 milioni che il Bayern ha pagato per Javi Martinez, i 38 milioni che lo United ha speso per un inutilizzato Fellaini, i 30 milioni del Real Madrid per Illarramendi o semplicemente i 100 che, proprio i galacticos hanno speso per Gareth Bale, i 64 milioni del PSG per Cavani che ha segnato “appena” 16 gol.