Tag: manchester city

  • Balotelli torna bad boy, incendia casa giocando con i fuochi d’artificio

    Balotelli torna bad boy, incendia casa giocando con i fuochi d’artificio

    Solo due giorni aveva confessato di esser maturato tanto da vivere meglio la sua notorietà e con maggiore responsabilità gli impegni contrattuali. Puntuale agli allenamenti, fuori dalle cronache di gossip e non in molti avevano pensato ad una completa maturazione tanto da candidarlo a protagonista assoluto della stagione con la maglia del City e della Nazionale.

    Mario Balotelli | ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Invece siamo ancora qui a commentare l’ennesima sua bravata che non ha innescato conseguenze di maggiore gravità solo per il tempestivo intervento dei vigili dlel fuoco. SuperMario secondo le ricostruzioni infatti stava utilizzando la finestra del bagno per lanciare alcuni fuochi d’artificio portati in casa sua da alcuni amici, accidentalmente alcune asciugamani hanno preso fuoco propagandosi poi in tutto il resto della casa. Balotelli che in un primo momento non voleva lasciare casa è stato convinto dai vigili decidendo di passare la notte in albergo. Alla vigilia del big match di tra City e United un nuvo episodio increscioso che potrebbe costrargli un nuovo provvedimento disciplinare

  • Aguero toglie il sorriso al Napoli, Manchester City-Villareal 2-1 al fotofinish

    Aguero toglie il sorriso al Napoli, Manchester City-Villareal 2-1 al fotofinish

    Il Napoli è riuscito a strappare con la solita determinazione ed un pizzico di fortuna un prezioso pari al Bayern Monaco al San Paolo riuscendo ad interrompere l’imbattibilità di Neuer e portando a cinque i suoi punti in classifica. Un pareggio importante visto il blasone dell’avversario e l’andamento della partita che però rimette in gioco il Manchester City vittorioso in casa contro il Villareal di Giuseppe Rossi.

    Sergio Aguero | ©Michael Regan/Getty Images
    I Citizens nonostante un organico di prim’ordine ed un avversario in evidente crisi di gioco e risultati ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per vincere l’incontro deciso da un gol di Aguero a tempo abbondantemente scaduto. Il sottomarino nonostante il solo Giuseppe Rossi in campo come attaccante erano riusciti a passare in vantaggio con Cani incutendo poi timore ad ogni ripartenza. Il Manchester ancora senza Balotelli squalificato e ovviamente senza Tevez si sono resi pericolosi con is soliti tiri dalla distanza di Kolarov ma il pari è arrivato solo grazie ad un autogol di Marchena nel finale del primo tempo. Nella ripresa il forcing dei padroni di casa non ha prodotto il risultato atteso fino all’ultimo acuto di Aguero che ha fatto esplodere la gioia dei supporter e l’urlo di Mancini [jwplayer config=”60s” mediaid=”100973″]

  • Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Nonostante le molteplici assenze – Aguero per infortunio e Dzeko, Kolarov, Nasri e Silva per turnover in vista della gara di Champions con il Villarreal – il Manchester City di Mancini continua la sua corsa in Premier League macinando la settima vittoria in 8 partite disputate (solo il Fulham, al momento, è riuscito a bloccare sul pareggio i Citizens).

    Mario Balotelli | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Ad affondare l’Aston Villa ci pensano Balotelli, Johnson, Kompany e Milner che permettono così alla squadra del Mancio di essere quella più prolifica dell’intera Premier League con 27 reti all’attivo e lasciandosi dietro, con i 22 punti in classifica, i cugini dello United che ha impattato a Liverpool per 1-1 nel match di cartello dell’ottava giornata del campionato inglese, i Reds assaporano il colpaccio andando in vantaggio con un gol del capitano Gerrard ma a 10 dal termine ci ha pensato il messicano Hernandez ad evitare il ko ai Red Devils. Con il 3-1 impartito all’Everton, il Chelsea di Villas Boas si conferma terza forza del campionato seguendo da vicino i due club di Manchester. Di sturridge, Terry e Ramires le reti dei Blues. Pari pirotecnico tra Newcastle e Tottenham, londinesi in vantaggio per due volte con Van der Vaart e Defoe e per due volte riacciuffati dalle reti di Ba e Ameobi. Boccata d’ossigeno per l’Arsenal che riesce ad avere la meglio, soltanto nel finale, sul Sunderland, Van Persie fa 1-0 dopo pochi secondi, il pareggio è opera dell’ex Sebastian Larsson, poi è lo stesso attaccante olandese a punire i Black Cats. Per la squadra di Wenger, che nella scorsa giornata aveva dovuto ingoiare un altro boccone amaro per la sconfitta nel derby con il Tottenham dopo l’umiliante 8-2 impartito dal Manchester United ad inizio stagione, tre punti che portano i Gunners a centro classifica. Infine, nella gara tra due neopromosse, bella vittoria del Norwich allo Swansea, si risolleva dopo le 4 sconfitte consecutive il Bolton a Wigan, 2-0 per Stoke City e West Bromwich rispettivamente a Fulham e Wolverhampton, pari invece tra Queens Park Rangers e il fanalino di coda Blackburn. Risultati e marcatori 8 Giornata Premier League 2011-2012 ARSENAL – SUNDERLAND 2-1 1′ Van Persie (A), 31′ Larsson (S), 82′ Van Persie (A) CHELSEA – EVERTON 3-1 31′ Sturridge (C), 46′ Terry (C), 61′ Ramires (C), 81′ Velios (E) LIVERPOOL – MANCHESTER UNITED 1-1 68′ Gerrard (L), 81′ Hernandez (M) MANCHESTER CITY – ASTON VILLA 4-1 28′ Balotelli (M), 47′ Johnson (M), 52′ Kompany (M), 65′ Warnock (A), 71 Milner (M) NEWCASTLE – TOTTENHAM 2-2 40′ Van der Vaart (T), 48? Ba (N), 68? Defoe (T), 86? Ameobi (N) NORWICH – SWANSEA 3-1 1′ Pilkington (N), 10′ Martin (N), 12′ Graham (S), 63′ Pilkington (N) QUEENS PARK RANGERS – BLACKBURN 1-1 16′ Helguson (Q), 24′ Samba (B) STOKE CITY – FULHAM 2-0 80′ Walters, 87′ Delap WEST BROMWICH – WOLVERHAMPTON 2-0 8′ Brunt, 75′ Odemwingie WIGAN – BOLTON 1-3 4′ Reo-Coker (B), 40′ Diame (W), 48′ N’Gog (B), 92′ Eagles (B)

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 22 8
    2. MANCHESTER UNITED 20 8
    3. CHELSEA 19 8
    4. NEWCASTLE 16 8
    5. LIVERPOOL 14 8
    6. TOTTENHAM 13 7
    7. STOKE CITY 12 8
    8. ASTON VILLA 11 8
    9. NORWICH 11 8
    10. ARSENAL 10 8
    11. QUEENS PARK RANGERS 9 8
    12. WEST BROMWICH 8 8
    13. SWANSEA 8 8
    14. FULHAM 7 8
    15. EVERTON 7 7
    16. WOLVERHAMPTON 7 8
    17. SUNDERLAND 6 8
    18. BOLTON 6 8
    19. WIGAN 5 8
    20. BLACKBURN 5 8
  • Tevez Juve, si fa a gennaio?

    Tevez Juve, si fa a gennaio?

    Il calciomercato viaggia ormai da qualche anno su due binari paralleli, il primo, quello delle big d’Europa guidate da magnati e sceicchi che ha la possibilità di scegliere i top player, e il secondo, quelle delle altre società che sono spesso costrette a battersi per gli scarti oppure a rivitalizzare giocatori in fuga perchè scontenti.

    Carlos Tevez ©Michael Regan/Getty Images
    La scorsa estate il Milan fece un affarone acquistando lo scontento Ibrahimovic dal Barcellona, in questa stagione però il nostro mercato non ha vissuto di grandi colpi ma in ottica futura potrebbe arricchirsi di un nuovo top player: Carlos Tevez. L’Apache ha praticamente chiuso con il Manchester City e Mancini e già inverno è pronto a lasciare l’Inghilterra in cerca di una nuova opportunità più consona al suo stile di vita e a quello della sua famiglia. L’attaccante, ovviamente è ambito da tutti i grandi club europei ma lui stesso sembra aver una predilezione maggiore per l’Italia. In estate era stato l’Inter ad interessarsi per cercare di sostituire al meglio Samuel Eto’o adesso il Daily Mail svela di un contatto tra la Juventus e il Manchester City. La Vecchia Signora avrebbe Tevez in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro. Sulla carta un affarone con Conte che potrebbe aver a disposizione un top player per la seconda parte di stagione cercando di muovere l’attacco decisivo al sogno scudetto.

  • Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    “Per me è finito”, queste le parole di Roberto Mancini nei riguardi di carlitos tevez dopo il rifiuto dell’argentino di scendere in campo nella sconfitta patita dal City all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Nel corso del secondo tempo di ieri, quando il City era sotto per 2-0, Mancini chiama Tevez all’entrata in campo e l’argentino, di tutta risposta, rifiuta la chiamata non effettuando nemmeno il riscaldamento.

    ©Michael Regan/Getty Images
    Che Carlitos Tevez non fosse ai primi posti nelle gerarchie d’attacco di Roberto Mancini è cosa ormai risaputa, l’allenatore italiano dopo i due intoccabili rappresentati da Il Kun Aguero e da Edin Dzeko preferisce da tempo super Mario Balotelli a l’apache argentino, ma che l’argentino dopo i fior di milioni che percepisce possa permettersi di lusso di rifiutare la chiamata del suo allenatore rappresenta certamente un gesto gravissimo, sottolineato da Mancini subito dopo nella conferenza stampa dove il tecnico jesino ha dichiarato testualmente che per lui: l’avventura di Tevez al City è finita e fino a quando sarà lui l’allenatore Tevez non vedrà mai più il campo. Questa mattina Tevez ha dichiarato di essere stato frainteso e che non ha disatteso la chiamata di Mancini, giustificazione poco credibile, tanto che tutta la stampa britannica ha attaccato duramente l’argentino schierandosi apertamente con Roberto Mancini. Il clima nello spogliatoio del City non sembra essere dei migliori ed anche Edin Dzeko, dopo la sostituzione a metà secondo tempo, si è lasciato andare lanciando violentemente gli scarpini e mandando a quel paese Mancini. Adesso la palla passerà al padre padrone del City, lo sceicco al-Mubarak che dovrà decidere delle sorti di Tevez e tutelare al tempo stesso l’autorità di Mancini sulla squadra, autorità venuta sicuramente meno, nella serata di ieri a Monaco di Baviera.

  • Tevez si rifiuta di giocare, è rottura con Mancini. Inter in agguato

    Tevez si rifiuta di giocare, è rottura con Mancini. Inter in agguato

    Il City di Roberto Mancini ieri ha subito quelle che possono essere definite “serate storte”, una sonora sconfitta contro il Bayern Monaco, con un netto 2-0, che lo rilega in terza posizione nella classifica del girone del Napoli, e con il caso Tevez. L’Argentino, infatti, ieri sera si sarebbe rifiutato di entrare in campo nel match contro i tedeschi e per questo, i già tesi rapporti con il mister Mancini, sarebebro giunti ormai al capolinea con il tecnico Jesino che avrebbe messo Tevez ormai “fuori squadra”.

    © Michael Regan/Getty Images
    Ecco, dunque, che le voci di mercato ricominciano a rincorrersi, ipotizzando un suo possibile approdo all’Inter di Moratti, che per tutta l’estate l’aveva inseguito, anche sull’onda delle sue dichiarazioni che lasciavano intendere la sua volontà di lasciare il Manchester City. La società, dopo l’episodio di ieri sera, infatti, pur di venderlo potrebbe abbassare le richieste economiche che, fino a quest’estate, erano esorbitanti, intorno ai 45 milioni di euro. Naturalmente, ora le strategie di mercato dovranno essere discusse con il nuovo tecnico, Ranieri, per non ripercorrere le incomprensioni del passato fra tecnici e presidenza sulle questioni di mercato.

  • Balotelli gol e abbraccio con Mancini. Foto e Video

    Balotelli gol e abbraccio con Mancini. Foto e Video

    SuperMario Balotelli sblocca il Manchester City segnando il suo secondo gol consecutivo e questa volta decide anche di festeggiare. L’ex nerazzurro è entrato al 15′ della ripresa del match tra l’undici di Mancini e all’Everton al posto di un abulico Dzeko e dopo appen 8′ sfrutta al meglio un assist di Aguero per sbloccare la partita e correre ad abbracciare il tecnico che più di ogni altro ha creduto nelle sue qualità

    Il match per la cronca si è concluso sul due a zero facendo ritornare i Citizens alla vittoria dopo il mezzo falso contro il Fulham.

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  • Mancini “piange” per arrivare a De Rossi

    Mancini “piange” per arrivare a De Rossi

    Le parole di Roberto Mancini ieri hanno destato stupore ed ilarità tra gli sportivi ma crediamo che anche molti dei suoi colleghi si siano lasciati andare ad un sorriso. Il Mancio nonostante una campagna acquisti faraonica e un presidente pronto ad aprire i cordoni della borsa ad ogni occasione ha dato la colpa per il primo stop, un pari contro il Fulham in rimonta, alla mancanza di centrocampisti di ruolo.

    I Citizens in questo momento hanno De Jong e Milner infortunati e l’ultimo arrivato Hargreaves ancora senza ritmo partita. Ma dietro lo sfogo dell’ex tecnico nerazzurro stando alle indiscrezioni dei tabloid inglesi ci sarebbe la voglia di convincere lo sceicco Mansour a far l’ultimo affondo su Daniele De Rossi.

    Capitan futuro vive una situzione diversa da quella di Montolivo ma è pur sempre in scadenza e nonostante un grande feeling con Luis Enrique si stenta a trovare l’accordo per il rinnovo. La Roma ovviamente non può spingersi fino ai 9 milioni di euro annui offerti dal club inglese ma fa fede sulla volontà del giocatori di non lasciare i colori giallorossi. Il Mancio ci spera e nonostante il contatto in scadenza c’è la volontà di far una grossa offerta alla Roma

  • Video highlights Manchester City-Napoli e Inter-Trabzonspor

    Video highlights Manchester City-Napoli e Inter-Trabzonspor

    Si conclude con un pari ed una sconfitta il mercoledi di Champions League per le italiane. Il Napoli fa una grossa figura al cospetto del Manchester City, re del mercato estivo e con ambizioni importanti in questa stagione. L’undici di Mazzarri soffre un pò ma quando esce dal guscio dimostra di poter far male a chiuque. Di seguito vi proponaimo gli highlights Youtube della partita ed i gol di Cavani e Kolarov.

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    Continua il periodo no dell’Inter costretto alla resa da un modestissimo Trabzonspor arrivato a San Siro solo per far da vittima sacrificale. I turchi vengono salvati dall’imprecisione sotto porta dei vari Pazzini, Sneijder e Milito e nel finale trovano la zampata vincente grazie ad un gol dell’ex palermitano Celutska.

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  • Manchester City-Napoli 1-1, le pagelle. Cuore Maggio, immenso Tourè

    Manchester City-Napoli 1-1, le pagelle. Cuore Maggio, immenso Tourè

    Le pagelle di MANCHESTER CITY – NAPOLI 1-1 NAPOLI De Sanctis 6,5 – Sempre attento nelle occasioni nelle quali viene chiamato in causa. Non ha colpa sulla punizione di Kolarov. Campagnaro 7 – Sicuramente il migliore del reparto difensivo. Deve gestire un brutto cliente come Dzeko, ma riesce bene nel compito. Cannavaro 6 – Non sempre perfetto, arranca quando deve marcare Aguero. Una prova complessivamente sufficiente. Aronica 5,5 – Anche lui è vittima della velocità di Aguero e della fisicità di Dzeko. Ci mette un tempo a capire che pesci pigliare.

    ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Maggio 7 – Sempre generoso il laterale napoletano: un primo tempo di sacrificio e una ripresa con un pochino più di spinta. Nell’occasione del gol ha la lucidità di servire Cavani dopo una corsa di 50 metri. Inler 6 – A centrocampo deve vedersela con Yaya Tourè e il confronto non è per nulla semplice. Diligente in fase di costruzione e tenace in copertura. Gargano 6 – Tanti polmoni per il mediano napoletano. Corre e lotta su ogni pallone, ma non è tanto lucido quando si tratta di impostare. Zuniga 6 – Partita sufficiente per il colombiano. Sbaglia qualche passaggio di troppo. Lavezzi 7 – Nel primo tempo sembra l’unico a poter creare grattacapi alla retroguardia del City. Colpisce una traversa e ci mette tanta corsa e classe. Nel secondo tempo è costretto ad uscire. Dzemaili 6 – Subentra a Lavezzi e cerca di fare da collante tra difesa e attacco. Hamsik 7 – La sua tecnica e visione di gioco sono sempre utili alla causa azzurra. Sfortunato in un paio di occasioni sotto rete. Meritava il gol. Cavani 6 – Non è ancora il Cavani della scorsa stagione. Primo tempo anonimo, ma nel secondo è bravo a pizzare la zampata vincente. MANCHESTER CITY Hart 6 – Non è chiamato a grossi interventi. Bravo ad anticipare Pandev nel finale di partita. Zabaleta 6 – Tanta corsa per l’esterno destro argentino. Sembra non patire la fatica. Kompany 6 – Salva un gol praticamente fatto, ma per il resto soffre la velocità dei napoletani. Lescott 5,5 – Discorso simile al compagno di reparto. Grande forza fisica ma poca rapidità. Kolarov 6,5 – Luci e ombre per l’ex laziale. Non una prestazione brillante, ma gol decisivo per lui. Barry 6 – Non si risparmia il ruvido centrale di Mancini. Grinta e qualche buona ripartenza Y. Tourè 7,5 – E’ l’anima del City: non tira mai indietro la gamba, lotta a tutto campo e colpisce una traversa. Un pilastro. Nasri 6 – Forse non al meglio fisicamente, disputa una partita senza infamia e senza lode. Silva 6,5 – Ha la stoffa del leader. Cerca sempre il pallone e si propone per il passaggio. Grandissimi margini di miglioramento. Aguero 6,5 – La sua velocità mette in grande difficoltà i difensori del Napoli, costretti al fallo sistematico. Colpisce una traversa. Dzeko 7 – Marcarlo è un’impresa titanica questa sera. Quando parte palla al piede se ne porta dietro almeno 3. Gli manca solo il gol.