Tag: manchester city

  • Allarme Napoli, sul sito del City un vademecum ai tifosi

    Allarme Napoli, sul sito del City un vademecum ai tifosi

    Il rinvio della partita contro la Juventus prima della sosta è pesata sui tifosi del Napoli che però tra sabato e mercoledì avranno la possibilità di scaldare il San Paolo per due impegni importanti e dal fascino particolare. Sabato sera farà visita agli azzurri la Lazio capolista dell’ex Reja, condottiero di mille battaglie e l’uomo della risalita dall’inferno della Lega Pro fino al maggior campionato, mentre mercoledì arriverà il colosso Manchester City di Mancini e Balotelli per un importante match di Champions League.

    Napoli risponderà presente colorando gli spalti dell’impianto di Fuorigrotta e trascinando l’undici di Mazzarri. Il tecnico livornese dice di voler pensare solo alla Lazio ma è difficile tenere a freno la voglia dei tifosi e dei giocatori di cimentarsi in un impegno che potrà avere dei risvolti importanti per la stagione e per la storia del club.

    Supporter Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Contro la Lazio Mazzarri molto probabilmente dovrà fare a meno di Zuniga rimasto in Colombia dopo l’impegno della Nazionale per un lutto in famiglia, mentre son tornati a disposizione gli argentini Lavezzi e Fernandez. A sinistra dunque a meno di un improbabile cambio di modulo toccherà un mini tour de force per Dossena vista la squalifica di Zuniga in Champions League.

    Dall’Inghilterra poi fa notizia la sorta di vademecum apparso sul sito del Manchester City con tutte le indicazioni per evitare problemi a Napoli. “State attenti e usate il buon senso” si legge sul sito dei Citizens, evitate di usar maglie e sciarpe del Manchester fuori dallo stadio, le gite nel centro storico e a Forcella ma sopratutto i trasporti pubblici.

    Napoli e i napoletani hanno l’occasione però di dimostrare di esser pronti a confrontarsi in Europa anche dal punto di vista comportamentale regalando una notte di festa. La speranza è che sia una notte di festa targato Napoli ovviamente.

  • Tevez multato e depresso pensa all’Inter

    Tevez multato e depresso pensa all’Inter

    Il Presidente dell’Inter, Massimo Moratti, a Gennaio vuole regalare una stella assoluta alla sua tifoseria delusa ed amareggiata per una stagione fin qui all’insegna della forte discontinuità di risultati. Il nome che da tempo rimbalza tra i tabloid britannici e le testate italiane è quello di Carlos Tevez.

    Carlos Tevez | © Michael Regan/Getty Images

    Il fuoriclasse argentino è da tempo in rotta di collissione col Manchester City di Roberto Mancini. Il calciatore, infatti, viene da un periodo vissuto lontano dal campo fatto di autoesclusioni e scelte tecnico-societarie dell’allenatore ex nerazzurro. Da ricordare la multa inflitta dal City al talento quando in occasione della gara di Champions League contro il Bayern Monaco si rifiutò di entrare nella fase finale del match. E’ di oggi invece la notizia di un’altra multa di 500mila sterline per l’Apache. La punta sudamericana era volata, infatti, in Argentina senza aver avuto il permesso da parte della società. Successivamente Tevez ha dichiarato di essere depresso e di non voler tornare in Inghilterra. Si parla di un certificato medicato faxato al club inglese per dimostrare la malattia. Da parte sua il City ha sguanzagliato i suoi legali per risolvere la questione. Dunque è scontro totale.

    Tutto fa pensare che non ci siano in nessun modo spiragli per risolvere la questione con la squadra blu di Manchester. E già si parla di rescissione contrattuale. A questo punto l’Inter di Moratti si potrebbe inserire. Il Patron nerazzurro non dovrebbe accollarsi l’oneroso costo del cartellino, ma soltanto quello dell’ingaggio che è comunque molto alto. D’altra parte l’Inter ha calcolato di fare per Gennaio un investimento importante. Così tutte le strade portano ad un matrimonio tra Tevez e Inter. Da calcolare la concorrenza della Juventus che da tempo segue le tracce dell’argentino, ma non ha ancora formulato un’offerta e potrebbe esercitare soltanto un’azione di disturbo contro il club interista.

  • Tevez fugge dal City. La Juve nel suo futuro per i bookmakers

    Tevez fugge dal City. La Juve nel suo futuro per i bookmakers

    Il sodalizio fra Carlito Tevez ed il Manchester City si è interrotto ormai da tempo, con gli screzi fra l’argentino e il mister Roberto Mancini, oltre che con la società, fra disobbedienze in campo e durante gli allenamenti, colpi di indisciplina fin troppo plateali, puniti con multe molto salate. Nonostante le punizioni “economiche” ricevute finora, il ribelle Tevez, però, non accenna a voler provare a ricucire il rapporto con i Citizens, tutt’altro. Lo scorso martedì mattina, alle 9.40, infatti è atterrato a Buenos Aires, “per riposare un pò” – come ha riferito ai cronisti argentini – nonostante il City non fosse assolutamente a conoscenza del suo “viaggetto” ed, anzi, lo attendeva al centro sportivo per l’allenamento quotidiano che prevedeva uno specifico programma finalizzato a cercare di migliorare proprio il suo stato di forma, tutt’altro che ottimale dopo il suo recente ultimo viaggio in Argentina.

    Carlos Tevez | ©Getty Images
    In vista, per il ribelle assente ingiustificato, l’ennesima pesante multa che potrebbe ammontare a due settimane di stipendio, ossia circa 400 mila sterline, al pari di quella comminata a seguito del rifiuto di entrare in campo contro il Bayern Monaco nella gara di Champions League. Pare proprio, dunque, che quest’ultimo viaggio in Argentina sia lo sgarbo che farà saltare definitivamente l’unione (non di certo idilliaca) fra Tevez ed il City, spalancando le porte ad una sua cessione durante il mercato di Gennaio, anche se il City dovrà provare a ridurre le proprie richieste economiche, inizialmente pari a circa 40 milioni di euro, fermandosi ad un prezzo che si aggiri sui 20 milioni di euro, la metà di quanto richiesto inizialmente. In un tale scenario assume importanza capire quali possano essere le pretendenti all’acquisto di Tevez nel mercato di riparazione. Nel Paese dei bookmakers, in cui scommettere è quasi una filosofia di vita, la cessione di Tevez a Gennaio viene quotata ad 1.30 – in via definitiva poichè Carlito non intende ritornare più ai Citizens – e, fra le candidate a rilevarlo a titolo definitivo, in pole position c’è la Juventus, quotata a 3.75. Di seguito, il Corinthias a 5.00, mentre Inter e Milan sono appaiate a quota 7.00. A tal proposito, pare che la decisione dei bookmakers di porre la Juventus in pole position sia legata al discorso “addio Del Piero” ed alle dichiarazioni sibilline di Beppe Marotta che, nonostante le dichiarazioni sull’eccessiva onerosità delle richieste del City, apre alle possibilità che si potranno presentare durante il mercato di Gennaio: “Il mercato di Gennaio si fa in base alle opportunità che ci sono in quel momento”. Nonostante lo scetticismo dei bookmakers, anche il Milan pare concretamente interessato a rilevare Tevez, soprattutto in vista della necessità di sostituire lo sfortunato Antonio Cassano, che – come noto – dovrà restare fuori dai campi almeno per 4-5 mesi. L’altra squadra milanese, l’Inter, invece, potrebbe essere spinta ad intervenire sul mercato per provare a colmare il pesante gap in classifica evitando di lasciare per strada altri punti importanti per tentare di raggiungere almeno il terzo posto in classifica, che vale l’ultimo biglietto disponibile per la qualificazione alla prossima Champions League. In tal senso, il presidente Moratti è ormai abituato ad intervenire sul mercato di Gennaio in maniera importante, sulla scia dello scorso anno, quando in nerazzurro approdarono Pazzini, Ranocchia, Nagatomo e Kharja. L’assalto a Tevez pare già lanciato: sarà corsa a tre?

  • Manchester City inarrestabile. United, Arsenal e Chelsea ok

    Manchester City inarrestabile. United, Arsenal e Chelsea ok

    Continua la marcia del Manchester City che si va a prendere sul campo del QPR la decima vittoria in undici partite. La formazione di Mancini è anche andata in svantaggio. Bothroyd sblocca il risultato con un gran colpo di testa in mezzo all’area su perfetto cross di Barton.

    Edin Dzeko | & copy; BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Si attende la reazione del City, che si fa aspettare fino allo scadere del primo tempo, quando Milner imbecca Dzeko sulla fascia sinistra, che è bravo a convergere e a calciare secco sul primo palo. Il primo tempo si conclude 1-1. In apertura di ripresa il City raddoppia, con Silva, che sfrutta un assist di Dzeko dalla sinistra, il talento spagnolo salta secco un avversario e fulmina il portiere ancora sul suo palo. Il QPR non ci sta, e spinto dal pubblico trova in modo rocambolesco il 2-2 con Helguson, che colpisce involontariamente il pallone su colpo di testa di Bothroyd. Ma il City non è mai domo e al 73′ trova il gol vittoria con un gran colpo di testa di Yaya Tourè, che va a segnare il terzo gol in quattro giorni, e soprattutto da i tre punti alla capolista. Il Manchester United rimane in scia del City a meno 5, con una vittoria di misura per 1-0 sul Sunderland. Nel giorno dei 25 anni di Ferguson sulla panchina dei Red Devils, a decidere l’incontro è un autogol nel primo tempo dell’ex Brown, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Nani. Il Chelsea di Villas Boas ritrova la vittoria in campionato dopo due sconfitte consecutive, espugnando il campo del Blackburn. I Blues vincono ma soffrono e non poco. Il gol vittoria è di Lampard, che segna in tuffo di testa su cross dalla destra di Ivanovic. Frankie Lampard, criticato ad inizio stagione per la sua età, dopo alcune panchine sia con il Chelsea sia con la nazionale, sta ancora trascinando il Chelsea come ha sempre fatto negli scorsi anni. Anche l’Arsenal vince, 3-0 in casa con il WBA, con l’ennesima rete di Robbie Van Persie, Vermaelen ed Arteta. Il bomber olandese ora è a 11 reti e guida la classifica marcatori. Per quanto riguarda gli altri risultati di giornata il Liverpool non va oltre lo 0-0 in casa contro lo Swansea, dimostrando la propria discontinuità, l’Aston Villa vince 3-2 in casa con il Norwich con doppietta del centravanti della nazionale inglese Bent, e il Newcastle continua a sognare un posto in Europa, battendo per 2-1 in casa l’Everton e navigando ancora al terzo posto in classifica senza mai perdere.

  • Week-end di Premier League “tranquillo” per le big

    Week-end di Premier League “tranquillo” per le big

    L’undicesima giornata si apre con il classico “lunch” del sabato, questa volta è il turno di Newcastle-Everton. I Magpies sono l’unica squadra di Premier imbattuta insieme al City e cercheranno di allungare ancora un po’ il passo sulle contendenti per un posto in Europa, contro un Everton che sta transitando al sedicesimo posto con 10 punti ed ha un disperato bisogno di punti per ritirarsi un po’ su dopo un discontinuo inizio di stagione.

    Roberto Mancini | © Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images
    La capolista City è in traserta a Londra con il QPR, sulla carta non c’è partita e Mancini non sembra intenzionato a fare turnover dopo la vittoria di Champions League contro il Villareal, partendo dall’inizio con il tandem Aguero-Balotelli in attacco, supportati dai due gioiellini Nasri-Silva. Il Mancio sa bene che per conquistare gli scudetti si devono vincere tutte le sfide con le piccole, soprattutto su campi insidiosi come il Loftus Road Stadium, dove già una grande come il Chelsea è caduta due settimane fa. Lo United affronterà in casa il Sunderland; anche per i Red Devils i tre punti sembrano alla portata, con Chicharito, Rooney e Welbeck in avanti e il coreano Park e Nani sugli esterni. Sir Alex Ferguson non può permettersi mezzi passi falsi, il City è già a più cinque e perdere ulteriore terreno potrebbe risultare decisivo, visto il passo dei Citizens. Il Chelsea di Villa Boas è alla disperata ricerca di punti in Premier per non perdere ancora contatto con le due di Manchester. I Blues stanno attraversando un periodo un po’ buio, reduce da due sconfitte consecutive in campionato in due derby, la prima contro il QPR in trasferta per 1-0, partita condita anche dalle accuse razziali rivolte a capitan Terry, e la seconda sabato scorso travolti dal ciclone Gunners per 5-3 a Stamford Bridge. Oggi pomeriggio la truppa di Villas Boas dovrebbe ritrovare il sorriso sul campo del “povero” Blackburn. Per quanto riguarda la volata Champions, Arsenal e Liverpool sono impegnate in casa, i Gunners contro il WBA e i Reds contro lo Swansea, due match alla portata per le due compagini. Sempre per un posto in Champions, la partita un po’ più difficile l’avrà il Tottenham, che si troverà di fronte al Fulham in uno dei tanti derby di Londra. Le altre partite della giornata sono: Aston Villa-Norwich, Wolves-Wigan e Bolton-Stoke City.

  • Mancini, rinnovo faraonico 25 milioni in 4 anni

    Mancini, rinnovo faraonico 25 milioni in 4 anni

    Secondo le ultime indiscrezioni del giornale “The Sun”, lo sceicco Mansour avrebbe già pronto il rinnovo de contratto del suo tecnico Roberto Mancini, per blindare definitivamente il legame tra l’allenatore ex Inter e la panchina del Manchester City. L’ultimo risultato ottenuto contro il Manchester United (il 6 a 1 a Old Trafford) ha decisamente convinto lo sceicco Mansour delle qualità, delle potenzialità e del buon lavoro sin qui svolto da Mancini, portando a mettere sul piatto un rinnovo a suon di milioni, dove secondo i rumors si vocifera di un quadriennale da 22 milioni di sterline (circa 25 milioni di euro), aumentando l’ingaggio attuale, stimato intorno ai 3 milioni e mezzo, verso un notevole ritocco che lo innalzerebbe sui 6 milioni e duecento mila euro netti annui. Cifre da capogiro che lo renderebbero il tecnico più pagato della Premier League, scavalcando un ‘mostro sacro’ come Sir Alex Ferguson, che in questa speciale classifica degli allenatori paperoni si accomoderebbe alle spalle del tecnico jesino.

    Roberto Mancini | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Nonostante il tecnico italiano abbia ancora 18 mesi di contratto questo rinnovo potrebbe supportare l’ipotesi di una blindatura forte e decisa, per un allenatore che ha iniziato un progetto con il City, conquistando in due anni una qualificazione alla Champions League entrando nella fase a gironi senza passare per i preliminari, e proprio nella passata stagione il suo primo trofeo british con la vittoria della F.A. Cup. L’ottimo andamento in campionato e la testa della classifica saldamente conquistata hanno convinto lo sceicco Mansour a togliere ogni ipotesi di un plausibile addio del Mancio dalla panchina dei Citizens. Soprattutto in vista di una possibile tentazione relativa ad una chiamata ad allenare la Nazionale Azzurra nella peggior ipotesi di un Cesare Prandelli che naufraghi ai prossimi Europei.

  • Il City multa Tevez e lui denuncia Mancini

    Il City multa Tevez e lui denuncia Mancini

    Carlito Tevez probabilmente ricorderà a lungo la scelta – inopportuna – di rifiutarsi di entrare in campo contro il Bayern Monaco nel match di Champions League che opponeva il suo City ai bavaresi. In particolare, il City ha voluto rimarcare la “malefatta” dell’attaccante argentino comminandogli una pesante multa, pari a circa un milione di sterline, ( 1,15 milioni di euro), ossia ben quattro settimane del suo ingaggio, pari a 250 mila sterline a settimana.

    Carlos Tevez |©Getty Images
    Tevez, dopo l’episodio, ha provato a giustificarsi soprattutto agli occhi dei tifosi dei Citizen, affermando di non essersi rifiutato di scendere in campo, bensì soltanto di effettuare il riscaldamento, dato che lo aveva già fatto in precedenza e riteneva di esser già pronto per scendere in campo. Una versione che, però, non ha convinto il club, che oltre alla salatissima multa, ha ritenuto opportuno fermarlo per sei settimane, proprio per punire ancor più duramente il suo atto di insubordinazione. L’argentino ha annunciato ricorso, ma pare difficile che possa spuntarla ed, intanto, si trova a vivere da vero e proprio separato in casa ed i rapporti con mister Roberto Mancini sono sempre più tesi. Infatti, stando alle dichiarazioni di Richard Conway, un giornalista della proncipale emittente inglese, la BBC, l’agente di Carlito Tevez, Kia Joorabchian, avrebbe intenzione di denunciare Mancini per “diffamazione del carattere del suo assistito” e intraprendere, così, le vie legali di fronte alla commissione disciplinare della Premier League. Tutti segnali che, però, è possibile leggere in un’ unica direzione: la spaccatura, ormai pressocchè insanabile, fra Tevez e la società, con un malessere neppure celato che nel mercato di Gennaio potrebbe portarlo altrove: in tal senso, l’Inter ed il Corinthias sono le principali pretendenti all’acquisto del ribelle argentino.

  • Balotelli testimonial di una campagna di sicurezza

    Balotelli testimonial di una campagna di sicurezza

    Dopo tante scorribande, episodi tutt’altro che conformi al tipico british-style, Mario Balotelli prova a scrollarsi di dosso l’etichetta di “Bad”, prestando la sua immagine per la promozione di una campagna per la sicurezza nell’uso di fuochi d’artificio, in vista delle festività natalizie, il periodo in cui gli incidenti dovuti alle imprudenze nell’ utilizzo dei fuochi d’artificio e dei “botti”, crescono esponenzialmente.

    Singolare e rivelatore il retroscena antecedente alla decisione di Mario Balotelli. Prima del derby di Mnchester, infatti, in cui Balotelli ha ammaliato i supporters del City a suon di gol, nella sua villa è divampato un incendio causato proprio dall’imprudenza di un amico del fratello di SuperMario, che aveva improvvisato uno spettacolo pirotecnico.

    Una buona iniziativa, nella speranza che il messaggio di SuperMario venga ascoltato realmente e che la campagna di sicurezza sia utile a salvare le vite di giovani “bad boys”.

  • Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

    Balotelli “fuochi d’artificio” all’Old Trafford. Il City demolisce Io United 6-1

    Se qualcuno avesse detto a Mancini che avrebbe vinto il derby di Manchester per 6-1 probabilmente avrebbe spostato il suo ciuffo alla solita maniera e avrebbe risposto elegantemente “Are you kidding me??” . Oggi pomeriggio, in un Old Trafford gremito fino all’ultimo posto, è andata in scena la partita perfetta per quanto riguarda il City, concentrazione, determinazione e sangue freddo davanti alla porta. Lo United sicuramente si aspettava una partita difficile, sia dal punto di vista dei nervi sia dal punto di vista del gioco, ma non certo questo City, organizzato da Mancini al millimetro, tatticamente perfetto e spietato negli ultimi sedici metri.

    Roberto Mancini | ©Andrew Yates/Getty Images
    Lo United è sceso in campo con un 4-4-1-1, Sir Alex Ferguson schiera Welbeck in avanti, preferito al Chicharito Hernandez, e Rooney a suo supporto. Sugli esterni Young e Nani e centrali di centrocampo Anderson e Fletcher. La difesa invece è composta da Evrà, Ferdinand, Evans e Smalling. Mancini invece schiera i suoi con 4-2-3-1, Hart fra i pali, Clichy, Lescott, Kompany e Richards in difesa, Barry e Yaya Tourè sulla mediana e Balotelli, Silva e Milner a supporto del Kun Aguero. I primi 10′ di match sono di studio, anche se il Manchester UTD ha la supremazia territoriale con il 70% di possesso palla e facendosi vedere  con qualche accelerazione di Young sulla sinistra ma quasi sempre ben controllate da Richards, autore di una grande prova sulla detra. Dopo l’impaccio iniziale il City inizia a carburare e a macinare gioco, soprattutto con il gioiellino Silva che si trova in ogni zona del campo e quelli dello UTD faticano e non poco a stargli dietro. Siamo al 21′, quando Silva lavora un pallone sulla trequarti avversaria, avanza e vede Milner scattare sulla propria sinistra, lo spagnolo lo serve e Milner mette una palla in area per Mario Balotelli che un preciso piattone rasoterra infila la palla nell’angolino basso, gran goal e la maglia sotto quella da gioco recita “WHY ALWAYS ME?”. Con il vantaggio il City prende sempre più confidenza con il Match, diventando padrone del centrocampo, con Yaya Tourè e Barry che schiacciano Anderson e Fletcher, e alzando tanto il baricentro e trovando molta più profondità.  Lo UTD, ancora scosso dallo svantaggio prova qualche sortita offensiva prima con Anderson poi con Rooney, ma sono solo tentativi dalla distanza, che Hart riesce a contenere con facilità. Il primo tempo scorre senza troppi scossoni, condito solo dall’ammonizione di capitan Kompany.
    Balotelli esulta con Aguero | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Inizia il secondo tempo, e pronti via, Silva manda in porta Balotelli che viene steso da Evans appena prima del limite dell’area e conseguente cartellino rosso per il centrale dello UTD. Ferguson riorganizza i suoi velocemente abbassando Rooney ‘in mezzo al campo, spostando Smalling al centro della difesa e Fletcher largo a destra. Il City ora ha la consapevolezza di poter chiudere il match, e dopo una breve pressione dello UTD che scaturisce solo due corner, trova il raddoppio, ancora con Balotelli sulla solita asse della prima rete Silva-Milner. 0-2 e i tifosi del Citizens sono in delirio. Corre il 60′, e il City è padrone assoluto del campo, forte del vantaggio e della superiorità numerica, che ha influenzato molto la partita. Al 64′ Ferguson corre ai ripari, inserendo Jones ed Hernandez per Anderson e Nani, entrambi impalpabili. I cambi dello scozzese non pagano, e al 68′ arriva il 3-0, stavolta è Aguero a insaccare su un’azione simile alla seconda rete di Balotelli, Milner infila nel corridoio per Richards che crossa basso per Aguero che infila De Gea di prima intenzione. Girandola di sostituzioni per il City, Dzeko entra per Balotelli e Nasri per Aguero. Manchester City ancora pericoloso con Dzeko imbeccato dal solito Silva, che calcia sui piedi di De Gea, e all’80’ arriva il gol della bandiera per lo United, con un Eurogol di Fletcher che piazza la palla all’incrocio dei pali dal limite. A questo punto il pubblico e i giocatori dei Red Devils iniziano a credere in un’icredibile rimonta, ma all’88’ arriva il 4-1, con il bosniaco Dzeko su asssit di Lescott sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Mancini non sta nella pelle, non crede ai suoi occhi, ma è tutto vero, 4 reti all’Old Trafford, ma non è tutto. C’è ancora spazio per il City, e con uno UTD tutto sbilanciato in avanti, è Silva a siglare il 5-1, che su assist di Dzeko mette la palla tra le gambe di De Gea in uscita. 3′ di recupero e il City è spietato, Silva lancia in modo splendido al volo Dzeko, e il bomber insacca di sinistro. Triplice fischio, finisce l’incubo per lo UTD e inizia il sogno per i Citizens, ora a più 5 sui cugini e pronti per i festeggiamenti dopo l’impresa. MAN OF THE MATCH: SILVA. Lo spagnolo corre per due, gioca un’infinità di palloni ed è una rarità vederlo sbagliare. Partecipa al primo e al secondo gol, serve l’assist per il quarto e per il sesto e segna il 5-1. Cosa chiedere di più? E’ un talento puro e questa stagione sta trascinando più di chiunque altro il City in cima alla classifica. Chapeau. Manchester United: De Gea, Evra, Ferdinand, Evans, Smalling, Fletcher, Anderson (66? Jones), Nani (66? Hernandez), Young, Rooney, Welbeck. A disposizione: Lindegaard,  Park, Hernandez, Berbatov, Fabio, Valencia. All: Ferguson Manchester City: Hart, Richards, Kompany, Lescott, Clichy, Barry, Toure, Milner (89? Kolarov), Silva, Aguero (75? Nasri), Balotelli (70? Dzeko). A disposizione: Pantilimon, Kolo Toure, Zabaleta, Kolarov, De Jong. All: Mancini Arbitro: Clattenburg Ammoniti: Balotelli (MC), Kompany (MC), Anderson (MU), Evra (MU), Smalling (MU), Fletcher (MU) Espulso: Evans (MU)

  • Manchester United-Manchester City, probabili formazioni

    Manchester United-Manchester City, probabili formazioni

    Oggi pomeriggio all’Old Trafford andrà in scena la “Partita”. Non solo per l’orgoglio della supremazia cittadina, ma anche perchè Red Devils e Citizens si stanno contendendo il primo posto in classifica, con il Chelsea in agguato al terzo posto. Il City è sulle ali dell’entusiasmo, reduce dalla prima vittoria in Champions League e forte del primato in classifica, e domani avrà il vero esame di maturità, trovandosi a fronteggiare lo United, rivale di sempre.

    Ferguson e Mancini | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Sir Alex Ferguson e Mancini sembrano aver già scelto l’undici che scenderà in campo per il derby. I padroni di casa dello United si presenteranno con un 4-4-2, con David De Gea tra i pali, che sta prendendo sempre più confidenza con la nuova maglia dopo le papere di inizio stagione, la linea difensiva sarà composta da Smalling, Rio Ferdinand, Vidic e Evra. Nel mezzo del campo probabile l’utilizzo della coppia centrale Anderson-Fletcher, a destra Nani e a sinistra Young e in avanti Wayne Rooney rivitalizzato dalla doppietta in Champions e Hernandez. Il Mancio, opterà per il solito 4-2-3-1, con Hart in porta, Richards a destra, coppia centrale Lescott e capitan Kompany e Clichy sulla sinistra. Yaya Toure e Barry davanti alla difesa a supporto di Aguero-Nasri-Silva, in avanti Dzeko, che dovrà riscattare l’opaca prova fornita in Champions, soprattutto sotto porta. In questa stagione le due squadre si sono già affrontate, ad agosto in Community Shield, con i Red Devils vincenti dopo un’incredibile rimonta, da 2-0 a 2-3, con doppietta decisiva di Nani. Sicuramente il City avrà imparato la lezione, ma di fronte ai 75.000 dell’Old Trafford domani servirà una partita perfetta, soprattutto dal punto di vista della concentrazione e della personalità. Calciatori da seguire nel derby. Sicuramente Rooney per lo United, che vorrà riscattare la figuraccia in nazionale, dopo l’espulsione e la squalifica di tre giornate che gli costeranno il primo girone agli europei e per il City sarà David Silva, che sta esprimendo un gran gioco e sta mettendo in mostra tutto il suo talento, con assist decisivi e risultando spesso imprendibile per gli avversari.