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  • Scate…Napoli. Batte il City e punta agli ottavi

    Scate…Napoli. Batte il City e punta agli ottavi

    Doveva essere vittoria e vittoria è stata, in una notte fantastica con il San Paolo stracolmo in ogni ordine di posto, i padroni di casa del Napoli, guidati da un pubblico straordinario, hanno battuto un Manchester City in piena forma e dominatore della Premiership. Una partita spettacolare piena di colpi di scena e capovolgimenti di fronte, figlia dell’atteggiamento delle due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza tatticismi e catenacci all’italiana.

    Dicevamo gli ingredienti per una serata spettacolare ci sono tutti e il Napoli non delude i propri tifosi partendo a razzo e arrivando a creare la prima occasione da gol già all’8° minuto con Hamsik che non sfrutta al meglio un bel assist di Lavezzi. Pochi minuti dopo è lo stesso Pocho a chiudere una bella triangolazione con Cavani arrivando a battere da fuori area con la palla che esce fuori di poco. Sono le prove generali del gol che arriva al 17° sempre con il solito Matador che spizzando su un calcio d’angolo ben battuto dal compagno di reparto argentino, insacca sul primo palo punendo un colpevole Hart mal posizionato e poco reattivo.

    A questo punto ti aspetti la reazione del City che arriva puntualmente ma non produce grossi patemi alla difesa partenopea, ma alla mezz’ora sull’unico errore di disimpegno della retroguardia azzurra, Balotelli, nono gol in dieci gare, trova il pareggio con un facile tap-in a porta vuota approfittando della respinta centrale di De Sanctis sul tiro di Silva. Adesso la squadra di Mancini ci crede e prova ad imporre il proprio gioco spaventando i padroni di casa, il Napoli tiene e il primo tempo si chiude in parità.

    Festeggiamenti al gol di Cavani | © Paolo Bruno/getty images

    Al rientro dagli spogliatoi le squadre sono pronte a darsi battaglia nell’arena per altri 45′ di fuoco, a cominciare nel migliore dei modi è proprio l’undici di Mazzarri che costruisce una bella azione sulla sinistra che porta Dossena a mettere un cross invitante sul piattone del Matador Cavani che da lì non può sbagliare e punisce per la seconda volta della serata, la quarta in Champions,  il portiere Hart. Adesso la partita entra nel vivo perchè i citizens attaccano e lasciano spazi al contropiede partenopeo, gli azzurri potrebbero chiudere la partita in più di un’occasione, prima con Lavezzi che spara addosso all’estremo difensore, poi con Hamsik che si libera alla grande del diretto avversario ma poi tira sul palo e infine con Maggio che a tu per tu col numero uno inglese è poco lucido e si fa respingere senza grosse difficoltà.

    Dopo queste occasioni il Napoli svanisce approfittando poco dello spazio concessogli e lasciando delle ghiotte occasioni sopratutto a Balotelli che solo un super De Sanctis riesce a respingere conservando intatto il risultato e concedendo ai suoi la possibilità di affrontare con un notevole vantaggio l’ultima gara contro un Villareal da tempo fuori dai giochi e che non può chiedere più nulla a questa Champions.

    VIDEO HIGHLIGHTS DI NAPOLI – MANCHESTER CITY 2-1

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  • Champions League: Napoli Manchester City 2-1 video highlights

    Champions League: Napoli Manchester City 2-1 video highlights

    La sera perfetta, la sera per riscrivere la storia. Napoli Manchester City sarà un ricordo indelebile per l’immenso popolo azzurro come lo fu l’acquisto di Diego Armando Maradona e la gioia del primo scudetto. Napoli Manchester City doveva esser la vittoria di un progetto su chi pensa di poter vincere solo attraverso acquisti faraonici e proprio su questi canoni Walter Mazzarri è riuscito a caricare i suoi a pallettoni.

    Edinson Cavani Napoli Manchester City | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Per batter il City si doveva esser al 120% e oggi a Napoli era tutto cosi. Accoglienza esemplare e una cornice al San Paolo degna di una finale di Champions League. Nelle serate di gala Mazzarri e De Laurentiis sanno di poter contare sulla presenza del Matador Cavani a segno ancora una volta e con una doppiette che vuol dire passaggio del turno e Ottavi meritano però una citazione il muro De Sanctis bravo a respingere gli attacchi del City e sopratutto di Baloteli e di Lavezzi autentico “bisturi” per la difesa inglese.

    Napoli Manchester City 2-1 video highlights Youtube
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  • Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Non solo Napoli – Manchester City e Trabzonspor – Inter in questo martedì di Champions League valido per la quinta giornata. Nel gruppo dei partenopei, quello A, il Bayern Monaco primo in classifica con 10 punti può centrare aritmeticamente la qualificazione agli ottavi contro un Villarreal che, orfano di Giuseppe Rossi, in campo europeo ha rimediato solo sconfitte e rimasto ancorato in fondo alla classifica senza aver conquistato nessun punto.

    Manchester United | © AFP PHOTO/GLYN KIRK

    Nel Gruppo B, all’Inter basta tornare dalla trasferta di Trebisonda con un punto per passare agli ottavi mentre il Lille dovrà compiere l’impresa a Mosca in casa del Cska se vorrà restare in corsa per l’ultimo posto disponibile.
    Nel Gruppo C il Manchester United rischia con il Benfica: una delle due squadre, appaiate in vetta alla classifica a quota 8 punti, potrebbe essere ripresa dal Basilea che segue a 5 e che sulla carta ha vita facile con i rumeni del Otelul Galati cenerentola della Champions League. La vincente dello scontro dell’Old Trafford invece metterebbe una seria ipoteca per gli ottavi.

    Infine nel Gruppo D al Real Madrid di Josè Mourinho già agli ottavi di finale, impegnato in casa al Santiago Bernabeu con la Dinamo Zagabria già eliminato, basta un punto per qualificarsi primo nel girone; si giocano il secondo pass per la fase successiva Lione e Ajax con i francesi che devono vincere a tutti i costi per raggiungere a quota 7 i Lancieri.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL
    NAPOLI – MANCHESTER CITY

    Classifica: Bayern Monaco 10, Manchester City 7, Napoli 5, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE
    TRABZONSPOR – INTER

    Classifica: Inter 9, Cska Mosca 5, Trabzonspor 5, Lille 2

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA
    OTELUL GALATI – BASILEA

    Classifica: Manchester United 8, Benfica 8, Basilea 5, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA
    LIONE – AJAX

    Classifica: Real Madrid 12, Ajax 7, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

  • Napoli – Manchester City, Lavezzi e Aguero sfida tutta argentina

    Napoli – Manchester City, Lavezzi e Aguero sfida tutta argentina

    Notte magica al San Paolo. Il Napoli si gioca una grossa fetta della qualificazione agli ottavi di Champions League contro il Manchester City di Mancini che occupa attualmente il secondo posto nel girone A, ultimo utile al passaggio del turno, con due punti di vantaggio proprio sui partenopei.

    Aguero, Messi e Lavezzi | © JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images

    Le due squadre arrivano alla super sfida con stati d’animo differenti, il club azzurro zoppica in Serie A e, non abituato al doppio impegno campionato – Champions, ha perso parecchio terreno, comunque ancora colmabile, dalla vetta della classifica, i Citizens invece stanno dominando la Premier League con 11 vittorie su 12 partite senza ancora mai perdere e con 5 punti di vantaggio sui cugini del Manchester United umiliato tra l’altro lo scorso 23 ottobre nella fortezza inespugnabile dell’Old Trafford per 6-1. Un ruolino di marcia quello dei Mancini’s boys che fa paura a chiunque. Quella costruita dallo sceicco Mansour a suon di milioni di euro è ormai a tutti gli effetti una corazzata capace di poter arrivare fino in fondo in qualsiasi competizione.

    Quella di stasera è anche la sfida non solo tra i due tecnici Mazzarri, da una parte, e Mancini, dall’altra, ma soprattutto quella tra i due grandi amici argentini Ezequiel Lavezzi e Sergio Aguero, che per un motivo o per un altro i loro nomi vengono accostati spesso a quello di sua eccellenza Diego Armando Maradona che a Napoli è un dio: i tifosi napoletani rivedono nel Pocho sotto certi aspetti, nonostante sia blasfemo azzardare solo un paragone, il Pibe de Oro mentre il Kun è il genero di Diego. Se per il primo la presenza in campo appare alquanto scontata, quella dell’attaccante del Manchester City, che in estate sembrava destinato alla Juventus fino a quando Mansour non ha deciso di tirare fuori il libretto degli assegni pagando per intero la sua clausola rescissoria di 45 milioni di euro all’Atletico Madrid, non è del tutto certa. Tutti però si augurano di poterli vedere all’opera in quel San Paolo che è ancora casa di Maradona.

    Passando alle formazioni, Mazzarri conferma in blocco la squadra che ha giocato con la Lazio sabato sera con l’unica eccezione di Gargano che prenderà il posto di Dzemaili: quindi il solito e caro 3-4-2-1 con De Sanctis in porta, Campagnaro, Aronica e Cannavaro, rientrante dalla squalifica in difesa, che se la dovranno vedere con l’attacco atomico dei Citizens. In mediana, come dicevamo Gargano al fianco di Inler con Maggio e Dossena sulle fasce; tridente confermatissimo con Lavezzi e Hamsik a sostegno di Cavani che spera di sbloccarsi interrompendo un digiuno che comincia a farsi pesante.
    Mancini risponde con il 4-2-3-1 con Hart tra i pali, difesa composta da Zabaleta, Kompany, Lescott e l’ex Lazio Kolavor in difesa, in mediana la coppia dinamica Barry e Yaya Tourè mentre il reparto offensivo sarà composto da Silva, Nasri, Dzeko e Aguero con Mario Balotelli che dovrebbe partire dalla panchina come punizione per la scappatella dal ritiro napoletano del club inglese per uscire con la fidanzata Raffaella Fico. Non è escluso però la sorpresa dell’ultimo momento con l’ex Inter in campo.

    Probabili formazioni Napoli – Manchester City (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
    Panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Mascara, Santana, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri.
    MANCHESTER CITY
    (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott, Kompany, Kolarov; Barry, Y. Tourè; Silva, Nasri, Aguero; Dzeko.
    Panchina: Pantilimon, Richards, K. Tourè, Johnson, Savic, Balotelli.
    Allenatore: Mancini.

  • Balotelli, scappatella napoletana. Beccato a cena con la Fico

    Balotelli, scappatella napoletana. Beccato a cena con la Fico

    Poteva e doveva esser la sua serata un modo per conquistare definitivamente il Manchester City e dar un messaggio all’Italia intera che sul suo estro e la sua crescita sperava di poter contare in vista dell’Europeo 2012 dove gli azzurri arriveranno con un attacco non al meglio visti gli infortuni di Cassano e Giuseppe Rossi.

    Mario Balotelli invece balza ancora una volta alle cronache per un comportamento fuori

    Mario Balotelli | ©Paul Ellis/Getty Images
    dagli schemi e che con ogni probabilità costringerà Mancini a rivedere il suo undici iniziale. L’ex nerazzurro infatti ieri sera ha rotto le ferree regole del ritiro inglese eludendo i controlli per una scappatella amorosa con la sua Raffaella Fico. Pare che Balotelli non abbia resistito alla tentazione di mangiare una pizza al Borgo Marinaro ma sopratutto di veder la sua ultima fiamma con la quale sembra aver superato le incomprensioni di qualche settimana fa.

    Se è riuscito a farla franca ai controlli della sorveglianza inglese Balotelli però non è riuscito ad evitare quelli dei fotografi e dei napoletani che lo hanno immortalato in giro e preso d’assalto a caccia di foto ricordo e autografi. La notizia di un possibile scoop è iniziato a circolare nell’ambiente partenopeo già dal pomeriggio di ieri, quando è stata avvistata in giro per la città la bella Fico, ha trovato conferma poi nella notte quando l’azzurro ha lasciato l’albergo da una via secondaria con l’aiuto di un bodyguard.

    Non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale anche se come riporta Calcionapoli24.it potrebbe anche esser stata autorizzata da Mancini rompendo per una volta le ferree regole dei ritiri prepartita. Nelle indiscrezioni sulle probabili formazioni di ieri Balotelli doveva esser preferito a Dzeko come prima punta con il terzetto delle meraviglie Silva, Aguero e Nasri, se la fuga non fosse stata autorizzata invece per SuperMario si profilerebbe la tribuna con il probabile inserimento di Dzeko nel ruolo di terminale offensivo.

  • Napoli è già City, contro Mancini per la vittoria

    Napoli è già City, contro Mancini per la vittoria

    Dopo il pareggio in campionato nell’anticipo contro la Lazio di sabato sera, per il Napoli di Mazzarri è già tempo di proiettarsi in chiave Europa alla sfida di Champions League contro il Manchester City di Roberto Mancini.

    Walter Mazzarri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Oggi è già giorno di vigilia e domani sera il San Paolo si preannuncia tutto esaurito con 51000 biglietti venduti fino a ieri per una gara decisiva per le sorti del cammino di Champions degli uomini di Mazzarri che, finora, hanno collezionato nel girone A, una vittoria con il Villareal, una sconfitta contro il Bayern Monaco e due pareggi contro il City in trasferta e Bayern in casa.
    Per il tecnico dei partenopei, l’obiettivo è quello di ripartire dal secondo tempo giocato contro la Lazio, da quell’intensità di gioco e da quell’approccio alla gara: i suoi sono già carichi, Mazzarri è già in clima partita anche se è perfettamente consapevole delle difficoltà del match contro i Citizens.

    Il Napoli dovrà far valere il fattore casalingo, puntando non solo sulle proprie eccellenti individualità, ma soprattutto sul gioco di squadra esprimendo il “120 per cento del potenziale” contro un avversario ostico che, nell’ultima gara di Premier League disputata contro il Newcastle, ha liquidato la pratica agevolmente dimostrando di essere in un momento di grande forma, al pari delle grandissime d’Europa.
    Il Napoli, però, secondo Mazzarri, per partire con il piede giusto, non dovrà patire complessi di inferiorità, lasciando da parte la timidezza e riuscendo – nel corso della gara – ad interpretare al meglio le diverse situazioni, non facendo calcoli ma giocando con raziocinio.

    Fra le certezze di Mazzarri, il tridente offensivo Hamsik-Cavani-Lavezzi, con l’uruguaiano che punta a ritrovare il gol con la continuità della scorsa stagione: tuttavia, il Matador alla vigilia della gara con il City mette da parte le sue ambizioni personali, ponendo in pole position l’interesse della squadra che mira a conquistare i punti ncessari per andare avanti in una competizione così importante.

    In casa City, invece, il tecnico Roberto Mancini, sembra tentato dalla soluzione Mario Balotelli in avanti al fianco del bosniaco Dzeko potendo contare, comunque, su un attacco stellare e sulla possibilità di adoperare pedine di primissimo livello come Nasri, Aguero e gli stessi Balotelli e Dzeko.

    La notte partenopea, dunque, promette sicuro spettacolo e grande fascino.

  • Premier League, il Liverpool stende il Chelsea

    Premier League, il Liverpool stende il Chelsea

    In attesa di Tottenham-Aston Villa che chiuderà il programma della dodicesima giornata, tra ieri e oggi hanno giocato tutte le big di Premier League. I fari erano puntati sull’incontro di oggi pomeriggio a Stamford Bridge, tra Chelsea e Liverpool. La posta in palio era alta, sia per la rivalità tra le due squadre sia per non perdere ulteriore terreno dalle due di Manchester che stanno letteralmente dominando il campionato.

    Chelsea – Liverpool | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Villas Boas ha schierato un 4-3-3 tenendo fuori Fernando Torres e buttando dentro Drogba, affiancato da Mata e Malouda, e sulla mediana Lampard a scandire i tempi di gioco con Ramires e Mikel. Il Liverpool si presenta più coperto, con il solo Suarez in avanti e con un folto centrocampo, con Lucas, Maxi Rodriguez, Adam e Kuyt.

    La partita inizia con ritmi altissimi, con il Chelsea che prova a condurre il gioco e a creare qualche trama e con il Liverpool molto aggressivo sui tackle e sulle ripartenze in contropiede. Il Chelsea si fa vedere al 10′ con una conclusione al volo di Mata e con una sventola da fuori di Mikel, ma non riuscendo mai a entrare nel cuore dell’area dei Reds. La partita scorre lenta, senza troppe emozioni fino al 20′, quando Drogba da l’illusione del gol con una punizione che lambisce il palo. Al 30′ il Liverpool mette per la prima volta la testa fuori dal guscio e va in vantaggio. Mikel perde malamente un pallone sulla propria trequarti su pressione di Adam, Bellamy raccoglie la sfera, la scambia con Suarez e serve un assist al bacio per Maxi Rodriguez che non sbaglia a tu per tu con Cech. Liverpool in vantaggio e Chelsea visibilmente scosso e privo di idee, con Mata, Lampard e Malouda nascosti e ben controllati dai Reds, e Drogba troppo isolato in avanti che sgomita e fa quel che può contro Skrtel e Agger.

    La ripresa inizia con la novità Sturridge per il Chelsea al posto di Mikel, per dare un po’ di brio all’attacco dei Blues, e Fernando Torres è sempre inchiodato alla panchina. Il Chelsea aumenta la pressione, spostando il baricentro in avanti e costringendo il Liverpool a difendere con 10 uomini dietro la linea della palla. La pressione dei ragazzi di Villas Boas porta risultati, prima Drogba va vicino alla rete con un tiro a giro dal limite e 10 minuti più tardi, al 54′ arriva il pareggio su iniziativa di Malouda, che parte dai 25 metri, entra in area e calcia, la palla sembra destinata ad uscire ma Sturridge è il più lesto di tutti e sul secondo palo fulmina Reina per l’1-1. Il Chelsea inizia a crederci, aumenta il ritmo e va vicinissimo al raddoppio con Ivanovic che di testa chiama agli straordinari Reina che compie un vero e proprio miracolo. Il Chelsea fra il 60′ e l’80’ resta sempre nella metà campo del Liverpool, senza però mai creare niente di pericoloso, i Reds si chiudono bene, e come nel primo tempo i costruttori di gioco sono intasati nelle maglie di centrocampo.

    All’81 finalmente è il turno di Fernando Torres che subentra al posto di uno sfinito Drogba. La partita sembra finire in un pareggio tutto sommato giusto viste le reali occasioni da rete, quando all’86’ Glen Johnson si inventa il gol vittoria con una discesa sulla destra e una volta rientrato in area fulmina Cech di sinistro nell’angolino. 1-2 e il Chelsea è KO, incapace di reagire, affidando le ultime speranze a lanci dalla difesa sempre preda di Skrtel e Agger. Arriva il triplice fischio, con la Kop in trasferta che esplode, e la squadra di Villas Boas che a testa bassa abbandona il terreno di gioco, consapevole forse di aver perso l’ultimo treno per il titolo, trovandosi a -12 dal Manchester City dopo appena 12 giornate.

    Le altre Big di Premier fanno tutte centro e conquistano i tre punti. La capolista Manchester City vince in casa 3-1 contro il Newcastle, infliggendo ai Magpies la prima sconfitta stagionale. A segno SuperMario Balotelli, Richards e Aguero. Lo United insegue sempre a -5, dopo aver espugnato il campo dello Swansea per 1-0 con rete del Chicharito Hernandez, e l’Arsenal sta continuando la sua rincorsa alla zona Champions, vincendo 2-1 sul campo del Norwich, grazie al proprio capitano-bomber Van Persie, autore della doppietta decisiva.

    Risultati 12 Giornata

    Norwich-Arsenal 1-2
    Everton-Wolves 2-1
    Manchester City-Newcastle 3-1
    Stoke-QPR 2-3
    Sunderland-Fulham 0-0
    WBA-Bolton 2-1
    Wigan-Blackburn 3-3
    Swansea-Manchester United 0-1
    Chelsea-Liverpool 1-2

  • Manchester City, record di perdite da 227 milioni di euro

    Manchester City, record di perdite da 227 milioni di euro

    Alla faccia del fair play finanziario. Il Manchester City ha chiuso l’anno 2010-2011 con pesanti perdite di bilancio che si aggirano intorno ai 227 milioni di euro battendo ogni record di perdite mai regisrate in Premier League.

    Balotelli esulta con Aguero | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Il proprietario del club, lo sceicco Mansour, che dal suo avvento – nel 2008 – si è sbizzarrito in acquisti onerosissimi e concesso ingaggi faraonici, ha superato di gran lunga il magnate russo Roman Abramovic che con il suo Chelsea nel 2005 aveva registrato un passivo di 164 milioni di euro. Robinho, Shaun Wright-Phillips, Carlos Tevez, Emmanuel Adebayor, Kolo e Yayà Toure, David Silva, Aleksandar Kolarov, Mario Balotelli, Edin Dzeko, Gael Clichy, Samir Nasri e Sergio Aguero è solo una parte di una lunga lista degli acquisti voluti dallo sceicco per portare il secondo club di Manchester sugli stessi livelli dei cugini dello United per un totale di 700 milioni di euro spesi in 3 anni. In particolare è significativo l’esborso quest’estate di 45 milioni di euro, la cifra record in Premier League spesa per un calciatore, per prelevare dall’Atletico Madrid Aguero e strapparlo alla concorrenza della Juventus che aveva messo le mani sul giocatore.

    Quarantacinque milioni che sembrano noccioline in confronto a quanto lo sceicco paperone aveva proposto a gennaio del 2009 al Milan per Kakà con i rossoneri, lo ricordiamo tutti, che avevano vacillato davanti all’esorbitante offerta e praticamente venduto la sua stella per una cifra superiore ai 100 milioni di euro – poi l’operazione non andò in porto per il rifiuto del fantasista brasiliano di andare a giocare nel Manchester City che allora non era ancora la potenza diventata oggi, e quest’state al Real Madrid per Cristiano Ronaldo con Mansour che sarebbe stato disposto a versare nelle casse del club madridista la bellezza di 180 milioni di euro in contanti e ad offrire un ingaggio di 23 milioni a stagione al giocatore pur di vedere con la maglia dei Citizens l’asso portoghese.

    Tornando alle perdite registrate, il calcolo non tiene però conto degli introiti che il City riceverà per la sponsorizzazione dello stadio dalla Etihad Airways, la compagnia aerea sempre di proprietà di Mansour, che garantisce un’entrata di circa 40 milioni di euro, e i ricavi Champions di quest’anno.
    Nonostante ciò, a pochi anni dall’entrata in vigore del fair play finanziario (si potrà spendere solo quanto si guadagna, per i primi anni ai club sarà consentito un massimo di perdite già prestabilito ma che queste dovranno sparire del tutto nella stagione 2018-2019) voluto dal presidente della Uefa Michel Platini e che bisognerà rispettare se i club vorranno partecipare alle competizioni europee, il City, che attualmente sta dominando in Premier League, ha bisogno di porre un freno a tutte queste spese folli e mettersi in regola con il bilancio. Un’operazione questa già prevista per il risanamento del club come ha affermato il responsabile operativo del Manchester City Graham Wallace.

  • Premier League, 12 giornata:  Man.City-Newcastle e Liverpool-Chelsea i big match

    Premier League, 12 giornata: Man.City-Newcastle e Liverpool-Chelsea i big match

    Riparte la Premier League dopo il turno di stop per le amichevoli della Nazionale di Fabio Capello, vittoriosa contro i campioni del Mondo e d’Europa della Spagna e contro la Svezia martedì sera.

    La dodicesima giornata di Premier League presenta due partite di cartello; la prima è quella che vede di fronte Manchester City e Newcastle, che sono le uniche due squadre ancora imbattute in campionato. Il City sta dominando la Premier con dieci vittorie e un pareggio, e il Newcastle, vera rivelazione di questo avvio di stagione, con sette vittorie e quattro pareggi si trova al terzo posto in classifica, tenendosi dietro “Big” come Chelsea, Liverpool ed Arsenal. Match dagli spunti interessanti, a partire dalla sfida tra bomber. Sulla sponda City, la coppia Aguero-Dzeko ha già realizzato diciannove reti in due, dieci il bosniaco e nove l’argentino, e dalla parte del NewcastleDemba Bà, autore di otto reti, spesso determinanti. Mancini sicuramente presenterà il suo collaudato 4-2-3-1, con in avanti il trio Aguero, Silva e Milner a supporto di Dzeko, e il Newcastle andrà ad affrontare la capolista con la coppia Bà e Best in avanti.

    Fernando Torres sfida il passato| ©Victor Fraile/Getty Images

    L’altra partita di cartello della 12esima di Premier League è Chelsea-Liverpool. Partita molto sentita da entrambi i lati, entrambe le due squadre sono alla ricerca di punti per non perdere ulteriori punti dalle primissime posizioni. Il Chelsea di Villa Boas, sta galleggiando al quarto posto in classifica, già attardato di nove punti dalla capolista City. In questo inizio di stagione ha espresso prove esaltantanti però alternandole a match incolori, e ora deve trovare la continuità necessaria per rimanere li e cercare di vincere gli scontri diretti per rimettersi in gioco. Si sta vociferando il trasferimento di Drogba al Milan, anche se il manager Villa Boas ha risposto con un “non credo proprio”, se l’ivoriano dovesse partire i Blues devono correre ai ripari per un degno sostituto, magari l’argentino Higuain?

    Contando anche che El Nino Torres ancora non ha risolto tutti i suoi problemi con il gol. Domenica sarà un bel test anche per lui di fronte ai suoi vecchi compagni e con la “Kop” in trasferta che ancora non gli ha perdonato il traserimento a Londra. Anche il Liverpool non se la passa benissimo, anzi forse peggio, con diciannove punti in classifica e troppi pareggi e poche vittorie. Il problema dei Reds si trova soprattutto in attacco, con appena quattordici gol segnati, poco più di uno a partita, con l’unico Suarez in grado di dare noia in avanti, avendo segnato praticamente la metà dei gol della squadra. Partita già da dentro o fuori, perchè perdere domenica significherebbe dire addio ai sogni di primato o comunque complicarsi molto la vita, vista la rimonta dell’Arsenal e l’ottimo momento del Tottenham.

    Gli altri match della 12 giornata di Premier League sono:

    Norwich-Arsenal,
    Everton-Wolves
    Stoke-QPR
    Sunderland-Fulham
    WBA-Bolton
    Wigan-Blackburn
    Swansea-Manchester UTD
    Tottenham-Aston Villa

  • Rinnovo De Rossi, Mancini torna alla carica

    Rinnovo De Rossi, Mancini torna alla carica

    Il rinnovo De Rossi inizia ad avere i contorni di un vero e proprio giallo. Il centrocampista giallorosso, nel post match degli azzurri contro l’Uruguay ha nuovamente enfatizzato una prolungata fase di stallo mettendo in guardia la Roma ma dando anche ulteriore fiducia alle tantissime pretendenti. Il presidente DiBenedetto ieri per rassicurare i tifosi è tornato a parlare ancora una volta di capitan futuro mettendo il rinnovo De Rossi alla base dei progetti della cordata americana e primo impegno importante di Franco Baldini.

    “Sono ottimista, Baldini sta trattando in prima persona. Non posso dire altro perche’ siamo nel pieno di una trattativa ma sono ottimista e ho fiducia in Baldini”

    Ancora problemi per il Rinnovo De Rossi | ©Getty Images

    Un banco di prova importante dunque per Baldini e per l’intera dirigenza che con il rinnovo De Rossi acquisterebbe nuova credibilità e stima dai tifosi al momento pazienti per veder rinascere e tornare competitiva la Roma giallorossa. L’acquisto di Daniele De Rossi va ovviamente gola a tutti i top club d’Europa, escludendo l’Italia per non far uno sgarbo ai suoi tifosi, De Rossi fa gola al Real Madrid di Mourinho ma sopratutto al Manchester City di Roberto Mancini disposto a proporgli un contratto faraonico pur di averlo tra i Citizens. E’ proprio l’ex tecnico nerazzurro a riportare in auge la trattativa confermando la volontà di averlo in Inghilterra qualora fallisse la trattativa di rinnovo De Rossi – Baldini in una intervista concessa al Corriere dello Sport.

    “Non sarei stupito se Daniele De Rossi restasse alla Roma. Se però non firmasse, il City sarebbe pronto. E’ difficile strappare un calciatore romano e romanista alla Roma. Perché il romano è legato alle sue origini, al suo stile di vita: non sarei sorpreso se rinnovasse il contratto.”

    Il Mancio nel corso dell’intervista ha un “consiglio” anche per Alex Del Piero “La Juve lo ha scaricato? Mi dispiace, ma ci può stare. Alex ha 37 anni, può divertirsi ancora, vada a cercarsi un campionato diverso, magari la Premier, ma ce ne sono tanti altri. La vita non finisce con la Juve”.

    Ultima battuta sul Napoli e l’appuntamento del San Paolo di mercoledi prossimo “De Laurentiis ha costruito uno squadrone con tanti campioni come Lavezzi, Cavani, Hamsik. Ma chi perde avrà comunque un grande futuro”. Sul calcio italiano dice: “E’ stato rovinato dai tribunali: ora basta perché campioni e sceicchi così non verranno mai. Seguo Petrucci, basta con le polemiche”.