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  • Udinese, Lazio incubo Manchester. Sorteggio Europa League

    Udinese, Lazio incubo Manchester. Sorteggio Europa League

    Alle ore 13, subito dopo il Sorteggio degli Ottavi di Champions League, dalle urne di Nyon usciranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League e il tabellone per gli ottavi. Si prevede un urna da brividi per Udinese e Lazio, uniche italiane alla fase a girone quest’anno ed entrambi classificatesi come seconde. L’Europa League, così come fu un tempo la Coppa Uefa, viene sempre snobbata dalle società nelle fasi iniziali complice il maggior fascino e la maggiore redditività della Champions League ma poi, già dai sedicesimi, rischia di regalare scontri che hanno poco da invidiare all’Europa maggiore.

    Sorteggio Europa League | ©SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images

    Insidie per Lazio e Udinese e alla ricerca di riscatto in Europa League ad esempio quest’anno ci sono il Manchester City di Balotelli sbattuto in terza posizione dal Napoli e Manchester United della leggenda Giggs e di Wayne Rooney. La prima fascia, oltre alle prime classificate nella fase a gironi di Europa League, contempla anche le migliori quattro terze scese dalla Champions League. Alle due inglese dunque per Lazio e Udinese andranno ad aggiungersi Olimpyacos e Valencia, da non sottovalutare comunque le altre squadre dell’urna. Il sorteggio dei sedicesimi di Europa League non prevede scontri tra squadre della stessa nazione e ovviamente confronti tra due team provenienti dello stesso girone, quindi la Lazio eviterà sicuramente lo Sporting Lisbona mentre l’Udinese l’Atletico Madrid.

    TESTE DI SERIE
    Manchester U. Manchester City  Olympiakos Pireo  Valencia  Twente Paok Salonicco Standard Liegi  Bruges
    Sporting  Besiktas  Athletic Bilbao Schalke 04 Anderlecht Standard Liegi Psv Eindhoven Atletico Madrid
    SECONDA FASCIA
    Trabzonspor Ajax  Porto  Viktoria Plzen Wisla Cracovia  Lokomotiv Mosca  Legia Varsavia Braga
    Lazio Stoke City  Salisburgo  Steaua Rubin Kazan  Hannover  Alkmaar  Udinese

    Dalle 12:55 diretta live sorteggio sedicesimi Europa League. (premi F5 per aggiornare la pagina)

    Il tabellone dei sedicesimi di finale

    1 Porto Manchester City
    2 Ajax Manchester United
    3 Lokomotiv Mosca Athletic Bilbao
    4 Salisburgo Metalist Kharkiv
    5 Stoke City Valencia
    6 Rubin Kazan Olympiakos
    7 Az Alkmaar Anderlecht
    8 Lazio Atletico Madrid
    9 Steaua Bucarest Twente
    10 Viktoria Plzen Schalke
    11 Wisla Cracovia Standard Liegi
    12 Sporting Braga Besiktas
    13 Udinese Paok Salonicco
    14 Trabzonspor Psv Eindhoven
    15 Hannover Bruges
    16 Legia Varsavia Sporting Lisbona

    Gli accoppiamenti per gli ottavi

    1 Vincente 4 Vincente 6
    2 Vincente 16 Vincente 1
    3 Vincente 9 Vincente 10
    4 Vincente 11 Vincente 15
    5 Vincente 5 Vincente 14
    6 Vincente 7 Vincente 13
    7 Vincente 8 Vincente 12
    8 Vincente 2 Vincente 3
  • Mario Balotelli in hotel da 1200 euro a notte

    Mario Balotelli in hotel da 1200 euro a notte

    Non c’è giorno che Mario Balotelli non monopolizzi le prime pagine dei tabloid inglesi. L’ex nerazzurro, nonostante i suoi comportamenti siano notevolmente cambiati rispetto al passato anche recente, riesce sempre a far parlare di se. Nella trasferta napoletana che costò l’eliminazione dalla Champions League ad esempio SuperMario fu beccato a notte tarda in una pizzeria con la fidanzata Raffaella Fico. Poi qualche giorno fa, in discoteca nella notte prime del big match contro il Chelsea che è costato ai Citizens la prima sconfitta in Premier League.

    Mario Balotelli | ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Ricordare tutte le “marachelle” di Balotelli comunque è quasi impossibile, quest’oggi l’attaccante ha guadagnato due volte i primi posti nelle news più lette sul web. La prima a metà pomeriggio riguardava la sua vita privata da nababbo, come ricorderete l’azzurro qualche settimana fa fu costretto ad abbandonare la sua casa in fiamme incendiata dall’utilizzo di alcuni petardi con gli amici. L’impossibilità di vivere fuori casa ha “costretto” Balotelli a rifugiarsi in albergo, ovviamente extra lusso tanto che in poco più di un mese e mezzo il conto da saldare ha superato i 65000 euro, vale a dire circa 1200 euro a notte.

    Poco dopo è invece salita alle cronache la baruffa nell’allenamento del Manchester City tra Mario Balotelli e Richards quest’ultimo durante la partitella si era protagonista di una entrataccia verso l’attaccante che indispettito ha prima offeso verbalmente il centrocampista cercando poi il contatto fisico, evitato però dal tempestivo intervento di Yaya Tourè e Milner. L’episodio comunque chiarito e ridimensionato sembra però aver lasciato strascichi in società che adesso inizia a nutrire il timore di rovinare una stagione nata sotto una buona stella. Indiscrezioni vogliono anche Roberto Mancini molto adirato nei confronti di Balotelli tanto da far ipotizzare una nuova multa.

    A differenza del passato però il comportamento fuori dal campo non incide sulle prestazioni di SuperMario Balotelli che ha trovato in questa stagione continuità sia nelle prestazioni che in zona gol.

  • Sorteggio Europa League, sedicesimi. Lazio: le possibili avversarie

    Sorteggio Europa League, sedicesimi. Lazio: le possibili avversarie

    In pochi forse si aspettavano il passaggio del turno della Lazio non tanto per la mancata vittoria dell’undici di Reja contro lo Sporting Lisbona quanto per le poche motivazione dello Zurigo nell’affrontare il Vaslui. La cabala però questa volta al pari dell’indubbia moralità della compagine Svizzera hanno premiato la Lazio che dopo aver riacciuffato per i capelli la qualificazione adesso dovrà dimostrare di poter avere velleità di conquista dell’Europa League.

    Sculli e Ledesma protagonisti in Europa League | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Il sorteggio Europa League, i sedicesimi in programma domani alle 13 a Nyon, subito dopo quello della Champions League, può costare alla Lazio un’avversaria di tutto rispetto. A incutere i maggiori timori sono ovviamente le tre squadre scese dalla Champions League: Manchester City, Manchester United e Valencia che completeranno la prima fascia insieme a quelle arrivate prime della fase a gironi di Europa League. In attesa che quest’oggi le partite in programma emettano gli ultimi verdetti (c’è anche la nostra Udinese a caccia dell’ultimo punto) proviamo comunque a stilare un indice di preferenza scegliendo il Metalist come avversaria preferita anche se il suo cammino nel girone G è stato di tutto rispetto. Subito dopo gli ucraini per le aquile uno scontro sulla carta “facile” potrebbe rappresentarlo il Besiktas anche se le squadre turche hanno sempre nel fattore campo un alleato da temere. Affascinante sarebbe lo scontro tra bomber di razza tra Raul e Klose se dall’urna dovesse uscire lo Schalke. Da prender con le pinze anche Standard Liegi, Anderlecht , Psv e l’Atletico Bilbao di Bielsa.

    SORTEGGIO EUROPA LEAGUE, SEDICESIMI: LE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA LAZIO

    Avversarie Lazio
    Manchester United Manchester City
    Valencia Paok / Rubin Kazan
    Standard Liegi Psv
    Besiktas Ath. Bilbao
    Met. Kharkiv Brugge / Braga
    Atl. Madrid Schalke
    Twente Anderlecht
    Besiktas

    Sorteggio Europa League: il regolamento
    La Lazio arrivata seconda nella fase a gironi sarà inserita in seconda fascia giocando quindi la prima gara, giovedì 16 febbraio, all’Olimpico e la gara di ritorno, la settimana successiva in trasferta. Non sono previsti per i sedicesimi incontri tra squadre della stessa nazione e ovviamente Klose e compagni non potranno ritrovarsi lo Sporting Lisbona come avversario. Oltre ai sedicesimi verranno effettuati gli accoppiamenti per gli ottavi dove ad ogni incontro dei sedicesimi verrà aggiunto un numerino da 1 a 16, il primo numero estratto giocherà la prima gara tra le mura amiche.

  • Riscatto Blue, Chelsea Manchester City 2-1

    Riscatto Blue, Chelsea Manchester City 2-1

    Si chiude la quindicesima giornata di Premier League con l’attesissimo monday night fra Chelsea Manchester City. A Londra in tutta la settimana è salita la febbre per questo match che era un vero banco di prova per i Blues, per dimostrare che la stagione non è fallimentare e che sono sempre li a dire la propria sia in campionato sia in Champions League. Dopo la brillante prova contro il Valencia e il passaggio agli ottavi in Europa, allo Stamford Bridge arrivano i Citizens, forti del primato in classifica e dell’imbattibilità, avendo pareggiato solo due volte e poi sempre vinto. Villa Boas tiene fuori dal primo minuto Lampard scegliendo ancora il giovane spagnolo Romeu a dettare i tempi del gioco, affiancato da Raul Mereiles e Ramires, a supportare il trio avanzato formato da Mata, Sturridge e Drogba, preferito ancora a Torres. Mancini butta nella mischia dal primo minuto Balotelli e non Dzeko accanto ad Aguero, nonostante l’ennesima bravata dell’ex nerazzurro, con in appoggio Silva e Milner e a fare da muro davanti alla difesa i soliti Barry e Yaya Toure.

    Villas Boas Chelsea Manchester City 2-1 | ©Julian Finney/Getty Images
    Pronti via e il Manchester City è già in vantaggio. Al primo minuto Aguero riceve la palla sulla trequarti e manda in profondità Balotelli che brucia sulla scatto Terry e Ivanovic e a tu per tu con Cech non sbaglia aggirando il portiere ceco e appoggiando la palla in rete. 1-0 e classica esultanza provocatoria di SuperMario. Il Chelsea è ovviamente stordito e rischia di prendere ancora gol in paio di occasioni con Aguero che riesce sempre a sgusciare fra i colossi della difesa del Chelsea senza però avere fortuna al tiro. Il City gioca in modo brillante i primi 20 minuti, con tranquillità e con vera autorità da prima della classe, facendo girare bene il pallone fra tutti i reparti e rendendo incapace il Chelsea di reagire. Il Chelsea di tanto in tanto prova qualche sortita soprattutto con l’esuberanza di Sturridge sulla destra e con la classe di Mata, ma l’azione spesso è troppo prevedibile e poco fluida, con Romeu che andava sempre a raccogliere la palla schiacciato sulla linea di difesa. L’unica sortita degna di nota è una conclusione di Drogba su cui Hart salva in calcio d’angolo. Il primo tempo scorre fino al 34′, quando il solito Sturridge sulla destra punta e salta secco Clichy e crossa forte nel mezzo e Raul Meireles si avventa sulla palla e segna al volo, 1-1 e lo Stamford esplode, il Chelsea è di nuovo in gara grazie a un altro numero del giovane attaccante esterno.

    Il primo tempo finisce sul risultato di 1-1 e la ripresa si apre con un altro copione rispetto alla prima frazione, il Chelsea è molto più motivato e più propositivo e il City abbassa il baricentro cercando solo di contenere, al punto che sia Balotelli sia Aguero non si vedono quasi mai coinvolti nel gioco. Nonostante questo il Chelsea non riesce a creare granchè, tranne una conclusione di Sturridge che finisce di poco alta, e una punizione di Drogba che va abbastanza lontana dalla porta di Hart. Al minuto 58′ c’è la svolta della gara con l’espulsione per somma di ammonizioni di Clichy, che stende Ramires lanciato sulla trequarti. Con il City in 10 uomini Mancini è costretto a togliere El Kun Aguero e a mettere Kolo Toure per riformare la difesa a quattro, e dopo qualche minuto una volta che il Chelsea in superiorità numerica inizia a crederci davvero, toglie anche Silva per De Jong, isolando del tutto Balotelli in avanti a lottare con Terry e Ivanovic. Il City a questo punto sembra contenere bene il Chelsea bloccando tutti i canali di rifornimento per Mata e gli altri attaccanti, fino a quando all’82 ancora Sturridge crea scompiglio nella difesa del City arrivando al tiro e colpendo il braccio di Lescott. Per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore e dal dischetto si presenta Lampard, entrato al posto di Raul Meireles, e non sbaglia. 2-1 e la partita è chiusa, nonostante qualche tentativo del City che non porta a niente più di qualche mischia in area. Il Chelsea amministra fino al 94′, e si porta così a meno 7 dai Citizens e si ripresenta in piena corsa Champions League, rimettendosi davanti all’Arsenal e a pari del Tottenham. Per il City arriva la prima sconfitta in campionato, cosa che ci può anche stare dopo quattordici partite impeccabili e comunque avendo perso in casa del Chelsea, che nonostante le difficoltà incontrate fino ad ora è sempre potenzialmente una delle prime tre forze del campionato.

    Tabellino
    Chelsea Manchester City 2-1

    1′ BALOTELLI, 34′ RAUL MEIRELES, 82 LAMPARD (PEN).
    CHELSEA: CECH, BOSINGWA, TERRY, IVANOVIC, COLE, RAUL MEIRELES (LAMPARD), RAMIRES (MALOUDA), ROMEU, MATA (MIKEL), STURRIDGE, DROGBA.

    MANCHESTER CITY: HART, ZABALETA, LESCOTT (DZEKO), KOMPANY, CLICHY, BARRY, YAYA TOURE, SILVA (DE JONG), MILNER, BALOTELLI, AGUERO (KOLO TOURE).

    MAN OF THE MATCH: STURRIDGE. Come in tutto questo inizio di stagione dimostra di essere decisivo e di dimostrare che merita il posto fisso in squadra nel tridente di attacco. Clichy ha faticato e non poco a stargli dietro, e ha segnato la partita con l’assist per il pareggio di Raul Meireles e procurando il rigore della vittoria.

    PEGGIORE IN CAMPO: YAYA TOURE. Di solito uno tra i migliori se non il migliore, stasera stecca completamente la partita venendo continuamente messo nel mezzo dal centrocampo del Chelsea, molto più dinamico di lui e del compagno di reparto Barry. Toure macchia la sua partita anche con due brutti gesti ai danni di Mata, prima scalciandolo quando lo spagnolo è ancora a terra e poi mettendogli le mani in faccia. Trasferta londinese da dimenticare.

  • Premier League, reazione United. Occhi su Chelsea-City

    Premier League, reazione United. Occhi su Chelsea-City

    Si è giocata oggi la quindicesima di Premier League in attesa del big match di lunedì sera tra Chelsea e Manchester City. Gli occhi oggi pomeriggio erano puntati sul Manchester United, che dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il Basilea, doveva oggi dare segno di ripresa di fronte ai propri tifosi. E così è stato contro il Wolverhampton, vincendo per 4-1 con doppiette di Nani e di Rooney e le reti potevano essere di più.

    Wayne Rooney | ©Getty Images

    I Wolves forse speravano di affrontare una squadra ancora stordita e stanca dall’eliminazione di Coppa, invece ha trovato uno United determinato a ripartire e a inseguire il City, sperando anche in un regalo del Chelsea lunedì sera. L’uno a zero è un gran gol di Nani, che salta due uomini sulla sinistra, poi converge sul destro e fa secco il portiere sul primo palo. Il raddoppio è sempre nel primo tempo con Rooney che riceve una palla da Carrick, calcia dal limite una palla insidiosa che si insacca in rete, 2-0 e risultato che chiude il primo tempo. A inizio di ripresa i Wolves accorciano le distanze con Fletcher con un bel colpo di testa, ma lo United dopo un altro paio di tentativi non andati a buon fine trova il 3-1 ancora con Nani bravo a sfruttare in mezzo all’area un assist di Valencia, autore di un’ottima partita e anche del suggerimento per il 4-1 di Rooney. Ora i Red Devils si trovano a meno 2 dalla capolista City, con una partita in più e tutte le energie da buttare in campionato.

    L’Arsenal continua la sua risalita in classifica piazzandosi al quarto posto, vincendo oggi all’Emirates Stadium una partita non facile contro l’Everton. Dopo più di un’ora di gioco e vari tentativi, soprattutto con Theo Walcott, è arrivato il solito gol di bomber Van Persie, capocannoniere del campionato con 15 reti. Oggi l’attaccante olandese ha segnato un vero e proprio Eurogol, calciando al volo sul secondo palo dopo assist di Song. Il Liverpool riesce a battere il QPR per 1-0 in casa, con rete di Suarez che tiene i suoi aggrappati al sogno quarto posto, e il Newcastle perde contro il Norwich per 4-2 e precipita al settimo posto, nonostante la doppietta di Ba.

    RISULTATI
    Arsenal-Everton 1-0 (Van Persie)
    Bolton-Aston Villa 1-2 (Klasnic B, Albrighton AV, Petrov)
    Liverpool-QPR 1 0 (Suarez)
    Manchester United-Norwich 4-1 (Nani 2, Rooney 2, Fletcher)
    Norwich-Newcastle (Hoolahan, Holt 2, Morison, Ba 2)
    Swansea-Fulham 2-0 (Sinclair, Graham)
    WBA-Wigan 1-2 (Reid WBA, Gomes W, Moses W)

    CLASSIFICA
    Manchester City 38, Manchester united 36, Tottenham 31, Arsenal 29, Chelsea 28, Liverpool 26, Newcastle 26, Aston Villa 19, Norwich 19, Stoke 18, Swansea 17, Everton 16, QPR 16, Fulham 15, WBA 15, Wolverhampton 14, Wigan 12, Sunderland 11, Blackburn 10, Bolton 9.

  • De Rossi si riprende la Roma “voglio solo  il giallorosso”

    De Rossi si riprende la Roma “voglio solo il giallorosso”

    Nel momento di difficoltà tocca sempre al capitano prendersi la responsabilità e tirar fuori dal gruppo energie supplementari. Daniele De Rossi è da oramai tanti anni che vive da capitano aggiunto alla Roma condividendo insieme a Totti gli oneri ma sopratutto una maglia, quella giallorossa, che entrambi sentono cucita come prima pelle. La migrazione dalla gestione societaria di “petto” della famiglia Sensi a quella di prospettiva e manageriale progettata da DiBenedetto e ancora in fase di start up.

    Daniele De Rossi vicino al rinnovo | ©Getty Images
    La Roma vive un momento difficile è vicina, i tifosi dopo tanta pazienza e speranza sono vicini ad esplodere risucchiandosi sicuramente Luis Enrique che nonostante la stima di società e giocatori e un forte carisma non riesce a convincere dal punto di vista tattico ma anche Baldini e Sabatini responsabili di tutte le decisioni di mercato estive.

    Insieme alle scelte effettuate in estate la Roma non può permettersi di perdere Daniele De Rossi, unico top player in organico e l’unico giocatore in grado do sostituire per temperamento e carisma capitan Totti quando deciderà di lasciar il calcio giocato. Sul centrocampista della Roma e della Nazionale di Prandelli sono pronte a darsi battaglia le due squadre di Manchester, United e City deluse dalla Champions League sono proiettate già per la prossima stagione affidando a De Rossi le chiavi del centrocampo e un sontuoso ingaggio vicino ai 10 milioni di euro.

    De Rossi però ai soldi ancora una volta ha fatto preferire gli affari di cuore “accontentandosi” dei circa sei milioni di euro offerti dagli americani tramite Franco Baldini. Le indiscrezioni d’accordo che circolavano nei giorni scorsi hanno trovato conferma dalle parole dello stesso De Rossi in una intervista concessa al magazine di FourFourTwo in edicola a gennaio 2012 “L’Inghilterra sarebbe una bella esperienza – dice – ovviamente mi fa piacere sentire che Ferguson e Mancini mi seguono e mi vogliono, ma per ora voglio rimanere alla Roma“.

    All’orizzonte adesso c’è la sfida del Monday Night contro la Vecchia Signora. Roma Juventus sarà la prima delle tre finali da vincere per Luis Enrique se vuol arrivare al “panettone” da allenatore della Roma. Infortuni e squalifiche costringeranno il tecnico asturiano a nuovi stravolgimenti con De Rossi che potrebbe retrocedere in difesa per tamponare la falla lasciando spazio a centrocampo a Pizarro o al giovane Viviani.

  • Dzeko chiama…la Juventus risponde?

    Dzeko chiama…la Juventus risponde?

    “Come si sta a Torino”? A molti potrebbe sembrare una semplice chiacchierata telefonica tra vecchi amici, se non fosse per il fatto che i due amici al telefono sono Andrea Barzagli difensore centrale della Juventus ed il bosniaco Edin Dzeko attualmente tesserato del Manchester City che in passato era compagno di squadra di Barzagli ai tempi del Wolfsburg prima che l’italiano si trasferisse a Torino.

    Edin Dzeko | ©BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images

    In quel periodo anche Dzeko è stato vicinissimo nell’approdare alla corte Bianconera, destinazione gradita anche al giocatore che voleva a tutti i costi trasferirsi a Torino ma l’operazione alla fine non è andata in porto visto l’inserimento della società Inglese che ha proposto cifre fuori dalla portata della Juventus per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante.

    Nelle ultime ore un’indiscrezione di mercato per la Juventus sta catturando tutta l’attenzione dei media grazie anche alla ricostruzione effettuata dalla stampa torinese di Tuttosport: Dzeko avrebbe chiesto informazioni a Barzagli sul come si sta alla Juventus e su quali siano i piani per il futuro della società bianconera, che dopo anni di anonimato e di pessimi piazzamenti in campionato sembra ora aver ritrovato la qualità, il carisma e la forza che l’hanno contraddistinta nel passato.

    Ritorniamo per un attimo all’estate del 2010 quando Dzeko sembrava ad un passo dalla Juventus e il Manchester City di Mancini sembrava aver chiuso per l’acquisto di Milos Krasic, tutto sfumò all’ultimo per le altissime richieste economiche da parte del club Tedesco per lasciare partire il giocatore Bosniaco, la Juve quindi fù costretta ad abbandonare la pista Dzeko, ripiegando sull’acquisto di Milos Krasic (acquisto anche più economico), che a sua volta era stato abbandonato dal Manchester City visto che entrambe le società potevano tesserare soltanto un giocatore extracomunitario ed entrambi i giocatori erano extracomunitari.

    L’amministratore delegato Beppe Marotta fù costretto a rimandare il sogno Dzeko a data da destinarsi e chissà che ciò non potrebbe accadere già dalla prossima stagione visto che un passaggio del bosniaco in maglia bianconera già a gennaio è impensabile. Dzeko potrebbe non voler continuare la sua avventura in Inghilterra se non altro per i soliti motivi legati allo stress e alle condizioni climatiche che la città inglese pone. Già numerosi giocatori sono fuggiti dalla città inglese anche per questo motivo (Cristiano Ronaldo, Tevez e stessa sorte potrebbe toccare a Balotelli e Mancini).

    Tuttavia, sebbene la telefonata tra i due ex compagni di squadra sia stata confermata dal procuratore dell’attaccante dei Citizens, Irfan Redzepagic, lo stesso ha assolutamente negato la possibilità di un trasferimento del suo assistito:

    “So che è circolata la notizia, ma devo dire che non è una trattativa possibile. Né per la Juventus, né per l’Inter, né per il Milan. Edin è felice in Inghilterra e poi al City ha tutto quello che desidera”

    Le parole del procuratore erano prevedibili vista la delicatezza dell’argomento, ma a questo punto ragionare per ipotesi sembra d’obbligo: e se a distanza di quasi 2 anni si presentasse questa volta un acquisto a parti invertite, ovvero Dzeko alla Juventus e Krasic al Manchester City?

    Intanto l’attaccante da acquistare i bianconeri lo avrebbero già individuato e si tratta del brasiliano Leandro Damiao, osservato per lungo tempo direttamente in Brasile dal ds Paratici, braccio destro della mente Juventina Marotta. In questo caso, anche se non in maniera ufficiale, i contatti con il procuratore del giovane talento dell’Internacional ci sono stati.

  • Tra Tevez e il Milan s’inserisce il Psg di Leonardo

    Tra Tevez e il Milan s’inserisce il Psg di Leonardo

    Attento Milan, Leonardo vuole soffiarti Tevez. L’ex dirigente e allenatore rossonero, ora alla guida dirigenziale del Paris SG, si è inserito nella corsa all’Apache complicando l’operazione Tevez in rossonero che fino ad ieri sembrava definita, almeno al 50%.

    Carlos Tevez | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Per stessa ammissione di Galliani infatti il Milan aveva strappato il sì dell’attaccante, in rotta da mesi con Mancini e il Manchester City, sbilanciandosi sul buon esito della trattativa. Accordo per 3 milioni di euro fino a giugno, poi un contratto fino al 2015 a 5 milioni netti a stagione, quasi la metà di quelli che attualmente l’argentino percepisce al Manchester: “Tevez per il Milan è disposto a rinunciare ad una montagna di soldi, l’accordo è fatto per metà ora aspettiamo una risposta dal City” aveva dichiarato l’ad rossonero che già si sfregava le mani per quello che sarebbe stato il grande colpo ad effetto di gennaio.

    Ma a mettere il bastone tra le ruote l’ex pupillo di Galliani e Berlusconi, Leonardo. Il dg del club parigino, secondo quanto riferiscono fonti ben informate, sarebbe stato anche chiamato dall’amministratore delegato del Milan per chiedere lumi sulla vicenda. Leo avrebbe confermato l’esistenza della trattativa e la volontà di portare Tevez a Parigi negando però qualsiasi tipo di “implicazione personale” sulla vicenda, scaricando la responsabilità sul patron del Psg, lo sceicco Tamim Al Thani, che vuole rinforzare ulteriormente il Paris Saint Germain a gennaio. Al Thani può sfruttare la parentela che lo lega al “collega” del Manchester City Mansour (sono cugini) ma anche l’ampia disponibilità economica di cui può disporre: si parla infatti di un’offerta tra i 20 e 30 milioni immediati per Tevez, molto più vantaggiosa di quella del Milan che ha proposto un prestito gratuito con un riscatto a giugno fissato in 23 milioni. In più lo “sceicco parigino” sarebbe pronto a garantire all’Apache la stessa retribuzione che percepisce al City, ovvero 9 milioni di euro a stagione, cifra assolutamente fuori dalla portata delle casse rossonere.

    Ovvio che il Manchester City preferirebbe di gran lunga accettare la proposta del Paris SG lasciando così il Milan con un palmo di naso. A quel punto i rossoneri farebbero un ultimo tentativo per Drogba, più difficile dopo la doppietta realizzata in Champions, in scadenza di contratto a fine stagione con il Chelsea o per Maxi Lopez del Catania, per il quale si era già trovato un accordo di massima diverse settimane fa, per rinforzare il reparto avanzato orfano di Antonio Cassano.

  • Champions League: notte da incubo per Manchester

    Champions League: notte da incubo per Manchester

    Il mercoledì di Champions ha decretato il fallimento delle due inglesi che stanno dominando la Premier League: Manchester United e Manchester City si piazzano rispettivamente terze nei propri gironi e si dovranno accontentare dell’Europa Leaugue, competizione di tutto rispetto ma per colossi come le squadre di Ferguson e Mancini è una misera competizione, sia a livello economico, dopo tutti gli investimenti fatti, sia come prestigio. The Times oggi scrive: “Christmas gift neither club wanted: Channel 5!“, deridendo City e United ora costrette a partecipare all’Europa Leauge, andando in onda da ora in avanti il giovedì su Channel 5.

    I Red Devils non sono riusciti a qualificarsi in un girone che francamente avrebbero dovuto vincere non a punteggio pieno, ma quasi. Si sono piazzati alle spalle di Benfica e Basilea, steccando partite casalinghe, soprattutto quella del pareggio con il Basilea.

    Rooney durante Basilea – Manchester United | © FABRICE COFFRINI / Getty Images

    Il Manchester United dopo il sorteggio è apparso come rilassato, ed è sceso in campo con una certa superiorità di chi la Champions l’ha già vinta e che comunque con i nomi e con la storia sarebbe andato avanti. Ma così non è stato, sulla sua strada ha trovato un solido Benfica che ha vinto il girone, con tre vittorie e tre pareggi, subendo solamente quattro reti, e un sorprendente Basilea che ha messo l’anima in campo, proprio quella che è mancata ai ragazzi di Ferguson.

    La stagione per i Red Devils era partita a gonfie vele, con Rooney che segnava a grappoli ed Young e Nani erano imprendibili. Dopo la vittoria casalinga contro il Chelsea in molti in Inghilterra avevano predetto un’altra stagione tinta di bianco e rosso. Ma il fattaccio che ha coinvolto Rooney in nazionale, con la squalifica di tre giornate all’Europeo (c’è stata la riduzione a due giornate dopo l’appello della Federazione inglese), e la disfatta in casa nel derby con il City ha inceppato qualcosa nella macchina perfetta di Ferguson. Sicuramente in questa fase a gironi ci si aspettava di più da Rooney, che quando ha la testa sgombra da problemi personali è decisivo ed è il vero trascinatore e bomber della squadra. Senza i suoi gol lo United sta un po faticando a trovare la porta, e per quanto riguarda la difesa ha steccato Rio Ferdinand, che sta iniziando a sentire un po’ il peso dell’età e della pressione di non avere più il posto fisso nel club e in nazionale. Le poche note positive arrivano da Phil Jones, che anche ieri come in campionato sta dimostrando che sarà il capitano del futuro. Può giocare in mezzo al campo, esterno di difesa o centrale, e oltre alle doti tecniche e fisiche sta dimostrando una grande forza caratteriale.

    Il Manchester City esce dalla Champions con una vittoria di prestigio con la capolista del girone Bayern Monaco, che però poco consola Mancini e i tifosi dei Citizens. Anche il City si piazza terzo nel gruppo, alle spalle del Bayern che ha dominato e giocato bene, e dietro al Napoli, che ha giocato alla grande le 6 partite. Il bilancio per il Mancio è tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, per un totale di dieci punti. I Citizens devono recrminare con loro stessi per la prima partita del girone, quella del pareggio con il Napoli, dove la squadra di Mazzarri giocò una grande gara, con il City in campo un po’ impaurito che trovò il pareggio solo su punizione con Kolarov.

    Altri punti importanti persi per strada sono quelli in Germania, dove il City scese in campo senza grinta e determinazione e si fece asfaltare dai bavaresi. Le note dolenti sono che ancora la squadra anche se fortissima ha dei limiti di personalità, limiti che fanno la differenza in Champions League. Problema su cui Mancini dovrà lavorare sul campo, intanto provando a vincere l’Europa League e la Premier League, così da dare confidenza ai giocatori e nel potenziale della squadra. L’uomo in più è stato Silva, vero trascinatore di questa stagione, ogni volta trasforma l’azione in un pericolo e in qualcosa di magico, come la rete realizzata ieri sera, vero colpo da campione.

    GRUPPO A: Bayern Monaco 13, Napoli 11, Manchester City 10, Villareal 0.

    GRUPPO C: Benfica 12, Basilea 11, Manchester United 9, Otelul Galati 0.

  • Champions League, il Basilea butta fuori il Manchester United

    Champions League, il Basilea butta fuori il Manchester United

    Ultima giornata della fase a gironi di Champions League che riserva un verdetto clamoroso: il Manchester United, finalista della scorsa edizione, si suicida a Basilea e viene eliminato dalla Champions. I Red Devils, ai quali bastava anche un pareggio nello scontro diretto, cedono agli elvetici 2-1 che si regalano, oltre ad un successo di prestigio, anche l’accesso agli ottavi di finale. Una partitaccia per la squadra di Ferguson che non usciva così presto dalla Champions dal 2005 quando gli fu fatale la sconfitta contro il Benfica a Lisbona, Benfica che invece vince facile con l’Otelul Galati (gol di Cardozo) e rafforza il primato nella classifica del Gruppo C. Il Basilea passa subito con Streller, l’assedio del Manchester è sterile; gli svizzerri trovano il raddoppio a 6 minuti dal termine con Frei, a nulla serve la rete di Jones a tempo scaduto.

    Manchester United | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Se lo United piange, non se la passa meglio l’altro club di Manchester, il City, che nel Gruppo A, nonostante la vittoria per 2-0 con il Bayern Monaco (Silva e Yaya Tourè), viene eliminato dalla Champions per la concomitante vittoria del Napoli a Villarreal e ritroverà i cugini in Europa League. Uno smacco per la squadra allenata da Roberto Mancini dominatrice fin qui della Premier dopo la faraonica campagna acquisti di quest’estate.
    Il Napoli a Villarreal scrive una pagina importante della sua storia qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale della Champions, un traguardo che non era stato raggiunto neanche ai tempi d’oro di Maradona. I partenopei espugnano il Madrigal con Inler e Hamsik.

    Nel Gruppo B l‘Inter, già qualificata, perde a San Siro con il Cska Mosca (1-2) che si qualifica come secondo. Nell’altra gara infatti Trabzonspor e Lille pareggiano 0-0. Cambiasso risponde al gol di Doumbia ma nei minuti finali i russi beffano i nerazzurri trovando il gol vittoria e qualificazione realizzato da Berezutski.

    Infine nel Gruppo D succede l’incredibile: il Lione, quasi spacciato, riesce a vincere 7-1 a Zagabria contro la Dinamo e per una migliore differenza reti (di due gol) riesce a qualificarsi ai danni dell’Ajax che all’Amsterdam Arena viene travolto dal Real Madrid di Mourinho 3-0 in una gara che riserverà tante polemiche per i due gol annullati ai Lancieri.

    RISULTATI E MARCATORI 6 GIORNATA CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012 [7 dicembre 2011]

    Gruppo A

    MANCHESTER CITY – BAYERN MONACO 2-0
    37′ Silva, 52′ Y. Tourè
    VILLARREAL – NAPOLI 0-2
    65′ Inler, 77′ Hamsik

    Classifica: Bayern Monaco 13, Napoli 11, Manchester City 10, Villarreal 0

    Gruppo B

    INTER – CSKA MOSCA 1-2
    50′ Doumbia (C), 51′ Cambiasso (I), 87′ Berezutski (C)
    LILLE – TRABZONSPOR 0-0

    Classifica: Inter 10, Cska Mosca 8, Trabzonspor 7, Lille 6

    Gruppo C

    BASILEA – MANCHESTER UNITED 2-1
    9′ Streller (B), 84′ Frei (B), 89′ Jones (M)
    BENFICA – OTELUL GALATI 1-0
    7′ Cardozo

    Classifica: Benfica 12, Basilea 11, Manchester United 9, Otelul Galati 9

    Gruppo D

    DINAMO ZAGABRIA – LIONE 1-7
    40′ Kovacic (D), 45′ Gomis (L), 48′ Gonalons (L), 49′ Gomis (L), 52′ Gomis (L), 65′ Lopez (L), 70′ Gomis (L), 76′ Briand (L)
    AJAX – REAL MADRID 0-3
    14′ Callejon, 42′ Higuain, 91′ Callejon

    Classifica: Real Madrid 18, Lione 8, Ajax 8, Dinamo Zagabria 0