Tag: manchester city

  • Inter, Tevez o Lucas il dilemma di Moratti

    Inter, Tevez o Lucas il dilemma di Moratti

    Vinto il derby sul campo, Moratti sembra avere tutta l’intenzione di vincere anche quello sul mercato per strappare Tevez ai cugini rossoneri. Almeno questa era l’impressione prima delle parole di Ranieri che hanno di fatto lanciato nei progetti d’acquisto invernali nerazzurri pesanti dubbi. Il tecnico romano ha espresso le sue perplessità su un perfetto inserimento di un giocatore come Tevez, considerando inoltre come lo stesso attaccante argentino sia praticamente fermo da novembre e la sua tenuta atletica sia più di un’incognita.

     

    Il patron dell'Inter Massimo Moratti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    RIFIUTO CITY – Dai rumors inglesi e dall’emittente britannica Sky Sports rimbalza la voce che ieri i citizens avrebbero rifiutato l’offerta nerazzurra dei 25 milioni più bonus, forti del rilancio rossonero che nel caso di cessione di Pato avrebbero presentato un’offerta più alta vicina ai 28 milioni per una vendita immediata. Il presidente Moratti ha ribadito la voglia e l’interesse di arrivare al bomber argentino, evidenziando al tempo stesso un raffreddamento della trattativa da parte dei nerazzurri:

    “Tevez è un giocatore interessante Sarebbe divertente vincere il derby goliardico con il Milan, ma non so se vale la pena acquistarlo”.

    DUBBI – A questo punto nascono i reali dubbi sull’utilità di riuscire a vincere questo braccio di ferro tra Milan e Psg. Il giocatore serve realmente ai nerazzurri? Ranieri è stato abbastanza chiaro e l’infortunio di Stankovic ha un po’ scombussolato i piani di mercato previsti. Il reparto da rinforzare nell’immediato è il centrocampo, con le ultime notizie di mercato che parlano di una chiusura immediata per Kucka del Genoa. Il presidente nell’intervista ha parlato di giovani che rinforzeranno la squadra, e in quest’ottica è possibile anche l’arrivo a Milano proprio in questi giorni del difensore Juan Jesus dall’Internacional. Tevez in questo contesto rappresenterebbe una necessità solo nel caso partissero entrambi gli attaccanti Castaignos, e il poco convincente Zarate. Ovviamente spendere quasi 30 milioni di euro dopo aver ceduto solo pochi mesi fa Eto’o alla stessa cifra farebbe sorgere molti dubbi sulla linea del Fair Play finanziario che si cerca di seguire. I mille dubbi legati alla tenuta fisica di Forlan che era stato comprato per sostituire un campione come Eto’o, e invece non è praticamente mai riuscito a essere ricordato se non per le assenze, lasciano intuire come qualche movimento in entrata nel reparto offensivo serva. Milito sembra essere tornato quello dei vecchi tempi, ma è l’unico insieme a Pazzini ad essere una certezza. Molto è legato dunque al rendimento dell’uruguaiano che potrebbe realmente rappresentare un nuovo acquisto nel mese di gennaio. Sono attese le risposte nella prossima sfida in Coppa Italia contro il Genoa, dove El Cacha dovrebbe giocare da titolare.

    LUCAS SUBITO? – Ed è a questo punto che si fa largo l’idea di strappare al San Paolo sin da subito il talentuoso Lucas Moura. Il giocatore carioca ha un costo del cartellino vicino ai 25 milioni, quindi praticamente l’Inter deve decidere se puntare sull’argentino del City, 27enne a lungo lontano dai campi di gioco, o azzardare la scommessa del 19enne Lucas, che nonostante le lodi di tutti gli addetti ai lavori deve ancora confrontarsi con un campionato di livello superiore come quello europeo. Considerando la posizione da trequartista del talento carioca, rimangono i dubbi su una possibile partenza di Sneijder in estate. Moratti continua a tenersi stretto il suo numero 10 olandese, ma la sua assenza come si è vista nella cavalcata nerazzurra non è stata così traumatica, e il cambio di modulo insieme all’esplosione di Alvarez hanno dimostrato come i nerazzurri possano fare a meno di uno dei suoi simboli. Anche in questo caso sarà necessario verificare l’abilità di Ranieri nel riuscire ad inserire Wesley nel nuovo modulo, senza distruggere quegli equilibri e quell’intesa creata nei meccanismi di gioco.

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  • Dzeko regola il Wigan, il Manchester City stacca lo United

    Dzeko regola il Wigan, il Manchester City stacca lo United

    Si conclude con il monday night fra Wigan Athletic e Manchester City la ventunesima giornata di Premier League. Il City aveva bisogno dei tre punti per continuare a tenere la testa della classifica e per scacciare i fantasmi delle ultime settimane dovuti all’alternante andamento post-natalizio. La squadra di Mancini espugna il campo dell’ultima in classifica con il minimo sforzo, portando a casa i tre punti con uno striminzito 1-0, anche se le reti potevano essere di più.

    Edin Dzeko | © Michael Regan/Getty Images

    I Citizens scendono in campo con Aguero e Dzeko in attacco, con alle loro spalle il rientrante Silva e Milner, in difesa ha giocato ancora Savic a fianco di Lescott, per supplire all’assenza di capitan Kompany ancora squalificato. Dopo aver corso qualche rischio iniziale a causa di un paio di scorribande del Wigan con Moses, il City inizia a fare il proprio gioco e inizia ad attaccare, e la prima occasione capita sulla testa di Dzeko che ben appostato in area manda a lato un cross dalla sinistra. Poco dopo al 22′ arriva l’azione del gol, Silva pennella una punizione perfetta in area sulla quale Dzeko va altissimo e mette la palla nell’angolo in modo imparabile, gran gol e rete numero 12 in campionato per il bomber bosniaco. Dopo il vantaggio è ancora il City ad andare vicino al gol, questa volta con Aguero ancora lanciato a rete da Silva, ma El Kun non angola a dovere il suo diagonale e il portiere fa sua la palla in due tempi.

    Il primo tempo si chiude e nella ripresa il City controlla senza troppi affanni il gioco e va ancora vicinissima al gol con l’ex Wolfsburg che cerca il gol sul palo lungo ma il portiere del Wigan Al-Habsi compie un vero e proprio miracolo. Il Wigan si fa vedere dalle parti di Hart con Moses, sicuramente il più attivo dei suoi senza però trovare la via del gol, e quasi a fine match Aguero si esibisce in un’azione spettacolare mettendo a sedere la difesa di casa ma al momento del tiro dell’argentino Dzeko si intromette e conclude debolmente in porta. Questa è l’azione che praticamente conclude il match, che consegna tre punti fondamentali alla truppa di Mancini per la corsa al titolo, staccando i cugini dello United a 3 punti e il Tottenham a 5.

  • Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Il Manchester City allontana Tevez dall’Inter. Secondo quanto riportato dall’emittente satellitare Sky Sports inglese il club allenato da Roberto Mancini avrebbe rifiutato la proposta nerazzurra per l’acquisizione del cartellino dell’attaccante argentino.

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    L’offerta ufficiale che Moratti aveva fatto pervenire sulla scrivania di Mansour di 25 milioni di euro è stata giudicata insufficiente nonostante la predilizione degli inglesi di cedere l’Apache ai nerazzurri anzichè piegarsi al Milan forte dell’accordo con il giocatore con tanto di “foto ricordo” scattata in un noto ristorante di Rio che ritraeva l’ad rossonero Galliani, lo stesso Tevez e il procuratore Kia Joorabchian sorridenti dopo il pasto a sancire ancora con più forza la volontà dell’argentino di trasferirsi solo ai campioni d’Italia in carica. In realtà lo stesso presidente dell’Inter, dopo la vittoria nel derby contro gli odiati cugini, aveva palesato più di una perplessità riguardo all’operazione dal momento che i nerazzurri avevano ritrovato la giusta via tornando ad essere una squadra compatta e competitiva quasi a volersi pentire dell’offerta già inviata oltremanica per non destabilizzare gli equilibri, ora ritrovati, dello spogliatoio.

    A questo punto l‘Inter potrebbe tirarsi definitivamente fuori per la corsa all’Apache tenendosi ben stretti gli attaccanti già presenti in rosa puntando, inoltre, maggiormente su Alvarez e sul rientrante Sneijder ed offrire così un assist invitante al Milan, che aveva bloccato l’operazione Tevez quando Galliani era volato in Inghilterra attraverso il presidente Berlusconi che ha posto il suo veto alla cessione di Pato al Paris Saint Germain, condizione necessaria per portare a Milanello l’attaccante del Manchester City, che ritorna nella sua posizione di forza. Non a caso le parole dell’agente Joorabchian suonano dolci alle orecchie di Galliani: “L’affare Tevez non è chiuso. Carlitos ha un grande debito di gratitudine nei confronti del Corinthians ma devo accettare il fatto che lui giocherà nel Milan. Le conversazioni fra Milan e Manchester City non sono finite, ci saranno altri incontri, dobbiamo aspettare ancora a lungo“.

    Da non scartare il ritorno sul giocatore del Psg nel caso la squadra del neo tecnico Ancelotti non dovesse arrivare a Pato, Leonardo starebbe per rilanciare a 30 milioni di euro più 5 di bonus, più o meno la stessa cifra stanziata dal club parigino per l’acquisto del Papero, ma l’ostacolo più grosso per il Paris Saint Germain è rappresentato dal rifiuto di Tevez di giocare nel campionato francese e di volere solo il Milan. La telenovela continua, mancano ancora due settimane alla chiusura definitiva del calciomercato e non sono da scartare ulteriori colpi di scena.

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  • De Rossi verso il sì, Sara e Gaia lo tengono a Roma

    De Rossi verso il sì, Sara e Gaia lo tengono a Roma

    Daniele De Rossi si sta avvicinando sempre di più alla proposta della Roma. Quei 9 milioni di euro offerti dal Manchester City di Roberto Mancini e soprattutto degli sceicchi potrebbero dunque ricevere un no grazie ufficiale nel giro di qualche giorno. La differenza di 3 milioni tra offerta giallorossa e inglese potrebbe essere colmata solo in minima parte dalla presunta ricapitalizzazione del club di 80 milioni di euro in arrivo il 30 gennaio in occassione dell’Assemblea degli Azionisti seconda quanto riportato da Il Romanista.

    Daniele De Rossi | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il vero nodo della questione potrebbe essere invece legato alla vita privata del centrocampista giallorosso e all’appeal tecnico e progettuale della nuova guida della società che fa capo a James Pallotta e non più a Thomas Di Benedetto. Secondo indiscrezioni filtrate in ambiente vicino al n.16, infatti, la fidanzata di De Rossi Sarah Felberbaum non troverebbe di suo gradimento un trasferimento in quel di Manchester. L’attrice 31enne è nata a Londra da madre inglese e padre newyorkese, ma vive e lavora in Italia. Negli ultimi anni soprattutto è stata protagonista di molti ruoli nella fiction italiana e avrebbe bloccato il trasferimento.

    L’altro fattore che spingerebbe il Biondo di Ostia a rimanere in giallorosso è la figlia Gaia. Da quando è nata nel 2005 la vita del calciatore è cambiata con una maturazione che lo ha consacrato nel palcoscenico del grande calcio. Ma poi le vicende legate alla separazione dalla moglie Tamara Pisnoli hanno creato una situazione spiacevole che ha reso molto difficile a De Rossi vedere la figlia. Questa brutta pagina della vita personale del calciatore fuori dal campo ha coinciso con una vistosa flessione dentro al rettangolo di gioco. Per questo si ritiene che De Rossi difficilmente creerà una ulteriore distanza dalla figlia andando in Inghilterra.

    Dunque questione di cuore sì, per la Roma ma soprattutto per la figlia e la fidanzata. In aggiunta a queste importanti variabili c’è il progetto Luis Enrique che sta prendendo forma e una società forte e forse anche ricca che lo supporterà. Il tifo romanista è unico al mondo e De Rossi ha un rapporto speciale coi suoi tifosi. La sensazione è che “la parola fine la metteremo quando decideremo di rendere pubblico ciò a cui stiamo lavorando” citando De Rossi stesso nel post-partita di Catania-Roma.

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  • Calciomercato Inter: ora Moratti tentenna su Tevez

    Calciomercato Inter: ora Moratti tentenna su Tevez

    Carlos Tevez  e l’Inter si allontanano. L’interesse mostrato durante queste frenetiche giornate di calciomercato sembra scemare, dopo la vittoria ottenuta nel derby ieri sera che ha consentito agli uomini di Ranieri di accorciare le distanze dalla vetta occupata dalla Juventus. Moratti, all’indomani della stracittadina, si sente bene così e pare riluttante all’idea di rilanciare per l’operazione che porterebbe l’Apache in nerazzurro, visto che l’Inter, dopo l’abbandono del Milan, rimane l’unica squadra interessata all’argentino. Intanto il procuratore dell’attaccante del City non vuole rinunciare alla trattativa con i rossoneri e si dice ottimista nel ritenere che il proprio assistito possa giocare tra le fila del Diavolo nel prossimo futuro.

    carlos tevez ! © getty images

    I tre punti conquistati ieri contro la squadra di Massimiliano Allegri potrebbero rappresentare un punto di svolta del campionato interista. Quella di ieri sera è stata la sesta vittoria consecutiva ottenuta in campionato, nelle quali la difesa di Ranieri ha subito un solo gol. Il ruolino di marcia impressionante delle ultime giornate ha convinto il presidente Moratti a spingere sul pedale del freno riguardo la trattativa con gli inglesi del City per Carlitos Tevez. L’acquisto dell’Apache sta passando in secondo piano rispetto alle positive prestazioni della squadra. Lo stesso numero uno della società di corso Vittorio Emanuele intervistato durante la trasmissione Controcampo Linea Notte, spende numerosi elogi ai propri giocatori e alla domanda se serva l’acquisto dell’Apache, risponde che al momento l’operazione per portare l’argentino a Milano non appare così fondamentale. Moratti ha dichiarato inoltre come non sia da escludere un ritiro della precedente offerta di 25 milioni di euro formulata al Manchester City la scorsa settimana, in risposta alla proposta di Galliani inviata lo scorso dicembre. A questo punto infatti, con i rossoneri usciti di scena e i continui rifiuti dell’Apache ai francesi del Psg, l’Inter è rimasta l’unica pretendente per l’argentino. Ciò consente alla dirigenza nerazzurra di gestire a proprio piacimento la trattativa, ed è ipotizzabile anche una nuova offerta al ribasso per il cartellino di Tevez, scontando qualche milione dai 25 iniziali.

     

    Sul fronte del giocatore però c’è da registrare l’ennesimo intervento pro Milan da parte del procuratore Kia Joorabchian. Quest’ultimo mantiene in vita i rossoneri fornendogli l’assist non secondario della volontà del proprio assistito, la quale è rimasta la stessa di due settimane fa, ovvero vestire la maglia del Diavolo e avere Ibrahimovic come compagno di squadra. Si dice fortemente deciso a concludere l’affare con la società di Via Turati, ribadendo come l’operazione Tevez non è affatto conclusa, ma che durante i prossimi giorni ci saranno nuovi colloqui fra il Milan e la dirigenza inglese. Al momento però il City non pare intenzionato ad accettare la proposta di Galliani, la quale è inferiore rispetto a quella dell’Inter e non prevede l’obbligo di riscatto, garantito invece dai nerazzurri, a fine stagione. C’è da capire ora come i rossoneri vogliano procedere dopo aver incassato il rifiuto di Pato nel trasferimento a Parigi, che di fatto ha bloccato la trattativa per l’argentino. Non potendo offrire  garanzie economiche al City, ovvero quei 23 milioni di euro che in parte sarebbero arrivati dalla cessione del “Papero” a Parigi, Galliani ha le mani legate. Sebbene la volontà del giocatore sia chiara, lo è altrettanto la decisione del club inglese di rifiutare qualsiasi proposta di prestito che non contempli al suo interno l’obbligo di riscatto a fine stagione, premessa ritenuta indispensabile. Non è neanche da escludere l’ipotesi che Tevez rimanga altri 6 mesi nella prigione dorata di Manchester, in quanto il City non ha difficoltà nel reperire i fondi per pagare il contratto dell’Apache fino a giugno, e che il Milan si rifaccia vivo durante la sessione estiva quando potrebbe cedere un pezzo pregiato della rosa (Pato e Robinho i maggiori “sospettati”) e avere quindi la liquidità necessaria nell’andare ad acquistare il cartellino del calciatore Citizen.

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  • Tevez, Inter favorita ma occhio al ritorno del Milan

    Tevez, Inter favorita ma occhio al ritorno del Milan

    Con l’uscita di scena del Milan dalla corsa a Tevez, parlare di affare ormai definito è assolutamente sbagliato. Come nei migliori libri gialli, il finale di questo intreccio di mercato è ancora tutto da scoprire proprio perché nonostante i giochi sembrino chiusi, con l’Inter in vantaggio sul Psg, un possibile rientro in corsa del Milan è ancora ipotizzabile. I possibili scenari della trattativa potrebbero essere principalmente tre:

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    INTER – La prima ipotesi vedrebbe trionfare l’Inter, con i nerazzurri che dopo aver corteggiato a lungo in estate (dopo l’addio di Eto’o e poi l’arrivo di Forlan a far raffreddare la trattativa) l’Apache sarebbero riusciti a battere la concorrenza dei cugini e dei francesi, tagliando fuori entrambi gli avversari di mercato con un’azione mirata a strappare prima di tutto l’accordo con il club inglese. Sarebbe stata apprezza la differenza di imbastire la trattativa come quella del Milan, che aveva non poco indispettito lo sceicco Mansour e la dirigenza dei citizens per aver sbandierato ai quattro venti le foto che ritraevano Galliani con Tevez a Rio, dimostrando in un certo senso un modo poco corretto di trattare prima con il giocatore e poi con i proprietari del suo cartellino. Ovviamente anche la miglior offerta economica dei 25 milioni più bonus con l’obbligo, e non il diritto di riscatto (come era previsto nella trattativa con i rossoneri) ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore dei nerazzurri.
    L’inaspettato stop di Pato ha ovviamente frenato in maniera brusca qualsiasi approccio alla trattativa, tagliando momentaneamente i rossoneri fuori dalla corsa all’argentino. Nonostante il via libera però, c’è l’attesa di Moratti e Branca, che prima di tentare l’affondo finale aspettano il risultato del derby, considerando come l’innesto di Tevez sia utile solo per la rincorsa scudetto, vista l’indisponibilità del giocatore in Champions League. Tra le motivazioni valide per cui acquistare subito Tevez c’è da considerare, come, nonostante l’investimento sia certamente oneroso dal punto di vista economico, c’è da ricordare come dalla prossima stagione gli addii illustri di Chivu e Muntari porteranno un bel alleggerimento del monte ingaggi, e attualmente le probabili partenze di Castaignos e di Zarate (dal cui mancato riscatto si risparmieranno circa 16 milioni di euro) dovranno essere rimpiazzate con un attaccante per colmare un vuoto nel reparto offensivo.

    MILAN – Rossoneri tagliati fuori? Solo momentaneamente poiché Galliani come insegna la storia calcistica è uno dei migliori, se non il migliore dirigente per strappare accordi a prezzi assolutamente favorevoli al suo club. Non è escluso un possibile contrattacco del Milan all’Apache, poiché l’accordo raggiunto con il giocatore testimonia la volontà (sovrana come spesso accade in queste trattative) del calciatore di vestire unicamente la maglia rossonera. Quindi è ipotizzabile nonostante le smentite di rito che il Milan continui a seguire l’affare mantenendo un low profile, affidandosi proprio all’apprezzamento dell’argentino, considerando inoltre come l’assenza di Cassano si potrebbe far sentire nei mesi a venire, in cui l’affare scudetto potrebbe divenire una lotta più difficile del previsto.

    MANCHESTER CITY – Impossibile che l’argentino rimanga al City? Non è da escludere questa ipotesi, nonostante la sua permanenza in terra inglese risulti davvero difficile, analizzando come il rapporto con Mancini sia ai minimi storici dopo il rifiuto di scendere in campo nella sfida contro il Bayern. Basterebbero le scuse ancora non arrivate al tecnico di Jesi per ricucire un rapporto compromesso? Difficile ma non impossibile. Il vice del Mancio David Platt nell’ultima conferenza stampa ha detto la sua in merito all’argentino:

    Se Tevez può restare? Non so perché fino ad oggi ne sono successe di cose strane. Non so se il Milan tornerà alla carica a fine mercato, non conosco i dettagli della trattativa, ma penso che a meno che l’accordo non sia soddisfacente per il club l’affare non si farà in ogni caso”.

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  • No di Pato al Psg, salta Tevez al Milan. L’Inter torna in pole

    No di Pato al Psg, salta Tevez al Milan. L’Inter torna in pole

    L’affare Tevez non conosce la parola fine. Quando tutto sembrava lasciar presagire il lieto fine, con Galliani a Londra per chiudere con il City forte dell’accordo fra Milan e Psg per la cessione di Pato ai francesi, arriva il clamoroso colpo di scena dell’ultimo minuto. Il “Papero” giura il proprio amore per la maglia rossonera, Galliani abbandona di fretta il vertice londinese e forse anche l’Apache. L’Inter torna a sperare, sebbene ogni discorso è rimandato all’indomani del derby di domenica.

    TUTTO FATTO, ANZI NO – I maggiori quotidiani nazionali, Gazzetta dello Sport e Corriere, avevano già pronti i titoli per la loro prima pagina: Tevez Milan, Pato Psg. Il volo di Galliani nella capitale inglese insieme all’avvocato Cantamessa e all’agente FIFA Giuseppe Riso era il segno della forte volontà da parte del club di Via Turati nel chiudere l’operazione Tevez. Verso l’ora di pranzo intanto da Parigi davano per concluso l’accordo fra Milan e Psg per il trasferimento di Pato. Leonardo aveva alzato l’offerta per il “Papero” a 28 milioni di euro subito più altri sette in forma di bonus, per un affare complessivo da 35 milioni, cifra molto vicina a quella richiesta dallo stesso Diavolo. Mentre l’Equipe annunciava la notizia a caratteri cubitali sul proprio sito, Galliani iniziava alle 14 il vertice londinese con John McBeath e Brian Manwood, rispettivamente presidente esecutivo e amministratore delegato del City. Anche da Parigi arrivavano conferme direttamente da Leonardo, durante la presentazione ufficiale del terzino sinistro Maxwell. Il brasiliano si diceva ottimista riguardo il trasferimento del “Papero” in Francia, sebbene rimandava l’intero discorso alla fine del weekend.
    A Milanello si rincorrevano invece le voci che volevano Pato abbandonare in tutta fretta l’allenamento pomeridiano, altro presunto indizio che l’addio dell’attaccante verdeoro al Milan era certo. Intorno alle 16 il sito Sportmediaset, seguito a ruota dalla Gazzetta dello Sport, affermano che per Tevez in rossonero è soltanto questione di ore, mentre Pato è praticamente già un calciatore del Paris Saint Germain. Mezzora più tardi il colpo di scena che nessuno si aspettava. “Resto al Milan“, così la punta verdeoro sbatte le porte in faccia a Leonardo e Carlo Ancelotti. La notizia, ufficializzata dal comunicato sul sito della società rossonera, fa il giro del mondo. Galliani interrompe la trattativa, ormai in fase avanzata, con i dirigenti del City e ritorna a Milano. Tutto resta invariato, o forse no.

    carlos tevez | © getty images

    BERLUSCONI – Il regista delle ultime ore frenetiche di calciomercato è il presidente del Milan Silvio Berlusconi. Sarebbe stato infatti lo stesso numero uno della società di Via Turati a voler stoppare il trasferimento di Pato al Psg e il conseguente arrivo di Tevez a Milanello. Non a caso il “Papero” nel comunicato ufficiale con il quale dichiarava amore eterno ai colori rossoneri, ha ringraziato per primo l’ex presidente del Consiglio, nonché futuro suocero nel caso l’amore con Barbara Berlusconi dovesse culminare in matrimonio. Da sempre attento alle dinamiche del calciomercato, Berlusconi aveva più volte manifestato il proprio disappunto per l’acquisto di Carlos Tevez, sia per la sua non giovanissima età (l’Apache compierà quest’anno 28 anni) e i suoi trascorsi burrascosi in altre società (United prima e City poi). La diffidenza maggiore del numero uno di Via Turati era però anche lo stretto legame che intercorreva nelle due operazioni, con l’argentino che sarebbe arrivato al Milan soltanto se Pato fosse stato ceduto.

    PARLA GALLIANI – Al suo ritorno in Italia, Galliani ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sulla giornata appena conclusa. Ha chiarito come Pato abbia deciso di rimanere a Milano e quindi l’affare Tevez, connesso al trasferimento del brasiliano al Psg, sia saltato. Inoltre si è detto anche felice della decisione del “Papero”, ricordando che in passato c’erano stati altri affari come Tevez poi sfumati, a cui però seguirono gli acquisti di calciatori che hanno cambiato il corso della storia milanista, come ad esempio il no di Vialli che diede il là per l’arrivo di Marco Van Basten. Alla domanda se l’operazione Tevez fosse definitivamente tramontata, l’ad rossonero ha salutato i cronisti con un sorridente “non so niente“.

    FUTURO – Dall’Inghilterra, all’indomani dell’incredibile giornata di mercato vissuta, credono fermamente che non si sia posta la parola fine alla trattativa fra il Milan e il City per l’Apache. Lo stesso saluto sibillino nella tarda serata di ieri ai giornalisti di Galliani è da tenere in considerazione per un possibile futuro blitz rossonero negli ultimi giorni di gennaio. A rigor di logica comunque è l’Inter di Massimo Moratti ad avere il via libera per l’acquisto del calciatore argentino, che apparentemente non è più legato all’accordo verbale con i cugini. Il capitolo Pato non dovrebbe riservare altre sorprese per il prossimo futuro. Sembra alquanto improbabile un ripensamento del “Papero” riguardo la proposta francese e fino a giugno l’attaccante rimarrà alla corte di Massimiliano Allegri. Non è da escludere comunque un finale stile Kaka. Tutti i tifosi rossoneri ricordano il trequartista brasiliano affacciarsi al balcone della sua abitazione stringendosi la maglia del Milan sul petto a gennaio, dopo le voci che lo volevano già al City, per poi lasciare la squadra a giugno prendendo la strada del Real Madrid. Il calciomercato invernale ci regalerà un’altra giornata intensa di emozioni come quella di ieri?

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  • Carling Cup, Manchester City Liverpool 0-1. Mancini ancora ko

    Carling Cup, Manchester City Liverpool 0-1. Mancini ancora ko

    Continua il momento altalenante del City di Roberto Mancini, che dopo l’eliminazione in Champions League e in FA Cup di domenica scorsa contro lo United, rischia di dire anche addio alla Carling Cup, dopo aver perso in casa per 0-1 contro il Liverpool. Mancini è un po’ in emergenza fra squalifiche e infortuni, argomento tra l’altro evidenziato nella conferenza stampa di ieri, e la sua squadra va in crisi subito all’inizio di partita, merito anche del Liverpool meglio messo in campo e soprattutto molto aggressivo sulle ripartenze e capace di attaccare alto i portatori di palla del City.

    Steven Gerrard | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    I Reds vanno subito vicino al gol con l’ariete Carroll all’ottavo minuto che, dopo aver fatto a sportellate con Savic, si trova a tu per tu con Hart che sulla conclusione dell’attaccante è fenomenale a chiudergli lo specchio. Passa appena un minuto e il Liverpool sfiora ancora la rete, questa volta con una conclusione da fuori area di capitan Gerrard su cui ancora Hart si fa trovare pronto deviando la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo battuto da Gerrard, Downing conclude a botta sicura da fuori area, e per la terza volta in quattro minuti Hart compie un miracolo, dimostrando che merita il numero uno della Nazionale inglese e di essere un uomo chiave per Fabio Capello. Il Liverpool di inizio partita è una furia e non si ferma: in mischia Savic stende Agger, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Gerrard e segna il gol dell’1-0, risultato che i Reds porteranno fino alla fine del match. Il City si vede raramente dalle parti di Reina, ma al 55′ capita sui piedi di Aguero la palla del pareggio, dopo un retropassaggio sbagliato di Kelly, El Kun si avventa sulla palla, aggira Reina ma da posizione defilata calcia a lato.

    La partita si conclude con la vittoria dei Reds, che ora nel ritorno ad Anfield dovranno difendere questo minimo ma preziosissimo vantaggio per poi ad andare ad affrontare in finale a Wembley la vincente tra Cardiff City e Crystal Palace, con il Palace in vantaggio di una rete dopo la vittoria di ieri in casa. Il City dovrà riprendere la sua marcia e dovrà ritrovare il suo gioco spumeggiante di inizio stagione, perchè non solo il Manchester United è a meno 3 in classifica, il Tottenham infatti si è portato a quota 45 punti in Premier League, avendo vinto il recupero della prima giornata di campionato in casa contro l’Everton.

  • Derby di mercato. Tevez e Muntari, il Milan batte l’Inter

    Derby di mercato. Tevez e Muntari, il Milan batte l’Inter

    Il derby a Milano è già nell’aria da un pezzo. Partita la scalata da parte degli uomini guidati da Ranieri, e conferme alla mano con i rossoneri che hanno una rullino di marcia inarrestabile, si prevede una stracittadina da cardiopalma per i tifosi.

    Carlos Tevez | © Julian Finney/Getty Images

    Iniziano già le prime tecniche comunicative per allentare la pressione da parte di un furbo Ranieri, che in una recente intervista dichiara come i rossoneri abbiano più da perdere perché stanno lottando per lo scudetto, mentre la sua squadra ancora no. La ricerca della continuità per l’Inter, un’ulteriore conferma per avvicinarsi al titolo di campione d’inverno per gli uomini di Allegri, tagliando virtualmente fuori i cugini dall’affare scudetto. In realtà Ranieri sa benissimo come perdere ora potrebbe rappresentare un contraccolpo psicologico non indifferente, guardando al recente passato è facile ricordarsi come due partite (il derby e i quarti contro lo Schalke04) rappresentarono uno dei momenti decisivi in negativo della scorsa stagione interista.

    DERBY DI MERCATO –  Ovviamente in attesa del derby sul campo, quello sul mercato è già acceso da un bel pezzo, come le vicende Tevez, e l’ultimo caso Muntari testimoniano. Sull’argentino è in atto un vero e proprio intrigo di mercato, con in nerazzurri primi corteggiatori in estate dopo la cessione di Eto’o, per poi puntare dritti su Forlan. I rossoneri privi di Cassano con il placet di Berlusconi e Galliani hanno iniziato a sondare il terreno in quel di Manchester per capire le reali possibilità di strappare l’Apache ai citizens con un prestito con diritto di riscatto, forti di un accordo con il giocatore in quel di Rio. La storia si è evoluta come tutti sanno con l’inserimento-sgarbo da parte di Moratti e Branca, che intravisto uno spiraglio (o solamente per esercitare una pura azione di disturbo) hanno presentato un’offerta decisamente superiore a quella rossonera, puntando su un prestito con obbligo di riscatto a quote più alte, vicina ai 27 milioni di euro.

    MILAN – È notizia di oggi che Galliani sia volato a Londra per chiudere l’affare, e portare in rossonero l’Apache pareggiando quantomeno l’offerta dei cugini nerazzurri. Le ultime notizie parlano inoltre di una “contromossa” secondo cui i rossoneri avrebbero opzionato per giugno il centrocampista nerazzurro Sulley Muntari, in scadenza di contratto alla fine di questa stagione, e quindi a parametro zero. L’affare Tevez potrebbe però veder partire in direzione PSG il brasiliano Pato, ancor più ai ferri corti con Allegri.  Se la prima offerta pervenuta di 28 milioni più bonus non è stata ritenuta valida, fissando l’asticella intorno ai 40 milioni, l’impressione è che intorno ai 35 l’affare si potrebbe chiudere realmente. Occhi puntati anche sul nostro campionato dove il Milan avrebbe intenzione di strappare al Lecce Mesbah per il prossimo mercato estivo.

    INTER – Nerazzurri che anche non riuscendo a strappare Tevez al Milan avrebbero comunque fatto lievitare il prezzo dell’Apache costringendo la dirigenza rossonera ad un esborso più oneroso. Resta da vedere ora dove l’Inter cercherà di reinvestire quei soldi destinati all’argentino: l’ipotesi più calda porta al terzino sinistro Kolarov ex Lazio, ora in forza al City, con i citizens che in questo modo rimedierebbero al no per Tevez e riuscirebbero a togliersi un giocatore che non ha brillato come Mancini si aspettava, cercando di venderlo ad un prezzo non svalutato. Altro nome caldo per l’entrata è quello del giovanissimo classe ‘93 Dybala, stella della seconda divisione argentina già caldeggiato da capitan Zanetti. In merito al caso Kolarov c’è da considerare l’ipotesi di una cessione di Maicon fortemente voluto dall’ex tecnico Leonardo in forza al Psg, che in questo modo potrebbe “saccheggiare” le due milanesi di due campioni del calibro di Pato e Maicon. L’offerta per il terzino carioca potrebbe arrivare subito o a giugno, con i rumors che parlano di quote vicino ai 15 milioni di euro più bonus.

  • Tevez, il City accetta l’offerta dell’Inter. No al Milan

    Tevez, il City accetta l’offerta dell’Inter. No al Milan

    L’affare Tevez probabilmente sta vivendo le sue ore decisive. Nella giornata di ieri il Manchester City ha risposto positivamente alla proposta dell’Inter, rifiutando invece l’offerta rossonera formulata da Galliani a Rio de Janeiro la settimana scorsa. Ora la palla passa al giocatore, il quale fin dall’inizio delle trattative ha ribadito più volte la volontà di vestire la maglia del Milan (emblematico il pranzo insieme al suo procuratore e l’amministratore delegato dei rossoneri in un ristorante della città brasiliana), ma a questo punto dei termini contrattuali vantaggiosi da parte della società di corso Vittorio Emanuele potrebbe far cambiare la decisione dell’Apache e trasferirsi alla corte di Ranieri.

    SI’ INTER: martedì 10 gennaio, Moratti riesce nel sorpasso nei confronti dei cugini milanisti e si posiziona in pole per l’acquisto di Tevez. Nel tardo pomeriggio di ieri infatti la casella di posta nerazzurra aveva un email proveniente dall’Inghilterra, la quale lasciava il via libera per i contatti con il calciatore argentino. Accettata quindi l’offerta di prestito presentata da Branca a metà della settimana scorsa: prestito per sei mesi e obbligo di riscatto incondizionato fissato a 25 milioni di euro, più eventuali premi. Offerta ritenuta di gran lunga più attraente rispetto a quella recapitata dal Milan. La proposta di Galliani conteneva un obbligo di riscatto condizionato a una cessione illustre durante il mercato estivo.

    massimo moratti |© Valerio Pennicino/Getty Images

    VOLONTA’ TEVEZ: l’ex Boca Juniors dovrà scegliere se accettare l’offerta dell’Inter oppure mantenere la parola data all’amministratore delegato Galliani. Da una parte è lecito immaginare come il carattere dell’Apache porti lo stesso calciatore a non compiere nessuna clamorosa retromarcia, rifiutando la corte del presidente Moratti, sceso personalmente in campo per imprimere una svolta alla trattativa. Dall’altra, l’aspetto economico della vicenda, fa propendere verso una probabile soluzione nerazzurra. Attualmente lo stipendio che Tevez percepisce al City è quantificabile nell’ordine degli 8,5 milioni di euro a stagione. Il Milan è disposto ad arrivare fino ad un massimo di 4,5-5 milioni, garantendo anche ulteriori premi. L’Inter invece è meno intransigente sotto questo punto di vista e può offrire al calciatore un contratto economicamente più sostanzioso (si parla di 6 milioni di euro) e una durata dello stesso maggiore (5 anni).

    CARO AMICO: un altro aspetto da non sottovalutare nell’intrigo Tevez è quello relativo al forte richiamo esercitato da Ibrahimovic per Tevez. Lo svedese non ha mai tenuto nascosto il suo desiderio di giocare con l’argentino, e lo stesso Citizen sembra particolarmente eccitato all’opportunità di avere come compagno di squadra il bomber di Malmoe. Si può parlare di attrazione fatale fra i due “bad boys”, che se uniti andrebbero a costituire una delle coppie offensive più atomiche in campo internazionale.

    PARLA BRONZETTI: uno degli agenti FIFA più famosi nel mondo, Ernesto Bronzetti, ha detto la sua sul trasferimento di Tevez all’Inter. Il procuratore ha affermato come le percentuali di passaggio dell’attaccante ai nerazzurri siano relativamente basse, mentre il Milan è al momento ancora in forte vantaggio. Ha dichiarato la sua ammirazione verso Galliani, considerato dallo stesso agente il migliore dirigente in Italia e forse in Europa, sostenendo come difficilmente non conduca in porto l’operazione quando si sbilancia in modo chiaro (come in quest’occasione). Inoltre Bronzetti si dice perplesso a riguardo della politica di acquisti nerazzurra, chiedendosi il perché della cessione di Eto’o in Russia quest’estate per motivi di bilancio e di budget stipendi, e poi l’interesse a gennaio per un calciatore come l’Apache.

    NODO PATO: in ultima istanza c’è da considerare il caso Pato. La cessione del “Papero” fin da questa finestra di mercato risolverebbe in maniera determinante l’affare Tevez. A questo riguardo nelle ultime ore si è fatta insistente la voce di un’offerta ufficiale pervenuta in Via Turati dal Psg di Carlo Ancelotti e Leonardo. I parigini sono disposti ad offrire 25 milioni di euro per l’attaccante brasiliano, non a caso la stessa cifra per completare l’acquisto dell’Apache. La proposta del Psg però non soddisfa le richieste economiche del Milan, che valuta Pato intorno ai 38 milioni di euro.
    La telenovela Tevez continua, il derby di mercato prevede ulteriori scintille nei prossimi giorni.