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  • Emozioni Roma: Dzeko è suo, Balzaretti dice addio

    Emozioni Roma: Dzeko è suo, Balzaretti dice addio

    Una giornata incredibile quella di ieri a Roma. La società giallorossa dopo la cessione di Romagnoli al Milan di qualche giorno fa ha ufficializzato ieri l’acquisto dell’attaccante Edin Dzeko dal Manchester City e incassa l’addio al calcio giocato di Federico Balzaretti.

    Federico Balzaretti non ce la fa più e lo dice attraverso una conferenza stampa che sa di rassegnazione. Affetto da una forma di pubalgia cronica dopo le ultime stagioni che lo hanno visto protagonista pochissimo con la maglia giallorossa ha deciso di dare l’addio al calcio giocato, resterà comunque nello staff giallorosso a disposizione per le squadre giovanili.

    Federico Balzaretti durante la conferenza stampa | Foto Twitter
    Federico Balzaretti durante la conferenza stampa | Foto Twitter

    Ma non è l’unica notizia che arriva da Trigoria nella giornata di ieri. La notizia liberatoria, in senso positivo, è quella che l’attaccante del Manchester City Edin Dzeko con la formula del prestito oneroso fissato a 4 milioni e con un diritto di riscatto, a favore dei giallorossi, fissato ad 11 milioni diventa ufficialmente un tesserato della A.S. Roma e da oggi è a disposizione del tecnico Rudi Garcia.

    “Sono qui per vincere molti titoli”

    Queste le sue prime parole in giallorosso che hanno già fatto infiammare il pubblico corso ad accoglierlo.

    La svolta che ha permesso di sbloccare la trattativa che sembrava in stallo è stata la cessione di Sanabria allo Sporting Gijón, movimento che ha liberato un posto da extra-comunitario occupato ora ufficialmente dal bosniaco ex Citizens. Il contratto era pronto da tempo e prevede un ingaggio a 4,5 milioni di euro a stagione più bonus che legherà l’attaccante bosniaco fino al 30 giugno 2016, poi se si verificheranno lacune condizioni sportive specificate nell’accordo con il Manchester City, Edin Dzeko potrà essere riscattato alla cifra suddetta prestabilita dalla Roma.

    Edin Dzeko accolto dai tifosi giallorossi | Foto Twitter
    Edin Dzeko accolto dai tifosi giallorossi | Foto Twitter

    Edin Dzeko dopo essersi messo in luce con il Wolfsburg era stato acquistato dal Manchester City dove al primo anno (stagione 2012/13) aveva realizzato 15 reti, l’anno seguente aveva migliorato ulteriormente il suo score con 26 reti all’attivo e trascinato con i suoi gol i Citizens alla conquista del titolo in Premier League che mancava  loro da 44 anni.

  • Bomba Juve, Vidal al Bayern e Pogba?

    Bomba Juve, Vidal al Bayern e Pogba?

    Ci sono sconquassi che si verificano in modo improvviso, come un tuono in piena notte che sveglia tutti e spaventa greggi di animali. La stessa cosa capita nel calciomercato, quando una bomba viene lanciata all’improvviso destando stupore e facendo tremare o sognare i supporters delle squadre coinvolte.

    Notizia della notte, ma neanche tanto improvvisa è che l’agente di Arturo Vidal sia in Baviera in queste ore per chiudere l’accordo con il Bayern Monaco con il benestare della Juventus, la quale nelle sue idee sarebbe più accondiscendente a far partire il cileno, negli ultimi anni più al centro di questioni extra-calcio che sul campo, piuttosto che il richiestissimo Pogba.

    Arturo Vidal di spalle con le altre stelle bianconere uscenti Pirlo e Tevez | Foto Twitter
    Arturo Vidal di spalle con le altre stelle bianconere uscenti Pirlo e Tevez | Foto Twitter

    Il Bayern per Vidal si era mosso da tempo attraverso dei sondaggi, Marotta & Co. avevano risposto “45 ma a 40 si chiude“, morale il fatto scatenante che ha fatto decidere il club tedesco è stata la cessione di Schweinsteiger la cui sostituzione naturale è stata trovata proprio nel cileno vincitore della Coppa America. La leva che può far chiudere la forbice economica tra domanda ed offerta, perché il Bayern ha offerto 30/35 milioni, è quel Mario Goetze che non è nel disegno di Guardiola. Ma la Juve a sua volta aveva fatto delle avances per l’ex giallorosso Benatia, visto come un ottimo rinforzo per la linea difensiva. Tra i due la preferenza di Max Allegri dovrebbe essere per il trequartista, ma chissà che la Juve non pensi di prendere due piccioni con una fava?

    Altra questione è quella che riguarda Paul Pogba, al momento la situazione è in stand-by ma sabato ci saranno le elezioni per la presidenza del club blaugrana e allora cosa potrebbe succedere? Bartomeu, candidato uscente e favorito ha detto che il prezzo imposto dalla Juventus è una follia e sarebbe assurdo anche pensare di comprare un giocatore per averlo da gennaio, visto che il blocco U.E.F.A. persiste e lui nel programma non prevede cessioni illustri. Laporta, l’altro candidato, invece ha dichiarato di averlo assolutamente e che è pronto a scatenarsi nell’asta per il francese, per farlo è pronto a muovere il mercato in uscita del Barcellona. Staremo a vedere.

    Arturo Vidal e Paul Pogba | Foto Twitter
    Arturo Vidal e Paul Pogba | Foto Twitter

    Intanto per Paul Pogba ci sono delle sirene d’oltre manica interessanti che fanno da antipasto alla settimana prossima. Infatti se Marotta tende a portare questa telenovela fino alla fine del mercato, magari uscendone con ancora Pogba nella rosa, Raiola non è dello stesso avviso e anzi vorrebbe trovare un acquirente per il suo assistito al più presto.

    Nel suo viaggio in Inghilterra ha incontrato l’entourage del Manchester City che è pronto a muoversi con un’offerta fatta di liquidi ed una contropartita tecnica interessante. Si tratta di David Silva, il trequartista spagnolo che Allegri già ai tempi del Milan bramava.

    Insomma la signora ha alcuni gioielli che hanno appeal e ha l’occasione per rifarsi il trucco ancora una volta o sarà la volta buona di quella famosa rivoluzione invocata da Conte l’estate scorsa, rivista e corretta da Max Allegri?

  • Juventus, l’urna di Nyon sceglie il Borussia di Immobile

    Juventus, l’urna di Nyon sceglie il Borussia di Immobile

    Le terribili Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona sono stati evitate, la Juventus può definirsi relativamente contenta dal sorteggio degli ottavi di finale di Champions League, l’urna di Nyon ha infatti accoppiato i bianconeri con il Borussia Dortmund.

    I gialloneri tedeschi ovviamente non sono da sottovalutare, basti ricordare che due anni fa sono arrivati in finale nella massima competizione europea perdendo per 2-1 contro il Bayern Monaco solo negli ultimissimi minuti della sfida. La stagione in corso però è senza dubbio da ritenersi doubleface per gli uomini guidati da Jurgen Klopp: un cammino in Champions League sostanzialmente perfetto con il solo rilassamento nelle ultime due sfide a qualificazione già ampiamente ottenuta e un disastro in Bundesliga con un incredibile penultimo posto con 14 punti in 15 giornate giocate.

    Un andamento altalenante senza dubbio dovuto anche agli innumerevoli infortuni che ha visto il Borussia perdere per strada per diverso tempo i vari Hummels, Blaszczykowski, Sahin e sopratutto della stella Marco Reus, che però potrebbe tornare disponibile per la sfida con i bianconeri.

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    Il Borussia quindi come già detto non è un avversario impossibile, però la squadra di Allegri dovrà fare molta attenzione all’ex dal dente avvelenato, sempre che a febbraio sia ancora a Dortmund, Ciro Immobile, al caldissimo pubblico del “Muro Giallo” e alla capacità di motivatore del tecnico Klopp.

    Analizzando tatticamente e tecnicamente il Borussia ha come punto di forza i suoi trequartisti abili ad inventare gioco e creare occasioni da gol. Da non sottovalutare nemmeno la spinta sulle fasce. I punti deboli potrebbero arrivare dalla difesa non certo impenetrabile sopratutto nel portiere Weidenfeller, non sempre sicurissimo, e nel centrocampo che se aggredito potrebbe andare in sofferenza.

    Le reazioni da parte della Juventus sono arrivate da Pavel Nedved che presente a Nyon ha così parlato, come riportato da SportMediaset: 

    E’ andata meglio di quanto si temeva, poteva andarci peggio, questo è evidente. Va bene così. Il Borussia in campionato sta andando così così, ma in Europa va forte, è una squadra con giocatori di spessore internazionale, costruita per far bene in Europa. Sono convinto che ce la giochiamo alla pari.

    Il tecnico Allegri invece ha voluto esprimere il suo pensiero attraverso Twitter citando il suo consueto “Fiuu”.

    Il tweet di Allegri dopo il sorteggio Champions
    Il tweet di Allegri dopo il sorteggio Champions

    La sfida con il Borussia, proprio come ricordato da Allegri sarà anche la rivincita di quella finale giocata nel 1997 con i bianconeri favoriti alla vigilia ma sconfitti per 3-1 dal Dortmund grazie anche ad una doppietta di Riedle, lo stesso Riedle che oggi ha pescato la pallina che ha accoppiato bianconeri e gialloneri.

     

    Nelle altre gare di ottavi di finale il sorteggio ha programmato sfide interessanti e anche match che già l’anno scorso si erano presentate.

    Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ritroverà nuovamente sulla propria strada lo Schalke. Sarà una sfida di tecnici italiani visto che sulla panchina della squadra di Gelsenkirchen siede Di Matteo.

    Anche Manchester City-Barcellona sarà un replay dell’ottavo della scorsa stagione. Sfida interessante e molto spettacolare sarà certamente Chelsea-Psg con Mourinho ed Ibrahimovic che tornano ad incontrarsi. Simeone dovrà sconfiggere le “Aspirine” di Leverkusen per cercare di ripetere la corsa dello scorso anno. Il Bayern di Guardiola dovrà vedersela con lo Shakhtar, non sembra una partita difficile ma occhio alla compagine ucraina che può rivelarsi insidiosa. Non male il sorteggio per l’Arsenal che da seconda classificata pesca il Monaco. Equilibrata ma con i portoghesi, sulla carta, in vantaggio la gara tra Porto e Basilea che va a completare il quadro.

     

    OTTAVI DI FINALE CHAMPIONS LEAGUE 

    Psg – Chelsea 

    Manchester City – Barcellona

    Bayer Leverkusen – Atletico Madrid

    Juventus – Borussia Dortmund

    Schalke – Real Madrid 

    Shakhtar Donetsk – Bayern Monaco

    Arsenal – Monaco 

    Basilea – Porto 

     

  • Nasri manda la Roma all’inferno

    Nasri manda la Roma all’inferno

    Minuto 60, Nasri punta la difesa della Roma e lascia partire un tiro che “bacia” il palo interno e s’insacca alle spalle di De Sanctis. E’ questo il momento che spacca in due la gara e che sostanzialmente consegna il passaggio del turno al Manchester City spedendo i giallorossi nell’Europa League. 

    Una vera e propria delusione per il popolo giallorosso che dopo l’ottima partenza, 4 punti nelle prime due gare, aveva fortemente sperato nella qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, nonostante il girone di ferro, della Champions League. 

    Stasera c’erano tutte le premesse per compiere un’impresa, un City con assenze pesanti, un Olimpico carico e pronto a spingere i propri ragazzi e la possibilità di contare anche su uno 0-0. Non è bastato tutto questo, la Roma ha giocato bene il primo quarto d’ora creando anche occasioni ma poi gli ospiti sono cresciuti, hanno trovato il vantaggio, lo hanno difeso anche con un pizzico di fortuna e poi hanno raddoppiato con Zabaleta negli ultimi minuti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia sceglie il 4-3-3 con Maicon e Holebas sulle fasce, De Rossi va in panchina con Keita-Pjanic-Nainggolan a comporre il trio in mediana. In avanti Gervinho-Totti-Ljajic.

    Pellegrini schiera un 4-2-3-1 con Milner-Nasri-Navas alle spalle dell’unica punta Edin Dzeko. 

    Parte bene la Roma con Holebas che al 5° si trova solo davanti ad Hart, calcia ma non riesce a superare il portiere. La partita vive sulla tensione e sull’equilibrio, le notizie che arrivano da Monaco al 18°, con il vantaggio del Bayern, costringono le due squadre ancora di più a giocarsela. Al 20° dopo una conclusione di Milner su cui respinge De Sanctis, c’è la ripartenza di Gervinho che lascia partire un diagonale che costringe Hart a toccarla in corner. Al 25° torna a rendersi pericoloso il City ma Dzeko da dentro l’area calcia alto. Gli ospiti crescono e al 26° troverebbero anche la rete con Navas, ma prima della conclusione l’arbitro vede un fallo di Dzeko su Manolas, non cambia il risultato. Intorno al 38° un’occasione per parte, prima Hart blocca una conclusione di Gervinho e sull’altro fronte è bravo De Sanctis in uscita a chiudere lo specchio a Milner e deviare in corner. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Samir Nasri
    Samir Nasri

    Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni, con un City più intraprendente e pressante già dai primissimi minuti. La Roma commette qualche errore di troppo e permette ai Citizens di mantenere la pressione. I padroni di casa si fanno rivedere al 57° quando Pjanic lascia partire un bel tiro che però non sorprende Hart. Al 60° Nasri s’inventa un’azione personale, sfrutta l’arretramento dei difensori e lascia partire un tiro che batte sul palo interno e si infila in rete. I giallorossi tentano una reazione con una bella conclusione di Nainggolan respinta da Hart ed un tiro di Ljajic alto. Al 71° la Roma è sfortunata in due occasioni, prima un palo colpito da Manolas e poi un salvataggio di Demichelis su un tocco a botta sicura di Destro. Si spera in un gol del Cska per rendere più fattibile l’impresa ma da Monaco non giungono news. Gli uomini di Garcia paiono aver accusato il colpo e non avere le forze per reagire, ci si mette anche il raddoppio del Bayern a rendere tutto più difficile, la Roma ha bisogno di un impresa, segnare 2 gol in 5 minuti più recupero. Niente da fare, il City raddoppia grazie ad un geniale assist di Nasri che serve Zabaleta che con un bel tocco supera De Sanctis. Sono i titoli di coda, la Roma saluta la Champions League e scende in Europa League, agli ottavi va il Manchester City. 

    ROMA – MANCHESTER CITY 0-2 (0-0) (60° Nasri, 86° Zabaleta)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (78° Florenzi), Yanga-Mbiwa, Manolas, Holebas; Nainggolan, Pjanić, Keita; Ljajić (67° Iturbe), Totti (70° Destro), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Demichelis, Mangala, Clichy; Fernandinho, Fernando; Navas (67° Silva), Nasri (88°Kolarov), Milner; Dzeko (78° Jovetic).

    Allenatore: Pellegrini.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Yanga-Mbiwa (R), Dzeko (M), Nasri (M).

  • Champions League: Juve e Roma, vietato sbagliare

    Champions League: Juve e Roma, vietato sbagliare

    Oggi e domani Juventus e Roma giocheranno due sfide che valgono tantissimo. Due gare da dentro fuori che ci diranno se le due compagini italiane saranno in grado di superare i gironi di Champions League e a raggiungere così gli ottavi di finale, obiettivo non solo prestigioso ma anche economicamente importante.

    Partiamo in ordine cronologico con la prima delle due a scendere in campo ovvero la Juventus che questa sera allo Juventus Stadium ospiterà l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. 

    In realtà ai bianconeri potrebbe bastare anche un pareggio per passare il turno, o addirittura anche perdendo in caso di non vittoria dell’Olympiacos la Juventus accederebbe agli ottavi di Champions League, Allegri però non vuol sentire parlare di calcoli e confida che la sua squadra possa entrare in campo per cercare un successo con due gol di scarto per poter ribaltare la differenza reti nello scontro diretto.

    Non sarà semplice perchè i Colchoneros sono una squadra difficile da affrontare e Simeone non verrà certamente a Torino ad affrontare la gara in maniera remissiva, anzi sicuramente l’Atletico, già certo della qualificazione, farà di tutto per difendere il primo posto nel girone.

    Per quanto riguarda le formazioni, il tecnico toscano dovrebbe tornare al 4-3-1-2 con un unico dubbio, chi affiancare a Carlos Tevez in attacco? Llorente o Morata? Il primo pare in vantaggio.

    Simeone dovrebbe rispondere con il 4-2-3-1 con Mandzukic unica punta supportato dal trio Koke-Raul Garcia-Arda Turan.

    JUVENTUS – ATLETICO MADRID le probabili formazioni

    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Moyà; Juanfran, Gimenez, Godin, Siqueira; Gabi, Tiago; Koke, Raul Garcia, Turan; Mandzukic.

    Allenatore: Simeone.

     

    Il simbolo della Champions steso a centrocampo prima dell'inizio | Foto Twitter
    Il simbolo della Champions steso a centrocampo prima dell’inizio | Foto Twitter

    Decisamente complicata anche la situazione della Roma, gli uomini di Rudi Garcia hanno una sola certezza, vincere per non aver bisogno di fare calcoli e passare il turno. Un pareggio con gol costringerebbe i giallorossi a sperare in un risultato di parità del Cska in casa del Bayern Monaco.

    La Roma dovrà scendere in campo con l’obiettivo della vittoria e per questo motivo il tecnico francese tornerà a schierare i titolarissimi, reinserendo quei giocatori che sabato contro il Sassuolo hanno riposato per Turnover. Sarà un match in cui serviranno nervi saldi e magari i colpi di qualche campione come ad esempio quelli del capitano Francesco Totti.

    Dall’altra parte per Pellegrini, oltre all’assenza già nota dello squalificato Yaya Touré si è aggiunta quella pesantissima del Kun Aguero infortunatosi, pare che potrebbe star fermo un paio di mesi, nei primissimi minuti della gara di Premier League di sabato scorso.

    ROMA – MANCHESTER CITY le probabili formazioni

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita, Pjanic, Nainggolan; Ljajic, Totti, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, Demichelis, Mangala, Clichy; Navas, Fernandinho, Lampard, Nasri; Jovetic, Dzeko.

    Allenatore: Pellegrini.

     

  • Champions League: 71 volte Lionel Messi

    Champions League: 71 volte Lionel Messi

    Lionel Messi, con una doppietta all’Ajax, ha raggiunto a quota 71 gol Raul come miglior realizzatore di tutti i tempi in Champions League e consentendo al Barcellona di qualificarsi agli ottavi di finale; il Cska Mosca espugna “l’Etihad” di Manchester sconfiggendo il City per 1-2. Il Psg sconfigge 1-o l’Apoel Nicosia; il Chelsea vine bloccato sul’1-1 a Maribor. Lo Sporting Lisbona si è rilanciato battendo 4-2 lo Schalke 04.

    MANCHESTER CITY-CSKA MOSCA 1-2 Colpaccio esterno del Cska Mosca che ha battuto il Manchester City in casa sua per 1-2. Subito avanti i russi: cross nel’area per Doumbia che porta in vantaggio gli ospiti anticipando gli statici difensori del City. Yaya Touré illude i compagni siglando il momentaneo pareggio su calcio di punizione; nel momento migliore dei padroni di casa, una palla persa da Clichy spiana la strada a Doumbia per il rasoterra del 1-2. L’espulsione di Fernandinho ha complicato i piani di tentativo di pareggio degli inglesi; Yaya Toure compie un inutile fallo di frustrazione guadagnandosi la doccia anticipata. Pellegrini uscendo a fine partita è stato contestato. Ora la qualificazione per il secondo posto si fa particolarmente avvincente.

    La classifica del girone è: Bayern Monaco 12; Roma e Cska Mosca 4; Manchetser City 2

    AJAX-BARCELLONA 0-2 Ad Amsterdam vittoria, qualificazione e Lionel Messi che, con una doppietta, agguanta

    Lionel Messi, agganciato Raul con 71 reti realizzate
    Lionel Messi, agganciato Raul con 71 reti realizzate

    Raul in testa ai marcatori di sempre in Champions League con 71 reti. L’Ajax ha prodotto occasioni ma non riuscendo a capitalizzarle. Cilessen compie una grande parata su una punizione di Messi ma poi in uscita perde un pallone banale che Bartra scodella al centro per il gol di testa di Messi a porta sguarnita. Milik colpisce il palo di testa e Messi, complice il triangolo scambiatosi con Pedro, deposita in rete la palla del 0-2 e della qualificazione agli ottavi di finale.

    PSG-APOEL NICOSIA 1-0 Massimo risultato con il minimo sforzo per ottenere la vittoria e la qualificazione agli ottavi di finale. Basta un lampo di Cavani al Psg per battere l’Apoel Nicosia; dopo nemmeno un minuto di gioco Cavani, su cross dalla destra di Van der Wiel, trova la girata vincente complice una papera di Pardo. Morais avrebbe l’occasione del pari ma Sirigu gli nega la gioia della rete con un balzo. Sull’asse Pastore-Lucas, il PSG confeziona una grande palla gol: Cavani di testa anticipa Pardo, ma la palla va sul palo.

    La classifica del girone è: Psg 10; Barcelona 9; Ajax 2; Apoel Nicosia 1

    SPORTING LISBONA-SCHALKE 04  4-2 Lo Sporting Lisbona ottiene una vittoria molto preziosa che le consente di tornare in corsa per la qualificazione battendo lo Schalke 04;  Choupo-Moting, su cross di Aogo, svetta e sigla l’1-0. Al 26′ il pareggio ad opera di SarrJefferson, su scarico di Nani con un tiro potente firma la rimonta, lo stesso Nani insacca il tap-in del 3-1; il diagonale di Aogo al’87’ sembra tenere in corsa lo Schalke 04 ma Silmani in contropiede batte per la quarta volta il portiere Fährmann.

    MARIBOR-CHELSEA 1-1 Finisce in parità la gara Maribor Chelsea per 1-1,  Zouma nella ripresa non libera l’area e Ibraimi con un tiro a giro dipinge un gol meraviglioso; la gara s’accende e Zahovic fallisce di testa il comodo 2-0 da un metro. Matic sfrutta un colpo di testa di Terry e piazza il pareggio con una zampata; Viler atterra Hazard in area e quest’ultimo ha, comunque, la possibilità da tre punti su rigore: Handanovic neutralizza il tiro dal dischetto. Il Chelsea si conferma al comando del girone con tre punti di vantaggio sullo Schalke 04 a due giornate dal termine.

    La classifica del girone è: Chelsea 8; Schalke 04 5 ; Sporting Lisbona 4;  Maribor 3

    ATHLETIC BILBAO-PORTO 0-2  Successo esterno del Porto, 0-2, in casa del’Athletic Bilbao che, con questa sconfitta, non può più matematicamente qualificarsi agli ottavi e forse, da stasera, aumenteranno i rimorsi del NapoliBalenziaga atterra Danilo ma Jackson Martinez spedisce il rigore sulla traversa illudendo i padroni di casa; il vantaggio al minuto 55 è opera di Jackson Martinez con un gol sotto misura su assist di Brahimi.  Il pallonetto di testa di Guillermo: il tentativo beffardo si stampa sul’incrocio dei pali. Iraizoz, su un retropassaggio, commette un errore imperdonabile e lascia il pallone a Brahimi per una rete facile.

    SHAKHTAR DONETSK-BATE BORISOV 5-0 Vittoria ampia e convincente dello Shakhtar Donetsk che sconfigge 5-0 il Bate Borisov allungando sulla terza inseguitrice nel gruppo H, proprio il Bate. E’ la serata di Luis Adriano autore di una tripletta; la prima rete porta la firma di Srna al 19′ il raddoppio al 48′ è di Alex Texeira. Le successive tre marcature sono opera di Luis Adriano la terza rete è arrivata su calcio di rigore.

    La classifica del girone è: Porto 10; Shaktar Donestk 8; Bate Barisov 3; Atletich Bilbao 1 

     

  • Gioiello di Totti, un’ottima Roma impone il pari al City

    Gioiello di Totti, un’ottima Roma impone il pari al City

    Ottima prestazione della Roma, impreziosita da un gol storico di Francesco Totti, che in casa del Manchester City ottiene un punto prezioso ed importante per il proseguimento del cammino europeo ed anzi i giallorossi se ne tornano a casa con qualche rimpianto per le occasioni non concretizzate.

    Tornando a Totti con il gol di questa sera, segnato all’età di 38 anni e 3 giorni, il capitano della Roma è diventato il più longevo marcatore nella storia della Champions League. 

    I complimenti vanno fatti però a tutti gli uomini di Garcia, oltre che al tecnico stesso, capaci di una prestazione fatta di sostanza, lucidità e di grande coraggio in casa di un City che dopo la deludente prestazione all’Allianz Arena nella prima giornata non convince nemmeno oggi.

    Veniamo al racconto della gara, Pellegrini conferma il 4-4-2 molto offensivo preventivato alla vigilia con Dzeko e Aguero in attacco, con Navas e Silva sugli esterni. Garcia è costretto invece a rinunciare a De Sanctis, al suo posto Skorupski e scioglie i due ballottaggi con Cole che ha la meglio su Torosidis e Totti su Destro.

    Francesco Totti
    Francesco Totti

    Pronti via e il Manchester City mette subito pressione alla Roma. Al 4° i Citizens passano in vantaggio: Maicon trattiene Aguero in area, l’arbitro, probabilmente consigliato dall’addizionale sulla linea, decide per il rigore con lo stesso Aguero che spiazza Skorupski. Il gol subito dà la sveglia alla Roma che con Maicon centra subito una traversa. Gli uomini di Garcia insistono ed al 22° arriva il pareggio grazie a Totti che ben imbeccato da Nainggolan si presenta davanti ad Hart e lo supera con un dolce colpo sotto d’esterno destro con la palla che si deposita in rete. Il City prova a pressare ma oltre ad un rigore richiesto, per mano di Manolas, non riesce ad andare anzi è Gervinho ad avere la palla del 1-2 con Hart bravo a salvare in corner. Si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa Pellegrini prova a dare equilibrio inserendo Milner per Navas con il City che parte forte ma è la Roma ad avere le migliori occasioni con il tiro di Totti, la percussione di Pjanic ed il tiro sempre del bosniaco.
    La Roma arretra un po troppo e il City preme, la squadra giallorossa tiene in difesa e quando riparte riesce sempre a far paura. Al 71° finisce la gara di Totti, al suo posto Iturbe per cercare le ripartenze veloci ma la pressione dei Citizens costringe la Roma ad arretrare. Nemmeno l’ingresso di Jovetic riesce a modificare il risultato, i ragazzi di Garcia si chiudono bene e dopo 5 minuti di recupero festeggiano un punto che può sembrare poco ma che in realtà potrebbe rivelarsi pesantissimo.

     

    MANCHESTER CITY – ROMA 1-1 (1-1) (4° rig. Aguero (M), 22° Totti (R))

    Manchester City (4-4-2): Hart; Zabaleta, Kompany, Demichelis, Clichy; Navas (46° Milner), Fernandinho, Touré, Silva; Aguero (84° Jovetic), Džeko (57° Lampard).

    Allenatore: Pellegrini.

    Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon (88° Torosidis), Yanga-Mbiwa, Manolas, Cole; Nainggolan, Pjanić, Keita; Florenzi (82° Holebas), Totti (71° Iturbe), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Maicon (R), Zabaleta (M), Nainggolan (R)

  • Roma, in casa del Manchester City senza paura

    Roma, in casa del Manchester City senza paura

    Sarà una sfida importante, non ancora decisiva ma certamente fondamentale quella che vedrà questa sera la Roma sfidare all’Etihad Stadium i padroni di casa del Manchester City.

    Gervinho
    Gervinho

     

    Dopo l’ottimo avvio in campionato (5 vittorie su 5 gare) e il netto successo nella prima di Champions League, in casa con il Cska Mosca, i giallorossi si presentano dinanzi ai campioni d’Inghilterra con “tutto da guadagnare”, così almeno ha dichiarato il tecnico Rudi Garcia nella conferenza stampa della vigilia.

     

     

    Il tecnico della Roma ha anche parlato del fatto di essere l’Outsider nel gruppo che prevede i campioni d’Inghilterra e quelli di Germania del Bayern Monaco:

    Abbiamo tre punti ottenuti contro il Cska, abbiamo iniziato bene e questi punti ci danno ora la possibilità di giocare senza pressione. Dopo il sorteggio era scritto che questa partita era già persa per noi, non è così:  abbiamo tanto da guadagnare e loro un po’ più da perdere. Essendo stati in 4° fascia siamo outsider, soprattutto davanti ai campioni di Inghilterra o Germania questo però deve darci ancora più forza.

    Dall’altra parte il Manchester City sembra essersi pian piano stabilizzato in Premier anche se dal punto di vista difensivo, 7 gol subiti in 6 gare, non sembra ancora a posto ed i giallorossi dovranno cercare di approfittarne e sopratutto i padroni di casa non potranno permettersi passi falsi avendo già subito una sconfitta nella prima giornata di Champions da parte del Bayern Monaco.

    Il tecnico dei Citizens Pellegrini però dalle parole rilasciate in conferenza stampa pare piuttosto fiducioso ed ottimista per il match di questa sera:

    Sarà una partita molto difficile ma non avvertiamo una pressione particolare. Dobbiamo vincere e ce la faremo, anche contro un avversario complicato.

    Per quanto riguarda le formazioni a Garcia rimane il dubbio portiere, De Sanctis non sta benissimo e potrebbe quindi venir sostituito da Skorupski anche e sarà fatto di tutto per non rinunciare al titolare. Anche Torosidis è in dubbio e potrebbe lasciare spazio a Cole sull’esterno. Confermata la coppia centrale Manolas, Yanga-Mbiwa. Centrocampo piuttosto obbligato, viste le assenza di De Rossi e del lungodegente Strootman e tridente in cui paiono sicuri Gervinho e Florenzi con Totti a giocarsi un posto con Destro, il capitano dei giallorossi pare in vantaggio per una maglia da titolare. Iturbe potrebbe recuperare ed essere disponibile per la panchina ma è difficile che Garcia si azzardi a rischiarlo.

    Il Manchester City dovrebbe optare per un 4-4-2 decisamente offensivo con Navas e David Silva sugli esterni, Yayà Toure e Fernandinho in mediana e la coppia d’attacco formata da Dzeko ed Aguero. La porta sarà difesa da Hart che avrà dinanzi a se la linea difensiva composta da Zabaleta, Kompany, Demichelis e Kolarov. Panchina, almeno inizialmente, quindi per Lampard.

     

    MANCHESTER CITY – ROMA le probabili formazioni

    MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, Kompany, Demichelis, Kolarov; Navas, Fernandinho, Yaya Touré, Silva; Aguero, Dzeko.

    Allenatore: Pellegrini.

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Naninggolan, Keita, Pjanic; Gervinho, Totti, Florenzi

    Allenatore: Garcia.

  • Premier: altro tonfo United, Lampard ferma il Chelsea

    Premier: altro tonfo United, Lampard ferma il Chelsea

    La 5° giornata di Premier League ha visto il primo rallentamento del Chelsea. Nel big match contro il Manchester City i Blues sono stati fermati sul pareggio, a segnare per i Citizens è stato il grande ex Frankie Lampard.

    Altra clamorosa sconfitta per il Manchester United di Van Gaal che subisce la clamorosa rimonta della neopromossa Leicester. Prosegue l’ottima partenza del Southampton che adesso si trova al secondo posto a meno 3 dalla banda Mourinho.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    Botta e risposta nell’anticipo del sabato tra Qpr e Stoke, con gli ospiti due volte in vantaggio e sempre rimontati con il definitivo 2-2 di Kranjcar giunto al minuto 89°.

    Con un secco tre a zero in trasferta, i Gunners spazzano via l’Aston Villa e tutte le polemiche che erano piovute dopo il Ko in Champions con il Borussia Dortmund.

    Burnley e Sunderland non riescono a superarsi e si spartiscono un punto a testa terminando la gara a reti bianche.

    L’Hull City spreca la chance di fare bottino pieno, avanti 2-0 sino ad un quarto d’ora dal termine in casa del Newcastle, si fa raggiungere dalla doppietta di Cissè che permette ai Magpies di incamerare un punto che fa morale.

    Successo importantissimo per il Southampton, ai Saints basta il gol di Graham a dieci minuti dal termine per espugnare il campo dello Swansea e portare a casa tre punti importantissimi per continuare a respirare aria di alta classifica.

    Brutto Ko per il Liverpool di Mario Balotelli che nel posticipo del sabato incassa nei primi 7 minuti due gol dal West Ham. I Reds abbozzano una reazione ed accorciano con Sterling al 26°. Nel finale però ci pensa Amalfitano a trovare il gol sicurezza per gli Hammers per il definitivo 3-1.

    La domenica si è aperta con due risultati a sorpresa, il primo è stato lo stop casalingo del Totthenam che a White Hart Lane subisce il gol di Morrison che consegna il successo al Wba.

    Ma è da Leicester che arriva quel che non ci si aspetta sopratutto calcolando che sino al 60° il Manchester United stava vincendo per 3-1. Poi l’imprevedibile, i padroni di casa nel giro di due minuti trovano la parità con Nugent al 62° e Cambiasso al 64° e poi vanno addirittura a vincerla segnando altri due gol e facendo sprofondare nel baratro Louis Van Gaal.

    Frankie Lampard
    Frankie Lampard

     

    Il Chelsea frena. Era prevedibile che in casa del Manchester City gli uomini di Mourinho avrebbero potuto arrestare la propria striscia di vittorie consecutive. Certo dopo il vantaggio siglato da Schurrle al 71° sembrava possibile l’impresa di portare a casa la 5 vittoria consecutiva ed invece al 85° è arrivata la beffa, non tanto per il pareggio ma più che altro per chi lo ha realizzato, il grande ex Frankie Lampard.

     

    Colpaccio del Crystal Palace che va a battere a domicilio l’Everton e prova pian piano a risalire la classifica.

     

    RISULTATI 5° GIORNATA

    QPR-Stoke City 2-2 (11° Diouf (S), 42° Caulker (Q), 52° Crouch (S), 89° Kranjcar (Q))

    Aston Villa-Arsenal 0-3 (32° Ozil, 34° Welbeck, 36° aut. Cissokho)

    Burnley-Sunderland 0-0

    Newcastle-Hull City 2-2 (48° Jelavic (H), 68° Diame (H), 74°, 87° Cisse (N))

    Swansea-Southampton 0-1 (80° Graham)

    West Ham-Liverpool 3-1 (2° Reid (W), 7° Sakho (W), 26° Sterling (L), 88° Amalfitano (W))

    Leicester City-Manchester United 5-3 (13° Van Persie (M), 16° Di Maria (M), 17°, 83° rig. Ulloa (L), 57° Herrera (M), 62° rig. Nugent (L), 64° Cambiasso (L), 79° Vardy (L))

    Tottenham-Wba 0-1 (74° Morrison)

    Everton-Crystal Palace 2-3 (9° Lukaku (E), 31° rig. Jedinak (C), 54° F. Campbell (C), 69° Bolasie (C), 83° rig. Baines (E))

    Manchester City-Chelsea 1-1 (71° Schurrle (C), 85° Lampard (M))

     

    CLASSIFICA

    Chelsea 13, Southampton e Aston Villa 10, Arsenal e Swansea 9, Manchester City e Leicester 8, West Ham e Tottenham 7, Hull City e Liverpool 6, Manchester United, Stoke, Everton, Crystal Palace e Wba 5, Sunderland e Qpr 4, Burnley e Newcastle 3

  • Champions: super Porto, Bayern ok nel finale, solo pari per Chelsea e Psg

    Champions: super Porto, Bayern ok nel finale, solo pari per Chelsea e Psg

    Anche questa serata di Champions League è stata ricca di gol, emozioni e anche qualche sorpresa.

    Oltre alla ottima prestazione della Roma che ha annichilito il Cska Mosca, abbiamo assistito alla goleada del Porto sul Bate Borisov, al successo nei minuti finali del Bayern Monaco in casa sul Manchester City, della vittoria con il minimo scarto del Barcellona sull’Apoel ed i pareggi, casalingo del Chelsea con lo Schalke e in trasferta del Psg ad Amsterdam con l’Ajax.

    Jerome Boateng
    Jerome Boateng

     

    GIRONE E

    BAYERN MONACO – MANCHESTER CITY 1-0 (90° Boateng)

    Un gol di Boateng, anche se sulla sua conclusione c’è la deviazione con la schiena di Gotze, al 90° ha permesso al Bayern Monaco di far proprio il big match del girone E. All’Allianz Arena i tedeschi partono forte con un paio di occasioni per Muller che in un caso trova davanti un super Joe Hart. Il City ha le sue occasioni ma sono gli uomini di Guardiola ha mostrare un gioco superiore specialmente quando entra Robben nel secondo tempo. Come detto la svolta arriva nel finale, Boateng fa le prova ma Hart salva in corner poi proprio al 90° arriva la conclusione di Boateng che da i tre punti ai bavaresi nonostante un tentativo nel recupero di Aguero.

    ROMA – CSKA MOSCA 5-1 (6° Iturbe (R), 10°, 31° Gervinho (R), 20° Maicon (R), 50° aut. Ignashevich (C), 82° Musa (C))

    CLASSIFICA 

    ROMA 3, BAYERN MONACO 3, MANCHESTER CITY 0, CSKA MOSCA 0.

     

    GIRONE F

    AJAX – PSG 1-1 (14° Cavani (P), 74° Schone (A))

    Una sorpresa di questa serata arriva da Amsterdam dove il Psg viene fermato sul pari dall’Ajax. I parigini hanno subito una chance con Lucas al 9° e poi trovano il vantaggio con Cavani rapido a ribadire in gol una respinta della difesa su tiro di Ibrahimovic. L’Ajax fatica a costruire ed anzi sono i parigini ad avere chance per raddoppiare. Al 74° però arriva il pareggio con una perfetta punizione di Schone che non lascia scampo a Sirigu. Il portiere del Psg però si rifà poco dopo quando riesce a salvare un’altra punizione di Schone deviandola sul palo. Il risultato non cambia più, il finale è 1-1.

     

    BARCELLONA – APOEL 1-0 (28° Piquè)

    Un Barcellona con diverse assenze si impone con un solo gol di scarto sui ciprioti dell’Apoel. Il risultato inganna sicuramente in quanto sostanzialmente il Barça avrebbe potuto vincere con più gol di scarto se si considerano alcuni salvataggi in extremis su Messi e Neymar nel finale. Il gol vittoria lo segna Piqué al 28° con un colpo di testa su assist di Messi da calcio piazzato.

    CLASSIFICA 

    BARCELLONA 3, PSG 1, AJAX 1, APOEL 0.

     

    GIRONE G

    CHELSEA – SCHALKE 1-1 (10° Fabregas (C), 62° Huntelaar (S))

    Il Chelsea subisce uno stop casalingo inaspettato se si calcola che dopo soli 10 minuti i Blues si sono portati in vantaggio con Fabregas ben imbeccato da un tocco geniale di Hazard. Il Chelsea costruisce qualche altra palla gol ma nel finale di tempo i tedeschi si rendono molto pericolosi con Draxler. Nella ripresa dopo una chance per Drogba che calcia fuori di poco, arriva il contropiede vincente dello Schalke finalizzato da un tiro dal limite di Huntelaar. Nel finale gli uomini di Mourinho potrebbero ritrovare il vantaggio ma la conclusione di Remy è salvata sulla linea, a Stamford Bridge è 1-1.

     

    MARIBOR – SPORTING LISBONA 1-1 (80° Nani (S), 92° Zahovic (M))

    Partita piacevole con entrambe le squadre che provano a vincerla anche se sono i portoghesi a fare qualcosina in più. Il risultato si sblocca nel finale quando Nani al minuto 80° si inventa la giocata ed il tiro da fuori che supera Handanovic. I portoghesi però si fanno del male da solo ed al 92° combinano la frittata con un liscio difensivo che permette al giovane Zahovic di infilarsi in area e pareggiare con un colpo di testa.

    CLASSIFICA

    SCHALKE 1, SPORTING LISBONA 1, CHELSEA 1, MARIBOR 1

     

    GIRONE H

    ATHLETIC BILBAO – SHAKTHAR DONETSK 0-0

    Partita non certo indimenticabile al Nuevo San Mames. Le squadre hanno avuto qualche occasione ma a regnare è stato l’equilibrio e alla fine il pareggio a reti bianche può starci.

     

    Yacine Brahimi
    Yacine Brahimi

    PORTO – BATE BORISOV 6-0 (5°, 32°, 57° Brahimi, 37° Martinez, 61° Adrian, 76° Aboubakar)

    Tutt’altra musica all’ Estadio Do Dragao dove il Porto gioca a Tennis con il Bate Borisov rifilandogli un netto 6-0, protagonista assoluto l’algerino Yacine Brahimi che già al 5° trova il gol del 1-0 con un gran tiro. Al 32°fa doppietta con un’azione personale. Prima della fine del tempo c’è gloria per Jackson Martinez che sfrutta un cross di Danilo e fa 3-0 al 37°. Nella ripresa Brahimi si cimenta in un’altra specialità, il calcio di punizione e fa 4-0. Il risultato finale viene arrotondato prima da Adrian al 61° e poi da Aboubakar al minuto 76.

    CLASSIFICA

    PORTO 3, SHAKHTAR 1, ATHLETIC BILBAO 1, BATE BORISOV 0.