Tag: manchester city

  • 12 giornate di squalifica per il folle Joey Barton. Video

    12 giornate di squalifica per il folle Joey Barton. Video

    Stangata esemplare per Joey Barton divenuto oramai famoso per i suoi assurdi comportamenti dentro e fuori il rettangolo da gioco. Il centrocampista del QPR è stato sanzionato dalla Football Association con una squalifica di 12 turni e 75 mila sterline di ammenda per il comportamento profondamente scorretto tenuto durante la partita contro il Manchester City di Roberto Mancini nel giorno della vittoria della Premier League. Il comportamento di Joey Barton non solo ha attirato gli sguardi curiosi e indiscreti di tutte le tv al mondo ma ha di fatto penalizzato la sua squadra concedendo un incredibile vantaggio ai Citizens che in superiorità numerica hanno trovato forza e convinzione per ribaltare una partita ampiamente compromessa.

    Joey Barton, già famoso per i suoi comportamenti scorretti ai tempi della sua militanza nel Manchester City durante la quale si segnalò, per aver mostrato spesso il sedere ai tifosi per protesta e per una superba lite con Dabo. La stagione con la maglia del QPR per Joey Barton è stata su alti livelli tanto che in molti ne avevano esaltato la crescita dal punto di vista caratteriale e per un nuovo e ritrovato equilibrio. Nella partita tra Manchester City e QPR ha prima sferrato una gomitata a Carlos Tevez approfittando poi del parapiglia per scagliarsi contro Aguero colpito all’improvviso con una ginocchiata. Per rivedere Joey Barton in campo, sempre che riesca a trovare squadra, ci vorrà dunque il Natale.

    Il Video di Joey Barton in Manchester City QPR con il commento di Marianella
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  • Veronica Angeloni la pallavolista nuova fiamma di Mario Balotelli

    Veronica Angeloni la pallavolista nuova fiamma di Mario Balotelli

    Sembrano già archiviate le accesissime liti con Raffaella Fico, la fine della loro love story durata circa un anno (con annessa richiesta di matrimonio), gli interventi della polizia per sedare la furia dei due ex fidanzati, le paparazzate dei tabloid inglesi connesse ai tradimenti di Mario Balotelli nei confronti della showgirl napoletana: per l’attaccante del Manchester City di Roberto Mancini, neo campione d’Inghilterra, è già tempo di voltare pagina, lasciandosi il passato alle spalle e di farlo insieme ad una bionda, la venticinquenne pallavolista Veronica Angeloni , quattro in più di Balotelli, una delle più forti schiacciatrici azzurre.

    Di certo, quella della Angeloni appare come una “scelta” nettamente diversa, per aspetto fisico e professione, rispetto all’ex gieffina e, dunque, potrebbe rappresentare inequivocabilmente la volontà di Mario di tagliare con il passato, dimenticandolo in fretta, in particolar modo dopo l’ultimo tentativo di “riappacificazione”. non andato a buon fine, con annesso lancio di sassi alla finestra di Raffaella Fico e nuovo intervento della Polizia.

    Mario Balotelli | © Claudio Villa/Getty Images

    I due sono stati sorpresi insieme in Versilia dal settimanale di gossip Novella 2ooo, mentre sfrecciavano a bordo dell’ormai celebre Ferrari rosso fiammante di Mario Balotelli, fra negozi griffati e passeggiate nel centro di Forte dei Marmi, dove sono stati ospiti, tra l’altro, nella villa del tenore Andrea Bocelli, tifoso dell’attaccante azzurro: probabilmente avranno avuto modo di approfondire la loro conoscenza, avvenuta nelle scorse settimane in un locale milanese, e di scoprire qualche elemento in comune, oltre allo sport naturalmente.

    Tutto questo accadeva, però, nello scorso weekend, appena prima dell’inizio del ritiro pre-Europei di Coverciano, dove attualmente si trova SuperMario, impegnato in sedute di allenamento e preparazione per affrontare la competizione che prenderà il via il prossimo 8 Giugno in Polonia ed Ucraina e che, tutta probabilità, vedrà Balotelli come titolare dell’attacco azzurro.

    Per il momento, dunque, la testa di Mario dovrà allontanarsi da tutte le questioni extra calcistiche e, dunque, la bella Veronica Angeloni dovrà pazientare ancora, sperando di diventare una delle prossime “wags”.

    Le foto di Mario Balotelli e Veronica Angeloni (Novella 2000)

  • Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Nonostante le smentite di Galliani e Allegri riguardo alla possibile cessione di Ibrahimovic o Thiago Silva, in casa Milan nessuno è incedibile soprattutto se si parla di due top player che fanno gola a mezza Europa. Il 30enne svedese e il difensore brasiliano sono due tasselli fondamentali dello scacchiere rossonero ma rappresentano anche gli unici 2 giocatori che potrebbero dare una svolta al mercato facendo transitare a Via Turati un bel vagone di milioni. In particolar modo si sta scatenando una asta vera e propria per il centrale brasiliano Thiago Silva, ambito da due grandissimi club: Barcellona e Manchester City. Nella prossima stagione sia il club catalano che il City di Roberto Mancini puntano a recitare un ruolo da protagonisti in Europa e proprio a tal motivo vorrebbero strappare al Milan il difensore più forte del mondo consolidando i rispettivi reparti difensivi. Il Milan prende atto e a dispetto delle dichiarazioni di facciata è disposto a trattare la cessione del brasiliano partendo però da cifre molto alte che rispecchiano il grande valore di Thiago Silva.

    Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Proprio l’allenatore dei Citizens Roberto Mancini si è recato ieri pomeriggio in Via Turati per parlare con Adriano Galliani. L’incontro tra i due è durato circa 3/4 d’ora e non è stata solo una visita di cortesia come dichiarato da Mancini all’uscita di Via Turati. Si è parlato di tante cose e di tanti giocatori. Thiago Silva è stato tirato in ballo dal Mancio ma il Milan per il centrale brasiliano chiede un assegno di 50 milioni di euro. Cifra altissima che ha fatto raffreddare e non di poco le ambizioni del tecnico jesino che ha provato ad inserire Balotelli nell’affare generando il no di Galliani, il quale non è disposto a imbastire uno scambio tra un difensore ed un attaccante. Poi si è parlato di un possibile scambio Ibra-Balotelli ma qui è il City a non essere molto d’accordo visto l’ingaggio esorbitante percepito dallo svedese (20 milioni lordi annui). Non solo Ibra, Thiago Silva e Balotelli perchè il Milan è molto interessato ad Aleksandar Kolarov, terzino sinistro del City, a cui i rossoneri vorrebbero affidare la fascia sinistra della difesa. Per il serbo si tratterebbe di un ritorno in serie A dopo l’esperienza alla Lazio durata tre stagioni. L’operazione Kolarov è stata gettata sulla base di un prestito con diritto di riscatto e quindi non sembra essere collegata ad altre trattative tra Milan e City.

    Non solo sirene inglesi per Thiago Silva. Infatti il Barcellona segue da molto tempo il difensore della nazionale brasiliana e vorrebbe portarlo al Camp Nou. Il club catalano è disposto ad offrire 20 milioni più il cartellino di Ibrahim Afellay, ma il Milan preferirebbe come contropartita Thiago Alcantara, talentuoso centrocampista della cantera Barça. Il Barcellona non gradisce molto questa ipotesi in quanto su Thiago Alcantara ci punta moltissimo nel prossimo futuro. In occasione della finale di Champions League di sabato scorso, Adriano Galliani avrebbe parlato di Thiago Silva con il presidente catalano Rosell, che avrebbe messo sul piatto circa 40 milioni di euro per convincere il Milan a privarsi del difensore più forte del mondo. Lo stesso Galliani pochi giorni fa ha dichiarato che deve resistere ad un autentico assedio per Thiago Silva. Riuscirà l’amministratore delegato milanista a resistere fino al 31 agosto?

  • Van Persie rifiuta il rinnovo. Assalto City, Juve in attesa

    Van Persie rifiuta il rinnovo. Assalto City, Juve in attesa

    Robin Van Persie ha deciso. L’Arsenal non sarà più la sua squadra. Niente rinnovo per l’attaccante olandese, il quale ha espresso il desiderio di confrontarsi con una realtà più competitiva sia a livello nazionale che europeo.

    Sul giocatore si è mosso anzitempo il Manchester City di Roberto Mancini, il quale ha individuato proprio nell’olandese il rinforzo ideale per la prossima sessione di mercato. La valutazione di Van Persie si aggira intorno ai 20-25 milioni di euro, cifra ritenuta abbordabile dall’entourage inglese, pronto a fare follie (tanto per cambiare) pur di assicurarsi l’oramai ex Arsenal. “L’olandese volante”, come viene soprannominato, medita sul suo futuro. E’ chiaro che la pista Manchester City lo affascina tantissimo, soprattutto dopo la recente conquista della Premier League e con la possibilità di giocare un ruolo da protagonista nella prossima edizione della Champions League. Se Van Persie medita ancora il da farsi, sono chiare invece le cifre del contratto messe sul banco dagli sceicchi inglesi. Per l’olandese è pronto un contratto faraonico sulla base di 9 milioni di euro netti a stagione più eventuali premi bonus. Contratto sulla scia di quello proposto la scorsa estate al Kun Aguero per intenderci, sappiamo tutti come andò a finire.

    Robin van Persie © PAUL ELLIS/AFP/GettyImages

    Sull’olandese rimane vigile anche la Juventus di Antonio Conte. Dopo la conquista del tricolore e il conseguente accesso diretto alla Champions League, i bianconeri sono ritornati sulla cresta del successo, ritornando ad essere una squadra appetibile agli occhi di qualsiasi calciatore.

    E’ chiaro che la stessa Juventus non potrà mai competere con le cifre astronomiche proposte dagli sceicchi inglesi, per questo, l’entourage bianconero, cercherà di convincere Van Persie a sposare il progetto dal punto di vista professionale, garantendogli un ruolo da vero protagonista sia a livello nazionale sia a livello europeo. Sarà comunque difficile che l’olandese dica “no” al Manchester City, anche perchè, nel calcio di oggi, l’aspetto economico regna sovrano. Identificarsi in un progetto o in una maglia, tralasciando l’aspetto economico è ormai un’utopia. Le uniche bandiere che rimarranno nel mondo del calcio, con il passare degli anni, saranno quelle da sventolare…

  • Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    “Ibra ha dichiarato che resta al Milan”. Queste le parole pronunciate ieri da Massimiliano Allegri. Notizia dell’ultima ora: il tecnico del Milan e Adriano Galliani avrebbero chiesto al presidente Berlusconi di poter cedere il campione svedese. Infatti Zlatan Ibrahimovic, secondo ANSA, non si parlerebbe più con il tecnico livornese e sarebbe al centro di continui dissidi all’interno dello spogliatoio rossonero. Arriva subito la smentita della società attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale: “Il Milan, attraverso l’ufficio comunicazione, smentisce la notizia secondo cui ci sarebbe incompatibilita’ fra Zlatan Ibrahimovic e l’allenatore Massimiliano Allegri perche’ destituita di ogni fondamento e non vera”.

    ADDIO IBRA?  – Nonostante la smentita repentina della società rossonera in merito alla possibile cessione di Zlatan Ibrahimovic, non possiamo escludere che lo svedese lasci Milano. Innanzitutto la storia ci insegna che Ibra difficilmente resta più di 2-3 anni nello stesso club vedi Ajax, Juventus, Inter, Barcellona. In effetti 2 stagioni al Milan potrebbero anche bastargli soprattutto se si pensa allo stato d’animo dello svedese. Il numero 11 del Milan non ha mai segnato come quest’anno(28reti in campionato) eppure si ritrova con zero titoli, verdetto difficile da mandare giù per un giocatore che negli ultimi 10 anni ha vinto sempre il titolo nazionale in qualsiasi squadra abbia giocato. Inoltre il progetto Milan non sembra più stuzzicare le fantasie dell’ex barça ed ecco allora possibile una sua imminente partenza. Perchè? L’attaccante della Svezia ha superato i 30 anni e con i  2-3 anni che gli restano per giocare ad alti livelli vorrebbe coronare il suo sogno, o per meglio dire la sua “ossessione”: vincere la Champions League.

    Zlatan Ibrahimovic © Claudio Villa/Getty Images

    DOVE ANDARE? – Restare al Milan significherebbe dire addio a questo obiettivo, mentre andare a giocare al Manchester City dove Roberto Mancini lo aspetta a braccia aperte o andare al Real Madrid di Mourinho, suo ex allenatore all’Inter, potrebbero essere le giuste mete per giocarsi le proprie carte da protagonista anche nell’Europa che conta. Il Milan con una sua cessione perderebbe tanto ma risparmierebbe altrettanto e aspetto da non trascurare è che il Manchester City ha 3 carte giuste per far vacillare Galliani ovvero Carlitos Tevez, Mario Balotelli e i soldi dello sceicco Mansour se a questo aggiungiamo la stima che il Mancio ha per Ibra possiamo cominciare a credere che non sia un’ipotesi impossibile.

  • Milan, Thiago Silva al City per Balotelli?

    Milan, Thiago Silva al City per Balotelli?

    La parola addio sembra non voler abbandonare le porte di Milanello. Nel fuggi fuggi generale di questi giorni potrebbe esserci qualche altro tassello dell’undici milanista pronto a lasciare Milano. In effetti rimpiazzare sia a livello tecnico che di spogliatoio, gente come Nesta, Seedorf, Gattuso non è impresa di facile riuscita. Gli acquisti di Bakary Traorè e Riccardo Montolivo e il possibile ingaggio di Acerbi non posso bastare a non far rimpiangere un pezzo di Milan andato via. Ed è per questo che Adriano Galliani starebbe pensando all’acquisto di un top player che infiammi la piazza rossonera.

    THIAGO SILVA PER BALOTELLI? – Per finanziare l’acquisto di un top player c’è bisogno di molta liquidità e a tal motivo il Milan se vuole regalarsi un grande attaccante dovrà sacrificare qualche pezzo pregiato. L’ultima indiscrezione lanciata oggi dal Corriere dello Sport vede come sacrificato Thiago Silva in una trattativa con il Manchester City che porterebbe a Milano Mario Balotelli più qualche milione. Ipotesi molto suggestiva ma possibile dal momento che, ora come ora in Italia se vuoi fare un gran mercato devi cedere, incassare denaro e poi investirlo. La valutazione del centrale brasiliano si aggira sui 30 milioni di euro, la stessa cifra che il City pagò 2 anni fa all’Inter per portare a Manchester Balotelli.

    Thiago Silva © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Thiago Silva andrebbe a rinforzare il reparto difensivo della squadra di Roberto Mancini e più precisamente prenderebbe il posto occupato da Lescott affiancando il centrale belga Vincent Kompany. Il Milan cedendo il centrale della nazionale brasiliana perderebbe uno dei 3 difensori più forti al mondo, ma avrebbe a disposizione un potenziale fenomeno come Super Mario, qualche milione per rinforzare il reparto difensivo con Acerbi e Granqvist, e affiderebbe le chiavi della difesa a Philippe Mexes. Nella giornata di ieri Roberto Mancini, allenatore dei Citizens, ha depistato l’ipotesi di una cessione di Balotelli: “Mario è stato chiaro, ma io ribadisco il concetto: Balotelli resterà a Manchester al centouno per cento”. Chi avrà ragione? Forse basterà aspettare qualche settimana per capire le intenzioni dell’ex allenatore dell’Inter. Una cosa è certa: ai campioni d’Inghilterra gioverebbe più avere Thiago Silva in difesa piuttosto che un Balotelli in un reparto super affollato da top player vedi Dzeko, Tevez (pallino di Galliani) e Sergio Aguero sempre più amato a Manchester dopo il suo goal storico che è valso il titolo in Premier League dopo 44 anni di attesa.

    I tifosi milanisti dopo aver versato lacrime per i 6 addii di domenica, stanno già tremando all’ipotesi di perdere uno tra Thiago Silva e Ibrahimovic. Per lo svedese sono già arrivate le rassicurazioni da parte del suo procuratore Mino Raiola, il quale nella giornata di ieri ha dichiarato che il suo assistito è intenzionato a rispettare il suo faraonico contratto ( 9 milioni annui) che lo lega a Milano. Ma i mal di pancia sono dietro l’angolo e potrebbero diventare insidia fastidiosa fino al 31 Agosto 2012, data di chiusura del mercato estivo. Si preannuncia un’estate calda per Galliani, che con un occhio al bilancio dovrà inventarsi qualcosa per consegnare a mister Allegri una squadra competitiva per il titolo.

  • Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    La Ligue 1 volge al termine e a due giornate dalla fine vede ancora saldamente al comando l’autentica rivelazione del campionato: il Montpellier, che comanda la classifica con 3 punti di vantaggio sul Psg di Carlo Ancelotti e ben 5 punti su Lille di Eden Hazard, 20enne talento belga prossimo ad accasarsi al Manchester City di Roberto Mancini per la ragguardevole cifra di 30 milioni di euro. Il Montpellier, allenato da Renè Girard, è a 180 minuti da un titolo storico e mai vinto nei suoi  47 anni di storia.

    TITOLO VICINO –  Vola il Montpellier, mentre il Paris Saint-Germain tiene il passo ma deve sperare in un passo falso della capolista se vuole conquistare un titolo che a metà campionato sembrava saldamente in pugno. Nella 36esima giornata della Ligue 1 giocata lo scorso weekend, la capolista non ha deluso ed è andata a vincere 2-0 sul difficile campo del Rennes, club dove milita il sogno proibito di Milan e Inter Yann M’Vila. Anche il Psg ha ottenuto i 3 punti andando a vincere 4-3 sul campo del Valenciennes grazie alle reti di Nene, Maxwell, Matuidi e Menez. Il prossimo turno in programma domenica prossima potrebbe essere decisivo e vedrà il Montpellier ospitare il Lille, terza forza del campionato francese ed ancora in corsa per il titolo. Il Psg di Carlo Ancelotti ospiterà al Parco dei Principi  il Rennes, reduce da due sconfitte consecutive e ancora in corsa per un posto in Europa League.

    Olivier Giroud © PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    ADDIO GIROUD? – Se il Montpellier è in testa alla classifica è anche per merito del suo bomber, Olivier Giroud. Il 25enne nazionale francese è il capocannoniere della Ligue 1 con ben 20 marcature all’attivo. Notizia delle ultime ore è l’interessamento del Bayern Monaco. Ecco il commento del bomber Giroud a riguardo:  “Non posso parlare personalmente con il club tedesco, ma i miei agenti hanno gia’ avuto un contatto con i loro dirigenti. Si tratta di una squadra molto conosciuta qui in Francia e alla quale tutti aspirano. La concorrenza di Mario Gomez? Sara’ sicuramente lui a trovare spazio nelle partite piu’ importanti”.

  • Inter, le “stramanovre” per ritornare grandi

    Inter, le “stramanovre” per ritornare grandi

    In attesa di conoscere il verdetto della volata Champions League, in casa Inter sono giorni frenetici quelli che precedono l’ultima partita stagionale in programma domenica contro la Lazio. Il presidente Massimo Moratti ha molta fiducia in Andrea Stramaccioni e lo ha confermato come tecnico per la prossima stagione, dove si punterà a lottare per il vertice. Ecco allora pronte a partire le “stramanovre” nerazzurre per rinforzare una squadra che con o senza Champions l’anno prossimo punta a recitare un ruolo da protagonista in Italia.

    PRONTO LAVEZZI? –  Il nome più altisonante che rimbalza ormai da giorni nelle trame nerazzurre è quello di Ezequiel Lavezzi, da sempre pallino di Massimo Moratti. Come ben noto, lunedì mattina Moratti e De Laurentiis si sono visti, e hanno parlato anche della questione Lavezzi. Il giocatore è reduce da 5 stagioni più che positive a Napoli e vorrebbe provare una nuova esperienza prima di chiudere la carriera in Argentina. Moratti vuole regalarsi il Pocho ma non pagando la clausola di 30,8 milioni di euro e a tal motivo sta cercando di abbasare la richiesta economica inserendo nella trattativa uno tra Giampaolo Pazzini e Andrea Ranocchia; il primo è molto gradito da Mazzarri e Napoli potrebbe essere la piazza giusta per l’attaccante che oramai non rientra più nei piani della società di Via Durini. Inoltre c’è sempre la questione Goran Pandev, tornato a buoni livelli in questa stagione a Napoli e desideroso di continuare la sua avventura all’ombra del Vesuvio. Unico ostacolo della questione è l’ingaggio (3,5 milioni) fuori portata al momento per la squadra napoletana. A Napoli non prenderebbero bene la cessione di Lavezzi che all’Inter ritroverebbe tanti argentini compagni di nazionale, per adesso il diretto interessato non ha smentito le voci che lo porterebbero all’Inter e questo suona come un campanello d’allarme per i tifosi napoletani. Ne vedremo delle belle. Lavezzi-Inter si appresta a diventare la telenovela del mercato estivo.

    Ezequiel Lavezzi © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    VARIE MANOVRE – Non solo Lavezzi, l’Inter vorrebbe rinforzare il reparto offensivo con un giocatore capace di dar fiato al 33enne Diego Milito, e molte strade portano a Mattia Destro, cresciuto nelle giovanili nerazzurre ed esploso definitivamente in questa stagione a Siena. L’Inter dovrà far presto visto che il giovane Destro è ambito da molte società italiane (Roma e Lazio su tutte). Per quanto riguarda il centrocampo sono molteplici i nomi accostati ai nerazzurri in questi giorni. Innanzitutto si affretterà a riscattare dal Porto il 25enne Fredy Guarin, il centrocampista colombiano sarà il perno del centrocampo nerazzurro a cui vanno aggiunti Poli, Obi e Coutinho, quest’ultimo tornerà dal prestito all’Espanyol dove ha realizzato 4 goal in 14 presenze. Ma la società nerazzurra vuole rimpinguare ulteriormente il centrocampo e sta tenendo sotto osservazione vari giocatori tra cui Nigel De Jong del Manchester City, Etienne Capouè del Tolosa e Gaby Mudingayi del Bologna, su quest’ultimo è in vantaggio però il Milan.

    POSSIBILI PARTENZE – Il futuro di Diego Forlan sembra essere segnato e non sarà certamente a Milano. Il giocatore uruguaiano, accontonato completamente da Stramaccioni, ha molti estimatori in Brasile e l’Inter non avrebbe remore nel disfarsi di un giocatore il cui peso sul bilancio è tanto. Dal Brasile potrebbe arrivare un’offerta anche per il 34enne Lucio e a quel punto possibile stop alla cessione di Andrea Ranocchia. Altro partente in vista è Mauro Zarate, che non verrà riscattato dall’Inter per via del prezzo del riscatto che si aggira sui 15 milioni ma il giocatore è molto apprezzato dal tecnico interista e quindi non è da escludere l’ipotesi di una trattativa in cui venga inserito Pazzini, richiesto da Claudio Lotito. Capitolo a parte merita Wesley Sneijder, rigenerato dalla cura Stramaccioni e ambito da molti anni dal Manchester United. Moratti sacrificherà l’olandese per fare cassa o punterà ancora sul numero 10 olandese? Lo scopriremo solo vivendo…

  • Lavezzi, addio Napoli, Inter vicina

    Lavezzi, addio Napoli, Inter vicina

    Piove sul bagnato in casa Napoli. Dopo la sconfitta di Bologna che di fatto suona come una condanna per il terzo posto, i tifosi partenopei devono fare i conti con il caso Lavezzi. Da un paio di settimane la punta argentina viene regolarmente esclusa dal tecnico Mazzarri, che gli preferisce l’ex nerazzurro Pandev. Motivi puramente tattici secondo l’allenatore toscano, ma i maligni non riescono a non vederci qualcosa di più di una semplice teoria tecnico-tattica. E allora ecco che si scatenano le voci dell’addio del Pocho al termine di questa stagione. A gennaio l’attaccante era dato in partenza verso l’Inter. D’inverno la pista rimase fredda, ma ora, con il Napoli tagliato fuori dall’Europa che conta, potrebbe nuovamente accendersi.

    QUESTIONE DI FEELING – L’idillio tra Lavezzi e Napoli pare essersi esaurito. Con Napoli non intendiamo la città, il tifo, il calore della gente. Quello difficilmente si spegnerà. E’ innegabile però che tra Mazzarri e l’argentino non scorra più buon sangue. Da giocatore fondamentale per la squadra, a ruota di scarto. Il tridente è diventato indigesto all’ex tecnico di Reggina e Samp. Sono state sufficienti tre sconfitte consecutive per cancellare i tre tenori. Ora sono due più uno, il macedone appunto, e tanti saluti al Pocho.

    ezequiel lavezzi © AFP PHOTO / CARLO HERMANN

    CLAUSOLA – Lavezzi, come comprensibile che sia, non vuole diventare un giocate qualunque per il Napoli e si starebbe già iniziando a guardare intorno per una nuova avventura. Il calciatore partenopeo sa perfettamente che  il proprio destino dipenda esclusivamente da lui, considerata la clausola di 30 milioni di euro che lo “lega” contrattualmente alla società azzurra. Al giorno d’oggi tale cifra potrebbe rappresentare un muro insormontabile per molti club, ma non per i potenziali acquirenti del Pocho.

    INTER – I nerazzurri di Massimo Moratti è forse la squadra che ha mostrato maggiore interesse nei suoi confronti. E sopratutto negli uffici della Saras si è agito con grande astuzia. Goran Pandev infatti è indicato da più parti come una pedina fondamentale nella sempre più probabile trattativa tra i due club. Il macedone è a Napoli con la formula del prestito da ormai più di un anno. Adesso forse è arrivato il momento giusto di riscuotere vecchi e taciuti crediti. L’inserimento di Pandev nella trattativa farebbe scendere il costo di Lavezzi intorno ai 22-23 milioni di euro. Cifra che potrebbe essere ritoccata ulteriormente al ribasso qualora venga coinvolto anche qualche giovane di casa interista ben visto da Mazzarri, come ad esempio Faraoni (secondo quanto riporta stamani il sito Calciomercato.com).

    CITY – L’Inter è una piccola patria argentina, d’accordo. Però lo stesso fascino che riveste la Pinetina per chi, come Lavezzi, proviene dalla terra di Buenos Aires, può essere esercitato da un singolo calciatore: Aguero. Ovviamente il trasferimento al Manchester City non sarebbe etichettato come questione di feeling, piuttosto come un insieme di opportunità, che spaziano dal contratto ultra-milionario, giocare in un campionato diverso da quello italiano, e sopratutto competere ai più alti livelli: titolo nazionale e Champions League. Mancini non ha mai nascosto il proprio interesse nei confronti del Pocho. Interesse che il City, ad un passo dallo scudetto, vuole presto concretizzare in acquisto. Anche per questo ieri pomeriggio al Dall’Ara sono stati avvistati due osservatori Citizen (fonte Goal.com). La love story tra Lavezzi e il Napoli è ai titoli di coda.

  • Doppio Toure, Manchester City a un passo dalla Premier

    Doppio Toure, Manchester City a un passo dalla Premier

    Il Manchester City di Roberto Mancini è a un passo dal titolo. I Citizens escono vittoriosi dalla difficilissima trasferta di Newcastle in piena corsa per un posto in Champions League e mettono una seria ipoteca sulla vittoria della Premier League, dovendo ora battere in casa all’Etihad Stadium la settimana prossima il QPR.

    PRIMO TEMPO – Il tecnico di Jesi non cambia una virgola dalla formazione vincente contro il Manchester United mettendo Aguero in avanti, con il tridente di trequartisti formato da Silva, Tevez e Nasri con Barry e Yaya Tourè a fare da barriera davanti al fortino Lescott-Kompany-Hart. Il Newcastle di Pardew  risponde con un 4-3-3 e in avanti il trio delle meraviglie Ba-Ben Arfà e soprattutto Cissè, autore mercoledì del gol della stagione a Stamford Bridge. Il match si sviluppa su ritmi alti con il City che si fa preferire nel possesso palla e inizia a martellare il Newcastle soprattutto dalla sinistra con David Silva in gran giornata. La prima occasione infatti è proprio sui piedi dello spagnolo che impegna Krul con un diagonale velenoso da posizione defilata e poi ancora il fantasista di Mancini inventa per Aguero che però calcia debolmente in porta. I Magpies mettono il muso fuori al 30′, quando Zabaleta perde malamente palla sulla trequarti, Gutierrez scodella in area e Hart è super a salvare su conclusione di Ben Arfa. C’è tempo ancora al 40′ per una combinazione in veocità sulla sinistra Clichy-Silva con lo spagnolo che pesca Barry in area che ci prova due volte e sul secondo tentativo Davide Santon salva sulla linea.

    Yaya Tourè © Andrew Yates/ Getty Images

    SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Newcastle prova ad essere un po’ più pericoloso e propositivo ma riesce a creare solo al 63′ con Demba Ba che apre sulla destra per Ben Arfa che da buona posizione spara alto. I minuti passano e la tensione sale alle stelle fino al 69′, minuto che probabilmente segna la storia di questo campionato mettendo una mano del City sulla Premier. Aguero controlla la palla al limite dell’area, scarica all’indietro per Yaya Tourè che di piattone di prima intenzione mette la palla dove Krul non può arrivare, 0-1 e anche il Mancio sempre contenuto nelle esultanze nelle ultime settimane esplode. Passano i minuti e il Newcastle non crea niente di pericoloso e tutto sbilanciato in avanti prende anche il gol dello 0-2 in contropiede, innescato da Aguero e finalizzato ancora da Yaya Tourè stavolta di sinistro dall’interno dell’area, vero specialista in gol pesanti.

    DIFFERENZA RETI – Adesso le due di Manchester si trovano ancora appaiate in classifica a quota 86 dopo la vittoria pomeridiana dello United in casa contro lo Swansea per 2-0, con reti di Scholes e Youngs. La differenza reti è sempre invariata a più 8 per gli uomini di Mancini e come già detto in caso di vittoria con il QPR settimana prossima sarà titolo, il primo in Inghilterra per il Mancio e per il City dopo 44 anni di attesa e di sofferenze dopo gli ultimi venti anni trionfanti dei cugini.

    VOLATA CHAMPIONS – Per quanto riguarda il terzo e quarto posto sarà tutto da decidere all’ultima giornata, con Arsenal per ora terzo a 67, Tottenham quarto a 66, Newcastle quinto a 65 e il Chelsea virtualmente a quota 64 se vince il recupero di campionato. I Gunners saranno impegnati sul campo del WBA già salvo, gli Spurs invece riceveranno il Fulham ancora in corsa per un posto in Europa League, i Magpies vanno in trasferta contro l’Everton anche loro in lizza per un posto in Europa e i Blues giocheranno in casa con il Blackburn in piena lotta per salvarsi.