Tag: manchester city

  • Nasce la City Football Academy, il centro sportivo più evoluto al mondo

    Nasce la City Football Academy, il centro sportivo più evoluto al mondo

    Sempre più di recente ormai capita di vedere importanti squadre europee in mano a sceicchi o petrolieri provenienti da qualsiasi parte del mondo. Il loro obiettivo, manco a dirlo, è quello di vincere e primeggiare sin da subito. Cosa non facile nonostante i soldi, vuoi perché in questo sport si scende in campo comunque undici contro undici o perché spesso ci si accontenta di qualche milioncino in meno pur di non andare a finire in squadre che comunque non hanno quell’appeal che serve sempre. Facile dunque spendere e spandere, ma meno facile è farlo senza tralasciare il mondo giovanile, le scuole calcio.

    Ed è proprio su questo che si basa il progetto fortemente voluto dal Manchester City dello sceicco Mansour che nelle scorse ore ha annunciato la prossima costruzione della City Football Academy. Si tratta di un progetto sul quale il club inglese fa tantissimo affidamento al fine di ridurre il gap con le altre big d’Europa che spesso i campioni senza andare a comprarli in giro ce li ha nei propri vivai. Un po’ come accade in Inghilterra, giusto per non spostarsi molto, in casa Manchester United e Arsenal ad esempio. La struttura sorgerà proprio a due passi dallo Stadio Etihad su un terreno di oltre 300 mila metri quadri, e la fine dei lavori è prevista per l’inizio del campionato 2014/2015.

    Manchester City Football Academy | © Facebook Fan Page

    L’Accademia potrà ospitare ben 400 giovani talenti i quali si alleneranno e alloggeranno presso le abitazioni che verranno costruite all’interno, un po’ sulla scia di quanto già fanno alcuni grandi club internazionali. La City Football Academy infatti nasce dopo ben quattro anni di ricerca e progettazione in giro per tutti i continenti dove gli emissari dello sceicco Mansour hanno visitato ben 30 centri sportivi tra i più importanti. Ben 200 i posti riservati nelle aule dell’Accademia ai ragazzi, con ben 16 campi da calcio 12 dei quali dedicati ai giocatori con un’età compresa tra gli 8 e i 21 anni.

    Ci saranno anche una palestra, un refettorio e un centro di riabilitazione. Lo stadio per le partite ufficiali potrà contenere ben 7000 spettatori e il Campus sarà inoltre collegato attraverso un ponte allo stadio Etihad, quello dove gioca la prima squadra. Il progetto, tra l’altro, ha ricevuto l’approvazione quasi in toto della comunità locale. In una consultazione svoltasi nel 2011 infatti ben il 98% della comunità locale si è espressa favorevolmente alla costruzione della City Football Academy, riconoscendo l’impatto positivo che la stessa avrà sul calcio giovanile oltre che sull’economia locale e ambientale del territorio ma anche per via del maggior numero di strutture presenti grazie a questa iniziativa del club allenatore da Roberto Mancini.

    E come segno di riconoscimento per questo appoggio la società presieduta dallo sceicco Mansour ha donato oltre 5 ettari di terreno bonificato per uso comunitario sostenendo la creazione di centri di istruzione e ricreativi per i residenti locali. “Oggi è un giorno molto importante per il futuro del Manchester City – ha dichiarato l’amministratore delegato della squadra inglese Ferran Soriano – visto che siamo in grado, dopo quattro anni di ricerca e progettazione, di portare a compimento questa strategia”.

  • Sorteggi Champions, quanti rischi per la Juventus. Barça e Real gli scogli più duri

    Sorteggi Champions, quanti rischi per la Juventus. Barça e Real gli scogli più duri

    A distanza di tre anni la Juventus torna a riassaporare il dolce gusto della Champions League e dei suoi sorteggi. Oggi a Montecarlo infatti la squadra campione d’Italia in carica conoscerà le avversarie del proprio girone eliminatorio. E si prospetta un primo turno molto duro per la formazione di Antonio Conte, inserita in terza fascia in virtù dei non eccelsi risultati maturati nel corso degli ultimi anni. I pericoli dunque sono veramente tanti.

    In prima fascia infatti i bianconeri rischiano di prendere una delle due spagnole, ovvero Barcellona e Real Madrid. Di certo le inglesi Chelsea e Manchester United oltre che i tedeschi del Bayern Monaco non sono avversari semplici, ma le iberiche sono indubbiamente le più dure. Più morbide invece Porto e Arsenal, abbondantemente alla portata dei bianconeri. In seconda fascia invece da evitare il Manchester City di Mancini, ma se possibile meglio stare alla larga anche dagli spagnoli del Valencia.

    Gigi Buffon | © Marco Luzzani/Getty Images

    Le altre invece non preoccupano affatto. In quarta fascia invece da evitare i tedeschi del Borussia Dortmund ma è bene non fidarsi nemmeno del Malaga, formazione che nonostante i problemi economici può vantare un buon organico. Per il resto non ci sarebbero grossi problemi. Nel complesso dunque un girone di ferro per la Juventus potrebbe essere quello composto da Barcellona (o Real Madrid) in prima fascia, Manchester City in seconda e Borussia Dortmund in quarta, un po’ come capitato lo scorso anno al Napoli.

    Nel più ottimistico dei gironi la Juventus potrebbe invece ritrovarsi il Porto in prima fascia, lo Shakhtar Donetsk in seconda e il Nordsjælland in quarta. Chissà che invece alla fine non ne venga fuori una sorta di miscuglio tra le due soluzioni. Di certo c’è che l’attesa in casa bianconera è veramente spasmodica dopo diverse stagioni da spettatore e questi sorteggi Champions finalmente saranno vissuti da protagonisti.

  • Daniele De Rossi chiude la porta al City “Sto bene alla Roma”

    Daniele De Rossi chiude la porta al City “Sto bene alla Roma”

    C’era grande attesa oggi per la conferenza stampa di Daniele De Rossi a Trigoria. Com’era presumibile il centrocampista giallorosso ha confermato il suo unico desiderio: restare alla Roma. Negli ultimi giorni erano circolate tante, troppe voci riguardo un suo possibile addio dalla capitale con il Manchester City di Roberto Mancini pronto a fare carte false per portarlo in Premier. L’interesse del City c’era e c’è ancora, ma la montatura mediatica generatasi intorno al nome di Capitan Futuro ha costretto il diretto interessato a convocare una conferenza stampa per chiarire una volta per tutte il suo futuro. “Ne ho lette di tutti i colori. C’è stato quello che c’è sempre stato con i giocatori un po’ più richiesti: delle offerte, delle richieste. Ed il mio punto di vista è questo ed è sempre stato questo: sto qui, sto bene a Roma, e non ho mai chiesto di andare via. E’ stato scritto di tutto, e non è la prima volta, ma io da Roma non vado via”.

    Daniele De Rossi © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Esordisce così Daniele De Rossi in conferenza stampa specificando l’intenzione ferma di restare nella sua squadra del cuore: “A Roma sto davvero molto bene e sono molto affascinato da questo progetto, anche se mi è dispiaciuto che molti della vecchia guardia siano andati via. Ma sono arrivati dei giocatori nuovi e molto importanti, e sta a noi vecchi aiutare a costruire qualcosa di importante come accaduto negli ultimi anni”. L’offerta del City? “C’è stata tutta una tarantella intorno a questa storia, ma io sto bene alla Roma. Il giorno in cui vorrò farlo lo comunicherò in una conferenza stampa”.

    Parole chiare e significative quelle pronunciate dal numero 16 giallorosso, Roberto Mancini dovrà farsene una ragione perchè Capitan Futuro non ha nessuna intenzione di lasciare la sua squadra del cuore, la sua gente, la sua città. L’amore viscerale tra Daniele e la maglia giallorossa non si compra neanche con i soldi dello sceicco Mansour. D’altronde domenica sera, in occasione dell’amichevole Roma-Aris, il segnale del popolo giallorosso era stato chiaro: “De Rossi non si tocca!”. Lui oggi ha solo confermato quanto visto 2 giorni fa ma soprattutto ha voluto smorzare le voci di un addio, che non ha motivo di esistere al momento né per lui né per la Roma.

  • Il Manchester City insiste per Daniele De Rossi

    Il Manchester City insiste per Daniele De Rossi

    Il Manchester City continua il proprio mercato estivo e, dopo giorni di lunghe telefonate e contatti, cerca di mettere le mani su Daniele De Rossi, centrocampista che fino ad oggi ha sempre indossato la maglia della Roma. Proprio in queste ore Sergio Berti, l’agente del tanto amato giallorosso, sembra infatti essere volato oltre manica per parlare di un possibile contratto con il City. A volere tra le proprie fila “Capitan Futuro” è infatti Roberto Mancini, il quale ha sempre dichiarato di stimare e rispettare De Rossi sia come persona che come giocatore.

    A farla da padrona è sicuramente l’offerta che il club inglese ha messo sul piatto della Roma: si parla infatti di ben 35 milioni di euro per l’acquisto del giocatore, soldi che ora come ora permetterebbero alla società di Trigoria di chiudere il mercato mettendo a segno qualche bel colpo. L’altra faccia della medaglia è però quella che la squadra andrebbe a perdere uno dei calciatori più amati dai tifosi, un romano DOC che sarebbe difficilmente rimpiazzabile.

    Daniele De Rossi © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Nonostante questo a spingere sulla trattativa è anche lo stesso Daniele De Rossi: arrivato all’età di 30 anni il centrocampista azzurro vorrebbe poter disputare un campionato di livello superiore, cercando di mettersi alla prova con nuove esperienze e soprattutto lasciando l’Italia. Per lui inoltre il City sembra aver riservato uno stipendio molto alto, il quale riesce a superare di gran lunga quello che ad oggi la Roma offrirebbe al giallorosso.

    “Se il City dovesse presentarci un’offerta mostruosa sarei sciocco a dirvi che non l’ascolteremmo – dichiara il ds giallorosso Sabatini – ma vi diciamo fin da subito che non siamo alla ricerca di clienti per Daniele perché è una colonna portante della nostra squadra e sappiamo che sarebbe difficile rimpiazzarlo soprattutto per l’ottima persona che è”.

    Sicuramente se anche De Rossi dovesse decidere di lasciare il campionato di Serie A il livello si abbasserebbe ulteriormente: per questo motivo Walter Sabatini ha voluto lanciare una frecciatina al proprio club, cercando inoltre di tenere calmi i tifosi dichiarando quanto sopra.

  • Community Shield al Manchetser City di Mancini. Chelsea battuto 3-2

    Community Shield al Manchetser City di Mancini. Chelsea battuto 3-2

    Grazie ad uno splendido secondo tempo il Manchester City di Roberto Mancini batte il Chelsea per 3 a 2 e si aggiudica la Community Shield. Un match dai due volti: non eccezionale nel primo tempo, ricco di gol ed emozioni nella ripresa. A pesare tantissimo sull’economia della gara il rosso rimediato da Ivanovic, difensore del Chelsea, quando mancavano pochi minuti alla fine del primo tempo con i suoi avanti di un gol messo a segno da Torres. Nella ripresa infatti i ragazzi di Mancini si scatenano e nel giro di un amen Tourè, Tevez e Nasri ribaltano il punteggio.

    Tocca a Bertrand riaprire i giochi quando ormai però è troppo tardi. Privo di alcuni elementi importanti, Balotelli su tutti, il City sembra avere la gara in mano ma non riesce a pungere. Ed è cosi che al 39’ il Chelsea di Di Matteo ne approfitta portandosi in vantaggio con Torres, il quale si presenta a tu per tu con il portiere avversario Pantilimon e lo supera con un bel tocco di precisione. Ivanovic appena 3’ dopo fa un brutto fallo e l’arbitro lo espelle anche se in questo caso, a differenza di quanto accaduto ieri nella Supercoppa Italiana, non si vedono sceneggiate, con il solo Terry che va a protestare con l’arbitro Friend.

    Manchester City alza la Community Shield © David Rogers/Getty Images

    Ramires occupa lo spazio lasciato vuoto da Ivanovic ma al 9’ della ripresa ecco il pareggio ad opera di Tourè il quale con un gran tiro mette fine ad una azione insistita. Passano altri 5’ e si concretizza il sorpasso: Tevez ammattisce la difesa dei londinesi e a centro area lascia partire un gran tiro che beffa Cech sotto l’incrocio dei pali. Pochi giri di lancette e Nasri chiude i conti approfittando di un cross dal fondo di Kolarov. Il Chelsea tira fuori l’orgoglio e Bertrand riapre i conti grazie ad un tiro senza pretese che Pantilimon respinge corto proprio sui piedi del marcatore. Non accade più nulla con il Chelsea che non ha le forze di pareggiare i conti: la Community Shield va al Manchester City.

    Video Manchester City-Chelsea highlights
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  • Mercato Juventus sale Dzeko scende van Persie

    Mercato Juventus sale Dzeko scende van Persie

    Ultimo giorno di luglio e la Juventus si ritrova ancora senza l’attaccante da 20 gol tanto ricercato da fine campionato ad oggi. Nomi fatti tanti, operazioni andate in porto zero. I tifosi bianconeri iniziano a preoccuparsi e rivedono i fantasmi della scorsa estate, quando Marotta promise un colpo ad effetto per poi ritirarsi in un “la Juve non gioca la Champions e i giocatori non vogliono venire“. Quest’anno non ci sono scuse e il tifo juventino chiede a gran voce il top player. Potrebbe essere Edin Dzeko?

    MERCATO JUVENTUS: L’INTERESSE – La Juventus avrebbe deciso di ritirarsi dalla corsa a van Persie a causa delle ingenti richieste contrattuali dell’entourage dell’olandese e ha spostato il proprio interesse su Dzeko, attaccante del Manchester City. Il club inglese valuta il giocatore non meno di 30 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal club di Corso Galileo Ferraris. A questo punto, potrebbe svilupparsi una doppia operazione, con i bianconeri disposti a farsi da parte sull’olandese e lasciare via libera al City di chiudere l’operazione con l’Arsenal e in cambio vorrebbe avere un forte sconto sul bosniaco.

    Edin Dzeko © Shaun Botterill/Getty Images

    EDIN DZEKO – L’ex Wolfsburg gradirebbe l’opportunità di misurarsi in un nuovo campionato e ha già dato il consenso ad un suo eventuale trasferimento a Torino. La Juventus per il suo acquisto non è disposta a spendere più di 20-22 milioni e punterebbe anche sulla voglia del giocatore di cambiare aria per far abbassare drasticamente le richieste inglesi. Ci sarebbe da superare prima l’ostacolo van Persie. Il giocatore olandese preferirebbe lasciare l’Inghilterra, preferendo quindi la cessione alla società bianconera. Una volta convinto il giocatore ad accettare la corte del City, potrà aprirsi la trattativa per Dzeko.

    MERCATO JUVENTUS: ALTRE OPERAZIONI – La Juventus è sempre alla ricerca di un tesoretto utile a chiudere le ultime trattative (Armero e Bocchetti su tutte) e cerca acquirenti per Felipe Melo e Ziegler. Sul primo c’è il forte interesse di qualche squadra russa, mentre lo svizzero ha richieste dal Portogallo.

  • Dzeko nel mirino della Juve, offerti 20 milioni al City

    Dzeko nel mirino della Juve, offerti 20 milioni al City

    Durante gli ultimi giorni di giugno, Edin Dzeko sembrava essere uno dei probabili acquisti della Juventus ma poi, dopo le continue trattative, fu il Milan ad inserirsi tra le due parti per trovare un degno sostituto a Ibrahimovic. Proprio in questi giorni però, un mese dopo dai primi contatti, la Juve ha deciso di rimettere le mani sull’attaccante del Manchester City, dichiarando di essere molto interessata al giocatore, inserito nella lista dei top player.

    Sicuramente quella della società torinese è una mossa di convenienza in quanto la trattativa con Van Persie è ormai da dimenticare e, quella con Jovetic, sembra essere destinata alla stessa fine per le troppe spese economiche che comporterebbe. Per questo, nonostante il bosniaco non sia il giocatore prescelto, sembra essere quello che ha più possibilità di approdare in casa bianconera.

    Edin Dzeko © Jonathan Daniel/Getty Images

    La prima offerta presentata da Beppe Marotta è stata quella di 20 milioni di euro, ma il City ha fatto capire che quella cifra è decisamente troppo bassa: per questo la Juve sta cercando di trovare il modo per aggiudicarsi il giocatore senza dover spendere una cifra enorme. L’unico modo sembra quindi essere quello di utilizzare la forma del prestito, complice il fatto che il mercato in entrata del City è bloccato per i troppi giocatori ancora presenti tra le fila di Mancini. Questo fattore gioverà dunque alla Juventus che potrà accellerare i tempi e spendere meno di quanto vorrebbero gli inglesi: inoltre Dzeko ha fatto sapere che c’è tutta la sua volontà per arrivare a Torino in quanto non ha alcuna intenzione di rimanere al City dove la sua carriera sportiva si è decisamente bloccata.

    Anche per questo la Juventus cercherà di premere l’acceleratore per concludere la trattativa, ricordando che proprio l’anno scorso Marotta arrivò ad un pelo da concludere l’ingaggio con il giocatore che poi approdò proprio in terra inglese dove però non riuscì a dare il meglio di se. In questi giorni Beppe Marotta ha proposto al giocatore un contratto da 5 milioni di euro a stagione più bonus fino al 2016, accettato subito da Dzeko che però dovrà attendere e stare al volere della sua società.

  • Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    Per van Persie è duello tra Juventus e Manchester United

    La sfida è aperta. Per Robin van Persie il duello è tra Juventus e Manchester United. Le due società hanno mostrato il maggior interesse verso l’attaccante olandese. I bianconeri sono sempre alla ricerca del top player offensivo mentre i red devils vorrebbero affiancare a Rooney, l’attuale giocatore dell’Arsenal.

    WENGER – Il manager francese ormai si è rassegnato all’idea di perdere il terminale offensivo della sua rosa e ha già annunciato gli acquisti di Lukas Podolski e Olivier Giroud, che dovranno rimpiazzare il partente Van Persie che ha rifiutato ogni proposta di rinnovo contrattuale dell’Arsenal, decidendo inoltre di non prendere parte alla tournée asiatica con la squadra per rimanere in Inghilterra ad allenarsi da solo e aspettare l’offerta giusta. Arsene Wenger dalla cessione dell’olandese vorrebbe guadagnare dai 25 ai 30 milioni di euro. Probabilmente troppi per un giocatore in scadenza contrattuale nel 2013. Il manager della società inglese ha posto un paletto. La cessione dovrà avvenire entro il 18 agosto (prima giornata della Premier League).

    Robin van Persie © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    IL DUELLO – Chi vincerà la sfida? Chi riuscirà a convincere il 28enne olandese a vestire la propria maglia? La Juve si è fermata ad un proposta da 5 milioni annui per van Persie, con un’offerta all’Arsenal poco sotto i 20 milioni di euro. Anche lo United avrebbe inviato la stessa offerta ai gunners.

    IL TERZO INCOMODO – E se tra i due litiganti il terzo gode? Roberto Mancini non ha mai nascosto la propria ammirazione per l’attaccante e vorrebbe portarlo al Manchester City. Prima però dovrebbe sfoltire il proprio “parco attaccanti”, composto da Dzeko, Balotelli e Tevez, più i rientri dai rispettivi prestiti di Adebayor e Santa Cruz.

    ALTRE TRATTATIVE – Il Manchester United sta per concludere l’affare con il San Paolo per Lucas, obiettivo principe dell’Inter in questa sessione di mercato. La Juventus attende invece sviluppi dall’incontro di quest’oggi tra Mattia Destro e la Roma. La società bianconera offre un ingaggio più alto al giocatore del Siena che dovrà decidere a giorni la sua futura destinazione.

  • Chi prendi adesso Milan? Tormentone Tevez, giallo Thiago

    Chi prendi adesso Milan? Tormentone Tevez, giallo Thiago

    Bella domanda. Chi prendi adesso Milan? Mittente tifoso rossonero, destinatario Adriano Galliani, colui che abita presso la rocca di Via Turati e che non disdegna il lusso di Forte dei Marmi. Ciò che si sta chiedendo qualunque supporter del Diavolo in queste calde ore di metà luglio è del tutto pacifico. Le risposte stanno arrivando a fiumi, i quali rischiano di travolgere la mente del tifoso, impegnato nell’ardua impresa di prendere un po’ di refrigerio da questa bollente estate rossonera. Ibrahimovic e Thiago non ci sono più, è un dato di fatto ormai, assodato, come può esserlo l’assioma che due più due fa quattro oppure che la terra sia una sfera schiacciata ai poli. Bene, i rimedi a ciò? Ci verrebbe da dire che niente di nuovo splende sotto il cielo di Milanello.

    carlos-tevez
    carlos tevez | ©Johannes Simon/Getty Images

    UNA NOTTE D’ESTATE – Sei mesi fa, proprio intorno alle idi di gennaio, Galliani e Carlos Tevez erano ad un passo dallo sposarsi, dopo il pranzo galante che li vide protagonisti nei giorni della Befana, sebbene non siamo sicuri che in Brasile tale ricorrenza faccia parte della tradizione o sia segnato in qualche calendario che affolla Rio. Il tutto naufragò per colpa della coppia milanese Silvio e Barbara, rispettivamente padre e figlia, a favore del genero Pato. Oggi la trattativa è pronta a riprendere, con 20 milioni di euro pronti per il City e un ingaggio annuale di 6 milioni di euro all’Apache. Prossimi aggiornamenti da lunedì, quando Galliani dovrebbe incontrare l’agente del calciatore argentino.

    LANZICHENECCO – Com’è bella la storia, non trovate? Chi riesce a essere diversa nelle forme ma sempre uguale nella sostanza? A parte le donne, la storia. Sì, proprio lei. A volte ritornano, e anche i lanzichenecchi del buon vecchio Carlo V non fanno eccezione. Di professione fa il calciatore, è brasiliano ed è appena stato venduto dalla propria società. Avete capito di chi stiamo parlando? Sì, Thiago Silva. Come affermato ieri dal suo procuratore, non ci sarebbe ancora nulla di definito tra Thiago e il Psg, quasi come a voler dire che l’accordo raggiunto 2 settimane fa con gli stessi dirigenti francesi fosse cinema. Gelosia verso la Gioconda Ibra o semplici parole degne del miglior lanzichenecco?

  • Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Marotta beffa l’Udinese, Leo Bonatini alla Juventus

    Ennesima operazione per Beppe Marotta e soci che questa volta hanno battuto sul tempo anche la società regina nel talent scout e cioè l’Udinese soffiando alla società friulana la giovane e promettente punta brasiliana, classe 1994, Leo Bonatini.

    È stato il responsabile del settore giovanile bianconero, Giovanni Rossi, attraverso un blitz direttamente in Brasile a chiudere repentinamente la trattativa scongiurando l’inserimento della famiglia Pozzo sempre attenta e vigile in tutto il mondo nella scoperta del grande talento.

    La notizia per prima in Italia è stata rivelata da Gianluca Di Marzio, autorevolissima fonte di calcio mercato dell’emittente satellitare Sky, che ha dato già concluso l’affare. Andiamo allora a conoscere meglio Leonardo Bonatini Lonher Maia, meglio conosciuto come Léo Bonatini. Punta centrale di 185 centimetri, è stato tra i protagonisti del Brasile under 17, semifinalista al mondiale di categoria del 2011: quattro partite, due gol. Cresciuto nel sempre fertile vivaio del Cruzeiro, è stato ad un passo nel finire alla corte di Roberto Mancini finito nella trattativa con il Manchester City per portare a Belo Horizonte, l’attaccante paraguaiano, Roque Santa Cruz. Rapace dell’area di rigore, è un destro naturale molto bravo anche a far salire la squadra.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Un possibile grande colpo può essere allora quello messo a segno da Beppe Marotta che si è accaparrato la punta di riferimento della nazionale giovanile brasiliana, nelle prossime settimane la Juventus deciderà se far approdare subito in Italia il giocatore oppure lasciarlo un altro anno in Brasile.

    Appare molto chiaro adesso la politica juventina nel fronteggiare l’avanzata dei club più ricchi al mondo, il talento va preso subito senza tentennamenti per far sì che possa crescere all’interno del proprio settore giovanile. Infatti mai come quest’anno la Vecchia Signora si è concentrata sui giovani talenti, sicuramente un esempio dell’evoluzione del calcio moderno e forse l’unica possibilità per poter competere quasi alla pari con i club europei letteralmente “drogati” dai soldi degli sceicchi.