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  • Basta lo 0-0, Juventus agli ottavi, missione compiuta

    Basta lo 0-0, Juventus agli ottavi, missione compiuta

    Con un po’ di fatica, tanta tensione, un orecchio alle radioline, un occhio agli smartphone, ma alla fine i tifosi della Juventus, sia quelli allo Stadium che quelli davanti alla tv, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e festeggiare il passaggio agli ottavi di finale di Champions League.

    Per 75/80 minuti la gara si è giocata, poi lo spettro di Istanbul ed il comune interesse di portare a casa il pari ha invogliato le due squadre a tirare i remi in barca per uno 0-0.

    Inutile il successo per 4-2 dell’Olympiacos sul Malmoe, i greci devono accontentarsi dell‘Europa League.

    Veniamo al racconto di questo match.

    Allegri è costretto ad una modifica rispetto all’undici previsto, Marchisio ha la febbre e non va nemmeno in panchina, al suo posto gioca Pereyra. Altra sorpresa è dovuta all’inserimento di Evra sulla fascia al posto del previsto Padoin.

    Anche Simeone sorprende, non nel modulo il consueto 4-2-3-1, ma negli uomini schierati in mediana, al fianco di Gabi finisce infatti Suarez e non Tiago.

    La Juventus parte aggressiva e si guadagna una punizione dal limite ma il tiro di Pirlo s’infrange sulla barriera, al 6° clamorosa occasione per Koke che sfrutta un errore di Bonucci e calcia, Buffon salva con un gran riflesso.Due minuti e replica bianconera con cross insidioso di Pogba, Llorente sfiora ma non sorprende Moya che respinge. La partita rimane piacevole con la Juventus che prova a costruire gioco e con gli ospiti che pazientemente attendono. Arrivano notizie non positive da Atene, l’Olympiacos al 22° trova il vantaggio. La gara si mantiene sul filo della tensione e dell’equilibrio, sino al 43° quando Buffon in tuffo devia in corner un insidioso tiro da fuori di Suarez. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La gioia dei calciatori bianconeri
    La gioia dei calciatori bianconeri

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22. Brividi bianconeri ad inizio della seconda frazione quando un corner calciato da Gabi colpisce il palo. La partita sembra volerla fare l’Atletico con una Juve più prudente che però prova a spaventare gli ospiti con un paio di ripartenze deviate in corner. Al 60° arriva una bella notizia da Atene che fa esultare lo Stadium, Kroon trova il pareggio per il Malmoe. La Juventus cresce e al 63° un tiro da lontano di Pogba mette in difficoltà Moya che alla fine pasticcia ma si salva. La serenità da Atene dura poco perchè i greci al 64° tornano in vantaggio. Allo Stadium la Juventus sembra combattuta sul cercare il successo o rischiare di scoprirsi, i bianconeri allora si affidano al tiro da fuori con Vidal al 75° ma Moya è bravo e blocca. La tensione si scioglie nuovamente al 82° quando il Malmoe trova il 2-2 ad Atene. Gli ultimi minuti le due squadre sembrano non voler più giocare, i bianconeri fanno un lungo e sterile possesso palla. La Juventus però pare destinata a soffrire perchè al 87° arriva la notizia del nuovo vantaggio greco. Un solo minuto di recupero ma l’Atletico non ha alcuna intenzione ad accelerare. Arriva il fischio finale, lo 0-0 basta la Juventus va agli ottavi di finale di Champions League.

    JUVENTUS – ATLETICO MADRID 0-0

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Atlético Madrid (4-2-3-1): Moyá; Juanfran, Godín, Giménez, Siqueira; Mario Suarez, Gabi; Koke, R.García, Arda Turan; Mandžukić.

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Collum.

    Ammoniti: Vidal (J), Suarez (A), Siqueira (A).

  • Juventus missione compiuta in Svezia, 2-0 al Malmoe

    Juventus missione compiuta in Svezia, 2-0 al Malmoe

    Serviva la vittoria, servivano i 3 punti e in Svezia, su un campo davvero in condizioni difficili, è arrivato un prezioso successo per 2-0 contro il Malmoe.

    Una Juventus che ha sofferto, ci ha messo 49 minuti per sbloccarla, grazie a Llorente, ha tenuto la gara in vita per molto, troppo tempo e poi al 88° l’ha chiusa grazie al gol del solito Tevez che quindi è tornato a sbloccarsi anche in trasferta in Europa. 

    La qualificazioni agli ottavi adesso è ad un passo, visto il contemporaneo 4-0 ottenuto dall’Atletico Madrid sull’Olympiacos, basterà non perdere allo Juventus Stadium contro l’Atletico (in caso in cui il Malmoe fermi i greci ad Atene, in quel caso la Juve potrebbe anche perdere) o addirittura conquistando un successo con due gol di scarto sugli spagnoli, la compagine di Allegri potrebbe conquistare il primo posto sul girone.

    Il Malmoe ha fatto poco, ha cercato di mettere il cuore dopo aver incassato lo 0-1 senza però riuscire mai a surclassare gli avversari e costringendo Buffon sostanzialmente all’ordinaria amministrazione.

    Veniamo al racconto di questo match.

    La formazione della Juventus
    La formazione della Juventus

    Allegri manda in campo la squadra preventivata alla vigilia, con Vidal al posto di Pereyra e Padoin confermato in fascia.

    Il Malmoe come previsto gioca con il 4-4-2 molto quadrato e con Rosenberg-Thelin coppia d’attacco.

    Si parte con un campo in condizioni inguardabili, gli svedesi provano ad essere più aggressivi mentre la Juventus pare in attesa. L’unico a provare a mettersi in mostra è Thelin che va al tiro un paio di volte, molto distante dallo specchio. La prima vera occasione però capita a Vidal che riceve una palla da Lichtsteiner, partito in progressione, ma il tiro del cileno è centrale e Olsen respinge. Il Malmoe si chiude bene, la Juventus non trova varchi, se non con un imbucata di Pirlo che però Marchisio non aggancia. Al 36° protagonista ancora Marchisio con un inserimento, il numero 8 bianconero calcia al volo ma Olsen sfodera un miracolo e salva in corner. Al 43° la risposta svedese con Forsberg che entra in area e calcia sull’esterno della rete. Il primo tempo sostanzialmente non regala altre emozioni e si chiude sullo 0-0.

    Si riparte ed è subito Marchisio ad avere l’occasione con una bella conclusione al volo ma Olsen è pronto e respinge. La Juve però preme e si crea un’altra ghiotta chance con Tevez che non arriva per un attimo sul pallone. Il gol però è nell’aria e al 49° Llorente, imbeccato da Marchisio, si invola, entra in area dribbla il portiere e deposita facile facile in rete. Il gol carica i bianconeri che provano a tenere la squadra alta e a schiacciare gli svedesi nella propria metà campo. Intanto prosegue la sfida Marchisio-Olsen con il portiere che respinge un altro tiro del centrocampista. Il Malmoe si fa rivedere solo al 65° con una conclusione di Adu ben bloccata da Buffon. Subito dopo altra ripartenza bianconera con Tevez che conclude però troppo debolmente per impensierire Olsen che blocca. Il Malmoe ci mette grinta, cuore e non molla tenendo sempre aperta la gara. Al 87° clamoroso errore sottoporta di Morata che da pochi passi, solissimo, centra la traversa. Ma è questione di un minuto, perchè su una ripartenza Morata si scontra con Johansson, la palla arriva a Pogba che serve Tevez che solo davanti ad Olsen colpisce malissimo ma segna. Il gol scatena la rabbia degli svedesi che si scagliano su Proença, l’arbitro portoghese estrae il giallo per Rosenberg e per il portiere Olsen e il rosso per Johansson. Nei restanti minuti c’è tempo per una bella parata di Buffon poi, tra i fischi del pubblico, arriva il fischio finale.

    MALMOE – JUVENTUS 0-2 (0-0) (49° Llorente, 89° Tevez)

    Malmoe (4-4-2): Olsen; Tinnerholm (84° Rakip), Helander, Johansson, Ricardinho; Eriksson, Halsti, Adu, Forsberg; Thelin (69° Cibicki), Rosenberg.

    Allenatore: Hareide.

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Chiellini, Bonucci, Padoin; Pogba, Marchisio (83° Pereyra), Pirlo; Vidal, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Pereyra (J), Olsen (M), Rosenberg (M), Morata (J).

    Espulsi: Johansson (M).

     

  • Juventus a Malmoe con un unico risultato, vincere

    Juventus a Malmoe con un unico risultato, vincere

    Questa sera a Malmoe la Juventus si gioca una fetta importante di stagioni, contro gli svedesi i bianconeri dovranno assolutamente portare a casa i 3 punti per continuare a coltivare la possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League.

    Un unico risultato, la vittoria, per presentarsi all’ultima giornata con più serenità nella sfida casalinga contro l’Atletico, un pareggio o una sconfitta non metterebbero fuori causa matematicamente la Juventus ma renderebbero minime le chance di passaggio del turno.

    Una trasferta sicuramente difficile per diversi fattori, in primis il fatto che la Juventus deve guarire dal “mal di trasferta”, 5 sconfitte ed un pareggio nelle ultime 6 gare di Champions lontano da Torino. Un altro fattore da non sottovalutare sarà il campo che pare essere in pessime condizione e potrebbe creare problemi per i gioco a terra.

    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri
    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri

    Allegri è conscio di queste problematiche ma in conferenza stampa si è dimostrato fiducioso di poter conquistare i 3 punti anche grazie al ritorno al gol in una trasferta europea di Carlos Tevez:

    Sarà una partita tutt’altro che semplice per noi.Il Malmoe in casa gioca un buon calcio e lo ha dimostrato anche con l’Atletico Madrid. Il campo non è in perfette condizioni ma non dobbiamo attacchiamoci alle condizioni del terreno di gioco. Dobbiamo fare i conti con quello che c’è e dimostrare di saper andare oltre queste questioni. Sono certo che sarà la volta buona per un gol di Tevez in trasferta di Champions, proprio con gli svedesi in casa è tornato al gol dopo tanti anni in Champions,ora si sbloccherà anche fuori casa. Nelle altre due trasferte (Madrid e Atene) abbiamo perso immeritatamente. Ora dovremo capire subito come affrontare gli svedesi e vincere.

    Il tecnico del Malmoe, Hareide ha dimostrato grande sicurezza e fiducia nei suoi:

    Siamo molto fiduciosi, nel nostro stadio ci sentiamo più forti, la Juventus non ci fa paura. Sarà una gara totalmente diversa da quella di Torino. Non partiamo assolutamente battuti, non mi preoccupa il fatto che il nostro campionato sia finito da due settimane, loro potrebbero avere maggior ritmo, ma noi ci siamo ben allenati. Nessuna marcatura particolare per Tevez. Non dobbiamo snaturare completamente il nostro gioco.

    Per quanto riguarda le formazioni, Allegri pare essere orientato a confermare il modulo (4-3-2-1) e 10 calciatori visti in campo contro la Lazio con Vidal che dovrebbe ritrovare il posto da titolare al posto di Pereyra e con Padoin che, nonostante il recupero di Evra, dovrebbe esser confermato sulla fascia.

    Gli svedesi dovrebbero scendere in campo con un 4-4-2 che vede la coppia d’attacco formata dall’esperto Rosenberg e da Thelin.

     

    MALMOE – JUVENTUS le probabili formazioni

    MALMOE (4-4-2): Olsen; Tinnerholm, Johansson, Helander, Ricardinho; Eriksson, Adu, Halsti, Folsberg; Rosenberg, Thelin.

    Allenatore: Hareide.

    JUVENTUS (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

     

  • Champions League: incredibile Arsenal, fuori Prandelli

    Champions League: incredibile Arsenal, fuori Prandelli

    La quarta giornata di Champions League è stata caratterizzata dall’incredibile rimonta dell’Anderlecht in casa dell’Arsenal che, avanti per 3-0, si è fatta rimontare fino al 3-3. Il Borussia di Immobile, autore della terza rete, ha praticamente compromesso l’accesso agli ottavi di finale del Galatasaray di Prandelli.  Anche il Real Madrid ha strappato il pass per gli ottavi battendo 1-0 il Liverpool; bene il Benfica e il Bayer Leverkusen. Vittoria in Svezia per l’Atletico Madrid.

    Nel gruppo A di Champions League MALMOE FF-ATLETICO MADRID 0-2 L’Atletico di Simeone porta a casa la posta piena dalla Svezia giocando una ottima partita e legittimando il primato nel girone A, sfiorando a più riprese la rete del vantaggio con il destro di Raul Garcia e e con il quasi auto gol di Joahnsson, sul piazzato insidioso di Gabi. E’ una vera magia di Koke a sbloccare la gara: cross dalla destra di Juanfran a mezz’altezza e colpo di tacco volante del giocatore. Nella ripresa il Malmoe ci ha provato  e le azioni più pericolose sono state: il salvataggio sulla linea di Godin e il palo colpito da Rosenberg con un tiro dal limite. Il raddoppio è arrivato al 78′: destro di contro balzo di Raul Garcia. 

    La classifica: Atletico Madrid 9, Olympiakos 6, Juventus 6, Malmoe 3

    Nel gruppo B di Champions League BASILEA-LUDOGORETS 4-0 I padroni di casa disputano una grande gara e portano in cascina tre punti meritati. Ad aprire le marcature ci ha pensato il classe 1997 Breel-Donald Embolo bravo a resistere alla carica del diretto marcatore per poi riuscire a battere il portiere. Fabian Frei è sempre più il leader del centrocampo della squadra elvetica e autore dei primi due assist decisivi; la rete del raddoppio è opera del classe 1994  Derlis Gonzalez con un  rasoterra sul primo palo; nella ripresa la terza rete di Gashi su cross di Embolo. A chiudere la gara è Suchy.

    REAL MADRID-LIVERPOOL 1-0 Il Real Madrid centra la qualificazione agli ottavi di finale con due gare di anticipo battendo per 1-0 il Liverpool, o meglio le seconde linee del Liverpool in quanto il suo allenatore Brendan Rodgers ha applicato un turn over massiccio in vista della gara di campionato contro il Chelsea. La rete decisiva porta la firma di Benzema al 27′: Arbeloa, Isco e Marcelo apparecchiano il comodo appoggio a porta sguarnita del francese; nella ripresa l’ingresso di Bale che sembra aver smaltito l’infortunio.

    La classifica: Real Madrid 12, Basilea 6, Liverpool 3, Ludogorets 3

    Nel gruppo C di  Champions League  ZENIT-BAYER LVERKUSEN 1-2 Colpo  esterno del Bayer Leverkusen in casa dello Zenit, la vittoria per 1-2 consolida il primato in classifica dei tedeschi. Il primo tempo non ha avuto marcature e ha avuto un sostanziale predominio dei padroni di casa; le occasioni migliori le ha avute l’attaccante Alexsandr Kerzhakov ma il portiere Leno si è opposto due volte da campione; anche un palo di Hulk che ha lambito il palo. Vantaggio ospite al 68′: lo schema sulla punizione del Leverkusen libera al tiro Heung-Min Son , il cui piazzato s’infila proprio nell’angolo alla sinistra di Lodygin. Raddoppio sempre di Heung-Min Son con un piatto di sinistro. Al’89’ il gol della bandiera: uno-due al limite dell’area tra Rondon e Ryazantsev e conclusione vincente di Rondon.

    BENFICA-MONACO 1-0 Vittoria per 1-0 e distanze nel girone ridotte per il Benfica che torna in corsa anche per il secondo posto. Risultato compelssivamente giusto anche se sul risultato di parità  Julio Cesar si è reso protagonista di una grande parata sul destro  a botta sicura di Ferreira Carrasco. Il gol della vittoria lo ha firmato l’attaccante brasiliano Anderson Talisca abile a sfruttare uno schema da calcio d’angolo.

    La classifica: Leverkusen 9, Monaco 5, Zenit 4, Benfica 4

    Nel gruppo D di Champions League  ARSENAL-ANDERLECHT 3-3 Incredibile suicidio dell’Arsenal che avanti per 3-0, si è fatto rimontare dall’Anderlecht fino al pari del definitivo 3-3. Al 25′ a sbloccare la gara è stato Arteta su rigore che è stato procurato da Wellbeck; il raddoppio è arrivato grazie a un destro al volo dal limite dell’area di Sanchez; la terza rete al 58′ con una percussione centrale da parte di Oxlade-Chamberlain. La rimonta dell’Anderlecht è iniziata al 61′ con Anthony Vanden Borre su cross dalla sinistra del ghanese Acheampong; lo stesso Vanden Borre ha ulteriormente accorciato le distanze su rigore al 71′ e il pareggio è maturato al 90′ con tuffo di testa del serbo Aleksandar Mitrovic su cross di Najar.

    Il Galatasaray di Prandelli, saluta la Champions League
    Il Galatasaray di Prandelli, saluta la Champions League

    BORUSSIA DORTMUND-GALATASARAY 4-1 Il Borussia Dortmund di Klopp elimina dalla corsa per i primi due posti il Galatasaray di Prandelli sconfiggendolo per 4-1. Ad aprire le marcature ci ha pensato Reus al 39′; nella ripresa a siglare la seconda rete è stato Papastathopoulos; il terzo gol è segnato da Immobile che, pur partendo dalla panchina, è riuscito a lasciare il segno nel match. Al’ 86′ è stata un autorete di Kaya a siglare il poker dei tedeschi; i turchi hanno siglato la rete della bandiera con Hakan Balta al 70′.

    La classifica: Borussia Dortmund 12, Arsenal 7, Anderlecht 2, Galatasaray 1

  • Champions: goleada Real, tonfo Atletico, Immobile e Balotelli in gol

    Champions: goleada Real, tonfo Atletico, Immobile e Balotelli in gol

    La prima serata di Champions League non ha deluso le aspettative, spettacolo, gol (sono state 23 le reti negli otto match disputati) gioia per due italiani all’estero, Immobile e Balotelli protagonisti nei successi dei propri team e anche qualche sorpresa come la caduta dei vicecampioni d’Europa dell’Atletico Madrid ad Atene.

    Detto del successo della Juventus sugli svedesi del Malmoe per due a zero, veniamo al racconto delle altre sette gare di questa prima giornata di Champions League dei gironi A, B, C, e D.

     

    GIRONE A

    JUVENTUS – MALMOE 2-0 (59°, 81° Tevez)

    OLYMPIACOS – ATLETICO MADRID 3-2 (13° Masuaku (O), 31° Afellay (O), 38° Mandzukic (A), 73° Mitroglou (O), 86° Griezmann (A))

    Risultato a sorprese ad Atene, l’Olympiacos di Michel, ex grande calciatore del Real Madrid, surclassa l’Atletico Madrid per 3-2. Partenza a razzo dei padroni di casa che al 13° con una conclusione da fuori di Masuaku trovano il vantaggio. I Colchoneros provano una reazione ma al 31° Afellay sfrutta un’indecisione dei difensori di Simeone e batte Oblak per il 2-0. Al 38 ° ci pensa Mandzukic con un colpo di testa preciso a riaprirla. Nella ripresa l’Atletico ha la chance per il pareggio ma non la sfrutta e così al 73° Kasami piazza un passaggio perfetto per Mitroglou che si gira e segna il 3-1. L’Atletico non vuole perdere e si butta in avanti, al 86° Griezmann è abile ad accorciare le distanze ma non basta a riagguantare almeno un punto, ad Atene festeggiano i padroni di casa.

    CLASSIFICA GIRONE A

    Juventus 3, Olympiacos 3, Atletico Madrid 0, Malmoe 0

     

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    GIRONE B

    LIVERPOOL – LUDOGORETS 2-1 ( 82° Balotelli (Li), 91° Abalo (Lu), 93° rig. Gerrard (Li))

    Una partita che si è accesa solo nel finale, il primo tempo non racconta grandissime emozioni se non una chance per Sterling ed una potenziale per Lallana. Ad inizio ripresa la prima chance è per Coutinho che però non riesce a centrare la porta. Anche il Ludogorets ha la possibilità di trovare il vantaggio ma Mignolet salva su Bejzak deviando sul palo. Al 83° arriva il primo gol di Mario Balotelli in maglia Reds, SuperMario controlla una palla in area e riesce a liberare un tiro imparabile. Sembra fatta ma al 91° il Ludogorets sfrutta un buco difensivo, Abalo salta Mignolet e deposita in rete il vantaggio gelando Anfield. Ma il popolo Reds esulta subito dopo quando il portiere ospite commette fallo da rigore che Gerrard trasforma per il definitivo 2-1.

     

     

    REAL MADRID – BASILEA 5-1 (14° aut. Suchy (B), 30° Bale (R), 31° Ronaldo (R), 37° Rodriguez (R), 38° Gonzalez (B), 79° Benzema (R))

    Dilaga il Real Madrid che in casa contro il Basilea ci mette solo poco più di mezz’ora per annientare gli svizzeri. Ad aprire le marcature è un autogol di Suchy su tiro di Nacho intorno al quarto d’ora. Al 30° è Bale a raddoppiare con un pallonetto sul portiere, ribadito in gol sulla linea. Un minuto dopo Bale serve a Cr7 la palla perfetta per il 3-0. Al 37° è il turno di James Rodriguez depositare in gol un facile tap-in. Un minuto dopo arriva la reazione d’orgoglio del Basilea che con un gran tiro di Gonzalez dal limite segna il gol della bandiera. Nella ripresa arrotonda Benzema che segna il 5-1 che vale il 1000esimo gol delle Merengues nella coppe europee.

    CLASSIFICA GIRONE B

    Real Madrid 3, Liverpool 3, Ludogorets 0, Basilea 0.

     

    GIRONE C

    BENFICA – ZENIT 0-2 (5° Hulk, 22° Witsel)

    Tutto facile per lo Zenit San Pietroburgo in casa del Benfica. I russi trovano l’immediato vantaggio con Hulk che con il portiere in uscita piazza il tiro che si insacca in rete. Al 18° i portoghesi restano in 10 per l’espulsione diretta del portiere Artur. La gara in sostanza si chiude qualche minuto dopo quando Witsel di testa segna il gol del 2-0

     

    MONACO – BAYER LEVERKUSEN 1-0 (61° Moutinho)

    Il Bayer fa la partita ma i 3 punti li portano a casa i padroni di casa del Monaco. Le Aspirine costruiscono occasioni nel primo tempo  ma non segnano e vengono beffati nella ripresa dall’unico tiro nello specchio della porta del Monaco effettuato da Moutinho al 61°.

    CLASSIFICA GIRONE C 

    Zenit 3, Monaco 3, Bayer Leverkusen 0, Benfica 0

     

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    GIRONE D

    BORUSSIA DORTMUND – ARSENAL 2-0 (45° Immobile, 48° Aubameyang)

    Quando Klopp lo ha messo in formazione Ciro Immobile ha capito che questa poteva essere la sua sera e così  stato. Dopo un occasione non sfruttata da Aubameyang ed un tiro alto di Immobile è stato proprio l’ex granata a sbloccare la gara sul finire del primo tempo con una cavalcata di 50 metri inseguito da 3 difensori dell’Arsenal e conclusa con un diagonale vincente. Nella ripresa ci pensa subito Aubameyang a chiuderla, scatto in profondità, dribbling sul portiere e gol a porta vuota. Arsenal annullato.

     

     

     

     

    GALATASARAY – ANDERLECHT 1-1 (52° Praet (A), 91° Ylmaz (G))

    Ylmaz nel recupero salva l’esordio di Cesare Prandelli. Il Galatasaray non convince in questa prima uscita in Champions, va sotto per un gran gol di Praet abile a concludere con un rasoterra vincente nell’angolino alle spalle di Muslera, ma riesce a recuperare con Ylmaz che gira in rete al minuto 91° un perfetto assist di Chedjou.

    CLASSIFICA GIRONE D

    Borussia Dortmund 3, Anderlecht 1, Galatasaray 1, Arsenal 0.

  • I gironi Champions: Juve sorride, Roma da paura

    I gironi Champions: Juve sorride, Roma da paura

    L’urna di Montecarlo ha avuto un sapore dolce-amaro per le due italiane impegnate nel sorteggio. La Juventus può sostanzialmente sorridere, per quanto non bisogna mai sottovalutare alcuna avversaria in ambito europeo, avendo pescato Atletico Madrid, Olympiacos e Malmoe, la Roma invece si ritrova in un girone davvero complicato con due big del calibro di Bayern Monaco e Manchester City oltre al Cska Mosca.

    Questo il riepilogo del sorteggio degli otto gironi Champions

    risultato sorteggi gironi Champions
    risultato sorteggi gironi Champions

     

    Gruppo A: Atletico Madrid, Juventus, Olympiacos, Malmoe

    Gruppo B: Real Madrid, Basilea, Liverpool, Ludogorets

    Gruppo C: Benfica, Zenit, Bayer Leverkusen, Monaco

    Gruppo D: Arsenal, Borussia Dortmund, Galatasaray, Anderlecht

    Gruppo E: Bayern Monaco, Manchester City, Cska Mosca, Roma

    Gruppo F: Barcellona, Psg, Ajax, Apoel

    Gruppo G: Chelsea, Schalke, Sporting Lisbona, Maribor

    Gruppo H: Porto, Shakthar, Athletic Bilbao, Bate Borisov

     

    Le avversarie della Juventus: Atletico Madrid, Olympiacos e Malmoe
    Le avversarie della Juventus: Atletico Madrid, Olympiacos e Malmoe

     

     

    La Juventus finisce nel Girone A, un gruppo non certo impossibile, con i vicecampioni dell’Atletico Madrid, squadra decisamente temibile ma che non era la peggiore sorteggiabile della prima fascia. Dalla terza fascia arrivano i campioni di Grecia dell’Olympiacos, difficili da sfidare ad Atene ma indeboliti dalla partenza del difensore Kostas Manolas tesserato da poco dalla Roma. Oltre a spagnoli e greci, i bianconeri se la dovranno vedere con gli svedesi del Malmoe che hanno eliminato il Salzburg nel preliminare grazie ad un netto successo sul campo amico, guidati da Rosenberg, attaccante tornato dopo 10 anni nella squadra della sua città natale.

     

     

     

    Le avversarie della Roma: Bayern Monaco, Manchester City e Cska Mosca
    Le avversarie della Roma: Bayern Monaco, Manchester City e Cska Mosca

    La Roma invece, che è stata l’ultima squadra in assoluto ad essere estratta dall’urna monegasca, si ritrova nel girone E, probabilmente uno dei gruppi più complicati possibili. I giallorossi dovranno sfidare il fortissimo Bayern Monaco di Pep Guardiola, che quest’anno si è anche rinforzato rispetto alla già ottima squadra della scorsa stagione,  e sopratutto dell’ex Medhi Benatia, che avrà subito l’occasione di tornare all’Olimpico. Oltre al Bayern gli uomini di Rudi Garcia si troveranno contro il Manchester City campione in carica d’Inghilterra, che ha delle individualità del calibro di Dzeko, Jovetic, Aguero, Yaya Tourè ed un gruppo davvero compatto e ben allenato da Mauricio Pellegrini. Oltre alle due big ci sarà il Cska Mosca, squadra sulla carta decisamente abbordabile per i giallorossi ma che ha come difficoltà la trasferta nel gelo di Mosca.

     

     

    Veniamo all’analisi degli altri gironi.

    Il Gruppo B vede il Real Madrid e Liverpool favoriti per la qualificazione, anche se non si può sottovalutare il Basilea che ogni anno regala sempre sorprese. La cenerentola del girone pare il Ludogorets che ha già compiuto un impresa a raggiungere questa fase.

    Il Gruppo C è decisamente equilibrato ma verso il basso, con i tedeschi del Bayer Leverkusen che paiono leggermente in vantaggio sulle altre tre, Benfica, Zenit e Monaco. Fare una previsione è davvero complicato.

    Il Gruppo D si presenta interessante con Arsenal e Borussia Dortmund che si ritrovano contro e che paiono in pole per qualificarsi. Attenzione anche al Galatasaray di Prandelli che proverà ad inserirsi nei primi due posti con l’Anderlecht che pare destinata a sperare solo ad un terzo posto.

    Il Gruppo F presenta l’affascinante sfida tra Barcellona e Psg, con Ibrahimovic che oltre ai blaugrana dovrà vedersela con un’altra sua ex squadra, l’Ajax. Le due big partono avvantaggiate con lancieri ed Apoel pronte  a giocarsi il terzo posto.

    Il Gruppo G sorride al Chelsea di Josè Mourinho che non dovrebbe aver problemi a superare i tedeschi dello Schalke, i portoghesi dello Sporting Lisbona e gli sloveni del Maribor che ci metteranno grinta ma sembrano la cenerentola con tedeschi e portoghesi a giocarsi il secondo posto.

    Il Gruppo H sembra un’autostrada per il Porto, probabilmente non sarà così semplice perchè lo Shakhtar, nonostante i gravi problemi in Ucraina, è squadra forte ed attrezzata e l’Athletic Bilbao ha dimostrato nel preliminare con il Napoli di saper essere difficile da battere da chiunque. Il Bate pare indietro nelle gerarchie ma in casa possono creare problemi.

     

  • Champions League: pari Arsenal, successi per Bayer,Steaua e Salzburg

    Champions League: pari Arsenal, successi per Bayer,Steaua e Salzburg

    Oltre al match che ha visto il Napoli pareggiare in casa con l’Athletic Bilbao, si sono disputate altre quattro gare valevoli come andata dei preliminari per l’accesso ai gironi di Champions League.

    Steaua Bucarest e Salzburg hanno rispettato il turno casalingo vincendo di misura rispettivamente con Ludogorets e Malmoe. Vittoria in trasferta per il Bayer Leverkusen che di misura si è imposto per 3-2 in casa del Copenhagen, pareggio a reti bianche in Turchia in casa del Besiktas per l’Arsenal.

    Veniamo al racconto di questi incontri.

    BESIKTAS – ARSENAL 0-0

    Un momento della sfida tra Besiktas ed Arsenal
    Un momento della sfida tra Besiktas ed Arsenal

    Partita che si sapeva essere complicata per gli inglesi in quel di Istanbul e l’inizio mette subito i brividi ai Gunners, pronti via e Demba Ba direttamente dal calcio d’inizio conclude e colpisce la traversa. Sono sempre i turchi a fare la gara e a creare pericoli ma la palla non entra. Nel finale Arsenal rimane in 10 per il doppio giallo a Ramsey e nonostante l’inferiorità numerica è Oxlade-Chamberlain ad avere la grande occasione ma colpisce il palo. Si deciderà tutto tra 8 giorni all’Emirates.

     

    COPENHAGEN – BAYER LEVERKUSEN 2-3 (5° Kiessling (B), 9° Jorgensen (C), 13° Amartey (C), 31° Bellarabi (B), 42° Son (B)

    La gioia dei calciatori del Bayer Leverkusen
    La gioia dei calciatori del Bayer Leverkusen

    Partita frizzante, per lo meno nel primo tempo, quella andata in scena a Copenhagen. Si parte ed al 5° i tedeschi passano in vantaggio con Kiessling che brucia sul tempo la difesa avversaria e segna. Anche la difesa del Bayer non è imperforabile ed il Copenhagen in 4 minuti, dal 9° al 13°, ribalta il risultato su azioni di calcio da fermo con le reti di Jorgensen e Amartey. Le Aspirine non ci stanno e sfruttano le incertezze dei danesi trovando il pari con Bellarabi al 31° e il sorpasso con Son al 42°. Nel secondo tempo i tedeschi tengono il pallino del gioco senza correre rischi e andando vicini al 4° gol.

     

    SALZBURG – MALMOE 2-1 (16° Schiemer (S), 54° Soriano (S), 90° Forsberg (M)

    Jonathan Soriano
    Jonathan Soriano

    Il Salzburg con un pasticcio negli ultimi minuti rischia di complicare una qualificazione che sembrava fatta. Protagonista della gara è stato Jonathan Soriano, già messosi in luce nella scorsa Europa League. L’attaccante degli austriaci propizia il gol del vantaggio, al 16° la sua conclusione respinta dalla traversa è concretizzata in gol da Schiemer. Lo stesso Soriano colpisce due legni, uno su punizione ed uno su azione prima di trovare il gol del raddoppio su calcio da fermo al 54°. Il 2-0 sarebbe il risultato perfetto per gli austriaci ma nel finale il portiere Gulacsi e Schiemer si scontrano regalando al Malmoe con Forsberg il gol che riaccende le speranze per gli svedesi.

     

    STEAUA BUCAREST – LUDOGORETS 1-0 (89° Chipciu)

    Chipchiu dal dischetto ma Stojanov para
    Chipchiu dal dischetto ma Stojanov para

    Anche tra Steaua e Ludogorets rimane aperto il discorso qualificazione. Protagonista della serata a Bucarest è senza dubbio Chipciu che al 34° si fa parare un calcio di rigore da Stojanov e poi trova il gol vittoria al 89°. Per i bulgari del Ludogorets da segnalare un palo colpito da Alexandrov ad inizio ripresa.

  • Milan-Malmoe, con Cassano brilla il baby Kingsley Boateng. Video

    Milan-Malmoe, con Cassano brilla il baby Kingsley Boateng. Video

    Il Milan vince il torneo The Champions Game battendo il Malmoe ai calci di rigore dopo un entusiasmante 2-2 acciuffato nel finale grazie ad un acuto del giovanissimo Kingsley Boateng.

    ©Getty Images
    Allegri senza i sudamericani, Nesta, Inzaghi e Flamini fa un abbondante turnover schierando il giovane Rodrigo Ely in coppia con Bonera mentre in avanti è Cassano a far coppia con la stella della serata Ibra. Lo svedese davanti ai propri tifosi non entusiasma tantissimo complice una botta rimediata alla caviglia. Il barese invece continua il trend positivo iniziato con la maglia azzurra fornendo una prestazione convincente condita da un gol ed un assist. I rossoneri partono forte e dopo un occasione per Ibra e una spettacolare conclusione di Boateng trovano il vantaggio con Cassano bravo a depositare in rete un assist di Emanuelson sfruttando al meglio un errore della difesa svedese. I padroni di casa pareggiano con un bellissimo gol di Durmaz dalla distanza. In avvio di ripresa un errore di Rodrigo Ely, fino a quel momento più che positivo, spiana la strada ai padroni di casa. La girandola della sostituzioni fa perdere d’intensità la partita ma quando tutto lasciava presagire una sconfitta per i rossoneri il baby Boateng sfrutta al meglio l’occasione per ragalare il pareggio al Milan e conquistare la prima pagina. Dal dischetto questa volta i rossoneri hanno la meglio. La partita seppur vinta ha dato comunque degli spunti di riflessione, l’involuzione di Antonini distratto e discontinuo, il mistero Taiwo e la necessità di aumentare la qualità del centrocampo. Bene Cassano, il recuperato Bonera e i giovani Rodrigo Ely, Kingsley Boateng [jwplayer config=”180s” mediaid=”92179″]