Tag: Mali

  • Guinea fortunata nel sorteggio, eliminato il Mali

    Guinea fortunata nel sorteggio, eliminato il Mali

    Il Guinea è stata premiata nel sorteggio di Malabo e giocherà dunque il quarto di finale di Coppa

    Kevin Constant sarà ancora protagonista con la Guinea nei quarti di finale
    Kevin Constant sarà ancora protagonista con la Guinea nei quarti di finale

    D’Africa 2015 contro il Ghana; è finita con i delegati del Mali in lacrime e non poteva essere altrimenti. Gli unici a festeggiare saranno stati i dirigenti della Roma che potranno riabbracciare Keita. La gara disputata e valida per la terza giornata del gruppo D tra Guinea e Mali era terminata con il punteggio di 1-1 e entrambe le squadre si erano ritrovate con gli stessi punti in classifica e con lo stesso numero di reti fatte e subite. Per decretare la seconda squadra che doveva accedere ai quarti di finale, dietro la Costa d’Avorio, si è quindi dovuti ricorrere al sorteggio, come già accaduto nel 1988, allora la dea bendata era stata magnanima con la Algeria a spese della Costa d’Avorio e ancor prima nel 1972 quando ad andare avanti fu il Congo. Il sorteggio è avvenuto in una riunione tra gli organizzatori della Coppa D’Africa.

    Un gol di Max Gradel ha steso il Camerun e qualificato ai quarti di finale la Costa d’Avorio e qualificata come prima del girone. Dopo aver deluso nelle prime due uscite la squadra di Hervè Renard ha dominato un Camerun in piena transazione generazionale. A decidere la gara un tiro al minuto 35 di  Gradel su cui il portiere Ondoa non è stato implacabile.

    Tra sabato e domenica scatteranno i quarti di finale, scatterà l’eliminazione diretta e da quel momento chi sbaglierà tornerà a casa: Repubblica del Congo contro Repubblica Democratica del Congo, in programma sabato, la vincente se la vedrà con la vincente di Costa D’Avorio e Algeria in programma domenica ; poi la vincente di Ghana contro Guinea in programma domenica se la vedrà con la vincente di Tunisia contro Guinea Equatoriale in programma sabato.

    Le semifinali il 4 e 5 febbraio mentre l’8 febbraio andrà in scena la finale.

  • Costa D’Avorio e Mali all’ultimo respiro

    Costa D’Avorio e Mali all’ultimo respiro

    Il match tra Costa D’Avorio e Mali è terminato con il punteggio di 1-1; entrambe le nazionali restano ancora in corsa per la qualificazione ai quarti di finale; in classifica hanno entrambe 2 punti e si giocheranno le loro ultime chance nei match valevoli per la terza e ultima giornata del girone.

    i giocatori della Costa D'Avorio festeggiano dopo la rete realizzata
    I giocatori della Costa D’Avorio festeggiano dopo la rete realizzata

    Il Mali si è portato in vantaggio con Sako dopo 6′ con una conclusione violenta di contro balzo su cross di Yatabare; il pareggio della Costa D’Avorio, priva dello squalificato Gervinho, ha portato la firma di Gradel, al minuto 86, il quale, servito in profondità da Aurier ha calciato in porta di potenza superando il portiere Berthe che ha sfiorato la palla non riuscendola a bloccare. Da un lato il Mali organizzato e abile a saper sfruttare le ripartenze, mentre la Costa D’Avorio è stata più confusionaria ma il tasso tecnico posseduto da Tourè e compagni è decisamente elevato, permettendo di trovare la rete nel momento più difficile della gara.

    Identico risultato nel match tra il Camerun e la Guinea, 1-1. Al 13′ il vantaggio del Camerun è avvenuto grazie alla rete di Moukandjo: in mezzo a una mischia il camerunense stato bravo a colpire la palla di tacco e ha beffato Yattara. In precedenza il Camerun si era reso pericoloso con una conclusione effettuata da Aboubakar ma il portiere Yattara era stato bravo a respingere; pochi istanti dal termine del primo tempo, Traorè ha pareggiato per la Guinea con un gran sinistro il quale non ha lasciato scampo al portiere avversario. Il secondo tempo non ha regalato particolari emozioni, ne da una parte ne dall’altra; entrambe le squadre sembrava non avessero la forza per cercare di superarsi e lo scendere in campo essendo già a conoscenza del risultato della precedente gara ha fatto si a entrambe le compagini andasse bene il pareggio per poi tentare di giocarsi la qualificazione nell’ultima gara.

    Nel girone D persiste un grande equilibrio tutte e quattro le squadre, dopo due giornate, hanno 2 punti in classifica.

    L’ultima giornata vedrà in programma Camerun-Costa D’Avorio e Guinea-Mali.

  • Coppa d’Africa, finisce il sogno del Burkina Faso. Trionfa la Nigeria

    Coppa d’Africa, finisce il sogno del Burkina Faso. Trionfa la Nigeria

    Fine dei sogni per il Burkina Faso, che viene sconfitto dalla Nigeria nella Finalissima di Coppa d’Africa 2013. Un paese intero sognava l’incredibile successo finale, ma si sono dovuti arrendere davanti allo strapotere delle Super Aquile. Ai nigeriani è bastata una bellissima rete di Sunday Mba al 40′ per trionfare a fine partita e riportare il trofeo a casa dopo 19 anni. L’ultima vittoria della Nigeria infatti è datata 1994, quando l’attuale tecnico biancoverde Stephen Keshi trascinava i suoi connazionali dentro il rettangolo da gioco. Un trionfo atteso a lungo, inseguito con una linea verde che permetterà ai nigeriani di aprire il ciclo importante anche fuori dal continente africano. Per i burkinabè invece rimane la gioia di aver giocato la Finale, inaspettata ad inizio torneo. Il risultato finale (1-0) testimonia comunque la grande organizzazione di gioco di entrambe le nazionali.

    LA PARTITA – Al Soccer Stadium di Johannesburg la Nigeria parte a razzo, il Burkina Faso si difende e cerca di ripartire in contropiede, senza troppa fortuna, visto che gli unici tiri verso la porta nigeriana arrivano dalla lunga distanza senza impensierire il portiere Enyeama. Il gol sul finale di primo tempo spezza le gambe ai burkinabè che si ritrovano a dover inseguire per tutto il secondo tempo. Il mostruoso centrocampo nigeriano, composto dal mediano del Chelsea, Mikel e da quello della Lazio, Onazi (uno dei più giovani del torneo), protegge la retroguardia biancoverde, permettendo così di gestire al meglio il match. Il Burkina Faso, tecnicamente non si dimostra all’altezza e stavolta non basta neanche il cuore per realizzare il gol che avrebbe permesso di giocarsi la coppa dagli undici metri.

    Tifosi nigeriani in festa © Ian Walton/Getty Image
    Tifosi nigeriani in festa © Ian Walton/Getty Image

    FESTA NIGERIANA – E adesso via alle danze. Pochi giorni fa infatti, l’associazione delle prostitute nigeriane ha offerto una settimana di sesso gratis ai componenti della Nazionale in caso di vittoria del torneo. Adesso per i giocatori ci saranno sette giorni di fuoco, tra festeggiamenti in terra natia e altrove…

    CHAPEAU BURKINA – Un applauso va fatto anche agli sconfitti, arrivati alla finalissima contro ogni pronostico. Il Burkina Faso, pur tra mille difficoltà è rimasto in gara fino al fischio finale dell’arbitro, dimostrando voglia di stupire e di far sognare un intero popolo che va avanti tra mille difficoltà. La vittoria finale poteva portare gioia e sorrisi all’intero Stato africano, ma rimarrà per sempre l’impresa di aver raggiunto la Finalissima, a discapito di Nazionali più forti come la Costa d’Avorio.

    19 ANNI DOPO – La Nigeria mancava l’appuntamento con la vittoria dalla Coppa d’Africa 1994. Da quella manifestazione sono passati ben 19 anni. Una generazione intera che non ha dato le gioie che ci si aspettava. Adesso si parte con un nuovo ciclo, con una rosa composta da un mix di giovani e vecchi che permetterà ai nigeriani di poter diventare protagonisti anche fuori dall’Africa.

    FINALINA – Nella finale per il terzo e quarto posto, il Mali supera facilmente il Ghana, 3-1 il risultato finale. I maliani si dimostrano con più fame e concretezza rispetto ai ghanesi, che forse si aspettavano di giocarsi la Finalissima al Soccer Stadium di Johannesburg. Per il Ghana in rete il bianconero Asamoah, che tornerà a Torino e dovrà scendere subito in campo per la sfida di Champions contro il Celtic.

  • Burkina Faso, storica finale. Il cuore vince sulla tecnica

    Burkina Faso, storica finale. Il cuore vince sulla tecnica

    Il calcio è passione, sacrificio e libertà. Spesso capita di ritrovarti davanti a delle imprese storiche, a muri invalicabili, dove nessuno punterebbe neanche mezzo centesimo sulla tua vittoria. Bene, proprio da queste situazioni nascono le leggende, nascono le storie che rimangono impresse nella vita del vincitori per sempre. E non importa se alla fine si perderà la finale, per i giocatori del Burkina Faso, la Coppa d’Africa 2013 rimarrà indelebile nei propri ricordi. Anche questa è storia, soprattutto per loro! E allora eccoli festeggiare, piangere, emozionarsi alla fine delle semifinale contro il Ghana, squadra sulla carta nettamente più forte e super favorita per la conquista del torneo africano (soprattutto dopo l’eliminazione della Costa d’Avorio). Ma nel calcio, ogni tanto capita che non vinca il più bravo, ma semplicemente il migliore.

    Sono serviti i calci di rigore (il che rende ancora più emozionante la storia) per sancire la vincente nella sfida Ghana-Burkina Faso. Il sogno continua…

    Burkina Faso conquista una storica finale © ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Image
    Burkina Faso conquista una storica finale © ISSOUF SANOGO/AFP/Getty Image

    La partita – Una gara subito in salita per il Burkina Faso, sotto di un gol dopo appena tredici minuti di gioco con il rigore realizzato dal ghanese Wakaso. Sono seguiti cinquanta minuti di dominio da parte del Ghana, prima del pareggio di Bance al 60′. Il risultato di 1-1 non cambia, nonostante gli storici ragazzi del Burkina siano rimasti in dieci durante il secondo tempo supplementare per l’espulsione di Pitroipa (che salterà la Finale), uno dei leader di questa nazionale. Infine i calci di rigore, con un susseguirsi di emozioni incredibili. Il primo errore è del Ghana, poi arriva il turno del Burkina ed infine, l’errore decisivo è di Badu (centrocampista dell’Udinese e autore di un ottimo torneo) che regala la storia finale ai burkinabè.

    Il sogno continua… – Poco considerata ad inizio torneo, la Nazionale del Burkina Faso ha sorpreso tutti. Certo, il livello tecnico presente in squadra non è eccellente, ma come abbiamo scritto ad inizio articolo, il calcio non è solo tecnica! Adesso la Finalissima se la giocherà contro la Nigeria, che ha liquidato con un imponente 4-1 il Mali (dopo un’ora di gioco il risultato era un rotondo 4-0). Una sfida sulla carta impossibile per i burkinabè, così come lo era raggiungere l’ultimo step prima di alzare la Coppa!

    Burkina Faso – Uno stato di 15 milioni di abitanti, situato nella parte Occidentale dell’Africa, uno dei paesi più poveri di tutto il mondo, visto che la sua sopravvivenza è garantita dagli innumerevoli aiuti internazionali. Il calcio non è mai stato lo sport più popolare, ma nell’ultimo periodo ha avuto un considerevole incremento di notorietà. E’ alla sua prima Finale e questo evento porterà sicuramente importanti benefici sia in ambito sportivo, sia in quello economico. Certo, non diventerà lo stato più ricco dell’Africa, ma con i titoli nelle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, potrà iniziare a farsi conoscere anche oltre i confini africani.

    E allora, appuntamento a domenica per la Finale di Coppa d’Africa 2013 tra Nigeria e Burkina Faso. Dopo questa fantastica storia, il mio tifo sarà esclusivamente per il burkinabè. Poveri tecnicamente, ma dal cuore enorme!

  • Coppa d’Africa, Ghana perde la finalina, Mali 3°

    Coppa d’Africa, Ghana perde la finalina, Mali 3°

    Ennesima sorpresa di questa Coppa d’Africa, che nella finalina per il 3°-4° posto regala la sconfitta del Ghana ai danni della sorpresa Mali. Le black star perdono anche la terza piazza del podio e vengono stesi da una doppietta dell’attaccante del Bordeaux, Cheick Diabate, che con un gol per tempo manda K.O. le speranze di bronzo dei ghanesi.

    La partita non regala grosse emozioni e a far da padrona è l’attendismo, ma quando al 23° l’attaccante maliano è bravo a sfruttare una corta respinta del ghanese e ad insaccare a porta vuota, ecco che la reazione del Ghana non si fa attendere. Ma è molto sterile e non porta a nessun reale pericolo per la porta maliana, al 64° poi le black star rimangono anche in dieci e facilitano ulteriormente il compito di Keita e compagni. All’ 80° ecco la rete che chiude definitivamente i conti e la gara, bell’azione di contropiede del Mali, lancio a scavalcare la difesa con inserimento da dietro del terzino Tamboura che appena prima di entrare in area offre a Diabatè un assist al bacio per il più facile dei gol, 2-0 e partita conclusa. Vendicata la sconfitta nel girone le aquile possono festeggiare un ottimo ed insperato terzo posto.

    Stasera toccherà alle vere protagoniste di questa coppa, si affronteranno, infatti, la Costa d’Avorio di Drogba e il sorprendente Zambia, che ha eliminato proprio in semifinale il più quotato Ghana, ed ha raggiunto la terza finale della sua storia. I pronostici ovviamente vedono per vincitori assoluti gli elefanti ivoriani, ma sin dall’inizio questa Coppa ci abituato a notevoli sorprese sul campo, con prestazioni da parte di alcune squadre in grado di sovvertire ogni previsione di sorta. Ad aver l’ultima parola sarà dunque sempre il campo e non rimane che mettersi comodi sui propri divani e godersi lo spettacolo.

  • Coppa d’Africa, la finale è Zambia Costa-d’Avorio

    Coppa d’Africa, la finale è Zambia Costa-d’Avorio

    Due partite due storie diverse, ci si aspettava una finale fra le due favorite Ghana e Costa d’Avorio e invece, come nelle migliori tradizioni calcistiche, il campo, almeno in una delle due semifinali, ha sovvertito i pronostici della vigilia. Ad accedere alla finale della competizione continentale è il sorprendente Zambia, che nonostante abbia disputato una gara non eccezionale riesce a sfruttare l’unica occasione che gli capita e con una rete di Emmanuel Mayuka, batte di misura le favoritissime black star del Ghana e si presenterà allo stadio di Libreville, per disputare la terza finale della sua storia contro gli elefanti ivoriani.

    La prima gara di giornata come detto, se la assicura la squadra dei Chipolopolo, che dopo aver subito per quasi tutta la gara trova il jolly con una splendida rete di Mayuka, l’attaccante partito dalla panchina, al 78° sfrutta l’appoggio su un avversario e poi scaglia un tiro a giro che batte l’incolpevole portiere ghanese e s’insacca. Un tiro un gol, e black star frustrate dalla mole di occasioni sprecate nel corso di tutto il match, clamoroso il rigore fallito o ben parato che dir si voglia, da Asamoah Gyan. Al quale si sono aggiunte poi le diverse occasioni avute da Ayew e dallo stesso Asamoah.

    Nel calcio si sa chi sbaglia paga e alla fine la disperazione per le occasioni mancate aumenta col passare del tempo e dopo essere passati in svantaggio le black star rimangono anche in dieci per l’espulsione di Boateng, aggravando ulteriormente la situazione e rendendo un fantomatico recupero sempre più improbabile. Al fischio finale la pioggia di Bata spazza via il sogno ghanese e lascia il popolo Chipolopolo a festeggiare per la conquista di una finale che mancava dal 1994.

    A rispettare i pronostici è invece la Costa d’Avorio di Didier Drogba, che supera di misura il Mali, ma avrebbe avuto la possibilità di rendere molto più largo il risultato. Gli elefanti hanno avuto in mano il pallino del gioco per tutto il match e solo nel primo quarto d’ora hanno già colpito due pali e impensierito in un altro paio d’occasioni l’estremo difensore maliano. Il frutto di tanta pressione arriva alla fine della prima frazione di gioco con Gervinho che si fa 50 metri di campo palla al piede e a tu per tu col portiere non sbaglia. Il secondo tempo segue il leitmotiv del primo, con la squadra ivoriana ad imporre una predominanza di gioco netta che porta altre occasioni non sfruttate, ma del resto per Drogba e compagni parlano i numeri, 5 partite giocate 5 vittorie, 9 gol fatti e nessuno subito, l’epilogo non poteva che essere quello di vederli in finale.

  • Coppa d’Africa, Mali e Ghana in semifinale

    Coppa d’Africa, Mali e Ghana in semifinale

    Nella giornata di ieri s’è conclusa il quadro dei quarti di finale, con due partite al cardiopalma e che hanno riservato molte sorprese. La prima gara della giornata è stata quella che ha visto affrontarsi il Gabon padrone di casa e il Mali del blaugrana Seydou Keita.

    Trascinato dal proprio pubblico e da uno scatenato Aubameyang, autore di splendide prestazioni nella fase a gironi, l’undici gabonese comincia alla grande la sua gara tenendo in mano il pallino del gioco e riuscendo anche a passare in vantaggio ad inizio ripresa con Mouloungui che sfrutta un ottimo assist dell’attaccante ex Milan. Lo stadio è in delirio ma la disdetta è dietro l’angolo è all’84° ecco consumarsi la prima parte della tragedia calcistica, Diabatè calcia un destro centrale che sembrerebbe innocuo ma che il portiere di casa fa passare fra le gambe concedendo il pari ai maliani. Si va ai supplementari dove a prevalere è maggiormente la paura di sbagliare da parte le entrambe le squadre, che si trascinano senza colpo ferire fino alla lotteria dei rigori. A tradire è purtroppo per i padroni di casa, proprio l’idolo Aubameyang, che dal dischetto fallisce il tiro che risulterà decisivo per l’eliminazione avvenuta grazie all’infallibilità dal dischetto mostrata dai maliani, con il solito Keyta a trasformare, dal dischetto, il penalty decisivo, che vale l’accesso alle semifinali, dove ad attendere la squadra di Alain Giresse ci sarà la favoritissima Costa D’Avorio.

    Nell’altro match a qualificarsi senza grossissimi affanni, nonostante i tempi supplementari, è il Ghana che già dopo 10 minuti dall’inizio del match si ritrova in vantaggio grazie ad una rete del capitano Mensah, che sfrutta al meglio un bel cross su calcio d’angolo e insacca di testa. Ma chi di spada ferisce di spada perisce, e infatti allo scadere della prima frazione ecco il pareggio della Tunisia con una splendida incornata di Kelifa che batte Kwarasey sul primo palo e che vale il punto del pareggio. Nella ripresa la partita si trascina in maniera blanda e le uniche due occasioni sono di marca ghanese, bravo però il portiere tunisino a farsi trovare pronto. Si arriva dunque ai supplementari, dove il caldo e la stanchezza la fanno da padrone, ma è alla conclusione del primo mini tempo che avviene quello che nessuna si aspettava, il numero uno dei magrebini compie un harakiri che ha dell’incredibile, su una palla senza pretese crossata in area l’estremo difensore si fa scappare la sfera e concede ad André Ayew una ghiotta occasione per il più facile dei tiri a porta vuota. 2-1 e partita chiusa anche perchè i tunisini rimangono anche in 10 e completano il disastro dopo aver sperato nel colpaccio.

    Ora ad attendere i ghanesi in semifinale ci sarà lo Zambia qualificatosi ieri ai danni del Sudan. Semifinali che saranno in programma entrambe mercoledì 8.

  • Tennis: World Group Coppa Davis. Tutti i risultati

    Da oggi a domenica scendono in campo le nazioni del World Group, questi i risultati della prima giornata:

    Francia-Germania 2-0

    Monfils (FRA) b. Kohlschreiber (GER) 61 64 76(5)
    Tsonga (FRA) c. B.Becker (GER) 63 62 67(2) 63

    Spagna-Svizzera 1-1

    Wawrinka (SUI) b. Almagro (ESP) 36 64 36 75 63
    Ferrer (ESP) b. Chiudinelli (SUI) 62 76(5) 61

    Russia-India 2-0

    Kunitsyn (RUS) b. Devvarman (IND) 67(6) 76(4) 63 64
    Youzhny (RUS) b. Bopanna (IND) 64 62 63

    Belgio-Repubblica Ceca 0-2

    Berdych (CZE) b. O.Rochus (BEL) 63 60 64
    Stepanek (CZE) b. Malisse (BEL) 62 64 76(3)

    Svezia-Argentina 1-1

    Soderling (SWE) b. Schwank (ARG) 61 76(0) 75
    L.Mayer (ARG) b. Johansson (SWE) 57 63 75 64

    Croazia-Ecuador 2-0

    Karlovic (CRO) b. N.Lapentti (ECU) 62 57 67(2) 63 64
    Cilic (CRO) b. G.Lapentti (ECU) 64 63 63

    Serbia-Stati Uniti 1-0

    Troicki (SRB) b. Isner (USA) 76(4) 67(5) 75 64

    Cile-Israele, si giocherà sabato.

  • Coppa d’Africa: al Mali non basta la vittoria. Angola e Algeria ai quarti, Sissoko torna alla Juve

    La Juventus sarà sicuramente contenta dei primi verdetti emessi nel girone A della Coppa d’Africa in corso in Angola. Con la terza ed ultima partita del girone il Mali pur vincendo per 3-1 contro il Malawi deve dir addio alla competizione e cosi i tanti big maliani in campo potranno tornare nei rispettivi club di appartenenza, farà ritorno in bianconero anche Momo Sissoko.

    I padroni di casa dell’Angola e l’Algeria pur dando vita ad una partita accesa chiudono sullo 0-0 qualificandosi alla fase successiva. Il Mali mostra i muscoli quando ormai è troppo tardi e nonostante la netta vittoria sul Malawi firmata dagli “spagnoli” Kanoute e Keita e da Bagayoko intervallata dal gol di Mwafulirwa deve abbandonare la competizione.

    SPECIALE SUD AFRICA ANGOLA 2010

  • Juventus: Ferrara a giudizio da Ranieri con Sissoko in più

    La Juve sembra vivere una crisi senza fine, sette sconfitte nelle ultime 9 giornate sono l’evidente cartina di tornasole di un periodo nerissimo. E’ venuta a galla la deludente valutazione degli innesti nella campagna di rafforzamento estiva e ancor più la mancanza di un gioco corale che metta in luce quantomeno le individualità spiccate di chi i colori bianconeri li vive da sempre.

    Ciro Ferrara è ormai da diversi mesi sulla graticola e di domenica in domenica i giornali danno per sicuro un suo avvicendamento, ma il giovane tecnico napoletano si terrà la panchina della Juve fino a fine stagione ed è con lui che i giocatori bianconeri dovranno cercare di salvare il salvabile. Sabato sera a Torino arriva l’ex Claudio Ranieri che con la sua Roma è tornato a volare soffiando il terzo posto in campionato proprio alla Vecchia Signora.

    L’ex tecnico bianconero potrebbe accentuare ulteriormente la crisi della Juventus, una vittoria della Roma infatti allontanerebbe ancor più dalla zona Champions League i bianconeri ma sopratutto sarebbe una rivincita su chi con troppa facilità l’ha esonerato rendendolo l’unico responsabile di scelte marchiane dei società torinese.

    La Juve arriva al fondamentale appuntamento con la difesa incerottata e con soli tre elementi disponibili a centrocampo. Felipe Melo sarà squalificato e disponibili saranno i soli Marchisio, Salihamidzic e De Ceglie, potrebbe però tornare a dar man forte ai bianconeri Momo Sissoko che oggi potrebbe esser eliminato a sorpresa con il suo Mali dalla Coppa d’Africa.