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  • Inter – Juventus 2-0. Maicon ed Eto’o riportano in vetta i nerazzurri

    Inter – Juventus 2-0. Maicon ed Eto’o riportano in vetta i nerazzurri

    L’Inter si aggiudica il derby d’Italia numero 155 battendo a San Siro la Juventus 2-0 riprendendosi la vetta della classifica, in attesa del derby della capitale di domenica. Una gara che si mette subito in discesa per i nerazzurri favoriti dall’espulsione di Sissoko per doppia ammonizione che ha lasciato con un uomo in meno i bianconeri per oltre un tempo. Decisiva le rete spettacolare di Maicon che precede il bis di Eto’o a tempo scaduto. Non ci poteva essere festeggiamento migliore per Zanetti, 500 gettoni con la maglia nerazzurra in campionato, e Mourinho alla sua 100esima presenza sulla panchina dell’Inter.

    La Juventus incassa un’altra sconfitta, la 13esima in campionato quest’anno, giocando comunque una buona gara difensiva, forse una delle migliore della stagione: Cannavaro e Chiellini tengono a bada il trio d’attacco Eto’o, Milito, Pandev fino a quando poi sono costretti ad arrendersi sul tiro da fuori area di Maicon. Impalpabile ancora una volta Diego, recuperato in extremis e gettato nella mischia da Zaccheroni dal primo minuto mentre Del Piero riesce a fare ben poco fino a quando il tecnico non decide di sostituirlo con Poulsen per sopperire all’espulsione di Sissoko e tappare il buco in mezzo al campo lasciato vuoto dal maliano.

    L’inizio di gara è della Juventus che è più determinata dell’avversario e si fa pericolosa con Iaquinta e Del Piero, in entrambe le occasioni è bravo Julio Cesar ad opporsi. Il primo tiro dell’Inter verso la porta bianconera avviene al 16′ con Thiago Motta, Buffon si distende e sventa il pericolo. Il centrocampo nerazzurro cresce pian pianino come il nervosismo, soprattutto quello juventino che prima vede i gialli di Felipe Melo e Sissoko e poi il rosso a quest’ultimo che ne condizionerà il prosieguo della gara.

    Nella ripresa, dopo una decina di minuti di assestamento, Eto’o ha sul piede giusto l’occasione del vantaggio ma arrivato nei pressi di Buffon calcia alto sulla traversa. La pressione dell’Inter si fa maggiore e Milito si mangia clamorosamente un gol già fatto a due passi dal numero uno bianconero mandando di poco a lato la sfera di testa, ci prova anche Stankovic dalla distanza ma Buffon è attento e smanaccia in calcio d’angolo. E’ il preludio al gol che arriva grazie alla magia di Maicon ad un quarto d’ora dal termine che raccoglie la sfera al limite dell’area e con un bel palleggio come solo i brasiliani sanno fare scaglia il destro imparabile per Buffon. San Siro si alza in piedi ad applaudire il gesto tecnico di Maicon.
    La Juventus è alle corde e, prima del raddoppio di Eto’o al 92′, coglie una traversa su punizione calciato da Balotelli.

    Il tabellino
    INTER – JUVENTUS 2-0
    75′ Maicon, 92′ Eto’o
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, J. Zanetti; Cambiasso, Thiago Motta (46′ Stankovic); Eto’o, Sneijder (89′ Muntari), Pandev (55′ Balotelli); Milito.
    A disposizione: Orlandoni, Cordoba, Materazzi, Arnautovic.
    Allenatore: Mourinho
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Zebina, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Sissoko, Melo, Marchisio (77′ Salihamidzic); Diego; Iaquinta (72′ Amauri), Del Piero (42′ Poulsen).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, De Ceglie, Camoranesi.
    Allenatore: Zaccheroni.
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Samuel (I), Iaquinta (J), Melo (J), Thiago Motta (I), Chiellini (J), Balotelli (I)
    Espulso: Sissoko (J)

  • Il Chelsea vuole Maicon, Ancelotti chiede aiuto al Milan

    Il Chelsea vuole Maicon, Ancelotti chiede aiuto al Milan

    La seconda era di Abramovic alla guida del Chelsea è iniziata con Carlo Ancelotti, l’ex tecnico milanista, principale cultore della strategia aziendalista ha dimostrato ancora una in questa stagione di saper fare di necessità virtù riuscendo a conseguire comunque ottimi risultati.

    L’eliminazione in Champions League contro l’Inter brucia ancora ma il patron Abramovic si può consolare avendo ormai in pugno la Premier League e con la finale di Fa Cup da disputare il bottino è comunque importante.

    Per tentare l’assalto alla Champions League, il Chelsea avrà comunque bisogno di qualche intervento sul mercato e il primo colpo potrebbe esser proprio l’interista Maicon. Ancelotti stravede per il brasiliano ma per averlo i Blue son costretti a fare cassa e secondo il Daily Mail sarebbero pronti a sacrificare Ivanovic.

    Il russo, il cui costo è superiore ai 10 milioni di euro, è un pallino rossonero da qualche anno e il suo acquisto consentirebbe a Leonardo(?) di aver un jolly in difesa. Ivanovic infatti ha dimostrato in questi anni al Chelsea di sapersi disimpegnare bene sia sull’out di destra che al centro della difesa. Per averlo il Milan però dovrà battere la concorrenza di di Manchester City e Aston Villa.

  • Inter su Sagna, il procuratore: “C’è stato un contatto con la società”.

    La società nerazzurra pensa al mercato, il primo indiziato corrisponde al nome del terzino francese Bacary Sagna, attualmente in forza all’Arsenal. A parlare in queste ore è stato il suo procuratore Christophe Mongai che ha chiarito la situazione:

    Nella prossima sessione di mercato prevedo molti movimenti a livello di laterali destri. E se davvero dovesse partire Maicon, sarebbe illogico che l’Inter non pensasse a un giocatore come Sagna. Se ho avuto dei contatti con l’Inter? C’è stato un pourparler, ma niente di concreto. Eventualmente ne riparleremo più avanti. Il giocatore si trova molto bene a Londra, ma il calcio alla fine resta sempre un business….

    L’acquisto di Sagna non dipenderebbe dalla possibile partenza di Maicon, anzi, l’Inter sarebbe intenzionata ad acquistare il giocatore dei Gunners per rinforzare quella fascia, visto che i laterali Chivu e Santon sono rimasti indisponibili per buona parte della stagione.

  • Eto’o trascina l’Inter, battuto il Livorno 3-0. Allungo sul Milan

    Eto’o trascina l’Inter, battuto il Livorno 3-0. Allungo sul Milan

    L’Inter torna a vincere in campionato dopo un’astinenza durata un mese ristabilendo la distanza di 4 punti in classifica sul Milan battendo facilmente a San Siro il Livorno sempre più vicino ad una retrocessione inevitabile. Grande protagonista del match Eto’o autore di una doppietta che archivia la pratica toscana già nel primo tempo e tris di Maicon al 61′.

    I nerazzurri però impiegano oltra mezz’ora per rendersi pericolosi al cospetto di un Livorno ben organizzato: Quaresma, gettato nell’undici titolare a sorpresa da Mourinho, impegna Rubinho poi si scatena Eto’o che nell’arco di 5 minuti, dal 36′ al 41′, realizza le due reti che tagliano le gambe agli uomini di Cosmi. Primo sigillo con una bella conclusione dal limite dell’area, seconda rete magnifica in rovesciata su un cross dalla destra di Pandev. Tra il primo e il secondo gol Rubinho si oppone da vero campione su un tiro dell’attaccante camerunense che sfiora così la sua tripletta personale.

    Nella ripresa, con un Livorno ormai rassegnato all’ennesima sconfitta, arriva il gol di Maicon al 61′ che cala il sipario sulla partita: assist di Thiago Motta per il terzino brasiliano che fulmina Rubinho in uscita.
    Nel tempo rimanente l’Inter controlla e i due tecnici danno spazio ai vari cambi in una partita che non ha più nulla da dire.
    In classifica i nerazzurri salgono a quota 63, Milan e Roma a -4 ma sabato pomeriggio gli uomini di Mourinho andranno all’Olimpico impegnati nel big match contro i giallorossi che potrebbe riaprire ma anche chiudere il discorso scudetto.

    Il tabellino
    INTER – LIVORNO 3-0
    36′ Eto’o, 41′ Eto’o, 61′ Maicon
    INTER (4-3-3): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Materazzi, Chivu (76′ Samuel); Zanetti, Cambiasso (63′ Mariga), Thiago Motta (69′ Muntari sv); Quaresma, Eto’o, Pandev.
    A disposizione: Toldo, Lucio, Milito, Arnautovic.
    Allenatore: Mourinho
    LIVORNO (3-5-1-1): Rubinho; Perticone, Rivas, Knezevic (64′ Diniz); Raimondi, Filippini (46′ Vitale), Pulzetti, Prutsch, Pieri; Di Gennaro (51′ Tavano); Danilevicius.
    A disposizione: Bardi, Bellucci, Lignani, Lucarelli.
    Allenatore: Cosmi
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Mariga (I), Perticone (L), Vitale (L)

  • Serie A: Balotelli, Maicon e Milito tre squilli alle rivali. L’Inter sbanca Udine

    Dopo la bella vittoria in Champions League l’Inter si rituffa in campionato alla ricerca di una vittoria che manca da tre giornate. Partenza shock al Friuli con Pepe che subito porta avanti i suoi su assist del solito Di Natale, ma l’Inter dimostra di aver carattere da vendere e con Balotelli trova subito il pari con un siluro della distanza e dopo un quarto d’ora confeziona un gol splendido con Maicon. Milito allo scadere allunga ma l’Udinese è coriacea e con Di Natale torna in partita ad inizio ripresa.

    L’Udinese spinge ma un super Lucio e Maicon blindano la difesa fino al 90′ quando una deviazione fortuita di Stankovic fa a sbattere sulla traversa strozzando in gola l’urlo ai tifosi friulani. L’Inter vince e mantiene il distacco sul Milan, per l’Udinese è comunque una sconfitta che non pregiudica il proseguo del campionato mettendo in luce finalmente un buon gioco.

    IL TABELLINO
    Udinese-Inter 2-3
    2′ Pepe (U), 6′ Balotelli (I), 21′ Maicon (I), 46′ pt Milito (I), 51′ rig. Di Natale (U)
    Udinese (3-4-3): Handanovic; Zapata, Coda, Lukovic; Cuadrado, Inler, Sammarco (34’st Gejio), Pasquale (18′ st Asamoah); Pepe, Di Natale, Sanchez. A disposizione: Romo, Domizzi, Ferronetti, Badu, Lodi. All.: Marino.
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Thiago Motta, Zanetti; Stankovic, Mariga; Balotelli (37’st Materazzi), Sneijder (46’st Krhin), Pandev (27′ st Eto’o); Milito. A disposizione: Toldo, Quaresma, Donati, Arnautovic. All.: Mourinho.
    Arbitro: Bergonzi di Genova
    Ammoniti: Coda, Sammarco, Asamoah (U), Zanetti, Balotelli, Stankovic (I)

  • Champions League: Inter con nervi a fior di pelle e a rischio squalifiche

    Archiviata la tormentata domenica di Serie A, è tempo in casa Inter di pensare al probante impegno contro il Chelsea di Carlo Ancelotti per l’andata degli ottavi di Champions League. Sarà un lavoro difficile per Mourinho far calare la tensione ai suoi giocatori per affrontare al meglio i Blue, il tecnico nerazzurro e la dirigenza speravano in una vigilia meno tormentata.

    Una vittoria sulla Samp, infatti, oltre a tener a bada le inseguitrici in campionato avrebbe permesso di arrivare con il morale alle stelle ma sopratutto senza lo sforzo super fatto per contenere i blucerchiati in 9 uomini.

    Se Mourinho, placherà i suoi bollenti spiriti, al cospetto della sua ex squadra (“se vinco non esulto”). La sua difesa dovrà star attenta nel contenere l’ivoriano Drogba, sono in diffida e a rischio Stamford Bridge Maicon, Lucio, Samuel e J. Zanetti. E’ inutile dire l’importanza di questi uomini nell’economia tattica dei nerazzurri.

  • Calciomercato: il City di Mancini tenta Maicon, l’Inter su Mario Fernandes

    Conclusa la finestra di calciomercato invernale le grandi società iniziano a programmare i colpi per la prossima stagione. A lavorare alacremente è sopratutto Roberto Mancini per il suo Manchester City, l’ex tecnico interista ha conquistato tutti grazie ai risultati conseguiti strappando un rinnovo per le prossime tre stagioni. Il Mancio vorrebbe portare Oltremanica i suoi pupilli interisti e il City per accontentarlo non sembra disposto a badare a spese, il primo della lista è sicuramente Maicon.

    Il pendolino brasiliano in questa stagione non sta rendendo come nel passato e visto i benefici ottenuti in termini di gioco e di bilancio con l’operazione Ibrahimovic la scorsa stagione non è escluso che si possa ripetere la prossima estate. Per cautelarsi ma sopratutto per anticipare le concorrenti l’Inter avrebbe concluso con Mario Fernandes, classe ’90 che in Brasile vien considerato il clone di Maicon.

    Per Maicon il City sarebbe disposto a spendere 40 milioni di euro e non si fermerebbe qui se nella trattativa potesse entrare anche Mario Balotelli.

  • Mancini fa shopping in Italia: Cordoba, Chiellini e Maicon gli obiettivi

    Roberto Mancini ha iniziato la sua nuova avventura da allenatore dopo due anni di inattività volando Oltremanica per cercare di regalare qualche vittoria all’ambizioso patron del Manchester City lo sceicco Mansour bin Zayed. Il facoltoso proprietario vuol ripetere in qualche modo l’avventura di Roman Abramovic e del suo Chelsea non badando a spese per far entrare i cugini meno famosi di Manchester nel gotha del calcio europeo.

    La campagna acquisti estiva è stata faraonica ma la società è disposta ugualmente a intervenire sul mercato per nuovi colpi a sensazione e in quest’ottica l’arrivo di Mancini potrebbe ipotizzare l’apertura di un canale con l’Italia per la prossima campagna acquisti. Difficilmente a gennaio le trattative andranno in porto ma la prossima estate partirà l’assalto ai suoi pupilli al tempo dell’Inter Cordoba e Maicon e allo juventino Giorgio Chiellini.

    Se in attacco il City può contare su una batteria d’attaccanti fortissima che potrà contare anche su Robinho diventato incedibile con l’arrivo di Mancini il tecnico italiano vorrebbe rinforzarsi in difesa e per questo vorrebbe comporre la coppia Cordoba Chiellini a Manchester, la trattativa più semplice dovrebbe esser quella per il centrale colombiano punto fermo dell’Inter manciniana è invece considerato un alternativa a Lucio, Samuel e Chivu da Mourinho. Chiellini è un leader bianconero e aspira a diventare una bandiera ma la situazione è casa bianconera è in continua evoluzione e l’offerta del City potrebbe ingolosire chiunque.

    Il sogno proibito resta il brasiliano Maicon, il pupillo di Mancini è messo al centro di innumerevoli trattativa ad ogni finestra di mercato ma Moratti è sempre riuscito ad accontentare il suo giocatore in futuro però le richieste potrebbero diventar ancora più insistenti e il presidente dell’Inter potrebbe esser costretto a cedere a quel punto il City sarebbe in pole position per la possibilità di raddoppiare l’ingaggio del pendolino.

  • Serie A: l’Inter “gela” la Lazio e allunga in classifica

    E’ bastato un gol di Eto’o per avere la meglio su una Lazio ridotta ai minimi termini senza Zarate squalificato portandosi in classifica a +8 sul Milan (i rossoneri devono recuperare la gara contro la Fiorentina) e +9 sulla Juve. Mourinho per il momento accantona il tridente lasciando Balotelli in panchina e affidandosi alla solita coppia collaudatissima Eto’o – Milito.
    A San Siro regna il freddo (addirittura -12 sul finale di partita) ma ci pensa il camerunense al quarto d’ora a scaldare i nerazzurri: Stankovic crossa dalla destra per l’attaccante che si vede respingere la sua testata da Muslera per poi appoggiare la sfera in rete proprio sulla ribattuta del portiere.
    La superiorità in campo tra le due squadre si vede; la Lazio gioca comunque una gara ordinata ma viene a mancare la fantasia li davanti dove l’isolato Rocchi non può nulla contro il gigante Lucio e il velocissimo Cordoba.
    I biancocelesti possono recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara per fallo di mano di Maicon in area e poco più tardi vanno vicini al gol con Meghni.
    Nella ripresa l’Inter controlla bene il risultato correndo pochi rischi; nemmeno quando Ballardini decide per l’inserimento dell’ex Cruz la Lazio riesce a scardinare la difesa avversaria (a dir la verità l’argentino è apparso un pò impacciato); solo Kolarov cerca cerca di impensierire Julio Cesar con i soliti tiri dalla distanza ma la mira non è delle giornate miglio.
    L’Inter saluta il vecchio anno con una vittoria e deve salutare anche il match winner della serata Eto’o per oltre un mese per via della sua partenza in Coppa d’Africa.

    Il tabellino
    INTER – LAZIO 1-0
    14′ Eto’o
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Lucio, Muntari (26′ Vieira); Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso; Stankovic; Eto’o (86′ Balotelli), Milito (88′ Materazzi).
    A disposizione: Toldo, Donati, Krhin, Suazo.
    Allenatore: Mourinho.
    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Siviglia, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Baronio, Kolarov, Del Nero (81′ Firmani); Meghni (58′ Cruz), Mauri; Rocchi (80′ Makinwa).
    A disposizione: Berni, Diakitè, Cribari, Scaloni.
    Allenatore: Ballardini.
    Arbitro: Russo
    Ammoniti: Thiago Motta, Stankovic (I), Baronio, Stendardo, Del Nero, Radu (L)

  • Maicon salta la Juventus. Respinto il ricorso dell’Inter

    La Corte di giustizia federale ha respinto il ricorso dell’Inter contro la squalifica di Maicon; il difensore nerazzurro salterà così il derby d’Italia di domani sera contro la Juventus nonostante Mourinho l’abbia inserito nei 21 convocati per la supersfida.
    Maicon aveva ricevuto due giornate di squalifica in seguito all’espulsione diretta durante i minuti di recupero di Bologna – Inter, rosso che aveva infastidito non poco Mourinho.

    Scontato a questo l’arretramento sulla linea di difesa di capitan Zanetti e prende sempre più corpo la possibilità di veder il tridente, Mourinho infatti potrebbe sfruttare la maggiore copertura dell’argentino sulla destra per inserire dal primo minuto il reintegrato Balotelli nel tridente con Eto’o e Milito.