Tag: magny cours

  • Biaggi campione del mondo, Sykes beffato per mezzo punto

    Biaggi campione del mondo, Sykes beffato per mezzo punto

    Max Biaggi è il nuovo campione del mondo della Superbike. Al campione romano, dopo la caduta in gara 1, è bastato ottenere un quinto posto nella seconda manche di Magny Cours, ultima gara dell’anno, per conquistare la corona iridata, e conquistare il suo secondo titolo nelle derivate di serie sempre in sella alla Aprilia Rsv4. Beffato il pilota della Kawasaki Tom Sykes, al quale non è bastata la vittoria in gara 2 per ottenere uno storico titolo mondiale che manca dal lontano 1993. Delusione per Marco Melandri, l’altro pretendente al titolo, caduto al settimo giro di gara 2 dopo aver conquistato la seconda posizone nella prima manche.

    GARA 1 – Si parte con pista bagnata per la pioggia caduta abbonadante in mattinata prima del warm-up, e la gara riserva subito clamorosi colpi di scena. Il primo a fare le spese del tracciato bagnato è proprio il leader del Mondiale Max Biaggi che già al secondo giro termina la prima manche del Gran Premio di Francia, perdendo in staccata in modo anomalo e inspiegabile l’anteriore della sua moto alla curva Adelaide dopo il lungo rettilineo del primo intermedio uscendo di scena e riaprendo di fatto la lotta per il titolo che sembrava ormai quasi chiusa.

    La stessa sorte del centauro dell’Aprilia tocca qualche giro più tardi a Carlos Checa , che nel tentativo di andare a riprendere Tom Sykes perde il controllo della sua Ducati 1098 alla curva Estoril mandando in fumo il suo tentativo di rimonta. L’uscita di scena di Biaggi ridà molto più di una speranza a Marco Melandri e Sykes: il primo dopo una brutta partenza rimonta posizione su posizione fino ad arrivare al quarto posto, il secondo si gioca la vittoria con Johnny Rea, che dimostra però di essere di un altro livello sul bagnato e prende il largo. Per poco però, visto che la curva Estoril miete un’altra vittima.

    E’ infatti proprio il pilota britannico che a 11 giri dal termine viene scaraventato a terra dalla sua CBR 1000 per aver osato troppo nonostante i 10 secondi di vantaggio accumulati su Sykes. Sia il ravennate che il pilota della Kawasaki ringraziano e a questo punto si trovano in prima e in seconda posizione per giocarsi la vittoria. Ma la mina vagante non è quella da sottovalutare e porta il nome di Sylvain Guintoli, padrone di casa e indiscusso idolo dei tifosi. Il centauro della Ducati del team Pata è da sempre uno dei migliori interpreti del bagnato e infatti, galvanizzato dall’asfalto di casa e dal tifo della folla, si sbarazza in poche curve dei due avversari accumulando un vantaggio incolmabile fino alla fine della corsa.

    Max Biaggi © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Per il francese si tratta della seconda vittoria stagionale, entrambe ottenute dopo il suo passaggio dal team Effembert a quello Pata, mentre Melandri vince il duello con Sykes, che nel finale di gara cala il ritmo. Lotta al vertice che torna a farsi avvincente con Biaggi che ora ha solo 14,5 punti di vantaggio su Sykes e 18,5 su Melandri. Il Mondiale è riaperto.

    GARA 2 – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. A Tom Sykes serviva un unico risultato per tenere accese le speranze iridate e il britannico della Kawasaki svolge in pieno il suo lavoro. Primo dall’inizio alla fine e vittoria mai messa indiscussione se non per qualche minuto targato Eugene Laverty che poi perde di consistenza nel finale di gara e perde terreno.

    Alle spalle di Sykes si danno battaglia ancora una volta Johnny Rea e Sylvain Guintoli, vincitore di gara 1, protagonisti assoluti di questo avvincentissimo GP di Francia. Alla fine a spuntarla è il pilota della Honda, caduto in gara 1 mentre era saldamente in testa al gruppo, che conquista la seconda posizione davanti all’idolo di casa. Laverty chiude più indietro davanti al compagno di squadra Max Biaggi, al quale bastava la quinta posizione per laurearsi campione e alla fine cosi è stato.

    Dopo un inizio non proprio esaltante il campione romano riprende il suo ritmo e comincia una rimonta che culmina con il sorpasso a 10 giro dal termine sullo spagnolo della Ducati Carlos Checa. Da li in poi Biaggi si limita ad amministare la gara e a limitare gli attacchi di Davide Giugliano che per qualche giro insidia la posizione del centauro dell’Aprilia che mantiene comunque senza troppi problemi il quinto posto che gli permette di conquistare il sesto titolo della carriera dopo i 4 ottenuti nella ex classe 250 tra il 1994 e il 1995, e di regalare al team anche il titolo costruttori.

    La gara di Melandri invece finisce dopo soli sette giri mandando in fumo tutti i sogni di gloria. Il ravennate scivola su una chiazza di umido e viene scaraventato nella ghiaia dalla sua Bmw, chiudendo a “zero” per ben 5 volte nelle ultime sei gare. Comunque grande la stagione di Macio, visti i tanti problemi incontrati a inizio stagione con la nuova moto ma con una migliore gestione dele gare questo Mondiale poteva veramente portarselo a casa.

    Da sottolineare lle ottime prove di Claudio Corti alla sua “prima uscita”  ufficiale in Superbike. Il pilota della Kawasaki del team Pedercini chiude con un grande nono posto in gara 1, complici anche le cadute di tanti piloti, e con il 12esimo posto nella seconda manche.

    In questo modo si è chiusa una avvincente stagione della Superbike, che come pochi anni ha visto più piloti in lotta per la vittoria finale. Biaggi, dall’alto della sua grande esperienza, ha saputo sfruttare le defaillance degli avversari per accumulare vantaggio durante la stagione e gli ultimi tentativi di aggancio dei rivali sono stati resi vani.

    Per Sykes è una vera è propria beffa ma al britannico resta sicuramente la consapevolezza di aver disputato una grande stagione seppur con una moto leggermente inferiore rispetto alla concorrenza. Nonostante tutto il pilota della Kawasaki ha messo in bacheca ben 9 pole position su 14 GP e tanti record sul giro, ed è stato degno avversario di un Biaggi che tuttavia ha meritato pienamente il Mondiale conquistato a 41 anni suonati.

  • Sykes, nona pole a Magny Cours. Biaggi decimo

    Sykes, nona pole a Magny Cours. Biaggi decimo

    Tom Sykes ha conquistato la pole position del Gran Premio di Francia sul tracciato di Magny Cours che domani ospiterà l’ultimo round del Mondiale Superbike. Il pilota britannico, che scatterà per la nona volta in stagione davanti a tutti con la sua Kawasaki Ninja, si è confermato nuovamente re indiscusso della Superpole e imbattibile sul giro secco grazie al miglior tempo di 1:36.950, che gli è valso per la seconda volta consecutiva, come la scorsa gara a Portimao, il record della pista.

    Sykes è stato l’unico pilota in grado di scendere sotto il muro dell’1:37 e ha preceduto di circa mezzo secondo il centauro della Ducati Althea Carlos Checa, ormai tagliato fuori dalla lotta per il titolo mondiale. “El Toro” però, da sempre competitivo su questo circuito, darà battaglia per ottenere la vittoria sino alla fine e inevitabilmente sarà uno dei pochi piloti che giocheranno il ruolo di “arbitro del mondiale”.

    La prima Aprilia si è collocata in terza posizione, ma è quella di Eugene Laverty che ha tenuto alle sue spalle l’altro candidato alla vittoria del campionato Marco Melandri in sella alla Bmw, ancora in non perfette condizioni fisiche dopo la caduta nel GP del portogallo a Portimao.  Il ravennate ha chiuso la prima fila, e cosi come Sykes, deve sperare in un mezzo miracolo per vincere il campionato poichè il distacco dal leader della classifica Max Biaggi è di 38,5 punti, 8 in più rispetto a Sykes che lo segue più direttamente in seconda posizione.

    Tom Sykes © KIRILL KUDRYAVTSEV/GETTY IMAGES

    Biaggi che oggi non è riuscito ad andare oltre la decima posizione chiudendo una Superpole abbastanza deludente. Il campione romano non è riuscito ad entrare nell’ultima qualifica a causa di un errore commesso durante il suo giro veloce nella seconda manche di qualifica, ma soprattutto sembra molto in difficoltà nella parte centrale della pista. Tuttavia al pilota dell’Aprilia basteranno 20 punti, e quindi due sesti posti, per laurearsi campione del mondo per la seconda volta nelle derivate di serie.

    Tornando alla classifica dei tempi l’idolo di casa Sylvain Guintoli aprirà la seconda fila in sella alla Ducati del team Pata davanti a Johnny Rea su Honda e Leon Haslam sulla seconda Bmw. Chaz Davies ha chiuso la seconda fila e la classifica dei migliori otto. Assieme a Biaggi in terza fila partiranno Leon Camier, nono, Michel Fabrizio in 11esima posizione e Claudio Corti, “sbarcato” in Superbike alla Kawasaki del team Pedercini dopo essere stato scaricato dal team Italtrans in Moto2. Buon debutto del pilota italiano che ha chiuso le sue prime qualifiche nelle derivate di serie in 12esima posizione.

    Alle spalle del pilota italiano troviamo la Kawasaki di Loris Baz e il trio Ducati formato dal francese Maxime Berger, Davide Giugliano e Lorenzo “Zorro” Zanetti. Fuori dalla Superpole Ayrton Badovini, Hiroshi Aoyama, John Hopkins, Alexander Lundh e Norino Brignola, che chiuderanno lo schieramento.

  • Checa e Ducati campioni del Mondo Superbike

    Checa e Ducati campioni del Mondo Superbike

    Arrivano a Magny Cours i verdetti della stagione 2011 del Mondiale Superbike: il titolo piloti è stato vinto da Carlos Checa, doppietta oggi nel Gran Premio di Francia [gara 1; gara 2], il titolo marche è andato alla Ducati. Per il pilota spagnolo si tratta del suo primo titolo iridato mentre per la casa bolognese di Borgo Panigale è il 17esimo sigillo nel campionato delle derivate di serie. Si fregia del titolo di vice-campione del mondo Marco Melandri mentre il terzo posto finale in classifica se lo giocheranno Eugene Laverty e Max Biaggi, trionfatore dello scorso anno, nell’ultima gara a Portimao del prossimo 16 ottobre. I due piloti sono divisi da soli 2 punti.

    Nella classifica marche, già detto del titolo alla Ducati, la Yamaha è favorita sull’Aprilia per il secondo posto, mentre in fondo alla graduatoria Suzuki e Honda, a pari punti, cercheranno di evitare l’ultimo posto.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. CHECA DUCATI 467
    2. MELANDRI YAMAHA 360
    3. LAVERTY YAMAHA 283
    4. BIAGGI APRILIA 281
    5. HASLAM BMW 216
    6. CAMIER APRILIA 194
    7. GUINTOLI DUCATI 179
    8. HAGA APRILIA 170
    9. BADOVINI BMW 155
    10. FABRIZIO SUZUKI 145
    11. LASCORZ KAWASAKI 142
    12. REA HONDA 138
    13. SYKES
    KAWASAKI 133
    14. SMRZ
    DUCATI 118
    15. CORSER
    BMW 85
    16. XAUS HONDA 49
    17. BERGER
    DUCATI 49
    18. ROLFO
    KAWASAKI 42
    19. AITCHISON
    KAWASAKI 36
    20. HOPKINS
    SUZUKI 20
    21. VERMEULEN
    KAWASAKI 14
    22. TOSELAND
    BMW 13
    23. FORES
    BMW 12
    24. LANZI
    BMW 10
    25. WATERS
    SUZUKI 8
    26. SANDI
    DUCATI 7
    27. POLITA
    DUCATI 5
    28. BAIOCCO
    DUCATI 4
    29. VENEMAN
    BMW 3
    30. KIRKHAM
    SUZUKI 3
    31. KISPATAKI
    HONDA 1
    32. STARING
    KAWASAKI 1
    33. LOWES
    HONDA 1
    34. LAI HONDA 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. DUCATI 491
    2. YAMAHA 415
    3. APRILIA 399
    4. BMW 261
    5. KAWASAKI
    209
    6. HONDA
    162
    7. SUZUKI
    162
  • Superbike, in Francia Checa concede il bis. Anche la Ducati campione del mondo

    Superbike, in Francia Checa concede il bis. Anche la Ducati campione del mondo

    Gara 2 del Gran Premio di Francia, come al solito, emozionante che ha visto la vittoria ancora di Carlos Checa dopo il trionfo nella prima manche. Il pilota spagnolo, nonostante corra con il titolo di campione del mondo conquistato già in gara 1, non vuole regalare nulla agli avversari e centra la 14esima vittoria in una sola stagione, record per la categoria, e la 19esima in carriera. Inoltre i festeggiamenti sono doppi perchè la Ducati a Magny Cours conquista aritmeticamente il 17esimo titolo marche Superbike della sua storia. Una vera e propria impresa considerando che proprio da quest’anno la casa di Borgo Panigale aveva deciso di non partecipare più come team ufficiale ma appoggiarsi ad un team clienti.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Sul podio finiscono le due Yamaha di Marco Melandri e Eugene Laverty. Il ravennate è costretto, così come in gara 1, ad un’altra rimonta dalle retrovie superando poi il compagno di box all’ultimo giro e giungendo ad una manciata di secondi dal nuovo campione del mondo. Quarto transita un buon Leon Haslam su Bmw mentre è costretto al secondo ritiro odierno colui che ieri aveva conquistato con un giro record la Superpole, Jonathan Rea, questa volta andato ko per un problema tecnico sulla sua Honda mentre era in battaglia con Checa e Laverty per il primo posto. Bene anche il pilota di casa Sylvain Guintoli che porta la sua Ducati privata al quinto posto, poi seguono la prima Aprilia di Leon Camier, la Kawasaki di Joan Lascorz e le due Bmw di Ayrton Badovini e Troy Corser. Decimo Noriyuki Haga mentre Michel Fabrizio perde l’anteriore della sua Suzuki al secondo giro tornando a casa dalla trasferta francese con soltanto due punti in tasca. Prossimo e ultimo appuntamento del Mondiale 2011 Superbike a Portimao il 16 ottobre per il Gran Premio del Portogallo dove ritroveremo anche Max Biaggi, ormai recuperato dalla frattura al piede che non gli ha consentito di lottare fino all’ultimo con Checa e Melandri per il titolo per l’ultimo atto della stagione.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. CHECA DUCATI 38:17.851
    2. MELANDRI YAMAHA +1.267
    3. LAVERTY YAMAHA +2.043
    4. HASLAM BMW +6.506
    5. GUINTOLI DUCATI +7.843
    6. CAMIER APRILIA +8.360
    7. LASCORZ KAWASAKI +15.285
    8. BADOVINI BMW +15.549
    9. CORSER BMW +16.278
    10. HAGA APRILIA +22.996
    11. FORES BMW +43.132
    12. BERGER DUCATI +47.846
    13. ROLFO KAWASAKI RIT
    14. REA HONDA RIT
    15. AITCHISON KAWASAKI RIT
    16. FABRIZIO SUZUKI RIT
    17. SYKES KAWASAKI RIT
  • Superbike, Checa trionfa in gara 1 a Magny Cours e diventa campione

    Superbike, Checa trionfa in gara 1 a Magny Cours e diventa campione

    “Non è mai troppo tardi” recita un noto proverbio. All’età di 39 anni (li compirà il prossimo 15 ottobre) di cui 20 trascorsi sulle piste di tutto il mondo in sella ad una moto, Carlos Checa si laurea campione del mondo della Superbike, il primo spagnolo a centrare il titolo iridato nel campionato delle derivate di serie. Per il centauro della Ducati è la 13esima vittoria in stagione (su 23 gare) e la 18esima in carriera in Superbike.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Checa, al quale servivano soltanto 3 punti per ottenere la certezza aritmetica del titolo, ha vinto gara 1 del Gran Premio di Francia, disputatosi sul circuito di Magny Cours, facendo una gara a sè e precedendo il rivale numero uno al Mondiale Marco Melandri e Leon Haslam che completano il podio. In particolare il ravennate della Yamaha, che l’anno prossimo passerà in Bmw, si è reso protagonista di una strepitosa rimonta recuperando dall’ottavo posto risalendo fino alla piazza d’onore sfilando i suoi avversari uno dietro l’altro, per ultimo il compagno di squadra Eugene Laverty (quinto alla fine) che è andato in crisi di gomme negli ultimi giri cedendo il passo sia a Melandri e Haslam che a Leon Camier, giunto quarto con l’Aprilia ufficiale. Sesto e settimo posto per il beniamino di casa Sylvain Guintoli e Noriyuki Haga, completano la top ten le due Kawasaki di Joan Lascorz (ottavo) e Tom Sykes (decimo), in mezzo l’esperto Troy Corser su Bmw. E’ caduto invece nei primi minuti di corsa il favorito qui in Francia e titolare della superpole Jonathan Rea che, partito male, scivola all’ultima chicane danneggiando irrimediabilmente la sua Honda. Gara 2 prevista per le 15:30.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. CHECA DUCATI 38:16.465
    2. MELANDRI YAMAHA +2.201
    3. HASLAM BMW +3.218
    4. CAMIER APRILIA +3.796
    5. LAVERTY YAMAHA +5.602
    6. GUINTOLI DUCATI +9.634
    7. HAGA APRILIA +9.814
    8. LASCORZ KAWASAKI +11.387
    9. CORSER BMW +17.143
    10. SYKES KAWASAKI +24.523
    11. FORES BMW +34.523
    12. FABRIZIO SUZUKI +1:19.742
    13. ROLFO KAWASAKI +1 GIRO
    14. BERGER DUCATI RIT
    15. REA HONDA RIT
    16. BADOVINI BMW RIT
    17. SMRZ DUCATI RIT
    18. AITCHISON KAWASAKI RIT
  • Superbike, le classifiche finali. Biaggi e Aprilia campioni del mondo

    Superbike, le classifiche finali. Biaggi e Aprilia campioni del mondo

    Con il Gran Premio di Francia disputato sul circuito di Magny Cours cala il sipario sul Mondiale 2010 Superbike. Biaggi e Aprilia si sono laureati campioni del mondo per la prima volta nella loro storia nella classe delle derivate di serie: il pilota romano già dallo scorso GP, per la casa di Noale si è dovuta aspettare l’ultima gara per la certezza matematica. Biaggi è il primo pilota italiano a vincere il titolo iridato in Superbike e termina la stagione con 451 punti conquistati, seguito dal più diretto rivale alla corsa al titolo Haslam a 376 mentre Checa soffia il gradino più basso del podio a Rea in quest’ultima gara terminando a quota 297 punti.
    Male i piloti della Ducati ufficiale, che dall’anno prossimo sarà presente in Superbike solo in veste privata: Haga e Fabrizio si sono classificati rispettivamente sesto e ottavo mentre peggio ha fatto il due volte campione del mondo Toseland quest’anno in sella alla Yamaha campione del mondo 2009 lasciatagli in eredità da Spies: il pilota britannico ha chiuso al nono posto in classifica senza nessuna vittoria conquistata.

    Per quanto riguarda la classifica marche dominano le case italiane: l’Aprilia precede dall’alto dei suoi 471 punti la Ducati (424), al terzo posto si piazza la Suzuki (412). Le giapponesi più accreditate Yamaha e Honda terminano la loro stagione in quarta e quinta posizione.

    • Classifica piloti
    1. BIAGGI APRILIA 451
    2. HASLAM SUZUKI 376
    3. CHECA DUCATI 297
    4. REA HONDA 292
    5. CRUTCHLOW YAMAHA 284
    6. HAGA DUCATI 258
    7. GUINTOLI SUZUKI 197
    8. FABRIZIO DUCATI 195
    9. TOSELAND YAMAHA 187
    10. BYRNE DUCATI 169
    11. CORSER BMW 165
    12. CAMIER APRILIA 164
    13. SMRZ APRILIA 110
    14. SYKES KAWASAKI 106
    15. XAUS BMW 96
    16. LANZI DUCATI 88
    17. SCASSA DUCATI 85
    18. NEUKIRCHNER HONDA 54
    19. HAYDEN KAWASAKI 10
    20. VERMEULEN KAWASAKI 10
    21. PARKES HONDA 9
    22. LOWRY KAWASAKI 9
    23. BAIOCCO KAWASAKI 9
    24. BROOKES HONDA 6
    25. MORAIS APRILIA 3
    26. PITT BMW 3
    27. SANDI APRILIA 3
    28. LAI HONDA 2
    • Classifica Costruttori
    1. APRILIA 471
    2. DUCATI 424
    3. SUZUKI 412
    4. YAMAHA 352
    5. HONDA 313
    6. BMW 201
    7. KAWASAKI 113
  • Superbike, Magnycours: A Crutchlow gara 1, ma Biaggi chiude al top

    Superbike, Magnycours: A Crutchlow gara 1, ma Biaggi chiude al top

    Dopo aver conquistato il titolo piloti sul circuito di Imola la settimana scorsa, arriva anche il titolo marche in casa Aprilia. In gara 1, nell’ultimo appuntamento della stagione, infatti, è bastato il quarto posto di Max Biaggi per portare a casa il primo titolo della casa italiana nelle derivate di serie. La categoria si è cosi dipinta di tricolore grazie ai successi tutti italiani di Biaggi e dell’Aprilia.

    Gara 1
    La prima manche sul circuito di Magnycours è andata a Cal Crutchlow, che ha dominato dall’inizio alla fine. Il pilota britannico, partito dalla pole, ha subito staccato i suoi inseguitori arrivando sul traguardo con circa 4″ di vantaggio sul vice campione del mondo Leon Haslam, che all’ultimo giro ha dato vita ad un bel duello, ai limiti del regolamento, con Max Biaggi. Il campione romano è poi finito largo ad una curva ed è stato cosi sopravanzato anche da Carlos Checa.
    Sylvain Guintoli è invece stato squalificato al termine della gara, per non aver rispettato il drive throught a seguito di un taglio di chicane. Il pilota francese era terminato quinto e ha dovuto cosi lasciare la sua posizione a Jakub Smrz, che ha chiuso davanti alle due Ducati ufficiali di Fabrizio e Haga. La nuova Kawasaki di Tom Sykes chiude al settimo posto.
    Decimo e 11esimo Scassa e Lanzi mentre male vanno le Bmw di Corser e Xaus, entrambe ritirate.

    Gara 2
    In gara 2 è stato Max Biaggi a trionfare davanti al pubblico francese mettendo asegno il suo decimo successo stagionale. Il pilota romano è scattato bene al via ed ha conquistato subito la testa della corsa superando il poleman Cal Crutchlow. I due sono subito andati via, con il pilota britannico che dava l’impressione di poter dare l’attacco al romano, senza però mai riuscirci, ma arrivando pressochè insieme sul traguardo:sono solo 87, infatti, i millesimi che hanno diviso i due piloti.
    In terza posizione Michel Fabrizio, che ha dovuto fare non poca fatica per tenere dietro Sylvain Guintoli, che ha provato a soffiargli negli ultimi giri il posto sul gradino più basso del podio.
    Staccatissimo in quinta posizione Nori Haga, che l’anno prossimo guiderà l’Aprilia RSV-4 (al fianco di Biaggi?), davanti a Smrz e Scassa.
    Solo nono Carlos Checa, mentre Haslam delude arrivando in decima posizione.

    LE CLASSIFICHE FINALI