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  • Rugby: L’Italia dice addio al Sei Nazioni, battuta per 33-10 dal Galles

    Rugby: L’Italia dice addio al Sei Nazioni, battuta per 33-10 dal Galles

    Si conclude con una disfatta per l’Italia al Millennium Stadium di Cardiff nella quinta ed ultima giornata del 6 Nazioni. Gli azzurri escono battuti contro il Galles per 33 a 10 spendendo tutte le sue energie per difendersi (il classico catenaccio all’italiana) tanto da rimanerne senza per l’attacco. Solo dopo ventiquattro minuti Canavosio deve lasciare il campo e la compattezza degli azzurri ne risente, tanto che da quel momento in poi in campo si vede solo la superiorità rossa.
    di James Hook al 50′ e 57′ le mete siglate dai Dragoni, 2 le trasformazioni 4 piazzati (8′, 22′, 32′ e 35′) di Stephen Jones. Per gli azzurri, meta di Luke McLean (73′), trasformazione e un piazzato (65′) di Mirco Bergamasco. L’altro gemello Bergamasco riesce a rimediare un’espulsione che lo terrà lontano dal campo per dieci minuti (tra il 55′ e il 65′).

    Io sono molto orgoglioso della partita che i miei ragazzi hanno disputato oggi. Abbiamo perso subito due giocatori per infortunio (Canale e Canavosio) dopo aver dovuto rinunciare ad altri tre (Masi, Derbyshire e Del Fava) in settimana” – queste le parole del ct Mallet a fine gara – “Molti giocatori hanno giocato con problemi muscolari. E bisogna considerare che la velocità di gioco dei gallesi è paragonabile a quella dei francesi

  • Rugby: L’Italia ritrova la vittoria contro le Isole Samoa

    La stavano aspettando da tempo, da 13 turni esattamente, e dopo i tanti applausi a fine sconfitta questa volta l’Italia del rugby riceve l’acclamazione e i complimenti per la vittoria “schiacciante” (24-6 è il risultato finale) contro le Isole Samoa.

    Certo le Isole Samoa non sono gli All Blacks e  il Sudafrica, ma la vittoria di oggi conferma che quest’Italia sta crescendo. Grazie a questa vittoria gli azzurri scavalcano proprio Samoa all’undicesimo posto nel ranking mondiale Irb, consentendole di riaffacciarsi alle soglie del Gotha mondiale.

    Orfani di Parisse che dovrà operarsi in artroscopia al ginocchio per riparare il legamento crociato lesionato in settimana, l’italia parte con la mentalità giusta e dopo soli 8 minuti dall’inizio guida il match per 8-0 grazie ad un calcio di punizione di Mirko Bergamasco e a una meta di McLean. Le Samoa si rendono pericolosi con un calcio di Titi Esau ma Gower e Bergamasco segnano altri due piazzati che permettono di aumentare il vantaggio sgli avversari sul 14-3.
    Nella ripresa è Tebaldi a trovare subito un gran drop, mentre le Samoa scompaiono definitivamente quando perdono Henry FaFili per cartellino rosso. Al 77’la mischia azzurra si guadagna una meta tecnica e Bergamasco trasforma sul 24-6.
    Finalmente una partita con tanto di applausi e di sorriso sulle labbra.

  • Rugby: l’Italia cede ai campioni sudafricani ma ancora tra gli applausi

    Ancora applausi per l’Italia nel dopo partita di rugby contro i campioni del mondo del Sud Africa. E’ finita 10-32 allo stadio di Udine, e gli Azzurri hanno dimostrato per la seconda volta in una settimana di aver fatto progressi. Partita subito male (0-12) con Favaro che si fa espellere per dieci minuti , l’Italia si riporta sul punteggio di 7-12. Il gap potrebbe diminuire al 38’, quando McLean ha a disposizione un comodo piazzato. Ad errore, gli Springboks rispondono con errore: Steyn spreca ancora al 40’ e si va al riposo con i campioni del mondo con 5 punti di vantaggio. Buone le prove di Parisse e Castrogiovanni, appannata la prova invece di Gower, un giocatore completamente diverso rispetto a quello visto contro gli All Blacks. Nella ripresa ancora gli Springboks portano il punteggio sul 15-7 e sarebbe rimasto aperto il match se McLean non avesse steccato al 49′ il penalty concesso. Da quel minuto inizia il calo azzurro e l’affondo dei sudafricani che al 53′ si portano sul 22-10 con Steyn. Sette minuti dopo risponde Gower che fissa il 22-10 ma ancora Steyn risponde al 65′(25-10). Nel finale però vienea un po’ a mancare il fiato e gli Springbocks calano definitivamente il sipario al 73’con Oliver che concretizza il punteggio di 32-10.
    Sabato prossimo gli azzurri affronteranno gli isolani delle Samoa per un match da vincere assolutamente, magari questa volta gli applausi arriveranno per una vittoria e non per una sconfitta trionfale.