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  • Golf, l’Europa vince la Ryder Cup. Decisivo Francesco Molinari

    Golf, l’Europa vince la Ryder Cup. Decisivo Francesco Molinari

    Una rimonta pazzesca che rimarrà nella storia del golf quella effettuata dal team europeo alla Ryder Cup edizione 2012. I migliori golfisti europei guidati dallo spagnolo Jose Maria Olazabal hanno superato i pari grado americani con il punteggio finale di 14 e mezzo contro 13 e mezzo dopo essere stati in svantaggio per 10 a 6.

    Grande prestazione anche del nostro Francesco Molinari che dopo un inizio di Ryder Cup molto altalenante si è ripreso la rivincita conquistando insieme al tedesco Martin Kaymer, il punto decisivo per la vittoria finale grazie al pareggio ottenuto nel match che lo vedeva opposto all’icona americana rappresentata da un opaco Tyger Woods.

    E dire che i primi due giorni del torneo non sono stati granché per l’Europa che stentava in ogni match e che vedeva volare l’America sul punteggio di 10-6 anche grazie al campo di gara decisamente favorevole ai padroni di casa, visto che si giocava a Chicago, e ad un pubblico scorrettissimo che faceva squillare appositamente i telefonini ogni qualvolta un europeo si apprestava ad effettuare un colpo.

    Francesco Molinari ©Andrew Redington/Getty Images

    Ma l’ultimo giorno ha visto il team Usa sparire letteralmente dal green di Chicago con i punti conquistati da Luke Donald, Ian Poulter, Rory McIlroy, Rose e Lawrie. Ecco quindi che la rimonta è cosa fatta con l’ultimo match decisivo che vedeva impegnati il tedesco Martin Kaymer, che piazza l’allungo con un putt da due metri, ed il nostro Chicco Molinari che, con un immensa pressione addosso, doma Tiger Woods pareggiando la sua buca che vuol dire vittoria finale.

    Storica affermazione dell’Europa, infatti una simile rimonta era riuscita soltanto una volta nella storia della Coppa: dagli americani nel 1999. E in trasferta, non c’era mai riuscito nessuno. Così adesso, dal 1979, cioè da quando il team Europa gioca contro gli Usa i trionfi sono 9 (con 7 sconfitte e un pari), sette nelle ultime nove edizioni.

  • US Open, McIlroy al comando, male gli italiani

    US Open, McIlroy al comando, male gli italiani

    Rory McIlroy, il 21enne nordirlandese è in testa dopo il primo giro dell’ US open, secondo major di stagione dopo il Master di Augusta dove anche lì, il giovane nordirlandese aveva chiuso in testa il primo giro per poi crollare nel quarto.

    Rory McIlroy | © Ross Kinnaird/Getty Images
    McIlroy si è messo alle spalle il sudafricano Charl Schwartzel, che gli aveva soffiato la vittoria al Masters, e l’ex campione del Pga Championship, il coreano Y.E. Yang. Segue a quattro lunghezze un gruppetto che comprende anche lo spagnolo Sergio Garcia, il sudafricano Oosthuizen, ex campione dei British l’anno scorso, e il primo americano, Ryan Palmer. Male, anzi malissimo i primi quattro della classifica mondiale tanto da considerarsi probabilmente già fuori dai giochi, a meno di miracolose riprese: il numero uno Donald è a +3, così come il numero tre Kaymer e il cinque Mickelson; mentre il due Westwood e il quattro Stricker sono a +4. Primo giro un po’ deludente per i tre moschettieri azzurri, con Francesco Molinari che è sembrato il più in forma nelle prime nove buche, tanto da partire con tre birdie di file per poi crollare nelle seconde nove chiudendo 4 colpi sopra il par. anche Edoardo Molinari non è andato bene, 3 colpi sopra par ed un andamento constante nel gioco senza mai una punta di qualità. Stesso risultato di Dodo Molinari per il piccolo fenomeno Manassero, tre colpi sopra par ma tanti putt falliti che potevano cambiare notevolmente la classifica del giovane azzurro.