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  • Bacca e Luiz Adriano regalano il primo successo a Mihajlovic

    Bacca e Luiz Adriano regalano il primo successo a Mihajlovic

    Non è stato un bel Milan, quello visto nella prima gara casalinga del campionato 2015/16, i rossoneri però hanno ottenuto quello che cercavano, ovvero i 3 punti.

    Agli uomini di Mihajlovic serviva il successo dopo lo stop alla prima giornata contro la Fiorentina. I 3 punti sono arrivati contro un Empoli che ha giocato davvero un’ottima gara, probabilmente giocando a tratti anche decisamente meglio, ma è stato punito dalle reti dei due nuovi bomber rossoneri: Carlos Bacca e Luiz Adriano.

    Luiz Adriano | Foto Twitter
    Luiz Adriano | Foto Twitter

    Come detto, niente da fare per i ragazzi di Giampaolo, capaci di andare sul 1-1 con la rete di Saponara ed avere diverse palle gol per il potenziale vantaggio. C’è da dire che se gli azzurri giocheranno così tutte le gare, potranno puntare ad una salvezza agevole.

    Veniamo al racconto della gara.

    Mihajlovic inserisce due sorprese nell’undici iniziale, Nocerino per Bonaventura e Suso al posto di Honda. In difesa accanto a Romagnoli, al posto dello squalificato Ely, si piazza Zapata. Iniziale panchina per i neoarrivati Kucka e Balotelli.

    Giampaolo ritrova Tonelli dal primo minuto e lo affianca a Barba. Confermato il giovane Diousse a centrocampo così come il trio d’attacco Saponara, Pucciarelli e Maccarone.

    L’inizio non è certo spumeggiante, il Milan non riesce a trovare spazi o far gioco a causa di un Empoli compatto e ben messo in campo.  Pian piano il Milan prova a crescere e al 17° ripartenza veloce dei rossoneri con Luiz Adriano che lancia Bacca in profondità, il colombiano parte rapido, resiste ai difensori toscani, salta Skorupski e deposita in rete. La reazione dell’Empoli è immediata e al 19° da una combinazione Maccarone-Saponara, il trequartista ex Milan punisce i rossoneri. Il gol galvanizza gli ospiti che con una buona giocata avrebbe anche la chance di trovare il vantaggio al 22° ma Pucciarelli calcia alto. Il Milan prova a costruire qualcosa ma l’Empoli ritorna quello dei primi minuti chiudendo tutte le possibili linee di passaggio. Il primo tempo si chiude trai fischi di San Siro e con il brivido per il tiro di Pucciarelli fuori di niente.

    Si riparte con l’esordio in maglia Milan di Kucka ma è subito l’Empoli ad avere una chance con il tiro di Croce potente ma troppo centrale, respinge Diego Lopez. Gli uomini di Mihajlovic cercano di far qualcosa ma l’Empoli controlla agevolmente le iniziative avversarie. Ci si attende un’accelerazione del Milan, confidando anche nell’ingresso di Bonaventura per un pessimo Suso, e invece è Pucciarelli ad avere la palla del vantaggio al 63° ma l’attaccante toscano “cicca” la conclusione. L’Empoli fallisce e il Milan alla prima chance punisce: corner di Bonaventura, Skorupski sbaglia l’uscita sul corner di Bonaventura, e Luiz Adriano con il colpo di testa non perdona. L’Empoli cerca subito la reazione e si propone in avanti ma la difesa del Milan tiene. La spinta degli ospiti cala con il passare dei minuti e per i rossoneri diventa più semplice difendere un successo che viene certificato dopo 3 minuti di recupero.

     

    MILAN – EMPOLI 2-1 (17° Bacca (M), 19° Saponara (E), 68° Luiz Adriano (M))

    Milan​ (4-3-1-2): Diego Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Nocerino (46° Kucka), De Jong, Bertolacci (82° Poli); Suso (55° Bonaventura); Luiz Adriano, Bacca.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Barba (79° Costa), Mario Rui; Zielinski, Diousse (76° Maiello), Croce; Saponara; Pucciarelli, Maccarone (62° Mchedlidze).

    Allenatore: Giampaolo.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Tonelli (E), Maccarone (E)

     

     

  • Champions League: 71 volte Lionel Messi

    Champions League: 71 volte Lionel Messi

    Lionel Messi, con una doppietta all’Ajax, ha raggiunto a quota 71 gol Raul come miglior realizzatore di tutti i tempi in Champions League e consentendo al Barcellona di qualificarsi agli ottavi di finale; il Cska Mosca espugna “l’Etihad” di Manchester sconfiggendo il City per 1-2. Il Psg sconfigge 1-o l’Apoel Nicosia; il Chelsea vine bloccato sul’1-1 a Maribor. Lo Sporting Lisbona si è rilanciato battendo 4-2 lo Schalke 04.

    MANCHESTER CITY-CSKA MOSCA 1-2 Colpaccio esterno del Cska Mosca che ha battuto il Manchester City in casa sua per 1-2. Subito avanti i russi: cross nel’area per Doumbia che porta in vantaggio gli ospiti anticipando gli statici difensori del City. Yaya Touré illude i compagni siglando il momentaneo pareggio su calcio di punizione; nel momento migliore dei padroni di casa, una palla persa da Clichy spiana la strada a Doumbia per il rasoterra del 1-2. L’espulsione di Fernandinho ha complicato i piani di tentativo di pareggio degli inglesi; Yaya Toure compie un inutile fallo di frustrazione guadagnandosi la doccia anticipata. Pellegrini uscendo a fine partita è stato contestato. Ora la qualificazione per il secondo posto si fa particolarmente avvincente.

    La classifica del girone è: Bayern Monaco 12; Roma e Cska Mosca 4; Manchetser City 2

    AJAX-BARCELLONA 0-2 Ad Amsterdam vittoria, qualificazione e Lionel Messi che, con una doppietta, agguanta

    Lionel Messi, agganciato Raul con 71 reti realizzate
    Lionel Messi, agganciato Raul con 71 reti realizzate

    Raul in testa ai marcatori di sempre in Champions League con 71 reti. L’Ajax ha prodotto occasioni ma non riuscendo a capitalizzarle. Cilessen compie una grande parata su una punizione di Messi ma poi in uscita perde un pallone banale che Bartra scodella al centro per il gol di testa di Messi a porta sguarnita. Milik colpisce il palo di testa e Messi, complice il triangolo scambiatosi con Pedro, deposita in rete la palla del 0-2 e della qualificazione agli ottavi di finale.

    PSG-APOEL NICOSIA 1-0 Massimo risultato con il minimo sforzo per ottenere la vittoria e la qualificazione agli ottavi di finale. Basta un lampo di Cavani al Psg per battere l’Apoel Nicosia; dopo nemmeno un minuto di gioco Cavani, su cross dalla destra di Van der Wiel, trova la girata vincente complice una papera di Pardo. Morais avrebbe l’occasione del pari ma Sirigu gli nega la gioia della rete con un balzo. Sull’asse Pastore-Lucas, il PSG confeziona una grande palla gol: Cavani di testa anticipa Pardo, ma la palla va sul palo.

    La classifica del girone è: Psg 10; Barcelona 9; Ajax 2; Apoel Nicosia 1

    SPORTING LISBONA-SCHALKE 04  4-2 Lo Sporting Lisbona ottiene una vittoria molto preziosa che le consente di tornare in corsa per la qualificazione battendo lo Schalke 04;  Choupo-Moting, su cross di Aogo, svetta e sigla l’1-0. Al 26′ il pareggio ad opera di SarrJefferson, su scarico di Nani con un tiro potente firma la rimonta, lo stesso Nani insacca il tap-in del 3-1; il diagonale di Aogo al’87’ sembra tenere in corsa lo Schalke 04 ma Silmani in contropiede batte per la quarta volta il portiere Fährmann.

    MARIBOR-CHELSEA 1-1 Finisce in parità la gara Maribor Chelsea per 1-1,  Zouma nella ripresa non libera l’area e Ibraimi con un tiro a giro dipinge un gol meraviglioso; la gara s’accende e Zahovic fallisce di testa il comodo 2-0 da un metro. Matic sfrutta un colpo di testa di Terry e piazza il pareggio con una zampata; Viler atterra Hazard in area e quest’ultimo ha, comunque, la possibilità da tre punti su rigore: Handanovic neutralizza il tiro dal dischetto. Il Chelsea si conferma al comando del girone con tre punti di vantaggio sullo Schalke 04 a due giornate dal termine.

    La classifica del girone è: Chelsea 8; Schalke 04 5 ; Sporting Lisbona 4;  Maribor 3

    ATHLETIC BILBAO-PORTO 0-2  Successo esterno del Porto, 0-2, in casa del’Athletic Bilbao che, con questa sconfitta, non può più matematicamente qualificarsi agli ottavi e forse, da stasera, aumenteranno i rimorsi del NapoliBalenziaga atterra Danilo ma Jackson Martinez spedisce il rigore sulla traversa illudendo i padroni di casa; il vantaggio al minuto 55 è opera di Jackson Martinez con un gol sotto misura su assist di Brahimi.  Il pallonetto di testa di Guillermo: il tentativo beffardo si stampa sul’incrocio dei pali. Iraizoz, su un retropassaggio, commette un errore imperdonabile e lascia il pallone a Brahimi per una rete facile.

    SHAKHTAR DONETSK-BATE BORISOV 5-0 Vittoria ampia e convincente dello Shakhtar Donetsk che sconfigge 5-0 il Bate Borisov allungando sulla terza inseguitrice nel gruppo H, proprio il Bate. E’ la serata di Luis Adriano autore di una tripletta; la prima rete porta la firma di Srna al 19′ il raddoppio al 48′ è di Alex Texeira. Le successive tre marcature sono opera di Luis Adriano la terza rete è arrivata su calcio di rigore.

    La classifica del girone è: Porto 10; Shaktar Donestk 8; Bate Barisov 3; Atletich Bilbao 1 

     

  • Champions League: goleade Chelsea e Shakhtar Donetsk

    Champions League: goleade Chelsea e Shakhtar Donetsk

    Giornata di Champions League costellata da tanti gol: ben 40 realizzati, seconda giornata più prolifica di sempre nella storia della Champions League dopo i 44 gol del 1 ottobre 1997. Tutto semplice per Chelsea e Barcellona mentre il Psg vince sul foto finish.

    Cinquina di Luiz Adriano nello 0-7 dello Shakhtar Donetsk sul campo del Bate Borisov; 6-0 del Chelsea, in casa, contro il Maribor;  successo del Barcellona per 3-1 contro l’Ajax. Cavani decide la vittoria del Psg 0-1 a Nicosia; successo dello Schalke 04 di Roberto Di Matteo sullo  Sporting Lisbona. 

    CSKA MOSCA-MANCHESTER CITY 2-2 Nel gruppo E il Manchester City, avanti di due reti, si fa rimontare sul 2-2 dal Cska Mosca si complica la vita per la qualificazione, sono infatti solamente due i punti raccolti dalla squadra di Pellegrini nelle prime tre giornate; il City è passato in vantaggio al 29′ con Aguero il quale ha finalizzato lo splendido lavoro di Silva prima e di Dzeko ; al 38′  un’azione da manuale consentiva a Milner di raddoppiare dopo il lancio di Tourè, sponda aerea di Zabaleta e tiro cross di Aguero. Al 65′ Musa ha servito Doumbia e ha insaccato a porta vuota per il gol della speranza e a cinque minuti dalla fine si è fatto travolgere in area da Kolarov concedendo il penalty realizzato da Natkho.

    Ora la situazione del gruppo E dopo la terza giornata è: Bayern Monaco 9; Roma 4; Manchester City 2 e  Cska Mosca 1.

    APOEL NICOSIA-PSG 0-1  Nel gruppo F senza Marquinhos, Ibrahimovic e Lavezzi il Psg ha sofferto molto in casa dell’ Apoel Nicosia, in pressing per la stragrande durata del match con i guizzi dell’attaccante Sheridan e il salvataggio sulla linea di David Luiz sul colpo di testa di Tiago Gomes. La rete decisiva ha portato la firma di Cavani, sontuoso controllo in area a seguire, rimpallo e appoggio a rete.

    BARCELLONA-AJAX 3-1 Il Barcellona ringrazia i suoi tre tenori Iniesta, Neymar e Messi per il successo per 3-1 ai danni dell’Ajax. Ha aperto le reti Neymar sfruttando l’assist di Messi; il raddoppio è nato da un  filtrante di Iniesta e controllo di sinistro e rete di Messi. Nella ripresa ha accorciato le distanze El Ghazi prima che Sandro Ramirez non abbia chiuso i conti in pieno recupero con un gran sinistro in diagonale.

    Ora la situazione del gruppo F dopo la terza giornata è: Psg 7; Barcellona 6; Ajax 2; Apoel 1

    Il pallone ufficiale utilizzato nei match di Champions-League
    Il pallone ufficiale utilizzato nei match di Champions-League

    SCHALKE 04-SPORTING LISBONA 4-3 Lo Schalke 04 di Roberto Di Matteo ha superato 4-3 lo Sporting Lisbona; i portoghesi sono passati in vantaggio con Nani al 16′ e al 33′ sono rimasti in dieci uomini per l’espulsione di Mauricio.  Il pari dei tedeschi è arrivato al 34′ con Obasi. Nella ripresa Huntelaar ha portato in vantaggio i padroni di casa al 51′ e al 60′ Hoewedes ha portato sul 3-1 lo Schalke; prepotente il ritorno degli ospiti che con una doppietta di Silva al 64′,  e al 78′ hanno pareggiato i conti. Ma al 90′ la rete di Moting, dal dischetto, ha permesso alla squadra di Di Matteo di vincere la partita.

    CHELSEA-MARIBOR 6-0 Il Chelsea ha strapazzato 6-0 il Maribor; in poco più di mezzora i giochi sono stati fatti a Londra: ha aperto Remi al 13′ centrando la buca di angolo con il sinistro a rientrare, poi Drogba al 23′ ha realizzato un calcio di rigore quindi Terry, al 31′, dopo un contropiede ha siglato la rete in spaccata a porta vuota. La quarta rete è stata un autorete di Viler dopo un assolo di Hazard; la quinta marcatura è avvenuta su rigore al 77′ con Hazard; la rete del 6-0 è da applausi:  lancio di Ake, controllo, dribbling, controdribbling e destro esploso a incrociare sul palo lontano da parte di Hazard.

    Ora la situazione del gruppo G dopo la terza giornata è: Chelsea 7; Schalke 04 5; Maribor 2; Sporting Lisbona 1

    BATE BORISOV-SHAKHTAR DONETSK 0-7 Una partita senza storia mai in discussione con i tifosi della squadra di casa che lasciano gli spalti già durante il primo tempo. Lo Shakhtar ha vinto per 7-0 senza dove faticare più di troppo; Luiz Adriano ha realizzato il poker più veloce della storia della massima competizione internazionale, grazie ai cinque gol realizzati oggi, Adriano è diventato il miglior marcatore di sempre dello Shakhtar. 

    PORTO-ATLETICO BILBAO 2-1 Una massiccia dose di sfortuna, cosi si potrebbe riassumere la sconfitta dell’Atletico Bilbao in quel di Oporto: pali e varie occasioni mancate. Padroni di casa avanti al 45′ con la conclusione a giro del nazionale Texeira dopo assist di Quintero; ma in avvio di ripresa Guillermo ha riequilibrato la gara, con dribbling sullo stretto e conclusione a rete, dopo assist di Benat. Gol partita di Quaresma con un destro radente.

    Ora la situazione del gruppo H dopo la terza giornata è: Porto 7; Shakhtar Donetsk 5; Bate Borisov 3; Atletico Bilbao 1.

     

  • Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Juventus a Donetsk per la notte della verità

    Dentro o fuori. Champions League o Europa League. Tutto in una gara. Tutto in una notte. La Juventus si gioca una buona fetta di stagione nell’ultima gara del girone eliminatorio in casa dello Shakhtar Donetsk. Alla squadra di Conte, il quale per l’ultima volta seguirà la sua Juventus dalla tribuna visto che la squalifica si sta per concludere, basterà un pari contro i già qualificati ucraini. La “ics” sembra essere il risultato più probabile anche a guardare le quote dei bookmakers ma guai a parlare di biscotto. Alla vigilia infatti sia Lucescu che la formazione bianconera hanno respinto con forza questa ipotesi, ma è chiaro che ci saranno differenti motivazioni.

    Per i padroni di casa l’unica plausibile sembra essere quella della conquista del primo posto, anche se negli ultimi giorni si era parlato di un massimo impegno al fine di raggiungere il successo per favorire cosi una possibile qualificazione del Chelsea il cui patron Abramovich è socio in affari con il main sponsor dello Shakhtar. Pure invenzioni o fondo di verità? Anche qui i dubbi restano, ma l’unica cosa certa è che i tanti brasiliani presenti nella formazione di Donetsk sono con la testa alle vacanze considerando che dopo il match voleranno in Sudamerica per un mese di ferie. Dal canto suo la Juve sa di poter giocare per due risultati su tre ma di non potersi permettere di perdere visto che nell’altro match il Chelsea farà un sol boccone del Nordsjaelland.

    Giorgio Chiellini
    Giorgio Chiellini al rientro © Valerio Pennicino/Getty Images

    Praticamente come l’ultima volta in un girone di qualificazione dei bianconeri in Champions. In quell’occasione contro il Bayern Monaco finì male, malissimo. Storie diverse, anni diverse, squadre diverse. L’unica certezza è che gli ucraini hanno vinto le ultime sedici gare disputate in casa. Roba da rabbrividire, altro che il freddo dell’est. Passando alle due squadre Conte deve rinunciare oltre che sullo squalificato Marchisio anche su Lucio e Bendtner, rimasti a Torino a causa di problemi fisici. Risolti i problemi che riguardavano Chiellini e Bonucci: entrambi saranno della contesa. Sicuro l’inserimento di Pogba da titolare accanto al rientrante Vidal mentre Lichtsteiner e Isla sembrano in lizza per un posto sulla corsia di destra. Favorito lo svizzero anche perché la sciagurata prova del cileno contro il Milan è ancora un ricordo vivo nella mente del tecnico bianconero. Sulla sinistra invece rientra da titolare.

    In avanti solito dubbio riguardo al partner di Vucinic: Giovinco è comunque favorito su Matri e Quagliarella. Dall’altro lato nessun turnover per Lucescu che deve rinunciare al solo Luiz Adriano, protagonista del mancato fair play nella gara di Copenaghen.Ma in avanti ci sarà il temibile quartetto composto da Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian ed Eduardo.

    Le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk-Juventus:

    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakytskyy, Rat; Hubschmann, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhiataryan, Willian; Eduardo. In panchina: Kanibolotsky, Shevchuk, Stepanenko, Ilsinho, Kobin, Gai, Devic. Allenatore: Lucescu

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Isla, Quagliarella, Matri. Allenatore: Alessio

  • Goal anti fair play, la Uefa punirà Luiz Adriano

    Goal anti fair play, la Uefa punirà Luiz Adriano

    Avevamo preannunciato la bufera ed ecco che la Uefa ha preso in mano quanto accaduto durante il match di Champions League tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, finito 2-5 dove a segnare negativamente la vittoria del club ucraino è stato il goal di Luiz Adriano, etichettato come anti sportivo. Nel riconsegnare il pallone alla squadra danese dopo qualche minuto di gioco fermo, il numero nove della formazione di mister Mircea Lucescu, si è impossessato del pallone lasciato dalla difesa avversaria per farlo arrivare al proprio portiere, ed ha messo a segno la rete del momentaneo 1-1.

    Subito i danesi hanno chiesto spiegazioni all’arbitro ed anche al giocatore stesso ma il goal, nonostante l’anti fair play, è stato ovviamente assegnato: il Nordsjaelland da parte sua, ha dimostrato di essere una squadra educata a dovere e, senza grandi scenate, ha ripreso a giocare andando anche a segnare il 2-1. Nelle ore dopo a quanto successo a mettere una buona parola su Luiz Adriano è intervenuto direttamente il tecnico dello Shakhtar il quale ha voluto scusarsi per la rete e riportare quanto dichiarato dal giocatore stesso: il brasiliano ha infatti affermato di non essere riuscito a contenere l’istinto di attaccante ed ha quindi rincorso il pallone fino a metterlo in rete.

    Luiz Adriano FC Shakhtar Donetsk's Brazilian forward
    Luiz Adriano © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    A mettere benzina sul fuoco su quanto avvenuto è stato poi anche il mancato goal concesso al team danese: secondo mister Lucescu i patti erano quelli di lasciar segnare gli avversari per riportare le cose in parità ma in quel momento è intervenuto Stepanenko che ha fermato l’azione dei danesi alzando ulteriormente la polemica. Ecco quindi che a mettere giustizia sull’accaduto è intervenuta la Uefa: l’Unione Europea delle Federazioni Calcistiche ha infatti aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Luiz Adriano che ora si vede accusato di aver violato l’articolo 5 dei Regolamenti Disciplinari Uefa. Per arrivare a sapere quale sarà la decisione finale si dovrà aspettare il 27 novembre quando la Commissione Disciplinare e di Controllo della Uefa si riunirà per discutere sull’accaduto.

  • Anti fair play Shakhtar, Luiz Adriano ed il goal della vergogna

    Anti fair play Shakhtar, Luiz Adriano ed il goal della vergogna

    Aria di bufera in Champions League dove, dopo il goal anti fair play dello Shakhtar, è scoppiato un vero e proprio putiferio: il match di cui parliamo è quello svoltosi nella serata di ieri tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, finito 2-5 per gli ucraini ma che ha visto la vittoria dello Shakhtar venire macchiata da un gesto a dir poco antisportivo da parte di Luiz Adriano. Al 26esimo minuto di gioco, con il Nordsjaelland in possesso del pallone e soprattutto avanti sul risultato per 1-0, l’arbitro Gautier ha fermato il gioco in quanto ha voluto assicurarsi delle condizioni del danese Nordstrand, il quale era steso a centrocampo visibilmente dolorante in viso. Come giusto i danesi hanno fermato il gioco per concedere all’arbitro di avvicinarsi al compagno di squadra che poi si è rialzato.

    Il gioco è ripreso con Willian, centrocampista dello Shakhtar che ha calciato il pallone verso l’estremo difensore della squadra avversaria ma è proprio qui che è accaduto l’imprevedibile: i difensori del Nordsjaelland hanno lasciato scorrere il pallone verso il proprio portiere ma ecco che spunta Luiz Adriano il quale corre verso il pallone e dribbla un incredulo Hansen che subito se la prende con l’arbitro che convalida la rete.

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    Luiz Adriano © ANDREAS HILLERGREN/AFP/Getty Images

    Subito i giocatori del Nordsjaelland corrono verso il numero 9 dello Shakhtar, limitandosi a chiedere spiegazioni e a parlargli in modo pacato, cosa che lascia assolutamente sbalorditi tutti i presenti: la partita infatti riprende con la rete dei padroni di casa che si portano sul 2-1 per poi arrendersi con un 2-5 finale. Tanto di cappello dunque alla squadra danese che con eleganza ha incassato il colpo antisportivo di Luiz Adriano continuando il match senza se e senza ma.

    Un fatto simile è accuto nel 2009 in Italia durante la partita Ascoli-Reggina di Serie B dove, Antenucci, su passaggio di Sommesse, portò in vantaggio i locali sfruttando una palla che era destinata al fallo laterale per consentire il cambio di un difensore della Reggina: in quel caso però la reazione degli amaranto fu tutto tranne che elegante in quanto Costa colpì Sommesse guadagnandosi il cartellino rosso. Piccola differenza dunque tra la reazione dei giocatori danesi e quella dei calciatori italiani: anche Chiellini, dopo il match di ieri sera contro il Chelsea, parlando di quanto accaduto tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, ha spiegato che se fosse successo a loro la partita sarebbe finita con tre giocatori in meno.

    IL VIDEO DEL GESTO ANTI FAIR PLAY DI LUIZ ADRIANO:

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  • Coppa Uefa: Lo Shakthar Donetsk entra nella storia

    Coppa Uefa: Lo Shakthar Donetsk entra nella storia

    Lo Shakhtar Donetsk è la prima squadra ucraina a vincere la Coppa Uefa e sarà anche l’ultima perchè dall’anno prossimo il torneo continentale assumerà la denominazione di Europa League. Inoltre è la prima squadra ucraina a Festa Shakhtarvincere a livello internazionale battendo il Werder Brema orfano del neo acquisto della Juventus Diego in una finale piacevole da vedere.
    Allo stadio “Sukru Saracoglu” di Istanbul, la casa del Fenerbahce, lo Shakthar comprime i tedeschi per tutto il primo tempo favorito anche dall’infortunio dell’ultima ora di Mertesacker, perno difensivo dei verdi di Brema. La squadra di Lucescu pero’ concretizza poco, perche’ottiene solo un gol, con Luiz Adriano al 25′, e spreca altre varie occasioni, ma a rimettere in corsa il Werder ci pensa il portiere ucraino Pyatov che con un grossolano errore su una punizione di Naldo si fa sfuggire il pallone che termina in rete. E’il 35′, e il primo tempo finisce con questo risultato.
    La ripresa e’ piu’ equilibrata,solo a dieci minuti dal fischio finale, Pyatov riscatta la papera precedente, negando il gol a Pizarro. Si arriva cosi’ ai supplementari dove lo Shakhtar trova il gol della competizione con Jadson al 7′, mentre al Werder viene annullato a Pizarro, al 19′ per un dubbio fallo di quest’ultimo. Poi e’ solo festa arancio-nero per la squadra di Donetsk.

    Il tabellino
    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Lewandowski, Fernandinho; Ilsinho (10′ pts Gai), Jadson (7′ sts Djulai), Willian; Luiz Adrian (45′ st Gladkiy). A disp. Khudzhamov, Ishchenko, Chyzhov, Moreno. All. Lucescu
    Werder Brema (4-4-2): Wiese; Fritz (5′ pts Pasanen), Prodl, Naldo, Boenisch; Niemeyer (13′ st Tziolis), Frings, Baumann, Ozil; Pizarro, Rosenberg (33′ st Hunt). A disp. Vander, Tosic, Vranjes, Harnik. All. Schaaf
    Arbitro: Medina Cantalejo (Spa)
    Marcatori: 25′ pt Luiz Adriano (S), 35′ pt Naldo (W), 7′ pts Jadson (S)
    Ammoniti: Frings (W), Srna (S), Lewandowski (S), Fritz (W), Ilsinho (S), Tziolis (W), Boenisch (W)

    Albo d’Oro

    55-58 – BARCELLONA
    58-60 – BARCELLONA
    60-61 – ROMA
    61-62 – VALENCIA
    62-63 – VALENCIA
    63-64 – REAL SARAGOZZA
    64-65 – FERENCVAROS
    65-66 – BARCELLONA
    66-67 – DINAMO ZAGABRIA
    67-68 – LEEDS
    68-69 – NEWCASTLE
    69-70 – ARSENAL
    70-71 – LEEDS
    71-72 – TOTTENHAM
    72-73 – LIVERPOOL
    73-74 – FEYENOORD
    74-75 – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    75-76 – LIVERPOOL
    76-77 – JUVENTUS
    77-78 – PSV EINDHOVEN
    78-79 – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    79-80 – EINTRACHT FRANCOFORTE
    80-81 – IPSWICH TOWN
    81-82 – GOTEBORG
    82-83 – ANDERLECHT
    83-84 – TOTTENHAM
    84-85 – REAL MADRID
    85-86 – REAL MADRID
    86-87 – GOTEBORG
    87-88 – BAYER LEVERKUSEN
    88-89 – NAPOLI
    89-90 – JUVENTUS
    90-91 – INTER
    91-92 – AJAX
    92-93 – JUVENTUS
    93-94 – INTER
    94-95 – PARMA
    95-96 – BAYERN MONACO
    96-97 – SCHALKE 04
    97-98 – INTER
    98-99 – PARMA
    99-00 – GALATASARAY
    00-01 – LIVERPOOL
    01-02 – FEYENOORD
    02-03 – PORTO
    03-04 – VALENCIA
    04-05 – CSKA MOSCA
    05-06 – SIVIGLIA
    06-07 – SIVIGLIA