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  • Champions: Napoli a reti bianche, Inter sconfitta amara

    Champions: Napoli a reti bianche, Inter sconfitta amara

    Serata davvero da dimenticare per le due italiane impegnate oggi in Champions, il Napoli non brillantissimo non è andato oltre lo 0-0 in casa del Genk mentre l’Inter dopo un grandissimo primo tempo chiuso avanti 1-0 al Camp Nou, ha subito la rimonta ed il sorpasso del Barcellona.

    Partiamo dal Napoli, gli azzurri di Carlo Ancelotti possono rimpiangere i legni colpiti ed un paio di grandissime occasioni sprecate da Milik ma poi nella ripresa non sono riusciti ad esser la bella squadra vista col Liverpool e a creare pericoli degni di nota verso la porta della squadra belga che, dopo il 2-6 di Salisburgo, mette così a segno il primo punto.

    Altra storia invece quella dell’Inter, gli uomini di Conte sono andati in vantaggio subito con la rete di Lautaro, hanno creato una grandissima quantità di palle gol, non hanno concesso niente al Barcellona ed hanno chiuso il primo tempo con un solo gol di vantaggio. Nella ripresa però il talento dei vari Vidal, Suarez e sopratutto Messi, è venuto fuori ed i Blaugrana sono riusciti a compiere una beffarda rimonta che li porta in testa al girone, con il Dortmund, a quota 4, lasciando i nerazzurri ad un solo punto.

    Veniamo al racconto della trasferta Champions in Belgio del Napoli.

    La partenza vede i padroni di casa giocare con grinta ed aggressività, cercando di impensierire la retroguardia del Napoli. Al 15° occasione incredibile per gli azzurri, incomprensione tra portiere e difesa belga, Callejon calcia al volo ma Coucke di riflesso tocca la palla sul palo, Milik si fionda sulla respinta ma il suo tiro trova Cuesta a ribattere. Risposta del Genk con il tocco probabilmente fortuito di Cuesta, su conclusione di Hrosovsky, che spiazza Meret ma finisce di poco sul fondo. Al 25° altro legno per il Napoli, Milik abbastanza libero da pochi metri centra la traversa con il colpo di testa. Al 38° ci prova Koulibaly ma il Genk salva sulla linea poi ancora chance per Milik, da ottima posizione il polacco manda alto di testa. Il Genk non sta a guardare e sul finire di tempo una bella conclusione da fuori di Berge, leggermente deviata, costringe Meret alla grande parata. Si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi e sono i belgi a rendersi subito pericolosi con un paio di conclusioni respinte dalla difesa di Ancelotti. Il Napoli non è brillante ma al 58° Callejon ha sul piede il pallone del vantaggio ma, vicino all’area piccola, calcia male in diagonale. Entrano prima Mertens poi Llorente per dare un po’ di sprint all’attacco ma gli azzurri non riescono ad esser incisivi. Al 83° brivido per il Napoli, Ito mette in mezzo, Allan scivola, Hagi calcia al volo ma per poco non trova la porta. Non succede molto altro, finisce 0-0 la sfida di Champions alla Luminus Arena.

     

    GENK – NAPOLI 0-0

    Genk (4-3-3): Coucke; Maehle, Cuesta Figueroa, Lucumi, Uronen; Berge, Hagi (91° Heynen), Hrosovsky; Ito, Samata, Bongonda (89° Paintsil).

    Allenatore: Mazzu.

    Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (33° Malcuit); Allan, Fabian Ruiz, Elmas (59° Mertens); Callejon, Milik (72° Llorente), Lozano.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Kovacs.

    Ammoniti: Ito (G), Milik (N), Fabian Ruiz (N).

     

    Veniamo ora alla partita del Camp Nou tra Barcellona ed Inter.

    Pronti via, non passano nemmeno 3 minuti che l’Inter passa in vantaggio, Lautaro è bravo ad involarsi sfruttando un rimpallo, regge l’urto di Lenglet e piazza il diagonale vincente. Il Barça comincia a prender il possesso del gioco ma nel primo quarto d’ora Handanovic non corre alcun rischio. Proprio al 15° ci prova di testa Griezmann, palla alta sopra la traversa. I Nerazzurri resistono all’assalto dei catalani e non disdegnano le ripartenze. Al 27° Candreva trova la conclusione vincente ma si alza la bandierina, è fuorigioco. L’Inter insiste e al 33° va vicina al raddoppio con la bella conclusione di Barella salvata in corner da Semedo. Passano 5 minuti e serve una gran parata di ter Stegen sul colpo di testa di Lautaro per evitare il 2-0 Inter. C’è solo una squadra in campo, al 39° ci prova Sensi ma il suo tiro a giro sorvola la traversa, non di molto. Il primo tempo si chiude con la squadra di Conte avanti “soltanto” per 1-0.

    Si riparte senza cambi e col Barcellona che prova a riversarsi in avanti. Valverde prova la mossa Vidal per cercare di rendere più vivace l’attacco blaugrana. La scelta porta i suoi frutti al 58° quando il cileno pennella per Suarez che al volo, dal limite, trova l’angolo basso. Il Barcellona si carica e sfiora il 2-1 con il tiro di Griezmann che colpisce l’esterno della rete. I padroni di casa accelerano e vanno al tiro con Dembelé al 67°, palla alta. L’Inter ha una grande chance in contropiede al 84° per trovare il vantaggio ma Politano spreca e sulla ripartenza Messi s’inventa una gran giocata, tocca per Suarez che controlla e batte Handanovic. Il gol è un colpo pesante per l’Inter, i blaugrana provano ad approfittarne ma il tiro di Messi è troppo debole per spaventare Handanovic. Finisce così, l’Inter esce sconfitta dal Camp Nou, un k.o. però immeritato visto il fantastico primo tempo giocato.

     

    BARCELLONA – INTER 2-1 (3° Lautaro Martinez (I), 58°, 85° Suarez (B))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Semedo; de Jong, Busquets (52° Vidal), Arthur; Messi, Suarez, Griezmann (66° Dembelé).

    Allenatore: Valverde.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva (71° D’Ambrosio), Barella, Brozovic, Sensi (79° Politano), Asamoah; Lautaro Martinez, Sanchez (66° Gagliardini).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Barella (I), Griezmann (B), Piqué (B), Sergi Roberto (B), Vidal (B), Sanchez (I).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata vittorie esterne di Chelsea, 2-1 a Lille, Ajax, 3-0 a Valencia, e Lione, 2-0 in casa del Lipsia. Vince anche lo Zenit che sul proprio campo ha battuto 3-1 il Benfica. Nel girone del Napoli vittoria sofferta per 4-3 del Liverpool contro il Salzburg. Nel girone dell’Inter successo in trasferta per 2-0 del Borussia Dortmund a Praga contro lo Slavia.

  • Russia 2018, Suarez porta l’Uruguay agli ottavi

    Russia 2018, Suarez porta l’Uruguay agli ottavi

    Primi verdetti ai mondiali di Russia 2018, grazie al gol di Suarez l’Uruguay batte 1-0 l’Arabia Saudita e conquista il matematico passaggio agli ottavi di finale.

    Il successo della Celeste, in una giornata non certo brillantissima, vale anche la qualificazione al turno successivo della Russia e l’eliminazione di Egitto ed Arabia Saudita.

    Nel gruppo A rimane quindi da decidere il primo posto e se lo giocheranno nello scontro diretto l’Uruguay ed i padroni di casa della Russia.

    Oggi però erano in programma anche due gare del gruppo B ed anche qua si è avuto un primo verdetto.

    Il successo per 1-0 del Portogallo, con la firma del solito Cristiano Ronaldo, contro il Marocco è valsa l’eliminazione per Benatia e compagni, un’eliminazione dal sapore molto amaro viste le due buone prestazioni disputate dalla compagine marocchina.

    In testa al girone, a pari punti e pari differenza reti con il Portogallo, si è portata la Spagna che con un gol fortunoso di Diego Costa ha battuto 1-0 l’Iran.

    La nazionale asiatica, attendista nel primo tempo e più offensiva dopo il gol subito, ha ancora speranza di qualificarsi, dovrà però battere il Portogallo nell’ultima gara del gruppo B di Russia 2018.

     

    Veniamo al racconto della prima gara di questo settimo giorno a Russia 2018.

    Il Marocco prova ad esser più propositivo ma al 4° su azione di corner, su perfetto cross di Moutinho, Cristiano Ronaldo si libera e con un colpo di testa in tuffo porta avanti il Portogallo. Il Marocco tenta una reazione, guadagna metri ma non riesce a pungere. La partita la fanno gli uomini di Renard ma al 39° è Guedes, su invenzione di Cristiano Ronaldo, ad avere una grossa occasione, solo davanti a El Kajoui si fa ipnotizzare. Il Marocco prova ad insistere e crea qualche altra potenziale occasione, al riposo però va avanti il Portogallo 1-0.

    Si riparte con il Marocco in attacco ma con il Portogallo pronto a sfruttare ogni occasione. Al 56° è strepitoso il guizzo di Rui Patricio sul colpo di testa di Belhanda. Si gioca sostanzialmente in una sola metà campo,il Marocco spinge, attacca, il Portogallo si chiude ma non riesce a ripartire mai. Al 90° gran giocata di Ziyach, il suo tiro però trova sulla traiettoria la testa di Pepe e la palla finisce in corner.  Nel recupero occasione per Benatia che da dentro l’area calcia alto. Finisce così il Portogallo vince 1-0 e fa un ulteriore passo verso gli ottavi, il Marocco invece saluta già Russia 2018.

     

    PORTOGALLO – MAROCCO 1-0 (4° Ronaldo)

    Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerrero; Bernardo Silva (59° Gelson Martins), William, Moutinho (88° Adrien Silva), Joao Mario (70° Bruno Fernandes); Guedes, Ronaldo

    Allenatore: Fernando Santos.

    Marocco (4-2-3-1): El Kajoui; Dirar, Benatia, Da Costa, Hakimi; Boussoufa, El Ahmadi (86° Fajr); N.Amrabat, Belhanda (75° Carcela), Ziyach; Boutaib (69° El Kaabi).

    Allenatore: Renard.

    Arbitro: Geiger.

    Ammoniti: Benatia (M), Adrien Silva (P).

     

    Veniamo ora alla sfida che chiude la seconda giornata del gruppo A di Russia 2018.

    La partenza, a sorpresa, vede un’Arabia Saudita più convinta, pronta a spingere in attacco. L’Uruguay non si lascia spaventare e pian piano prova a prender il pallino del gioco in mano. Al 22° su un calcio d’angolo battuto da Sanchez, Al Owais sbaglia completamente l’uscita, Suarez è pronto e deposita in rete il gol del vantaggio. AL 26° arriva la risposta dell’Arabia Saudita con un bel tiro di Bahbir che costringe Muslera alla deviazione sopra la traversa. La celeste inizia ad abbassare i ritmi e concede il possesso palla, sterile, agli avversari. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i sudamericani.

    Si riparte con gli stessi interpreti che avevano chiuso il primo tempo, al 51° ci prova Suarez con una conclusione violenta su calcio di punizione, respinge il portiere Al Owais. L’Arabia Saudita ha il merito di tenere viva la partita anche se l’unica occasione capita a Sanchez che colpisce di testa ma non inquadra la porta. Al 79° l’Uruguay va vicino al 2-0, Torreira lascia partire la conclusione che colpisce Cavani e per poco non beffa il portiere. Cavani vuole il gol, al 85° prova con l’azione personale, agevolato anche da un errore della difesa saudita, ma il portiere Al Owais chiude lo specchio e respinge. Finisce così, l’Uruguay batte 1-0 l’Arabia Saudita e vola agli ottavi con la Russia, eliminate Arabia Saudita ed Egitto.

     

    URUGUAY – ARABIA SAUDITA 1-0 (22° Suarez)

    Uruguay (4-4-2): Muslera; Varela, Gimenez, Godin, Caceres; Sanchez (82° Nandez), Vecino (59° Torreira), Bentancur, Rodriguez (59° Laxalt); Suarez, Cavani.

    Allenatore: Tabarez.

    Arabia Saudita (4-5-1): Al Owais; Al Burayk, Al Bulayhi, Hawsawi, Al Shahrani; Bahbir (75° Kanu), Al Faraj, Otayf, Al Jassim (44° Al Moghawi), Al Dawsari; Al Muwallad (78° Al Shalawy).

    Allenatore: Pizzi.

    Arbitro: Turpin.

     

    Veniamo al racconto dell’ultima gara odierna, quella che va a chiudere la seconda giornata del Girone B di Russia 2018.

    Come ampiamente previsto la partita la fa la Spagna, l’Iran, già a tre punti nel girone, attende. Le Furie Rosse operano una costante pressione sulla difesa avversaria, rischiano al 16° quando Taremi evita la trappola del fuorigioco, entra in area ma sbaglia il cross. La Spagna riparte all’attacco ma è un modo di attaccare confusionario, una serie di attacchi che sbattono contro il muro difensivo iraniano o che vedono conclusioni sfilare sopra la traversa. Si va così al riposo sullo 0-0.

    Si riparte ed al 49° la Spagna ha una doppia chance, su azione da corner Pique colpisce in mischia, la difesa iraniana allontana, il pallone giunge a Busquets che calcia di prima intenzione, il portiere Beiranvand con un intervento brutto ma efficace salva. Al 53° lo stadio grida al gol per l’Iran ma la conclusione al volo di Ansarifard colpisce l’esterno della rete. Passa solo un minuto e la Spagna passa in vantaggio con Diego Costa che entra in area, viene anticipato ma è fortunato con il rimpallo con il pallone che entra in gol. Al 63° Ezatolahi con una zampata sottoporta trova il gol del pareggio ma guardalinee prima e VAR poi fanno annullare la rete. L’Iran però non si arrende e prova ad attaccare creando pensieri alla difesa della Spagna. Al 82° gran occasione per Amiri ma il suo colpo di testa finisce sopra la traversa non di molto. Finisce così con il successo della Spagna per 1-0.

     

    IRAN – SPAGNA 0-1 (54° Diego Costa)

    Iran (4-2-3-1): Beiranvand; Rezaeian, Hosseini, Pouraliganji, Haji Safi (69° Mohammadi); Ebrahimi, Ezatolahi; Ansarifard (74° Jahanbakhsh) , Taremi, Amiri (86° Ghoddos); Azmoun.

    Allenatore: Queiroz.

    Spagna (4-2-3-1): De Gea; Carvajal, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Iniesta (70° Koke); Silva, Isco, Lucas Vazquez (79° Asensio); Diego Costa (88° Rodrigo).

    Allenatore: Hierro.

    Arbitro: Cunha.

    Ammoniti: Amiri (I), Ebrahimi (I).

     

     

  • Alla Roma non basta il cuore contro il Barcellona

    Alla Roma non basta il cuore contro il Barcellona

    Una buona Roma con tanto impegno e cuore, anche con tanta sfortuna, esce dal Camp Nou con una pesante sconfitta per 4-1 che avvicina il Barcellona alla semifinale di Champions League.

    Il risultato quindi è pesantemente bugiardo, il Barcellona ha meritato probabilmente il successo ma i giallorossi hanno di che recriminare, anche nei confronti dell’arbitro, per due sfortunate autoreti che hanno pesantemente indirizzato la gara ed hanno allargato il passivo.

    La strada verso la semifinale si fa davvero in salita, all’Olimpico servirà l’impresa, servirà una gara praticamente perfetta, servirà cancellare ogni minimo errore. La percentuale di qualificazione è davvero bassa ma Di Francesco ed i suoi hanno il compito di provarci.

    Veniamo al racconto della gara.

    L’approccio della Roma è buono, con la giusta aggressività, con il pressing alto, e anche con una linea difensiva attenta che al 7° manda in fuorigioco Suarez. Al 9° protesta la Roma per un contatto tra Semedo e Dzeko, con il bosniaco che cade in area, l’arbitro però non fischia niente. Al 18° brivido per la Roma, Perotti e Pellegrini si disturbano e lasciano la palla in area, calcia Rakitic ma il palo salva Alisson, Suarez sulla respinta calcia altissimo. Il Barça cerca di accelerare, la difesa giallorossa prova a tenere duro, al 28° Suarez cerca il diagonale insidioso, Alisson è attento. Al 38° i blaugrana tentano una percussione velocissima al limite dell’area, Iniesta cerca di servire Messi, De Rossi si lancia in scivolata ma per sua sfortuna infila la propria porta. Al 41° grossa chance per la Roma, Pellegrini viene agganciato pochi cm fuori dall’area, è punizione, lo stesso numero 7 calcia ma centra la barriera.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo e dopo circa venti secondi Perotti di testa, al limite dell’area piccola, colpisce male e spreca. La risposta del Barcellona è nella classica serpentina di Messi, il tiro è però centrale, blocca Alisson. Al 55° arriva il raddoppio, Messi trova Rakitic sul fondo, il croato mette un cross basso ed insidioso, Manolas tenta di anticipare Umtiti, prima la palla carambola sul palo poi di nuovo sul greco ed infine entra in porta. La Roma prova a reagire con rabbia ma si disunisce ed i padroni di casa ripartono in contropiede, Messi serve Suarez che controlla, si accentra e calcia, Alisson respinge ma da due passi c’è Piqué che al 59° fa 3-0. Il terzo gol spegne un po’ il morale alla Roma, il Barça tiene il pallino del gioco e non rischia niente sino al 75° quando Perotti trova Strootman dentro l’area, l’olandese calcia di prima ma Piqué devia in corner. Al 77° enorme pasticcio di ter Stegen, la palla arriva a Defrel che controlla e calcia a botta sicura, il portiere però ritrova la posizione e salva. Un minuto dopo gran conclusione a giro di Perotti e ancora ter Stegen a salvare. Al 80° però il gol tanto meritato arriva, Dzeko è bravo a controllare in area e a battere il portiere blaugrana. La rete sembra svegliare gli uomini di Di Francesco ma al 87° Gonalons anzichè spazzare, cerca di controllare in area, sulla palla si avventa Suarez che insacca il 4-1. Finisce così, all’Olimpico tra 6 giorni servirà una grande impresa alla Roma.

     

    BARCELLONA – ROMA 4-1 (38° aut. De Rossi (R), 55° aut. Manolas (R), 59° Piqué (B), 80° Dzeko (R), 87° Suarez (B))

    Barcellona (4-4-2): Ter Stegen; Jordi Alba, Umtiti, Piqué, Semedo; Iniesta (84° Denis Suarez), Busquets (66° Paulinho), Rakitic, Sergi Roberto (83° André Gomes); Messi, Suarez

    Allenatore: Valverde.

    Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (60° Gonalons), De Rossi (77° Defrel), Strootman; Florenzi (72° El Shaarawy), Perotti, Dzeko.

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Kolarov (R), Strootman (R)

     

  • Suarez salva il Barça, Vidal lancia il Bayern

    Suarez salva il Barça, Vidal lancia il Bayern

    La Champions League ha rialzato il sipario mandando in scena le prime due sfide dell’andata dei quarti di finale ed i protagonisti sono stati il blaugrana Luis Suarez ed il cileno del Bayern Monaco Arturo Vidal.

    Due sfide che hanno visto vincere di misure i padroni di casa, Barcellona e Bayern appunto, ma che lasciano ad Atletico Madrid e Benfica ancora aperte le porte della qualificazione alla semifinale.

    Veniamo ad analizzare le due sfide partendo da quella del Camp Nou. 

    BARCELLONA – ATLETICO MADRID 

    Il derby spagnolo si presenta esattamente come atteso nelle previsioni della vigilia, ovvero con il Barcellona a far la gara e l’Atletico di Simeone ben chiuso e pronto con aggressività a ripartire. I catalani non riescono a far girar il pallone rapidamente e i colchoneros capiscono che possono far male agli avversari e al 25° passano addirittura in vantaggio con Torres ben imbeccato da Koke. El Niño però diventa protagonista in negativo per i suoi quando prende il secondo giallo al 36° lasciando l’Atletico in 10 uomini. Nella ripresa il Barcellona accelera e, dopo una traversa di Neymar, concretizza la rimonta con la doppietta di Suarez tra il 63° ed il 74°. Finisce 2-1, l’Atletico Madrid rimane in corsa ma a fine gara Simeone mastica amaro un po’ per la rimonta subita un po’ per il rosso a Torres ma anche per la mancata espulsione di Suarez colpevole di un fallo a palla lontana su Filipe Luis. 

    Luis Suarez | Foto Twitter
    Luis Suarez | Foto Twitter

    BARCELLONA-ATLETICO MADRID 2-1 (25′ Torres (A), 63′ Suárez (B), 74′ Suárez (B))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Piqué, Mascherano, Dani Alves, Jordi Alba; Busquets(80° Sergi Roberto), Iniesta (83° Arda Turan), Rakitić (63° Rafinha); Messi, Neymar , Suárez.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godín, Lucas, Filipe Luís; Gabi, Saúl (89° Correa), Koke, Carrasco (53° Augusto); Griezmann (76° Thomas), Torres.

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Brych (GER).

    Ammoniti: Busquets (B), Suárez (B), Mascherano (B); Koke (A), Filipe Luís (A), Griezmann (A), Lucas (A), Oblak (A), Augusto (A).

    Espulso: Torres (A)

     

    BAYERN MONACO – BENFICA

    Il Bayern Monaco fa sua la sfida d’andata ma il Benfica regge e si mantiene aperta una chance qualificazione. La gara sembra mettersi subito sui binari giusti per i bavaresi, dopo solo due minuti dal calcio d’inizio Vidal, di testa, trova il gol che sblocca la partita. Gli uomini di Guardiola sfiorano un paio di volte il raddoppio ma sbattono contro il portiere ospite. Nel finale di tempo il Benfica avrebbe anche la chance di pareggiare con un paio di conclusioni respinte. Nella ripresa ci si aspetta un Bayern d’assalto ed invece entrambe le squadra hanno le occasioni per andare in gol. Reti però non ne arrivano e la gara si chiude su un 1-0 che non decide ancora niente, la qualificazione è rimandata alla gara di ritorno.

    Arturo Vidal | Foto Twitter
    Arturo Vidal | Foto Twitter

    BAYERN MONACO-BENFICA 1-0 (2° Vidal)

    Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Kimmich (60° Martínez), Alaba, Bernat; Vidal; Douglas Costa (70° Coman), Müller (85° Götze), Thiago Alcântara, Ribéry; Lewandowski.

    Allenatore: Guardiola.

    Benfica (4-4-2): Ederson; Almeida, Lindelöf, Jardel, Eliseu; Pizzi (91° Samaris), Fejsa, Renato Sanches, Gaitán; Jonas (83° Salvio), Mitroglou (70° Jiménez).

    Allenatore: Rui Vitória.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Ribéry (Ba), Bernat (Ba); Jonas (Be), Lindelöf (Be)

  • Suarez e Messi show, la Roma affonda al Camp Nou

    Suarez e Messi show, la Roma affonda al Camp Nou

    Già prima di scendere in campo si sapeva che per la Roma, la trasferta nella tana del Barcellona, sarebbe stata una sfida di difficoltà estrema.

    Il Camp Nou non solo ha confermato questa ipotesi ma ha mostrato una compagine blaugrana totalmente padrona del gioco e che ha sbrigato la pratica giallorossa in meno di 20 minuti.

    Protagonisti assoluti il Pistolero Suarez, autore di una doppietta e Leo Messi, doppietta e assist per lui, al ritorno da titolare dopo il lungo infortunio.

    Gli uomini di Garcia però possono vedere il bicchiere mezzo pieno, il pareggio tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen lascia il destino del passaggio del turno nelle mani dei giallorossi.

    Veniamo al racconto della gara.

    Come detto Luis Enrique lancia dal primo minuto Leo Messi che va a formare il devastante trio offensivo con Neymar e Suarez.

    Garcia deve fare a meno di pedine fondamentali come Salah e Gervinho e con De Rossi in panchina, per questo il tecnico francese inserisce Keita a centrocampo mentre Iago Falque e Florenzi fanno da spalle a Dzeko.

    Leo Messi | Foto Twitter
    Leo Messi | Foto Twitter

    Pronti via ed il Barcellona fa subito paura, Messi troverebbe anche il gol ma il guardalinee alza la bandierina per un fuorigioco di Neymar. Il Barça crea, la Roma ha una grossissima chance ma Dzeko di testa manda alto. Al 15° la gara si sblocca, ennesimo inserimento di un giocatore del Barcellona, in questo caso Dani Alves, assist preciso per Suarez che deposita facile, facile a porta sguarnita. La Roma non ha nemmeno il tempo di abbozzare una reazione che arriva il raddoppio, sublime giocata di squadra del Barça, palla a Messi che finalizza con un tocco sotto dolcissimo. La Roma incassa il colpo, ha una mezza occasione con un tiro cross di Florenzi ma sul finale del tempo subisce il terzo gol per una conclusione al volo di Suarez.

    Si riparte e sembra di vedere una Roma più vogliosa, con il neo entrato Iturbe che prova a spaventare la difesa di casa. E’ solo un’illusione perchè i blaugrana spingono e piazzano un uno-due micidiale con Messi che prima regala il gol a Pique e poi realizza il tap-in dopo una parata di Szczesny su un suo stesso tiro. Qualche lampo di Iturbe prova ad accendere la serata giallorossa, ma i padroni di casa vogliono il gol di Neymar e spingono in attacco. Il brasiliano avrebbe una grossa opportunità al minuto 77 ma si fa respingere il rigore, che si era procurato, da Szczesny, sulla ribattuta arriva Adriano ed è 6-0. Non è proprio serata e lo si capisce al 81° quando Dzeko si conquista e si fa parare da ter Stegen un calcio di rigore. Neymar cerca in tutti i modi di trovare un gol che però non arriva. Nel primo ed unico minuto di recupero, un colpo di testa di Dzeko toglie lo zero dalla casella della Roma, al Camp Nou finisce 6-1.

     

    BARCELLONA – ROMA 6-1 (15°, 44° Suarez (B), 18°, 59° Messi (B), 55° Piquè (B), 77° Adriano (B), 91° Dzeko (R))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Piquè (56° Bartra), Vermaelen, Jordi Alba; Rakitic, Busquets (46° Samper), Sergi Roberto (64° Adriano); Messi, Suarez, Neymar

    Allenatore: Luis Enrique.

    Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic (75° Ucan), Keita, Nainggolan (46° Iturbe); Florenzi (46° Vainqueur), Dzeko, Iago Falque.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Piquè (B), Dani Alves (B), Vainqueur (R), Messi (B)

  • Juve sogno Triplete finito, a Berlino trionfa il Barça

    Juve sogno Triplete finito, a Berlino trionfa il Barça

    L’analisi è piuttosto semplice, hanno vinto i più forti.

    Non è bastata una Juve con tanto cuore e tanto orgoglio a fermare quella che si può definire la squadra più forte del mondo.

    Il Barcellona ha giocato la solita grande partita offensiva, ha trovato subito il vantaggio ma dopo il pari di Morata ad inizio ripresa è sembrata una squadra in difficoltà, poi però dopo un contatto in area non fischiato a Pogba è partita una ripartenza che ha permesso a Suarez di trovare il gol del 1-2.

    C’è da fare comunque i complimenti a Massimiliano Allegri che ha mandato in campo una squadra orgogliosa che ha cercato di tenere in bilico la sfida e lo ha fatto sino al 96° quando poi Neymar l’ha chiusa.

    Fa festa il Barcellona che completa il suo secondo storico Triplete, la Juventus ci riproverà l’anno prossimo.

    La gioia del Barcellona | Foto Twitter
    La gioia del Barcellona | Foto Twitter

    Veniamo al racconto di questa finale.

    Tutto confermato nelle due formazioni, Allegri schiera regolarmente Barzagli al fianco di Bonucci al centro della difesa, centrocampo titolare e coppia d’attacco formata da Tevez e Morata.

    Come detto formazione titolare anche per Luis Enrique che recupera Iniesta e lo schiera a centrocampo con Rakitic e Busquets. Davanti il trio delle meraviglie MSN: Messi-Suarez-Neymar.

    La Juventus prova a partire forte e mette pressione al Barcellona, i blaugrana però non si scompongono e al 4° con una bella azione Iniesta appoggia il pallone a Rakitic che da due passi segna. La Juve sul primo momento incassa il colpo poi pian piano, grazie ad un volenteroso Morata, cerca di creare pericoli, Vidal, servito dall’ex Real, calcia alto. Replica Neymar che però calcia oltre la traversa. Al 13° brutta palla persa in uscita dalla Juventus e Buffon compie un miracolo sul tiro a botta sicura di Dani Alves. Il Barcellona comanda il gioco la Juve prova qualche ripartenza ma senza creare grossi pericoli. I Bianconeri provano a crescere riaumentando la pressione ma a parte qualche svarione nell’inizio della manovra, il Barça non rischia. Nel finale di tempo doppia occasione per Suarez, primo tiro fuori, secondo respinto da Buffon in corner. Il primo tempo si chiude con il Barcellona avanti per 1-0.

    Si riparte e dopo un corner della Juventus, il Barcellona riparte veloce, Suarez calcia a botta sicura ma Buffon dice no. Il Barça continua a giocare alla grande e sfiora in un paio di occasioni il gol. Al 55° il pareggio bianconero, ter Stegen è super su Tevez ma arriva Morata che da due passi pareggia. Il gol sembra spaventare i blaugrana e dare fiducia alla Juve. Al 67° Pogba chiede un calcio di rigore, Cakir non concede e sulla ripartenza Messi lascia partire un tiro che Buffon non trattiene, arriva Suarez e riporta avanti i suoi. Al 71° Neymar troverebbe anche il gol del 3-1 ma devia il pallone con la mano, gol annullato. Allegri prova le carte Llorente e Pereyra per cercare il pareggio. Non bastano nemmeno i minuti di recupero, anzi al 97° Neymar in contropiede segna il terzo gol. Vince il Barcellona spegnendo i sogni della Juventus.

     

    JUVENTUS – BARCELLONA 1-3 (4° Rakitic (B), 55° Morata (J), 68° Suarez (B), 97° Neymar (B))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra (89° Coman); Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (79° Pereyra); Tevez, Morata (85° Llorente).

    Allenatore: Allegri.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Mascherano, Pique; Jordi Alba; Rakitic (91° Mathieu), Busquets, Iniesta (78° Xavi); Messi, Suarez (94° Pedro), Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Cakir

    Ammoniti: Vidal (J), Pogba (J), Suarez (B)

  • Orgoglio Bayern ma a Berlino va il Barcellona

    Orgoglio Bayern ma a Berlino va il Barcellona

    L’impresa di ribaltare il risultato dell’andata era una vera e propria impresa per il Bayern Monaco. I tedeschi ci hanno creduto sino al 14° quando, in vantaggio grazie al gol di Benatia, sono stati raggiunti dal pareggio del Barcellona confezionato da Messi-Suarez-Neymar con la finalizzazione proprio del brasiliano.

    L'esultanza di Neymar | Foto Twitter
    L’esultanza di Neymar | Foto Twitter

    Suarez-Neymar si sono poi ripetuti al 29° timbrando in sostanza il biglietto per la finale.

    I tedeschi però a questo punto hanno tirato fuori tutto l’orgoglio andando a ribaltare il risultato e uscendo quantomeno vincenti dall’Allianz Arena.

    Il Barcellona va a Berlino e attende di conoscere domani se in finale sarà Clasico o sfida con la Juventus.

    Veniamo al racconto della gara.

    I due allenatori non cambiano niente rispetto alla gara del Camp Nou, in campo vanno gli stessi 22 protagonisti dell’andata.

    Il Bayern prova a partire forte ma il Barcellona non si spaventa ed anzi è Rakitic con un perfetto inserimento a costringere Neuer ad una bella parata. I tedeschi ci provano e al 7° da calcio d’angolo, Benatia svetta da solo e batte ter Stegen rendendo la gara ancora più viva. Il gol carica il Bayern che avrebbe un’altra potenziale occasione con Lewandowski ma il Barcellona chiude e al 14° trova il pareggio, palla in profondità di Messi per Suarez che la gira per Neymar che da due passi supera Neuer. I bavaresi, pur consapevoli dell’impresa impossibile si lanciano comunque in avanti e al 19° Müller di testa impegna ter Stegen. Il Barcellona prova ad addormentare il gioco, il Bayern avrebbe due ghiotte chance per riportarsi in vantaggio ma LewandowskiMüller falliscono. Non fallisce invece Neymar che riceve ancora una volta da Suarez e batte nuovamente Neuer al 29°. Nel finale di tempo diventa protagonista ter Stegen, prima con un balzo che mette in corner un colpo di testa di Schweinsteiger e poi con un miracolo su una violenta conclusione da vicinissimo di Lewandowski. Il primo tempo vede chiudere i catalani avanti per 2-1.

    Si riparte con Pedro che prende il posto di Suarez e con il Bayern che d’orgoglio tenta quantomeno di vincere ma gli uomini di Luis Enrique controllano agevolmente. Il gol del pareggio arriva al 59° con Lewandowski che, appena dentro l’area, controlla e lascia partire il tiro vincente. Il Bayern però a questo punto vuole vincerla e al 74° Müller trova il tiro piazzato che porta in vantaggio i suoi. I bavaresi s’illudono per qualche minuto di poter compiere l’impresa ma in sostanza non c’è il tempo, ne la forza. Il Bayern Monaco vince ma è una vittoria amarissima, a Berlino va il Barcellona.

     

    BAYERN MONACO – BARCELLONA 3-2 (7° Benatia (Bay), 14°, 29° Neymar (Bar), 59° Lewandowski (Bay), 74° Müller)

    Bayern Monaco (4-4-2): Neuer; Rafinha, Boateng, Benatia, Bernat; Xabi Alonso, Lahm (67° Rode), Thiago Alcantara, Schweinsteiger (87° Javi Martinez); Lewandowski, Müller (87° Gotze).

    Allenatore: Guardiola.

    Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano, J.Alba; Busquets, Iniesta (74° Xavi), Rakitić (71° Mathieu); Suárez (46° Pedro), Messi, Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Rafinha (Bay), Thiago Alcantara (Bay), Rakitic (Bar), Lewandowski (Bay), Xabi Alonso (Bay), Rode (Bay), Pedro (Bar)

  • Champions: crolla il favorito Bayern, si impone il Barça

    Champions: crolla il favorito Bayern, si impone il Barça

    Serata scoppiettante in Champions League, i gol che sono mancati nelle sfide giocate ieri sera, sono arrivati nelle due gare andate in scena questa sera.

    C’è stato un risultato preventivabile, il netto successo del Barcellona a Parigi contro il Psg, ed uno decisamente inaspettato, il tonfo del Bayern Monaco in casa di un ottimo Porto.

    Il Porto ha sfruttato le assenze e gli errori del Bayern per riuscire a portare a casa un successo pesantissimo per 3-1 contro i tedeschi. Da segnalare la buona prova di Quaresma autore di una doppietta.

    A Parigi invece ha brillato la stella di Luis Suarez. L’attaccante uruguayano è stato autore di una doppietta fantastica. Il Psg invece ha pagato le assenze di Ibrahimovic, Motta e Verratti, oltre all’infortunio di Thiago Silva.

    Veniamo al racconto delle gare di questa sera.

    PORTO – BAYERN MONACO

    Ricardo Quaresma | Foto Twitter
    Ricardo Quaresma | Foto Twitter

    Il Porto realizza il colpaccio andandosi ad imporre su un Bayern Monaco privo di Benatia, Robben, Ribery e Schweinsteiger. La gara si mette subito bene per i padroni di casa che dopo poco più di un minuto si guadagnano un calcio di rigore: Jackson Martinez ruba palla a Xabi Alonso, si presenta davanti a Neuer e viene steso, giallo per il portiere tedesco e Quaresma trasforma. Passano pochi minuti e al 9° altro pasticcio difensivo dei tedeschi con Dante che si addormenta, Quaresma s’impossessa del pallone e appena davanti a Neuer lo batte. Il Bayern accusa il colpo, poi pian piano si rialza e comincia a costruire e al 28° arriva il gol di Thiago Alcantara che sembra rimettere sul binario giusto le cose.

    Nella ripresa ci si aspetta un assedio dei tedeschi che invece fanno un possesso palla sterile, prima vengono salvati da Neuer e al 65° commettono un altro pasticcio, lancio lungo del Porto, Boateng si fa scavalcare dalla traiettoria, alle sue spalle c’è Jackson Martinez che controlla, supera Neuer e deposita in rete. La reazione è troppo blanda e Fabiano non corre grossi pericoli, finisce 3-1. All’Allianz servirà un altro Bayern per cercare la rimonta.

    PORTO – BAYERN MONACO 3-1 (3°rig., 9° Quaresma (P), 28° Alcantara (B), 65° Martinez (P))

    Porto (4-3-3): Fabiano; Danilo, Maicon, Martins Indi, Alex Sandro; Herrera, Casemiro, Óliver Torres; Quaresma, Jakson Martínez, Brahimi.

    Allenatore: Lopetegui.

    Bayern Monaco (4-3-3): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Bernat; Lahm, Xabi Alonso, Thiago Alcântara; Müller, Lewandowski, Götze.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Velasco Carballo.

    Ammoniti: Neuer (B), Bernat (B), Casemiro (P),Alex Sandro (P), Lahm (B), Rode (B), Danilo (P)

     

    PSG – BARCELLONA

    Luis Suarez | Foto Twitter
    Luis Suarez | Foto Twitter

    Nel big match tra Paris Saint Germain e Barcellona sono le stelle blaugrana ad indirizzare gara, risultato e qualificazione. I padroni di casa, orfani di Ibrahimovic, Thiago Motta e Verratti, subiscono la buona partenza del Barcellona e vengono salvati dal palo sulla conclusione di Messi. Al 18° però la pulce si veste da AssistMan e manda in porta Neymar che segna il gol del vantaggio. Il Psg non di vede quasi mai ed anzi perde pure Thiago Silva per infortunio che viene sostituito da un David Luiz non al meglio.

    Nella ripresa i parigini provano a fare un po’ più la gara ma vengono puniti al 67° dal gioiello di Suarez che fa tunnel a David Luiz, supera Marquinhos, resiste a Maxwell e con un tiro sporco beffa Sirigu. Un tiro al volo di Cavani, parato da ter Stegen, illude il pubblico di casa perchè poco dopo il pistolero decide di ripetersi, altro tunnel a David Luiz e palla piazzata sotto l’incrocio per lo 0-3. Nel finale una conclusione di van der Wiel deviata da Mathieu rende meno amara la sconfitta del Psg ma al Camp Nou servirà un’impresa, il Barça pare già con un piede nelle semifinali.

    PSG – BARCELLONA 1-3 (18° Neymar (B), 67°, 79° Suarez (B), 82° van der Wiel (P))

    Paris Saint-Germain (4-3-3): Sirigu; van der Wiel, Marquinhos, Thiago Silva (21° David Luiz), Maxwell; Rabiot (65° Lucas), Cabaye, Matuidi; Lavezzi, Cavani, Pastore.

    Allenatore: Blanc.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Montoya (80° Adriano), Piqué, Mascherano, Alba; Rakitić (74° Mathieu), Busquets, Iniesta (53° Xavi); Messi, Suárez, Neymar

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Cabaye (P), Pique (B), Messi (B)

     

     

  • Barcellona, ricorso respinto, il mercato resta bloccato

    Barcellona, ricorso respinto, il mercato resta bloccato

    Il Barcellona attendeva la risposta del ricorso presentato al Tas per lo stop al mercato inflitto dalla FIFA per alcune irregolarità da parte del club blaugrana relativamente al tesseramento di alcuni calciatori minorenni.

    Luis Suarez e Leo Messi | Foto Twitter
    Luis Suarez e Leo Messi | Foto Twitter

    Ciò che ha deciso il Tribunale di Losanna però lascia decisamente l’amaro in bocca al Barça. Il Tas infatti ha respinto la richiesta del Barcellona ed ha deciso di confermare la sanzione inflitta dal massimo organismo del calcio europeo, con due sessioni di calciomercato bloccate. Sanzione che proprio in attesa di questa decisione era stata sospesa e che aveva permesso al club catalano di poter tesserare Luis Suarez nello scorso calciomercato estivo.

    Il Barcellona ha violato le norme sulla tutela dei minori nelle accademie. Di conseguenza, la decisione della Fifa è confermata in pieno e la sanzione resta in vigore.

    Questo il comunicato del Panel del Tas presieduto da Petros Mavroidis.

    Dunque va complicandosi la situazione per il Barcellona che sino a Gennaio 2016 non potrà intervenire sul mercato e che dovrà anche pagare una multa da 450mila Franchi Svizzeri (circa 375mila Euro).

    Il club catalano però non è rimasto in silenzio ed ha prontamente emanato il seguente comunicato, nel quale il Barcellona si difende ritenendo spropositata la sanzione subita e mantenendo aperta la possibilità di rivolgersi ad altre sedi per vedere annullata questa punizione.

    Il Barcellona vuole manifestare il suo totale disaccordo con la decisione del Tas. Il club ha dimostrato in ogni grado di giudizio che condivide e appoggia la politica di tutela dei minori e la preoccupazione per il loro sviluppo e per la loro formazione. Gli errori che il club ha potuto commettere, e che ha riconosciuto di fronte alle autorità competenti, sono di tipo amministrativo e sono causate dal conflitto normativo esistente fra i regolamenti Fifa e la legislazione spagnola. Eravamo convinti di operare nel giusto. Per questo riteniamo la sanzione assolutamente sproporzionata. Quando le motivazioni della decisione del Tas verranno rese noto, il club le esaminerà e analizzerà le differenti opzioni legali, fra le quali la possibilità di appellarsi al Tribunale Federale Svizzero.

  • Rimonta Real sul Barça, El Clasico è Blanco

    Rimonta Real sul Barça, El Clasico è Blanco

    El Clasico va al Real Madrid, le Merengues di Carlo Ancelotti, grazie ad un secondo tempo praticamente perfetto riescono a compiere il  sorpasso sul Barcellona di Luis Enrique che era stato illuso dal vantaggio nei primi minuti siglato da Neymar.

    La sfida tra Real e Barcellona promette sempre spettacolo ed anche quest’anno il match disputatosi al Bernabeu non ha tradito attese ed aspettative e ad uscirne vincitore è stato il tecnico italiano, che dopo lo stentato inizio ha saputo costruire un Real compatto, solido e vincente.

    Per quanto riguarda le formazioni Ancelotti è costretto a rinunciare a Bale e schiera il suo Madrid con un 4-4-2 dove James Rodriguez ed Isco ricoprono i ruoli di esterni con Cristiano Ronaldo e Benzema in attacco.

    Luis Enrique risponde con il 4-3-3 che vede il debutto di Suarez, dopo la squalifica per il morso a Chiellini, nel tridente offensivo, insieme a Messi e Neymar. Mascherano si posiziona al centro della difesa accanto a Pique con Mathieu che si sposta sulla fascia.

    Neanche il tempo di studiarsi che il Barça passa in vantaggio: 4° minuto, lancio di Suarez per Neymar che controlla, e poi entrato in area batte Casillas con un tiro sul palo lungo. La reazione del Real è veemente ed i Blancos impegnano la retroguardia dei blaugrana che tengono ed anzi avrebbero anche la palla per raddoppiare ma Casillas sfodera una gran parata su Messi. Al 35° però il Real trova il gol del pareggio: cross basso di Marcelo, Pique va in scivolata e tocca col braccio, è rigore che Ronaldo trasforma. Si va al riposo sul 1-1.

    La Gioia dei calciatori del Real Madrid
    La Gioia dei calciatori del Real Madrid

    Nella ripresa, parte forte il Real Madrid che dopo 6 minuti trova il vantaggio con Pepe che svetta di testa ed impatta un corner calciato da Kroos. Al 61° pasticcio del Barcellona ed i Blancos ne approfittano subito con una ripartenza micidiale che vede Isco toccare per Cr7 che serve James Rodriguez, il colombiano è geniale nel tocco che permette a Benzema di battere Bravo per il 3-1. Il Barcellona accusa il colpo e sostanzialmente non riesce più a reagire ed i padroni di casa gestiscono sino al fischio finale che fa esplodere di gioia il Bernabeu.

     

     

    REAL MADRID – BARCELLONA 3-1 (4° Neymar (B), 35° rig. Ronaldo (R), 51° Pepe (R), 61° Benzema (R))

    Real Madrid (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; James Rodriguez, Modric (89° Arbeloa), Kroos, Isco (83° Illarramendi); Benzema (86° Khedira), Cristiano Ronaldo

    Allenatore: Ancelotti.

    Barcellona (4-3-3): Bravo; Mathieu, Mascherano, Pique, Dani Alves; Xavi (60° Rakitic), Busquet, Iniesta (72° Sergi Roberto); Suarez (69° Pedro), Messi, Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Messi (B), Neymar (B), Pique (B), Iniesta (B), Carvajal (R), Ronaldo (R).