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  • Braga-Udinese vale la Champions. Di Natale orfano di Muriel

    Braga-Udinese vale la Champions. Di Natale orfano di Muriel

    Notte di Champions, notte bianconera. L’Udinese vuole ricordare la serata di Braga a lungo, renderla storica. Per farlo c’è solo un modo: porre quel gradino che renda più agevole il passaggio in Paradiso, volgarmente chiamato Coppa Campioni. Scacciare l’incubo Gunners può essere in un certo senso salutare, anche se noi crediamo che dimenticare l’estate 2011 sia la migliore medicina possibile, affinché non ci siano né fantasmi né magliette rosse da ricordare durante il match di stasera. Come ogni anno i Pozzo si sono divertiti a prendere 4 nelle pagelle del calciomercato. Isla, Asamoah, Handanovic sono partiti, per un affare complessivo da capogiri sia economicamente che tecnicamente (per la testa dei tifosi e di Guidolin). In aiuto è arrivato ancora il Sudamerica. Basterà?

    SENZA MURIEL – Per l’andata del preliminare di Champions League l’Udinese dovrà fare a meno di Muriel. Il colombiano infatti ha riportato un affaticamento muscolare all’adduttore destro e dovrà stare fermo per 4 settimane. Al fianco di Di Natale dovrebbe giocare il talentuoso Fabbrini, dopo l’apprendistato della scorsa stagione. Guidolin schiererà i suoi uomini con il consueto 3-5-2. In porta partirà titolare la giovane promessa Brkic. La difesa sarà composta dal trio Benatia-Danilo-Domizzi. A centrocampo invece debutterà il neo acquisto Williams (brasiliano classe ’86). L’ex giocatore del Flamengo giocherà insieme a Pinzi e l’argentino Pereyra. Partiranno dalla panchina invece i vari Faraoni, Battocchio, Maicosuel.

    antonio di natale | ©Dino Panato/Getty Images

    PRECEDENTI – Fino ad oggi Udinese e Braga non si sono mai incrociate nei loro cammini europei. La squadra lusitana vanta tre precedenti contro squadre italiane, tutti nella vecchia Coppa Uefa. Nel 2006 fece a pezzi il Chievo Verona. Sempre in quell’anno sconfisse agevolmente i gialloblu del Parma, accedendo così agli ottavi di finale. Due anni dopo invece i portoghesi affrontarono il Milan, venendo sconfitti per 1-0 (per i rossoneri andò a segno Ronaldinho).

    LE PROBABILI FORMAZIONI DI BRAGA-UDINESE

    Braga (4-2-3-1): Quim, Salino, Douglao, Vinicius, Ismaily, Custodio, Hugo Viana, Alan, Mossorò, Amorim, Lima.
    Panchina: Beto, Baiano, Elderson, Ruben Micael, Djamal, Helder Barbosa, Carlao. Allenatore: Peseiro.
    Udinese (3-5-1-1): Brkic, Benatia, Danilo, Domizzi, Basta, Armero, Pinzi, Williams, Pereyra, Fabbrini, Di Natale.
    Panchina: Romo, Coda, Pasquale, Faraoni, Battocchio, Badu, Maicosuel. Allenatore: Guidolin.

  • Preliminare Champions, l’Udinese pesca i portoghesi dello Sporting Braga

    Preliminare Champions, l’Udinese pesca i portoghesi dello Sporting Braga

    L’Udinese affronterà i portoghesi dello Sporting Braga nel preliminare della Champions League 2012/2013. Oggi è stato effettuato il sorteggio e ai friulani è andata relativamente bene visto che il Braga è un’ottima squadra ma alla portata dei ragazzi di Francesco Guidolin. I bianconeri disputeranno la gara di andata in Portogallo il 21 o il 22 agosto con il ritorno previsto ad Udine il 28 o il 29 agosto. Per il secondo anno consecutivo l’Udinese tenterà l’assalto alla fase a gironi della Champions League, giocata dai friulani una sola volta nella stagione 2005/2006. Dodici mesi fa ad interrompere il sogno Champions dei friulani fu l’Arsenal di Arsene Wenger, che superò i bianconeri 1-0 all’Emirates Stadium e 2-1 al Friuli. Quest’anno l’ultimo ostacolo che separa l’Udinese dalla Champions League è meno proibitivo dei Gunners ma non da sottovalutare perchè il Braga è un avversario ostico come dimostrano i risultati degli ultimi anni in Europa, su tutti la finale nell’Europa League 2010/2011 persa 1-0 con il Porto.

    Totò Di Natale in azione © Maurizio Lagana/Getty Images

    La pensa così anche Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, che tramite il sito della società friulana ha invitato a prendere con le pinze la doppia sfida con i portoghesi: “Le cinque squadre che componevano il lotto delle teste di serie si equivalevano, più o meno, come valore. I playoff di Champions League sono duri, non esiste più la situazione di una volta dove potevi incontrare una squadra materasso. Sarà dura, e per certi versi, secondo me, ancora più difficile dello scorso anno perché è vero che dodici mesi fa abbiamo incontrato una “big” come l’Arsenal, ma è altrettanto vero che loro non erano al top e resto convinto che se noi fossimo stati nelle migliori condizioni avremmo staccato il “pass” per i gironi. Cosa ci ha insegnato quel preliminare? Che questa volta dobbiamo arrivare al doppio appuntamento al massimo della condizione possibile”.

    Massima convinzione dei propri mezzi e massima concentrazione in vista del doppio impegno europeo di fine agosto. L’Udinese vuole l’Europa che conta e per conquistarla dovrà giocare al massimo delle proprie possibilità magari prendendo spunto dall’amichevole di 5 giorni fa vinta 3-1 dal Napoli proprio contro il Braga. La nuova coppia d’attacco dell’Udinese formata da Luis Muriel e l’intramontabile Totò Di Natale è chiamata a scaldare i piedi onde evitare di dire addio al sogno europeo proprio sul più bello. Intanto col Braga ci sarà anche Medhi Benatia, 25enne difensore marocchino, che proprio oggi ha comunicato di aver rinnovato fino al 2017 il contratto che lo lega alla società friulana. Benatia insieme a Danilo comporrà la coppia di centrali di difesa anche nella prossima stagione, poi tra un anno verranno valutate eventuali offerte. Adesso in casa Udinese urge porre l’attenzione sui portoghesi del Braga con l’obiettivo di coronare al meglio lo splendido ultimo campionato di Serie A concluso al terzo posto.

    Sorteggio preliminari Champions League 2012/2013: andata (21-22 agosto), ritorno (28-29 agosto)

    Basilea (Svi) – Cluj (Rom)
    Helsingborgs (Sve) – Celtic (Sco)
    Bate Borisov (Bul) – Hapoel Shmona (Isr)
    Limassol (Cyp) – Anderlecht (Bel)
    Dinamo Zagabria (Cro) – Maribor (Slo)
    Sporting Braga (Por) – Udinese (Ita)
    Spartak Mosca (Rus) – Fenerbache (Tur)
    Malaga (Spa)- Panathinaikos (Gre)
    Borussia Moenchengladbach (Ger) – Dinamo Kiev (Ucr)
    Lille (Fra) – Copenhagen (Dan)

     

  • Udinese, Armero Benatia Cuadrado Muriel le prossime cessioni?

    Udinese, Armero Benatia Cuadrado Muriel le prossime cessioni?

    Giorni difficili attendono i tifosi dell’Udinese. Dopo la notizia di ieri che voleva Armero ad un passo dal Napoli, la società friulana pare seriamente intenzionata a proseguire le trattative con la società partenopea anche per altri tre calciatori bianconeri: Benatia, Cuadrado e Muriel. Tutti e tre i calciatori, o per meglio dire tutti e quattro, sono fortemente voluti da Aurelio De Laurentiis. Il presidente del club azzurro vanta da sempre un forte legame con la famiglia Pozzo, e mai come in questa stagione pare che esso stia procurando al Napoli grandi benefici sotto il punto di vista del parco giocatori. I supporter del Napoli sognano in grande, mentre quelli bianconeri si chiedono il senso della politica adottata dai Pozzo: tra un mese infatti è già tempo di Champions.

    E’ stato lo stesso numero uno dell’Udinese a confermare l’interesse del Napoli verso i gioielli bianconeri durante l’intervista rilasciata ieri sera a Radio Kiss Kiss. Pozzo ha spiegato inoltre come sia difficile per l’Udinese trattenere i calciatori richiesti dalle grandi squadre, visto lo status di “provinciale” di cui gode la squadra friulana. E’ lecito credere che le cessioni dei vari Isla, Asamoah, Handanovicsiano soltanto le prime del calciomercato bianconero, e che presto anche altri giocatori emigreranno da Udine.

    mehdi benatia | ©Anteprima/AFP/Getty Images

    Oltre ad Armero, il più vicino al Napoli è Cuadrado. Come riportato nella giornata di ieri dal portale Calciomercato.it, i partenopei hanno offerto per il colombiano 4 milioni di euro, proposta di poco inferiore ai 5 milioni richiesti dall’Udinese. Sull’ex giocatore del Lecce c’è anche la Roma di Zeman.

    La triplice operazione è stata confermata anche dall’altro diretto interessato, Aurelio De Laurentiis, il quale ha speso parole d’elogio per il suo amico Pozzo, non nascondendo la propria ammirazione verso il collega friulano. Il patron azzurro ha inoltre sottolineato come la sua intenzione sia quella di lasciare Cuadrado e Muriel ad Udine per un altro anno, per poi acquistarli in via definitiva nella stagione 2013-2014.

    Non è da escludere infine un possibile inserimento nella trattativa del gioiellino napoletano Lorenzo Insigne, come specificato dallo stesso Pozzo al termine dell’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss, considerando l’ex fantasista del Pescara un calciatore perfetto per una piazza come quella di Udine.

  • Juve, Asamoah desiderio di Conte. Marotta lunedi a Udine

    Juve, Asamoah desiderio di Conte. Marotta lunedi a Udine

    In attesa di capire chi sarà il top player offensivo della Juventus nella stagione 2012/2013, la società bianconera  si sta muovendo per rinforzare gli altri reparti che hanno bisogno di più risorse per sostenere al meglio le tre competizioni. Uno dei reparti che la dirigenza juventina vorrebbe rinforzare al più presto è il centrocampo. Quest’anno il cuore dell’undici bianconero ha effettuato una stagione straordinaria grazie alla solidità del trio Vidal-Marchisio-Pirlo accompagnato dalle discese di giocatori duttili come Pepe, De Ceglie, Lichsteiner, Giaccherini e Caceres. Ma per la prossima stagione il centrocampo della squadra campione d’Italia esige nuovi rinforzi di livello per poter reggere l’urto di oltre 50 partite da giocare e prevenire eventuali infortuni che nell’ultimo anno non hanno colpito il gruppo bianconero.

    Juve Asamoah, tocca a Marotta. Ecco quindi che lunedì è previsto un incontro tra Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, e Fabrizio Larini, direttore sportivo dell’Udinese. Il soggetto principale della trattativa sarà Kwadwo Asamoah reduce da 4 stagioni di ottimo livello nella squadra friulana. Il centrocampista 23enne della nazionale ghanese è da tempo oggetto del desiderio di Antonio Conte che vede proprio nel mancino africano il rinforzo giusto per il centrocampo bianconero. Asamoah si è distinto nel campionato italiano grazie alla sua duttilità tattica, non a caso oltre ad avere un fisico ed una resistenza imponente il calciatore africano è dotato di buona tecnica.

    Kwadwo Asamoah in azione © SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images

    In Serie A con la maglia dell’Udinese Kwadwo Asamoah ha totalizzato in 4 stagioni ben 114 presenze con 8 reti all’attivo. La Juventus è pronta a portarlo a Torino per assicurare più muscoli e polmoni all’undici bianconero mentre il giocatore africano è pronto a fare il salto di qualità in una squadra dalle ambizioni ben più grandi rispetto all’Udinese. Ne parleranno lunedì i rispettivi dirigenti delle due squadre bianconere; la Juventus ha intenzione di inserire nella trattativa Michele Pazienza, girato in prestito all’Udinese sei mesi fa. Il centrocampista italiano rimarrebbe volentieri ad Udine per giocarsi le sue chance anche nell’Europa che conta. Oltre al cartellino di Pazienza, la squadra friulana è molto interessata a Luca Marrone, andato a segno nell’ultima partita della Juve in campionato. A tal motivo la trattativa tra Udinese e Juve potrebbe ampliarsi visto che Beppe Marotta è interessato anche all’esterno mancino Pablo Armero, messo in disparte da Guidolin nella fase finale del campionato, e Luis Muriel, tornato dall’esperienza leccese culminata con la retrocessione dei salentini.

    Juve Asamoah e… Non è da escludere che il direttore generale della Juventus chieda informazioni su Medhi Benatia, centrale marocchino dell’Udinese, anche se sul giocatore si è già fiondato da tempo il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Non solo Benatia, la Juventus nelle ultime ore sta cercando di inserirsi nella corsa a Mauricio Isla. Il centrocampista cileno, attualmente fuori per un grave infortunio al ginocchio, è ambito soprattutto dall’Inter che sembra essere di molto in vantaggio per il nazionale cileno. La Juve di Andrea Agnelli ci proverà comunque, d’altronde l’asse Udine-Torino è molto caldo e tra 2 giorni potrebbe portare il primo colpo di mercato alla corte di Antonio Conte, già fresco di rinnovo contrattuale.

  • Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Genoa, un punto per la salvezza. Lecce spera

    Grande attesa per l’ultimo turno di campionato che deve emettere ancora due verdetti importanti: chi andrà nell’Europa che conta? Chi sarà la terza retrocessa in serie B dopo Cesena e Novara? Stasera il campo emetterà i suoi verdetti. Ma concentriamoci sulla lotta salvezza che vede contrapposti il Genoa ed il Lecce.

    Il Genoa ha 39 punti, ben 3 in più sul Lecce allenato da Serse Cosmi; per questo stasera i salentini devono sperare in un vero e proprio miracolo calcistico. Innanzitutto i pugliesi dovranno battere in trasferta il Chievo Verona e poi dovranno sperare in una sconfitta del Genoa impegnato contro il Palermo in un Marassi a porte chiuse. Combinazione molto utopistica diranno in molti, ma si sa, il calcio è strano e le sorprese sono dietro l’angolo.

    Serse Cosmi © Marco Luzzani/Getty Images

    CHIEVO – LECCE – Stasera ore 20:45 al Bentegodi di Verona va in scena Chievo-Lecce, una delle due partite chiave per la lotta salvezza. Il Chievo ha poco da chiedere a questa sfida in quanto è già salvo con 46 punti in classifica. I ragazzi di Di Carlo sono reduci da 4 pareggi nelle ultime 5 di serie A e la vittoria in casa manca dal 7 aprile contro il Catania. A tal motivo Pellissier e compagni vogliono  chiudere la stagione con una vittoria davanti al pubblico di casa. Di diverso parere sarà il Lecce che ha bisogna assoluto di una vittoria per sperare. Tra l’altro i salentini quest’anno hanno ottenuto ben 21 punti (36 quelli totali) lontano dal Via del Mare, a conferma che la squadra di Cosmi si esprime meglio in trasferta. I giallorossi inoltre, potranno contare sull’apporto di Luis Muriel e Juan Cuadrado, tornati disponibili dopo il turno di squalifica.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-LECCE

    CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni, Bradley; Sammarco; Pellissier, Uribe.
    Panchina: Squizzi, Frey, Acerbi, Vacek, Hetemaj, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Grossmuller, Carrozzieri, Esposito; Cuadrado, Blasi, Giacomazzi, Obodo, Brivio; Di Michele, Muriel.
    Panchina: Gabrieli, Tundo, Di Matteo, Giandonato, Bertolacci, Seferovic, Bojinov. Allenatore: Cosmi.

    GENOA – PALERMO – Ad inizio stagione nessun genoano avrebbe pensato di ritrovarsi invischiato fino all’ultima giornata nella lotta salvezza. Ed invece è la dura realtà che sta vivendo la Genova rossoblù da 2 mesi a questa parte. Stasera il Genoa, autore di una stagione sciagurata se si pensa al valore tecnico della rosa allestita dal presidente Enrico Preziosi, si gioca la permanenza nella massima serie. Brutto scherzo del destino per gli stessi genoani che un anno fa avevano gioito per la retrocessione incredibile dei cugini della Sampdoria. Certo è che il Grifone ha il destino nelle proprie mani ma la squadra di Luigi De Canio non potrà contare sull’apporto del pubblico dopo i fattacci di Genoa-Siena 1-4. Pubblico che comunque seguirà la squadra e la sosterrà fuori dallo stadio. Non sarà della partita Rodrigo Palacio, 19 reti e capocannoniere genoano. In avanti spazio a Giuseppe Sculli e Alberto Gilardino. Il Palermo, altra delusione di questo campionato, proverà ad opporre resistenza senza l’aiuto di un leccese doc, Fabrizio Miccoli, che non sarà della partita per via di un problema muscolare.

    PROBABILI FORMAZIONI GENOA-PALERMO

    GENOA (4-4-2) : Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze, Moretti; Rossi, Belluschi, Biondini, Jankovic; Sculli, Gilardino.
    Panchina: Lupatelli, Alhassan, Carvalho, Veloso, Birsa, Jorquera, Ze Eduardo. Allenatore: De Canio.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Mantovani, Pisano; Migliaccio, Barreto, Bertolo; Vazquez; Hernandez, Budan. Panchina: Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Bacinovic, Lores, Zahavi, Mehmeti. Allenatore: Mutti

  • Lecce Parma 1-2, Giovinco inguaia i salentini

    Lecce Parma 1-2, Giovinco inguaia i salentini

    Nell’anticipo delle 12.30 il Genoa, diretto avversario del Lecce in zona retrocessione, aveva dato un assist importantissimo agli uomini di Serse Cosmi, rimediando una pesante sconfitta contro il Bologna che avrebbe potuto consentire al Lecce di metter la freccia in corsia di sorpasso, con la chance di potersi tirar fuori dalla zona caldissima della classifica.

    Invece, al Via del Mare, i salentini non sono riusciti a sfruttare la grandissima occasione ed, anzi, hanno subito una pesante sconfitta, contro un Parma che si è rivelato superiore proprio nella testa e nella concentrazione. Ecco, dunque, che la tensione ha giocato un brutto scherzo ai giallorossi, che pur avevano iniziato con un buon piglio la gara, con alcuni pericoli creati dagli uomini d’attacco, come il palo colpito al 7′ da Di Michele su calcio di punizione. Sfortunati i padroni di casa, che nella prima fase risultano essere più propositivi e decisi, e si rendono pericolosi anche sul finire della prima frazione di gioco con assist di Muriel per Giacomazzi che, però, non riesce a calciare in porta. Nel secondo tempo, però, il Parma trova al 65′ il gol che sblocca la partita con una grandiosa punizione del suo uomo più talentuoso, Sebastian Giovinco, che vale l’1 a 0; il gol gialloblu tramortisce le velleità salentine e, al 71′, i ducali trovano anche il raddoppio con Paletta, su assist ancora di Giovinco, che supera il portiere Benassi in uscita: 2 a 0.

    Nel finale il Lecce prova a scuotersi ed, all’ 82′ accorcia le distanze con Tomovic che capitalizza l’assist di Di Michele sugli sviluppi di un corner: l’ 1 a 2 riaccende le speranze per gli uomini di Cosmi che, però, danno l’impressione di essersi “svegliati troppo tardi”. Infatti, il Parma continua a giocare in contropiede, costringendo il leccese Esposito al secondo giallo per fallo su Biabiany: l’espulsione del difensore è l’elemento che chiude definitivamente la gara, ancor di più dopo l’occasione fallita nel recupero da Di Michele che non inquadra la porta.

    Il Lecce perde, così, la partita e l’occasione di superare il Genoa, restando al terz’ultimo posto in classifica con tre giornate dal termine del campionato e con l’insidia della prossima trasferta di mercoledì a Torino contro la Juventus capolista.

    Le Pagelle di Lecce Parma:

    Lecce:

    Benassi 6 Partita sufficiente, forse leggermente incerto in occasione del gol di Paletta
    Miglionico 5.5 Sembra meno brillante del solito
    Tomovic 6 Autore del gol che illude i salentini, in difesa comunque se la cava
    Esposito 5 Uno dei peggiori dei suoi, è dal suo lato che il Parma attacca di più; rimedia l’espulsione
    Blasi 5.5 Partita mediocre, soffre molto lo spostamento sulla destra
    Delvecchio 5 Non mette in campo la sua solita sostanza e la sua grinta
    Giacomazzi 5 Appare stanco ed appannato: non sfrutta l’occasione gol che gli capita e non incide
    Bertolacci 5 Inadatto sulla corsia, viene sostituito da Oddo
    Di Matteo 5.5 Generoso ma incide molto poco
    Di Michele 6 Mostra voglia di “portarsi la squadra in spalla”: un assist per Tomovic, una partita di grande anima
    Muriel 4 In fase totalmente calante, lo stadio lo fischia e Cosmi lo sostituisce meritatamente

    Esultanza del Parma dopo il gol di Giovinco | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Parma:

    Mirante 6.5 Finchè resta in campo è attentissimo, dal 17′ del secondo tempo è costretto a lasciare i pali a Pavarini che comunque se la cava bene

    Feltscher 6 Gara sufficientemente attenta
    Paletta 6.5 Buona prova in difesa, si avventura anche in zona gol e riesce a segnare su assist di Giovinco il gol del raddoppio
    Lucarelli 6 Buona prestazione, senza troppi affanni
    Jonathan 6 Donadoni gli dà spazio dal primo minuto ma non incide a dovere: sostituito da Babiany che ha qualche guizzo in più
    Valiani 6.5 Partita di ottima sostanza
    Valdes 6.5 Riesce ad interpretare la gara in maniera giusta, annoverandosi fra i migliori
    Galloppa 6 Buona partita, di generosità ed applicazione
    Gobbi 6 Anche per lui una buona prestazione
    Giovinco 7 Il migliore in campo; magistrale la punizione che vale l’ 1 a 0 per il Parma, e l’assist per Paletta
    Floccari 6 Partita di grande lavoro e generosità

    Lecce Parma 1-2 video highlights
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  • Lecce – Napoli, Lavezzi non ce la fa, Mazzarri lancia centrocampo a 5

    Lecce – Napoli, Lavezzi non ce la fa, Mazzarri lancia centrocampo a 5

    Lecce – Napoli sarà un crocevia importantissimo per le due squadre in campo, che vivono momenti molto diversi della loro stagione ma che inseguono obiettivi e risposte essenziali per il loro presente e per il futuro. La squadra di Serse Cosmi sta cercando, infatti, di sfruttare al massimo l’attuale momento di forma per conquistare pesanti punti salvezza, ed è reduce dal pareggio in extremis contro la Lazio con la rete realizzata da Bojinov al 91′.

    Il Napoli, invece, dopo il periodo di crisi che aveva minato le certezze e gli entusiasmi dell’ambiente, nello scorso turno ha ottenuto un’importantissima vittoria al San Paolo contro il Novara, una vera e propria boccata d’ossigeno, che ha rinvigorito le speranze connesse al raggiungimento del terzo posto (obiettivo stagionale, ndr), ora lontano quattro punti in classifica.

    Necessità di continuità di risultati positivi per i salentini, che lanciano l’assalto alla zona salvezza cercando di approfittare delle attuali difficoltà del Genoa, diretto concorrente distante, ora, solo un punto; necessità di continuità anche per i partenopei, che cercano l’input per chiudere la stagione positivamente in campionato, in vista della finale di Coppa Italia: per tali ragioni, il match del Via del Mare di Lecce si preannuncia davvero molto caldo.

    Il Napoli vuole dare un ulteriore segnale di ripresa per provare a metter pressione alla Lazio, considerando che anche gli uomini di Reja non sembrano avere più il passo deciso delle precedenti uscite e che Reja stesso ha detto di temere più di tutti proprio lo stesso Napoli: il momento, dunque, è topico, da dentro o fuori, anche considerando la difficile sfida di domenica contro la Roma di Luis Enrique.

    Walter Mazzarri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Walter Mazzarri, dunque, sperava di poter contare sull’importante recupero del Pocho Lavezzi che pare stia superando i problemi muscolari che lo avevano costretto a saltare la gara con il Novara: l’argentino aveva già ripreso a correre per bruciare le tappe ma il provino effettuato ieri a Castel Volturno ha sconsigliato la sua presenza, raccomandando maggiore prudenza soprattutto per preservarlo per la delicata sfida contro la Roma di domenica prossima. In attacco, certa, invece, l’assenza di Pandev per squalifica, che costringerà Mazzarri ad adattare il modulo, con un centrocampo a cinque, ed Hamsik a supporto del solo Edinson Cavanidi punta.

    Il Lecce di Cosmi, invece, sarà probabilmente schierato con il modulo, ormai consolidato, 3-5-2, con la coppia d’attacco Muriel-Di Michele, recuperando anche l’ex partenopeo Blasi, che rientra dalla squalifica, confermando Cuadrado, apparso sempre in grande forma nella precedente gara contro la Lazio. Partirà, dunque, dalla panchina l’uomo-gol che ha acciuffato il pari contro i biancocelesti, ossia Valeri Bojinov.

    Probabili formazioni Lecce Napoli:

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Brivio; Muriel, Di Michele. A disposizionePetrachi, Esposito, Bertolacci, Carrozzieri, Giandonato, Bojinov, Corvia. Allenatore: Serse Cosmi

    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik, Cavani. A disposizione: Colombo, Fernandez, Dossena, Vargas, Ammendola. Allenatore: Walter Mazzarri

    Il direttore di gara sarà il signor Tagliavento di Terni, coadiuvato dagli assistenti di linea Manganelli e Padovan e dal quarto uomo Rizzoli.

  • Lazio – Lecce, Hernanes dal 1′ Dias va in panchina

    Lazio – Lecce, Hernanes dal 1′ Dias va in panchina

    Lazio Lecce, in programma domani pomeriggio all’Olimpico, sarà una gara decisiva, soprattutto per i padroni di casa biancocelesti, impegnati nella dura lotta alla conquista di un posto in Champions league per la prossima stagione. In questi termini si è espresso il tecnico laziale Edi Reja, nella conferenza stampa di presentazione del match, definendo la partita “decisiva per cullare il sogno terzo posto, che non possiamo assolutamente fallire”.

    In tal senso, il tecnico non vuole che si verifichino rilassamenti nella testa dei suoi giocatori e, pertanto, ritiene fondamentale motivarli, considerando che “la gara con il Lecce vale tre punti così come quelle con Milan e Juventus”, ancor di più in virtù delle caratteristiche tecniche dei salentini, in un buon momento di forma, capaci di chiudersi bene e ripartire in contropiede con i suoi temibili attaccanti, Muriel, Cuadrado e Di Michele.

    Dal canto suo, poi, Reja dovrà fare ancora a meno di uomini importanti, come Lulic e Klose, ma anche della pedina maggiormente decisiva nelle ultime uscite, ossia Mauri, spesso decisivo anche in zona gol, che sconterà un turno di squalifica. In tal senso, Reja recrimina contro la sfortuna della stagione, in cui la rosa è stata particolarmente flaggellata da infortuni ed acciacchi, pur non volendo cercare alibi, anche in virtù del fatto che “nelle difficoltà abbiamo sempre trovato gli stimoli per reagire con forza”.

    Edy Reja © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto concerne le probabili formazioni che scenderanno in campo, la Lazio scenderà in campo con modulo 4-4-1-1 con le squalifiche di Mauri, e l’assenza di Brocchi per infortunio, colpito da un guaio muscolare che lo terrà fermo per tre mesi, ossia fino al termine della stagione. In campo, dunque, ci saranno Marchetti in porta, Scaloni, Diakitè, Biava, Garrido in difesa, Ledesma, Matuzalem, Gonzales, Hernanes (che torna dal primo minuto, ndr), Candreva a centrocampo, ed in attacco il solo Tommaso Rocchi.

    Nel Lecce, invece, Cosmi sceglierà un modulo 3-5-2 con la formazione tipo, considerando che gli uomini di Cosmi, saranno praticamente tutti arruolabili. In porta vi sarà, dunque, Benassi, la linea a tre sarà composta da Oddo, Miglionico, Tomovic; a centrocampo vi saranno Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; in attacco la coppia gol Muriel-Di Michele.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO LECCE

    Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Scaloni, Diakité, Biava, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Candreva; Rocchi
    A disp.: Bizzarri, Zauri, Dias, Zampa, Cana, Alfaro, Rozzi.
    Allenatore: Reja

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio; Muriel, Di Michele
    A disp.: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Giandonato, Obodo, Bojinov, Corvia.
    Allenatore: Cosmi

  • Lecce – Roma 4-2, Muriel spegne i sogni Champions

    Lecce – Roma 4-2, Muriel spegne i sogni Champions

    Un Lecce a dir poco sontuoso travolge la Roma e continua a sperare nella salvezza. Tre punti importanti per la formazione di Serse Cosmi che non vuole mollare e sembra l’unica squadra, in fondo alla classifica, a potersi tirare fuori. Per i capitolini invece un tonfo inaspettato, specie nelle proporzioni. Nonostante tutto Luis Enrique non sembra intenzionato a dimettersi anche se il cammino verso la Champions League adesso si complica maledettamente. Decisivi ai fini della vittoria finale Muriel e Di Michele, autori di una doppietta a testa. Troppo tardi arriva la reazione ospite con Bojan e Lamela: ma di punti non ne sono arrivati.

    Non ci sono grosse sorprese nei due undici titolari. Nella Roma gioca Lamela e non Pjanic dietro le punte mentre in difesa Rosi è preferito a Taddei. Lecce che invece scende in campo con l’undici previsto. I padroni di casa cominciano con molta aggressività non facendo ragionare i capitolini.

    Quanto basta per mettere in grossa difficoltà la formazione di Luis Enrique che non riesce mai a pungere, complice anche le defezioni di Totti e Borini. Al 22’ i pugliesi passano: Giacomazzi imbecca Muriel il quale davanti a Stekelenburg non sbaglia. La Roma sbanda e il Lecce la punisce ancora: ancora Giacomazzi, stavolta forse in posizione di fuorigioco, serve Di Michele il quale non ha  problemi a sfiorare la rete. Unico sussulto di marca romanista un tiro di Gago respinto da Benassi.

    Luis Muriel © Maurizio Lagana/Getty Images

    Ad inizio ripresa il Lecce anziché controllare decidono di chiudere anzitempo al contesa. Muriel scappa via sulla destra e si accentra con un bel colpo di tacco scavalcando di sinistro Stekelenburg. Il 3 a 0 di fatto stende i giallorossi di Luis Enrique che poco dopo addirittura si vedono calare il poker: Heinze ferma irregolarmente Muriel e l’arbitro assegna il calcio di rigore che Di Michele non fallisce. Solo a questo punto la Roma da segni di risveglio, complice anche un Lecce che si culla sul risultato ormai acquisito.

    Osvaldo e Gago vedono respingersi le insidie da Benassi il quale però nulla può su Bojan e Lamela, quest’ultimo abile ad infilarlo su calcio di punizione. Finisce cosi con la vittoria del Lecce anche se il contemporaneo successo della Fiorentina a Milano rende meno dolce il sapore di questi tre punti degli uomini di Cosmi.

    Le pagelle di Lecce Roma:
    Giacomazzi
    6,5: Due assist a coronamento di una prova di quantità e qualità in mezzo al campo.
    Muriel 8: Letteralmente incontenibile, anche se ormai non stupisce più. Stavolta propizia un calcio di rigore e segna anche un gol. Non si fa mancare nulla insomma.
    Di Michele 7,5: Bravo a calciare il rigore ma segna anche un altro gol. Altra prova maiuscola per lui.
    Benassi 7: Due grandi parate su Gago e una su Osvaldo: ci mette anche del suo nel successo leccese.
    Osvaldo 5,5: Ha una sola occasione ma non la sfrutta. Ma rispetto a qualche suo compagno qualcosa di buona, almeno come volontà, la combina.
    Bojan 5: Segna il gol del 4 a 1 ma fa poco altro: non riesce ad esprimersi al topo.
    Lamela 6: Un gol e un assist nel finale. Non basta per vincere e il suo risveglio è tardivo. Ma almeno c’è.
    Heinze 4,5: Disastroso. Sbaglia completamente tutto e Muriel lo mette costantemente in difficoltà.

    Il tabellino di Lecce Roma: 
    Lecce (3-5-2): Benassi 7; Oddo 6, Miglionico 6, Tomovic 6; Cuadrado 6 (17′ st Grossmuller 6), Blasi 6, Giacomazzi 6,5 (37′ st Bertolacci sv), Delvecchio 6, Brivio 6; Di Michele 7,5, Muriel 8 (29′ st Bojinov sv). In panchina: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Corvia. Allenatore: Cosmi 7
    Roma (4-3-3): Stekelenburg 5,5; Rosi 5, Kjaer 5, Heinze 4,5, Josè Angel 5; Gago 6, De Rossi 5, Marquinho 4,5; Lamela 6, Osvaldo 5,5, Bojan 5. In panchina: Curci, Taddei, Cicinho, Perrotta, Viviani, Pjanic, Tallo. Allenatore: Luis Enrique 4,5

    La video sintesi di Lecce Roma
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  • Milan mercato giovane e low cost: Muriel, Jordi Alba e Bakaye Traoré

    Milan mercato giovane e low cost: Muriel, Jordi Alba e Bakaye Traoré

    Alla vigilia di un match al cardiopalma in Champions League e in piena corsa per la conquista del 19° titolo nazionale Adriano Galliani ed Ariedo Braida trovano anche il tempo per pianificare il calciomercato Milan per la prossima stagione. La nuova filosofia societaria è oramai chiara ed orientata ad acquistare giocatori giovani e di prospettiva al fianco di parametri zero e colpi low cost di gente esperta e pronta ad esser rigenerata dall’entusiasmo di Milanello. Gli esperimenti vincenti di Van Bommel ed Emanuelson lo scorso inverno e il colpaccio Nocerino questa estate hanno convinto la società di poter abbassare i costi rastrellando il mercato alla ricerca di giocatori in scadenza di contratto.

    Come abbiamo già avuto modo di scrivere Allegri e l’intero staff rossonero sono rimasti stregati dalle immense qualità di Luis Muriel, il giovane attaccante sta contribuendo a far rimanere alte le speranze di salvezza da parte di tutta Lecce confermando allo stesso tempo la lungimiranza dell’Udinese che nella scorsa stagione ne acquistò il cartellino.

    Bakaye Traoré primo colpo calciomercato Milan | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images
    La famiglia Pozzo continua a precisare l’intenzione di puntare su Muriel per il futuro respingendo ogni tentativo di contatto da parte delle tante pretendenti. Braida però sembra aver messo al centro del calciomercato Milan il nome di Muriel tanto da aver scelto la partita tra Novara e Lecce domenica pomeriggio per osservarlo ancora una volta da vicino. Inutile ribadire le qualità del giocatore che in coppia con El Shaarawy fa sognare i tifosi rossoneri per una grande coppia d’attacco per il futuro.

    Se Luis Muriel è al momento un sogno le certezze sembrano esser due parametri zero accostati con insistenza nelle ultime ore alla società di via Turati. Il primo colpo del calciomercato Milan 2012 è Bakaye Traoré centrocampista maliano dal Nancy classe ’85 bravo a far legna in mediana e con una discreta esperienza è stato bloccato ma potrebbe esser utilizzato per qualche scambio sopratutto se venissero rinnovati i contratti di Massimo Ambrosini e Mark Van Bommel.

    Il nome più interessante è quello di Jordi Alba duttile esterno sinistro di grandissime qualità che in scadenza di contratto sta attirando su di se l’interesse di tanti club d’Europa. Il Valencia in realtà sembra aver un’opzione di prolungamento di contratto per un’altra stagione ma difficilmente verrà esercitata senza aver la sicurezza di un rinnovo nella prossima stagione. Jordi Alba è un classe ’89 e dovrebbe esser l’ennesima scommessa per il ruolo di terzino sinistro del Milan 2012/13 anche se nel Valencia viene spesso utilizzato come esterno di centrocampo e molto spesso anche come esterno d’attacco.

    Video Bakaye Traoré in gol durante la Coppa d’Africa
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    Video assist all’esordio con la Spagna per Jordi Alba
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