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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 29 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 29 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 29esima giornata di Serie A che si preannuncia ancora una volta molto incerta per la lotta al tanto agoniato terzo posto valevole per i Preliminari di Champions League. Milan e Napoli saranno impegnati in casa rispettivamente contro Palermo ed Atalanta con l’imperativo della vittoria a tutti i costi. L’Inter andrà a Genova con la delusione dell’eliminazione in Europa e con i supplementari nelle gambe mentre la Fiorentina avrà di fronte un Genoa sempre temibile in trasferta. Impegno in trasferta anche per La Lazio mentre per la salvezza il match clou è sicuramente Siena-Cagliari.

    Edinson Cavani ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Edinson Cavani ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 29 guida alla formazione

    Catania-Udinese sabato ore 18:00
    Match che pronostichiamo ricco di bonus anche se i bianconeri devono fare  a meno di Totò Di Natale. Nel Catania è ancora out Bergessio ma recupera Barrientos che dobbiamo inserire insieme a Lodi, Castro e Gomez oltre a Marchese. Nell’Udinese spazio a Muriel e Maicosuel.

    Bologna-Juventus sabato ore 20:45                      
    Bianconeri che pescano dall’urna di Nyon il Bayern Monaco ma che non pensano assolutamente a rilassarsi in Campionato. Fuori Caceres dentro Lichsteiner, Peluso, con il ballottaggio fra Vidal e Pogba ma consigliamo comunque di inserirli entrambi. Nel Bologna spazio ai soliti noti con il dubbio Gilardino che dovrebbe comunque recuperare dal fastidio muscolare accusato contro l’Inter.

    Siena-Cagliari  domenica ore 12:30
    Match verità per la permanenza in Serie A di ambedue le compagini in campo, nel Siena inseriamo Emeghara, Rosina e Sestu mentre nel Cagliari Sau è fuori e quindi dentro Cossu, Ibarbo e Pinilla.

    Fiorentina-Genoa domenica ore 15:00
    Partita verità anche per la compagine guidata da Vincenzo Montella, assolutamente da inserire tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose mentre nel Genoa diamo fiducia solo a Bertolacci e Antonelli.

    Milan-Palermo ore 15:00
    Ultima spiaggia decisamente proibitiva per i rosanero per la permanenza in serie A, prevediamo tanti bonus e quindi spazio ai rispettivi reparti offensivi con un occhio di riguardo in difesa per De Sciglio e Santiago Garcia

    Napoli-Atalanta ore 15:00
    Padroni di casa partenopei che devono invertire il trend decisamente negativo delle ultime partite, puntiamo ancora su Cavani, Hamsik, Maggio e Pandev ma non dimentichiamoci di Denis e Bonaventura.

    Pescara-Chievo  ore 15:00
    Prevediamo una partita a viso aperto dato che gli abruzzesi devono tentare il tutto per tutto per una difficile speranza salvezza. Weiss e fuori ma inseriamo D’Agostino, Sculli e Quintero mentre nel Chievo spazio a Thereau e Paloschi

    Roma-Parma  ore 20:45
    Partita difficile per i giallorossi che hanno incassato in settimana il no dello sceicco. Dentro, Florenzi, Lamela e Totti oltre a Torosidis mentre nel Parma spazio al redivivo Amauri oltre a Marchionni e Sansone.

    Sampdoria-Inter lunedì ore 20:45
    Partita verità per i nerazzurri che si presentano a Marassi dopo la quasi impresa in Europa League fallita contro il Tottenham. Lasciamo a casa le rispettive difese ed inseriamo i reparti offensivi delle due squadre con Icardi, Obian, Palacio e Guarin su tutti.

    Torino-Lazio ore 20:45
    Importantissima sfida all’Olimpico di Torino per la compagine biancoceleste reduce dalla bella qualificazione in Europa League. Spazio a Floccari, Lulic ed Ederson con Kozak pronto a subentrare dalla panchina. Nel Toro spazio a Cerci, Birsa e Barreto.

  • A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    Ti aspetti Totti e Di Natale ed invece, sotto una pioggia incessante, Udinese-Roma finisce 1-1 con i gol, uno per tempo, segnati dall’argentino Erik Lamela e dal colombiano Luis Muriel. Un match non certo esaltante e dove lo spettacolo è mancato totalmente e con le due squadre impegnate prima a non prenderle che ad offendere. Era la partita dei due capitani goleador della serie A, Totò Di Natale e Francesco Totti un duello a distanza vinto da nessuno anche a causa della scelta, forse un po’ troppo difensivista di Andreazzoli, di lasciare in panchina Osvaldo lasciando tutto il peso dell’attacco proprio a Francesco Totti. Il campo pesante e l’espulsione di Hertaux hanno fatto il resto con un Udinese decisamente sotto tono nel primo tempo e molto meglio nella ripresa dove ha messo in seria difficoltà una Roma che ha lasciato alquanto a desiderare dal punto di vista del gioco.

    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images
    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images

    Un primo tempo decisamente a ritmi molto bassi con la formazione di casa che si rende subito pericolosa con il solito Di Natale che impegna severamente Stekelenburg dopo nemmeno 3’ di gioco. Tuttavia è l’unico tiro concesso nello specchio della porta da parte della Roma che dopo 10’ di studio inizia a macinare gioco con in primis il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso decide di voler far segnare Florenzi e gli offre due assist al bacio, nel primo basta la respinta Brkic ma nel secondo il bravo portiere bianconero riesce a deviare sulla traversa ma non può nulla sulla ribattuta da due passi di Erik Lamela. La prima frazione di gioco si chiude con la Roma in vantaggio con un Udinese decisamente sotto tono e troppo prevedibile in attacco.

    Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con l’Udinese che non riesce proprio a rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg e con la Roma a controllare il match. Andreazzoli decide di togliere Totti per Osvaldo e dopo un minuto arriva il pareggio dell’Udinese con una magia di Muriel che supera in dribbling Burdisso ed insacca sotto le gambe di un incerto Stekelenburg. La partita sembra incanalarsi sul pareggio ma ci pensa Herteaux a ravvivarla facendosi espellere per un fallo criminale su Florenzi a meta campo. Entra anche Nico Lopez ma è di Osvaldo l’occasione migliore per la Roma con l’italo – argentino a mangiarsi il gol scavalcando Brkic ma spedendo a lato da ottima posizione.

    Finisce quindi 1-1 un match molto brutto, giocato sotto ritmo dalle due squadre e dove il pareggio sembra il risultato più giusto e più ovvio per quello visto in campo.

    Udinese-Roma, Le Pagelle

    Udinese (3-4-2-1): Brkic 6; Hertaux 4,5, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Allan 6, Gabriel Silva 5; Maicosuel 6 (70’ Pereyra 6), Muriel 6,5 (75’ Angella s.v.); Di Natale 5,5 (85’ Ranegie s.v.).
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Pereyra, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 5,5; Piris 6, Burdisso 5,5, Castan 6,5; Torosidis 5,5, De Rossi 6,  Perrotta 6, Marquinho 6 (86’ Balzaretti s.v.); Lamela 6, Florenzi 7 (80’ Nico Lopez s.v.), Totti 6,5 (61’ Osvaldo 5).
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Balzaretti, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma, il secondo anticipo della giornata numero 28 di Serie A vedrà l’Udinese di Totò Di Natale ospitare allo stadio Friuli la Roma di capitan Totti in una sfida che promette fuochi d’artificio. Infatti saranno di fronte due dei maggiori goleador della storia del Campionato Italiano, Totò Di Natale cercherà di spegnere l’entusiasmo di Francesco Totti che contro il Genoa ha appena raggiunto Nordahl al secondo posto ogni epoca, con 225 reti in serie A con davanti il solo Piola. Partita importantissima anche per il futuro della panchina giallorossa con mister Andreazzoli che, da traghettatore designato sino a fine stagione, potrebbe mettere in seria difficoltà la dirigenza capitolina infatti dopo l’iniziale passo falso contro la Sampdoria, il tecnico ha collezionato tre vittorie consecutive che mantengono la speranza giallorossa per una seppur difficile qualificazioni ai preliminari di Champions League.

    Osvaldo, titolare contro l'Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Osvaldo, titolare contro l’Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    La salvezza tanto decantata da mister Guidolin è stata raggiunta e quindi si può giocare a viso aperto in questo anticipo dove in attacco dal primo minuto, a fianco di Totò Di Natale, ci sarà il colombiano Luis Muriel ma le assenze importanti fra i padroni di casa saranno in difesa con le dipartite di Benatia e Pasquale, oltre a quella di Pinzi in mediana. Roma senza Marquinhos, Mattia Destro e Miralem Pjanic, Andreazzoli dovrebbe rilanciare Castan sul centrosinistra della difesa con Federico Balzaretti decisamente favorito sul brasiliano Marquinho sulla fascia sinistra. In attacco tridente stellare composto da Lamela – Osvaldo – Totti.

    Udinese-Roma Probabili Formazioni

    Udinese (3-4-2-1): Padelli; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel; Di Natale.
    A disp.: Brkic, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Maicosuel, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi,  Florenzi, Balzaretti; Lamela, Totti; Osvaldo.
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    La prima vittoria del 2013 per la Juventus arriva contro l’Udinese per regalo di Paul Pogba che sblocca il risultato con una bomba dai 30 metri e spiana la strada ai suoi compagni con la seconda. Da stasera non si parlerà di altro che di questo giovane fenomeno “soffiato” a Ferguson, un giocatore completo di tecnica, talento e spregiudicatezza, un fuoriclasse che ieri sera non ha fatto rimpiangere l’assenza di un certo Pirlo.
    In piena emergenza infortuni, per Conte squadra rimaneggiata soprattutto a centrocampo a causa del forfait di Pirlo e Marchisio, senza Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa e Quagliarella alle prese con un infortunio muscolare, la vittoria permette ai Campioni d’Italia di allungare a +5 sulla Lazio in attesa di un passo falso del Napoli impegnato nella difficile trasferta a Firenze.

    La Juventus parte subito forte e per l’Udinese, che ha rinunciato a schierare dal primo minuto Di Natale, è stata subito chiara la sensazione che avrebbe dovuto sudare per scippare punti ai padroni di casa. La prima occasione è proprio dei bianconeri e proprio su colpo di testa di Pogba; ci provano anche Giovinco e Vidal dalla distanza e Giaccherini che involato da Vucinic trova l’uscita di Padelli. Tante le occasioni dalla Juventus ma il gol tarda ad arrivare fino a quando Paul Pogba, al 41′, decide di salire in cattedra sparando con precisione un siluro di collo esterno dai 30 mt (101 Km/h) che fa esplodere lo Juventus Stadium. Primo Tempo che si chiude sul vantaggio dei bianconeri per 1-0.

    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Nella ripresa è Giovinco che lascia posto a Matri mentre per Guidolin, che proprio contro la Juve festeggiava le 500 panchine, la soluzione è l’ingresso di Di Natale. Il cambio sembra dare un timido sprint ai friuliani che in avvio di ripresa provano a farsi vedere dalle parti di Buffon senza però mai rendersi davvero pericolosi.
    Al 60′ è Giaccherini a provare a chiudere il match con un tiro da fuori area bloccato da Padelli, opportunità non sfruttata neanche da Vidal qualche minuto dopo che ritardando la conclusione si fa controbattere il tiro da Heurtaux. Al 66′Pogba decide prendersi l’Oscar come miglior protagonista della serata con un altro tiro dalla trequarti che s’insacca alle spalle di Padelli. Strada spianata per i bianconeri di casa che con facilità segnano anche la terza rete con una girata non irresistibile di Vucinic che coglie impreparato Padelli e la quarta con Matri che sfruttando un assist del Montenegrino segna il suo quarto gol in campionato e chiude definitivamente il match.

    Juentus-Udinese le Pagelle

    Pogba 9: di questo giovane ormai abbiamo detto tutto. Indubbiamente è stato il vero colpo di Marotta e viene da pensare su come avrà “festeggiato” il suo ex allenatore Sir Alex Ferguson allo show offerto in campo dal suo ex giocatore…. Oltre ai due gioielli che hanno determinato la conquista dei 3 punti, la prova del francese è stata superlativa anche come uomo davanti alla difesa.

    Giaccherini 6,5: chiamato a fare il Marchisio di centrocampo, la sua prestazione è più che positiva anche se non segna alcuna rete delle 4 messe a segno dalla Juve, ma dai suoi piedi partono alcune delle palle più raffinate della serata

    Vucinic 7: Torna finalmente da titolare firmando il match con un gol e un assist per la rete definitiva di Matri. Conte può finalmente tirare un sospiro di sollievo sul recupero del montenegrino?

    Lazzari: 5 Guidolin da lui si aspetta esperienza e qualità nell’ultimo passaggio. L’ex Cagliari ci mette solo tanta volontà.

    Muriel: 5.5 Ogni volta che riesce a toccare il pallone si ha la sensazione che può far male. E’ però molto discontinuo e spesso solo contro la difesa bianconera.

    Juventus-Udinese 4-0 (1-0)

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5; Bonucci 6,5; Caceres 6.5; Lichtsteiner 6, Vidal 6.5 (33′ st Padoin sv), Pogba 9, Giaccherini 6.5, De Ceglie 6 (38′ st Isla sv); Giovinco 5.5 (1′ st Matri 6.5), Vucinic 7; (Rubinho, Storari, Garcia Tena, Peluso, Rugani, Kabashi, Marrone, Schiavone, Beltrame). All.: Conte
    Udinese (5-3-1-1): Padelli 5.5; Basta 6, Heurtaux 5, Danilo 5.5, Domizzi 6, Pasquale 5 (39′ st Gabriel Silva sv); Pinzi 5.5, Allan 5.5, Lazzari 5; Pereyra 5 (6′ st Di Natale 6); Muriel 5.5 (28′ st Maicosuel sv). (Pawlowski, Scuffet, Angella, Coda, Faraoni, Fabbrini, Merkel, Campos Toro, Ranegie). All.: Guidolin
    Arbitro: Banti di Livorno

  • Calciomercato Milan: vertice Galliani-Allegri, consigli per gli acquisti

    Calciomercato Milan: vertice Galliani-Allegri, consigli per gli acquisti

    Tornato dal Brasile appena in tempo per vedere il suo Milan vincere per 2-1 contro il Siena ultimo in classifica, Adriano Galliani ha annunciato ai microfoni di Milan Channel che quest’oggi incontrerà il tecnico Massimiliano Allegri per decidere le mosse future da attuare in sede di mercato durante le ultime tre settimane di gennaio. Fin qui ha lasciato Milanello soltanto Alexandre Pato, direzione Corinthians. Nei piani della dirigenza rossonera sarebbe dovuto mancare all’appello anche l’altro brasiliano, Robinho, ma l’ex Manchester City ha detto a chiare lettere di volere solo il Santos, denigrando così le spiagge di Rio e la maestosa copacabana, sacrilegio ai più, non però per gli intenditori delle spiagge di San Paolo. E così Binho ha fatto ritorno a Milano, da dove non si schioderà fino a quando il Peixe non avanzerà un’offerta economica importante per il giocatore, sebbene l’ultimo acquisto di Montillo lasci pensare ad una fumata nera anche nei prossimi giorni, con il rischio per il Milan di perdere il verdeoro a parametro zero il prossimo anno, sempre in questi stessi giorni.

    Consigli per gli acquisti

    CENTROCAMPO – Nel caso non partisse Robinho quindi, in Via Turati ci penserebbero su due volte prima di acquistare un altro attaccante, dal momento che in rosa figurano già cinque calciatori in quel ruolo, con la stellina Niang pronta a brillare in questo girone di ritorno,  insieme all’ex blaugrana Bojan, sbloccatosi ieri nel match contro il Siena. Va da sé che il Milan investirebbe i soldi ricavati dalla cessione di Pato in un altro reparto. Per il momento una delle urgenze più evidenti per i rossoneri è quella della diga a centrocampo, la cui casella è restata miseramente vuota dopo la partenza dell’olandese Van Bommel. Chi dunque meglio di Strootman per rimpiazzare il maestro? Il costo al momento non pare proibitivo (10 milioni, più o meno), e le finanze del Milan possono, se lo vogliono, permettersi questo investimento, dal momento che non stiamo parlando di una scommessa ma di un calciatore dal presente già importante e da un futuro ancora più luminoso.

    Angelo Ogbonna in azione contro il Milan | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Angelo Ogbonna in azione contro il Milan | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    DIFESA – Sistemato il centrocampo, arriva la difesa, che anche nella partita di ieri contro il modesto Siena ha palesato una paura difficilmente leggibile negli sguardi di altre squadre come Juve, Barcellona e quant’altro (non citiamo il Manchester United perché da quest’anno Vidic e compagnia bella si stanno prendendo vacanze piuttosto lunghe, abbonandosi al segno over fin da inizio stagione). Consigliato Strootman a centrocampo, non possiamo non esimerci dal suggerire a Galliani e Allegri il nome di Angelo Ogbonna, potenzialmente il difensore centrale più forte su cui la Nazionale di Prandelli potrà contare nei prossimi anni. Prezioso diamante del Torino, presente a Euro 2012, costo del cartellino non impossibile (siamo ai livelli di Strootman, euro in più euro in meno), Ogbonna andrebbe a raccogliere l’eredità di un certo Nesta, la cui assenza quest’anno se sommata a quella di Thiago, si è fatta sentire eccome.

    ATTACCO – Volendoci spingere ulteriormente avanti, sebbene già i nomi di Strootman e Ogbonna possano apparire di per sé sufficienti per una seria rimonta nel girone di ritorno, consigliamo anche il nome di Muriel, gioiellino dell’Udinese tornato finalmente a risplendere dopo i problemi muscolari che l’hanno bloccato all’inizio. Il nuovo Ronaldo (quello brasiliano) della Colombia, così è stato ribattezzato in patria, per le sue movenze in campo e un’esplosività negli arti inferiori eclatante, ieri ha fatto a pezzi la difesa nerazzurra con le sue accelerazioni, costituendo con Di Natale una magnifica coppia di contropiedisti. Voi direte, con che soldi il Milan potrebbe prendere Muriel? Quelli in teoria ci sono già, basterebbe dire sì allo Zenit e allo Spartak per Abate, Acerbi, Antonini. AAA, 18-20 milioni di euro dal nulla, e la difesa ringrazia.

  • Di Natale e Muriel fanno arrabbiare Stramaccioni

    Di Natale e Muriel fanno arrabbiare Stramaccioni

    Otto punti in otto partite, una media da zona retrocessione che farebbe tremare qualsiasi panchina di serie A ma non quella di Andrea Stramaccioni. Il giovane tecnico romano gode infatti di una stima quasi inspiegabile che gli permette un credito con i cattivi risultati superiore a quello dei predecessori più esperti e illustri che negli ultimi anni si sono succeduti sulla panchina dell’Inter. A dir la verità Stramaccioni paga anche una rosa non ben amalgamata, tantissimi infortuni e soprattutto la mancanza di un vero regista a centrocampo capace di dettare i tempi di gioco e accelerare la manovra quando le squadre avversarie son ben chiuse evitando di fatto di mostrare il fianco alle ripartenza dell’Inter.

    La partita Il forfait di Milito convince Stramaccioni a rinforzare il centrocampo inserendo Guarin come trequartista e lasciando il peso dell’attacco sulle spalle di Antonio Cassano e Rodrigo Palacio. Guidolin conferma invece il mostruoso tandem d’attacco con capitan Di Natale a far da chioccia all’esplosivo Muriel.

    Antonio Di Natale mata l'Inter di Stramaccioni | ©Getty Images
    Antonio Di Natale mata l’Inter di Stramaccioni | ©Getty Images
    Il primo tempo scivola via senza particolari occasioni se non una protesta dell’Inter per un contatto sospetto tra Domizzi e Palacio in area di rigore e un siluro di Totò Di Natale su calcio piazzato che si stampa sulla traversa con Handanovic immobile. Nella ripresa l’Inter sembra aver la meglio in mediana confezionando due occasioni da gol sprecate però da Palacio e soprattutto da Jonathan. Nel momento migliore dei nerazzurri però Antonio Di Natale beffa Handanovic grazie ad un delizioso assist di Lazzari, passano 2′ e finisce la partita di Juan Jesus, costretto per la seconda volta a fermare col fallo da ammonizione la progressione di Muriel. L’Udinese adesso gioca sul velluto e trova sull’asse Basta Muriel la rete del raddoppio, entra anche Rocchi ma la partita è oramai compromessa e i restanti minuti servono solo a Di Natale per firmare la doppietta e ricevere la meritata standing ovation dei suoi tifosi.

    Stramaccioni fuorioso Il tecnico nerazzurro nel post partita elogia comunque la partita dei suoi ragazzi scagliandosi ancora una volta contro gli arbitri per l’atteggiamento riservato alla sua squadra “Non siamo fortunati con le decisioni arbitrali: su Palacio c’era rigore e Domizzi andava espulso. Non è possibile non assegnare un rigore del genere, è strano. Quell’episodio ha indirizzato in modo chiaro la partita: Palacio era davanti alla porta, Domizzi gli taglia la strada e lo sbilancia. Era rigore ed espulsione, invece abbiamo preso un’ammonizione per simulazione. Non ho sospetti sulla buonafede degli arbitri, loro fanno il loro lavoro, ma noi siamo sfortunati. È innegabile come abbiamo subito tante valutazioni sbagliate. Palacio è partito in fuorigioco? Se l’avesse fischiato sarebbe stato meglio. E poi noi abbiamo chiuso la partita con 4 cartellini gialli, mentre l’Udinese solo uno: com’è possibile non ammonire Allan per il fallo a piedi pari su Guarin nel primo tempo?”.

    Udinese-Inter 3-0 le pagelle
    Udinese (3-5-2): Brkic 6,5; Heurtaux 6, Danilo 6,5, Domizzi 6,5; Basta 7, Pereyra 6, Allan 6,5, Lazzari 6, Pasquale 6; Muriel 7,5 (36′ st Maicosuel sv), Di Natale 8 (43′ st Willians sv). A disposizione: Padelli, Pawlowski, Angella, Faraoni, Barreto, Ranegie, Coda, Gabriel Silva, Merkel, Zielinski. All.: Guidolin 7.
    Inter (3-5-2): Handanovic 5,5; Samuel 5, Cambiasso 5, Juan Jesus 4,5; Jonathan 4 (32′ st Rocchi sv), Zanetti 5, Gargano 5 (29′ st Duncan sv), Guarin 6, Pereira 4,5; Cassano 6 (36′ st Silvestre sv), Palacio 5. A disposizione: Belec, Di Gennaro, Mariga, Benassi, Mbaye, Bessa, Livaja. All.: Stramaccioni 5.
    Arbitro: Giannoccaro
    Marcatori: 18′ st, 34′ st Di Natale, 30′ st Muriel
    Ammoniti: Danilo, Allan, Maicosuel (U), Pereira, Palacio (I)
    Espulsi: 20′ st Juan Jesus (I) per doppia ammonizione

  • Udinese-Inter, Strama non vuole far scappare la Lazio

    Udinese-Inter, Strama non vuole far scappare la Lazio

    La 19°giornata di campionato è l’ultima del girone d’andata e la prima del nuovo anno, quindi smaltiti i veglioni e i panettoni è tempo di tornare in campo.
    Dopo gli anticipi tra Catania-Torino e Lazio-Cagliari, nel giorno dell’Epifania il lunch match è tutto per Udinese-Inter.
    Dopo il segnale lanciato dalla Lazio, vittoriosa contro il Cagliari nel posticipo serale,  i nerazzurri non possono commettere altri passi falsi per rimanere agganciati alla zona Champions,considerati i risultati delle ultime uscite.

    Guidolin dovrà fare a mene di Benatia e Badu  impegnati in Coppa d’Africa, in difesa, al suo posto del marocchino, dovrebbe essere favorito Angella con Danilo e Domizzi a completare il reparto, mentre Basta muoverà sulla corsia di destra e Pasquale su quella di sinistra. Allan con Pereyra e Lazzari a centrocampo con Muriel e Di Natale ad agire nel reparto offensivo.

    Cassano i pole per Udinese-Inter | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Cassano i pole per Udinese-Inter | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Stramaccioni è costretto a fare i conti con qualche assenza importante, soprattutto nel reparto difensivo in cui deve fare a meno di Ranocchia (fermato dal giudice sportivo)  e Chivu; out anche Nagatomo, Obi, Alvarez, Stankovic, Mudingayi e Coutinho, dubbi anche su Milito che potrebbe partire dalla panchina, per  Rocchi potrebbe arrivare il momento del debutto in maglia nerazzurra. Dunque il tecnico nerazzurro si affiderà al 3-5-2- con Handanocvic che ritorna dai suoi ex compagni, Samuel e Juan Jesus nelle retrovie con Cambiasso centrale; a centrocampo torna Guarin con Gargano Capitan Zanetti e Pereira. In attacco spazio per Cassano e Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE-INTER

    Udinese (3-5-2): Brkic; Angella, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Lazzari, Pasquale; Muriel, Di Natale.
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Heurtaux, Coda, Faraoni, Ranegie, Zielinski, Merkel, Maicosuel, Gabriel Silva, Willians, Barreto. All.: Guidolin
    Squalificati: Pinzi (1)
    Indisponibili: Fabbrini, Badu e Benatia (coppa d’Africa)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Samuel, Cambiasso, Juan Jesus; Jonathan, Gargano, Guarin, Zanetti, Pereira; Cassano, Milito.
    A disp.: Belec, Di Gennaro, Mbaye, Silvestre, Mariga, Benassi, Duncan, Bessa, Rocchi, Palacio, Livaja. All.: Stramaccioni
    Squalificati: Ranocchia (2)
    Indisponibili: Stankovic, Obi, Castellazzi, Nagatomo, Coutinho, Alvarez, Mudingayi, Chivu

  • Consigli Fantacalcio 2013 il mercato di riparazione

    Consigli Fantacalcio 2013 il mercato di riparazione

    Consigli Fantacalcio 2013. Giunti al termine dell’anno solare 2012, ci si accinge ad aprire il nuovo anno con il mercato di riparazione. Con questo articolo vogliamo provare ad analizzare l’anno appena concluso e le possibili modifiche da effettuare nelle vostre fantaformazioni. Il nostro obiettivo sarà far vincere chi al momento si ritrova ultimo, anche perché alla fine, chi comanda la classifica non ha certo bisogno dei nostri consigli! Allora prendete carta e penna, segnatevi i vostri suggerimenti e poi battagliate, sia che dobbiate sfidare amici sia se partecipate a tornei più complessi in ambito nazionale. Cercheremo anche di consigliarvi qualche colpo a sorpresa, basandoci sulle mosse di mercato delle 20 squadre della massima serie italiana, che si potrebbe rivelare un crack per il cammino fantacalcistico.

    Allora, siete pronti?? Si comincia!

    Consigli Fantacalcio 2013, il mercato di riparazione © Scott Heavey/Getty Images
    Consigli Fantacalcio 2013, il mercato di riparazione © Scott Heavey/Getty Images

    Portieri

    A parte l’inarrivabile Buffon, e il costoso Handanovic, consiglio vivamente l’estremo difensore laziale Federico Marchetti, uno dei portieri più affidabili nel panorama italiano. Tra i più economici troviamo Sorrentino del Chievo e Pegolo del Siena. Subiscono molti gol, ma i loro voti sempre alti compensano sui malus conquistati. Se invece vogliamo risparmiare tantissimo, ecco Neto, portiere della Fiorentina. Nelle ultime settimane ha rubato il posto a Viviano senza demeritare, resta da capire se Montella continuerà a dar fiducia al brasiliano o tornerà titolare l’ex Palermo. Da eliminare il più velocemente possibile sono invece Abbiati e/o Amelia. La difesa del Milan si è dimostrata abbastanza impacciata.

    Difensori

    Il primo nome è Rodriguez della Fiorentina. L’ex centrale del Villareal oltre ad offrire prestazioni sempre sufficienti, da ampie garanzie in fase offensiva sui calci piazzati (grazie agli schemi innovativi di Gianni Vio), però subisce qualche ammonizione di troppo. Non segnerà quanto l’argentino, ma anche Danilo può rappresentare una sicurezza tra i difensori. I costi forse diventano proibitivi per quanto riguarda i difensori, ma sono investimenti da fare se si vuole puntare a qualcosa di importante. Altrimenti se vogliamo contenere i costi c’è il rientrante dalla squalifica Portanova, subito a segno contro il Napoli e sempre pericolo in fase offensivo. Altro elemento che potrebbe dare punti importanti nella seconda parte della stagione è Samuel, al momento fermo ad un solo gol realizzato. Anche il piccolo De Sciglio si sta ben comportando e la maglia da titolare se l’è conquistata con la forza, una garanzia. Se vi servono reti, perché non puntare su Legrottaglie? Infine, consiglio la vendita di Peluso che una volta firmato per la Juventus vedrà poche volte il campo. Occhio alla situazione Astori, se il Cagliari dovesse cederlo al Napoli potrebbe rivelarsi un buon investimento.

    Con l'arrivo di Delio Rossi potrebbe trovare spazio Palombo © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Con l’arrivo di Delio Rossi potrebbe trovare spazio Palombo © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Centrocampisti

    Mi sembra quantomeno inutile consigliarvi Lamela, Hamsik ed Hernanes, giocatori con la media più alta tra i centrocampisti in questo inizio di stagione. Le loro quotazioni erano alte dall’inizio, adesso sono schizzate a livelli forse irraggiungibili. Ecco allora che vorrei sottolineare le ottime prestazioni di Valdes, centrocampista del Parma, che da regista mette in mostra le sue ottime qualità di palleggio. Se potete permettervi uno tra Borja Valero, Lodi e Diamanti sarebbe ottimo per la vostra rosa. Giocatori costanti e dal buon numero di reti assicurate. Nel Palermo, Ilicic sembra essersi ritrovato e ha messo in mostra le sue vere qualità nelle ultime settimane. Ma due giocatori che mi sento di consigliare sono Ledesma e Pizarro, acquistabili ancora a prezzi contenuti, assicurano prestazioni sempre sopra la sufficienza anche se prendono più malus che bonus. Se invece vogliamo provare il colpo a costo praticamente nullo consiglio un trio Mariga, Muntari e Palombo. Il primo dovrebbe passare al Parma dove troverebbe più possibilità di giocare. Il milanista, ripresosi dall’infortunio verrà utilizzato spesso da Allegri che stravede nell’ex mediano dell’Inter e ha dimostrato anche di vedere la porta ed infine l’ex capitano blucerchiato che potrebbe riprendersi la maglia da titolare con l’arrivo in panchina di Delio Rossi. Se invece si vuole cercare qualcuno che abbia già dimostrato qualcosa in questi sei mesi, vi consiglio Weiss del Pescara.

    Attaccanti

    Come per i centrocampisti, non mi sembra un gran consiglio dirvi i nomi di Cavani, El Shaarawy, Di Natale e via discorrendo. Giocatori che garantiscono una certa quantità di gol ma che hanno raggiunto una valutazione tale da renderli quasi non acquistabili. Vi servono due punte a costi contenuti che possano garantirvi un buon bottino di reti? Ecco Paloschi e Muriel, tornati da poco in campo a causa di due brutti infortuni e quindi con valutazioni ancora accettabili. Anche Pozzi e Sansone potrebbero rappresentare dei buoni acquisti in fase di mercato di riparazione. Ed infine i nomi a costo irrisorio come Acquafresca, Rocchi e Livaja. I tre attaccanti dovrebbero lasciare le rispettive squadre e potrebbero trovare nuovi stimoli e motivazioni.

  • Consigli Fantacalcio 2012/2013 18° giornata

    Consigli Fantacalcio 2012/2013 18° giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 18esima giornata di serie A con la Juventus, già campione d’inverno con due giornate d’anticipo, impegnata nel campo neutro di Parma contro un Cagliari in crisi e reduce da quattro sconfitte consecutive.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà il suo culmine sabato sera con lo scoppiettante match dell’olimpico di Roma fra la compagine giallorossa ed un Milan desideroso di continuare nella striscia positiva delle ultime giornate.

    Pescara-Catania venerdì ore 18:00
    Padroni di casa abruzzesi all’ultima chiamata per una salvezza che sembra decisamente già scritta, comunque inseriamo Weiss, Quintero, Bjarnason e Vukusic. Nel Catania assenza importante in attacco con Bergessio out, rientra Gomez che agirà con Castro ed inseriamo anche Marchese e Lodi.

    Cagliari-Juventus venerdì ore 20:45
    Match non facile per la Vecchia Signora, nel Cagliari inseriamo Pinilla e Cossu ma lasciamo a riposo il reparto difensivo. Fra i bianconeri possibile occasione per Quagliarella e schieriamo tutti i giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose.

    Inter-Genoa  sabato ore 12:30
    Partita verità per la compagine nerazzurra che non può più permettersi di perdere altri punti nei confronti del treno Juventus. Lasciamo a riposo la difesa rossoblù, inseriamo nel Genoa solo Vargas, Borriello e Bertolacci. Nell’ Inter diamo spazio a tutti i giocatori dalla mediana in su con Antonio Cassano su tutti.

    Atalanta-Udinese sabato ore 15:00
    Prevediamo gol e bonus, inseriamo i rispettivi giocatori dalla mediana in su con un occhio di riguardo al rientrante Muriel con in più Angella e Basta fra gli ospiti e Peluso fra i padroni di casa che potrebbero regalare bonus preziosi dalla difesa.

    Bologna-Parma ore 15:00
    Rossoblù padroni di casa reduci dal fantastico ribaltone del San Paolo, inseriamo Diamanti e Gilardino che dovrebbe sbloccarsi prima o poi e questa partita può essere l’occasione giusta. Nel Parma non rinunciamo a Biabiany, Marchionni ed Amauri.

    Palermo-Fiorentina ore 15:00
    Rosanero reduci dalla beffa di Udine con una partita dominata  e pareggiata dall’Udinese all’ultimo minuto. Diamo fiducia a Miccoli, Ilicic e Dybala mentre nei viola inseriamo i soliti noti con Pasqual e Luca Toni su tutti.

    Sampdoria-Lazio  ore 15:00
    Delio Rossi alla prima con la Sampdoria contro la “sua” Lazio. Di solito il cambio allenatore dà una scossa speciale e quindi inseriamo Maresca e Icardi mentre nella Lazio inseriamo Konko, Hernanes, Lulic ed ovviamente Miro Klose.

    Miro Klose ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Miro Klose ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Siena-Napoli  ore 15:00
    Stesso discorso per bianconeri con Iachini chiamato a scuotere una squadra che comunque non aveva sfigurato nell’era Cosmi. Continuiamo a puntare su Rosina con un occhio di riguardo anche a Rubin e D’Agostino. Nei partenopei inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su oltre a Britos.

    Torino-Chievo ore 15:00
    Granata sempre pericolosi in casa, Rolando Bianchi si è sbloccato e quindi spazio al capitano numero nove oltre a Birsa e Darmian. Nel Chievo diamo fiducia a Paloschi e Thereau oltre a Sorrentino.

    Roma-Milan domenica ore 20:45
    Partita dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo assolutamente tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini. Destro sarà titolare con Osvaldo in panchina mentre nel Milan, attacco affidato al faraone con Pazzini possibile titolare.

  • Udinese: Luis Muriel e Barreto due casi spinosi

    Udinese: Luis Muriel e Barreto due casi spinosi

    Clima rovente in casa Udinese, che dopo le due sconfitte consecutive in campionato e l’eliminazione dalla Champions League, deve fare i conti con due casi freschi freschi. Il primo riguarda l’attaccante colombiano Luis Muriel, il secondo il brasiliano Barreto.

    I social network spesso sono controproducenti. Vedi il caso Muriel che partito a Barcellona per una visita di controllo ha deciso di spifferare e rendere pubblico l’esito dell’esame medico con un tweet “Sono triste nello scoprire che non potrò giocare più o meno per due mesi” che ha mandato su tutte le furie la società friulana che avrebbe voluto evitare di annunciare la mancanza del talento bianconero per ben 60 giorni ma rendere questa assenza meno evidente, posticipando di giorno in giorno la mancanza del giocatore nella formazione titolare. Il patron dell’Udinese, Gianpaolo Pozzo, ha fatto finta di cadere dalle nuvole davanti alle domande dei giornalisti che gli chiedevano notizie di Muriel e dei suoi due mesi di stop. Il presidente bianconero ha prima dichiarato che il colombiano non è un medico e che non può sapere realmente la gravità dell’infortunio e il suo recupero, aggiungendo che l’attaccante sarebbe stato fermo massimo dieci giorni. Quest’ultima dichiarazione è stata in parte smentita da un comunicato ufficiale della club che annuncia in due-tre settimane il periodo per stabilire la vera entità del recupero del calciatore.

    Luis Muriel © Paolo Bruno/Getty Images

    E se Luis Muriel ha deciso di parlare tramite Twitter, il compagno di reparto Barreto, ha usato direttamente il microfono. L’attaccante brasiliano è stato autore di un’ottima prova nell’amichevole settimanale contro Rijeka, andando a segno alla mezzora del primo tempo (risultato finale 1-1). Il giocatore ha mostrato brillantezza e voglia di uscire da un lungo calvario di circa due anni, che l’ha visto spesso fermo ai box per infortuni piuttosto lunghi. Ora Barreto ha voglia di tornare il giocatore che ha meravigliato a Bari nella stagione 2009-2010. Il mister friulano Francesco Guidolin ne frena però le aspettative, evitando di dare la certezza di un posto da titolare nella formazione bianconera. A queste parole, l’ex attaccante di Bari e Treviso ha reagito dichiarando di stare bene fisicamente e di essersi allenato regolarmente nell’ultimo periodo. Alludendo ad una scarsa considerazione da parte del mister nei suoi confronti. Barreto inoltre ha confermato la sua voglia di cambiare aria, non esaudita dall’Udinese.