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  • Luis Fabiano gela il Milan: “voglio restare al Siviglia”

    Nei giorni scorsi una presunta dichiarazione di Luis Fabiano aveva generato entusiasmo nei tifosi del Milan per la presunta volontà del giocatore di vestire rossonero.

    Dopo la cocente sconfitta di ieri ad opera dell’Olanda è lo stesso bomber brasiliano a metter luce sul suo futuro “da domani ci sarà tempo per pensare e parlare di tutto. Il presidente e Monchi, diesse del Siviglia, sanno perfettamente quali sono i miei desideri. Ho parlato con loro dicendogli che mi piacerebbe restare a Siviglia. So che si è detto che avrei espresso il desiderio di giocare in un altro club, però ho già parlato col presidente dicendogli che non è vero, mai dichiarato nulla del genere. Adesso ci siederemo a conversare e faremo le nostre valutazione.

  • Luis Fabiano vuole solo il Milan

    L’attaccante del Siviglia Luis Fabiano, impegnato attualmente con la nazionale verdeoro ai Mondiali di calcio che si stanno disputando in Sudafrica, ha fatto sapere attraverso il suo agente di non gradire altre destinazioni fuorchè il Milan: “O Fabiano va su­bito al Milan, oppure resta al Si­viglia. Un altro anno“.

    Il brasiliano, il cui contratto è in scadenza il prossimo giugno, non ha nessuna intenzione di rinnovare con il club andaluso che rischia così di perderlo a costo zero tra un anno esatto. Per questo motivo il Siviglia dovrà accontentare il giocatore e carcare di ricavare un discreto gruzzoletto dalla sua cessione. Ma bisognerà capire quanto il Milan, priorità assoluta di Luis Fabiano, sarà disposto ad offrire. Il club di via Turati ancora non si è esposto e attenderà la fine del Mondiale per intraprendere qualsiasi discorso con gli spagnoli.
    Forte della volontà del giocatore, il Milan potrà regalare ad Allegri il primo colpo rossonero di questa stagione. Ma serve che la proprietà, non potendo tirare fuori il libretto degli assegni per la politica di autofinanziamento intrapresa qualche anno fa, cominci a sfoltire la rosa sbarazzandosi di qualche ingaggio pesante e concentrare le forze economiche sull’acquisto del brasiliano. A 10 milioni l’affare si può chiudere.

  • Il Brasile non stecca. Tris al Cile, ora l’Olanda

    Il Brasile non stecca. Tris al Cile, ora l’Olanda

    Il Brasile supera con una entusiasmante facilità il giovane Cile di Bielsa e raggiunge l’Olanda ai quarti in una partita che si preannuncia esaltante e spettacolare. I verdeoro dimostrano ancora una volta di esser terribilmenti concreti incarndo in pieno lo spirito del proprio allenatore.

    Difesa impentrabile, centrocampo dettato ad asfissiare la manovra avversaria e attacco affidato alle giocate di Kaka (ancora in ombra), ad un Robinho a corrente alternata e alla terribile vena realizzativa di Luis Fabiano.

    I primi minuti di partita vedono un Cile volitivo che sbatte contro il muro eretto da Juan e Lucio e il Brasile che sornione approfitta degli spazi in contropiede. Al 35′ il giallorosso Juan porta in vantaggio i suoi con un perfetto stacco di testa su azione di calcio d’angolo. Appena cinque minuti e su assist di Kaka Luis Fabiano trova ancora una volta la rete.

    Doppio vantaggio all’intervallo e partita ormai in cassaforte. Nella ripresa Bielsa prova a cambiar qualcosa ma la difesa verdeoro è insuperabile. A metter la parole fine è Robinho al 14′ con un perfetto contropiede. IL Brasile si conferma formazione spietata e lancia un messaggio forte alle concorrenti per la vittoria finale.

    IL TABELLINO
    Brasile-Cile 3-0

    35′ pt Juan (B); 39′ pt Luis Fabiano (B); 14′ st Robinho (B)
    Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Ramires; Dani Alves, Kakà (35′ st Kleberson), Robinho (39′ st Gilberto Melo); Luis Fabiano (31′ st Nilmar). A disposizione: Gomes, Doni, Luisão, Thiago Silva, Josuè, Baptista, Grafite. All.: Dunga.

    Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Contreras (1′ st Tello), Fuentes, Jara; Carmona, Beausejour, Vidal; Sanchez, Suazo, M.Gonzalez (1’st Valdivia). A disposizione: Pinto, Marin, Fernandez, Fierro, Millar, Orellana, Paredes. All.: Bielsa.

    Arbitro: Webb (Ing)
    Ammoniti: Kakà (B), Vidal (C), Fuentes (C), Ramires (B), Villar (B)

  • Brasile e Portogallo non si fanno male. Chi beccherà la Spagna?

    Brasile e Portogallo non si fanno male. Chi beccherà la Spagna?

    Come era preventivabile Brasile e Portogallo non si fanno male rimandando i propositi bellici al fato e alla possibilità di ritrovarsi il finale. I verdeoro forte dei sei punti all’attivo possono giocare a basso ritmo cercando di congelare il primo posto del girone che però non garantisce la possibilità di evitare la temibile Spagna.

    Dunga senza Kaka e con Robinho in panchina si affida a Julio Baptista e Nilmar per far da spalla a Luis Fabiano. Queiroz si abbottona schierando sulla sinistra Duda e Coentrao a limitare le sgroppate di Maicon con il solo Cristiano Ronaldo in attacco.

    La partita vive di episodi e più che a calcio si gioca a calci con ben sette ammonizioni nel primo tempo. Gli episodi di cronaca da commentare sono un spunto del giovane Nilmar al 30′, quando su un perfetto lancio Felipe Melo becca la traversa ad Eduardo battuto. E nel finale la bocciatura per Felipe Melo che dopo essersi beccato un ammonizione per un fallaccio viene sostituito da Dunga con Josue.

    Il secondo tempo è per la prima parte soporifero ma al 60′ da uno spunto di Cristiano Ronaldo Meireles chiama Julio Cesar al miracolo. La stella del Real Madrid si scatena e da solo mette in difficoltà Lucio e Juan che spesso devono ricorrere alle maniere forti per fermarlo.

    Gli ultimi 5 minuti sono al cardiopalma, Lucio saggia i riflessi di Eudardo con uno splendido colpo di testa, il portiere lusitano si ripete su Ramires. Ma al 95′ Juan si addormenta e Danny si presenta tutto solo davanti a Julio Cesar che compie il miracolo.

    Brasile primo, Portogallo secondo e questa sera tutti davanti alla tv a vedere le possibili avversarie.

    IL TABELLINO
    PORTOGALLO-BRASILE 0-0
    Portogallo (4-5-1):
    Eduardo; Ricardo Costa, Alves, Carvalho, Duda (54′ Siamo); Danny, Tiago, Pepe (64′ P.Mendes), Meireles (83′ Veloso), Coentrao; Ronaldo. A disp.: Beto, Fernandes, J.Rolando, Ferreira, Miguel, Pepe, Amorim, Liedson, H.Almeida. All.: Queiroz.
    Brasile (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Dani Alves, Gilberto Silva, Felipe Melo (44′ Josuè); Baptista (82′ Ramires); Nilmar, Luis Fabiano. A disp.: Gomes, Doni, Thiago Silva, Luisao, Gilberto, Ramires, Kleber, Robinho, Grafite. All.: Dunga.
    Arbitro: Archundia (Messico)
    Marcatori:
    Ammoniti: Luis Fabiano, Juan, Felipe Melo (B); Duda, Tiago, Pepe, Coentrao (P)
    Espulsi:

  • Cristiano Ronaldo testa il bunker verdeoro. Portogallo-Brasile vale il primo posto

    Cristiano Ronaldo testa il bunker verdeoro. Portogallo-Brasile vale il primo posto

    Non ci sarà la sfida tra Cristiano Ronaldo e Kaka e la goleada del Portogallo alla Corea del Nord ne ha fatto perdere significato per il passaggio del turno ma il confronto tra i lusitani e il Brasile è lo stesso suggestivo oltre ad esser un buon banco di prova.

    Il Portogallo di Queiroz, dimostrano finalmente, di esser competitivi e di non dover dipendere troppo dall’estro di Cristiano Ronaldo. La sfida contro il Brasile di oggi a valere un importante primo posto che porrebbe il team di Queiroz nella parte sinistra del tabellone sulla carta più abordabile. Di contro i verdeoro di Dunga senza Kaka ed Elano saggeranno il vero valore della tanto acclamata difesa di fronte ad un attacco zeppo di stelle.

    Il Brasile arrivata al mondiale da favorita ha dimostrato non un eccessiva brillantezza ma tanta compattezza e affidabilità grazie alla cerniera di centrocampo composta da Felipe Melo e Gilberto Silva e la retroguardia per 3/4 italiana composta da Maicon, Lucio e Juan e Bastos sulla sinistra. Il giallorosso Julio Baptista sostituirà Kaka mentre l’attacco sarà sempre poggiato sulle spalle di Luis Fabiano.

    Queiroz ha inventato per il suo Portogallo un centrocampo dinamico e con tanta qualità Mendes e Meireles si integrano al meglio con Simao e Cristiano Ronaldo e l’ex juventino Tiago sembra esser la vera ciliegina. E’ interessantissimo anche il mondiale dell’esterno sinistro Fabio Coentrao.

    PORTOGALLO-BRASILE
    Portogallo (4-2-3-1):
    1 Eduardo, 13 Miguel, 2 Bruno Alves, 6 Ricardo Carvalho, 23 Fabio Coentrao, 8 Pedro Mendes, 16 Raul Meireles, 7 Cristiano Ronaldo, 19 Tiago, 11 Simao Sabrosa, 18 Hugo Almeida. (12 Beto, 22 Daniel Fernandes, 3 Paulo Ferreira, 4 Rolando, 21 Ricardo Costa, 5 Duda, 15 Pepe, 14 Miguel Veloso, 20 Deco, 10 Danny, 9 Liedson).All. Carlos Queiroz.
    Brasile (4-4-2): 1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 6 Bastos; 13 Dani Alves, 8 Gilberto Silva, 5 Felipe Melo, 19 Julio Baptista; 11 Robinho, 9 Luis Fabiano. (12 Gomes, 14 Luisao, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 17 Josue, 18 Ramires, 20 Kleberson, 21 Nilmar, 22 Doni, 23 Grafite). All. Carlos Dunga.

    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Ibra, Veloso, Luis Fabiano tutti pazzi per il Milan

    Ibra, Veloso, Luis Fabiano tutti pazzi per il Milan

    Sembra una congiura contro il presidente Berlusconi o un escamotage creato ad arte da Adriano Galliani per convincere il suo presidente a tirar fuori i soldi della rifondazione. Ma tralasciando la dietrologia e seguendo i rumors e le indiscrezioni che circolano sui maggiori rotocalchi di tutto il mondo il Milan conserva ancora intatto il suo appeal.

    In principio furono Dzeko e Krasic a manifestare la loro voglia di rossonero adesso ci pensa insistentemente Zlatan Ibrahimovic, ribattezzato dai catalani “il bidone di lusso” non passa giorno senza che i quotidiani spagnoli confermino la sua voglia di rossonero.

    Ieri poi si sono aggiunti due giocatori che stanno brillando in Sudafrica, il centrocampista portoghese Miguel Veloso ha ammesso il corteggiamento rossonero e per la stampa portoghese il biondo inseguito in passato da Mourinho si sta muovendo per avallare un passaggio al Milan. “Alla fine del Mondiale deciderò il mio futuro. – dice il centrocampia al Corriere dello Sport – Credo che questo sia l’anno giusto per lasciare il Portogallo e giocare in Italia. Chi mi segue? Milan, Juve e Fiorentina, vediamo… io sono pronto”.

    Per ultimo è un vecchio amore rossonero a dichiar la sua passione per il Milan. L’eroe del Brasile nella partita contro la Costa d’Avorio Luis Fabiano chiama ancora i rossoneri e questa volta il matrimonio è possibile ma bisogna vendere Huntelaar.

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  • Fenerbahçe accende il mercato del Milan: super offerta per Huntelaar

    Potrebbe esser la svolta per il mercato rossonero la super offerta fatta dal Fenerbahçe per aver il Cacciatore rossonero, Klaas Jan Huntelaar. Secondo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport il club turco avrebbe individuato nell’olandese il rinforzo giusto da consegnare a Felipe Scolari per continuare il progetto di costante crescita delle ultime stagioni.

    Sarebbero 18 i milioni di euro che il clun turco è pronto ad investire nella trattativa e il Milan pur dichiarando incedibile il giocatore ci starebbe pensando. E’ inutile nascondere, infatti, che il mercato rossonero vivrà sui soldi raccimolati dalle cessioni e con diciotto milioni si potrebbe finalmente attivare il mercato.

    Il sostituto di HUntelaar dovrebbe esser Luis Fabiano, il bomber verdeoro anche in Sudafrica sta mettendo in luce il suo valore ma per uno strano scherzo le sue quotazioni sono notevolmente diminuite rispetto alla scorsa stagione. Con 10 milioni di euro il Siviglia lo libera.

    Suggestiva ma più complicata la trattativa per Ibrahimovic, lo svedese tenta di proporsi per cambiare aria ma per i rossoneri allo stato attuale è un operazione impossibile.

  • Mondiali 2010: highlights Brasile – Costa d’Avorio 3-1

    Il Brasile inizia a far sul serio e con una prestazione convincente conquista tre punti importanti per il passaggio del turno. La Costa d’Avorio del temibile Drogba non può nulla contro la forza dirompente dei verdeoro, con un Kaka in versione rossonera e Luis Fabiano finalmente in stato di grazia. Doppietta del bomber e gol di Elano prima del gol di Drogba.

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  • Luis Fabiano stende la Costa d’Avorio. Il Brasile risponde all’Argentina

    Luis Fabiano stende la Costa d’Avorio. Il Brasile risponde all’Argentina

    Il Brasile lancia un messaggio all’Argentina con una prestazione convincente e piena di spunti interessanti contro la Costa d’Avorio di Didier Drogba. I verdeoro ordinati come non mai in una difesa ermetica e un centrocampo senza fronzoli lanciano alle rivali mondiali un messaggio di solidità e forza.

    Protagonista assoluto dell’incontro è il ritrovato Luis Fabiano autore di una doppietta di pregevole fattura che mette in evidenza ancora una volta ai tifosi milanisti la differenza con Huntelaar. Prima rete al 25′ del primo tempo, nel momento migliore della Costa d’Avorio, su una bella azione con assist di Kaka.

    Stupendo il raddoppio del bomber del Siviglia, doppio sombrero e tiro imparabile per Barry. Peccato che il gol sia viziato da un fallo di mano. Partita in discesa per il Brasile trascinato da un Kaka finalmente in stato di grazia. E’ dell’ex milanista anche l’assist per Elano.

    Gioia anche per Drogba nel finale ma per la Costa d’Avorio è davvero una brutta serata. Lenta, cattiva e con un Eriksson stranamente impacciato. Nel finale è Kaka a perder le staffe e a lasciare i suoi in dieci per doppia ammonizione.

    BRASILE-COSTA D’AVORIO 3-1
    24′ pt Luis Fabiano (B); 5′ st Luis Fabiano (B); 16′ st Elano (B); 34′ st Drogba (CA)
    Brasile (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo; Elano (21′ st Dani Alves), Kakà, Robinho; Luis Fabiano. A disposizione: Gomes, Doni, Luisao, Thiago Silva, Gilberto, Josué, Ramires, Julio Baptista, Kleberson, Nilmar, Grafite. C.T.: Dunga
    Costa d’Avorio (4-3-2-1): Barry; Demel, Touré, Zokora, Tené; Eboué (27′ st Romaric), Yaya Tourè, Tioté; Dindane (9′ st Gervinho), Kalou (23′ st Keita); Drogba. A disposizione: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Bamba, Gosso, Romaric, Koné, Doumbia, Gervinho. C.T.: Eriksson.

    Arbitro: Lannoy (Francia)

    Ammoniti: Tiené (CA), Keita (CA), Tioté (CA)
    Espulso: 43′ st Kakà (B) per doppia ammonizione

    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Il Milan bussa alla porta del Siviglia: interessano Adriano e Luis Fabiano

    Il Milan bussa alla porta del Siviglia: interessano Adriano e Luis Fabiano

    Il calciomercato del Milan stenta a decollare e prevede la cessione di alcuni pezzi ingombranti e non adatti al nuovo corso rossonero e di Huntelaar per far cassa. “Piazzare” giocatori come Oddo, Kaladze, Jankulovsky sarà un compito arduo per Galliani ma l’ad rossonero sa già da dove e come ripartire.

    Arrivano conferme infatti sulla doppia trattativa iniziata dalla dirigenza rossonera con il Siviglia per portare a Milano i due brasiliani Adriano Correia e Luis Fabiano. Due vecchie conoscenze del mercato rossonero ma che in questa occasione potrebbero esser realmente vicini.

    L’attaccante va in scadenza di contratto nella prossima stagione e senza il rinnovo la dirigenza andalusa non può spingere troppo sul costo del cartellino, di molto inferiore ai 25 richiesti nella scorsa stagione. Luis Fabiano, consigliato da tutti i brasiliani in squadra e sopratutto da Cafù si integrerebbe al meglio sia con tutti gli attaccanti rossoneri avendo nel repertorio sia i numeri della prima che della seconda punta.

    Adriano Correia colmerebbe invece il problema terzino iniziato al momento dell’addio di Cafu. Il brasiliano ha tutte le carte in regola per affermarsi anche in Italia, corsa, grinta e sopratutto il saper disimpegnarsi bene nelle due fasi. Anche se sotto traccia il Milan ci sta lavorando e con un offerta poco superiore ai 20 milioni di euro potrebbe portar due nuovi brasiliani a Milanello.