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  • Catania Roma, probabili formazioni. Borini favorito su Bojan

    Catania Roma, probabili formazioni. Borini favorito su Bojan

    La Roma per continuare il suo magic moment, il Catania per riscattarsi dopo il passo falso di Bologna e riprenderà quota in classifica. Sono questi i temi principali dell’unico anticipo in programma quest’oggi in Serie A. Un incontro tutto particolare per l’allenatore degli etnei Vincenzo Montella, prima bomber e poi allenatore dei giallorossi, il quale sfiderà così la sua ex squadra, lasciato non senza strascichi polemici.

    Fabio Borini | © Paolo Bruno/Getty Images

    Luis Enrique si aspetta dai suoi l’ennesima grande prova. Vuole insomma una Roma aggressiva e sempre in grado di tenere in mano il pallino del gioco. Ma dovrà farlo senza alcune pedine importanti, leggasi Burdisso, Cassetti e Osvaldo, tutti ai box causa infortunio. Nonostante tutto l’allenatore spagnolo proporrà un 4-3-1-2 che prevede, davanti a Stekelenburg, una difesa formata da Rosi e Taddei sugli esterni, Heinze e il recuperato Juan in mezzo. In mezzo al campo il trio comandato da De Rossi, sempre al centro delle voci riguardo al contratto in scadenza a giugno e non ancora rinnovato, Gago e Pjanic. In attacco certi del posto il capitano Totti e Lamela, mentre accanto a loro dovrebbe esserci Borini, autore di un gol e di un’ottima prestazione mercoledì nel match di Coppa Italia contro la Fiorentina. L’ex attaccante del Swansea sembra dunque essere in vantaggio su Bojan.

    Dall’altra parte Montella deve fare a meno di ben quattro giocatori. Si tratta degli squalificati Biagianti e Marchese e degli infortunati Lanzafame e Capuano. Il trainer etneo tuttavia schierare un 4-3-3 con Campagnolo tra i pali, Potenza e Alvarez esterni, Legrottaglie e Spolli al centro del reparto arretrato. In mezzo al campo Lodi, Almiron e Izco, il quale sembra essere in vantaggio su Delvecchio. In avanti il tridente, salvo sorprese, sarà formato da Barrientos, Bergessio e Gomez. Per sorprese intendiamo Maxi Lopez, destinato alla panchina in attesa di novità sul fronte mercato.

  • Luis Enrique blinda De Rossi aspettando Catania

    Luis Enrique blinda De Rossi aspettando Catania

    Luis Enrique scatenato nella conferenza stampa della vigilia della trasferta dei giallorossi in casa del Catania. Il tecnico asturiano si presenta in Sicilia con “grande fiducia” e con la voglia “di fare gioco ed essere il più cattivi possibile”. L’allenatore capitolino ammette che la squadra troverà un ambiente difficile soprattutto dopo quel 7-0 rifilato agli etnei durante l’era Spalletti. Ma ribadisce il suo ottimismo perchè anche se “la Sicilia è calda, c’è un’atmosfera bellissima ed è un ottimo posto per andare lì con fiducia”. L’ex Barcellona B riconosce che “ci saranno più difficoltà ma questo deve essere uno stimolo, un motivo in più per andare a fare una grande partita”.

    Luis Enrique | © Paolo Bruno/Getty Images

    DE ROSSI BLINDATO – Alle incalzanti domande dei cronista circa la situazione di stallo del rinnovo del centrocampista n.16 Luis Enrique fa notare come per prima cosa la situazione non abbia per nulla influito sulle prestazioni del calciatore che sono state di altissimo livello fino ad oggi. Il tecnico ha poi aggiunto che “quando De Rossi(ndr) firmerà finirà questo argomento e si faranno conferenze stampa noiosissime. Di che parleremo? – ha aggiunto il mister – Non dimentichiamo che è una situazione tra società e giocatore e tutti vogliono lo stesso, anche l’allenatore”.

    Intanto non è certa la presenza nell’undici titolare del Biondo di Ostia alle prese con problemi fisici. “De Rossi sta meglio – ha detto lo spagnolo – e ieri si è allenato normalmente e sta meglio. Oggi vedremo se potrà giocare”. In vista del match di campionato parole d’elogio anche per Francesco Totti che giocherà la terza partita da titolare in una settimana. Infatti “Francesco fisicamente è un giocatore fortissimo, sta ad alti livelli. Ieri ho parlato con lui e sta bene” ha dichiarato Enrique. Apprezzamenti anche per il gioiellino Bojan Krkic che il mister non ha visto  in calo con la Fiorentina, anzi ha potuto registrare una buona condizione del ragazzo del quale è contento soprattutto per il suo atteggiamento e comportamento ed è convinto che “farà sicuramente tanti gol”.

  • Coppa Italia: Roma Fiorentina 3-0, doppietta per Lamela

    Coppa Italia: Roma Fiorentina 3-0, doppietta per Lamela

    La Roma travolge la Fiorentina per 3-0 nel match valido per gli ottavi di Coppa Italia. Ai quarti incontrerà la Juventus di Antonio Conte. Le reti dei giallorossi arrivano tutte nel secondo tempo e vedono protagonista l’argentino Lamela. L’ex River Plate firma una doppietta al 53′ e 66′, Borini chiude l’incontro nove minuti più tardi fissando il risultato sul 3-0. Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi allenati da Luis Enrique. I viola si rammaricano per le troppe occasioni sciupate in avvio di partita.

    La vendetta è compiuta. La Roma riesce a battere con lo stesso risultato gli avversari contro i quali avevano perso in campionato al Franchi una trentina di giorni fa. Dalla gara di allora sembra cambiato tutto. L’allenatore spagnolo ha invertito un ruolino di marcia fin lì altalenante e dopo il pareggio casalingo contro i bianconeri primi in classifica, non si è più fermato. Le prestazioni recenti della squadra stanno convincendo anche i più scettici della bontà del lavoro fin qui svolto e fanno sperare i tifosi in qualcosa di più che un semplice piazzamento in Europa League.
    Dall’altra parte invece il bersaglio numero uno sarà senz’altro Ljajic, autore di due sciagurati errori davanti al portiere Stekelenburg. Lo stesso Delio Rossi era visibilmente contrariato dopo le incredibili occasioni fallite dai suoi uomini in avvio di partita, che avrebbero potuto cambiare il corso della gara. Dalla mezzora in poi è stato dominio giallorosso, concretizzatosi nella ripresa con la doppietta di Lamela, migliore in campo. Gli svarioni difensivi dei viola hanno offerto alla Roma l’opportunità di chiudere il match senza troppe difficoltà. Evidenti le colpe del giovane ghanese Salifu in occasione del secondo gol dell’argentino, con Borini lesto a rubare il pallone al centrocampista di Delio Rossi. Lo stesso attaccante ex Chelsea si procura il terzo gol dopo aver raccolto un rinvio sballato del difensore Nastasic. Da sottolineare l’ennesima prova incoraggiante di Francesco Totti, dispensatore di preziosi assist per i propri compagni (vedi secondo gol) e caparbio nell’azione del vantaggio iniziale.

    erik lamela | © getty images

    Luis Enrique a fine partita riconosce i meriti degli avversari, esprimendo il suo sollievo dopo le azioni da gol sprecate dalla Fiorentina con Ljajic nel primo tempo, ma si dice compiaciuto di come la propria squadra sia stata brava a prendere in mano il gioco dopo i 30′ minuti iniziali e creare tante occasioni da rete, concretizzate poi nei tre gol finali. Applaude la prestazione dei giocatori fin qui meno utilizzati durante il campionato, dicendosi fiducioso sul fatto che la rosa sia largamente competitiva. Lo spagnolo spende parole d’elogio anche per il capitano Totti, che in questa serata è riuscito a mettere per due volte Lamela nelle condizioni ideali di segnare davanti al giovane Neto. Carezze anche per i due attaccanti Bojan e Borini. Quest’ultimo ha bagnato il suo rientro alle gare con un gol, dopo esser stato per oltre un mese fuori a causa di un infortunio muscolare. Per Bojan invece una partita piuttosto inconsistente, ma Luis Enrique ha voluto comunque incoraggiare l’ex punta del Barcellona.

    Tra i viola da rivedere il centrocampista ghanese Salifu che ha macchiato la sua prova fin lì dignitosa con un grave errore in occasione del secondo gol. Esame non superato anche per il vice Boruc Neto e il difensore centrale Nastasic, sebbene la giovane età sia un punto a favore per i due calciatori di Delio Rossi. Da bollino rosso invece il serbo Ljajic, che ha dimostrato di non essere un attaccante di ruolo, andando a sprecare due facili marcature a tu per tu con il portiere avversario. Il tecnico della Fiorentina ha applaudito i propri uomini per la spregiudicatezza messa in mostra all’Olimpico al cospetto della Roma di Luis Enrique, dicendosi convinto che la strada intrapresa è quella giusta ma che comunque si aspetta dei validi innesti durante il mercato di gennaio.

    HIGHLIGHTS ROMA FIORENTINA 3-0

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  • Coppa Italia: Roma Fiorentina, probabili formazioni. Fuori De Rossi

    Coppa Italia: Roma Fiorentina, probabili formazioni. Fuori De Rossi

    Questa sera alle 21.00 avrà inizio la sfida Roma Fiorentina per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La vincente fra le due squadre si qualificherà per i quarti della competizione, dove incontrerà la Juventus, che ha già battuto il Bologna nella sfida di Torino disputata circa un mese fa. I giallorossi vogliono proseguire la striscia vincente dell’ultimo periodo, che li ha visti protagonisti in campionato raccogliendo gli applausi della critica. Gli uomini di Delio Rossi invece sperano in una grande serata della sua punta di diamante, il montenegrino Jovetic, autore di una doppietta nell’ultimo incontro dei viola in campionato sul campo del Novara.

    CONTINUARE A STUPIRE: Luis Enrique è intenzionato a compiere un ulteriore passo verso la creazione di una squadra a sua immagine e somiglianza. Dopo la partita contro il Chievo, il tecnico spagnolo aveva parlato di una Roma ancora lontana dalla sua idea di interpretare il calcio, assegnandole soltanto un 30% in un ipotetico cammino verso la perfezione. Quella di oggi è una sfida importante, che “affascina” l’ex Barcellona. Una vittoria oggi significherebbe arrivare ai quarti di un torneo che può consegnare il primo trofeo della Roma targata America.

    Dopo il tuffo in piscina del capocordata James Pallotta, i giocatori sono pronti a regalare alla nuova dirigenza una prestazione convincente anche in Coppa Italia. In difesa Luis Enrique ha scelto di schierare il danese Kjaer, uno degli arrivi  più costosi della campagna acquisti estiva che fin qui ha deluso le attese. Al suo fianco l’esperto argentino Heinze, con Jose Angel sulla corsia di sinistra. A centrocampo il bosniaco Pjanic insieme a Greco e l’ex del Real Madrid Gago. In attacco invece Totti sarà il punto di riferimento, con Lamela e Bojan pronti a ricevere gli assist del capitano giallorosso.

    Daniele De Rossi | © Paolo Bruno/Getty Images

    DE ROSSI ASSENTE: nella lista dei convocati non figura, oltre a Rosi e Simplicio, anche Daniele De Rossi. La sua assenza non preoccupa comunque i tifosi della “Magica”, consapevoli del fatto che in quest’occasione la vicenda contrattuale non rientri nella scelta del tecnico Luis Enrique. Lo spagnolo aveva già previsto un riposo per “Capitan futuro”, e la partita individuata per il turnover del calciatore è quella di Coppa Italia di stasera. Al suo posto rientrerà dal primo minuto l’argentino Gago, reduce da un infortunio che l’ha tenuto per un paio di settimane lontano dal campo di gioco. Sulla corsia di destra potrebbe essere riproposto Simone Perrotta, già utilizzato in quel ruolo in avvio di stagione, lasciando un turno di riposo anche al brasiliano Taddei.

    JOJO SUPERSTAR: dopo la partenza di Alberto Gilardino, il nuovo tecnico Delio Rossi ha rivoluzionato la Fiorentina, assegnando a Jovetic il ruolo di leader della squadra. Il cambio di modulo, dal 4-3-3 al 3-5-2, con due punte non di ruolo come Ljalic e Jojo, ha portato grande imprevedibilità alla manovra dei viola. La sfida contro il Novara al Silvio Piola ha consegnato nuove speranze al progetto del nuovo corso dei gigliati.

    All’Olimpico Delio Rossi è intenzionato a dare continuità al nuovo assetto tattico, confermando la coppia d’attacco formato mini con Vargas e l’ex palermitano Cassani sugli esterni. In mezzo al cambo dovrebbe trovare spazio il giovane ghanese Silifu insieme a Montolivo, tornato al gol domenica e lo svizzero Behrami. In porta Rossi concederà il posto da titolare a Neto, mentre in difesa il reparto arrettrato sarà costituito da Nastasic, Gamberini e Natali.

    UN PRECEDENTE CHE SCOTTA: poco più di un mese fa, in campionato terminò 3-0 per i padroni di casa viola, che riuscirono a battere una Roma ancora in cerca di un’identità, che avrebbe trovato di lì a poco. I due allenatori sono concordi nell’affermare che quella di oggi sarà una sfida del tutto diversa rispetto a quella giocata al Franchi. Da una parte ci sono i giallorossi che stanno viaggiando a mille (10 punti nelle ultime quattro partite, compresa la vittoria al San Paolo per 1-3 contro gli uomini di Mazzarri). Dall’altra c’è la nuova Fiorentina di Delio Rossi, orfana del suo bomber Gilardino ceduto al Genoa, ma carica nell’andare più avanti possibile nella competizione che potrebbe significare un posto in Europa League qualora arrivasse il successo finale.

    Probabili formazioni:

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Taddei, Kjaer, Heinze, Jose Angel, Greco, Gago, Pjanic, Totti, Lamela, Bojan.
    Panchina: Curci, Juan, Cicinho, Caprari, Perrotta, Borini. Allenatore: Luis Enrique

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Nastasic, Gamberini, Natali, Behrami, Montolivo, Silifu, Vargas, Cassani, Jovetic, Ljalic.
    Panchina:  Boruc, Camporese, De Silvestri, Pasqual, Romulo, Lazzari, Munari, Cerci. Allenatore: Delio Rossi.

     

  • “Scusate il ritardo”, Totti torna al gol e trascina la Roma

    “Scusate il ritardo”, Totti torna al gol e trascina la Roma

    Francesco Totti è tornato a segnare nella partita di ieri vinta dalla Roma contro il Chievo per 2-0 difronte ai propri tifosi. I due gol con i quali il capitano giallorosso si è sbloccato sono arrivati entrambi dal dischetto del rigore. Dopo la prima marcatura il “Pupone” si alza la maglietta di gioco mostrando allo stadio intero le sue personalissime scuse, scusate il ritardo. Il gesto di un campione che mostra quanto ami la squadra e i supporter giallorossi, andando a spazzare le voci che lo volevano pronto a lasciare la Roma per via di qualche critica ricevuta nel recente passato. Nel post-partita si è anche soffermato sulla vicenda De Rossi, ribadendo come il centrocampista non lascerà mai la capitale. Quindi una sorta di investitura non ufficiale per quello che è considerato da tutti come l’erede naturale di Totti alla fascia di capitano.

    UN LUNGO DIGIUNO – Quasi sette mesi, un’attesa snervante per il numero 10 della Roma, che alla fine ha dato alla luce due gol nella stessa partita. L’ultimo sigillo era stato posto il 22 maggio, nella sfida che vedeva i padroni di casa giallorossi opposti alla Sampdoria. E’ cambiato tutto, Montella è planato a Catania, l’era Sensi si è conclusa per lasciare posto agli americani Di Benedetto e Pallotta, il nuovo tecnico Luis Enrique ha portato una mentalità completamente nuova con la quale il club è pronto a lottare per un posto in Champions League, con potenzialità ancora enormi per il futuro. Stavolta niente cucchiaio, sul quale detiene il copyright. Sorrentino sul primo rigore è rimasto fermo al centro credendo di replicare la semplice parata di Buffon nell’ultimo Roma Juventus. Potenza e precisione hanno permesso al cecchino Totti di infilare due volte sull’angolo di destra il portiere gialloblu.

    francesco totti | © Paolo Bruno/Getty Images

    AL CENTRO DEL PROGETTO – Da quando è tornato titolare Luis Enrique non riesce più a privarsi del capitano formato Champions. Il ruolo affidatogli dall’allenatore spagnolo è quello di trequartista anche se è libero di spingersi fin dentro l’area per cercare il gol, che ha dimostrato di avere nel sangue in tutti questi anni di carriera. La novità che stupisce i più critici è la freschezza atletica mostrata negli ultimi incontri e lo spirito di sacrificio che lo porta ad aiutare i compagni quando c’è da difendere. E’ forse quest’ultimo aspetto che sintetizza nel migliore dei modi la rinascita di Totti. Le incomprensioni con l’ex Barça sono ormai acqua passata, come testimonia l’abbraccio affettuoso fra i due al momento della sostituzione durante il match di ieri. E’ stata anche l’occasione per ricevere la standing ovation di tutto l’Olimpico, che sancisce così la pace definitiva con il suo capitano.

    RECORD SU RECORD – La bandiera della Roma continua a infrangere record. I due gol messi a segno contro il Chievo hanno permesso a Totti di raggiungere la quota di 209 reti in Serie A. Al terzo e al quarto posto, con 216 marcature, ci sono Jose Altafini e Giuseppe Meazza. Allo stesso tempo però è a un solo gol dal raggiungere in prima posizione Gunnar Nordhal, indimenticato attaccante del Milan, nella speciale classifica dei migliori marcatori in Serie A di tutti i tempi che hanno giocato sempre per la stessa squadra. Il giallorosso è a un passo dalla leggenda, e qualcuno già scommette che potrà raggiungere e superare Nordhal fra non molte partite.

    CAREZZA A DE ROSSI – Al termine della partita Totti ha voluto esprimere la propria convinzione sul fatto che De Rossi rimarrà sicuramente alla Roma, sia a gennaio che nel futuro. Parole che confermano in toto le dichiarazioni alla vigilia del mister Luis Enrique in conferenza stampa e quelle dello stesso centrocampista azzurro che ha ribadito di avere le idee chiarissime sul suo futuro, lasciando quindi trapelare la sua decisione di rimanere nella capitale ancora per tanto tempo.

    PROFEZIA – La doppietta di ieri del leader giallorosso ha un divertente retroscena. Infatti durante l’ultimo allenamento a Trigoria in vista del match contro il Chievo, un tifoso della “Magica” aveva predetto a Totti che avrebbe segnato due gol contro i veneti. Il “Pupone” nazionale ha saputo avverare la profezia, dimostrando di aver appreso molto bene l’arte divinatoria durante uno degli ultimi spot per una nota compagnia telefonica, di cui è protagonista insieme alla moglie Ilary Blasi.

  • Luis Enrique sicuro “De Rossi resta”. Il punto sul rinnovo

    Luis Enrique sicuro “De Rossi resta”. Il punto sul rinnovo

    Il futuro di Daniele De Rossi sarà ancora dipinto di giallorosso. Il tecnico della Roma Luis Enrique, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Chievo, ha confermato che “Capitan futuro” rimarrà nella Capitale ancora per tanto tempo. Dichiarazioni forti da parte dello spagnolo, che hanno lo scopo di spazzare via tutti i dubbi che circondano la vicenda del rinnovo contrattuale del centrocampista azzurro. Soltanto una mossa dettata per ristabilire tranquillità all’intero ambiente romanista oppure una certezza all’indomani dell’incontro che ha visto protagonisti il capocordata James Pallotta, il ds Sabatini, Franco Baldini, insieme a De Rossi e il suo procuratore?

    daniele de rossi | © DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images

    I tifosi giallorossi sperano che Luis Enrique non abbia iniziato il 2012 reinventandosi illusionista, e che le sue parole fossero giustificate da un reale riavvicinamento fra le due parti interessate. Ancora non sono trapelate notizie ufficiali sul vertice tenuto ieri pomeriggio dai 5 protagonisti appena citati. L’ottimismo generale che traspariva alla vigilia è confermato direttamente dalle risposte dell’ex Barcellona ai giornalisti presenti in sala stampa a Trigoria.

    Non ho nessun dubbio che Daniele De Rossi rimarrà alla Roma, non sono preoccupato di nulla. Resterà perché è quello che lui vuole. Non lo perderemo a gennaio e nemmeno in estate“.

    Sebbene non ci sia ancora la firma ufficiale sul prolungamento del contratto, in scadenza fra poco meno di sei mesi, “Capitan futuro” avrebbe quindi deciso di sposare il progetto ambizioso della nuova dirigenza giallorossa. Le cifre trapelate negli ultimi giorni parlano di un rinnovo a 6 milioni di euro (compresi premi facilmente raggiungibili) per le prossime 5 stagioni. Resta da sciogliere il nodo della clausola di rescissione, sul quale verteva l’intera vicenda. De Rossi e il suo procuratore Sergio Berti vorrebbero l’inserimento di una clausola pari a 10 milioni di euro, una cifra relativamente bassa capace di agevolare un’eventuale trattativa che porti il calciatore lontano da Roma. La società giallorossa sarebbe disposta ad accogliere la richiesta del centrocampista, ma con una clausola fissata a 25 milioni di euro.

    La partita di domani contro il Chievo, calcio di inizio alle ore 15.00, sarà l’occasione di vedere sul terreno dell’Olimpico De Rossi, pedina inamovibile del 4-3-1-2 varato da Luis Enrique. Nelle consuete interviste del dopo partita è facile immaginare come il calciatore verrà tempestato da domande inerenti la situazione del contratto e sulle voci che lo vogliono vicino al Manchester City di Roberto Mancini (con gli stessi bookmakers inglesi che danno il trasferimento del centrocampista ai Citizens per certo, con la quota ferma a 1.50). Il romanista coronerà il sogno di succedere a Totti come capitano della squadra della sua città oppure sarà l’ennesimo colpo della campagna acquisti trionfale del City?

  • Osvaldo out 2 mesi, Roma a caccia di una punta

    Osvaldo out 2 mesi, Roma a caccia di una punta

    Brutta tegola per Luis Enrique, che al rientro dalla sosta si è ritrovato con un attacco decimato dalla partenza forse troppo avventata di Borriello e dal grave infortunio che ha colpito l’italo-argentino Osvaldo e che lo terrà fuori dai campi di gioco per almeno due mesi. Il tecnico asturiano dovrà sicuramente affidarsi al giovane Bojan per la prossima partita in programma, in attesa di ricevere da questo mercato di riparazione delle buone notizie, prima fra tutte quella del rinnovo di capitan futuro De Rossi, e in secondo luogo anche un attaccante che possa consentirgli di disporre di un numero sufficiente di elementi per il proprio modulo di gioco.

    Amauri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Tra i papabili si fanno i nomi di due juventini, il primo è ormai un reietto in casa bianconera e verrebbe ceduto ad un prezzo irrisorio vista la sua condizione di fuorirosa, stiamo ovviamente parlando del brasiliano Amauri, che vorrebbe evitare di trascorrere i successivi sei mesi ad allenarsi con la Primavera e che, però, continua a rifiutare offerte di ogni genere e da ogni squadra, rimanendo in attesa della chiamata del suo beneamato patrigno Zamparini. Difficile quindi più per la volontà del giocatore che per quello della Juventus. L’altro nome che si è fatto, è quello di Fabio Quagliarella, il bomber partenopeo di cui però Marotta non vorrebbe affatto privarsi, che però potrebbe soffrire la convivenza con Matri e il neo arrivo, proprio via Capitale, Borriello. L’operazione anche qui appare difficile perchè il giocatore ex Napoli, sente la fiducia di tutto l’ambiente, specie del tecnico Conte, e non vorrebbe allontanarsi senza aver la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante.

    Il terzo della lista è un vecchio pallino in casa giallorossa, si tratta del brasiliano Nilmar, agile attaccante del Villareal, che molto spesso è stato accostato alla casacca romanista durante il mercato estivo e che pare essere ritornato in voga proprio adesso. Il giocatore però proprio in queste ore si è affrettato a far sapere che non ha nessuna intenzione di lasciare il sottomarino giallo nè tantomeno la Spagna, ma durante il mercato si sa, le parole lasciano il tempo che trovano e non ci stupiremmo se la coppia Baldini-Sabatini, sfruttando i suoi numerosi canali, riuscisse a portarlo all’ombra del Colosseo.  Certo è che la situazione in casa Roma, non è delle più rosee e bisognerà quindi trovare nel minor tempo possibile una valida alternativa al bomber oriundo della nazionale.

  • Pizarro abbandona allenamento, Juve sempre più vicina

    Pizarro abbandona allenamento, Juve sempre più vicina

    E’ rottuta totale ormai tra David Pizarro e la Roma. Nell’allenamento di ieri pomeriggio il centrocampista cileno ha abbandonato la seduta anzitempo non prendendo parte, insieme al resto dei compagni, all’ultima fase che prevedeva esercizi di stretching. Pizarro, nonostante i vari richiami del tecnico giallorosso Luis Enrique, ha fatto “orecchie da mercante” prendendo la via degli spogliatoi sotto lo sguardo attonito di alcuni dirigenti.

    David Pizarro | © Paolo Bruno/Getty Images

    Il gesto di insubordinazione avrà inevitabilmente delle ripercussioni. Nei confronti del tesserato verranno presi sicuramente dei provvedimenti discilplinari (una multa ndr) mentre appare ormai chiara l’intenzione di Pizarro di fare muso contro muso con la società per essere ceduto in questa sessione di calciomercato non trovando più spazio nell’undici titolare di Luis Enrique che gli ha preferito in sequenza Perrotta, Simplicio, Greco e anche il giovane della Primavera Viviani.

    Su di lui, come è noto da un paio di settimane, c’è la Juventus sempre alla ricerca di un vice Pirlo e di un centrocampista che sappia trattare la sfera con i guanti. L’identikit tracciato da mister Conte è caduto sul cileno ex Udinese e Inter che in bianconero ritroverebbe il connazionale Arturo Vidal, già espressosi favorevolmente ad un eventuale arrivo del regista. Il dg Beppe Marotta sta lavorando per prelevare il giocatore con la stessa formula che ha portato a Torino Marco Borriello, ovvero un prestito oneroso a gennaio con diritto di riscatto a giugno per l’intero cartellino sfruttando appunto i buoni rapporti che intercorrono, al momento, tra il club bianconero e quello della capitale.

    Nelle ultime ore ha preso piede anche l’ipotesi di uno scambio con uno tra Amauri o Quagliarella che potrebbero fare il percorso inverso: per l’italo-brasiliano, sul quale c’è anche la Fiorentina, l’operazione è più semplice dal momento che è praticamente fuori rosa e sul mercato da inizio stagione non essendo rientrato nel progetto tecnico di Conte, più difficile invece arrivare al secondo vista la valutazione differente tra i due calciatori e con la stessa Fiorentina e Inter che sarebbero interessate all’attaccante napoletano.

    A meno di clamorosi colpi di scena però Pizarro dovrebbe essere il terzo giallorosso a vestire la maglia della Juventus nell’arco di pochi mesi e seguire le stesse orme di Vucinic e Borriello.

  • Casemiro alla Roma, le ultime novità

    Casemiro alla Roma, le ultime novità

    La Roma di Luis Enrique è in cerca di un centrocampista da affiancare a De Rossi e Gago. Nelle ultime settimane si parlava di Guarin del Porto, ma il giovane brasiliano del San Paolo Casemiro sembra un obiettivo più realistico. Vediamo le ultime novità.

    Walter Sabatini sta lavorando alacremente durante queste festività natalizie per ottimizzare al meglio i fondi per il calciomercato Roma. Dopo la cessione in prestito di Borriello alla Juventus,  e la trattativa messa in piedi sempre con i bianconeri per il trasferimento a Torino del cileno Pizarro, la Roma pensa a un centrocampista di valore per rinforzare la rosa a disposizione di Luis Enrique. L’ultimo nome è quello di Casemiro, il calciatore brasiliano entrato nel circuito del mercato europeo per il talento espresso nella scorsa stagione durante il Brasilerao. La situazione rispetto alla scorsa estate è decisamente cambiata. Casemiro non è più incedibile, e il prezzo attuale è di molto inferiore ai 15 milioni richiesti dal presidente del San Paolo Juvenal.

    casemiro | © CRIS BOURONCLE/AFP/Getty Images

    Il centrocampista brasiliano da sei mesi sta attraversando un periodo difficile dopo le voci di mercato che l’hanno interessato durante l’estate. Per questo motivo il San Paolo ha deciso di ascoltare le pretendenti al calciatore e i giallorossi sono attualmente in pole position. Il procuratore di Casemiro Roberto Calenda avrebbe recapitato l’offerta della Roma di 5 milioni di euro al club sudamericano. La trattativa sembra sul punto di decollare e nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità. Non è da escludere infatti che il ds Sabatini riesca a portare nella Capitale il talentuoso centrocampista già nella prima settimana di gennaio, affinché il tecnico spagnolo Luis Enrique possa averlo a disposizione già per l’ultima partita del girone d’andata. Un innesto prestigioso per i giallorossi, grazie al quale possono realizzare una linea di centrocampo invidiata da molti top club italiani ed europei, City permettendo: i Citizen infatti tramite il manager Mancini hanno espresso la volontà di prendere De Rossi a qualunque costo. Capitan futuro resisterà alla tentazione delle sirene inglesi?

  • Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    La Juventus trova un’alleata insospettabile in questa finestra di mercato, la Roma del presidente americano Di Benedetto. Conclusa l’operazione Borriello, Beppe Marotta insieme a Paratici hanno individuato nel centrocampista giallorosso Pizarro un nuovo obiettivo di  mercato. Nel frattempo la dirigenza juventina continua a sondare il mercato per il capitano della Sampdoria Palombo e l’azzurro Montolivo, da tempo in rotta con l’ambiente viola. In uscita Amauri potrebbe finire proprio alla Fiorentina di Delio Rossi.

    Proseguono i lavori alla Juventus, impegnata in questi giorni a Dubai per la preparazione invernale. Chi non è mai andato in vacanza neanche per un giorno durante le festività natalizie è Marotta, il quale è attivissimo nel mercato, sia in entrata che in uscita. Dopo aver firmato il colpo Borriello, il direttore tecnico bianconero vuole regalare all’allenatore Conte un’alternativa a Pirlo, fin qui il faro del centrocampo bianconero. L’obiettivo più realistico è il cileno della Roma Pizarro, rimasto ai margini del progetto di Luis Enrique. Il tecnico spagnolo ha da tempo escluso l’ex gioiello della Roma di Spalletti. Una situazione favorevolissima per raggiungere l’accordo fra le due parti, lo stesso ds giallorosso Sabatini non sembra porre veti particolari alla trattativa, confermando la linea adottata fin dal suo primo giorno nella Capitale: se c’è un giocatore scontento non può rientrare in alcun modo a far parte del progetto. Così, dopo Vucinic e Borriello, è in rampa di lancia verso lo Juventus Stadium anche il terzo giallorosso.

    David Pizarro | © Paolo Bruno/Getty Images

    Marotta avrebbe virato sul cileno 32enne ex Udinese e Roma dopo aver ricevuto i no di Montolivo e Palombo, con il viola che rappresentava l’obiettivo numero uno per il centrocampo di Conte. Il primo è da tempo in rotta con il suo club che l’ha lanciato dopo averlo acquistato dall’Atalanta sei anni fa. Il no del calciatore può essere collegato alle voci di quest’estate che lo volevano già promesso sposo al Milan. Galliani aveva offerto le comproprietà di Strasser e Paloschi per ottenere il cartellino del giocatore viola ma Pantaleo Corvino considerò l’offerta ridicola. Montolivo si rifiutò di firmare il prolungamento del contratto in scadenza a giugno. Dopo il no alla Juventus è tornata alla carica l’Inter di Moratti, sebbene anche i nerazzurri sembrano arrivati tardi, con il Milan bravo ad anticipare tutte le concorrenti già dalla scorsa estate.

    Discorso diverso invece per Palombo. Il capitano della Doria conosce perfettamente Marotta, insieme al quale era stato l’artefice dello straordinario campionato della Samp guidata da Del Neri che riuscì a centrare la qualificazione al preliminare di Champions League nella scorsa stagione, per poi retrocedere a giugno. Nonostante le incomprensioni con il direttore sportivo Sensibile, Palombo ha deciso di non abbandonare la sua squadra e il suo desiderio è quello di contribuire in maniera determinante alla promozione in Serie A già a partire da quest’anno. Quindi il no del capitano verso il suo ex direttore tecnico è un no dettato solamente dal cuore, anche perché in pochi al giorno d’oggi rifiuterebbero di giocare per la Juventus di Conte.

    E Amauri? Da oltre un anno continua a rifiutare qualsiasi offerta gli venga proposta, se si esclude la felice parentesi al Parma iniziata proprio nel gennaio scorso. Nelle ultime ore il nome della punta brasiliana è stata accostato a quello della Fiorentina, squadra che ha perso Gilardino, ormai da considerarsi a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Genoa. Per l’ex Palermo e Chievo non mancano le offerte anche dall’estero, sopratutto in Premier. L’Inghilterra continua a credere nel calciatore Amauri, con Tottenham e Fulham pronte ad accoglierlo. La grana Amauri avrà il suo lieto fine a gennaio oppure la Juventus sarà costretta a pagare l’ingaggio di un calciatore che in 6 mesi non ha calcato mai il rettangolo di gioco?