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  • Cagliari Roma 4-2, i sardi affondano Luis Enrique

    Cagliari Roma 4-2, i sardi affondano Luis Enrique

    Un grande Cagliari asfalta una Roma inconsistente. Un 4-2 secco che boccia in modo inesorabile la banda di Luis Enrique. Una Roma messa male in campo, distratta e svagata che comunque riesce a creare svariate occasioni da gol, ma sotto porta è serata no. Il Cagliari da parte sua gioca la partita perfetta: squadra corta, difesa solida e attacco cinico, in due parole concretezza pura. Quel pragmatismo che manca ai giallorossi sotto ogni profilo.

    PRIMO TEMPO – Dopo 6 minuti di timido attacco romanista arriva il vantaggio cagliaritano con Thiago Ribeiro che dalla fascia converge verso il centro, supera in velocità Rosi e scaglia una bordata di destro che Stekelenburg riesce a deviare appena. Immediata la reazione disordinata della Roma che sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva al pareggio con Juan al 13′. La Roma non convince, ma attacca in modo confusionario mentre il Cagliari concede poco e riparte in modo velenoso anche grazie al disastroso posizionamento difensivo romanista.

    Al 34′ Pjanic tira un bolide su punizione che Agazzi non riesce a trattenere, sul rinvio goffo del portiere cagliaritano si avventa come un falco Fabio Borini che porta la Roma in vantaggio. Passano appena 7 minuti e uno strepitoso lancio di Cossu pesca Pinilla in mezzo all’area che supera con facilità Rosi e deposita in rete il 2-2.

    Cagliari Roma | © Enrico Locci/Getty Images

    SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre con un apparente equilibrio tra le due compagini, ma dopo appena 3 minuti di gioco ancora Thiago Ribeiro buca la retroguardia giallorossa che si fa cogliere impreparata in contropiede. Alla Roma non riesce nulla, il possesso di palla è sterile ed impreciso. Nonostante tutto la Roma crea svariate occasione con Borini, Pjanic e Rosi. Il Cagliari è insidioso in contropiede.

    Più passano minuti e più cresce il Cagliari e perde quota la Roma. La punizione finale e meritata è la rete del 4-2 di Ekdal al 47′ dopo una strepitosa azione di Ibarbo che si prende gioco di Juan saltandolo a ripetizione e mette dentro un pallone facile facile per il compagna che deve solo appoggiare in rete.

  • Verso Cagliari Roma, Pinilla vs Totti

    Verso Cagliari Roma, Pinilla vs Totti

    Il turno infrasettimanale valido per la seconda giornata del girone di ritorno della Serie A vede il Cagliari che ospita la Roma (mercoledì ore 20.45). I sardi vengono dalla cocente debacle col Milan a San Siro prima della quale, però, avevano infilato due ottimi pareggi con Juventus e Fiorentina e una bella vittoria casalinga contro il Genoa. La sconfitta coi rossoneri ci poteva stare e non compromette il buono stato di forma attraversato dai ragazzi di Ballardini.

    Dall’altra parte una Roma altalenante che aveva esordito nel 2012 battendo il Chievo, passando per la brutta gara sospesa col Catania e arrivando alla goleada col Cesena, per poi capitolare in Coppa Italia con la Juventus e raccogliere un misero pareggio in casa col Bologna nell’ultimo turno.

    Francesco Totti | © Paolo Bruno

    QUI CAGLIARI – Non ci sono grosse defezioni per mister Ballardini che dovrebbe riproporre il consueto 4-3-1-2. La difesa tutta gioventù e solidità sarà quella titolare. A centrocampo probabile il rientro di capitan Conti che contro la Roma vive sempre un match speciale e spesso riesce a bucare la squadra di papà Bruno e della sua città. Presente Nainggolan dopo che Cellino non lo ha lasciato partire per Torino sponda Juve. In formazione anche i neo acquisti Daniele Dessena e soprattutto Mauricio Pinilla come punta centrale. Dal cileno, appena prelevato in prestito dal Palermo, società e tifosi si aspettano moltissimo.

    QUI ROMA – La banda di Luis Enrique deve scontare le assenze dei lungodegenti Osvaldo, Burdisso e De Rossi ai quali potrebbe aggiungersi Miralem Pjanic a causa di un colpo ricevuto contro il Bologna. E’ pronto dunque il ritorno da titolare di Simone Perrotta che sembra in vantaggio su Simplicio. La triade d’attacco vedrà come al solito il capitano Francesco Totti ad agire dietro Fabio Borini ed Erik Lamela. Dunque ennesima esclusione per il talentino Bojan Krkic che non riesce a trovare spazi e sta fallendo ogni chance concessagli dal tecnico asturiano.

  • Coppa Italia, Juventus  Roma 3-0, è semifinale per i bianconeri

    Coppa Italia, Juventus Roma 3-0, è semifinale per i bianconeri

    Negli ultimi anni la Roma aveva eliminato i bianconeri dalla Coppa Italia per ben due volte, ma questa volta la squadra di Conte ha superato l’ostacolo senza troppi problemi e con grande merito. Sul campo si è vista una netta supremazia da parte della Juventus, priva di 5 uomini titolari, ma che le riserve non hanno fatto rimpiangere, a dimostrazione che il lavoro di squadra vale molto più del singolo giocatore.
    Dall’altra parte una Roma che non ha mai impensierito la squadra bianconera, ha giocato finchè la perla di Del Piero non ha tagliato completamente le gambe alla squadra di Luis Enrique, ma era chiara la supremazia sia come gioco sia come divario tecnico tra le due squadre.

    Antonio Conte | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Conte ha adattato l’ennesimo modulo con il 3-5-2 per esaltare i giocatori a disposizione viste le tante assenze e le scelte forzate in difesa vista la ristretta rosa di difensori disponibili, in attesa dell’acquisto quasi concluso di Caceres.
    La Juventus subito in vantaggio al 6’ con Giaccherini che scatta sul filo del fuorigioco, si presenta a due passi dal portiere giallorosso e mette in rete.
    Fino al 29’ la gara è rimasta aperta per i giallorossi, fino a quando Del Piero ha deciso di segnare il primo gol stagionale, con un “gol alla Del Piero“, mettendo la palla sotto all’incrocio dei pali con un tiro a rientrare dal limite dell’area di rigore, gol fantastico partita già chiusa visti gli sterili attacchi della roma portati quasi sempre da Pjanic il migliore dei suoi, con Storari sempre attento.

    Nella ripresa è sempre la Juventus a comandare il gioco aspettando la Roma e ripartendo in contropiede, ma le occasioni migliori sono sempre per la Juventus che sfiora ripetutamente il gol del definitivo k.o. avvantaggiati dall’espulsione di Lamela, colpendo anche la traversa con Quagliarella al suo rientro dopo l’operazione allo zigomo.
    Gol che arriva all’89’ grazie all’ennesima incursione in aria di Estigarribia che mette in mezzo un cross deviato in rete da Kjiaer nel disperato tentativo di anticipare Matri entrato al posto di Borriello, 3 a 0 meritato e tutti sotto la curva a festeggiare la semifinale in attesa di conoscere il prossimo avversario che uscirà dalla sfida di giovedì tra Milan e Lazio.
    Conte può ritenersi soddisfatto di tutti i suoi calciatori che stasera hanno battuto la Roma, meritano una citazione i giocatori meno impiegati fino ad oggi come Estigarribia devastante sulla corsia di sinistra, Giaccherini autore di una prova strepitosa e impreziosita dal suo secondo gol in pochi giorni e in Coppa Italia, della riconferma del giovane Marrone che non ha fatto rimpiangere Marchisio, Borriello che alla prima da titolare ha lottato su ogni pallone, e poi l’infinito capitano Del Piero, non soltanto per il gol stupendo, ma per quello che ancora oggi riesce a dare in campo.

    Reti: 6′ Giaccherini (J), 29′ Del Piero (J), 44′ st autogol Kjaer (R)

    Juventus: Storari 6; Bonucci 6, Barzagli 6, Chiellini 6; Lichsteiner 7, Marrone 6,5, Pirlo 6,5, Giaccherini 7 (43′ st Krasic), Estigarribia 7, Borriello 6 (18′ st Matri sv), Del Piero 7,5 (31′ st Quagliarella sv). A disposizione: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Vidal. All: Conte.
    Roma: Stekelenburg 5,5, Josè Angel 5, Heinze 5,5, Kjaer 5,5, Taddei 4,5; Simplicio 5,5 (22′ st Greco sv), Gago 5, Pjanic 6; Totti 5, (26′ st Perrotta sv); Bojan 4,5, (7′ st Borini 5,5), Lamela 4. A disposizione: Lobont, Juan, Rosi, Viviani. All: Luis Enrique.

    Arbitro: Luca Banti 5, di Livorno
    Note: ammoniti Estigarribia (J), Barzagli (J), Pjanic (R), Simplicio (R), Totti (R) Krasic (J). Espulso Lamela (R) al 24′ st

  • Coppa Italia, Juventus Roma. Gioca Borriello, Del Piero vs Totti

    Coppa Italia, Juventus Roma. Gioca Borriello, Del Piero vs Totti

    Gara che preannuncia spettacolo quella che andrà in scena stasera nel teatro dello ‘Stadium’. Juventus Roma non è solo un semplice quarto di finale di Coppa Italia ma il confronto tra le due squadre che stanno praticando il miglior calcio nei nostri confini nazionali. I bianconeri di Antonio Conte sono freschi di conquista del titolo di campione d’inverno, i giallorossi di Luis Enrique, dopo un avvio di stagione difficile con l’eliminazione immediata dall’Europa League nel turno preliminare e i risultati che tardavano ad arrivare, hanno trovato la quadratura del cerchio e stanno risalendo velocemente la classifica. Entrambe le compagini fanno del palleggio il loro punto di forza, significative in merito sono le percentuali di possesso palla con punte vertiginose che a volte superano anche il 70%. Ma Juventus Roma non poteva che essere anche Alessandro Del Piero vs Francesco Totti, le ultime due bandiere del nostro calcio che hanno reso grande questa sfida per quasi due decadi e giunti probabilmente al loro penultimo duello (oltre a quella di stasera rimane il ritorno in campionato) dal momento che il numero 10 bianconero a fine stagione dovrebbe chiudere la sua lunga avventura da calciatore con la Vecchia Signora forse per intraprenderne una nuova negli States o comunque all’estero prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo e assumere un incarico dirigenziale in società.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo stasera allo ‘Stadium’, Conte ha in serbo una sorpresa per Luis Enrique, lanciare dal primo minuto Marco Borriello, arrivato a Torino nel mercato di riparazione e avvelenato dopo essere stato scaricato dal tecnico giallorosso. L’attaccante ex Roma farà quindi il suo debutto in maglia bianconera dal primo minuto contro la sua ex squadra, con lui giocherà il capitano Alessandro Del Piero ancora alla ricerca della prima marcatura stagionale. Out, oltre a Marchisio e Pepe infortunatisi a Bergamo durante l’ultima gara di campionato, anche Buffon e Vucinic, quest’ultimo, anche lui ex della gara, rischia di saltare anche il big match di sabato sera con l’Udinese. Tra i pali ci sarà Storari, Conte probabilmente opterà per una difesa a 3 composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, in cabina di regia l’insostituibile Pirlo con Giaccherini nuovamente riproposto nel ruolo di interno di centrocampo e il giovane Marrone autore del geniale assist proprio all’ex Cesena nell’azione del 2-0 con il quale la Juve ha archiviato la pratica Atalanta. A spingere sulle corsie esterne Lichtsteiner, a destra, ed Estigarribia, sul fronte opposto. Turno di riposo per Vidal e Matri, Quagliarella e Krasic partiranno dalla panchina.

    Luis Enrique risponde con il consueto 4-3-1-2 affidandosi ancora una volta a Francesco Totti, da sabato il bomber più prolifico della Serie A con la stessa maglia. Formazione tipo per il tecnico spagnolo con due sole variazioni: in mediana dove Fabio Simplicio troverà posto per sostituire De Rossi assente per infortunio e in attacco dove, al fianco di Lamela, Bojan dovrebbe vincere il ballottaggio con Borini per prendere il posto del bomber Osvaldo. Dietro di loro, come dicevamo, Totti mentre davanti al gigante Stekelenburg in porta linea difensiva composta da Rosi e Taddei sulle fasce e Juan e Kjaer, in vantaggio su Heinze, coppia centrale. Panchina per Greco e per il giovane Viviani che ha esordito in Serie A proprio in Roma Juve di campionato dello scorso 12 dicembre.

    Le due squadre si sono affrontate nei quarti anche nella passata edizione della Coppa Italia, i giallorossi, allora allenati da Ranieri, violarono l’Olimpico di Torino per 2-0 con gol di Vucinic e Taddei. La vincente si regalerà una semifinale con Milan o Lazio.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS ROMA

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marrone, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Borriello, Del Piero.
    Panchina: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Vidal, Krasic, Quagliarella, Matri.
    Allenatore: Conte.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Juan, Taddei; Pjanic, Gago, Simplicio; Totti; Lamela, Bojan.
    Panchina: Lobont, Heinze, Josè Angel, Viviani, Greco, Perrotta, Borini.
    Allenatore: Luis Enrique.

  • Coppa Italia: domani Juve Roma, il miglior calcio d’Italia a confronto

    Coppa Italia: domani Juve Roma, il miglior calcio d’Italia a confronto

    Domani Juve Roma apre il programma dei quarti di finale di Coppa Italia. Quella che andrà in scena domani sera allo ‘Stadium’ sarà occasione anche per poter ammirare e confrontare le due squadre che al momento praticano il miglior calcio d’Italia.

    Antonio Conte | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Anche se con moduli differenti, bianconeri e giallorossi offrono uno spettacolo e una qualità di gioco che in Italia non si vedeva da tempo e ispirata alla filosofia di calcio del Barcellona e dei suoi magnifici palleggiatori. La forza di Juve e Roma sta proprio nel possesso palla (che raggiunge percentuali vertiginose) prolungato e nell’avere gli interpreti giusti per farlo, attaccando così l’avversario con una avvolgente e fitta trama di passaggi in modo tale da disorientarlo e colpirlo: da una parte un 4-3-3 camaleontico la cui fonte ispiratrice è Andrea Pirlo coadiuvato dal dinamismo di Marchisio e Vidal in mezzo al campo e dal grande sacrificio in fase di non possesso palla degli esterni offensivi Vucinic e Pepe, dall’altra il perno sul quale poggia il 4-3-1-2 Daniele De Rossi, come vertice basso del rombo, affiancato dal talentuoso Pjanic e dal solido Gago a dialogare con Lamela e Totti con passaggi di prima e veloci e rifornire il centravanti. Queste le due armi letali che stanno facendo le fortune dei due tecnici Antonio Conte e Luis Enrique, il primo di scuola sacchiana e il secondo formatosi proprio nella Cantera blaugrana che però per la gara di domani non avranno a disposizione per infortuni diversi elementi importanti sopracitati, su tutti De Rossi, che ha accusato un fastidio muscolare nel nubifragio di Catania e ancora alle prese con la grana rinnovo, e Marchisio, che ha rimediato una distorsione al ginocchio nella gara di sabato a Bergamo vinta 2-0 che ha regalato ai bianconeri il titolo di campione d’inverno.

    La Juve è l’unica squadra ad essere ancora imbattuta in stagione, 19 risultati utili in campionato e la vittoria negli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna; la Roma, partita malissimo con la cocente eliminazione al primo turno preliminare dall’Europa League, uscita per mano del modesto Slovan Bratislava e che ha continuato a balbettare fino agli inizi di dicembre, ora sembra una macchina perfetta.

    In realtà Juve e Roma si sono già incontrate quest’anno, allo stadio Olimpico in campionato per la 15esima giornata di Serie A ma con i giallorossi che ancora non avevano assimilato completamente gli schemi di Luis Enrique. La gara, terminata 1-1, non fu bella sotto il profilo del gioco ma fu molto tirata con Totti che sbagliò il calcio di rigore del possibile 2-1 parato da Buffon.

    Entrambi i tecnici vogliono proseguire il loro cammino nella competizione, anzi avranno uno stimolo in più per battersi. “Ci sarà qualche variazione ma non snobberemo l’impegno, è inevitabile, si tratta di un quarto di finale. Non dimentichiamo che la Roma ci ha sempre eliminato, negli ultimi due anni. Vogliamo andare avanti, perché non possiamo sceglierci gli obiettivi. Cercheremo di passare il turno” – le parole del tecnico bianconero – “Credo sia uno stimolo incredibile sapere che la Juventus non ha perso ancora quest’anno. Per noi è un ottimo momento per andare a Torino pieni di fiducia pensando che ce la possiamo fare. Arriviamo benissimo alla partita, con la giusta mentalità. Sarà difficilissima per noi ma è uno stimolo e andremo con la stessa convinzione di fare la nostra proposta. Giocare contro la Juve è sempre un piacere” quelle del collega giallorosso.

  • Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Uno straordinario Francesco Totti trascina la squadra giallorossa alla vittoria per 5-1 contro il malcapitato Cesena. Grande protagonista dell’incontro l’argentino Lamela, che realizza due assist. Fra i romagnoli serata da dimenticare per molti giocatori fin qui determinanti per la risalita in classifica, Antonioli e Mutu disastrosi, come la coppia centrale difensiva bianconera, si salvano soltanto Candreva e Eder.

    francesco totti | ©Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Totti 8: due gol nei primi sette minuti di gara. Raggiunge quota 211 gol con la stessa maglia, superando il campione del Milan Nordahl. E’ tornato l’ottavo re di Roma. Ave Totti.

    Lamela 7,5: tecnica elevatissima per l’ex River Plate. L’assist di tacco nell’azione del primo gol è da antologia del calcio. I giallorossi hanno trovato il loro Maradona?

    Taddei 6,5: chi lo vede scendere continuamente sulla fascia sinistra pensa che abbia da sempre ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Alt, il brasiliano non è mai stato terzino. Come ha fatto a diventare così forte in pochi mesi? Mistero.

    Borini 7: moto perpetuo in avanti, prende gusto con il gol. Ora capiamo perché Luis Enrique e Sabatini abbiano puntato forte sul talento del Chelsea. Benvenuto.

    PAGELLE CESENA

    Mutu 4: un fantasma aleggia all’Olimpico. E se fosse in realtà Nerone? Giocherella, ma non ne azzecca davvero una.

    Antonioli 4: è lui il capitano della nave Cesena? Ha il merito di non abbandonare la squadra prima del fischio finale della partita, sebbene alcune papere possano convincerlo al contrario.

    Rodriguez e Von Bergen 4 ex equo: entrambi salgano sul gradino più alto del podio degli orrori. I bambini che vogliono diventare grandi difensori possono cancellare questi due nomi dalla lista dei calciatori da osservare.

    Eder 6: segna, mostra qualche buona giocata, il migliore dei suoi insieme a Candreva. Tutto bene, solo un dettaglio fa riflettere. Chi ha deciso di venderlo alla Sampdoria durante questa sessione di mercato?

    Tabellino Roma Cesena 5-1

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6,5, Juan 7 (74′ Kjaer 6), Heinze 6, Taddei 6,5, Greco 6,5, Gago 6,5, Pjanic 7, Lamela 7,5 (54′ Bojan 6,5), Totti 8 (65′ Viviani 5,5), Borini 7.
    A disposizione: Curci, José Angel, Perrotta, Simplicio. Allenatore: Luis Enrique 7,5

    Cesena (4-4-2): Antonioli 4, Comotto 4, Von Bergen 4, Rodriguez 4, Lauro 4,5 (67′ Moras 5), Ceccarelli 5,5, Colucci 5 (77′ Benalouane s.v.), Guana 5, Parolo 5, Mutu 4 (46′ Candreva 6), Eder 6.
    A disposizione: Ravaglia, Martinez, Bogdani, Rennella. Allenatore: Arrigoni 5

    HIGHLIGHTS ROMA CESENA 5-1

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  • Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma batte Cesena 5-1. Quarta vittoria consecutiva per i giallorossi. Totti grande protagonista dell’incontro, con una doppietta nei primi sette minuti di gara (211 reti con la stessa maglia, raggiunge e supera al primo posto di questa speciale classifica Nordahl). Borini all’ottavo minuto, Juan e Pjanic nella ripresa completano la festa dell’Olimpico. Lamela incanta tutti. Eder segna il gol del momentaneo 3-1 all’inizio del secondo tempo. Per gli uomini di Arrigoni nulla da fare contro una Roma in grande giornata, con l’80% di possesso palla alla fine dei primi 45′. Il sogno Champions comincia a diventare realtà.

    francesco totti | © Paolo Bruno/Getty Images

    CIAK! SI GIRA – Va in scena all’Olimpico lo spettacolo della Roma. La regia è quella di Luis Enrique. Attore protagonista Francesco Totti, che ottiene 211 premi oscar. Spettatori paganti gli uomini di Arrigoni, che non fanno nulla per rubare la scena ai giallorossi. Nove minuti impressionanti, i primi. Il Cesena viene abbagliato, non esistono interruzioni pubblicitarie. Gioco di squadra corale, qualcuno grida al plagio di un film visto e rivisto negli ultimi anni in un altro Paese europeo, la Spagna, dove è obbligatoria la conoscenza del catalano.

    PUBBLICITA’? NO GRAZIETotti bussa due volte, e trova sempre la porta aperta. Prima viene invitato da Lamela di tacco, il capitano spinge sulla maniglia ed entra facilmente. Sono passati soltanto 40 secondi. Luis Enrique chiede di ripetere la scena. Risultato identico al precedente. Passano 60 secondi, cambiano gli addendi ma non il risultato. Greco rifinisce, Borini finalizza. Scende lo stadio, l’Impero Romano è forse pronto a tornare dopo 2000 anni? Il “barbaro” Eder nel secondo tempo tenta un’invasione non autorizzata, un blitz che non desta particolare preoccupazione intorno all’ambiente della città eterna. Juan mette subito dopo in chiaro le cose, e se non bastasse è Pjanic a firmare la quinta perla del film. Scendono i titoli di coda, è nata una stella.

    La vittoria di stasera porta i giallorossi al sesto posto, a quota 30 punti, a meno otto dalla vetta. La zona Champions è invece lontana soltanto 5 punti. Luis Enrique ha la consapevolezza di aver costruito nel giro di pochi mesi un giocattolo che funziona, spinto da una manovella invisibile che regala al pubblico romano uno spettacolo che forse non si era mai visto nella Capitale. Il Cesena di Arrigoni non ha potuto fare nulla, già spazzato via dopo soli nove minuti di gara. Ora i romagnoli sperano nei passi falsi di Siena e Bologna domani per non vedersi allontanare il traguardo salvezza, che rimane distante tre punti.

  • Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Si disputa oggi alle 18 l’anticipo Roma Cesena valido per l’ultima giornata del girone d’andata. I pronostici sono tutti a favore dei padroni di casa. I tifosi giallorossi si aspettano una facile vittoria dei loro beniamini, ma Luis Enrique tiene alta l’attenzione durante la conferenza della vigilia sostenendo che la squadra di Arrigoni non sia un avversario mediocre. Dall’altra il Cesena spera in un risultato positivo dalla trasferta capitolina, cercando di ripetere il pareggio a reti inviolate strappato la scorsa stagione contro gli uomini di Ranieri.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    FILOTTO VINCENTE – La Roma è intenzionata a proseguire questa sera il filotto di 4 vittorie consecutive iniziato dopo la trasferta del San Paolo di Napoli, quando i giallorossi sconfissero i partenopei per 1-3. Da allora Luis Enrique ha conosciuto soltanto i tre punti, senza subire neanche una rete. Con una gara in meno (a febbraio si recupererà la sfida contro il Catania), i giocatori della Roma occupano il settimo posto in classifica, a cinque punti dalla zona Europa League, obiettivo minimo per la nuova società americana, mentre sono 8 i punti da recuperare sull’Udinese terza, ultimo piazzamento per la qualificazione alla Champions League.

    DE ROSSI NON CE LA FA – Il tecnico spagnolo pare intenzionato a concedere un turno di riposo all’argentino Lamela, in vista della partita di Coppa Italia contro la Juventus in programma martedì prossimo. Il trio offensivo sarà quindi composto dal capitano Totti, che agirà alle spalle di Bojan e Borini. A centrocampo invece ci sarà la defezione di “Capitan futuro” De Rossi, bloccato da una pubalgia, al suo posto dal primo minuto l’ex Real Gago. Nella linea nevralgica del campo giocheranno anche il brasiliano Simplicio e Pjanic. In difesa confermata la coppia Heinze Kjaer, con Rosi e Jose Angel sulle fasce. Stekelenburg regolarmente in campo dall’inizio.

    IN CERCA DI CONFERME – Il Cesena arriva all’Olimpico in cerca di conferme, dopo le ultime prestazioni positive sul piano del gioco e dei risultati. Mutu vuole confermarsi ad alti livelli ed è pronto a prendere in mano la propria squadra per conquistare tre punti d’oro in chiave salvezza. Una vera e propria impresa quella che attende gli avversari, come testimoniano le quote degli scommettitori che danno per scontata la vittoria dei padroni di casa (1.33). Arrigoni schiererà il classico 4-4-2, con Mutu affiancato dall’ex bresciano Eder, a centrocampo Ceccarelli e Parolo sulle fasce con Guana e Colucci in mezzo al campo. La coppia centrale difensiva sarà costituita da Von Bergen e Rodriguez, terzini Comotto e Rossi. Il Cesena si trova al terzultimo posto, a 3 punti dal Siena che occupa l’ultimo posto utile per la salvezza in Serie A. In trasferta i romagnoli hanno conquistato 6 punti in 9 partite, a fronte di 7 sconfitte e soltanto 4 gol segnati. Dei 15 punti conquistati fin qui dalla società bianconera, ben 12 sono stati conseguiti nelle ultime 8 partite (4 successi e 4 sconfitte).

    PRECEDENTI – I tifosi del Cesena si aggrappano al precedente dello scorso anno, quando la formazione allenata dall’ex Ficcadenti riuscì a impattare sullo 0-0 durante il girone d’andata contro l’undici giallorosso. Nel ritorno invece la Roma sconfisse i padroni di casa bianconeri per 0-1 grazie a un autogol al 90° di Pellegrino.

    Probabili formazioni Roma Cesena

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Rosi, Heinze, Kjaer, Jose Angel, Pjanic, Gago, Simplicio, Totti, Bojan, Borini.
    Panchina: Lobont,  Taddei, Juan, Cicinho, Caprari, Greco, Lamela. Allenatore: Luis Enrique

    Cesena (4-4-2): Antonioli, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi, Ceccarelli, Guana, Colucci, Parolo, Eder, Mutu.
    Panchina: Ravaglia, Moras, Lauro, Candreva, Martinho, Martinez, Rennella. Allenatore: Arrigoni

  • Luis Enrique a tutto campo: Cesena, futuro e rinnovo del contratto

    Luis Enrique a tutto campo: Cesena, futuro e rinnovo del contratto

    In vista dell’incontro di domani, l’anticipo dell’ultima giornata del girone d’andata fra Roma e Cesena il tecnico giallorosso Luis Enrique ha parlato in conferenza stampa per far il punto sulla situazione in casa romanista, in tema di infortuni, risvolti tattici, gestione della rosa, ed accennando anche qualche riferimento circa il suo prossimo futuro, toccando – anche se a mò di dribbling – l’argomento rinnovo contrattuale.

    Per quanto riguarda il capitolo infortuni, in questo inizio di 2012 la truppa romanista non è stata particolarmente fortunata. Oltre ad Osvaldo, infatti, si è fermato anche Daniele De Rossi, con uno stop sul quale aleggia un po’ di mistero, considerando quanto emerge dalle parole non dette dal tecnico spagnolo che non si sbilancia troppo sulle condizioni del suo centrocampista, limitandosi ad augurarsi che non stia fuori dal campo per troppo tempo e che possa tornare presto ad allenarsi regolarmente, senza avvertire dolore, per poter dare il 100% in campo.

    Luis Enrique | © Dino Panato/Getty Images

    A tal proposito, però, non è ancora del tutto escluso che De Rossi possa scendere in campo domani, e su questo punto Luis Enrique non vuol ancora sbilanciarsi, preferendo prima consultarsi con lo staff medico.

    La gara di domani c0n il Cesena sarà, quindi, un test importante per la Roma per capire il reale polso della squadra, dopo il deludente pareggio con il Catania (la gara è stata sospesa sul punteggio di 1-1 per la pioggia torrenziale e verrà completata l’8 Febbraio, ndr) che ha fatto registrare un sostanziale passo indietro della squadra sul piano del gioco, considerando che le condizioni meterologiche hanno inciso solo parzialmente sull’andamento della gara, mentre gran parte della responsabilità della deludente prestazione è stata della Roma, che ha commesso “errori stupidi”, lasciando troppi spazi al Catania per ripartire in velocità.

    Oltre all’attualità legata direttamente alle vicende di campo, poi, Luis Enrique parla anche del suo futuro e del rinnovo del contratto che lo lega alla società giallorossa. Il suo contratto scadrà fra un anno e mezzo, il 30 Giugno 2013, ma la società sta lavorando già per un ulteriore prolungamento, di altri due anni con scadenza protratta fino al 2015, in parallelo con i lavori per il rinnovo contrattuale di Capitan Futuro, Daniele De Rossi, il quale con Luis Enrique ha spesso dichiarato di aver un rapporto eccellente.

    Sul suo rinnovo, però, il tecnico asturiano ha le idee molto chiare, preferendo attendere la fine della stagione, nel mese di Maggio, prima di sedersi al tavolo delle trattative con la società: per una questione di correttezza nei confronti della squara, della società e della piazza, per avere anche il polso circa le direzioni che il progetto Roma potrà prendere, coniugando le richieste del tecnico con le indicazioni della dirigenza.

    I punti cardine delle richieste avanzate da Luis Enrique sono sostanzialmente chiari: in primis, snellire la rosa per potere avere una maggiore agilità e facilità nella sua gestione ed in secundis garantire un maggiore e più continuo inserimento dei giovani nella rosa della prima squadra, rispondendo alla filosofia principe della conduzione di Luis Enrique, da sempre fondata proprio sulla valorizzazione e lo scouting di giovani talenti, in perfetta rispondenza con l’impostazione della Cantera del Barcellona che lo ha plasmato.

  • Catania Roma, vince la pioggia. Match sospeso sull’1-1

    Catania Roma, vince la pioggia. Match sospeso sull’1-1

    Tra Catania e Roma vince… la pioggia! Termina con 25’ di anticipo infatti l’attesa gara del “Massimino”. Tutto ciò a causa di un vero e proprio diluvio abbattutosi sulla città etnea che ha trasformato il terreno di gioco in un campo da pallanuoto. Alla fine l’arbitro Tagliavento ha optato per la conclusione anticipata del match che verrà ripreso dal minuto 65’ dal punteggio sin lì maturato sul campo, ossia l’1-1.

    Catania Roma | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Da decidere ancora la data, ma sono due le ipotesi: l’8 febbraio se la Roma non dovesse passare il turno di Coppa Italia contro la Juventus, viceversa il 15 febbraio. Una decisione condivisa un po’ da tutti, considerando che specie nella riprese le due squadre hanno trovato numerose difficoltà per via della tanta acqua caduta sul manto erboso. In Italia, in questa stagione, è la seconda volta, tra Serie A e Serie B, che un match viene sospeso e che dunque riprenderà da dov’era stato interrotto. E’ accaduto a dicembre in Padova-Torino, ma il motivo allora fu un blackout. E’ la terza volta invece che gli acquazzoni fermano la Serie A. Nei mesi scorsi infatti furono rinviate, ma diverse ore prima dell’inizio del match, Genoa-Inter e Napoli-Juventus.

    Ma torniamo alla partita, o almeno alla parte che si è giocata della stessa. Luis Enrique in attacco sceglie Bojan spedendo Borini, almeno inizialmente, in panchina. In campo anche Taddei e Simplicio al posto di Heinze e Gago. Montella invece rispetta quelle che sono le attese della vigilia lasciando fuori Maxi Lopez. Il primo tempo è risultato gradevole, con numero occasioni da rete. Locali che non soffrono più di tanto per via della pioggia, ospiti che invece annaspano. Il Catania spreca molto, specie a causa dell’imprecisione dei propri attaccanti. Ed è un difensore a sbloccare il punteggio: al 24’ infatti sugli sviluppi di una punizione ben calciata da Lodi è Legrottaglie a saltare più in alto di tutti ed infilare così Stekelenburg. Ma la gioia siciliana dura il giro di un amen: sul fronte opposto infatti De Rossi impatta bene il pallone di testa su punizione di Totti ed ecco l’1-1. Sino alla fine del tempo il Catania crea e spreca tanto con Barrientos e Bergessio ma non riesce a riportarsi in vantaggio. Nella ripresa il terreno diventa praticamente un campo da pallanuoto, e gli unici cenni di cronaca sono gli ingressi di Gago e Borini per De Rossi e Totti. Poi tutti negli spogliatoi.