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  • Perrotta: entusiasta di Luis Enrique

    Perrotta: entusiasta di Luis Enrique

    Simone Perrotta è ormai uno dei cardini del telaio Roma, sia in campo che nello spogliatoio, uno della Vecchia Guardia, che ne ha viste tante come si suol dire, in sette anni di maglia giallorossa, con diversi allenatori che sono passati da Trigoria nel corso delle stagioni. Ecco perchè il centrocampista cosentino è ben titolato per esprimere il suo pensiero sul nuovo corso della Roma targata Luis Enrique e lo fa con grande entusiasmo, percependo un’ aria nuova rispetto al passato, sia in termini di gioco che in termini di spirito di gruppo. I cardini del pensiero del tecnico spagnolo sono il possesso palla ed il gioco palla a terra: elementi che Perrotta dichiara di apprezzare molto, anche perchè gli ricordano i dettami di Luciano Spalletti, il tecnico che, più di tutti, lo ha lanciato nel grande calcio.

    © Paolo Bruno/Getty Images
    Ma l’aspetto più importante, per Perrotta, in questo nuovo corso è lo spirito, l’entusiasmo, la voglia di lavorare insieme per costruire qualcosa, a differenza dello scorso anno quando questi elementi erano venuti a mancare. Ora c’è maggiore serenità, forse anche per la risoluzione delle problematiche societarie con il cambiamento di proprietà. L’unica preoccupazione riguarda la possibile partenza di pezzi importanti, accostati al calciomercato in queste settimane, come Mirko Vucinic e Daniele De Rossi: in tal caso, secondo Perrotta, per la Roma sarebbe una grande perdita in termini di organico ed umani, ecco perchè il centrocampista si augura che possano restare entrambi. Infine, capitolo ambizioni: Perrotta non vuole sbilanciarsi troppo, per non illudere nessuno e, soprattutto perchè non può avere alcuna certezza sul futuro, dato che la squadra è in piena fase di costruzione. Tuttavia, il concetto fondamentale è che la Roma è sempre la Roma, ed i suoi obiettivi devono essere sempre all’altezza del suo blasone.

  • Roma, arriva Heinze. Kjaer o Silvestre il sostituto di Mexes

    Roma, arriva Heinze. Kjaer o Silvestre il sostituto di Mexes

    Il calciomercato della Roma vive su due piani il primo è la ricerca di giocatori giovani e funzionali al progetto societario e all’idea tattica di Luis Enrique, il secondo è quello di capire nel minor tempo possibile chi dei big in organico farà le valigie e quanto le cessioni permetteranno di reinvestire sul mercato.

    © Kenzo Tribouillard/Getty Images
    Nella prossima settimana Sabatini dovrà chiarire i casi spinosi di Vucinic, Borriello, Menez e sopratutto di De Rossi. Il rinnovo del contratto con capitan futuro stenta a decollare con le parti ancora distanti e con tante sirene sul giocatore. I rinforzi impellenti per i giallorossi sono in difesa dove alla partenza di Mexes si sono aggiunti dei lievi acciacchi per Burdisso e Juan che praticamente lasciano sguarnita la retroguardia. Il brasiliano oltretutto è richiesto sul mercato anche dalla Juventus. Il primo rinforzo per Luis Henrique sarà l’esperto difensore argentino Heinze che arriverà a parametro zero garantendo solidità e alternative. Tra domanda ed offerta al momento ci sono ben un milioni di differenza ma la sensazione è che si chiuderà a metà strada. Il colpo per la difesa uscirà dal ballottaggio tra Silvestre e Kjaer, entrambi promettono qualità e temperamento ed hanno più o meno la stessa valutazione. Toccherà a Luis Enrique studiarne le caratteristiche e indirizzare Sabatini.

  • DiBenedetto “Vogliamo vincere il campionato”

    DiBenedetto “Vogliamo vincere il campionato”

    E’ il primo giorno della nuova Roma e a presentare il nuovo corso, in attesa di esser nominato presidente, non poteva che esser Thomas DiBenedetto. L’italoamericano che ha riportato l’entusiasmo nella Roma giallorossa è convinto della bontà delle sue scelte, dal managment fino alla guida tecnica “Abbiamo ambizioni ed un sogno condiviso dalla gente di Roma. Questo sogno richiederà del tempo per concretizzarsi ma noi ci lavoreremo alacremente. Stiamo creando le condizioni affinchè la squadra possa dare il meglio di se stessa”. – E continua – Il nostro obiettivo primario è quello che avviene sul campo – ha aggiunto DibBenedetto – e nelle prossime settimane avremo le idee più chiare sul futuro della squadra. Stiamo inseguendo dei giovani, puntiamo su di loro, e dobbiamo avere pazienza se faranno degli errori. Di certo la priorità è creare il miglior team di management, mettendo la squadra al centro di tutto”.

    Totti e De Rossi “Totti è il più grande giocatore che ci sia mai stato nella Roma, e forse in Italia. Lui è un vincente e anche noi, ma Roma non è stata costruita in un giorno, quindi i nostri manager e l’allenatore faranno il massimo per mettere in campo la squadra migliore”. Sul centrocampista “Noi vogliamo che lui resti in giallorosso e lavoreremo con lui per raggiungere questo obiettivo”

    La parola passa poi a Luis Enrique “Io credo che quando la Roma ha deciso di mettere sotto contratto un allenatore e un gruppo di lavoro giovane lo ha fatto per prendere un gruppo anche per le idee che ha e per il gioco. Abbiamo bisogno di giocatori di livello, di rinforzi, e ringrazio la società che vive un momento di passaggio per avermi scelto”.

    La mentalità “Quando stavamo trattando la società mi ha conosciuto come allenatore offensivo, che ama far giocare all’attacco, con gente di qualità. Io non concepisco il calcio in altro modo e l’importante è che i tifosi si divertano. Vedremo tra un anno quali saranno stati gli sviluppi, nel calcio non c’è memoria e dipende tutto dai risultati. Ma sono ottimista, non ho dubbi che la Roma giocherà in una maniera offensiva. Ma non si può trasmettere tutto in un giorno o in un mese, avremo un cambio di identità vero e proprio. È necessario che ci diano fiducia, anche se si sa che il calcio non ha memoria e tutto dipende dai risultati. Ma sono ottimista, la Roma giocherà un calcio offensivo, e se poi le cose andranno male verrà un altro allenatore e non ci saranno problemi”.

    Obiettivi
    “Non so, non abbiamo tutta la squadra e non la conosco tanto da dire che livello raggiungeremo. Però posso assicurare che la squadra giocherà tutte le partite in un modo che piacerà ai tifosi. Giocheremo per vincere e non avremo atteggiamenti speculativi o difensivi”.

    Modello Barcellona e Guardiaola “Il paragone con Guardiola? Siamo ancora lontani, lui è, se non il migliore allenatore del mondo, uno dei migliori. Diciamo che io vengo ad impiantare un qualcosa che gli assomiglia. Il gioco e il modulo dipendono da cose come il numero dei calciatori e dalla loro qualità. Non potrei fare il 4-3-3 se avessi giocatori che non riescono a fare tre passaggi di seguito, che non è il caso della Roma. Ma ciò su cui non transigo è il possesso di palla, perchè è quando fai così che l’avversario soffre”. dichiarazioni tratte da calciomercato.com

  • Roma Sabatini ha scelto Kameni. Arriva anche Josè Angel

    Roma Sabatini ha scelto Kameni. Arriva anche Josè Angel

    Tutte le strade portano a Roma. Sembra essere questo il “leitmotiv” del mercato 2011 con la squadra giallorossa che dopo aver preso Lamela e Bojan piazza altri due colpi: è ufficiale infatti l’acquisto del terzino sinistro José Angel, proveniente dallo Sporting Gijon per una cifra vicina ai 4,5 milioni di euro, che nello scacchiere romanista prenderà il posto di Riise (ceduto al Fulham).

    © Getty Images
    Dopo aver puntellato la difesa i capitolini stanno anche per sciogliere il rebus portiere: dovrebbe arrivare in serata la firma dell’estremo difensore camerunense Kameni che lascierà l’Espanyol  per sbarcare a Trigoria. La nuova Roma targata Luis Enrique inizia a prendere forma e nella prossima settimana dovrebbe arrivare un difensore centrale: si fanno i nomi di Kjær e Gastaldello, ma attenzione ad Ogbonna.

  • Roma, tutto in 48 ore: da Krkic a Stekelenburg

    Roma, tutto in 48 ore: da Krkic a Stekelenburg

    Bojan Krkic è praticamente un giocatore della Roma. Il trasferimento è nella fase finale ormai da tempo e nel giro di due giorni dovrebbe arrivare la tanto agognata firma del ventenne spagnolo di origine serba. E’ il portale spagnolo www.marca.com a riportarlo. Ma l’ennesima riconferma arriva dal presidente del Getafe, Angel Torres: il  club spagnolo ha tentato tutte le strade per acquisire Krkic, infatti  stavamo per realizzare l’operazione Bojan – ha dichiarato Torres – . Abbiamo offerto 10 milioni al Barcellona” ma alla fine l’ipotesi non si è concretizzata perchè Bojan “aveva dato la sua parola a Luis Enrique”. Torres ha parlato anche dell’altro ipotetico acquisto sia della Roma che del Getafe, Martin Montoya: “sembra che Pep Guardiola voglia tenerselo”. Anche Walter Sabatini è ottimista a riguarda e ha dichiarato di aver raggiunto l’accordo col giocatore: “dobbiamo risolvere alcuni dettagli col Barça. Sono ottimista”. Inoltre il padre del calciatore si è detto certo del trasferimento.

    Bojan Krkic | © Lluis Gene/Getty Images
    Capitolo Maarten Stekelenburg. Il portiere ventinovenne dell’Ajax è sempre più vicino alla squadra giallorossa. Da limare (e non poco) la differenza tra la proposta romanista e la richiesta del club olandese. Il prezzo del cartellino oscilla tra gli 8 e 10 milioni di euro. Sette ne offre la Roma, dieci ne chiede l’Ajax. Secondo Sky Sport 24 con 8 milioni più bonus si potrebbe chiudere nel giro di 48 ore. E a tal proposito Walter Sabatini sarebbe in procinto di volare in Olanda. Da ritenere chiusa, invece, la pista che portava a Emiliano Viviano. Qualora l’affare Stekelenburg non si concludesse la dirigenza romanista ha pronta una lunga lista di estremi difensori che sta monitorando. In testa Kameni dell’Espanyol. Ventisettene molto apprezzato dal vice di Luis Enrique, Ivan De La Pena. Ci vogliono 2,5 milioni di euro per portarlo nella capitale. Al secondo posto il brasiliano del Santos, Rafael, classe 1989. Costo 4 milioni circa. Altro obiettivo è l’argentino 24enne Romero, in forze all’Az Alkmaar. Per lui si tratterebbe sulla base di 3-6 milioni di euro. Altre ipotesi, ma più remote, sono quelle per Sebastian Frey della Fiorentina, Krul del Newcastle e Ospina del Nizza.

  • Bojan: flop o campione?

    Bojan: flop o campione?

    Fino a poco tempo fa, era considerato dagli addetti ai lavori uno dei maggiori talenti europei, ora però pare essere caduto in disgrazia, stiamo parlando di Bojan Krkic. Il giovane attaccante esterno del Barcellona, fresco vincitore dell’Europeo Under 21 con la Spagna e a quanto pare futura punta della nuova Roma di Luis Enrique. Il talento canterano sta vivendo una delle sue peggiori stagioni da professionista e potrebbe trovare in giallorosso quello spazio che in Catalogna e con la maglia delle furie rosse non è riuscito a ritagliarsi, sono stati, infatti, solo 949 i minuti giocati nella stagione appena trascorsa con il Barça e appena 66 in 5 partite quelle con la nazionale spagnola.

    Bojan Krkic
    © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images
      Se però in blaugrana a chiudergli la strada è un certo signor Messi, durante l’europeo gli è stato preferito Adrian, giovane centravanti del retrocesso Deportivo e autore di 5 reti durante la manifestazione continentale. “E’ chiaro che sono deluso – ha detto Krkic –. Speravo di giocare di più, di avere un ruolo più importante in questo torneo. Però sono contento per la vittoria, ora pensiamo al futuro”. Futuro che come detto dovrebbe essere tinto di giallorosso, il neo tecnico romanista lo conosce molto bene e lo esplicitamente richiesto a Sabatini per il prossimo campionato, Bojan potrebbe quindi rinascere dopo una deludente annata e tornare ad essere protagonista in un campionato importante come quello italiano e in Europa, il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro e sarebbe un colpo da non sottovalutare, specie se Luis Enrique riuscirà nell’intento di rilanciare una stella che restando a Barcellona rischierebbe di perdersi e di finire nel dimenticatoio, certo però che potrebbe essere un rischio qualora in ragazzo si rivelasse un flop ed è forse questo a frenare gli entusiasmi dalle parti di Trigoria.

  • Bojan: “Non è questo il momento di pensare al futuro”

    Bojan: “Non è questo il momento di pensare al futuro”

    L’attaccante del Barcellona Bojan Krkic è stato ripetutamente accostato alla Roma negli ultimi tempi. Indiscrezioni giornalistiche e interviste dei personaggi coinvolti nella trattativa hanno fatto pensare ad una chiusura precoce dell’affare tra i giallorossi e i blaugrana. In realtà la negoziazione vive un momento di stallo. Ed è lo stesso talento spagnolo a rivelarlo a margine di un’intervista rilasciata in Danimarca, dove sta partecipando con la Spagna agli Europei under-21: “il mio futuro? Non è questo il momento di pensarci. Ci sarà il tempo per parlare di questo. Il talento classe 1990 non è soddisfatto dell’andamento della competizione in quanto non sta trovando lo spazio che vorrebbe nell’11 titolare della selezione iberica:

    © CLAUS FISKER/AFP/Getty Images
    Nonostante il ds giallorosso, Walter Sabatini, abbia dichiarato che la cessione sembra tutt’altro che in via di definizione. Sabatini ha detto che sta trattando per un prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Ma il vero problema sembrerebbe la clausola all’interno del contratto di Bojan: 100 milioni di euro per la rescissione col Barcellona, cosa che potrebbe alzare notevolmente il prezzo del cartellino (il valore del prestito del giocatore si aggira attorno ai 10-12 milioni di euro). E non solo. Pep Guardiola crede molto nell’attaccante di appena 20 anni, anche se non gli ha concesso molti minuti nell’ultima stagione. E questa potrebbe essere la chiave dell’affare. Il ragazzo desidera giocare con continuità. Luis Enrique è affascinato dal suo talento e il ragazzo stima moltissimo il tecnico asturiano. Inoltre anche il padre del calciatore, che fa il talent scout per il Barcellona, avrebbe dato il suo placet al trasferimento. Per la Roma potrebbe essere un colpo sensazionale considerando le potenzialità del piccolo recordman di origine serba. La cosa certa è che a breve si incontreranno Sabatini e Andoni Zubizarreta, general manager dei catalani. Da questa riunione si capirà quale maglia vestirà il ragazzo nella prossima stagione.

  • Roma, è Bojan il primo colpo di Luis Enrique

    Roma, è Bojan il primo colpo di Luis Enrique

    Un colpo niente male per inaugurare il nuovo corso della Roma: Walter Sabatini ha praticamente chiuso con il Barcellona l’acquisto di Bojan Krkic, talento spagnolo cresciuto nella Cantera blaugrana, sulla base di 10 milioni di euro. Lo scrivono tutti i quotidiani spagnoli oggi spiegando come sia stata fondamentale la mediazione del nuovo allenatore Luis Enrique per convincere Bojan, attualmente impegnato in Danimarca con la Spagna all’Europeo Under 21, a lasciare Barcellona e ad accettare Roma.

    © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    Nell’accordo verrà inserita anche una clausola che permetterà ai blaugrana di riscattare il giocatore l’anno prossimo ad un prezzo maggiorato del 20% di quello di vendita, ovvero 12 milioni. Il Barça quindi, così facendo, vorrebbe tutelare l’attaccante proveniente dalla Cantera nonostante nell’ultimo anno abbia trovato pochissimo spazio con Guardiola con l’intenzione di farlo giocare con continuità in un club importante come quello capitolino per poi, nel caso, riprenderselo e puntare sul 21enne di origini serbe. L’arrivo di Bojan ha anche un altro significato, la partenza di Mirko Vucinic. L’attaccante montenegrino ha rotto con l’ambiente giallorosso e sta preparando le valigie. Per lui le destinazioni più calde sono due, quella che porta in Premier League, Blackburn su tutti, e quella che porta alla Juventus. Sabatini ha fissato il prezzo in 20 milioni di euro, tutti in contanti senza nessuna contropartita. Difficile che a queste condizioni verranno soddisfatte le richieste del ds.

  • Calciomercato: asse Roma-Barcellona

    Calciomercato: asse Roma-Barcellona

    Dopo l’approdo di Luis Enrique nella capitale continuano le trattative per portare i giovani pupilli del tecnico asturiano dal Barcellona B alla Roma.

    Luis Enrique | © David Ramos/Getty Images
    Il primo nome è quello di Jhonatan Soriano Casas, attaccante classe 1985. Sulla posizione del calciatore ha fatto chiarezza il suo procuratore, Josè Maria Orobitg : “voglio innanzitutto precisare una cosa. Sono io l’agente del giocatore e chi sta parlando in queste ore non ha alcun contatto e alcun diritto su Jonathan. Zubizarreta è un mio amico e non mi ha mai parlato di queste persone. Per quanto riguarda la Roma, non c’è ancora alcun contatto, nemmeno con il club”. Della punta spagnola ha parlato anche l’agente FIFA Stefano Caira“venire a Roma sarebbe per lui un traguardo importantissimo. Parlare di trattativa mi sembra esagerato, c’è stato un contatto. Certo, la Roma non può iniziare il mercato con Soriano, lo dico da romanista. Ci sono giocatori che la Roma di oggi non li deve prendere adesso, basta che dica ‘ci interessi’ e quelli aspettano. Io credo sia comunque un giocatore importante”. Caira ha poi descritto le qualità tecniche di Soriano dicendo che “è un pò un Di Vaio, è un giocatore d’area, che fa movimento”. Capitolo Martín Montoya. Anch’egli è assistito da Orobitg, il quale ha delineato per il difensore spagnolo lo stesso stato della trattativa di Soriano: “lo stesso discorso vale per Montoya, altro mio assistito”. “Per ora – ha aggiunto il manager – nada de nada”. “La squadra capitolina – continua Orbitg – è un grande club, allenato dal mio caro amico Luis Enriuqe, ma nessun dirigente romanista mi ha contattato per chiedermi il giocatore”. In definitiva il procuratore dichiara che “non sono squillati i telefoni della sede blaugrana, perché mi avrebbero avvertito. E’ ovvio che Luis vorrebbe portarselo a Roma, perché il giocatore con lui si è trovato benissimo. Ripeto, però, prima di tutto occorre fare una richiesta formale al Barcà e poi al sottoscritto”. Per ora, non c’è nulla di nulla. In ogni  caso, credo che sia difficile che il Barcà se ne privi, perché Pep ha un’alta considerazione del ragazzo – conclude lo spagnolo – e lo sta facendo inserire pian piano nella formazione A”.

  • Roma, Ricky Alvarez il primo colpo dell’asse Sabatini Luis Enrique

    Roma, Ricky Alvarez il primo colpo dell’asse Sabatini Luis Enrique

    Ve lo avevamo anticipato, Sabatini nel suo viaggio in Argentina era rimasto favorevolmente impressionato dalle doti di Ricardo Alvarez, meglio conosciuto come Ricky ultima scoperta del florido vivaio del Velez. L’apporto di Alvarez è stato preziosissimo sia in Libertadores che nel torneo di Clausura vinto proprio ieri con una giornata d’anticipo.

    Alvarez è un trequartista atipico, innamorato di Zidane ma più simile a Kaka per la capacità di puntare la porta con la al piede. Mancino naturale si sa adattare ad ogni posizione del centrocampo e all’occorrenza può giocare da esterno nel 4-3-3, schema che con molte probabilità userà Luis Enrique.

    Sabatini crede molto nel ragazzo e ovviamente i tifosi della Roma memori delle sue scoperte sudamericane (ndr Pastore e Hernandez) sperano di aver trovato un nuovo craque in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Il ventiduenne dovrebbe costare 8 milioni di euro e firmerà un triennale da 800 mila euro a stagione. Su Youtube abbiamo trovato un video con le migliori giocate del ragazzo, vi consigliamo la visualizzazione.

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