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  • La Lazio batte ancora la Juve e conquista la Supercoppa

    La Lazio batte ancora la Juve e conquista la Supercoppa

    La Lazio ripete quello che aveva fatto solo pochi giorni fa in campionato e con lo stesso identico risultato batte la Juventus ed alza al cielo di Riad la Supercoppa Italiana 2019.

    Un successo sostanzialmente meritato per la squadra di Inzaghi che nel primo tempo ha trovato il vantaggio con Luis Alberto prima di farsi riagguantare nel finale da Dybala.

    Nella ripresa, l’equilibrio creatosi è stato spezzato dal gran gol al volo di Lulic bravo a sfruttare una difesa bianconera piuttosto incerta.

    La punizione di Cataldi in pieno recupero è stata solo le ciliegina di una torta gustosa.

    I complimenti vanno tutti alla Lazio che conquista così la sua quinta Supercoppa Italiana e visto che la vetta del campionato non è così distante magari può iniziare a fare un pensierino allo Scudetto, che non vuol dire esser la favorita al titolo ma che certamente la vedrà lottare con Inter e Juventus sino alla fine.

    La finale di Supercoppa oltre ad evidenziare i meriti della Lazio ha portato alla luce alcune lacune nella Juventus.

    La squadra di Sarri certamente con il tridente ha tanta potenzialità offensiva (anche se stasera si è vista poco) ma non consente un corretto equilibrio e concede molto dietro tant’è che gli avversari riescono spesso a creare occasioni e a segnare reti.

    Niente di irrecuperabile ovviamente, a parte la delusione del titolo sfumato, se però la Juventus vorrà coronare quel sogno che rincorre da parecchi anni, dovrà certamente porre dei rimedi.

    Veniamo al racconto della finale di Supercoppa Italiana 2019. 

    I primi minuti vedono la Juve tenere il possesso palla anche se è la Lazio a rendersi insidiosa con un tiro da fuori di Luis Alberto. Al 16° la Lazio passa in vantaggio, cross dal fondo di Lulic, sponda di Milinkovic-Savic e tocco vincente di Luis Alberto. La Juventus non riesce ad abbozzare una reazione rabbiosa, ci prova Ronaldo al 22° ma il suo tiro esce sul fondo. Al 31° pennellata di Dybala su punizione, palla fuori di niente. Passano un paio di minuti e un diagonale di Correa costringe Szczesny al riflesso prodigioso. Al 45° conclusione rasoterra dal limite di Cristiano Ronaldo, Strakosha respinge corto e da due passi Dybala spinge in rete. Si va al riposo sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima conclusione è di Dybala ma il suo rasoterra esce non di molto. La Lazio ci prova con un paio di tiri che non impegnano Szczesny. La partita si mantiene equilibrata con possesso palla alternato tra le due compagini. Al 69° ci prova Correa su azione da corner, colpo di testa fuori di poco. Immediata risposta di CR7, palla che non passa lontana dal palo. Al 72° cross di Lazzari, sponda di Parolo e palla a Lulic che al volo segna. Al 82° Correa in contropiede trova il 3-1 ma si alza la bandierina, gol annullato. Al 90° gran colpo di testa di Bonucci, palla che sfiora il palo. Nel recupero un calcio di punizione di Dybala finisce contro la barriera, ripartenza Lazio, Szczesny salva ma sulla ribattuta Bentancur commette fallo e prende il secondo giallo. Sulla successiva punizione Cataldi trasforma per il definitivo 3-1. La Lazio conquista la Supercoppa Italiana.

     

    JUVENTUS – LAZIO 1-3 (17° Luis Alberto (L), 45° Dybala (J), 73° Lulic (L), 93° Cataldi (L))

    Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (56° Cuadrado), Demiral, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (76° Douglas Costa); Dybala, Higuain (66° Ramsey), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva (64° Cataldi), Luis Alberto (67° Parolo), Lulic; Correa, Immobile (82° Caicedo).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Calvarese.

    Ammoniti: Matuidi (J), Lucas Leiva (L), Luis Alberto (L), Cataldi (L).

    Espulso: Bentancur (J).

  • Europa League: vittorie sofferte per Lazio e Milan

    Europa League: vittorie sofferte per Lazio e Milan

    Si apre con un doppio successo l’Europa League 2018/19 di Lazio e Milan.

    Le vittorie di biancocelesti e rossoneri non sono state però così brillanti, le due squadre italiane infatti hanno ottenuto i tre punti sconfiggendo di misura le due squadre che, sulla carta, dovrebbero essere le più deboli dei due gironi.

    La Lazio si è imposta per 2-1 sull’Apollon Limassol trovando presto il vantaggio con Luis Alberto ma rischiando in un paio di occasioni di subire il gol del 1-1. Trovato il 2-0 con Immobile, con la gara che sembrava chiusa, è arrivata la rete di Zelaya che ha tenuto aperta la sfida sino all’ultimo minuto di recupero.

    Il Milan invece ha impiegato quasi un’ora per sbloccare il risultato, con il solito Higuain, sul campo dei lussemburghesi del Dudelange. C’è da dire che i rossoneri hanno trovato contro il portiere Frising in gran serata, detto questo però hanno avuto anche la colpa di tenere la gara aperta e al 90° hanno rischiato la beffa con Couturier che, dentro l’area, ha calciato male da posizione però molto invitante.

     

    Veniamo al racconto dell’esordio della Lazio in questa Europa League.

    La partenza è su ritmi piuttosto blandi con gli ospiti che provano anche a farsi vedere. Al 14° però la Lazio passa in vantaggio, bello scambio tra Caicedo e Luis Alberto con l’ecuadoriano che di tacco serve l’assist allo spagnolo che con facilità segna. Sbloccata la gara i biancocelesti hanno due volte l’occasione, sempre con Caicedo,  per trovare il raddoppio ma la difesa cipriota si salva. La squadra di Inzaghi tiene in pugno la gara, l’unico rischio arriva al 31° dopo un errore di Caceres ma Papoulis non ne approfitta fino in fondo. Al 34° ci prova ancora Luis Alberto ma Vale riesce ad evitare lo 0-2. Il primo tempo si chiude con la Lazio avanti 1-0.

    Si riparte con un doppio cambio nell’Apollon (dentro Markovic e Carayol) mentre la Lazio conferma gli stessi 11. La partenza della ripresa vede un Apollon più intraprendente, la Lazio attende poi prova ad accelerare, bene nell’intenzione Milinkovic male nella concretizzazione in quanto nessuno intuisce il suo assist in area. Al 66° gli ospiti vanno vicini al pari con un gran colpo di testa di Papoulis, su punizione di Joao Pedro, palla fuori di niente con Proto battuto. I biancocelesti, nei quali sono entrati anche Immobile e Lucas Leiva, paiono addormentati ed al 71° un colpo di testa di Schembri sfila vicino al palo. I ciprioti insistono ed al 81° una gran punizione di Markovic colpisce il palo esterno. Un minuto dopo però un ingenuità di Joao Pedro, che stende Caicedo in area, concede un rigore alla Lazio, Immobile dal dischetto non sbaglia. L’Apollon però non molla e su azione da corner, Zelaya si trova il pallone sul sinistro, la sua conclusione s’infila alle spalle di Proto. Al 90° clamoroso errore di Lulic che, servito da Immobile, salta il portiere, perde però tempo e quando calcia trova il difensore sulla linea pronto a salvare. I minuti di recupero scorrono con qualche brivido per la Lazio ma alla fine il 2-2 non arriva, vincono i biancocelesti con qualche sofferenza.

     

    LAZIO – APOLLON 2-1 (14° Luis Alberto (L), 82° rig. Immobile (L), 87° Zelaya (A))

    LAZIO (3-5-2): Proto; Caceres, Acerbi, Bastos; Durmisi, Milinkovic-Savic (73° Lulic) , Badelj (61° Lucas Leiva), Murgia, Basta; Luis Alberto (61° Immobile), Caicedo.

    Allenatore: S.Inzaghi.

    APOLLON (4-2-3-1): Vale; Joao Pedro, Yuste, Roberge, Vasiliou; Sacchetti, Kyriakou (46° Markovic); Schembri, Pereira (70° Zelaya), Papoulis; Maglica (46° Carayol).

    Allenatore: Avgousti.

    Arbitro: Aghayev.

    Ammoniti: Yuste (A), Badelj (L), Milinovic-Savic (L), Lucas Leiva (L)

     

     

    Passiamo ora all’altra gara di questa prima giornata di Europa League con un’italiana in campo, ovvero il Milan.

    Partono con molto entusiasmo i padroni di casa, il Milan con tranquillità attende, senza correre rischi. La prima occasione per la partita arriva al 12° con una gran conclusione di Higuain che sfiora il palo della porta del Dudelange. Subito dopo ci prova Castillejo in tuffo di testa ma sulla sua traiettoria c’è El Hriti che respinge. I rossoneri provano qualche giocata interessante ma la difesa lussemburghese riesce sempre a chiudere ogni varco. Al 35° si vede anche il Dudelange con Stolz che parte sul filo del fuorigioco, entra in area e lascia partire un tiro che però non trova lo specchio. Il Milan torna a rendersi pericoloso al 38° con il colpo di testa di Caldara, fuori non di molto. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 protagonisti del primo tempo. Al 49° Higuain gira a botta sicura verso la porta avversaria ma Frising sfodera un intervento strepitoso e salva. Al 59° la gara si sblocca, Higuain riceve da Castillejo e va al tiro, sulla sua conclusione c’è una leggera deviazione di Prempeh che mette fuori causa il portiere Frising. Il Dudelange alza il baricentro alla ricerca del pari, con il grosso rischio di lasciare spazio invitante alle ripartenze rossonere. Al minuto 67° Castillejo pennella per l’inserimento di Borini, il numero 11 calcia al volo ma colpisce il palo. Al 83° si ripete la sfida Higuain-Frising e anche in questa occasione ha la meglio il portiere. Gli uomini di Toppmoller non si arrendono ed in mischia al 90° fanno scorrere qualche brivido sulla schiena dei difensori rossoneri. Finisce così il Milan vince ma con fin troppa sofferenza contro un Dudelange davvero mai domo.

     

    DUDELANGE – MILAN 0-1 (59° Higuain)

    DUDELANGE (4-4-2): Frising; Malget (84° Jordanov), Schnell, Prempeh, El Hriti (80° Melisse); Stolz, Couturier, Stelvio (75° Stumpf), Kruska; Turpel, Sinani.

    Allenatore: Toppmoller.

    MILAN (4-3-3): Reina; Abate, Caldara, Romagnoli, Laxalt; Bakayoko, Mauri (81° Calhanoglu), Bertolacci (70° Kessie); Castillejo, Higuain, Borini (87° Halilovic).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Jovanovic.

    Ammoniti: Abate (M), Romagnoli (M), Prempeh (D), Malget (D).

     

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata spicca la sconfitta casalinga dell’Olympique Marsiglia contro l’Eintracht (squadre nello stesso girone della Lazio). Vittoria in trasferta per il Chelsea di Sarri, 1-0 in casa del Paok, mentre lo Zenit di Marchisio ha pareggiato 1-1 a Copenhagen. Nel girone del Milan, finisce 0-0 Olympiacos-Betis Siviglia.

  • Consigli Fantacalcio 33° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 33° giornata Serie A 2017/18

    Neanche il tempo di completare i calco, di gioire per un successo inatteso o disperarsi per quel mezzo punto che è costato una sconfitta che si torna in campo per il turno infrasettimanale valevole per la trentatreesima giornata della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 33° giornata della Serie A 2017/18, si disputerà su due giorni, martedì e mercoledì. Si partirà con un unico anticipo il martedì sera. Ci sarà un ulteriore anticipo mercoledì alle 18 mentre tutto il resto del turno, ovvero le restanti otto partite, si giocheranno sempre mercoledì alle 20.45.

    Sarà la sfida tra Inter e Cagliari ad aprire il turno martedì alle 20.45. Mercoledì alle 18 si giocherà un altro anticipo, Benevento-Atalanta. Alle 20.45, sempre di mercoledì, si disputeranno le restanti 8 gare per completare il turno infrasettimanale: Crotone-Juventus, Fiorentina-Lazio, Napoli-Udinese, Roma-Genoa, Sampdoria-Bologna, Spal-Chievo, Torino-Milan e Verona-Sassuolo. 

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 33° GIORNATA SERIE A

    INTER – CAGLIARI martedì 17/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ICARDI (I), PAVOLETTI (C)

    SCONSIGLIATI: SANTON (I), CASTAN (C)

    SORPRESE: RAFINHA (I), SAU (C)

     

    BENEVENTO – ATALANTA mercoledì 18/4 ore 18

    CONSIGLIATI: DIABATE (B), CRISTANTE (A)

    SCONSIGLIATI: DJIMSITI (B), GOSENS (A)

    SORPRESE: LETIZIA (B), BARROW (A)

     

    CROTONE – JUVENTUS mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: TROTTA (C), DOUGLAS COSTA (J)

    SCONSIGLIATI: BARBERIS (C), RUGANI (J)

    SORPRESE: SIMY (C), BENTANCUR (J)

     

    FIORENTINA – LAZIO mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CHIESA (F), LUIS ALBERTO (L)

    SCONSIGLIATI: DABO (F), BASTOS (L)

    SORPRESE: EYSSERIC (F), MILINKOVIC-SAVIC (L)

     

    NAPOLI – UDINESE mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: INSIGNE (N), JANKTO (U)

    SCONSIGLIATI: HAMSIK (N), SAMIR (U)

    SORPRESE: MILIK (N), MAXI LOPEZ (U)

     

    ROMA – GENOA mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: DZEKO (R), PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: GONALONS (R), ROSI (G)

    SORPRESE: FLORENZI (R), RIGONI (G)

     

    SAMPDORIA – BOLOGNA mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), VERDI (B)

    SCONSIGLIATI: BARRETO (S), HELANDER (B)

    SORPRESE: CAPRARI (S), NAGY (B)

     

    SPAL – CHIEVO mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ANTENUCCI (S), GIACCHERINI (C)

    SCONSIGLIATI: SCHIATTARELLA (S), GAMBERINI (C)

    SORPRESE: VITALE (S), STEPINSKI (C)

     

    TORINO – MILAN mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IAGO FALQUE (T), CUTRONE (M)

    SCONSIGLIATI: ACQUAH (T), MUSACCHIO (M)

    SORPRESE: RINCON (T), KESSIE (M)

     

    VERONA – SASSUOLO mercoledì 18/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CERCI (V), POLITANO (S)

    SCONSIGLIATI: FELICIOLI (V), MISSIROLI (S)

    SORPRESE: FARES (V), BERARDI (S)