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  • Del Neri: “Cassano fuori per scelta tecnica”. Ennesima sconfitta del calcio italiano

    “Cassano non sarà convocato per scelta tecnica ma non c’è stata nessuna lite, è una falsità dire il contrario, siamo due persone adulte, ci siamo parlati, poi è chiaro che un giocatore vorrebbe sempre giocare, ma fuori casa facciamo troppa fatica e Antonio non sta attraversando un grande momento di forma. ‘Vorrei maggiore profondità e due punte che vanno a pressare, per questo giocheranno Pozzi e Pazzini. Un po’ di riposo fa bene a tutti, se capita a Cassano non bisogna scandalizzarsi. Sarà lui a dovermi dimostrare che può tornare ai suoi livelli”.

    Ma siamo sicuri che non sarebbe stata meglio la lite? E’ paradossale metter fuori causa un giocatore come Antonio Cassano, uno dei pochi talenti del calcio italiano, per scelta tecnica. Il Pibe de Bari e Del Neri già nella breve convivenza romana avevano fatto capire di non amarsi, sopratutto per il diverso modo di concepire il calcio. Cassano uno spirito libero, fantasia e puro istinto ma si potrà trovare nel rigore e nella rigidità degli schemi dell’ex tecnico del Chievo dei miracoli.

    E’ vero il momento della Sampdoria impone delle scelte ma a pagare non può esser ancora una volta Antonio Cassano, certo magari domenica i blucerchiati faranno un ottima partita e vinceranno, Del Neri riceverà i complimenti ma il calcio avrà perso, la Samp farà ancora un altro passo indietro perchè non si può diventar grandi eliminando i pezzi migliori.

  • Le interviste di Sampdoria – Roma

    Gigi Del Neri: “Stasera la squadra mi ha dato quel che volevo. Venivamo da una settimana difficile, la sconfitta nel derby pesava. Siamo stati tutti piu’ vicini e concentrati, anche il pubblico ci e’ stato vicino. E ora abbiamo superato quel momento. Aver pareggiato con un’ottima Roma ci da’ morale, e fiducia nei nostri mezzi’.
    Del Neri ha anche commentato il clima di ‘amicizia’ tra Totti e Cassano e tra il capitano giallorosso e lui stesso, prima della partita: ‘Sui rapporti si erano dette tante cose imprecise- ha spiegato, riferendosi al suo sfortunato passato giallorosso – A Roma sono forse arrivato nel momento sbagliato, un momento di difficolta’. Ma i rapporti erano ottimi’.

    Claudio Ranieri: ‘Dopo il derby non ero contento, stasera si’: abbiamo giocato da grande, l’idea e’ questa. Serve solo continuita”. Sintetizza cosi’ Claudio Ranieri, ai microfoni di Sky, la prestazione della Roma in casa della Samp.
    ‘Non so se meritavamo noi di vincere – dice parlando dello 0-0 finale – Qualcosa in piu’ potevamo ottenere. Siamo stati alle volte un po’ precipitosi nelle conclusioni, in altre occasioni sfortunati. Ma abbiamo giocato una bella gara, per la seconda volta non abbiamo preso gol. Era una Roma determinata, che voleva la vittoria: non averla raggiunta fa parte del calcio e dei suoi episodi’.
    Ma dove puo’ arrivare questa Roma? ‘La classifica, dico io, dice sempre la verita’ – la risposta di Ranieri – Siamo partiti con l’handicap, ma ho sempre detto che questa squadra ha potenzialita’. Vediamo dove possiamo arrivare. I ragazzi hanno la luce negli occhi, quella giusta per vincere’.

    Gianpaolo Montali:
    “La Roma deve giocare per vincere lo Scudetto. E’ una grandissima squadra, che non può lottare per entrare nelle coppe ma per raggiungere i massimi successi. In futuro i tifosi devono sapere che giocheremo per vincere. Chi non pensa in grande è piccolo. Oggi ho visto lo spirito giusto, con un piglio da grande squadra. Siamo in un momento positivo e dobbiamo continuare. Il mercato di gennaio? Io e Rossella Sensi siamo molto soddisfatti di questo gruppo, e dobbiamo pensare solo al campionato. Siamo contenti della squadra che abbiamo”

    Simone Perrotta: “oggi abbiamo perso due punti, perchè oltre alla mia occasione nel secondo tempo abbiamo creato i presupposti pet trovare il goal. Peccato, rispetto al derby la prestazione è stata migliore. Lo Zenit? Ho appena firmato il rinnovo, quindi il discorso non si apre nemmeno. Il mondiale? Ci penso, come tutti, ma Lippi va fatto lavorare con calma, poi vedremo”

  • Serie A: Totti e Cassano rimandano lo show. Samp e Roma non si fanno male

    Sampdoria e Roma deludono le attese dando vita ad uno scialbo zero a zero nel posticipo della 16° giornata di Serie A davanti ad un Marassi gremito in ogni ordine di posto. Le due squadre danno vita ad una partita maschia ma senza grossi cambi di ritmo e giocate spettacolare che i tifosi aspettano da talenti come Totti e Cassano.

    Gigi Del Neri cambia qualcosa nello schieramento delle ultime e deludenti apparizioni, presentando una Sampdoria nella quale Bellucci si muove dietro a Cassano e Pazzini. Claudio Ranieri procede invece sulla strada del 4-2-3-1 ma deve fare a meno di Menez, rimpiazzato da Taddei, e Pizarro, sostituito da Brighi.

    Nel primo tempo la partita è stata più intensa con le due squadre disposte a rischiare qualcosa in più per cercare il gol, il duo Ziegler Cassano sulla sinistra però è costretta a scontrarsi con un superlativo Cassetti, mentre Totti e Vucinic sono lasciati troppo spesso soli al loro destino. Le conclusioni più insidiose sono di Riise che cerca l’eurogol al 13′ e di Stankevicius per la Samp la cui deviazione di testa termina sul palo e con Pazzini che sbaglia il tap-in.

    Nella ripresa la Roma sembra più in palla mentre la Samp tira i remi in barca forse per paura di perdere l’ennesima partita, per circa un quarto d’ora i giallorossi spingono sull’acceleratore ma senza trovare il colpo risolutivo. Bene Perrotta e Taddei nella Roma e il duo di centrocampo Palombo e Poli per i blucerchiati, male ancora una volta Cassano e Vucinic.

    IL TABELLINO
    Sampdoria – Roma 0-0
    Sampdoria (4-3-1-2):
    Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Mannini, Palombo, Poli (30′ st Tissone); Bellucci (21′ st Accardi); Cassano, Pazzini (46′ st Pozzi). A disp. Fiorillo, Zauri, Rossi, Franceschini. All. Delneri
    Roma ( 4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Brighi, De Rossi; Taddei (47′ st Guberti), Perrotta, Vucinic (40′ st Julio Baptista); Totti. A disp. Lobont, Andreolli, Motta, Faty, Okaka. All. Ranieri
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Burdisso (R), Gastaldello (S), Perrotta (R), Poli (S), Lucchini (S), Totti (R)

  • Marotta:”Cassano soffre per la Nazionale”

    L’irriverente e a volte menefreghista Cassano del passato ha fatto spazio ad una nuova persona. Il nuovo Fantantonio va d’accordo con tutti, scherza con gli avversari, smorza i toni durante i momenti difficili, la cura Samp ha funzionato e cosi il presidente Garrone e il Ds Marotta hanno riconsegnato al calcio un talento che stava per smarrirsi.

    Il momento non positivo della squadra in campionato accompagnato da un calo di forma del barese ha però accentuato qualche mugugno con i tifosi riportando alle cronache Cassano in una veste non più sua. A spiegare e giustificare il momento delicato del Pibe de Bari ci ha pensato il ds Beppe Marotta ai microfoni di Radio Radio: “Come ogni calciatore, ha l’obiettivo di indossare la maglia azzurra spiega Marotta. Ormai è scritto che non andrà ai Mondiali e soffre per questa situazione. Ma il ct Lippi ha il diritto di fare le scelte che ritiene opportune”.

    Il ds spiega anche il momento delicato blucerchiato confermando la fiducia nel progetto e in Del Neri: “Con Gigi Del Neri abbiamo cominciato un progetto e siamo assolutamente soddisfatti’. La Sampdoria ha vissuto un grandissimo sogno all’inizio del campionato: la nostra partenza è stata devastante, poi c’è stato un brusco risveglio. Non potevamo continuare a vincere perchè lo spessore della nostra squadra non è tale da consentirci di rimanere al vertice. Dai sogni siamo passati alla realtà e dopo 15 giornate abbiamo 24 punti, non siamo una squadra di prima fascia ma di seconda. Stiamo portando avanti il nostro progetto che prevede anche la valorizzazione di giovani come Poli, Cacciatore e Rossi. ‘La Sampdoria come società non può che essere contenta conclude Marotta – La situazione è soddisfacente anche se consideriamo i risultati. Fuori casa abbiamo perso in modo secco contro Milan e Juventus che sono al secondo al terzo posto in classifica. Siamo una delle due squadre ad aver battuto l’Inter. Abbiamo perso il derby, ma in uno stadio che per tre quarti era occupato dai tifosi del Genoa”

  • Serie A: Milan – Sampdoria 3-0. Le voci dei protagonisti

    Leonardo: “Tutti hanno interpretato meravigliosamente questa partita”. C’è grande soddisfazione nelle parole di Leonardo al termine dell’anticipo di San Siro che ha visto il Diavolo travolgere per 3-0 la Sampdoria di Cassano e Pazzini. “Abbiamo affrontato la gara con il giusto approccio, siamo partiti subito bene, poi il gol all’inizio ci ha certamente facilitato le cose – ha proseguito il tecnico rossonero parlando ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Rispetto alle altre partite abbiamo anche gestito nel migliore dei modi il risultato, andando a segno ancora per altre due volte. Tutta la squadra ha fatto bene: Abate, per esempio, è entrato al posto di Ronaldinho nella ripresa e ha giocato molto bene nel ruolo di esterno alto. Juve-Inter? Non è determinante, mancano ancora tante gare da qui al termine della stagione – ha sottolineato Leonardo in merito al big-match di Torino – L’importante è che il Milan, di partita in partita, sviluppi il proprio stile di gioco”.

    Gigi Del Neri: E’ già da un po’ che non si vede la Sampdoria. E’ stata una settimana di passione, partita con la sconfitta nel derby che si è fatta sentire. Non possiamo buttare via quanto di buono abbiamo fatto fino ad oggi, è difficile spiegare le ultime prestazioni. Siamo meno coraggiosi di prima, non creiamo una parvenza di un’occasione, nulla. Probabilmente paghiamo lo scotto del derby e anche se i tifosi ci aiutino non riusciamo a reagire. Peggio di così non credo si possa giocare e lavorare. Non è tanto un discorso legato ai risultati, ma all’atteggiamento. Il cambio di Mannini? Volevo contenere un po’ meglio Pato, era troppo pericoloso”.
    Una battuta poi finale concessa poi ai microfoni piuttosto inquietante. Alla domanda su cosa pensa sia la causa di tale crisi, Del Neri risponde con un enigmatico “Non sono mica il Mago Zurlì”.

    Adriano Galliani: “Un gioco meraviglioso, spettacolare, con possesso palla e affondi: un grande Milan”, ha detto l’amministratore delegato rossonero, rivelando che il presidente Silvio Berlusconi è sceso negli spogliatoi nell’intervallo, al suo arrivo a San Siro, per parlare con la squadra che aveva già segnato i tre gol. “Ha detto ai giocatori di tenere palla ed è proprio quello che hanno fatto. D’altronde con i piedi che abbiamo possiamo non far vedere palla agli avversari”. Con il Milan a -4 dalla capolista Inter, impegnata fra poco a Torino con la Juventus, Galliani dice “stiamo calmi, umili e modesti. E’ tutto ancora da fare. Aspettiamo il risultato di stasera perché potremmo anche tornare a -7. Parliamo dopo le 22.30”, ha concluso con un sorriso. Il vicepresidente del Milan si è proiettato sulla sfida della prossima settimana a Zurigo in Champions League. “E’ una partita fondamentale, dobbiamo vincerla e qualificarci – ha detto – per poi rituffarci due mesi e mezzo nel campionato senza coppe”

    Beppe Marotta: Non abbiamo risposto all’appello – ha detto l’AD come riportato da PrimocanaleSport -. Ora dobbiamo guardare bene dentro di noi, confrontandoci tutti, società, giocatori, allenatore. Anche perchè abbiamo fatto solo un tiro in porta, nel finale”. “Momenti come questi succedono nel calcio -continua Marotta-, ma ora bisogna stare calmi. Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri tifosi che ci incoraggiano sempre, ma la classifca che ora è bella, rischia di non esserlo più”.

  • Serie A: Milan – Samp dura solo 23 minuti. Rossoneri sontuosi, blucerchiati in crisi

    Inizia bene il tour de force dei rossoneri prima della sosta, Milan chiude la pratica Samp in appena 23′ minuti per poi limitarsi a controllare e non infierire sulla squadra di Del Neri apparsa ormai allo sbando. Il primo gol arriva dopo appena due minuti da un passaggio errato di Cassano, Antonini si invola sulla sinistra e serve Ronaldinho per il brasiliano è un gioco da ragazzi metter la palla sulla testa di Borriello. La Samp è scossa e non ha nessun tipo di reazione i rossoneri giocano sul velluto con i quattro in avanti a deliziare la platea si San Siro. Il due a zero è una perla di Seedorf, l’olandese inizia l’azione servendo la palla a un Dinho in serata di grazia, il brasiliano chiude il triangolo e l’olandese di sinistro trova l’incrocio. Due minuti e Pato trova la rete del tre a zero mandando in estasi i tifosi rossoneri. Il Milan poi si rilassa pensando all’importante gara di Zurigo, Ronaldinho esce per precauzione ma il sostituto Abate dimostra di esser una certezza per questo Milan, cosi come Antonini autore di una prestazione superlativa.

    Rossoneri adesso possono sedersi in poltrona a veder il big match di questa sera consapevoli di aver inanellato il decimo risultato utile consecutivo e i tifosi iniziano a sognare e San Siro continua a riacquistare la sua gente.

    IL TABELLINO
    Milan-Sampdoria 3-0
    2′ Borriello (M), 21′ Seedorf (M), 23′ Pato (M)
    Milan (4-2-1-3): Dida; Antonini, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Pirlo, Ambrosini (31′ st Flamini); Seedorf; Pato, Borriello (23′ st Huntelaar), Ronaldinho (34′ Abate). A disposizione: Storari, Kaladze, Favalli, Di Gennaro. All. Leonardo
    Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Accardi, Ziegler; Padalino (7′ st Semioli), Tissone, Poli, Mannini (25′ Lucchini); Pazzini (31′ st Bellucci), Cassano. A disposizione: Fiorillo, Zauri, Franceschini, Pozzi. All. Delneri
    Arbitro: Rocchi
    Ammoniti: 39′ Tissone (S), 3′ st Lucchini (S), 12′ st Seedorf (M), 30′ st Stankevicius (S)
    Espulsi: –

  • Leonardo non pensa a Juventus-Inter: “Conta solo il nostro gioco”

    Leonardo nella solita conferenza stampa della vigilia dice di non pensare minimamente al match tra Juventus e Inter ma soltanto alla Sampdoria, il big match dell’Olimpico non è decisivo perché il campionato è ancora in una fase embrionale ma è fondamentale solo la nostra prestazione contro la Sampdoria “L’unica cosa determinante è il nostro gioco, continuare come stiamo facendo”, ha aggiunto l’allenatore brasiliano, che non ha risposto in modo diretto a chi gli chiedeva se avrebbe tifato per i bianconeri. “L’Inter ha avuto pochi cali, pochi momenti negativi in questi anni perché è una squadra molto solida – continua – Noi siamo sempre riusciti a migliorare. L’idea è mantenerci li nel gruppo di chi ha obiettivi importanti e poi lottare con loro per raggiungerli”.

    Leonardo contro la Sampdoria dovrà fare a meno di Thiago Silva e del match winner di Catania Klaas Jan Huntelaar e sembra orientato a schierare il solito modulo fantasia con Pirlo e Ambrosini a centrocampo e Abate e Zambrotta sugli esterni di difesa. Il tecnico brasiliano sa che non sarà una partita semplice anche per la voglia degli uomini di Del Neri di risalire la china dopo un periodo difficile “E’ una squadra che ha voglia di ritrovarsi e vuole farlo con una vittoria. Mi aspetto quindi una partita molto difficile, a livello di organizzazione è molto solida”.

    Le ultime battute non possono che esser per la vicenda Gattuso “Egoisticamente vorrei che lui rimanesse – dice il tecnico brasiliano – Quando starà bene il problema verrà affrontato, ma l’idea è che questo rapporto andrà avanti. In questo momento la sua priorità è quella di recuperare dall’infortunio, quindi vi chiedo di lasciarlo tranquillo e poi quando sarà il momento giusto il problema verrà affrontato. Non possiamo cercare una soluzione che ad oggi non può esserci, lui adesso si deve allenare, guarire e poi vedremo”, .

  • Coppa Italia: highlights Sampdoria – Livorno 1-2. Danilevicius regala gli ottavi

    La Sampdoria continua nel suo momento no e dopo esser stata umiliata dal Genoa nel derby è costretta ad abbandonare la Coppa Italia uscendo sconfitta da Marassi per mano del volenteroso Livorno di Serse Cosmi. La partita si infiamma nel secondo tempo, Mannini porta subito in vantaggio la squadra di Del Neri, poi si scatena Danilevicius prima costringendo Lucchini all’autorete e poi segando di testa la rete della vittoria.

  • Coppa Italia: Sampdoria – Livorno. Live streaming e probabili formazioni

    Stasera alle 20:30 allo stadio Luigi Ferraris di Genova è in programma la prima partita del quarto turno di Coppa Italia edizione 2009-2010 tra Sampdoria e Livorno che si affronterranno in una gara secca per il passaggio agli ottavi di finale.
    Del Neri lascia a riposo molti dei suoi titolari; in campo però ci sarà Palombo che è stato squalificato per la prossima giornata di Serie A. In attacco riposo per Cassano e Pazzini, spazio al tandem Pozzi – Bellucci.
    In casa toscana Cosmi tenta il colpaccio con Danilevicius e Cellerino in avanti (Tavano e Lucarelli indisponibili).

    Queste le probabili formazioni

    SAMPDORIA (4-4-2): Fiorillo; Stankevicius, Lucchini, Accardi, Zauri; Padalino, Palombo, Tissone, Franceschini, Pozzi, Bellucci.
    Allenatore: Del Neri
    LIVORNO (3-5-2): De Lucia; Perticone, Knezevic, Miglionico; Raimondi, Marchini, Filippini, Moro, Bergvold; Cellerino, Danielivicius.
    Allenatore: Serse Cosmi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Liscio & Sbalascio: Huntelaar che sorpresa! Ferrara ma che partita hai visto?

    Si è appena conclusa il 14°turno di campionato e “Liscio & Sbalascio” riprende le sue promozioni e bocciature della giornata calcistica.

    Partiamo da ieri sera e promuoviamo senza alcuna riserva l’impresa del Genoa che nel derby della Lanterna si impone con il risultato di 3-0 umiliando i cugini blucerchiati.
    I rossoblu erano chiamati alla svolta dopo gli ultimi passi falsi e un derby è sempre un’ottima occasione per dimostrarla. Nel duello GasperiniDel Neri è il primo a trionfare, per le scelte tecniche, per l’interpretazione della partita, per la capacità di motivare i giocatori. Dopo l’aspulsione di Biava, il Genoa con l’uomo in meno rialza la testa e affonda la Sampdoria, che a dire il vero in campo sembra non essere mai scesa.

    E all’improvviso si impone nei nostri promossi anche Huntelaar che, chiamato da Leonardo a risollevare le sorti di una partita destinata sullo 0-0, realizza una doppietta nel giro di 5 minuti dall’ingresso in campo (dal 93′ al 95’le reti segnate). Giocatore sempre criticato e mai entrato nelle grazie dei propri tifosi, impiegato nel momento peggiore dei rossoneri è stato poi messo in naftalina da quando Leonardo si è inventato il “Modulo Entusiasmo“.

    Bene anche la Roma di Ranieri che con oggi colleziona il quarto successo consecutivo e poco importa se la prestazione non è stata delle migliori, se l’Atalanta fino all’ultimo ha sfiorato il pareggio, nel calcio contano i risultati.

    Bocciato senza remissione di peccato Ciro Ferrara e la Juventus tutta. Una squadra fatta di importanti campioni, invidiati da molte società, ma che in campo continua a deludere. La Juventus oscilla tra le vittorie schiaccianti alle quali susseguono prestazioni da dimenticare. Dopo il crollo in Champions League contro il Bordeaux, ci si aspettava oggi una reazione della squadra. Reazione che non c’è stata. E Ciro Ferrara dovrebbe esaminare meglio le partite a cui assiste, se nel dopo partita si sentono frasi come ” Oggi non meritavamo di perdere. Se pensate che siamo stati deludenti avete visto un’altra partita“. Noi crediamo davvero di aver sbagliato canale.
    La Juventus non ha un’identità di squadra, la Juventus di oggi ha gli stessi punti dell’anno scorso, gli stessi che aveva fatto Ranieri. E Ferrara quest’anno era chiamato a fare meglio di Ranieri.

    Dopo aver tessuto le lodi per il Genoa non possiamo non criticare la Sampdoria nel derby. Avevamo già sottolineato che l’undici blucerchiato sembrava non fosse scesa in campo. Come in ogni occasione che conta Cassano non è riuscito a prendere per mano la squadra, e qui si possono capire le contestazioni di una frangia di tifosi doriani, che si aspettano da un leader una reazione da “Leader”.

    Bocciamo anche Zamparini che dopo aver contattato nell’estate scorsa Walter Zenga per portare lo scudetto a Palermo, e dopo aver giurato di non rischiare la panchina in caso di sconfitta nel derby col Catania, pensa bene di esonerarlo per il pareggio rimediato ma il suo successore Delio Rossi, dimostra che i Limiti dei rosanero non stavano nella conduzione tecnica.

    Infine bocciamo ancora una volta quei tifosi bianconeri che anche a Bordeaux, durante la partita di Champions League, non hanno risparmiato i cori contro Balotelli, allo stesso modo come condanniamo i “buu” di oggi a Cagliari contro Sissoko, malgrado tra i media non abbia suscitato il clamore come per l’attaccante nerazzurro.