Tag: luigi del neri

  • Juve a rischio eliminazione. Pari scialbo con il Salisburgo

    Juve a rischio eliminazione. Pari scialbo con il Salisburgo

    La Juventus di Del Neri continua a soffrire di alti e bassi. I bianconeri, dopo la bella vittoria di San Siro contro il Milan di 5 giorni fa, si rende protagonista di una prestazione incolore pareggiando 0-0 contro il Salisburgo complicando seriamente il passaggio al turno successivo di Europa League alla luce anche della vittoria inaspettata del Lech Poznan sul Manchester City nell’altra partita del Gruppo A.

    Juve che si presenta con una formazione obbligata, senza Aquilani e Quagliarella non schierabili nella competizione europea, senza Felipe Melo squalificato, senza Iaquinta, Chiellini, Grygera, De Ceglie, Martinez, Lanzafame, Rinaudo e Traorè indisponibili e che ha perso per strada, durante il match, anche Krasic e Legrottaglie per infortunio e con una panchina fatta interamente di giocatori provenienti dalla squadra Primavera.
    Una partita soporifera che ha visto nel primo tempo solo il calcio di punizione da distanza siderale di Del Piero e niente più. Nella ripresa la Juve fa peggio, si rintana nella propria metà campo lasciando addirittura l’iniziativa all’avversario che nonostante tutto non riesce mai ad impegnare Storari. Del Neri fa esordire anche i baby Liviero, Beuchel e Giannetti.

    Quattro pareggi in 4 gare: ora la qualificazione è quasi compromessa, bisognerebbe vincere le restanti due partite con Lech Poznan e Manchester City per centrare i sedicesimi di finale e non uscire prematuramente dalla competizione, obiettivo possibile ma difficile. Dalla Juve “no limits” ci si aspettava di più.

    Il tabellino
    JUVENTUS – SALISBURGO 0-0
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe (82′ Giannetti); Krasic (63′ Buechel), Giandonato (49′ Liviero), Sissoko, Marchisio; Del Piero, Amauri.
    Panchina: Costantino, Camilleri, Boniperti, Libertazzi.
    Allenatore: Del Neri
    SALISBURGO (4-5-1): Tremmel; Schwegler, Segagya, Afolabi, Hinteregger; Jantscher, Pokrivac (65′ Leitgeb), Schiemer, Mendes, (80′ Augustinussen), Zarate; Wallner (74′ Alan).
    Panchina: Walke, Dudic, Leitgeb, Hierlander, Boghossian.
    Allenatore: Stevens
    Arbitro: Stalhammar (Svezia)
    Ammoniti: Sissoko (J), Pokrivac (S), Segagya (S), Schiemer (J), Jantscher (S)

  • Tapiro per Garrone con stoccata a Del Neri…

    Tapiro per Garrone con stoccata a Del Neri…

    Dop aver attapirato Antonio Cassano, Striscia la Notizia consegna il tapiro al presidente della Samp Riccardo Garrone, che con l’occasione hanno cercato di estorcere qualche indiscrezione sulla diatriba con il barese e sulle possibilità di una riappacificazione.

    Il numero uno doriano, indispettito dalla visita del tg satirico, ha fatto capire che difficilmente si sarà un passo indietro da parte della società e di conseguenza ormai la rescissione sembra ormai l’unica soluzione possibile. Garrone oltretutto si è fatto fuggire una confessione che fa capire la reale opinione di Gigi Del Neri sul talento di Bari Vecchia: “Aveva ragione Delneri che mi diceva: un giorno farà con lei quello che ha fatto con Sensi e con il presidente del Real Madrid”

    Garrone ha poi spiegato i concitati momenti del battibecco “Ha avuto uno scatto d’ira e credo fosse così infuocato da non ricordarsi cosa ha detto… Antonio ha recuperato moltissimo con noi ed era arrivato ad essere quasi normale, se si può usare questo termine. In fondo è un buono e generoso, ma quando gli scatta…”.

    Il video:
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  • Juventus – Salisburgo, le probabili formazioni

    Juventus – Salisburgo, le probabili formazioni

    I bianconeri sulle ali dell’entusiasmo cercano di proseguire il momento positivo cercando la prima vittoria in Europa League che permetterebbe di guardare con più ottimismo al proseguo nella competizione. Del Neri per mandar in campo una squadra competitiva dovrà fare abbondante ricorso al florido parco giovanile della squadra.

    Debutterà dal primo minuto il giovane Giandonato in regia con Marchisio e Sissoko ai lati, sull’out destro si rivede il biondo Krasic mentre in avanti Amauri farà compagnia a Del Piero. In difesa verrà confermato Pepe nel ruolo di terzino sinistro. La panchina sarà composta da tutti Primavera e chi sa se potrà esser un occasione per lanciare e far conoscere al grande pubblico qualche possibile fenomeno.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Juventus (4-4-2)
    Storari, Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe, Krasic, Sissoko, Giandonato, Marchisio, Del Piero, Amauri. A disposizione: Costantino, De Paola, Liviero, Buchel, Boniperti, Giannetti, Libertazzi All: Delneri
    Salisburgo (4-1-4-1): Tremmel; Schwegler, Sekagya, Afolabi, Hinteregger; Schiemer, Zarate, Mendes, Leitgeb, Svento; Wallner. A disposizione: Walke, Dudic, Augustinussen, Pokrivac, Hierländer, Boghossian, Jantscher All: Stevens

  • Juve in panne ma Del Neri ci crede, Giandonato titolare

    Juve in panne ma Del Neri ci crede, Giandonato titolare

    Non sarà Milan-Real e nemmeno Tottenham-Inter, ma la partita con il Salisburgo è diventata fondamentale per il prosieguo del cammino juventino in Europa League. Gigi Del Neri deve fronteggiare l’emergenza infortuni. Alla già lunga lista di infortunati si è aggiunto all’ultimo minuto Felipe Melo, che non figura nella lista dei convocati; il brasiliano ha accusato un affaticamento muscolare e rimarrà ad allenarsi a Vinovo.

    Gigi Del Neri ha attinto a piene mani alla rosa della Primavera, allenata da Bucaro, per completare la rosa e non è da escludere l’utilizzo di qualche giovane fin dal primo minuto. Ieri il tecnico di Aquileia, durante la conferenza stampa al Media-Center di Vinovo, è parso sereno nonostante l’emergenza, affermando che la Juventus nelle difficoltà ha sempre trovato grandi motivazioni.

    Questa la probabile formazione juventina:   (4-4-2) Storari, Motta, Bonucci, Legrottaglie, Pepe, Krasic, Sissoko, Giandonato, Marchisio, Del Piero, Amauri. A disposizione: Costantino, De Paola, Liviero, Buchel, Boniperti, Giannetti, Libertazzi All: Delneri

  • Colpo grosso Juve a San Siro. Quagliarella e Del Piero stendono il Milan

    Colpo grosso Juve a San Siro. Quagliarella e Del Piero stendono il Milan

    A San Siro, nell’anticipo serale e big match della nona giornata di Serie A, una Juve operaia e falcidiata dagli infortuni spegne le stelle rossonere del Milan infliggendo alla squadra di Allegri una sconfitta a domicilio che pesa e non poco. L’aveva detto Del Piero alla vigilia che la Juventus sarebbe uscita a testa alta dallo scontro, e così è stato: i bianconeri, autori di una prova difensiva maiuscola e con un centrocampo perfetto, si impongono sul Diavolo con le reti, una per tempo, di Quagliarella e proprio del capitano juventino; inutile e valida solo per gli amanti delle statistiche, la rete nel finale di Ibrahimovic, autore della sua prima rete alla sua ex squadra sfatando un tabù che durava da tempo (l’attaccante svedese non aveva mai segnato alla Juve prima d’ora).

    La serata comincia male per la squadra di Del Neri che perde Chiellini per un problema muscolare nel riscaldamento pre-partita; il tecnico bianconero è costretto così a schierare gli unici quattro difensori a disposizione (Motta, Bonucci, Legrottaglie e De Ceglie) per tamponare l’attacco micidiale rossonero. Tante le assenze, sia da una parte che dall’altra: alla Juve manca il “turbo”, Krasic, fermo per la squalifica mentre il Milan deve fare a meno della fantasia di Ronaldinho e la sicurezza difensiva di Thiago Silva. Tanto per citarne alcuni.

    Il Milan parte in quinta e schiaccia una Juve che pare stordita e sorpresa dal ritmo forsennato iniziale della squadra di Allegri. Il primo quarto d’ora è di marca rossonera con Ibrahimovic che va ben due volte vicinissimo al gol: la prima è una pennellata di prima intenzione a giro da fuori area che, però, si stampa all’incrocio dei pali, la seconda arriva solo un minuto più tardi ma Storari risponde presente al destro dello svedese mettendo in angolo. Piano piano la Juve esce dal suo guscio e conquista metri importanti con un grandioso Felipe Melo, forse la sua migliore partita da quando indossa la maglia bianconera, e con un indispensabile Aquilani in cabina di regia. Del Piero spreca malamente un buona occasione da posizione defilata sulla sinistra su una palla persa di Ibra a centrocampo e alla prima vera occasione la Juve passa in vantaggio al 24′ con un colpo di testa di Quagliarella, in perfetta torsione, servito da un cross al bacio di De Ceglie.
    Il Milan è colpito e barcolla clamorosamente, il capitano bianconero non riesce a dare il colpo di grazia su contropiede, bravo Abbiati a distendersi e a rifugiarsi in calcio d’angolo.
    Il problema infortuni per entrambi gli allenatori non finisce certo qui perchè De Ceglie e Bonera vanno ko dopo uno scontro ginocchio contro ginocchio (ad avere la peggio è il milanista uscito dal campo in barella) costringendo Del Neri a fare di necessità virtù inserendo Pepe nel ruolo di terzino sinistro mentre Allegri si affida alla velocità di Abate. Ibrahimovic ha ancora una buona opportunità ma questa volta il suo 47 di piede non lo aiuta alzando più del dovuto la mira. Si va al riposo sull’1-0.

    Nella ripresa ci si aspetta la reazione veemente del Milan che parte spedita alla ricerca del pareggio. Felipe Melo continua a giganteggiare in mezzo al campo e al 50′ salva su un bolide di Ibrahimovic altrimenti indirizzato in porta ma la maledizione infortuni continua a tartassare Del Neri che vede anche un ottimo Martinez, il sotituto designato di Krasic, gettare la spugna costringendo il tecnico a ridisegnare la sua Juve mandando in campo Sissoko.
    Il pallino del gioco rimane in mano ai padroni di casa, la Juve tiene bene il campo e riparte velenosamenente in contropiede. E proprio su uno di questi che la Madama raddoppia: Quagliarella scodella una palla al limite dell’area, Antonini sbaglia l’intervento favorendo l’inserimento di Sissoko che da solo davanti ad Abbiati svirgola la palla e scivola, si rialza, si gira e serve Del Piero che con un tiro millimetrico beffa il portiere rossonero. Per il capitano della Juve questo potrebbe essere stato l’ultimo gol realizzato a San Siro visto che le trattative per il rinnovo con la Juve è ancora in alto mare.
    E con ancora 25 minuti da giocare il Milan si getta con tutte le sue forze in attacco: Pato è evanescente e Allegri decide di giocarsi la carta Inzaghi. I rossoneri sfondano a sinistra dove Motta è praticamente in balia della velocità di Robinho e proprio da un suo cross Ibra a 7 minuti dal termine mette la sua firma insaccando con una zuccata. Prima rete alla Juventus per il gigante svedese. Ma il risultato non cambia più e dopo 5 minuti di recupero la Juve può alzare le braccia al cielo ed esultare per una vittoria portata a casa giocando con il coltello tra i denti rilanciandosi in classifica a 2 punti dai rossoneri, 3 dall’Inter e a 4 dalla Lazio capolista che però ha una gara in meno. Il Milan invece deve metabolizzare subito la sconfitta perchè mercoledì a San Siro arriva il Real Madrid di Mourinho. Ed lì è assolutamente vietato sbagliare.

    Il tabellino
    MILAN – JUVENTUS 1-2
    24′ Quagliarella (J), 65′ Del Piero (J), 83′ Ibrahimovic (M)
    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (34′ Abate), Nesta, Papastathopoulos, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng (70′ Seedorf); Robinho; Pato (75′ Inzaghi), Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Yepes, Montelongo, Flamini.
    Allenatore: Allegri
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, De Ceglie (40′ Pepe); Martinez (56′ Sissoko), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Del Piero (85′ Amauri).
    Panchina: Costantino, Giandonato, Sorensen, Giannetti.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: Rocchi
    Ammoniti: Felipe Melo (J), Pepe (J), Boateng (M), Pirlo (M)

  • Milan – Juventus le probabili formazioni

    Milan – Juventus le probabili formazioni

    Il Milan ha l’occasione di rispondere all’Inter vittoriosa ieri a Genoa e conquistare la prima posizione in attesa della Lazio. Ma a Milano arriva la Juve per un incontro che si preannuncia vibrante. I bianconeri arrivano al big match senza prime punte e sopratutto senza Krasic appiedato dalla prova tv ma con la voglia di continuare a stupire per impegno e abnegazione.

    I rossoneri senza Dinho e Thiago Silva si affidano ancora al tridente Ibra Pato Robinho mentre in difesa potrebbe trovare spazio per la prima volta Yepes.

    Probabili formazioni
    Milan-Juventus
    Milan (4-3-1-2):
    32 Abbiati, 25 Bonera, 76 Yepes, 13 Nesta, 77 Antonini, 8 Gattuso, 21 Pirlo, 27 Boateng, 70 Robinho, 7 Pato, 11 Ibrahimovic. (1 Amelia, 20 Abate, 15 Sokratis 16 Flamini, 10 Seedorf, 14 Strasser, 9 Inzaghi). All.: Allegri. Squalificati: nessuno. Diffidati: Gattuso, Boateng.
    Indisponibili: Oddo, Thiago Silva, Onyewu, Zambrotta, Ambrosini e Ronaldinho.
    Juventus (4-4-2): 30 Storari, 2 Motta, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 29 De Ceglie, 25 Martinez, 4 Melo, 14 Aquilani, 8 Marchisio, 10 Del Piero, 18 Quagliarella. (31 Costantino, 33 Legrottaglie, 37 Ferrero, 5 Sissoko, 36 Giandonato, 23 Pepe, 11 Amauri). All.: Del Neri.
    Squalificati: Krasic. Diffidati: Marchisio.
    Indisponibili: Buffon, Manninger, Grygera, Rinaudo, Traore, Lanzafame, Iaquinta.
    Arbitro: Rocchi di Firenze.

  • Del Neri si ripete: “Con il Milan non firmo per il pari”

    Del Neri si ripete: “Con il Milan non firmo per il pari”

    Si presenta con il suo solito ottimismo e con la sua solita fiducia Gigi Del Neri in conferenza stampa il giorno prima della partitissima della nona giornata di Serie A Milan – Juventus. Il tecnico bianconero crede fermamente nelle potenzialità della sua squadra e ripete, sulla stessa falsa riga del match con l’Inter, di non firmare per il pareggio. Forse una scaramanzia quella del tecnico di Aquileia dopo l’ottima gara disputata contro i nerazzurri.

    • Non firmo per il pari. Noi entreremo in campo per battere il Milan e poi se non ci riusciremo ne prenderemo atto. Possiamo batterlo perché abbiamo giocatori adatti a combattere in ogni situazione e sono convinto che saremo all’altezza“.

    Inevitabile la domanda su Krasic (al momento della conferenza stampa ancora non si conosceva l’esito del ricorso ndr) che domani non sarà in campo per la squalifica di due giornate comminatagli dal giudice sportivo per la simulazione che ha indotto il direttore di gara De Marco a fischiare il rigore poi sbagliato da Iaquinta di domenica scorsa a Bologna confermata oggi dalla Corte Federale che ha respinto il ricorso presentato dalla Juventus:

    • Quando viene prodotta una sentenza è molto difficile che si torni indietro. Lui non meritava una situazione del genere. Da quando è arrivato a Torino ha sempre prodotto un gioco veloce, inducendo spesso gli avversari al fallo. Non credo ci sia stata malafede nel suo gesto a Bologna, spero che ne tengano conto. E’ stato un episodio simile a quello che ha visto protagonista Robinho qualche tempo fa, non penso che domani l’arbitro possa essere condizionato“.

    E allora si cerca di capire chi sarà il sostituto dell’esterno serbo domani sera: la scelta dovrebbe ricadere su Martinez anche se non è esclusa una partenza nell’undici titolare di Pepe. Per il resto la formazione è già fatta: con Amauri che ha recuperato in extremis e siederà in panchina, a far coppia con Del Piero in avanti ci sarà Quagliarella, a centrocampo, oltre ad uno tra l’esterno uruguagio e l’ex Udinese, il trio Marchisio, Aquilani e Felipe Melo mentre dietro Chiellini, Bonucci, De Ceglie e Motta protegeranno la porta difesa da Storari.

    Infine Del Neri risponde così, in modo molto diplomatico, a chi gli chiede di Cassano, che ieri ha avuto un diverbio acceso con il presidente blucerchiato Garrone alimentando le voci di mercato che lo vorrebbero alla Juve il prossimo anno:

    • Tutto è enfatizzato quando Antonio fa qualcosa oppure non la fa. È un ragazzo che è’ maturato per quello che ho potuto vedere io. Io l’ho lasciato maturo e non so cosa possa essere capitato, ma sono convinto che lo sia ancora“.
  • Ci risiamo! Per Dzeko è ancora sfida Juve – City

    Ci risiamo! Per Dzeko è ancora sfida Juve – City

    Conteso nella scorsa sessione di mercato estivo senza però cavare un ragno dal buco, Juventus e Manchester City, nonostante le barricate alzate dal Wolfsburg, non si sono mai arrese e preparano l’assalto ad Edin Dzeko in vista della prossima stagione.
    L’attaccante bosniaco giocherà sicuramente la sua ultima stagione in Bundesliga, almeno lui vorrebbe così per approdare in Italia essendo da sempre affascinato dall’idea di giocare nel nostro campionato, o meglio nel Wolfsburg perchè qualcuno in Germania, e non solo, parla già di un accordo di massima tra i fratelli Hoeness, l’uno ds del Wolfsburg e l’altro presidente del Bayern Monaco, per farlo giocare in Baviera a partire dal prossimo anno.

    Non è stato mai fatto mistero che Del Neri considera Dzeko l’attaccante ideale per la sua Juve con il dg Marotta che non ha mai smesso di lavorare da giugno scorso per regalarlo al tecnico nell’immediato futuro sfruttando i buoni rapporti instaurati con la cessione di Diego e quella probabile di Sissoko ai tedeschi.
    Oggi il Daily Mail parla di un ritorno di fiamma anche per il Manchester City di Mancini che, viste le difficoltà per arrivare a Fernando Torres e svanito il sogno Rooney che ha firmato il prolungamento del contratto con i cugini dello United, vorrebbe cercare seriamente di portare Dzeko in Premier League. Prepariamoci quindi ad assistere ad un film già visto la scorsa estate.

  • Juve torna l’incubo infortuni: Amauri e Iaquinta ko e Krasic…

    Juve torna l’incubo infortuni: Amauri e Iaquinta ko e Krasic…

    I tifosi bianconeri dovranno iniziare a fare gli scongiuri, la Juventus torna a convivere con l’incubo infortuni che ormai da troppi anni costringe gli allenatori della Vecchia Signora ad inventarsi alchimie tattiche per riuscire a superare lo stato di emergenza.

    Quest’anno c’erano state delle piccole avvisaglie ma niente in confronto a quelle degli anni passati ma nella settimana di preparazione al big match contro il Milan Del Neri perde ancora una volta Amauri costretto a quindi gioni di riposo per un “edema alla parte esterna del tendine” e Iaquinta ormai da due anni in crisi d’identità per via dei tanti infortuni.

    Come se non bastasse l’attacco bianconero perderà con molte probabilità anche Milos Krasic che nel pomeriggio verrà appiedato da Tosel dopo il deferimento da parte della Procura Generale. Del Neri dovrà dar adito alla sua fantasia affidandosi a Del Piero e Quagliarella magari rispolverando Pepe sull’esterno.

  • La Juve non va oltre lo 0-0 a Bologna

    La Juve non va oltre lo 0-0 a Bologna

    Continua l’andamento tra alti e bassi della Juventus targata Del Neri. Ad ottimi risultati seguono scilabe prestazioni come quella fornita a Salisburgo in Europa League e quella odierma al Dall’Ara di Bologna. I bianconeri infatti impattano contro i rossoblu di Malesani per 0-0 creando sì qualche buona occasione ma offrendo una prestazione sottotono.

    Il Bologna è ben disposto in campo e concede poco agli avversari se non da calci piazzati con Amauri che per due volte di testa non riesce a dare il giusto impatto alla sfera. Il brasiliano si muove tanto ma oggi riesce solo ad allungare la striscia negativa di partite senza segnare. L’attaccante bianconero poi è costretto a lasciare il campo per un infortunio alla caviglia destra dopo appena 22 minuti di gioco dall’inizio del match. Del Neri decide di cambiare Amauri per Iaquinta e non Del Piero, una scelta che poi si rivelerà fatale 12 minuti più tardi quando il direttore di gara De Marco concede un calcio di rigore, inesistente, per atterramento in area di Krasic (che ora rischia la prova tv). Dal dischetto il numero nove bianconero si fa ipnotizzare da Viviano sprecando la chance del vantaggio. Forse sarebbe andata diversamente se sul dischetto si fosse presentato Del Piero. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Nella ripresa Del Neri decide di togliere Krasic, in completa confusione forse per il rimorso di come si è procurato il rigore, facendo entrare Del Piero. Una mossa però che non porta i suoi frutti perchè la Juve in avanti rimane impacciata e confusionaria con Quagliarella che vaga nel campo senza identità. Il Bologna si chiude bene e cerca di ripartire in contropiede cercando sempre lo scatto in profondità di Di Vaio ma Bonucci oggi contiene bene il suo avversario. La stanchezza delle fatiche di coppa si fa sentire e alla fine la squadra di Del Neri riesce a strappare solo un punto che fa perdere contatto in classifica con la Lazio capolista in attesa di conosceregli esiti dei posticipi di stasera e domani di Inter e Milan.

    Il tabellino
    BOLOGNA – JUVENTUS 0-0
    BOLOGNA (4-1-4-1): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Cherubin; Radovanovic (62′ Casarini); Buscé, Mudingayi, Ekdal (84′ Mutarelli), Paponi (75′ Gimenez); Di Vaio.
    Panchina: Lupatelli, Moras, Meggiorini, Ramirez.
    Allenatore: Malesani
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic (63′ Del Piero), Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Amauri (22′ Iaquinta), Quagliarella (72′ Martinez).
    Panchina: Manninger, Legrottaglie, Sissoko, Pepe.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Garics, Portanova, Mutarelli (B), Motta (J)