Tag: luigi corioni

  • Juve, il dopo Buffon è Nicola Leali

    Juve, il dopo Buffon è Nicola Leali

    In molti forse vedendo l’attuale stato di grazia di Gigi Buffon, tornato ad esser il miglior portiere al mondo e una sorta di saracinesca per la Juventus capolista, non hanno in mente un nome di un suo possibile successore anche perché obiettivamente il giorno del ritiro è lontanissimo.

    Nicola Leali alla Juve | © Facebook fan Page
    Il colpo messo a segno da Marotta e Paratici è di quelli importanti, di quelli che pur non dando frutto nell’immediato segnano la continuità di un club garantendo competitività e dimostrando ai tifosi la volontà di progettare il futuro.

    La Juventus è riuscita a batter un’agguerrita concorrenza trovando l’accordo con il Brescia per Nicola Leali portiere appena diciottenne che da qualche stagione ricopre il ruolo di fiore all’occhiello, insieme a Lorenzo Tassi, del vivaio delle rondinelle. Leali nonostante la giovane età è il portiere titolare del Brescia nell’attuale campionato di serie B dove nonostante gli alti e bassi della squadra sta dimostrando quanto di buono si dice sul suo conto impressionando per personalità e sicurezza. Ha fatto il suo debutto in serie A nella scorsa stagione nella partita tra Cesena e Brescia esordendo con una super parata su un tiro di Parolo.

    Nicola Leali già da qualche stagione viene designato come l’erede di Buffon nel calcio italiano e dal prossimo anno potrà lavorarci accanto apprendendo dal maestro prima di raccoglierne la pesante eredità. Per chi ha avuto modo di osservarlo capisce che più che per titolo giornalistico Leali è avvicinato a Buffon proprio per affinità fisica e di temperamento. Il portierino nato a Castiglione delle Stiviere nelle ultime stagioni è stato spesso accostato alle grandi squadra con il Milan che ha ricevuto il primo rifiuto nella scorsa stagione da parte di Corioni, ma poi stessa sorte è toccata a Napoli e Roma. Ad inizio stagione sembra che anche il Barcellona attraverso Pep Guardiola avesse provato a strapparlo al Brescia e nelle ultime settimane lo Sporting Lisbona, il cui progetto è da tenere sotto osservazione, aveva provato a soffiarlo alla concorrenza. Nicola Leali costerà alla Juventus 5 milioni di euro e arriverà a Vinovo nella prossima stagione completando la crescita difendendo la porta del Brescia per questa seconda parte di stagione in serie B. L’acquisto di Nicola Leali segue quello di Nicolò Curti soffiato alla Roma a testimonianza di quanto la Juve tenga al settore giovaniel

    Le scheda
    Nome e Cognome Nicola Leali
    Data di Nascita 17/02/1993
    Nazionalità italiana
    Club d’appartenenza Brescia/Juve da giugno
    Ruolo portiere
    Suoi punti di riferimento Buffon e Sorrentino

    Video esordio di Nicola Leali: la parata su Parolo e l’intervista a Sky
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  • Corioni lascia il Brescia: “La mia era qui è finita”

    Corioni lascia il Brescia: “La mia era qui è finita”

    Annuncio schock da parte di Gino Corioni. Il numero uno del Brescia ha espresso ieri sera all’emittente televisiva locale Teletutto l’intenzione di lasciare la guida delle Rondinelle dopo quasi 20 anni di presidenza conditi da tante gioie ma anche da tanti dolori: “La mia avventura a Brescia è giunta al capolinea, sia che la squadra si salvi sia che retroceda in B. Ho sempre voluto farmi da parte, adesso è diverso: devo farlo. Brescia è diventata troppo grande per un presidente così piccolo. Ed è il momento che i bresciani e le istituzioni si facciano avanti. Dobbiamo credere nella salvezza, ce la possiamo ancora fare“.

    Parole amare di un presidente che in tutti questi anni ha dedicato anima e corpo al club, che ha permesso alla tifoseria bresciana di gustarsi per 4 lunghi anni un campione come Roberto Baggio con il quale il Brescia ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore e che ha deciso di mollare.

    Le Rondinelle si trovano al momento al penultimo posto della classifica di Serie A a quattro punti dalla zona salvezza. Nonostante questa posizione di classifica deficitaria il Brescia può evitare la retrocessione avendo ancora da giocare in queste ultime 5 giornate che mancano al termine della stagione ben 3 scontri diretti con Sampdoria, Catania e Cesena.

  • Guardiola, che differenza con Mou “allenerei il Brescia gratis”

    Guardiola, che differenza con Mou “allenerei il Brescia gratis”

    Qualche settimana fa il Real Madrid di Josè Mourinho doveva incontrare il Malaga di Manuel Pellegrini, ex tecnico madrileno e detentore del record di punti dei Galattici nella Liga.

    Le dichiarazioni pre partita dello Special One “Non sono un tecnico da Malaga” quanto ovvie sembrarono fuori luogo e denotarono l’ennesima mancanza di stile che noi in Italia ricordiamo per la lunga diaspora con Ranieri.

    A contendere la palma di miglior allenatore in circolazione è Pep Guardiola giovane tecnico del Barcellona delle meraviglie che approfittando della paura per le qualificazioni ad Euro 2012 ha pensato bene di far un salto dai vecchi amici al Brescia.

    Vedere l’allenatore della migliore squadra al mondo seduto in panchina a Brescia ad assistere all’allenamento di Iachini senza batter ciglio è qualcosa di suggestivo, cosi come gli abbracci affettuosi e le gag con i gemelli Filippini, il presidente Corioni e via via tutti gli altri.

    Un ritorno in famiglia che servirà al Brescia per aumentare la carica in vista del rush finale e al “Pep” di toglier le tossine di una stagione bella ma stressante. Guardiola saluta tutti, incita e fa il tifo per la salvezza del Brescia e incalzato da Corioni “Pep, quanto mi paghi se ti faccio allenare il Brescia?” risponde “Pres, se tornerò a lavorare in Italia sarà per allenare il Brescia. Quando lei vorrà, lo farò gratis”

  • Il Brescia esonera Iachini. Panchina a Beretta

    Il Brescia esonera Iachini. Panchina a Beretta

    In seguito alla pesante sconfitta subita sabato sera contro il Milan e il quart’ultimo posto in classifica il Brescia ha deciso di esonerare Giuseppe Iachini, l’allenatore che solo qualche mese fa aveva permesso alle Rondinelle di conquistare la promozione in Serie A dopo 5 anni di cadetteria. La decisione giunge al termine di un vertice tra il presidente del club Luigi Corioni e il direttore sportivo Gianluca Nani.

    Nonostante un ottimo avvio di stagione e i risultati positivi raccolti contro Inter e Juventus, il Brescia è sprofondato rapidamente in classifica a causa dei soli 3 punti conquistati nelle ultime 11 partite giocate (ultima vittoria il 22 settembre contro la Roma).
    Non ci sono comunicazioni ufficiali ma il nuovo tecnico sarà con ogni probabilità Mario Beretta che è già in viaggio verso Brescia per firmare il nuovo contratto. All’ex tecnico di Torino, Lecce, Siena e Parma verrà affidato il compito di far uscire dalla crisi le Rondinelle e di raggiungere nel più breve tempo possibile la salvezza.

  • L’Airone in volo verso Napoli? Corioni apre alla cessione

    L’Airone in volo verso Napoli? Corioni apre alla cessione

    Due indizi possono diventare una prova? Il Napoli è tra le grandi e il presidente De Laurentiis a differenza della passata stagione si è detto pronto ad intervenire nel mercato invernale per provare a sferrare l’attacco all’agognata Champions League e far felice il caloroso popolo partenopeo.

    L’infortunio di Lucarelli impone l’acquisto di un nuovo attaccante pronto a dar respiro e completare il reparto avanzato adesso sulle spalle di Cavani, Lavezzi e del giovane Dumitru. Nomi se ne fanno tanti ma quello che circola con maggiore insistenza è quello dell’Airone Caracciolo, capitano e bandiera del Brescia pronto secondo il suo presidente a prender il volo verso una big.

    Proprio Corioni si è detto disposto a trattare per cedere il suo pezzo pregiato già a gennaio: “Caracciolo al Napoli? Se ne può parlare. In Italia non ce ne sono come lui. Noi lo cediamo, vediamo se a gennaio. Se si dovesse fare l’affare, si dovrebbe fare ora, in modo da potere avere tempo utile per sostituirlo, altrimenti non saremmo in grado di salvarci”.

  • Diamanti torna in Italia. Ufficiale il passaggio al Brescia

    Dopo soltanto un anno di “esilio” in Inghilterra al West Ham di Zola con il quale ha messo a segno ben 7 gol nello scorso campionato in Premier League, Alessandro Diamanti rimpatria e torna a giocare in Serie A. Lo farà con il Brescia con il quale l’attaccante toscano ha firmato un contratto di 5 anni dopo che i due club si erano messi d’accordo sul prezzo del cartellino.

    Diamanti andrà a far coppia in attacco con Eder, altro colpo di Corioni, e Caracciolo per un attacco entusiasmante e ben assortito ma proprio quest’ultimo, che l’anno scorso ha contribuito con i suoi 25 gol alla promozione in Serie A e fregiandosi del titolo di capocannoniere, potrebbe essere sul piede di partenza. Lo sta cercando con insistenza la Fiorentina alla ricerca di un’altra punta.

  • Brescia: Corioni vara il super attacco. Dopo Eder vicino Diamanti

    Il Brescia vuole una salvezza tranquilla e per farlo il presidente Corioni sta per allestire un super attacco. Ieri è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di Eder, capocannoniere della scorsa stagione di Serie B con 26 reti, al quale vanno aggiunte le 25 dell’Airone Caracciolo.

    Ma un’indiscrezione di Sky Sport vorrebbe le rondinelle vicine a riportare in Italia dopo una sola stagione Alessandro Diamanti. Il fantasista nonostante la sfortunata stagione del West Ham non ha demeritato ma potrebbe ritornare in Italia per aver maggiore visibilità e magari riuscire a convincere Prandelli.

  • Milan offerta choc per il baby Lorenzo Tassi

    Milan offerta choc per il baby Lorenzo Tassi

    Si chiama Lorenzo Tassi ed è un classe ’95 gioca negli allievi del Brescia e viene definito dal suo presidente come “il nuovo Roberto Baggio”. Punto di riferimento delle giovani rondinelle in molti sono pronti a scommettere sul suo futuro, gli addetti ai lavori gli auspicano una carriera sulle orme di Andrea Pirlo anch’esso cresciuto nelle giovanili bresciane.

    A conferma del valore del giocatore ma anche dell’idea di base del nuovo Milan, il presidente Corioni ha confessato ieri di un offerta di 5 milioni di euro da parte dei rossoneri. Dopo il tentennameno iniziale il presidente delle Rondinelle fresco di serie A sembra aver deciso di rifiutare sicuro di aver tra le mani un pezzo pregiato.

    E’ l’ennesima dimostrazione comunque della nuova strategia rossonera imperniata sulla rivalorizzazione del settore giovanile attraverso il rastrellamento dei vivaii italiani e non alla ricerca di possibili nuovi talenti.

  • Il Brescia esonera Sonetti. Cavasin favorito su Saurini

    Il Brescia esonera Sonetti. Cavasin favorito su Saurini

    Il Brescia ha sollevato dall’incarico di allenatore delle “Rondinelle” Nedo Sonetti, cui costa cara la sconfitta di ieri sera Nedo Sonettinel posticipo della 40esima giornata di Serie B contro il Grosseto nella sfida playoff.
    Il presidente Corioni ha optato per questa ipotesi in virtù degli ultimi risultati deludenti della squadra e cerca di dare una svolta al campionato per queste ultime decisive gare in campionato: quella casalinga contro il Sassuolo e quella in trasferta di Pisa.
    Sonetti era subentrato a stagione iniziata a Serse Cosmi, esonerato il 25 settembre scorso.
    In pole per la panchina c’è Alberto Cavasin, che ha già guidato il Brescia in Serie A, ma spunta anche l’ipotesi di Giampaolo Saurini, allenatore della squadra Primavera.

  • Mannini e Possanzini la fine di un incubo

    Mannini e Possanzini la fine di un incubo

    Il Tribunale dello Sport di Losanna ha sospeso la squalifica

    mannini-possanziniIn Germania pochi giorni fa la Federcalcio Tedesca aveva assolto Ibertsberger e Janker i due giocatori dell’Hoffenheim che si erano presentati in ritardo al controllo antidoping nel mese di febbraio dopo la gara contro ilMonchengladbach e alla società era stata comminata solo una multa per violato non le regole sul doping in se’ ma le direttive federali sullo svolgimento dei controlli. In virtù di questo sembrava ancora piu assurda la sentenza della Wada nei confronti di Mannini e Possanzini, ma per fortuna alla fine è prevalso il buon senso e i due giocatori potranno tornare a disposizione dei proprio allenatori sin da domenica in attesa del tre aprile data in cui verrà ridiscusso il loro caso. “Adesso è l’ora di ricominciare a correre. Sono felice e confido che il nuovo processo possa concludersi nel migliore dei modi” con queste parole Mannini ha commentato la notizia, e ancora “Non ho mai mollato nemmeno per un secondo, confortato dal ricordo di quel San Paolo stracolmo che trasmette emozioni uniche”. Una freccia importante torna disponibile a questo punto all’arco del nuovo tecnico Donadoni. Anche il presidente Corioni “Sono contento e soddisfatto, abbiamo riparato tutti insieme, noi del Brescia e lo sport italiano unito ad un errore madornale, a una tremenda ingiustizia che era stata fatta a due innocenti”. Sonetti ritorva il suo capitano nel momento decisivo della stagione e potrà cosi contare sulla sua classe per la rincorsa ai primi posti.