Tag: luigi cagni

  • Varese – Vicenza 3-0. Dominio totale dei lombardi

    Varese – Vicenza 3-0. Dominio totale dei lombardi

    Con un secco 3-0 il Varese incassa l’intera posta in palio nell’anticipo di Serie B contro il Vicenza. Un match a senso unico in favore degli uomini di Maran i quali hanno sempre avuto in mano l’incontro, trovando il gol del vantaggio dopo mezz’ora con Zecchin e chiudendo i conti a fine primo tempo con Kurtic. Nella ripresa non resa che amministrare e Cacciatore nel finale chiude il match. Ma se da un lato si è visto un grande Varese, grazie ad un centrocampo ermetico e allo stesso tempo propositivo, dall’altro lato il Vicenza ha deluso le aspettative, lasciando intravedere ben poco e andando letteralmente al tappeto dopo i due gol dei lombardi che nella ripresa non hanno subito nulla. Per Cagni dunque ci sarà tanto da lavorare in vista dei prossimi impegni.

    Maran schiera i suoi con il più classico dei 4-4-2: in porta c’è Bressan, davanti a lui difesa formata da Cacciatore e Grillo laterali, Troest e Terlizzi centrali. In mezzo al campo agiscono Filipe e Kurtic, con Zecchin e Rivas esterni. Davanti ecco Neto Pereira e Granoche. Cagni manda i suoi in campo con un abbottonato 4-4-1-1. In porta c’è Frison, davanti a lui ecco Martinelli e Zanchi con Tonucci e Giani esterni. Botta e Soligo fanno da schermo alla difesa mentre Pinardi e Gavazzi sono chiamati a spingere sulle fasce. In avanti Abbruscato gioca in appoggio a Maiorino.

    Il Varese vuole mettere subito in chiaro le cose e già dopo 1’ Cacciatore, su angolo di Kurtic, prova a staccare di testa. Palla alta. I lombardi però macinano tanto gioco sulle fasce e al 4’ Grillo si invola sulla destra mettendo dentro per Neto Pereira il quale sotto porta prova la deviazione vincente ma la palla termina di poco a lato. Per il Vicenza un avvio di gara non facile che si complica al 7’ quando Botta, dopo aver ricevuto un colpo alla testa, è costretto ad abbandonare il campo anzitempo. Al suo posto entra Rigoni. I biancorossi ospiti pian piano sembrano uscire dal guscio, e al 12’ Gavazzi di testa sfiora la traversa su assist di Maiorino. Ma è pura illusione. Il Varese infatti non lascia spazio agli avversari con Grillo e Neto che provano la conclusione ma non sono fortunati.

    Alberto Frison © Marco Luzzani/Getty Images

    Kurtic è in ottima serata e lo si nota anche quando Rigoni, per fermarlo, deve ricorrere alle maniere dure, beccandosi tra l’altro un giallo. Al 28’ però i padroni di casa passano: è Neto sulla sinistra a far fuori Zanchi e mettere in mezzo per Zecchin che di sinistro batte Frison per il momentaneo 1-0. I lombardi non sono contenti, tanto che che Cacciatore, di testa, sfiora appena 2’ dopo il raddoppio. Granoche, anch’esso scatenato, costringe al fallo da ammonizione sia Soligo che Giani in appena due minuti. Il tiro di Pinardi al 37’ è solo un fuoco di paglia visto che al 39’ arriva il raddoppio lombardo: Kurtic prende palla e dai 35 metri lascia partire un missile che si piazza nell’angolo alto alla sinistra della porta difesa da Frison. Si va cosi al riposo sul 2-0.

    Ad inizio ripresa Cagni prova a cambiare qualcosa inserendo Pisano al posto di Soligo. Ma di pericoli la porta dei padroni di casa non ne corre. Al 10’ è Rivas a sfiorare il tris, ma Frison si salva in corner. E’ l’ultimo acuto dell’argentino sostituito poco dopo da Nadarevic. E quest’ultimo, al 20’ chiama Frison agli straordinari con un tiro dal limite. Continua la girandola dei cambi, con Paolucci che rileva Giani nel Vicenza e Martinetti che subentra a Neto Pereira tra i padroni di casa. Per vedere un tiro verso la porta avversaria del Vicenza bisogna attendere il 33’ ma il tiro di Pisano trova Bressan pronto. Le speranze dei vicentini svaniscono tra il 41’ e il 43’: prima Tonucci si becca un cartellino rosso per fallo su Nadarevic, poco dopo Cacciatore, da due passi, insacca un pallone respinto corto da Frison. Non succede più nulla, se si eccettua l’ingresso in campo di De Luca per Granoche. Varese Vicenza va meritatamente ai padroni di casa.

    HIGHLIGHTS VARESE VICENZA 3-0

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  • Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Match all’ora di pranzo indigesto per la parte di Genova doriana. La Sampdoria cade sotto i colpi di Parolo e Giaccherini e viene adesso risucchiata nelle sabbie mobili della lotta salvezza. I blucerchiati in crisi di gioco ma sopratutto d’indentità dopo il mercato invenale hanno ceduto di schianto alla rabbia agonistica e alla voglia di salvezza del Cesena.

    Ficcadenti sapeva che un passo falso sarebbe valso l’esonero ma i suoi ragazzi hanno confezionato la partita perfetta. La Samp, invece, ormai in aperta contestazione con i tifosi è crollata e adesso la panchina di Di Carlo è seriamente a rischio.

    Pare infatti che il ds Tosi abbia già allertato Gianni De Biasi che da domani dovrebbe esser il nuovo tecnico doriano fino al termine della stagione. Qualora rifiutasse il lavoro di “traghettatore” in preallarme figurerebbero Colomba e Cagni.

  • Padova: esonerato Sabatini, 5 nomi per la sua successione

    E’ costata molto cara la sconfitta odierna del suo Padova a Piacenza per Carlo Sabatini. Il direttore generale dei veneti Sottovia ha dichiarato nel dopo partita “Ora serve una sterzata. Vi sapremo dire nella giornata di domenica” dando di fatto il benservito al tecnico che ha portato i biancoscudati in Serie B.
    Il successore del tecnico umbro sarà uno tra Baldini, favorito su tutti, Mandorlini, Cagni, Camolese e Arrigoni.

    Il Padova di Sabatini dopo un avvio scoppiettante di stagione (22 punti nelle prime 13 giornate e ruolino di marcia da playoff), è crollato nell’ultimo periodo perdendo 9 delle ultime 11 partite in campionato racimolando solo 4 punti e sprofondando al penultimo posto in classifica in zona retrocessione.

  • Torino: esonero vicino per Colantuono spunta Beretta

    Domenica di scelte per il Torino del presidente Cairo dopo l’ennesimo passo falso della squadra granata all’Olimpico contro il sorprendente Crotone è ormai certo l’avvicendamento in panchina del tecnico Stefano Colantuono. Il Torino nonostante l’organico balbetta rischiando di perdere sin da ora il treno per la promozione diretta.

    Per dar un segnale all’ambiente come succede spesso in questi casi ci sarà l’avvicendamento del tecnico, Beretta dopo il fallimento della trattativa con il Siena sembra il favorito ma le alternative potrebbero essere Cagni, Camolese e Arrigoni.

  • Siena: Malesani nuovo tecnico

    Siena: Malesani nuovo tecnico

    Alberto Malesani

    Il Siena, dopo la batosta di ieri in casa contro l’Atalanta, ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico della primavera Marco Baroni (che era subentrato qualche tempo fa a Marco Giampaolo) ed ha ufficializzato l’ingaggio di Alberto Malesani, superando la concorrenza di Gigi Cagni, che domani pomeriggio verrà presentato alla stampa.
    L’accordo, siglato nel pomeriggio, scadrà a giugno 2010 ma con l’opzione di rinnovo per un’altra stagione in caso di salvezza conquistata mentre Baroni tornerà a guidare la squadra Primavera.

    La situazione in classifica è diventata molto preoccupante (i toscani sono in ultima posizione) e nel dopo partita di ieri i tifosi hanno assediato l’albergo dove alloggiavano i giocatori per manifestare la propria disapprovazione in seguito agli ultimi risultati negativi della squadra.

  • Livorno: Spinelli esonera Ruotolo. Cagni è il favorito

    E’ costata cara la sconfitta interna contro il Palermo al Livorno di Gennaro Ruotolo. L’ex centrocampista subentrato sul finire della scorsa stagione era riuscito a riportare gli amaranto in serie A attraverso i play off. Il presindente Spinelli non ha deciso ancora il nome del sostituto, ma la rosa dei candidati sembra ristretta a questi nomi: Beretta, Ulivieri, Cosmi, Delio Rossi e Gigi Cagni. Quest’ultimo pare il favorito a guidare i labronici alla salvezza. Per il momento la squadra è affidata a Russo.