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  • Roma ed Inter avanti insieme verso gli ottavi d’Europa League

    Roma ed Inter avanti insieme verso gli ottavi d’Europa League

    Serata decisamente positiva per le due italiane impegnate nelle gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League, Roma ed Inter infatti hanno ottenuto il pass verso gli ottavi.

    Nella trasferta in casa del Gent i giallorossi di Fonseca, forti del 1-0 dell’andata, si sono spaventati per pochi minuti, quando il gol di David al 25° ha rimesso in pari le cose. La rete di Kluivert dopo solo 4 minuti ha ristabilito le distanze e sostanzialmente spento le velleità della squadra belga.

    La Roma certamente non è ancora guarita ma il terzo risultato utile consecutivo, sommato al passaggio del turno, danno la sensazione di una squadra che pare avere intrapreso la strada giusta.

    In un San Siro totalmente deserto, l’Inter, vittoriosa 2-0 in Bulgaria, ha quasi sempre controllato la gara ma ha rischiato di riaprire il discorso qualificazione quando ha subito la rete di Cauly. Come per la Roma però anche i nerazzurri hanno ristabilito le distanze dopo pochi minuti grazie al gol di Biraghi.

    Lukaku nel recupero del primo tempo, anche con un pizzico di fortuna, ha trovato il gol che ha sigillato il tutto. Il secondo tempo è scivolato via senza grandi emozioni. Un successo importante che vale gli ottavi di Europa League e tiene alto il morale in vista della sfida di domenica sera a Torino contro la Juventus.

    Veniamo al racconto della serata di Europa League partendo dalla sfida della Roma a Gent.

    La gara inizia su buoni ritmi dopo un minuto ci prova Kolarov ma il palo dice no alla sua conclusione. Rispondono i padroni di casa con una giocata di squadra al minuto numero 8 che porta Bezus al tiro, palla respinta dalla difesa. Il Gent cresce e al 25° su un perfetto cross di Bezus arriva David che col tocco batte Pau Lopez. La Roma però non si scoraggia e al 29° con una perfetta ripartenza Mkhitaryan innesca Kluivert che dentro l’area pareggia. E’ sempre David a rendersi insidioso ma i belgi sembrano aver perso un po’ dello smalto iniziale. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Gent prova a fare la partita provando a sfruttare la sua stellina David, la difesa giallorossa tiene. La Roma si vede raramente davanti ma al contempo rischia poco dietro, eccezion fatta per l’insidioso tiro di Odjija. I minuti scorrono ed il Gent si vede solo con le conclusioni di Odjija che non spaventano Pau Lopez. Finisce 1-1, un pareggio che regala alla Roma il passaggio agli ottavi di Europa League.

    GENT – ROMA 1-1 (25° David (G), 29° Kluivert (R))

    Gent (4-3-1-2): Kaminski; Castro, Plastun (80° Niangbo), Ngadeu-Ngadjui, Mohammadi; Kums, Owusu, Odjidja-Ofoe; Bezus (66° Chakvetadze); Depoitre (66° Kvilitaia), David.

    Allenatore: Thorup.

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (67° Spinazzola), Smalling, Mancini, Kolarov; Veretout (78° Fazio), Cristante; Carles Perez (83° Villar), Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Sanchez.

    Ammoniti: Bezus (G), Veretout (R), Depoitre (G), Spinazzola (R), Kums (G), Mohammadi (G), Odjija (G).

    Veniamo ora alla sfida a porte chiuse di San Siro, tra Inter e Ludogorets.

    Si parte con i bulgari che provano a far la gara ma la prima grande occasione è di Lukaku che al 5° si trova solo davanti al portiere, Iliev respinge. Al 18° l’Inter chiede il rigore per un tocco di mano di Dyakov, dopo un consulto VAR l’arbitro lascia correre. I ritmi non crescono, il tutto in un silenzio quasi irreale. Al 27° quasi inaspettato arriva il vantaggio del Ludogorets con Cauly che si libera di Godin e calcia forte da pochi metri, superando Padelli. La reazione è immediata, ancora Dyakov rischia di causare un rigore, che però non viene assegnato dal VAR, passa solo un minuto e Biraghi va alla conclusione, la deviazione di Terziev non lascia scampo ad Iliev. Al 39° ci prova Barella da lontano, Iliev non si fa sorprendere e mette in corner. Nel 3° minuto di recupero Lukaku, anche dopo un rimpallo con il portiere Iliev, mette la palla di testa in rete, l’Inter va al riposo avanti sul 2-1.

    Si riparte con Brozovic che entra al posto di Barella. L’Inter, forte del proprio vantaggio gestisce la gara senza problemi. Al 52° ci prova Sanchez ma la palla si ferma contro la traversa. Non c’è partita, il Ludogorets non riesce ad accelerare, ed è ancora l’Inter, con Lukaku al 59°, ad avere la palla gol, Iliev salva deviando sul palo. Al 67° squillo del Ludogorets col tiro del neoentrato Swierczok, bravo Padelli a respingere. Gli ospiti provano quantomeno a non perdere e con Tchibota e Cauly cercano di impensierire la retroguardia di Conte. Non accade molto altro, l’Inter batte il Ludogorets 2-1 e si qualifica agli ottavi di Europa League.

    INTER – LUDOGORETS 2-1 (27° Cauly (L), 32° Biraghi (I), 45°+3 Lukaku (I))

    Inter (3-5-2): Padelli; D’Ambrosio (76° Bastoni), Ranocchia, Godin; Moses, Barella (46° Brozovic), Borja Valero, Eriksen, Biraghi; Lukaku (62° Esposito), Sanchez.

    Allenatore: Conte.

    Ludogorets (4-3-3): Iliev; Cicinho, Terziev, Grigore, Nedyalkov; Marcelinho (83° Biton), Dyakov, Badji; Wanderson (70° Tchibota), Keseru (64° Swierczok ), Cauly.

    Allenatore: Vrba.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), Wanderson (L).

    I risultati di serata di Europa League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata il Getafe perde ma elimina l’Ajax, crolla lo Sporting che ai supplementari contro il Basaksehir perde 4-1 e viene eliminato. Tutto facile per Basilea, Bayer Leverkusen, Lask Linz, Wolfsurg e Manchester Utd. Passano il turno anche Shakhtar, Copenhagen (eliminato il Celtic), Siviglia e Wolverhampton. Clamoroso k.o dell’Arsenal, i Gunners, che partivano con l’uno a zero ottenuto in Grecia, sono stati portati ai supplementari dall’Olympiacos, hanno trovato con Aubameyang al 113° il gol che sembrava valere la qualificazione ma proprio al 120° è arrivata la doccia gelata del gol di El Arabi che ha regalato al team di Atene gli ottavi di Europa League.

    A queste squadre vanno aggiunti i Rangers, qualificati ieri, e la vincente di Salzburg-Eintracht (1-4 all’andata) rinviata oggi per maltempo.

  • Europa League, serata vincente per Inter e Roma

    Europa League, serata vincente per Inter e Roma

    Buona serata per le due italiane impegnate in Europa League, nell’andata dei sedicesimi l’Inter ha vinto 2-0 in casa del Ludogorets, la Roma si è imposta di misura, 1-0 all’Olimpico, contro il Gent.

    E’ stata anche la serata delle prime volte, per i nerazzurri è arrivato il primo gol di Eriksen, rete che ha sbloccato la gara prima del rigore del 2-0 nel recupero trasformato da Lukaku, mentre per la Roma il gol vittoria lo ha siglato il giovane Carles Perez.

    Gli uomini di Conte non hanno brillato nel primo tempo, sono cresciuti quel tanto che è bastato nella ripresa per portare a casa un 2-0 che mette in discesa il ritorno tra 7 giorni a San Siro.

    La squadra di Fonseca ha interrotto la serie di sconfitte subite in campionato ma non ha certo mostrato una gara solida, nella ripresa l’imprecisione di Depoitre ha graziato i giallorossi che tra una settimana dovranno sudarsi una qualificazione ancora in bilico.

    Veniamo al racconto delle gare di Europa League di questa sera partendo dalla sfida in Bulgaria dell’Inter contro il Ludogorets.

    La gara parte su ritmi bassi e viaggia sui binari dell’equilibrio. I padroni di casa provano pian piano a prendere in mano le redini dell’incontro, senza però creare grossi pericoli. La prima grande occasione per l’Inter arriva al 25°, Moses pennella il cross, Biraghi colpisce al volo, Iliev respinge, la palla rimbalza contro un difensore ed esce sul fondo. I minuti scorrono senza grandi emozioni e si va così al riposo sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Dopo solo 5 minuti arriva una grossa chance per l’Inter, Sanchez gira di tacco verso la porta, una doppia deviazione di difensore e portiere, manda la palla sul palo, si salva il Ludogorets. E’ un’Inter migliore rispetto a quella del 1° tempo, al 63° Iliev è bravo a deviare in corner un gran tiro da fuori di Eriksen. Al 71° però Iliev non può niente di fronte al tiro dal limite di Eriksen che porta avanti i suoi. Passano 2 minuti ed il danese ci riprova, la traversa ferma la sua conclusione. I padroni di casa provano una reazione, Padelli però rimane inoperoso. Nel recupero un tocco di mano di Anichet, rivisto al VAR, permette all’Inter di usufruire di un calcio di rigore, dal dischetto Lukaku non sbaglia. Finisce così, i nerazzurri s’impongono per 2-0 nell’andata dei sedicesimi di Europa League.

    LUDOGORETS – INTER 0-2 (71° Eriksen, 94° rig. Lukaku)

    Ludogorets (4-3-3): Iliev; Cicinho, Terziev, Grigore, Nedyalkov; Dyakov (67° Badji), Anichet, Cauly (90° Biton); Marcelinho, Swierczok (76° Tchibota), Wanderson.

    Allenatore: Vrba.

    Inter (3-5-2): Padelli; Godin, Ranocchia, D’Ambrosio; Moses (72° Barella), Vecino, Borja Valero, Eriksen, Biraghi (86° Young); Lautaro Martinez (64° Lukaku), Sanchez.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Del Cerro Grande.

    Ammoniti: Lautaro Martinez (I), Grigore (L), Wanderson (L), Tchibota (L), Anichet (L).

    Passiamo ora alla sfida dell’Olimpico tra Roma e Gent.

    Subito azione pericolosa della Roma con Dzeko che cerca una sponda di testa che però non trova compagni sotto porta. Al 13° i giallorossi passano in vantaggio, Lustig sbaglia Veretout ruba palla e lancia Dzeko, il bosniaco imbecca Carles Perez che davanti al portiere non sbaglia. Al 22° si vede il Gent, David cerca Depoitre in mezzo, Spinazzola va in contrasto e la palla finisce a Pau Lopez. La squadra belga cresce e Bezus non va lontano dal bersaglio grosso con il tiro da fuori. La Roma prova a riprendere in mano il gioco ma al 40° rischia su una ripartenza, Odjidja però calcia alto. Si va al riposo con la squadra di Fonseca avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima occasione è per la Roma con Smalling che al 51° calcia sfruttando una punizione di Kolarov, Kaminski salva. Al 56° ancora Kolarov su calcio di punizione, Cristante impatta di testa e colpisce il palo, il guardalinee però alza la bandierina, gioco fermo. Al 58° primo squillo del Gent con Odjidja che costringe Pau Lopez a superarsi per deviare la pericolosa conclusione. La sfida si ripete poco dopo, ed è ancora il portiere ad avere la meglio. Al 68° palla geniale di Kums per Depoitre, il centravanti del Gent riesce solo a toccare, graziando Pau Lopez. La Roma prova a riprendere il controllo, non crea occasioni ma non rischia nemmeno molto. Al 87° gran colpo di testa di Kolarov e altrettanto grande risposta di Kaminski. L’assalto finale del Gent non porta risultati, il primo round di questi sedicesimi di Europa League va alla Roma.

    ROMA – GENT 1-0 (13° Carles Perez)

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (69° Santon), Fazio, Smalling, Kolarov; Veretout, Cristante; Carles Perez , Pellegrini (79° Mkhitaryan), Perotti (81° Kluivert); Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Gent (4-3-1-2): Kaminski; Lustig, Plastun, Ngadeu-Ngadjui, Mohammadi; Kums (91° Marreh), Owusu, Odjidja-Ofoe; Bezus (74° Chakvetadze); Depoitre, David.

    Allenatore: Thorup.

    Arbitro: Kabakov.

    Ammoniti: Bezus (G), Smalling (R).

    I risultati di serata di Europa League | © UEFA.com

    Nelle altre gare di serata spiccano i netti successi di Eintracht (4-1 sul Salzburg), Basilea (3-0 in casa dell’Apoel) e Wolverhampton (4-0 contro l’Espanyol).

  • Sorteggi Europa League: Gent e Ludogorets per Roma e Inter

    Sorteggi Europa League: Gent e Ludogorets per Roma e Inter

    Sorteggi Europa League piuttosto positivi per le due squadre italiane giunte ai sedicesimi di finale della seconda competizione europea per club.

    L’Inter, retrocessa dalla Champions ma testa di serie nei Sorteggi Europa League, se la vedrà contro i bulgari del Ludogorets mentre la Roma, giunta seconda nel girone e quindi non testa di serie, ha evitato avversarie piuttosto insidiose ed ha pescato i belgi del Gent.

    Il Ludogorets, che sarà avversaria degli uomini di Antonio Conte, ha vinto gli ultimi 8 campionati bulgari consecutivamente ed ha raggiunto come massimo risultato europeo gli ottavi di Europa League nella stagione 2013/14.

    Anche nella scorsa stagione i bulgari hanno affrontato una squadra milanese nei sedicesimi, contro il Milan arrivò l’eliminazione con una doppia sconfitta (3-0 in Bulgaria e 1-0 a San Siro).

    Da tenere d’occhio il terzino brasiliano Cicinho e il bomber rumeno Claudiu Keseru.

    In questa edizione dell’Europa League il Ludogorets ha chiuso il proprio girone al secondo posto con 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) alle spalle dell’Espanyol.

    Se i Sorteggi Europa League hanno scelto un avversario bulgaro per l’Inter, arriva dal Belgio la squadra che sfiderà la Roma per ottenere il passaggio agli ottavi.

    Il KAA Gent ha nel proprio palmares un solo campionato belga (2014/15) ed ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di Europa League nella stagione 2016/17 (perdendo poi con i connazionali del Genk).

    La Roma ha un dolce ricordo del Gent, nei preliminari di Europa League 2009/10 i giallorossi si imposero nel 3° turno preliminare con una doppia vittoria, la prima per 3-1 all’Olimpico e la seconda addirittura per 7-1 in trasferta (5 gol tra andata e ritorno per Francesco Totti).

    Giocatori da tenere d’occhio sono certamente quelli che compongono il trio d’attacco ovvero il bomber ucraino Roman Yaremchuk, il collega di reparto belga Laurent Depoitre e il trequartista canadese Johnatan David.

    Il Gent in questa Europa League 2019/20 ha chiuso vincendo da imbattuto il proprio girone (3 vittorie e 3 pareggi) tenendosi alle spalle il Wolfsburg. 

    Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, i Sorteggi Europa League odierni hanno proposto sfide molto interessanti come Leverkusen-Porto, Eintracht-Salzburg e Shakhtar-Benfica. 

  • Europa League: bene Milan e Lazio, fuori Napoli ed Atalanta

    Europa League: bene Milan e Lazio, fuori Napoli ed Atalanta

    Le gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League hanno emesso i verdetti e l’Italia si trova con il proprio contingente dimezzato verso gli ottavi.

    La Lazio, trascinata da Super Ciro Immobile, ribalta agevolmente lo 0-1 dell”andata e con un netto 5-1 si sbarazza della Steaua Bucarest. 

    Il Napoli di Sarri riesce a battere 2-0 il Lipsia in Germania ma, a causa del tonfo casalingo per 3-1 di 7 giorni fa, è costretto a salutare l’Europa League.

    Il Milan viaggia sul velluto, agevolato del 3-0 dell’andata, e ottiene il passaggio agli ottavi di finale conquistando il successo anche a San Siro, l’uno a zero finale è deciso dal gol di Borini nel primo tempo.

    Beffa tremenda per l’Atalanta che con Toloi passa subito in vantaggio contro il Borussia Dortmund ed in virtù del 2-3 dell’andata assapora il passaggio del turno. Al 82° però arriva la doccia gelata firmata da Schmelzer che fissa il risultato sul 1-1 e qualifica i tedeschi agli ottavi.

    Veniamo al racconto delle gare.

    Tutto facile per la Lazio che sistema la pratica Steaua Bucarest già nel primo tempo. Pronti via e la Lazio prima costruisce ma non concretizza poi al 7° passa con Immobile che controlla l’assist di Lulic e gira in porta. I biancocelesti potrebbero raddoppiare subito ma Immobile e Felipe Anderson non trovano il tocco vincente. Al 26° Caceres esce per infortunio, entra Bastos. E’ proprio il neoentrato a siglare il 2-0 al 35° di testa su azione da corner. Al 43° Felipe Anderson crea ed Immobile ringrazia per la doppietta che vale il 3-0.

    Nella ripresa bastano 6 minuti a Felipe Anderson per calare il Poker biancoceleste. La reazione degli ospiti si limita al palo colpito da Coman al 55°. Al 71° arriva anche la tripletta per Immobile che sigla il 5-0 ancora una volta su assist di Felipe Anderson. Il gol di Gnohere ad otto minuti dal termine, con un pizzico di fortuna perché la parata in uscita di Strakosha colpisce l’attaccante ospite e s’infila, rende solo un pizzico meno amaro il K.o. della Steaua. La Lazio stravince e vola agli ottavi di Europa League.

    LAZIO – STEAUA BUCAREST 5-1 (7°, 43°, 71° Immobile (L), 35° Bastos (L), 51° Felipe Anderson (L), 82° Gnohere (S))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric, de Vrij, Caceres (26° Bastos); Basta, Parolo, Leiva, Luis Alberto (67° Murgia), Lulic; Felipe Anderson (84° Caicedo); Immobile.

    Allenatore: Inzaghi.

    Steaua Bucarest (4-2-3-1): Vlad; Benzar, Gaman (60° Balasa), Planic, Morais; Nedelcu (46° Filip), Teixeira; Man, Budescu, F. Tanase (46° Coman); Gnohere.

    Allenatore: Dica.

    Arbitro: Vinčić.

    Ammoniti: Basta (L), Immobile (L).

     

    Il Napoli si presenta a Lipsia con un’impresa da compiere, vincere con tre gol di scarto. La partenza è favorevole ai tedeschi con Tonelli che rischia l’autogol deviando sulla traversa la conclusione di Sabitzer. Poco dopo la mezz’ora però i partenopei passano con Zielinski bravo a siglare il tap-in vincente dopo la respinta di Gulacsi su tiro di Insigne. Si va al riposo con gli azzurri in vantaggio.

    Nella ripresa il Lipsia prova a rendersi pericoloso con Werner e Poulsen, ben neutralizzati da difesa e Reina. Il Napoli prova a spingere, la difesa di casa tiene, sino al 86° quando Insigne si fionda su un perfetto cross di Callejon e gira in rete il raddoppio. E’ troppo tardi nei restanti 8 minuti, 4 sono stati quelli di recupero, gli azzurri non riescono a creare i presupposti per il gol qualificazione. Finisce 2-0 per la squadra di Sarri che saluta l’Europa League e può solo mangiarsi le mani per l’atteggiamento troppo rinunciatario dell’andata al San Paolo.

    LIPSIA – NAPOLI 0-2 (33° Zielinski, 86° Insigne)

    Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Laimer, Konatè, Upamecano, Bernardo; Sabitzer, Kampl, Demme, Bruma (74° Forsberg); Poulsen (91° Ilsanker), Werner (85° Augustin)

    Allenatore: Hasenhuttl.

    Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Tonelli, Albiol, Mario Rui (67° Hysaj); Allan, Diawara (82° Jorginho), Hamsik (65° Callejon); Zielinski, Mertens, Insigne.

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Tonelli (N), Poulsen (L), Zielinski (N), Kampl (L), Sabitzer (L), Augustin (L).

     

    L’Atalanta parte subito forte alla ricerca del gol qualificazione e lo trova al 11° con Toloi bravo a farsi trovare pronto su azione di corner. La reazione del Borussia Dortmund non si vede ed i gialloneri provano a rendersi pericolosi nel finale di un primo tempo che si chiude sul 1-0.

    Nella ripresa sono ancora i nerazzurri a provarci ma Ilicic non ha la “cattiveria” vista all’andata e non riesce a trovare il raddoppio. Gli uomini di Gasperini rischiano poco o nulla e al 80° avrebbero anche la palla del K.o. ma Gomez si fa respingere la conclusione da Burki. Berisha si salva su Schurrle ma poi al 83° commette un errore gravissimo non trattenendo una conclusione non irresistibile di Reus, sul pallone si avventa Schmelzer che da due passi firma il pari, gela tutti i tifosi della Dea e spegne il sogno dell’Atalanta di raggiungere gli ottavi di Europa League. 

    ATALANTA – BORUSSIA DORTMUND 1-1 (11° Toloi (A), 83° Schmelzer (B))

    Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi (88° Cornelius), Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon (87° Petagna), Freuler, Spinazzola; Cristante; Iličić, Gomez.

    Allenatore: Gasperini.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan (46° Schmelzer); Sahin, Dahoud (82° Isak); Pulisic (59° Reus), Gotze, Schurrle; Batshuayi.

    Allenatore: Stoger.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Sokratis (B), Hateboer (A), Spinazzola (A), Piszczek (B), Burki (B)

     

    Gattuso, forte della vittoria per 3-0 in trasferta all’andata, effettua un po’ di turnover. Ad inizio gara gli ospiti provano ad essere insidiosi ma alla prima vera giocata il Milan passa: minuto 21, Cutrone si veste da assist man e serve a Borini la palla che con un perfetto inserimento si fa trovare pronto e segna. I rossoneri controllano bene il match, a parte un paio di errori di Locatelli che potrebbero agevolare gli ospiti che però non sfruttano, al riposo si va sul 1-0.

    Nel secondo tempo, con la qualificazione ormai completamente in ghiaccio, le emozioni latitano, la squadra di Gattuso gestisce bene e porta a casa la vittoria.

    MILAN – LUDOGORETS 1-0 (21° Borini)

    Milan (4-3-3): A. Donnarumma; Rodriguez, Romagnoli (74° Bonucci), Zapata, Abate; Montolivo, Locatelli, Kessie (56° Mauri); Cutrone (56° Kalinic), André Silva, Borini.

    Allenatore: Gattuso.

    Ludogorets (4-2-3-1): Broun; Natanel, Moti, Terziev, Cicinho; Anicet (82° Dyakov), Goralski; Wanderson, Marcelinho (63° Campanharo), Misidjan (71° Lukoki); Swierczok.

    Allenatore: Dimitrov.

    Arbitro: Mallenco.

    Ammoniti: Goralski (L), Bonucci (M)

  • Europa League: Milan alla grande, cadono Atalanta, Lazio e Napoli

    Europa League: Milan alla grande, cadono Atalanta, Lazio e Napoli

    La serata di Europa League ha lasciato un sapore agrodolce, se da una parte il Milan ha praticamente messo in ghiaccio la qualificazione con un secco 3-0 in trasferta con il Ludogorets, dall’altra Atalanta, a Dortmund con il Borussia, il Napoli, in casa contro il Lipsia e la Lazio, in trasferta a Bucarest con la Steaua, hanno incassato 3 sconfitte.

    Tre sconfitte giunte in tre modi diversi, l’Atalanta ha disputato a tratti una grandissima partita al Signal Iduna Park, è andata sotto, ha saputo ribaltarla con un super Ilicic ma poi è caduta sotto i colpi della doppietta dello scatenato Batshuaiy che al 91° ha trovato il gol del definitivo 3-2, niente è compromesso ovviamente, sopratutto vista l‘Atalanta dei primi 20 minuti della ripresa, al ritorno sarà dura ma non certamente impossibile.

    BORUSSIA DORTMUND – ATALANTA 3-2 (30° Schurrle (B); 51°, 56° Ilicic (A), 65°, 91° Batshuayi (B))

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Piszcek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Weigl (81° Dahoud ); Pulisic (85° Isak), Reus (62° Gotze), Schurrle; Batshuayi.

    Allenatore: Stoger

    Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara (85° Palomino), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic (88° Petagna), Gomez (76° Gosens)

    Allenatore: Gasperini

    Arbitro: Stefanski

    Ammoniti: Piszczek (B), Weigl (B), Cristante (A), Hateboer (A), Schurrle (B), Batshuayi (B).

     

    Tutto facile per il Milan che a casa del Ludogorets soffre un po’ l’intraprendenza iniziale dei padroni di casa ma respinti gli assalti prende in mano il gioco e passa con il gol di Cutrone al 45°. Nella ripresa il Ludogorets prova a trovare il pari e ci va vicino con una traversa colpita da Dyakov. I rossoneri però hanno un Cutrone in più ed il giovane attaccante del Milan al 62° torna protagonista procurandosi il rigore che Rodriguez trasforma per il 2-0. Nel recupero c’è gioia anche per Borini che fissa il risultato su un comodo tre a zero in vista del ritorno tra 7 giorni a San Siro.

    LUDOGORETS – MILAN 0-3 (45° Cutrone, 63° rig. Rodriguez , 92° Borini)

    Ludogorets (4-2-3-1): Renan ; Cicinho , Plastun , Moti , Sasha ; Anicet , Dyakov ; Lukoki (81° Kovachev), Marcelinho (78° Campanharo), Vura ; Swierczok (46° Wanderson).

    Allenatore: Dimitrov.

    Milan (4-3-3): Donnarumma ; Abate (60° Rodriguez), Bonucci, Romagnoli, Calabria; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone (65° André Silva), Calhanoglu (75° Borini).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Abate (M), Lukoki (L)

     

    Brutto k.o. per la Lazio di Simone Inzaghi che prosegue il momento no in campionato, con una sconfitta in Romania. I biancocelesti nel primo tempo si adattano al ritmo lento imposto dalla Steaua Bucarest e al 29° dopo una palla persa in attacco, subiscono il contropiede finalizzato da Gnohere per il gol del 1-0. La Lazio prova ad alzare i ritmi ma non va oltre ad una traversa colpita nel finale di tempo. Nella ripresa, anche grazie ai cambi offensivi, gli uomini di Inzaghi costruiscono più occasioni ma a causa di una certa imprecisione non riescono a trovare il pareggio. All’Olimpico servirà più concretezza ma il passaggio del turno è possibile.

    STEAUA BUCAREST – LAZIO 1-0 (29° Gnohere)

    Steaua Bucarest (4-2-3-1): Vlad; Benzar, Gaman, Planic, Morais; Pintilii (46° Teixeira), Nedelcu; Man, Budescu, F.Tanase (58° Coman); Gnohere (81° C.Tanase).

    Allenatore: Dica.

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Luiz Felipe, Caceres; Basta, Murgia, Leiva, Milinkovic-Savic, Lukaku (74° Lulic); Nani (55° Felipe Anderson), Caicedo (55° Immobile).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Aytekin.

    Ammoniti: Pintilii (S), Vlad (S), Gaman (S), Milinkovic-Savic (L), Caceres (S), Lukaku (L), Luiz Felipe (L), Immobile (L).

     

    La delusione più grande della serata arriva dal San Paolo, con il Napoli di Sarri che dopo aver trovato il gol del vantaggio con Ounas nei primi minuti della ripresa, poi cade sotto i colpi di un Lipsia che alzati i ritmi, prima trova il pari con Werner, poi si porta addirittura in vantaggio con un contropiede finalizzato da Bruma e poi nel finale arrotonda sul 3-1 ancora con Werner. Al ritorno in Germania gli azzurri dovranno compiere una vera e propria impresa, cercando di vincere con tre gol di scarto o con due, ma segnandone almeno quattro.

    NAPOLI – LIPSIA 1-3 (52° Ounas (N), 61°, 91° Werner (L), 74° Bruma (L))

    Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Tonelli, Koulibaly, Hysaj (53° Mario Rui); Rog, Diawara, Hamsik (53° Insigne); Ounas (60° Allan), Callejon, Zielinski.

    Allenatore: Sarri.

    Lipsia (4-4-2): Gulacsi; Laimer, Orban, Upamecano, Klostermann; Sabitzer, Kampl, Keita (86° Demme), Bruma (79° Forsberg); Poulsen (81° Augustin), Werner.

    Allenatore: Hasenhuttl.

    Arbitro: Artur Dias.

    Ammoniti: Koulibaly (N), Mario Rui (N)

     

  • L’Atalanta trova il Dortmund, bene Milan, Lazio e Napoli

    L’Atalanta trova il Dortmund, bene Milan, Lazio e Napoli

    L’urna di Nyon ha sorriso a 3 italiane su 4, se Milan, Lazio e Napoli hanno pescato avversari sulla carta non impossibili da affrontare, l’Atalanta si troverà contro il sempre temibile Borussia Dortmund. 

    La sfida tra Italia e Germania proseguirà con Napoli-Lipsia, per la Lazio di Inzaghi ci saranno i rumeni dello Steaua Bucarest mentre il Milan giocherà contro i bulgari del Ludogorets.

    Dopo aver vinto il girone che prevedeva Everton e Lione, l’Atalanta si trova quindi nuovamente contro un’altra big europea del calibro del Borussia Dortmund.

    I gialloneri non attraversano un momento positivo in campionato, tant’è che è appena arrivato l’esonero del tecnico Bosz, ed in Champions hanno chiuso al terzo posto il proprio girone con soli due pareggi conquistati contro l’Apoel, fatta questa premessa c’è da dire che per i bergamaschi non è stato un sorteggio semplice. Aubameyang, Reus, Pulisic, Gotze, sono nomi che possono metter paura. La compagine di Gasperini però dovrà affrontare i tedeschi con la stessa sfrontatezza e la voglia di stupire vista nei gironi, se così sarà allora le possibilità di passare il turno aumenteranno.

    Il Napoli, retrocesso dalla Champions, si troverà di fronte un’altra squadra proveniente dalla massima competizione europea, il Lipsia. La squadra tedesca, autrice di un vero e proprio miracolo nella scorsa edizione della Bundesliga dove è arrivata 2°, è giunta terza nel girone alle spalle di Besiktas e Porto. Il bomber Timo Werner, il fantasioso svedese Forsberg ed il guineano Naby Keita sono i tre nomi su cui la squadra di Sarri dovrà prestare maggior attenzione.

    A Lipsia è legato un bel ricordo per il Napoli, nella coppa Uefa 1988/89 i partenopei guidati da Diego Armando Maradona si trovarono contro nei sedicesimi la Lokomotiv Lipsia. Gli azzurri passarono il turno e poi andarono a conquistare proprio quel trofeo.

    Ci sarà il Ludogorets sul cammino verso la finale di Lione del Milan. La squadra bulgara, arrivata seconda nel proprio girone alle spalle del Braga, conta su un gruppo di brasiliani ma non ha punte di diamante in grado di creare grosse difficoltà ai rossoneri, certo gli uomini di Gattuso non dovranno sottovalutare l’ostacolo e cercare così di proseguire la tradizione che vede il Milan sempre qualificato contro squadre bulgare.

    Infine veniamo alla Lazio che, dopo aver vinto in scioltezza il proprio girone di Europa League, nei sedicesimi di finale si troverà contro la Steaua Bucarest. Squadra di grande tradizione storica che però non è più tra le grandi dell’elite del calcio europeo. Eliminata nei preliminari Champions, la Steaua è giunta seconda nel proprio gruppo di Europa League con 10 punti alle spalle del Viktoria Plzen. Non ci sono vere e proprie stelle, nella rosa emergono l’attaccante Gnohere, il giovane centrocampista rumeno Florin Tanase, l’ex Inter Alibec ed il giovanissimo attaccante classe ’98 Dennis Man. Tutto sommato quindi anche i biancocelesti possono sorridere, la Steaua non va sottovalutata ma certamente non pare scoglio insormontabile.

    Nelle altre gare dei sedicesimi spiccano sfide interessanti come Celtic-Zenit, Lione-Villarreal e Real Sociedad-Salzburg. Sorteggi sulla carta fortunati per l’Atletico Madrid di Simeone e l’Arsenal di Wenger che sfideranno rispettivamente i danesi del Copenhagen e gli svedesi dell’Ostersund.

     

     

  • Champions League: incredibile Arsenal, fuori Prandelli

    Champions League: incredibile Arsenal, fuori Prandelli

    La quarta giornata di Champions League è stata caratterizzata dall’incredibile rimonta dell’Anderlecht in casa dell’Arsenal che, avanti per 3-0, si è fatta rimontare fino al 3-3. Il Borussia di Immobile, autore della terza rete, ha praticamente compromesso l’accesso agli ottavi di finale del Galatasaray di Prandelli.  Anche il Real Madrid ha strappato il pass per gli ottavi battendo 1-0 il Liverpool; bene il Benfica e il Bayer Leverkusen. Vittoria in Svezia per l’Atletico Madrid.

    Nel gruppo A di Champions League MALMOE FF-ATLETICO MADRID 0-2 L’Atletico di Simeone porta a casa la posta piena dalla Svezia giocando una ottima partita e legittimando il primato nel girone A, sfiorando a più riprese la rete del vantaggio con il destro di Raul Garcia e e con il quasi auto gol di Joahnsson, sul piazzato insidioso di Gabi. E’ una vera magia di Koke a sbloccare la gara: cross dalla destra di Juanfran a mezz’altezza e colpo di tacco volante del giocatore. Nella ripresa il Malmoe ci ha provato  e le azioni più pericolose sono state: il salvataggio sulla linea di Godin e il palo colpito da Rosenberg con un tiro dal limite. Il raddoppio è arrivato al 78′: destro di contro balzo di Raul Garcia. 

    La classifica: Atletico Madrid 9, Olympiakos 6, Juventus 6, Malmoe 3

    Nel gruppo B di Champions League BASILEA-LUDOGORETS 4-0 I padroni di casa disputano una grande gara e portano in cascina tre punti meritati. Ad aprire le marcature ci ha pensato il classe 1997 Breel-Donald Embolo bravo a resistere alla carica del diretto marcatore per poi riuscire a battere il portiere. Fabian Frei è sempre più il leader del centrocampo della squadra elvetica e autore dei primi due assist decisivi; la rete del raddoppio è opera del classe 1994  Derlis Gonzalez con un  rasoterra sul primo palo; nella ripresa la terza rete di Gashi su cross di Embolo. A chiudere la gara è Suchy.

    REAL MADRID-LIVERPOOL 1-0 Il Real Madrid centra la qualificazione agli ottavi di finale con due gare di anticipo battendo per 1-0 il Liverpool, o meglio le seconde linee del Liverpool in quanto il suo allenatore Brendan Rodgers ha applicato un turn over massiccio in vista della gara di campionato contro il Chelsea. La rete decisiva porta la firma di Benzema al 27′: Arbeloa, Isco e Marcelo apparecchiano il comodo appoggio a porta sguarnita del francese; nella ripresa l’ingresso di Bale che sembra aver smaltito l’infortunio.

    La classifica: Real Madrid 12, Basilea 6, Liverpool 3, Ludogorets 3

    Nel gruppo C di  Champions League  ZENIT-BAYER LVERKUSEN 1-2 Colpo  esterno del Bayer Leverkusen in casa dello Zenit, la vittoria per 1-2 consolida il primato in classifica dei tedeschi. Il primo tempo non ha avuto marcature e ha avuto un sostanziale predominio dei padroni di casa; le occasioni migliori le ha avute l’attaccante Alexsandr Kerzhakov ma il portiere Leno si è opposto due volte da campione; anche un palo di Hulk che ha lambito il palo. Vantaggio ospite al 68′: lo schema sulla punizione del Leverkusen libera al tiro Heung-Min Son , il cui piazzato s’infila proprio nell’angolo alla sinistra di Lodygin. Raddoppio sempre di Heung-Min Son con un piatto di sinistro. Al’89’ il gol della bandiera: uno-due al limite dell’area tra Rondon e Ryazantsev e conclusione vincente di Rondon.

    BENFICA-MONACO 1-0 Vittoria per 1-0 e distanze nel girone ridotte per il Benfica che torna in corsa anche per il secondo posto. Risultato compelssivamente giusto anche se sul risultato di parità  Julio Cesar si è reso protagonista di una grande parata sul destro  a botta sicura di Ferreira Carrasco. Il gol della vittoria lo ha firmato l’attaccante brasiliano Anderson Talisca abile a sfruttare uno schema da calcio d’angolo.

    La classifica: Leverkusen 9, Monaco 5, Zenit 4, Benfica 4

    Nel gruppo D di Champions League  ARSENAL-ANDERLECHT 3-3 Incredibile suicidio dell’Arsenal che avanti per 3-0, si è fatto rimontare dall’Anderlecht fino al pari del definitivo 3-3. Al 25′ a sbloccare la gara è stato Arteta su rigore che è stato procurato da Wellbeck; il raddoppio è arrivato grazie a un destro al volo dal limite dell’area di Sanchez; la terza rete al 58′ con una percussione centrale da parte di Oxlade-Chamberlain. La rimonta dell’Anderlecht è iniziata al 61′ con Anthony Vanden Borre su cross dalla sinistra del ghanese Acheampong; lo stesso Vanden Borre ha ulteriormente accorciato le distanze su rigore al 71′ e il pareggio è maturato al 90′ con tuffo di testa del serbo Aleksandar Mitrovic su cross di Najar.

    Il Galatasaray di Prandelli, saluta la Champions League
    Il Galatasaray di Prandelli, saluta la Champions League

    BORUSSIA DORTMUND-GALATASARAY 4-1 Il Borussia Dortmund di Klopp elimina dalla corsa per i primi due posti il Galatasaray di Prandelli sconfiggendolo per 4-1. Ad aprire le marcature ci ha pensato Reus al 39′; nella ripresa a siglare la seconda rete è stato Papastathopoulos; il terzo gol è segnato da Immobile che, pur partendo dalla panchina, è riuscito a lasciare il segno nel match. Al’ 86′ è stata un autorete di Kaya a siglare il poker dei tedeschi; i turchi hanno siglato la rete della bandiera con Hakan Balta al 70′.

    La classifica: Borussia Dortmund 12, Arsenal 7, Anderlecht 2, Galatasaray 1

  • Champions: goleada Real, tonfo Atletico, Immobile e Balotelli in gol

    Champions: goleada Real, tonfo Atletico, Immobile e Balotelli in gol

    La prima serata di Champions League non ha deluso le aspettative, spettacolo, gol (sono state 23 le reti negli otto match disputati) gioia per due italiani all’estero, Immobile e Balotelli protagonisti nei successi dei propri team e anche qualche sorpresa come la caduta dei vicecampioni d’Europa dell’Atletico Madrid ad Atene.

    Detto del successo della Juventus sugli svedesi del Malmoe per due a zero, veniamo al racconto delle altre sette gare di questa prima giornata di Champions League dei gironi A, B, C, e D.

     

    GIRONE A

    JUVENTUS – MALMOE 2-0 (59°, 81° Tevez)

    OLYMPIACOS – ATLETICO MADRID 3-2 (13° Masuaku (O), 31° Afellay (O), 38° Mandzukic (A), 73° Mitroglou (O), 86° Griezmann (A))

    Risultato a sorprese ad Atene, l’Olympiacos di Michel, ex grande calciatore del Real Madrid, surclassa l’Atletico Madrid per 3-2. Partenza a razzo dei padroni di casa che al 13° con una conclusione da fuori di Masuaku trovano il vantaggio. I Colchoneros provano una reazione ma al 31° Afellay sfrutta un’indecisione dei difensori di Simeone e batte Oblak per il 2-0. Al 38 ° ci pensa Mandzukic con un colpo di testa preciso a riaprirla. Nella ripresa l’Atletico ha la chance per il pareggio ma non la sfrutta e così al 73° Kasami piazza un passaggio perfetto per Mitroglou che si gira e segna il 3-1. L’Atletico non vuole perdere e si butta in avanti, al 86° Griezmann è abile ad accorciare le distanze ma non basta a riagguantare almeno un punto, ad Atene festeggiano i padroni di casa.

    CLASSIFICA GIRONE A

    Juventus 3, Olympiacos 3, Atletico Madrid 0, Malmoe 0

     

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    GIRONE B

    LIVERPOOL – LUDOGORETS 2-1 ( 82° Balotelli (Li), 91° Abalo (Lu), 93° rig. Gerrard (Li))

    Una partita che si è accesa solo nel finale, il primo tempo non racconta grandissime emozioni se non una chance per Sterling ed una potenziale per Lallana. Ad inizio ripresa la prima chance è per Coutinho che però non riesce a centrare la porta. Anche il Ludogorets ha la possibilità di trovare il vantaggio ma Mignolet salva su Bejzak deviando sul palo. Al 83° arriva il primo gol di Mario Balotelli in maglia Reds, SuperMario controlla una palla in area e riesce a liberare un tiro imparabile. Sembra fatta ma al 91° il Ludogorets sfrutta un buco difensivo, Abalo salta Mignolet e deposita in rete il vantaggio gelando Anfield. Ma il popolo Reds esulta subito dopo quando il portiere ospite commette fallo da rigore che Gerrard trasforma per il definitivo 2-1.

     

     

    REAL MADRID – BASILEA 5-1 (14° aut. Suchy (B), 30° Bale (R), 31° Ronaldo (R), 37° Rodriguez (R), 38° Gonzalez (B), 79° Benzema (R))

    Dilaga il Real Madrid che in casa contro il Basilea ci mette solo poco più di mezz’ora per annientare gli svizzeri. Ad aprire le marcature è un autogol di Suchy su tiro di Nacho intorno al quarto d’ora. Al 30° è Bale a raddoppiare con un pallonetto sul portiere, ribadito in gol sulla linea. Un minuto dopo Bale serve a Cr7 la palla perfetta per il 3-0. Al 37° è il turno di James Rodriguez depositare in gol un facile tap-in. Un minuto dopo arriva la reazione d’orgoglio del Basilea che con un gran tiro di Gonzalez dal limite segna il gol della bandiera. Nella ripresa arrotonda Benzema che segna il 5-1 che vale il 1000esimo gol delle Merengues nella coppe europee.

    CLASSIFICA GIRONE B

    Real Madrid 3, Liverpool 3, Ludogorets 0, Basilea 0.

     

    GIRONE C

    BENFICA – ZENIT 0-2 (5° Hulk, 22° Witsel)

    Tutto facile per lo Zenit San Pietroburgo in casa del Benfica. I russi trovano l’immediato vantaggio con Hulk che con il portiere in uscita piazza il tiro che si insacca in rete. Al 18° i portoghesi restano in 10 per l’espulsione diretta del portiere Artur. La gara in sostanza si chiude qualche minuto dopo quando Witsel di testa segna il gol del 2-0

     

    MONACO – BAYER LEVERKUSEN 1-0 (61° Moutinho)

    Il Bayer fa la partita ma i 3 punti li portano a casa i padroni di casa del Monaco. Le Aspirine costruiscono occasioni nel primo tempo  ma non segnano e vengono beffati nella ripresa dall’unico tiro nello specchio della porta del Monaco effettuato da Moutinho al 61°.

    CLASSIFICA GIRONE C 

    Zenit 3, Monaco 3, Bayer Leverkusen 0, Benfica 0

     

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    GIRONE D

    BORUSSIA DORTMUND – ARSENAL 2-0 (45° Immobile, 48° Aubameyang)

    Quando Klopp lo ha messo in formazione Ciro Immobile ha capito che questa poteva essere la sua sera e così  stato. Dopo un occasione non sfruttata da Aubameyang ed un tiro alto di Immobile è stato proprio l’ex granata a sbloccare la gara sul finire del primo tempo con una cavalcata di 50 metri inseguito da 3 difensori dell’Arsenal e conclusa con un diagonale vincente. Nella ripresa ci pensa subito Aubameyang a chiuderla, scatto in profondità, dribbling sul portiere e gol a porta vuota. Arsenal annullato.

     

     

     

     

    GALATASARAY – ANDERLECHT 1-1 (52° Praet (A), 91° Ylmaz (G))

    Ylmaz nel recupero salva l’esordio di Cesare Prandelli. Il Galatasaray non convince in questa prima uscita in Champions, va sotto per un gran gol di Praet abile a concludere con un rasoterra vincente nell’angolino alle spalle di Muslera, ma riesce a recuperare con Ylmaz che gira in rete al minuto 91° un perfetto assist di Chedjou.

    CLASSIFICA GIRONE D

    Borussia Dortmund 3, Anderlecht 1, Galatasaray 1, Arsenal 0.

  • Champions League: pari Arsenal, successi per Bayer,Steaua e Salzburg

    Champions League: pari Arsenal, successi per Bayer,Steaua e Salzburg

    Oltre al match che ha visto il Napoli pareggiare in casa con l’Athletic Bilbao, si sono disputate altre quattro gare valevoli come andata dei preliminari per l’accesso ai gironi di Champions League.

    Steaua Bucarest e Salzburg hanno rispettato il turno casalingo vincendo di misura rispettivamente con Ludogorets e Malmoe. Vittoria in trasferta per il Bayer Leverkusen che di misura si è imposto per 3-2 in casa del Copenhagen, pareggio a reti bianche in Turchia in casa del Besiktas per l’Arsenal.

    Veniamo al racconto di questi incontri.

    BESIKTAS – ARSENAL 0-0

    Un momento della sfida tra Besiktas ed Arsenal
    Un momento della sfida tra Besiktas ed Arsenal

    Partita che si sapeva essere complicata per gli inglesi in quel di Istanbul e l’inizio mette subito i brividi ai Gunners, pronti via e Demba Ba direttamente dal calcio d’inizio conclude e colpisce la traversa. Sono sempre i turchi a fare la gara e a creare pericoli ma la palla non entra. Nel finale Arsenal rimane in 10 per il doppio giallo a Ramsey e nonostante l’inferiorità numerica è Oxlade-Chamberlain ad avere la grande occasione ma colpisce il palo. Si deciderà tutto tra 8 giorni all’Emirates.

     

    COPENHAGEN – BAYER LEVERKUSEN 2-3 (5° Kiessling (B), 9° Jorgensen (C), 13° Amartey (C), 31° Bellarabi (B), 42° Son (B)

    La gioia dei calciatori del Bayer Leverkusen
    La gioia dei calciatori del Bayer Leverkusen

    Partita frizzante, per lo meno nel primo tempo, quella andata in scena a Copenhagen. Si parte ed al 5° i tedeschi passano in vantaggio con Kiessling che brucia sul tempo la difesa avversaria e segna. Anche la difesa del Bayer non è imperforabile ed il Copenhagen in 4 minuti, dal 9° al 13°, ribalta il risultato su azioni di calcio da fermo con le reti di Jorgensen e Amartey. Le Aspirine non ci stanno e sfruttano le incertezze dei danesi trovando il pari con Bellarabi al 31° e il sorpasso con Son al 42°. Nel secondo tempo i tedeschi tengono il pallino del gioco senza correre rischi e andando vicini al 4° gol.

     

    SALZBURG – MALMOE 2-1 (16° Schiemer (S), 54° Soriano (S), 90° Forsberg (M)

    Jonathan Soriano
    Jonathan Soriano

    Il Salzburg con un pasticcio negli ultimi minuti rischia di complicare una qualificazione che sembrava fatta. Protagonista della gara è stato Jonathan Soriano, già messosi in luce nella scorsa Europa League. L’attaccante degli austriaci propizia il gol del vantaggio, al 16° la sua conclusione respinta dalla traversa è concretizzata in gol da Schiemer. Lo stesso Soriano colpisce due legni, uno su punizione ed uno su azione prima di trovare il gol del raddoppio su calcio da fermo al 54°. Il 2-0 sarebbe il risultato perfetto per gli austriaci ma nel finale il portiere Gulacsi e Schiemer si scontrano regalando al Malmoe con Forsberg il gol che riaccende le speranze per gli svedesi.

     

    STEAUA BUCAREST – LUDOGORETS 1-0 (89° Chipciu)

    Chipchiu dal dischetto ma Stojanov para
    Chipchiu dal dischetto ma Stojanov para

    Anche tra Steaua e Ludogorets rimane aperto il discorso qualificazione. Protagonista della serata a Bucarest è senza dubbio Chipciu che al 34° si fa parare un calcio di rigore da Stojanov e poi trova il gol vittoria al 89°. Per i bulgari del Ludogorets da segnalare un palo colpito da Alexandrov ad inizio ripresa.

  • Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Pareggio anche sofferto, nonostante dopo il gol del pari (come al solito di Higuain) i partenopei si siano svegliati collezionando azioni sprecate, prima con Callejon, poi con Michu e poi ancora col pipita. Buona prova del portiere basco Iraizoz, che soprattutto nell’ultimo caso ha fatto un vero e proprio miracolo. Fino al 68° poco Napoli e tanto Bilbao.
    Già al quinto minuto (sotto gli occhi di Antonio Conte, nuovo ct della Nazionale), Insigne spreca una clamorosa occasione davanti a Iraizoz, non riuscendo a trovare l’impatto con la palla. Poi il Napoli gioca di contropiede, ma viene punito al 40°: spunto sulla fascia destra degli ospiti, cross in area e Muniain, sicuramente il più pericoloso dei suoi, la mette sul primo palo fulminando Rafael.

    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web
    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web

    Nella ripresa entrano Michu e Mertens, ma a trovare il pari è Higuain, che salta due avversari al limite e poi piazza la palla sul secondo palo battendo il portiere avversario. Poi, come detto, altre quattro-cinque occasioni gol per i padroni di casa, spinti 90 minuti dal suo pubblico; ma non c’è più tempo e Eriksson fischia la fine.

    Il ritorno al San Mamés sarà molto complicato per la squadra di Benitez, considerando che per il “calore” dei tifosi San Mamés e San Paolo si possono paragonare, sia nel bene che nel male: oggi, mentre Insigne usciva, lo stadio gli ha dedicato bordate di fischi, a cui l’attaccante napoletano ha reagito piuttosto male, levandosi la maglietta e lasciandola per terra. Ammoniti Jorginho, Gurpegi e Balenziaga.

    Gli altri risultati di questa sera sono:

    Besiktas-Arsenal 0-0

    Salisburgo-Malmo 2-1 (Schiemer [S], Soriano [S], Forsberg [M])

    Steaua Bucarest-Ludogorets 1-0 (Chipciu)

    Copenaghen-Bayer Leverkusen 2-3 (Kiessling [L], Jorgensen [C], Amartey [C], Bellarabi [L], Son[L])

    Le partite di domani (ore 20.45 come oggi) saranno:

    Maribor-Celtic

    Standard Liegi-Zenit SP

    Slovan- Bate Borisov

    Aalborg-Apoel

    Lille-Porto