Tag: lucio

  • Catania-Inter 2-1, le pagelle. Bergessio e Almiron sugli scudi

    Catania-Inter 2-1, le pagelle. Bergessio e Almiron sugli scudi

    Inter-mittenza, questa è la parola più adatta alla squadra guidata da Ranieri, proprio perché i nerazzurri accendono la luce con Cambiasso nel primo tempo mostrando poca qualità di gioco, ma molto sostanza e soprattutto una solidità difensiva ancora mai vista in questa stagione.

    Sergio Almiron | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Poi nella ripresa la luce si spegne per 6 minuti ed è black out totale. Almiron e Lodi stendono l’Inter con una combinazione dritto e montante usando uno slang pugilistico. La reazione che solo un paio di anni fa avremmo visto nei nerazzurri specialisti nelle rimonte si fa attendere ma non arriva. Anzi al contrario è proprio il Catania a legittimare il punteggio dimostrando con un paio di occasioni nitide da gol di poter chiudere i conti e aumentare lo scarto del vantaggio. Ranieri dovrà capire cosa c’è che non va e sicuramente i rientri di Sniejder e Thiago Motta daranno un po’ di respiro ad un centrocampo apparso più che in affanno. Interpretazione perfetta della partita per Montella e per i suoi, con un Almiron assolutamente in splendida forma e un Bergessio che con le sue qualità può mettere in difficoltà qualsiasi difesa. INTER Castellazzi 6 Voto pieno nonostante l’ingenuità sul calcio da rigore concesso sull’atterramento di Bergessio, il portiere nerazzurro tiene a galla il risultato fino alla fine riuscendo a compiere un paio di miracoli prima su Delvecchio e poi su Catellani limitando il passivo dei suoi. Lucio 5 sicuro e deciso nella prima frazione di gioco, assolutamente fuori tempo e spaesato nella ripresa quando non riesce a tenere testa a Bergessio sull’azione del primo gol e quando ancora una volta si fa superare dall’attacante argentino in occasione dell’azione che porterà al rigore per il Catania. La coppia di centrali del triplete Lucio-Samuel è acqua passata. Pazzini 4,5 Affonda sotto il diluvio che si imbatte al Massimino. Mai in partita, mai decisivo, non riesce a entrare nel vivo del gioco. Pochi palloni giocabili senza dubbio per un rapace d’area come lui, ma in questi casi l’assenza per 90 minuti dal campo di gioco non è un alibi. Cambiasso 6,5 Unico superstite dei suoi, in una serata davvero più nera che azzurra. Parte benissimo segnando al 6’ un bel gol contro una delle sue vittime preferite (doppietta lo scorso anno proprio contro il Catania). Detta i tempi e prende in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro. Nella ripresa segue la parabola discendente come i suoi compagni e cala vistosamente. CATANIA Legrottaglie 6,5 No fly zone sulla zona difesa da lui. Praticamente svetta su tutti i palloni alti eliminando sul nascere ogni velleità offensiva di Pazzini e Milito su eventuali cross nerazzurri. Buone anche le chiusure su Zarate e soci nel finale. Almiron 7,5 partita da vero leader. Inserimenti perfetti, assist per i compagni e molta sostanza in mezzo al campo. La firma sulla partita è il suo gol capolavoro all’inizio della ripresa quando calcia a giro con Castellazzi che può solo guardare il pallone finire sotto l’angolino. Forse galvanizzato dal suo passato da ex bianconero ha decisamente tirato fuori una prestazione da campione. Lodi 7 L’ex idolo di Empoli e Frosinone riesce a ritagliarsi uno spazio importante nel centrocampo del Catania, entrando spesso nel vivo del gioco. Una certezza nel nuovo ruolo davanti alla difesa con compiti da regista alla Pirlo, serve moltissimi palloni e quando c’è da trasformare il rigore si assume la responsabilità trafiggendo senza paura Castellazzi. Bergessio 7,5 Dire che sia in forma sarebbe davvero riduttivo. Corsa, accelerazione e dribbling sono le sue armi vincenti. Chiedere a Lucio e Castellazzi per avere una conferma. Entra direttamente in entrambi i gol, servendo una bellissima palla ad Almiron per la prima rete e guadagnandosi il rigore che Lodi realizzerà in seguito.

  • Cska Mosca-Inter 2-3. Video

    Cska Mosca-Inter 2-3. Video

    © NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/Getty Images
    Vittoria fondamentale e sofferta dell’Inter a Mosca nella seconda giornata di Champions League. I nerazzurri battono allo stadio Luzniki il Cska: partenza a razzo per gli uomini di Ranieri che dopo 23 minuti si trovano già avanti di due reti (Lucio e Pazzini). Sullo scadere del primo tempo il gol dei russi di Dzagoev poi nella ripresa il blackout nerazzurro con il Cska che pareggia i conti con Vagner Love poco prima che Zarate fissi il punteggio sul 3-2 finale e consenta all’Inter di ottenere il primo successo stagionale in Champions League. [jwplayer config=”180s” mediaid=”98041″]

  • Zarate salva l’Inter, a Mosca è 3-2

    Zarate salva l’Inter, a Mosca è 3-2

    Ancora una vittoria per Claudio Ranieri che sembra aver trovato la formula magica per far tornare a vincere la ‘sua’ Inter. Niente magie e niente trucchi per il tecnico romano che riesce a ridare le giuste motivazioni ai suoi giocatori riuscendo soprattutto a far giocare ogni interprete nella sua posizione migliore, facendo rendere i campioni al loro meglio. Ancora una volta gli uomini decisivi sono Cambiasso e Pazzini autori di una partita splendida, con Zarate che chiamato in causa non delude e rimette in sesto una partita che stava sfuggendo di mano, realizzando il suo primo gol in nerazzurro. Qualche ombra su Julio Cesar ma il tifoso nerazzurro saprà perdonargli senz’altro l’erroraccio sul primo gol dei russi.

    © NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/Getty Images
    Ranieri a causa degli infortuni ha poca scelta per la formazione, e come era prevedibile schiera un 4-4-2 con il trequartista dando le chiavi del gioco nerazzurro all’argentino Alvarez. Nel Cska, confermato lo schieramento previsto, Slutsky manda in campo, Mamaev con Oliseh sulle fasce a centrocampo, Vagner Love e Doumbia in attacco con il supporto di Dzagoev. PRIMO TEMPO – Parte benissimo l’Inter formato europeo di Ranieri, riuscendo a trovare il gol nei primissimi minuti alla prima vera occasione, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo il portiere Gabulov esce in maniera sciagurata e la palla arriva sui piedi di Lucio che a porta vuota calcia e fa esultare i suoi compagni. Nerazzurri che sembrano in partita e, subito dopo la prima rete, arriva un’altra bella occasione dai piedi di Pazzini che in veste di assist man serve un cross perfetto per Obi che schiaccia di testa e si fa negare il gol da una bella parata di Gabulov. Bella e pratica la nuova Inter al 22’ con Nagatomo che scatta sulla fascia si libera di un avversario e serve un pallone solo da inserire in rete per Pazzini. Il Pazzo sottoporta è infallibile e segna il suo primo gol europeo con la maglia nerazzurra. Ranieri soddisfatto e Inter in vantaggio per 2-0. I primi brividi per la difesa nerazzurra arrivano alla mezz’ora con Dzagoev che riesce ad aggirare Samuel e calciare al volo un gran tiro su cui compie una bella parata Julio Cesar. Poco dopo lo stesso giocatore russo riapre i sogni di speranza del Cska, calciando dal limite dell’area una punizione forte e centrale sulla quale Julio Cesar si tuffa completamente fuori tempo. SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa e formazioni confermate. L’unica novità arriva nei primissimi minuti del secondo tempo con il cambio Pazzini per Zarate, con l’ex doriano che aveva accusato un fastidio nella prima parte della partita alla caviglia. Seconda frazione di gioco con un Cska più pericoloso e che si butta a testa bassa in avanti con convinzione nella metà campo interista. Nerazzurri che sembrano essere quasi spaventati e di conseguenza si abbassano troppo. L’Inter soffre moltissimo e il Cska ne approfitta muovendo bene la palla e stazionando con assoluta continuità nella metà campo nerazzurra. Brutto momento per la squadra di Ranieri che sembra davvero spaesata e con un Alvarez assolutamente fuori da ogni schema. L’occasione d’oro arriva nel momento peggiore per i nerazzurri proprio con Alvarez in area che calcia e si fa parare il tiro da Gabulov, la palla ribattuta rimpalla sul ginocchio di Milito e si allontana dall’area. Buio pesto per l’Inter al 76’ con Vanger Love che salta con facilità assurda Lucio e fa partire un destro letale che si insacca alle spalle di Julio Cesar per il pareggio. Ci pensa però Maurito Zarate a far tornare la luce al 78’, quando con una bellissima verticalizzazione di Cambiasso, la punta argentina stoppa in corsa e calcia al volo col mancino, realizzando una rete bellissima che ammutolisce lo stadio per il 3-2 finale che permette all’Inter di conquistare i primi 3 punti, pesantissimi, nel proprio girone. IL VIDEO

  • Highlights Bologna-Inter 1-3 video

    Highlights Bologna-Inter 1-3 video

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Debutto vincente per la nuova Inter di Claudio Ranieri. Archiviata la gestione Gasperini, i nerazzurri colgono a Bologna il primo successo stagionale e in campionato battendo gli emiliani per 3-1: Pazzini, partito titolare dal primo minuto, porta avanti l’Inter con un bolide da fuori area, nella ripresa i felsinei trovano un super Julio Cesar, autore di prodigiosi interventi, ma riescono a pareggiare comunque grazie ad un calcio di rigore trasformato da Diamanti. Poi ci pensano Milito (su rigore da lui stesso procurato) e Lucio a dare il successo all’Inter. Gli highlights di Bologna – Inter 1-3 [jwplayer config=”120s” mediaid=”97624″]

  • Ranieri festeggia al debutto, Inter-Bologna 3-1

    Ranieri festeggia al debutto, Inter-Bologna 3-1

    Torna il sorriso in casa Inter ed è ben visibile sul viso del suo nuovo tecnico Claudio Ranieri che alla sua prima da nerazzurro vince e riesce a strappare i 3 punti al Bologna. Partita dalle due facce con un’Inter assolutamente diversa rispetto alle ultime uscite, dove nel primo tempo riesce a trovare il gol con un Pazzini ritrovato, poi c’è un’evidente calo di intensità nella ripresa e i nerazzurri consegnano il gioco e anche il pari nelle mani del Bologna. A questo punto servono la grinta e le qualità della giocata Cambiasso-Pazzini, (con l’aggiunta del rigore di Morleo) a riportare sulla retta via la Pazza Inter. Non bastasse ci pensa anche Lucio a chiudere con un bel sigillo la partita, facendo festeggiare il debutto di Ranieri nel migliore dei modi.

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Novità in formazione per entrambe le squadre, con Ranieri che mischia le carte in tavola e fa giocare Obi al fianco di Zanetti lasciando in panchina Muntari e scegliendo Coutinho  come trequartista. Per il Bologna invece le sorprese arrivano dai recuperi lampo di Gillet e Diamanti, che sembravano destinati alla panchina e invece in extremis recuperano e scendono in campo sin dal primo minuto. PRIMO TEMPO – Diverse occasioni per i nerazzurri che sebbene non arrivino ancora a segnare riescono a mostrare una manovra offensiva migliore rispetto a quella evidenziata nelle ultime partite, in particolar modo contro il Novara. La squadra sembra giocare meglio con Pazzini e Forlan che si muovono molto, e un Coutinho che sembra essere più a suo agio in mezzo al campo. Da rivedere ancora qualche movimento in difesa dove il ritorno alla linea difensiva a quattro dopo mesi di allenamenti e partite a tre, crea inevitabilmente qualche problema. Le occasioni migliori arrivano all’inizio della partita prima per l’Inter con Samuel, che da solo davanti a Gillet calcia male e si fa negare l’emozione del gol dall’estremo difensore, poi, arriva la risposta del Bologna con Di Vaio lanciato in area contro Julio Cesar che cerca l’angolo alto sul secondo palo e non lo trova sparando alto. Forlan si presenta al pubblico di Bologna con un bellissimo tiro da fuori area al 13’ che si stampa sul palo esterno facendo tirare un sospiro di sollievo a Gillet. Ma come detto in precedenza è davvero un’altra Inter e sembra essere il preludio al gol, che arriva al minuto 39 quando la curva interista impazzisce e inizia a cantare il primo coro stagionale per Pazzini nel momento in cui il loro idolo mette la palla in rete: azione bellissima con scambi stretti tra Forlan, Cambiasso e l’ultimo tocco per il Pazzo che calcia da fuori area e piega le mani a Gillet infilando il pallone nell’angolo basso. La prima frazione di gioco si chiude con i nerazzurri in vantaggio. SECONDO TEMPO – E’ un’Inter trasformata e si vede nei primi minuti della ripresa con la bellissima percussione di Coutinho fermata solo da Antonsson, e poi dalla sfortuna di Cambiasso che sulla ribattuta calcia alto per sorprendere Gillet e vede il pallone impattare sulla traversa. La partita diventa davvero divertente con molte accelerazioni da entrambe le parti, e molta intensità di gioco dove nessun giocatore cerca di risparmiarsi. Passano i minuti e il Bologna inizia a prendere fiducia e a mettere in difficoltà i nerazzurri, con la squadra di Ranieri che si difende con ordine e cerca le ripartenze in velocità. Il cambio Jonathan per Coutinho serve a coprire la fascia dove Morleo crea moltissimi problemi a Nagatomo, ma ovviamente toglie peso alla manovra offensiva, lasciando Pazzini e Forlan un po’ troppo isolati davanti. Arriva la doccia fredda per i nerazzurri con Samuel che tira giù Portanova in area a regala gli undici metri a Diamanti che al 20’ trasforma il calcio di rigore e riporta i suoi sul pari. La partita cambia con un’azione quando Morleo al 35’ stende in area Milito, si guadagna gli spogliatoi con anticipo e regala allo stesso argentino la possibilità di calciare il penalty. Milito freddissimo non sbaglia e riporta l’Inter sul 2-1. Continua la festa nerazzurra nel finale con Lucio che servito da Muntari su calcio di punizione colpisce di testa e batte Agliardi portando i suoi sul punteggio di 3-1. Game over con l’Inter che torna a vincere dopo un lungo digiuno. GLI HIGHLIGHTS

  • Lucio, Inter a vita rinnovo fino al 2014

    Lucio, Inter a vita rinnovo fino al 2014

    Ancora manca l’ufficialità ma dal Brasile ne sono sicurissimi l’Inter e Lucio hanno trovato l’accordo per il rinnovo del contratto fino al 2014. Il difensore brasiliano perno della retroguardia nerazzurra ed uno dei maggiori protagonisti della scalata al Triplete con Josè Mourinho in panchina aveva il contratto in scadenza nella prossima stagione tanto da attirare le sirene della Premier e sopratutto del Malaga pronto ad offrirgli un lungo e corposo contratto.

    © Pablo Porciuncula/Getty Images
    Le divergenze tra il club di via Durini e l’entourage del giocatore più che sull’importo derivavano dalla durata, una sola stagione l’offerta di Branca biennale per i brasiliani. Alla fine l’Inter ha ceduto complice l’integrità fisica di Lucio e la garanzia di solidità difensiva in campo accoppiata alla condotta da giocatore modello fuori dal campo. Oltretutto nel 2014 ci saranno il Brasile ospiterà i mondiali e Lucio farà di tutto per arrivarci in forma e da capitano pronto a guidare la Selecao alla vittoria di un titolo storico per il popolo brasiliano. Lucio adesso in vacanza nella natia Brasilia dovrebbe aggregarsi al gruppo nerazurro subito dopo la Supercoppa Italiana a Pechino.

  • Inter a Pechino senza i sudamericani

    Inter a Pechino senza i sudamericani

    L’uscita di scena prematura di Brasile e Argentina se ha mandato nella disperazione tifosi e giocatori non può che far piacere ai club. I giocatori, infatti, avranno più tempo per riposare o comunque torneranno prima a disposizione dei propri allenatori per preparare la nuova stagione.

    © Pablo Porciuncula/Getty Images
    In casa Milan ad esempio Yepes, Thiago Silva, Robinho e Pato rientreranno il 25 luglio aggregandosi al gruppo rossonero prima dell’Audi Cup in modo da preparare la trasferta di Pechino contro i cugini nerazzurri del 5 agosto. Come i rossoneri, anche Real Madrid e Barcellona avranno a disposizione le tante stelle sudamericane per prerare la Coppa spagnola in programma il 14 e il 17 agosto. Chi invece non cambia i suoi programmi è l’Inter con Gasperini che concederà, di comune accordo con la società, il riposo a Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cambiasso, Milito e capitan Zanetti fino al 6 agosto decidendo di non puntare su di loro nel primo impegno stagionale. Obiettivamente la decisione è condivisibile ma affrontare il Milan senza giocatori cardine e sopratutto senza il capitano può esser una decisione rischiosissima che può compromettere l’intera stagione. Voi che ne pensate? Forse l’Inter non dà grosso peso alla Supercoppa preferendo far riposare i suoi giocatori per impegni più probanti.

  • Da Seedorf ad Eto’o i paradossi del calcio italiano

    Da Seedorf ad Eto’o i paradossi del calcio italiano

    Quando le nostre squadre escono dalle coppe facendo magre figure e mostrando il fianco ad avversari sulla carta nettamente inferiori i tanti opinionisti e giornalisti che ruotano intorno al pallone escono fuori con statistiche, proclami, diagnosi e possibili cure. I temi più ricorrenti però sono in linea di massima sempre due: il primo legato alla mancanza di coraggio delle nostre società di affidarsi e lanciare i giovani, il secondo altamente correlato è legato all’età media degli organici delle nostre big.

    Samuel Eto'o | © Claudio Villa/Getty Images
    Negli anni scorsi il Milan e adesso anche l’Inter si sono trovati a dover fare una scelta radicale e abozzare una scelta radicale o piuttosto prediligere la continuità rinnovando contratti faraonici ai big in rosa come una sorta di gratitudine. “Con in senno di poi” se l’Inter nella scorsa stagione avesse ragionato di testa e non con il cuore dalle cessioni di Maicon e Milito avrebbe guadagnato un capitale interessante da reinvestire e puntellare l’organico. In questa stagione poi a chieder rinnovi e a batter cassa sono due punti cardine dei nerazzurri: Lucio ed Eto’o . Il difensore, adesso impegnato in Coppa America, ha il contratto in scadenza nella prossima stagione e con 33 primavere alle spalle chiede un triennale da 6 milioni, contro i 4,5 attuali, forte delle richieste del Chelsea. Eto’o, invece, ha il contratto in scadenza nel 2014 con un ingaggio netto di 10,5 milioni di euro e nonostante lo straordinario apporto dato nell’ultima stagione in nerazzurro vorrebbe aver la garanzia di poter giocare da prima punta e non da esterno come fatto nella stagione con Mourinho. Il camerunense pare possa interessare al City che oltre a garantirgli un ingaggio maggiore farebbe di Eto’o il punto cardine dell’attacco. Che fare in questi casi? Il MIlan ha rimandato il problema proponendo contratti annuali ma ha comunque deciso di perdere Andrea Pirlo in segno di rottura con il trand del passato, l’Inter sembra invece in una morsa combattuta tra il passato e il futuro.

  • Inter, anche Lucio pensa all’addio “Valuteremo tutte le offerte”

    Inter, anche Lucio pensa all’addio “Valuteremo tutte le offerte”

    Che succede in casa Inter? Possibile sia finito l’appeal di qualche stagione fa? Dalle dichiarazioni dei protagonisti però dopo l’addio di Mourinho lo scorso anno e quello ormai prossimo di Leo, lo zoccolo duro dell’organico nerazzurro sembra diposto a valutare nuove proposte.

    Lucio | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Maicon, pur non rilasciando dichiarazioni, sembra vicino al Real Madrid convinto dallo Special One dopo il corteggiamento iniziato nella scorsa stagione. Le sirene della Premier allettano Eto’o e Sneijder pronti a valutare offerte e progetti e disposti a lasciare Milano senza troppi rimpianti. Oggi il nuovo mal di pancia sembrerebbe di Lucio che per bocca del suo agente si dice disposto a vagliare ogni possibile offerta ma per sapere il suo futuro si dovrà attendere la fine della Coppa America. “Abbiamo ricevuto una proposta dal Malaga e questo lo sanno tutti, – dice Sandro Becker agente del brasiliano –ma Lucio vuole giocare in una competizione di alto livello europeo. Tuttavia, è un grande giocatore e tanti sono i grandi club interessati a lui. Per ora mi sto occupando di tutto io, dopo la Copa America gli mostrerò il quadro della situazione”. Un’altra spina per Moratti e una corsa contro il tempo adesso che potrebbe compromettere l’andamento della prossima stagione.

  • Inter Chievo: probabili formazioni. Torna Lucio, dubbio Sneijder

    Inter Chievo: probabili formazioni. Torna Lucio, dubbio Sneijder

    I nerazzurri dopo la sconfitta nel derby contro il Milan e il tonfo europeo contro lo Schalke 04 sono obbligati a rialzarsi nella sfida casalinga odierna contro il Chievo, per credere ancora al discorso scudetto. Il tecnico interista Leonardo, finito quest’ultima settimana nel ciclone delle critiche, non da troppo peso alle molte parole negative spese sul suo conto e nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato ammette come : “Le critiche fanno parte del gioco, ci sono state, c’erano state e ci saranno. Anche gli elogi a volte sono esagerati e così lo sono anche le critiche. Ma io non riesco a fare delle critiche un dramma e degli elogi una cosa straordinaria. Sono state due sconfitte pesanti quelle subite, anche se non sappiamo ancora se sono state determinanti, ma sono state affrontate con lucidità, senza disperazione. Adesso si lavora per trovare la soluzione velocemente”. Un’altalena di giudizi che hanno esaltato fin troppo il tecnico brasiliano all’inizio, e adesso lo stanno abissando nel vortice dei giudizi negativi. La partita contro il Chievo sarà più che un’occasione per dimostrare che l’Inter ha ancora le capacità di rialzarsi e il dovere di provare a insidiare il Milan e il Napoli nel discorso scudetto.

    Pioli
    da parte sua viste le ultime rocambolesche sfide contro l’Inter da parte del Chievo, ricordando anche  la vittoria all’andata per 2 a 1 quando in panchina sedeva Benitez, non rinuncia alla voglia di portare a casa i 3 punti, nonostante la sfida sia veramente ardua :“Fu una grande partita quella dell’andata, sotto il punto di vista atletico, tattico e di atteggiamento. Questo, così come altri risultati nel corso del campionato, serve per capire che nonostante la difficoltà della partita non è impossibile pensare ai 3 punti. E’ vero che sulla carta, da qui a maggio, abbiamo una dopo l’altra partite difficilissime, ma noi ci dobbiamo provare sempre, iniziando con l’Inter”.

    Vediamo nel dettaglio i due tecnici come sceglieranno l’undici titolare che scenderà in campo:

    Leonardo dovrà fare a meno di Chivu, squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata nel derby. Le cattive notizie non sembrano finire, perché in dubbio per la partita ci sono anche Stankovic, per la botta rimediata contro lo Schalke e Sneijder che sembra leggermente affaticato. Possibile una staffetta tra i due, con l’olandese che dovrebbe iniziare dal primo minuto in campo. Le buone notizie arrivano invece dalla difesa dove con il rientro di Lucio ad affiancare Ranocchia si dovrebbe ritrovare nel reparto difensivo la tranquillità che è mancata nelle due ultime sfide.  Quindi la formazione probabile dovrebbe vedere una difesa con Lucio e Ranocchia centrali, Maicon e Nagatomo sulle fasce; centrocampo con il ritorno davanti al reparto arretrato di Cambiasso coadiuvato da Zanetti e Kharja (lasciando un turno di riposo a Thiago Motta apparso opaco contro lo Schalke) e vertice alto Sneijder a supportare la coppia Eto’o Pazzini, in possibile ballottaggio con Milito.

    Pioli  che dovrà fare a meno di Frey, Luciano e Guana ( squalificato) rinuncia anche Morero che non ha recuperato per essere disponibile contro l’Inter. Il tecnico del Chievo, utilizzerà il solito 4-3-1-2 con coppia centrale di difesa composta da Andrelli e Mandelli, mentre sulle fasce agiranno Mantovani e Sardo. Centrocampo con Rigoni vertice basso, Constant e Fernandes ai lati e Mariano Bogliacino subito dietro la coppia offensiva che all’andata castigo i nerazzurri: Pellissier-Moscardelli

    Probabili formazioni

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Lucio, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Kharja; Sneijder; Pazzini, Eto’o. A disp.: Castellazzi, Materazzi, Cordoba, Thiago Motta, Stankovic, Pandev, Milito. Allenatore: Leonardo
    Squalificati: Chivu (1)
    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Zanetti
    Indisponibili: Samuel

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Mandelli, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli. A disp.: Squizzi, Jokic, Cesar, Pulzetti, Marcolini, Thereau, Uribe Allenatore: Pioli

    Squalificati: Guana (1)
    Diffidati: Pulzetti, Moscardelli
    Indisponibili: Luciano, Frey, Morero

     

    (Fonte: Inter.it – Chievoverona.tv- Gazzetta dello Sport- Tuttomercatoweb.com)