Tag: luciano spalletti

  • Gioia Spalletti, è campione con lo Zenit. E Adesso l’Inter?

    Gioia Spalletti, è campione con lo Zenit. E Adesso l’Inter?

    Il Made in italy continua a funzionare oltre il suolo italico, lo Zenit San Pietroburgo è campione di Russia con due giornate d’anticipo. Festa grande quindi per l’ artefice principale di questa vittoria, e cioè, Luciano Spalletti che ha guidato lo Zenit in una cavalcata fantastica e non lasciando mai trasparire alcun segnale d debolezza o affanno. Il compito non è stato assolutamente facile, considerando che non è sempre scontato che la squadra più forte e con tanti campione, alla fine possa uscire vittoriosa, ed infatti Spalletti ha saputo governare per bene i caratterini non certo facili dei suoi giocatori ed inoltre, cosa ben più importante, ha saputo farsi rispettare dentro lo spogliatoio cosa, che per un tecnico straniero, non è sempre facile.

    La certezza matematica del titolo, il terzo della storia dello Zenit (che non vinceva dal 2007), è arrivato con il 5-0 rifilato in casa al Rostov e al contemporaneo 1-1 del Cska Mosca, secondo in classifica, sul campo dello Spartak Nalchik.

    Adesso per Spalletti potrebbero aprirsi di nuovo le porte del campionato italiano e questa volte il destino potrebbe farlo sedere sulla panchina della squadra, sua grande rivale all’ epoca dell’ avventura giallorossa, e cioè l’ Inter di Massimo Moratti e farse ancora per poco di Rafa Benitez

  • Inter: l’ombra di Spalletti su Benitez

    Inter: l’ombra di Spalletti su Benitez

    La debacle subita in Champions con il Tottenham e il pareggio casalingo acciuffato per i capelli contro un modesto Brescia hanno messo in discussione Rafa Benitez che continua a non convincere Massimo Moratti. Il patron nerazzurro pare non riesca a digerire la mancanza di fame di vittorie, quella stessa fame che mostrava l’Inter l’anno scorso con Mourinho e che ne era diventato il vero punto di forza della squadra.

    Indiscrezioni di calciomercato vogliono un prossimo avvicendamento sulla panchina nerazzurra tra l’allenatore spagnolo e Luciano Spalletti, attualmente alla guida dello Zenit San Pietroburgo ma che ha già fatto sapere che potrebbe liberarsi a gennaio. Per Benitez è una sorta di ultimatum: o riesce a dare una sua identità, un’impronta alla squadra cercando anche di lavorare sulla testa dei giocatori, quello che faceva magnificamente lo Special One, oppure a gennaio sarà rottura. Un altro paio di mesi per dimostrare che è allenatore da Inter.
    I nerazzurri dopo 10 giornate di campionato sono terzi in classifica a 3 punti dalla capolista Lazio dietro anche ai cugini rossoneri del Milan e davanti di uno solo ad una Juventus decimata dalle assenze. Certo anche che gli infortuni stanno tartassando Benitez che nell’ultimo match giocato sabato ha perso un pilastro difensivo come Samuel per tutta la stagione e Maicon per almeno un mese. A dare però maggiori alibi al tecnico spagnolo sono anche le prestazioni non proprio all’altezza di giocatori chiave come lo stesso Maicon, Sneijder e Milito che l’anno scorso mettevano a ferro e fuoco qualsiasi difesa avversaria e che quest’anno non riescono a dare il loro contributo come vorrebbero.

  • Champions League: fuori lo Zenit di Spalletti, avanzano Ajax e Tottenham

    Champions League: fuori lo Zenit di Spalletti, avanzano Ajax e Tottenham

    Si è completato il quadro delle squadre qualificate per la fase a gironi della Champions League edizione 2010-2011: dopo Werder Brema, Basilea, Sporting Braga, Hapoel Tel Aviv e Partizan Belgrado accedono al tabellone principale anche il Tottenham che si sbarazza con un poker, in cui si mette in evidenza Crouch con una tripletta, del povero Young Boys che non riesce a difendere il 3-2 dell’andata, l’Ajax che torna nella fase a gironi a distanza di 5 anni battendo la Dinamo Kiev di Shevchenko (autore del rigore inutile che accorcia le distanze) per 2-1 con i gol del solito Suarez e di El Hamdaoui, il Copenaghen e lo Zilina che vincono il derby scandinavo e cecoslovacco rispettivamente contro Rosenborg e Sparta Praga.

    Eliminato invece lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti che viene sconfitto dall’Auxerre per 2-0 (all’andata finì 1-0 per i russi) dicendo addio alla massima competizione europea: i gol partita che capovolgono la situazione sono di Hengbart e Jelen; i russi terminano la gara in 9 uomini per le espulsioni del portiere Malafeev e del terzino Hubocan.

    Risultati e marcatori

    • Ajax – Dinamo Kiev 1-0 (and 1-1)
      43′ Suarez (A), 75′ El Hamdaoui (A), 84′ rig Shevchenko (D)
    • Auxerre – Zenit San Pietroburgo 2-0 (0-1)
      8′ Hengbart, 53′ Jelen
    • Copenaghen – Rosenborg 1-0 (1-2)
      33′ Ottesen
    • Tottenham – Young Boys 4-0 (2-3)
      5′ Crouch, 32′ Defoe, 61′ Crouch, 78′ rig Crouch
    • Zilina – Sparta Praga 1-0 (2-0)
      18′ Ceesay

    In verde le squadre qualificate

  • Calciopoli 2: ecco le 74 telefonate proposte dalla difesa

    Le 75 intercettazioni “inedite” proposte dal collegio difensivo di Luciano Moggi per dimostrare quanto era diffusa tra la maggior parte delle società di intrattenere rapporti telefonici e non con i designatori. La difesa è sicura che attraverso la trascrizione di queste telefonate in quadro accusatorio non sarà più cosi netto e mistificativo nei confronti di Luciano Moggi bensì verrà fuori un modus operandi squallido si, ma comune a tutte le società italiane.

    La Gazzetta dello Sport, grimaldello dell’accusa quattro anni addietro adesso è più cauta nelle sue riflessione, in un articolo di questa mattina riporta il modo in cui sarebbero ripartite le telefonate tra i principali indiziati:

    • Facchetti: 41 telefonate

    17 con Paolo Bergamo
    10 con Pierluigi Pairetto
    5 con Antonio Ghirelli a quei tempi segretario della Federcalcio
    4 con Gennaro Mazzei designatore degli assistenti
    3 con Massimo De Santis
    1 con Innocenzo Mazzini,
    1 con Tullio Lanese

    • Moratti: 3 telefonate

    3 con Paolo Bergamo

    • Galliani: 8 telefonate

    3 con Paolo Bergamo
    3 con Pierluigi Pairetto
    2 con Innocenzo Mazzini

    • Meani: 1 telefonata

    1 con Massimo De Santis

    • Rino Foschi: 9 telefonate

    9 con Pierluigi Pairetto

    • Massimo Cellino: 3 telefonate

    2 con Paolo Bergamo
    1 con Pierluigi Paieretto

    • Lillo Foti: 4 telefonate

    4 con Paolo Bergamo

    • Renato Cipollini: 2 telefonate (pres Bologna)

    2 con Paolo Bergamo

    • Luciano Spalletti: 1 telefonata (all’epoca allenatore dell’Undinese)

    1 con Paolo Bergamo

    • 1 colloquio fra Bergamo e Pairetto
    • 1 fra il direttore sportivo della Roma Pradè e Mazzini
  • Clamoroso: Possibile ritorno di Spalletti al…Milan!

    Un indiscrezione clamorosa sta rimbalzando in queste ore, un presunto contatto fra l’entourage di Spalletti e la dirigenza del Milan. Luciano, che attualmente è tecnico dello Zenit di San Pietroburgo, non sarebbe entusiasta della sua squadra, che lo seguirebbe poco e farebbe fatica a comprendere il calcio “Spallettiano” fatto di molte “parole” e schemi. Tutto ciò avrebbe fatto perdere, al tecnico toscano, molti stimoli per affrontare al meglio la sua nuova esperienza oltre confine. Molti esperti di mercato, hanno già parlato di un possibile ritorno in Italia come tecnico del Milan, che, dopo la presunta partenza del tecnico Leonardo, starebbe già pensando ad un nuovo allenatore.

    Per un allenatore come Spalletti allenare in un contesto russo, dove il calcio è ancora tecnicamente alle prime armi, potrebbe essere una grande scommessa, ma tornare in Italia come tecnico di una delle 3 big, sarebbe una cosa eccezionale.

  • Missione compiuta per la Roma: 2-1 all’Atalanta

    La Roma è la nuova capolista della Serie A, superando così l’Inter bloccata ieri sera dalla Fiorentina. Vittoria sofferta per gli uomini di Ranieri, che passano in vantaggio al 12′ del primo tempo con Vucinic, complice una papera grossolana del portiere atalantino Consigli, che non trattiene un tiro da fuori area del montenegrino. Roma padrone del gioco e a tratti devastante, e al 27′ raddoppio firmato Cassetti abile a sfruttare di testa un cross perfetto di Totti. Giallorossi che controllano il match fino all’ 8′ del secondo tempo, quando Tiribocchi mette i brividi ai 70 mila dell’Olimpico, accorciando le distanze e riaprendo così la partita. Dopo lo spavento momentaneo, la Roma riesce a controllare gli attacchi dei bergamaschi fino al 93′,poi l’urlo liberatorio del popolo giallorosso che così cambia gli scenari a 5 giornate dal termine: operazione-sorpasso effettuata e il campionato italiano da stasera ha un nuovo “padrone”, la Roma, quella Roma che era partita con 0 punti in 2 giornate e con l’esonero di Luciano Spalletti, e ora è li, dove merita, dove nessuno si sarebbe mai aspettato di vederla a inizio stagione, ma il grande Campionato fin qui disputato da ragione alla classifica attuale, Roma che scavalca meritatamente l’Inter grazie alle altissime prestazioni della squadra, e che ora vede lo Scudetto più vicino che mai.

    IL TABELLINO
    Roma-Atalanta 2-1
    Roma (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; De Rossi, Pizarro; Vucinic (1′ st Toni), Perrotta (30′ st Taddei), Menez (34′ st Brighi); Totti. A disposizione: Doni, Taddei, Andreolli, Baptista, Tonetto. All.: Ranieri.
    Atalanta (4-4-2): Consigli; Capelli, Bianco, Pellegrino, Manfredini (34′ Radovanovic); Ferreira Pinto, Padoin, De Ascentis (38′ st Volpi), Valdes; Tiribocchi, Amoruso (8′ st Doni). A disposizione: Coppola, Ceravolo, Canzian, Caserta. All.: Mutti.
    Arbitro: Rocchi di Firenze
    Marcatori: 12′ Vucinic (R), 27′ Cassetti (R), 8′ st Tiribocchi (A)
    Ammoniti: Cassetti, Menez (R), Manfredini, Pellegrino (A)

  • Intercettazioni, Calciopoli bis: anche Spalletti telefonava

    Continuano ad esserci colpi di scena in quello che è stato soprannominato il Calciopoli bis, il più grande scandalo del calcio italiano sembra destinato a riaprirsi e a coinvolgere tanti altri nomi fin’ora insospettabili. Dal lavoro certosino dei legali di Luciano Moggi salta fuori un intercettazione tra Luciano Spalletti, all’epoca allenatore dell’Udinese e il designatore Bergamo, argomento? Sempre le terne arbitrali…

    B.- L’importante è che tu sia bello carico..
    S.- No io son bello carico, naturalmente è come hai detto te con la diciamo supervisione della trasparenza cerca di mandarci una..come hai detto prima dai, di stare attento a tutto quello dai, come hai sempre fatto..
    B.- Ma guarda io ti posso anticipare che a scanso di diciamo ripensamenti all’ultimo momento gli assistenti li ho già fatti, quindi viene Pisacreta che per noi è il n.1 e Griselli che è quello di Livorno che quest’anno è stato il n.1 quindi sei bello blindato e il sorteggio vediamo ora cosa ti dà tra gli internazionali che abbiamo messo in griglia dai..
    S.-Benissimo dai..
    B.-Ti do un bell’in bocca al lupo..
    S.-Ti ringrazio scusami ma li posso, lo posso chiamare o vengo frainteso?
    B.-Ma no, quando lo trovi se no sembra che tanto queste cose.. discutono su stampa e trasmissioni televisive
    S.-Noi abbiamo rinunciato a 2 trasmissioni televisive e lì non hanno fatto vedere niente..capito tutto?
    B.-Dai che ce la facciamo..in bocca al lupo!

  • Zenit: Danny regala i primi tre punti a Spalletti

    Buona la prima per Luciano Spalletti. L’ex allenatore della Roma parte forte vincendo in trasferta la prima partita della stagione sulla panchina dello Zenit San Pietroburgo. Il mattatore dell’incontro è Danny, pezzo pregiato dell’organico, grazie alla rete messa a segno al 67′ sul campo del Krylya Sovietov. Gli avversari dello Zenit hanno chiuso la partita in dieci uomini.

  • Calciomercato: Adrian Mutu il primo colpo di Spalletti?

    Calciomercato: Adrian Mutu il primo colpo di Spalletti?

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    Il rapporto tra Adrian Mutu e la Fiorentina sembra si sia incrinato definitivamente tanto da far ipotizzare a molti una possibile cessione già a gennaio per cercare nuovi stimoli e rivalorizzarsi dopo un 2009 a dir poco burrascoso. Il rumeno anche a causa degli infortuni è stato protagonista più fuori dal campo che nel rettangolo verde.

    Come afferma il suo agente Giovanni Becali “Non escludo assolutamente una possibile partenza del mio assistito a gennaio. Adrian deve recuperare e giocare, a gennaio vedremo se ci sarà mercato”. Particolarmente interessato al rumeno sembra esser Luciano Spalletti per la sua nuova avventura allo Zenit San Pietroburgo, sembra infatti che il club russo per convincere l’ex allenatore della Roma ad accettare la panchina dello Zenit gli abbia promesso acquisti da capogiro in modo da esser subito protagonisti nella prossima Champions League.

    Il mercato è ormai alle porte e presto saranno chiare le strategie di tutti i maggiori club, Spalletti sembra aver le idee chiare e sembra voglia puntare molto sulla serie A per rinforzare la sua nuova squadra. Tra i papabili ci sono il difensore milanista Kaladze e i suoi pupilli Taddei e Brighi.

  • Spalletti riparte dallo Zenit San Pietroburgo

    Si conclude il toto panchina allo Zenit San Pietroburgo che interessava tra gli altri gli italiani Mancini e Spalletti, proprio su quest’ultimo è caduta la decisione del club russo per provare una risalita sia in campionato dove nelle ultime stagioni la popolarità è ad appannaggio del Rubin Kazan che in Champions League.

    Luciano Spalletti è stato scelto all’unanimità dai vertici dello Zenit San Pietroburgo che vedono in lui l’allenatore ideale per dar un gioco concreto e spettacolare alla squadra. L’ex tecnico della Roma riparte dunque dalla Russia rimescolando le carte intorno al nome del possibile successore di Marcello Lippi sulla panchina dell’Italia dopo il Mondiale in Sud Africa.

    Il sito ufficiale dello Zenit San Pietroburgo riporta la buona riuscita della trattativa . “Il nuovo allenatore ha come obiettivi il ritorno al titolo nazionale, la conquista di stabili successi nelle competizioni europei, la creazione di un solido legale con il settore giovanile per portare giocatori dal vivaio alla prima squadra”. Spalletti ha firmato un triennale.