Tag: luciano spalletti

  • Giovinco mette in crisi Ranieri. Spalletti si affida alla Primavera

    Giovinco mette in crisi Ranieri. Spalletti si affida alla Primavera

    Per far giocare la formica Ranieri potrebbe affidarsi al 4-3-3.

    Filipe Gomes Riberio
    Filipe Gomes Riberio
    Il big match della 29° giornata è il match degli assenti. La Juve deve rinunciare a Legrottaglie, Marchisio, Camoranesi, Sissoko ed Amauri, la Roma ancora senza il suo capitano dovrà fare a meno anche di Cicinho, Cassetti, Juan, Taddei, Aquilani, Perrotta, e degli squalificati De Rossi, Diamoutene, Motta e Pizzarro. Spalletti in conferenza stampa si è comunque dimostrato fiducioso e consapevole che nelle difficoltà la sua Roma è capace di dare qualcosa in piu. Il centrocampo giallorosso è praticamente da reinventare, Brighi è l’unico di ruolo disponibile, Tonetto verrà ancora riproposto come interno sinistro per il ruolo di centrale il peso cadrà sul giovane primavera Filipe Gomes Riberio. Il giovane brasiliano hamesso in mostra un ottima personalità nei 25 minuti concessi da Spalletti contri il SIena e domani sarà alla prova del nove ma nell’ambiente giallorosso tutti hanno fiducia in lui. In difesa verrà rispolverato Loria al fianco di Mexes con Panucci sull’out destro, attacco con Vucinic, il polemico Baptista e il giovane Menez. La Juve recupera Trezeguet dall’infortunio diplomatico, ma il francese dovrebbe partire dalla panchina, e Nedved. Le ultime grandi prestazioni di Giovinco però mettono un pò in crisi Ranieri che per dar ancora fiducia alla formica atomica potrebbe modificare il suo caro e fidato 4-4-2, per dar spazio alla genialità di Giovinco alle spalle di Del Piero e Iaquinta. Visto l’importanza della partita non è escluso che il tecnico si giochi da subito il tidente sacrificando uno tra Tiago e Poulsen a centrocampo.

    • Roma-Juventus sabato ore 20.30

    Roma (4-3-2-1): Doni; Panucci, Loria, Mexes, Riise; Filipe, Brighi, Tonetto; Baptista, Menez; Vucinic. A disposizione: Artur, Brosco, Malomo, Crescenzi, Stojan, D’Alessandro, Montella. All. Spalletti Juventus (4-4-2): Buffon, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Poulsen, Nedved; Giovinco, Iaquinta, Del Piero. A disposizione: Chimenti, Zebina, Knezevic, Ariaudo, Tiago Marchionni, Trezeguet. All. Ranieri.

  • Roma: I tifosi acclamano i giallorossi. Aquilani rinnova!

    Roma: I tifosi acclamano i giallorossi. Aquilani rinnova!

    “Fieri di voi, grazie Roma Giallorossa”

    aquilaniCirca 6000 tifosi, stamattina hanno affollato Trigoria per render grazie dell’impegno e della determinazione messa mercoledi in Champions contro gli inglesi. Seppur sconfitti i giallorossi a detta dei tifosi si sono impegnati al massimo e sono usciti soltanto sfortunatamente ai rigori. Bello  a questo propostito uno striscione “11/03/09 Il vostro coraggio va premiato, per noi nessuno ha sbagliato”, che fa capire a Vucinic e Tonetto, i due giocatori che in mercoledi sera sbagliarono i rigori che la Roma giallorossa non gli fa una colpa, il loro impegno e attacamento alla maglia vale di più. Una buona carica di fiducia per gli uomini di Spalletti chiamati a conquistare quel quarto posto necessario per l’accesso in Champions. Domani andranno a Marassi ad affrontare l’ex Cassano, in un momento particolare, le defezioni continuano ad esser tante, Totti, Pizzarro dopo le fatiche di coppa non ce la fanno inpiu mancheranno De Rossi e Mexes per squalifica, ma come dimostrato mercoledi, nella difficoltà i giallorossi sanno tirar fuori nuove motivazioni e l’attestato di stima dei tifosi farà sicuramente aumentare la voglia di far bene. Anche il presidente Rossella Sensi è stata acclamata a gran voce dai supporters,e la patron della Roma è notizia di  oggi, fa un bel regalo ai tifosi: il rinnovo del contratto di Aquilani. Sembra cosi giungere a conclusione la tormentata vicenda del rinnovo di contratto di Alberto Aquilani (24). L’ufficialità del nuovo accordo dovrebbe arrivare entro fine mese e si parla di un’estensione fino al 2013 con un ingaggio iniziale di circa 2 milioni di euro più ulteriori benefit.

  • Inter, Juve e Roma:non avete vinto!!

    Galliani:”Se non avremo gli stadi di proprietà cadremo nel baratro”.

    L’Italia sparisce dalla Champions League, dal 2002 nei quarti non andava così male, ma nel 2003 ci fu la rivincita con tre italiane in semifinale.Adesso però la situazione sembra peggiore, perchè come ricavi siamo dietro Inghilterra e Spagna e c’è la tendenza ad andare ancora piu giu. Nel ranking Uefa siamo si sempre quarti ma prima a ridosso delle prime guarda caso Inghilterra e Spagna appunto adesso dobbiamo difenderci dall’attacco alle spalle del calcio tedesco. Galliani oggi in un intervista ha subito trovato la diagnosi dei nostri problemi:”Hanno ricavi di molto superiori ai nostri ma non solo le squadre inglesi, anche le spagnole. Dieci anni fa eravamo nettamente i più forti e fatturavamo più di tutti ora non è così, dobbiamo cedere il passo. Se non avremo anche noi stadi di proprietà non potremo più competere ai massimi livelli”. Questo in parte è vero ma è altrettanto vero che le gestioni tecniche e societarie sono retrograde e quindi per prima loro devono inseguire il calcio del nuovo millennio. Il nuovo calcio si basa sull’entusiasmo, su poche polemiche sulla capacità di non abbattersi anche nelle tante difficoltà, ma sopratutto rischiando sui giovani di belle speranze piuttosto che giocatori dal grande passato ma in fase calante. Se davvero riuscissimo a metterci in testa questo, potremmo dire si è perso ma siamo usciti a testa alta imparando qualcosa per il suo futuro. Ieri Mourinho in una delle sue solite e mai scontate interviste ha esternato di aver vinto, noi in parte non ci sentiamo di dargli torto: l’Inter ieri all’Old Trafford ha giocato la migliore in Champions degli ultimi ventanni, per la prima volta è riuscita a non esser schiacciata ed a non perdere la testa, il portoghese continua dicendo “avevo capito da tempo che la mia squadra in questo momento non è ancora pronta per primeggiare in Europa, ma siamo sulla buona strada, sarà il mio compito trovare quello che ci possa far fare il salto di qualità e comunicarlo al presidente”.Tutto questo è vero, verissimo ma dovrebbe anche dire che quest’anno ha sbagliato ad indicare gli acquisti al suo presidente, perchè Quaresma e Mancini si sono rilevati solo due mega operazioni fallite, Ibra è ancora latitante in Europa, Muntari è un ottimo gregario e può esser valido in un campionato non tecnico come quello italiano, ma in Europa ci vuole un leader a centrocampo che non abbia paura di aver la palla nei piedi.Anche Ranieri può esser soddisfatto della sua Juve per due motivi, il primo per aver dimostrato una volta per tutti di saper legger la partita(in molti gli criticano sempre i tardivi cambi) la sostituzione Giovinco-Iaquinta è stata geniale. Secondo indubbiamente la Juventus con l’organico a disposizione ha fatto molto piu del preventivabile, grazie ai suoi senatori e al cuore e alla grinta che ha chiunque si trova ad indossare quella maglia, adesso però la Juve deve pareggiare il gap nei confronti delle altre big e per farlo non può acquistare giocatori di seconda fascia, piuttosto ad un buon organico, che in estate si priverà di Nedved per il suo ritiro, bisogna inserire uno due innesti mirati e di qualità. Per la Roma e per Spalletti il discorso è inverso rispetto alla Juve, i giallorossi dispongono di tanta qualità in mezzo al campo De Rossi, Pizzarro ed  Aquilani ma hanno una rosa troppa striminzita per poter competere ai vertici e far fronte agli eventuali infortuni (come quest’anno) nei momenti cruciali della stagione.

  • Roma:Totti stringe i denti.Mexes è out!!!

    Aquilani proverà fino alla fine.Altrimenti Tonetto con Brighi e Taddei…

    Roma sfortunatissima, tanti troppi infortunati ma bisogna crederci. Spalletti dovrà inventarsi una Roma credibile in poche ore, Totti acciaccato ma ci sarà, con il capitano in avanti Vicinic e Baptista. A centrocampo i maggiori problemi per i giallorossi, con De Rossi squalificato, Perrotta indisponibile e Pizarro al massimo recuperabile per la panchina, proverà a stringere i denti Aquilani non del tutto recuperato dall’ennesimo infortunio. Brighi e Taddei saranno i sicuri titolari, in difesa è out anche Mexes notizia dell’ultimo minuto, al fianco dello scricchiolante Juan giocherà Diamoutene (Panucci-Spalletti far pace prima no eh?), sulle fascie il sempre positivo Motta e Riise. Wenger non recupera i suoi pezzi pregiati, Fabregas e Adebayor non saranno della partita, ma i giovani inglesi stanno sicuramente meglio dei giallorossi, disponendo di piu alternative.La parole di Wenger trasmettono fiducia”Vogliamo andare a Roma e fare noi la partita. Per noi sara’ importante pensare a segnare e attaccare perche’ anche loro sono molto bravi a farlo”.
    FORMAZIONI:
    ROMA(4-3-2-1):Roma: Doni; Motta, Diamoutene, Juan, Riise; Brighi , Aquilani; Taddei, Vucinic , Baptista; Totti.
    ARSENAL(4-4-2): Almunia; Sagna, Gallas, Tourè, Clichy; Nasri, Denilson, Ebouè, Diaby, Van Persie; Bendtner.
    ARBITRO:Manuel Mejuto González (ESP) STADIO:OLIMPICO ore 20:45

  • Orgoglio Mourinho, self control Ranieri, sarcasmo Spalletti

    Domani si torna in campo ma continuano le polemiche

    Claudio Ranieri non vuole più parlare della polemica con Mourinho: “Penso solo al derby, mi autocensuro, preferisco non dire ciò che penso”. Il tecnico bianconero vuole dedicare anima e corpo al derby di domani sera con il Torino:  “Siamo pronti per la stracittadina, le polemiche dei giorni scorsi non hanno influito minimamente sulla nostra marcia di avvicinamento. Ogni derby è affascinante e quello di Torino è molto atteso. Mi aspetto un avversario molto carico e molto aggressivo, e poi qui non contano le posizioni di classifica, come in tutti i derby: in quei novanta minuti si azzera tutto. E si lotta alla pari. Ci sono buoni giocatori nel Torino e li rispettiamo”.
    José Mourinho, alla vigilia della partita con il Genoa a Marassi, torna sulle polemiche scoppiate dopo Inter-Roma: “Io arrabbiato? No, anzi. Sono orgolioso di me. Quello che ho detto e’ quello che avrei voluto dire”. E a chi gli chiede se l’eventuale eliminazione dalla Champions League possa provocare un suo addio anticipato alla panchina nerazzurra (si parla del ritorno di Mancini) il tecnico risponde così: “Ho detto che tra 87 giorni saluterò tutti voi, solo perché le mie vacanze non saranno sicuramente in Italia. Insieme al mio staff, lavoro tutti i giorni per pianificare la prossima stagione e non lo faccio sicuramente per preparare qualcosa per un altro allenatore”.
    Luciano Spalletti risponde alle provocazioni di Mourinho: “Ci ha fatto una gufata pazzesca, dimostrazione di poca serenità”. Il tecnico giallorosso dice la sua sulle polemiche innescate nei giorni scorsi dall’allenatore dell’Inter: “Le parole di Mourinho mi hanno un po’ sorpreso, perché domenica dopo la partita mi ha abbracciato e augurato di qualificarci contro l’Arsenal, poi però ci ha fatto una gufata tremenda e cattiva parlando di zero titoli. Io so che se non arrivo quarto e non vinco niente avrò fallito a livello personale, ma lui con questo comportamento ha fatto vedere di aver perso sicurezza e serenità”.
    L’allenatore portoghese aveva inoltre invitato Udinese e Torino di presentarsi con la Primavera in campo contro Roma e Juventus in vista di uno scandalo che stava per arrivare: “E’ una grave offesa alla classe arbitrale, – ha detto Spalletti – è stata la sua frase più brutta perché ha fatto un’accusa precisa. Ha detto che io pago per andare in tv? Non mi sembra il caso di adire le vie legali. Posso dirgli solo che questo è il nostro campionato, difficile e carico di pressioni, questo lo so meglio di lui”.
    Infine sulla squalifica comminatagli dalla disciplinare per aver rivolto insulti al quarto uomo: “La squalifica è giusta, non dovevo avere quella reazione. E’ la terza squalifica della mia carriera e mi dispiace, ora si va avanti cercando di stare più attenti”.
    Tornando a parlare di calcio giocato, la prima squadra a scendere in campo domani alle 16 è proprio la Roma che vedrà di fronte l’Udinese all’Olimpico. Il tecnico giallorosso rinuncia a Totti con la speranza di recuperarlo per la sfida di ritorno con l’Arsenal; questi i convocati:  Aquilani, Artur, Baptista, Bertagnoli, Cicinho, De Rossi, Diamoutene, Doni, Filipe, Juan, Loria, Menez, Mexes, Montella, Motta, Panucci, Pizarro, Taddei, Tonetto, Vucinic.
    Alle 18 scende in campo l’Inter che, dopo la batosta subita in Coppa Italia contro la Sampdoria, torna a Marassi contro il Genoa di Gasperini.
    Mourinho predica prudenza: “Sarà una partita importante. Il Genoa gioca bene, in modo veloce e adattato alle caratteristiche dei suoi giocatori. È una squadra di gran qualità, gioca un bel calcio, senza pressione perché la loro unica pressione è solo quella di giocar bene. La loro attuale posizione in classifica li permetterà di arrivare in zona Uefa e, forse, anche in Champions League. Gioca con grande gioia e tranquillità e questo è positivo per loro”. Sulla formazione: “In difesa ci saranno gli stessi giocatori che c’erano in campo contro la Sampdoria, oltre a Nicolas Burdisso e Davide Santon, a centrocampo tornano Cambiasso e Stankovic, in porta Julio Cesar e in attacco ci sarà Ibrahimovic. A chiudere il sabato degli anticipi è la Juventus che vorrà fare suo il derby; Per quanto riguarda la squadra che intende mettere in campo, Ranieri dice: “Credo che tutti vorrebbero giocare queste partite e chiaramente chi non giochera’ magari sara’ deluso. Ma se ne fara’ una ragione”. Grygera non sarà del match a causa di un pestone, mentre Nedved, così come Chiellini, potrebbe essere in campo fin dal primo minuto.

  • Moggi alimenta le polemiche, intanto a pagare è Spalletti

    Spalletti viene fermato per un turno, Moggi si schiera con De Rossi

    Torna a far parlare di sè l’ex direttore generale della Juventus che, intervistato nel corso di una trasmissione dell’emittente napoletana Radio Kiss Kiss, ha rincarato la dose sulle polemiche della partita di domenica scorsa tra Inter e Roma: “Quanto sta accadendo dimostra che quello che ha fatto la Juventus non era niente di particolare. Sono gli arbitri che fanno certe cose, evidentemente gli viene spontaneo. Mi fido delle parole De Rossi, che ieri ha ricordato come l’anno scorso gli abbiano portato via il campionato. Ha anche detto che non si può andare a giocare a San Siro”. “L’Inter non ha un rigore contro da un anno? Sono evidentemente ordinati in campo, si difendono bene. Sono educati e non fanno fallo sugli avversari”.
    E ancora aggiunge: “Diciamo come stanno le cose: la realtà è che queste cose esistono da quando è nato il calcio. C’è stato un momento in cui si doveva far fuori la Juventus, perchè era morto l’avvocato Agnelli, non c’era la forza nella società ed è stato facile mettere fuori gioco la squadra e un club che lavorava bene”.
    Moggi ha concluso l’intervista dicendo: “Adesso che sono rimasti soli, facciano loro, ma il campionato dimostra di non essere più divertente, perchè l’Inter è la più forte e arriverà in testa. Il prossimo anno ci sarà il Milan a dar fastidio ai nerazzurri e tutte le altre società resteranno a guardare».
    Nel frattempo il tecnico della Roma Spalletti ha ricevuto una giornata di squalifica per aver insultato il quarto uomo al termine della sfida di domenica tra l’Inter e i giallorossi.
    In una nota comunicata dalla Lega Calcio, si legge che Spalletti si è rivolto al quarto ufficiale utilizzando “un’espressione insultate e provocatoria”.
    Allo stesso modo, Spalletti non deve aver usato parole così oltraggiose altrimenti, a rigor di logica, la squalifica avrebbe dovuto risultare più pesante.
    Ora si aspetta una conferenza stampa per commentare l’accaduto. L’ennesima conferenza stampa…

  • Ranieri-Spalletti attaccano, Mourinho risponde

    Il tecnico bianconero prosegue la querelle a distanza con il portoghese

    Le polemiche del dopo inter roma non si placano e a buttare benzina sul fuoco ci pensa Ranieri che continua a punzecchiarsi con Mourinho, suo rivale di sempre.
    I temi più scottanti sono i ripetuti favori arbitrali di cui sta godendo l’Inter in questa stagione e il caso Balotelli che si è candidato al premio di giocatore più odiato dell’anno con gesti e atteggiamenti contestati.
    Alla domanda su Mourinho, il tecnico bianconero risponde: “Bravo allenatore, ma è meglio come comunicatore”, e fa sapere che condivide il pensiero di Spalletti: “La Roma ha disputato una grande partita, ha giocato meglio e meritava di vincere”, per poi affrontare l’inevitabile tema arbitri: “Mou ha detto che non gli è piaciuto l’arbitro? Come dargli torto… Ha detto le stesse cose di Spalletti, solo che non è entrato nel merito”, l’ironica allusione di Ranieri.
    Poi rincara ancora la dose: “Qui tutti si lamentano degli arbitri, chi non lo fa, fa la figura del cog…”. Il concetto è stato ripreso da Spalletti nel dopo-partita di Inter-Roma, e il collega bianconero ne ha approfittato per solidarizzare ulteriormente con Luciano: “Si sa, i cog… viaggiano sempre in coppia, e da qualche tempo a questa parte io e Luciano formiamo una bella coppia”.
    A Roma, tecnico e giocatori continuano ad essere molto arrabbiati e fanno quadrato intorno a De Rossi che domenica sera ha lasciato dichiarazioni piuttosto pesanti (come dargli torto?) e ora rischia il deferimento. Intanto i tifosi preparano una protesta silenziosa: “Esporremo i nostri striscioni al contrario – ha annunciato L’Associazione Italiana Roma Club – per l’ennesimo torto che la Roma ha subito a San Siro”.
    Le polemiche diventano roventi quando si parla dell’atteggiamento e dei gesti di Balotelli che hanno dato molto fastidio non solo ai romanisti ma un pò a tutti (Moratti e Mourinho esclusi). Se Panucci si limita “non ha gli atteggiamenti giusti”, Spalletti ci è andato giù pesante: “Balotelli ci prende per il c…, è una cosa bruttissima, se un mio calciatore facesse così vorrei venisse espulso”.
    Mourinho oggi ha contrattaccato: “Mi sembra ci sia una manipolazione per cambiare opinione del pubblico” (?). A proposito della squadra di Spalletti, lo Special One dice : “Non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli”. Sulla Juventus, l’impetuoso portoghese, dichiara: “Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con gli errori arbitrali”. Una stoccata anche al Milan di Ancelotti, che “ha undici punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli”. Battuta finale sul siparietto che ha visto Claudio Ranieri e Luciano Spalletti uniti nella protesta contro l’Inter. “Se loro si spalleggiano – ha detto Mou – allora io spalleggio tutti gli altri allenatori, Prandelli, Marino, Del Neri, che hanno subito torti contro la Juventus” (e “Barnetta” no, Josè?). “Io rifiuto le interviste nel prime time perchè non manipolo la realtà”, conclude il portoghese.
    Ci saranno risposte nei prossimi giorni o sarà finita qui?

    per vedere la conferenza stampa di Ranieri clicca qui

    per vedere la conferenza stampa di Mourinho clicca qui

  • Mourinho: ora basta!

    Dopo Inter-Roma s’infiammano le polemiche

    Il tecnico portoghese sta stancando ormai un pò tutti. Nella conferenza stampa di presentazione ufficiale come allenatore dei nerazzurri, si era dipinto come una persona che non ha timore di “dire le cose come stanno”. Critica i suoi giocatori in pubblico quando le loro prestazioni non sono convincenti (vedi caso Balotelli) perchè lui “dice semplicemente le cose come stanno”.
    Ieri nelle interviste del dopo partita, alla domanda se per lui fosse rigore il fallo su Balotelli, ha risposto: “Il fallo su Balotelli? Per me è rigore”. Mourinho, per una volta, apri gli occhi e ammetti che il rigore di ieri sera non stava nè in cielo nè in terra, perchè le moviole di tutta italia lo hanno dimostrato e gli occhi di tutti gli italiani, tranne quelli nerazzuri ovviamente, lo hanno visto. Ora basta lamentarti sempre perchè l’Inter ha indubbiamente i migliori giocatori e non ha bisogno di questi favoritismi da parte degli arbitri per vincere lo scudetto.
    All’epoca di Moggi la Juventus fu condannata alla retrocessione in Serie B per gli stessi episodi favorevoli che sta avendo l’Inter in questi ultimi anni. Intercettazioni a parte, vere o false che siano, i bianconeri erano una corazzata invincibile (si ricordi che nella finale mondiale del 2006 tra Francia e Italia erano 8 i giocatori presenti in campo che militavano nelle file bianconere e 3 erano i grandi ex: Zidane, Henry, Inzaghi. Insomma una squadra titolare) che, forse, poteva beneficiare dell’occhio di riguardo del direttore di gara (in buona fede), ma mai nessun tesserato ha negato l’evidenza degli episodi. Mourinho lo fa. E lo fa anche mancando di rispetto agli addetti ai lavori perchè tutti sono capaci di interpretare un episodio.
    Spalletti ieri si è sentito derubato e preso in giro dai giocatori nerazzurri da poco rientrati negli spogliatoi che gli urlavano che il rigore fosse netto: un atteggiamento strafottente che ha mandato su tutte le furie l’allenatore della Roma che risponde ai microfoni “Vedete, poi ci pigliano per il c… perché da quattro anni vengo a Milano e ogni volta sono sfortunato nell’andamento degli episodi”.
    Bisogna essere onesti nel “dire le cose come stanno”. Vero Mourinho? Altrimenti si incappa nelle famose cadute di stile sempre che, di stile, caro Josè, tu ne abbia mai avuto.

  • Panucci-Spalletti:pace fatta!!!

    Pace fatta alla Roma tra Panucci e Spalletti. I due si sono definitivamente chiariti prima dell’allenamento a Trigoria. Il difensore ha chiesto scusa al tecnico per il suo comportamento tenuto in occasione della trasferta di Napoli, quando aveva rifiutato la panchina. Da quel momento Spalletti non l’ha più convocato, escludendolo dalla lista Champions. A questo punto Panucci è a disposizione per la gara di domenica sera a San Siro contro l’Inter.

    Aveva recitato il ‘mea culpa’, chiedendo pubblicamente scusa ai tifosi, alla società e ai compagni per il comportamento tenuto in occasione della trasferta di Napoli cui avevano fatto seguito le parole di addio. Scuse a tutti ma non a Spalletti. E il tecnico le pretendeva, tanto che per lui non era cambiato assolutamente nulla.

    E ora la svolta. Panucci e Spalletti si sono definitivamente chiariti e il difensore si è messo a disposizione del tecnico a partire già dalla trasferta di domenica sera a San Siro contro l’Inter. L’ultima partita disputata da Panucci è stata Roma-Sampdoria, recupero di campionato del 14 gennaio scorso. Dopo l’episodio di Napoli infatti il giocatore non è stato più convocato ed è stato escluso dalle liste Uefa.

    E’ stata fatta la scelta giusta, un atto di umiltà – ha detto il procuratore di Panucci Oscar Damiani ai microfoni di Radio Radio – Cristian lo ha fatto adesso ma ha fatto bene. Se ci sarà bisogno di Panucci ci sarà la sua disponibilità e club e tecnico faranno le loro scelte. Penso che si poteva fare prima ma ormai è una scelta giusta di Cristian. Un campione che fa un passo indietro è un segno di intelligenza che non e’ da tutti. Sul rinnovo è prematuro parlare di questo, il passo non è stato fatto per pensare al contratto“.

    Intanto contro i nerazzurri mancherà Cicinho, ancora alle prese con un fastidio a un ginocchio. “Per Milano non penso di farcela, anche se oggi ho lavorato senza problemi– ha detto lo stesso Cicinho – Spero di recuperare per l’Arsenal“.

    fonte:SportMediaset

    Ma se si fossero chiariti prima non era meglio?                                                                                                                                       Panucci per la sua esperienza poteva esser importantissimo in Champions!!!

  • Spalleti come Mourinho?

    Dopo aver assistito per settimane alla querelle tra Mourinho e Balotelli anche Spalletti attua la stessa tattica con il rivoltoso Panucci. E’ giusto che un allenatore prentendi disciplina da tutti i giocatori allo stesso modo? Se fossero stati giocatori piu “importanti” per la squadra i due mister come si sarebbero comportati?

    Per saperne di piu: Panucci? Non si è mai scusato