Tag: luciano moggi

  • Moggi replica a Moratti “grande grazie a Calciopoli”

    Moggi replica a Moratti “grande grazie a Calciopoli”

    Non si è fatta attendere molto la risposta di Luciano Moggi a Massimo Moratti dopo le confessioni di quest’ultimo a Giulio Golia in onda questa sera. Il numero uno nerazzurro nel corso della lunga intervista aveva affermato che il calcio attuale è migliore proprio per la mancanza di big Luciano evidenziando oltretutto che i successi precedenti al 2006 in casa bianconera non sono in discussione solo per la mancanza di intercettazioni.

    Big Luciano intervenuto a Radio Sportiva replica duramente a Massimo Moratti confermando l’antipatia congenita “Ritengo che Moratti non sia in grado di dire se il calcio è migliore o peggiore, è una persona che ha approfittato di Calciopoli per diventare grande” – e poi continua – “L’Inter non era intercettata. Vorrei che Moratti stesse zitto, anche per la questione dei passaporti falsi. Hanno utilizzato Nucini per due anni, roba da retrocessione immediata. Il processo sportivo ha detto che non c’erano illeciti da parte della Juve, questa è la verità. Non voglio passare sopra le persone, ma voglio difendermi”.

    L’INTERVISTA DI MASSIMO MORATTI A LE IENE SHOW

    Poi una stoccata anche sulla Juve e sulla decisione di prender Pirlo per un nuovo ciclo “Pirlo sarebbe un acquisto sbagliato, fisicamente non sta bene. Ha già 32 anni, se costruisci un gruppo nuovo con giocatori di 32 anni sbagli in partenza. Non voglio dire che Pirlo non ha qualità, dico che questo Pirlo non è quello del passato”.

  • Moratti a le Iene Show “senza Moggi un calcio migliore”

    Moratti a le Iene Show “senza Moggi un calcio migliore”

    Massimo Moratti si concede ad una lunga intervista alle Iene Show in onda questa sera abbracciando tutti gli argomenti caldi, dal calciomercato a Moggi e Calciopoli fino al rapporto con Benitez e Leonardo. Il presidente nerazzurro confessa che con la nuova Juve i rapporti sono ottimi, confermando la stima per Andrea Agnelli ma tiene ancora una volta a precisare la leggittimità dello scudetto del 2006 “Durante calciopoli c’erano delle magagne ecco perchè c’è gente che è stata beccata. Se c’erano anche prima? Credo di si, solo che hanno avuto la fortuna di non essere intercettati. Con la Juventus va tutto bene, con l’attuale società i rapporti sono buoni e Andrea Angelli è un ragazzo molto serio e preparato. Sono stupito dal fatto che i bianconeri non siano arrivati nemmeno in Europa League, spero comunque che Andrea Agnelli superi con serenità questo momento difficile. La Juve rivuole due Scudetti? Uno è nostro, ne scelga un altro. Questo un calcio migliore senza di Moggi? Non posso dire di no…”

    La scelta di Benitez e il rapporto con Leonardo
    “Non era l’allenatore giusto da prendere per il dopo Mourinho, avrei dovuto prenderlo più in là quando serviva un tecnico per ricostruire, ma all’Inter quest’anno da ricostruire non c’era nulla. Devo dire che alla fine mi ha fatto arrabbiare. Leonardo invece ha lavorato con grande professionalità, ha fatto quel che doveva. Mou? Non lo sento da un mese”.

    Il mercato

    “Da 1 a 10 quante possibilità che arrivino all’Inter? Pastore 5, Sanchez è troppo caro quindi 4, Cavani 1, Ibra zero ma mi piacerebbe dire 10, Messi mi piacerebbe dire 8 ma è zero. Il mio affare migliore? La cessione di Ibra”.

  • Moggi profeta? Ibra avrà il mal di pancia

    Moggi profeta? Ibra avrà il mal di pancia

    L’impatto di Zlatan Ibrahimovic sul Milan e sul campionato italiano è stato (come era facilmente preventivabile) devastante, il talento svedese ha trascinato i rossoneri, sopratutto nella prima parte della stagione, nascondendo con le sue individualità i buchi di una squadra che solo 12 mesi fa sembrava sfasciata e da rifondare.

    Le due espulsioni consecutive nel finale di stagione hanno però offuscato una stagione perfetta, forse la sua migliore in Italia, nessun colpo di testa, nessun mal di pancia ma un aiuto continuo e sostanziale alla squadra non in termini di gol ma anche e sopratutto di sacrificio.

    Per raggiungere il Milan la scorsa estate forse per la volontà di lasciare Barcellona ad ogni costo ha deciso di decurtarsi in modo sostanziale l’ingaggio, ma stando alle parole di Luciano Moggi nel suo editoriale per TMW, lo svedese adesso sarebbe pronto a batter cassa chiedendo un adeguamento contrattuale ritornando ad esser il Paperon de Paperoni tra i giocatori.

    L’indiscrezione, conoscendo i mal di pancia di Ibra, è tutt’altro che infondata e apre forse lo spiraglio ad una possibile cessione nella prossima stagione. Il City è già alla porta pronta ad offrirgli un compenso dorato e farne la bandiera nella prossima stagione. Mancini conosce bene Zlatan per averlo allenato e forse vorrebbe sfruttare la “cabala” che vuole il club in cui gioca vincitore del titolo nazionale.

    Per Galliani, dunque, potrebbe esserci una nuova patata bollente visto che le richieste di Ibra cozzerebbero con le strategie del club mirate al contenimento degli ingaggi. Un adeguamento poi, potrebbe far aumentare l’ira di Seedorf e degli in attesa di rinnovo. Il primo mal di pancia di Ibra? Solo il tempo potrà dire se Moggi aveva ragione.

  • Calciopoli: Narducci non si arrende, “E’ tutto fermo al 2006”

    Calciopoli: Narducci non si arrende, “E’ tutto fermo al 2006”

    È ripresa oggi la requisitoria del pm Narducci tutta basata sulla difesa dell’ indagine sulle sim svizzere, indagine molto importante e fulcro di tutto il sistema accusatorio. Grandi protagonisti dell’ udienza sono stati Gianluca Paparesta e suo padre Romeo entrambi non rinviati a giudizio ma che hanno ammesso l’ uso delle sim straniere.

    Sulle sim Narducci ha ammesso che le schede non erano intercettabili perché dovevano essere un sistema chiuso con sim svizzera che deve chiamare scheda svizzera, senza chiamare telefoni italini normali, cellulari o terrestri, ma la scoperta è stata fatta solo grazie al fatto che alcuni si sono traditi chiamando parenti o casa con le sim svizzere. Paolo Bergamo, però, durante la pausa d’udienza «normalizza» l’uso di queste schede del mistero: «La famosa telefonata del 9 febbraio fatta a casa mia da Moggi con la sim svizzera non è un errore di Luciano: in una precedente chiamata alla segretaria di Moggi avevo detto che mi trovava a casa, che poteva chiamare lì (un telefono intercettabile facilmente quello di Colle Salvetti, ndr). Che ragione aveva di chiamarmi con la scheda svizzera a casa se voleva tenerla così segreta?»

    Il pm ha poi contestato all’arbitro De Santis il documento in cui l’ex direttore di gara risultava presente a un corso ministeriale a Roma mentre la scheda a lui attribuita agganciava una cella di Firenze: ”La stessa cella era agganciata in quelle ore dalla sua utenza cellulare”. Inoltre Narducci ha concentrato le sue accuse sull’arbitro: “Da quella scheda, in dotazione a De Santis risultano chiamate verso il cellulare della moglie dello stesso”. Per il pm De Santis era il leader di un gruppo di arbitri e aveva un ruolo molto significativo nell’associazione. E alle accuse, ai margini del processo, ribatte De Santis: “Non ho mai negato di aver raggiunto Firenze in quell’occasione, soltanto che sono arrivato in ritardo per partecipare al corso per vice-commissario della polizia penitenziaria a Roma”.

    Il teorema di Narducci si basa anche sulle presunte ammonizioni combinate che Luciano Moggi “ordinava” ai suoi arbitri per pilotare le squalifiche a proprio vantaggio. Tuttavia il pm non riesce però a dimostrare l’ effettiva combine sui cartellini gialli, infatti, è dicembre e Racalbuto viene inviato a dirigere Reggina-Brescia, per Narducci è già gara «drammatica per la lotta per non retrocedere», beh il campionato deve quasi cominciare per quelle zone, in realtà… Eppoi nello stesso turno Moggi si augura ammonizioni (e augurarselo non è reato) per qualche milanista impegnato a Parma: la settimana successiva si gioca proprio Juve-Milan. Perfetto, secondo il teorema Narducci-Auricchio, si dirà. Peccato che uno degli associati e “simmati”, Pieri, sia inviato a dirigere Parma-Milan e che alla fine del match le ammonizioni a carico del “nemico” rossonero siano ZERO.

    Narducci conclude la parte relativa alle schede sim parlando delle rare ammissioni sull’utilizzo delle schede. «Bergamo ne ammette l’utilizzo e di aver ricevuto il telefono svizzero da Moggi», su Pairetto resiste il dubbio visto che Bergamo a riguardo dice e poi rivede. In realtà era stato lo stesso Pairetto in aula a parlare di molte schede staniere da lui acquistate, anche svizzere, avendo svolto il lavoro di vicedesignatore all’Uefa: «Mai però l’ho ricevuta da Moggi». Narducci prova poi ad affondare il colpo parlando della trasmissione Matrix in cui lo stesso Moggi parla delle schede: «Alla cena di Natale del 2004 avevo saputo dello spionaggio Telecom e dissi a tutti, c’erano presenti anche gli arbitri e i designatori. Io mi uso le schede svizzere, qui c’è spionaggio e vengono a scoprire i segreti del calciomercato. E Bergamo e Pairetto mi dissero: daccene una pure a noi», riferisce Narducci sulla trasmissione tv. Per Narducci la tesi della volontà di sfuggire allo spionaggio Telecom in piedi dal 2002 è «inconsistente»: «Perché le schede non le ha date pure a Giraudo e ai suoi collaboratori di mercato? E agli agenti? L’ha date solo ai desingatori con cui si deve parlare solo si arbitri e non di mercato». Piccolo particolare: tra le utenze “monitorate” dagli spioni Telecom dagli atti di MIlano risultano anche quelle di Bergamo, Pairetto e De Santis. Narducci va verso la conclusione parlando degli incontri e delle cene, partendo però dallo scontro tra Bergamo e Pairetto sul ruolo della Fazi. Narducci porta avanti la sua requisitoria puntando l’obiettivo su De Santis, che torna al ruolo nelle combriccola romana e riprende i temi di Lecce-Juve (smentiti in aula dai protagonisti): sembra di tornare al 2006, senza alcun riferimento a quanto emerso durante il dibattimento.

    L’udienza è stata aggiornata al 24 maggio. Prima, il 20, la Settima Sezione del Tribunale si pronuncerà sulla richiesta di ricusazione del giudice Casoria da parte dei pm. L’udienza del 24 si concentrerà sia sull’ ipotesi di frode sportiva da parte del pm Capuano ma anche, visto che Narducci sembra non aver concluso il suo intervento sull’associazione per delinquere, sulla posizione di Luciano Moggi.

  • Moggi: “Juve, non puoi più sbagliare. Mazzarri? Lo caccerei subito”

    Moggi: “Juve, non puoi più sbagliare. Mazzarri? Lo caccerei subito”

    Dalle tribune televisive arrivano i commenti di Luciano Moggi dopo la terz’ultima giornata di campionato: l’ex dirigente bianconero fa il punto sui temi più rilevanti dell’ultimo periodo.

    SCUDETTO MILAN – “Il pareggio tra Roma e Milan ha decretato la conquista dello scudetto da parte dei milanisti con due giornate di anticipo. Titolo meritato dai rossoneri che hanno condotto il campionato dall’inizio fino alla fine. Particolare curioso ma significativo, da quando il sottoscritto ha portato Ibrahimovic in Italia prelevandolo dall’Ajax ha vinto tutti i campionati tricolori disputati. – ricorda Big Luciano che per primo si fiondò sul talento svedese – Zlatan ha nel suo DNA la conquista dello scudetto come marchio di fabbrica. Il Milan fara’ bene quindi a tenerselo stretto“. Ma arrivano anche i complimenti per allenatore e dirigenza rossonera: “Complimenti a tutti i rossoneri, ai dirigenti Galliani e Braida ma un plauso particolare va ad Allegri che ha saputo plasmare un gruppo compatto e di qualità. Complimenti anche al presidente Berlusconi che non ha mai lesinato sforzi per potenziare la squadra.”

    LE PAROLE DI MAZZARRI – “Mazzarri dice che dopo una stagione così ci deve pensare su se rimanere o meno sulla panchina partenopea? Se queste dichiarazioni corrispondessero al vero al posto di De Laurentiis io non aspetterei nemmeno di farlo parlare ma lo caccerei subito“. E c’è da credere che Moggi l’avrebbe fatto davvero visto che nel corso dei suoi anni bianconeri c’è stata gente epurata per molto meno.

    RISCOSSA JUVE – Poi Moggi parla proprio della Vecchia Signora e sottolinea che nel prossimo mercato non si potrà più sbagliare, commentando le parole di Jonh Elkann :”Le parole di Elkann in settimana? Se la Juve investirà davvero sul mercato questa volta non potrà proprio più sbagliare gli acquisti. D’altronde la squadra juventina è l’unica che nei prossimi anni potrà inserirsi nel dominio milanese che io avevo previsto a partire dal 2006“. Poi una battuta su Delneri e la Champions: “Con i risultati di questa giornata, la Juventus ha una grandissima opportunità di rientrare in gioco per un posto in Champions battendo questa sera il Chievo Verona e quindi la riconferma di Delneri sulla panchina bianconera è sempre più vicina“.

  • Radiazione Moggi, il grottesco ping pong tra Alta Corte e Disciplinare

    Radiazione Moggi, il grottesco ping pong tra Alta Corte e Disciplinare

    Come se non bastasse la giustizia sommaria fatta cinque anni orsono la Figc rischia anche questa estate di creare un altro spiacevole precedente che questa volta potrebbe davvero affossare il sistema calcio italiano. In molti nostri post abbiamo affrontato l’argomento criticando la decisione della Figc di voler nuovamente senteziare su chi cinque anni fu emesso un giudizio e una pena.

    Lo scudo contro Moggi, Giraudo e Mazzini e altri quaranti soggetti coinvolti nello scandalo Calciopoli non ha fatto storcere il naso solo ai diretti interessati e all’opinione pubblica ma anche all’Alta Corte del Coni che (con un pò di ritardo a dire il vero) ha deciso di vederci chiaro sul nuovo dibattimento chiedendo alla Figc tutta la documentazione.

    La riunione è stata fissata per il 23 maggio, il 19 si riunisce invece la Disciplinare della Figc per esaminare, appunto, la situazione di Moggi e soci ma a questo punto è probabile uno slittamento dell’udienza. La Figc però è costretta a far presto, questa estate infatti scadrà la squalifica e gli interessati potrebbero tornare a far calcio.

  • Moggi: “Tornerò nel mondo del calcio a breve”

    Moggi: “Tornerò nel mondo del calcio a breve”

    Direttamente da  LiberoTv l’ex dirigente juventino Luciano Moggi, torna a parlare di calcio lanciando qualche provocazione attraverso la sua nuova rubrica “Luciano Moggi. Il calcio dal suo punto di vista”. Intervistato da Fabrizio Biasin, responsabile delle pagine di sport di Libero, Moggi in questa video intervista risponde a molte domande arrivate direttamente dai lettori del quotidiano parlando con un occhio di riguardo della sua ex società bianconera.

    Ecco un estratto delle dichiarazioni di Luciano Moggi.

    Moggi tornerà nel mondo del calcio?

    “Io penso di ritornare, certo non dipende solo da me, dipende anche da altri, però l’idea mia è quella di tornare nel calcio e anche a breve possibilmente”

    C’è una speranza di rivederla alla Juve? Magari come presidente?
    “Mai dire mai nel calcio, ma il presidente lo lascio fare agli altri, io sono un direttore generale”.

    Chi terrebbe per il prossimo anno e chi farebbe andare via per una Juve competitiva?
    “Sui giocatori non mi esprimo perché se rispondessi con le mie idee poteri andare contro gli attuali dirigenti e questo non sarebbe un bene per la Juve. Per l’allenatore può andare bene Delneri se la Juve continua a non fare grandi partite ma anche a non perdere. Mancini e Spalletti sono solo chiacchiere e secondo me non sarà né l’uno né l’altro il prossimo allenatore della Juventus”.

    John Elkann ha detto (il 27/04 alla Exor) che se sarà fatto un investimento importante se sarà necessario, lo è per lei?
    “Se ci fossero dirigenti abili a vendere i giocatori non più parte del progetto Juventus non sarebbe necessario, noi lo facevamo e lo facevamo bene. A questi dirigenti serviranno dei bei soldi per rinnovare la squadra”.

    Chi è il campione su cui puntare che acquisterebbe subito?
    “Beh dipende per che squadra, se parliamo della Juve il primo campione che prenderei è la conferma di Buffon, l’unico portiere che è capace di far guadagnare punti. Secondo me verrà confermato come del resto anche Del Piero che nonostante l’età è ancora fondamentale per la Juve”.

    Sulla partita tra Real Madrid e Barcellona e sulle polemiche arbitrali seguenti il match di Champions League. Moggi da che parte sta?

    ” Mourinho gioca spesso con le sue polemiche per far innervosire gli avversari, ma questa volta gli è andata male perché si sono innervositi di più i suoi, poi in sostanza l’arbitro ha deciso la partita espellendo Pepe, perché l’espulsione secondo me non doveva essere fatta e Pepe doveva restare in campo con un giallo. Quindi sono dalla parte di Mourinho per questo, ma dalla parte del Barcellona per la qualità della squadra. Probabilmente il Barcellona vincerà la Champions.”

    Campionato deciso?Scudetto al Milan?
    “L’avevo detto prima dell’inizio del campionato: vincerà il Milan e secondo arriverà l’Inter, ora possiamo solo confermare e in più sappiamo anche che una delle due vincerà la Coppa Italia. Per la lotta Champions, il Napoli è sicuro, poi è una lotta tra Lazio e Udinese che se la giocano (la prima favorita), la Roma potrebbe rientrare a sorpresa ma parte sotto. Retrocessione: è molto difficile dire chi sia favorito per rimanere in A. Anche perché ognuno tira l’acqua al suo mulino (vedi le ultime polemiche di Di Canio, ndr)”.

    Sarà ancora dominio Milan nei prossimi anni?
    Per un periodo sarà ancora dominio milanese, ma vedo più il Milan dell’Inter. I nerazzurri devono rifarsi 5-6/11 di squadra. L’Inter doveva seguire il nostro consiglio, doveva vendere Milito la scorsa estate e rifarsi la squadra… lo farà quest’anno prendendo la metà dei soldi. Da quando è andato via Mourinho è ricominciato il pasticcio dell’Inter, le cose sono passate di nuovo in mano a Moratti… Devono trovare un allenatore capace di prendere in mano la situazione e zittire Moratti… ma non può essere Leonardo. Se continuano così saranno secondi al Milan”.

    (Fonte: Tutto Mercato Web- Libero Tv)

  • Moggi “Gasperini può sostituire Del Neri”

    Moggi “Gasperini può sostituire Del Neri”

    Da sempre controcorrente Luciano Moggi nel suo rituale appuntemento del giovedi con l’editoriale per TMW disegna le possibili strategie del mercato svelando scenari diversi da quelli ipotizzati dagli altri “esperti” di calciomercato.

    Big Luciano mentre tutti ipotizzano l’inizio di un flirt tra la Vecchia Signora e Roberto Mancini con la mediazione di Pavel Nedved e Mino Raiola continua a confermare Del Neri sulla panchina anche per la prossima stagione. L’attuale tecnico sarà però sollevato dall’incarico se in queste ultime quattro partite dovesse esserci un tracollo colossale e sarebbe dunque doveroso oltre che opportuno cambiare guida tecnica.

    Spunta da qui il nome di Gian Piero Gasperini, allenatore cresciuto nelle giovanili bianconere e affermatosi sotto la guida del Genoa dei miracoli. La Juve ripartirebbe dalle sue idee e dalla sua voglia di tornare ad allenare dopo l’improvviso divorzio con Preziosi.

  • Calciopoli, a sentenza entro luglio nonostante tutto

    Calciopoli, a sentenza entro luglio nonostante tutto

    Con l’udienza di ieri si è conclusa la fase dibattimentale nelle stanze del Tribunale di Napoli dal prossimo tre maggio inizierà la fase requisitoria e se non dovessero esserci ulteriori intoppi e l’istanza di ricusazione per il giudice Casoria dovesse esser respinta, il processo civile a Calciopoli potrebbe produrre una prima sentenza per il mese di luglio.

    I pm, però, usciti anche ieri frastornati e con il chiaro intento oramai di prender ulteriore tempo chiedendo l’integrazione di nuovi testimoni (il presidente del Genoa Preziosi) e l’inserimento di stralci recuperati dai forum dei tifosi oltre che da Repubblica e la Gazzetta dello Sport per avallare la propria tesi per rifugiarsi nella prescrizione.

    Luciano Moggi
    intanto ha confermato di voler rinunciare alla prescrizione “Prescrizione al Processo di Napoli? Non l’accetterò mai. Hanno voluto il processo e ora è giusto che si vada fino in fondo!”. e poi afferma di voler prender parte anche al secondo processo sportivo nonostante il rischio radiazione ma solo ad alcune condizioni “Radiazione Figc? Io ancora – dice a Gold tv – non ho ricevuto nulla. Comunque se riceverò la comunicazione di un’eventuale doppio processo sportivo, come quella già recapitata a Mazzini e Giraudo, siccome non fui presente al grande circo 2006 dove in pochi giorni fu distrutta la Juventus e colpiti i suo dirigenti. Questa volta – continua sicuro Big Luciano – non esiterei a partecipare di persona a questi ulteriori processi purchè però la Federazione dia la possibilità a televisioni, giornali e Radio (in primis Radio Radicale) di presenziare all’evento perchè tutti gli sportivi e non devono conoscere quello di cui siamo stati veramente imputati. Parteciperò solo a queste condizioni, d’altronde non credo di chiedere molto”

  • Juve, Moggi consiglia Mancini. E Marotta incontra l’agente

    Juve, Moggi consiglia Mancini. E Marotta incontra l’agente

    Quanti nomi per il dopo Del Neri: si va dagli esperti Spalletti e Van Gaal agli emergenti Mazzarri, Conte e Villas Boas. Ma l’ex dg bianconero Luciano Moggi, uno che di scelte azzeccate ne sa qualcosa, ha consigliato Roberto Mancini quale allenatore ideale per la nuova Juventus: “Mancini alla Juve? Si, lo prenderei“. Queste le parole di Big Luciano a Radio Kiss Kiss. “Quando si sceglie un allenatore si va a guardare la bravura e Mancini potrebbe andar bene, ha fatto quello che in tanti non hanno fatto: rivedere i concetti che ha espresso. Con lui non ho una grande amicizia, ma lo conosco perchè ci siamo parlati spesso“.

    Casualità o no, proprio oggi c’è stato un incontro a Milano allo Scouting Forum 2011 tra l’attuale dg bianconero Beppe Marotta e il procuratore del tecnico jesino Giorgio De Giorgis. Nonostante le smentite dell’agente “Non abbiamo parlato di Mancini” si pensa che i due abbiano affrontato l’argomento cercando di capire se esistono i presupposti per imbastire una trattativa e quante siano le possibilità che il tecnico in rotta con il Manchester City lasci l’Inghilterra per far ritorno in patria.