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  • Juve, Moggi: “quando parla Blanc bisogna toccar ferro”

    Luciano Moggi, pungolato dal tifoso juventino Stafano Discreti analizza la 28° giornata di serie A. Non può mancare la bacchettata alla Juventus rea di essersi fatta recuperare tre reti dal Siena fanalino di cosa. Inevitabile riferimento al presidente Blanc che in settimana, forte delle buone prestazioni bianconere, si era sbilanciato chiedendo ai suoi il terzo posto. Di seguito vi proponiamo il video con i punti salienti della trasmissione Studio Stadio:

  • Moggi: “chi sa cosa pensa Mourinho dell’arbitro di Milan-Chievo”

    Luciano Moggi nell’ormai consueto appuntamento di Studio Stadio da le sue teorie sul calcio italiano e anche se da posizione defilata riesce sempre ad aver un gran numero di interlocutori. Di seguito vi proponiamo i passi più importanti tratti dal blog di Stefano Discreti:

    Mourinho, il Chelsea, Balotelli e….Miccoli

    Mourinho ha esagerato spesso parlando di complotti, creando un clima di tensione ed alibi per giocatori che adesso sta pagando caro. Sono comunque curioso di sapere cosa ne pensa dell’arbitraggio di Milan-Chievo…..
    Credo che l’allenatore interista apprezzi le grandi capacità di Balotelli, dal quale pretende però che oltre a fare l’attaccante debba tornare a dar man forte al centrocampo come d’altronde dovrebbero fare tutti gli attaccanti.
    Io di un giocatore del genere non ne farei mai a meno. E’ un ragazzo da educare ma è certamente un campione che ha un gran tiro,sa calciare le punizioni, segna gol da 30 metri e quando entra in corso di gara spesso fa vincere la sua squadra.
    Con Eto’o, attualmente l’ombra del bomber che eravamo abituati a vedere, Balotelli non può essere lasciato in panchina. Anche in Nazionale ,vista l’attuale condizione di forma dei vari Gilardino, Iaquinta e Toni, il giovane campione dell’Inter può essere un’ottima alternativa, senza dimenticare poi che i prossimi mondiali si disputeranno in Sudafrica e Balotelli ha origini africane.
    Nella mia carriera ho gestito spesso situazioni difficili con dei giocatori,ma sono sempre riuscito ad avere con loro ottimi rapporti perché ha messo subito in chiaro un concetto: io ti do e tu mi dai. Solo con Miccoli non sono riuscito in questo.
    E pensare che il ragazzo a Terni l’ho scoperto io quando ancora non lo conosceva nessuno. Miccoli è un campione e a Zamparini sono stato io a consigliarlo più volte di prenderlo al Palermo. Ma la riconoscenza in questo ambiente non c’è…. Comunque forza Miccoli e Forza Palermo!
    La sfida di Champions dell’Inter con il Chelsea?
    E’ una partita molto difficile perché attualmente il calcio inglese è meglio del nostro.
    All’andata l’Inter ha vinto lottando fino all’ultimo contro una squadra che aveva due dei suoi punti di forza (Lampard e Terry) in serata negativa.Ora,però,la netta vittoria in campionato 4-1 contro il West Ham,ci dice che la squadra di Ancelotti ha ritrovato la miglior forma e contro l’Inter le basterà segnare un solo gol per passare il turno.
    L’Inter in Italia è la squadra più forte,ora deve dimostrare il suo valore in Champions. Noi tifiamo per il calcio italiano e perciò auguriamo all’Inter di centrare il bersaglio, altrimenti rischiamo di perdere un posto in Champions.

    -Juve, una squadra costruita malissimo

    E’ una squadra costruita malissimo piena di equivoci tattici, composta di bravi giocatori messi però in campo senza rispettare le loro caratteristiche. Melo è un buon mediano ma viene impiegato come regista. Il “peperino” Diego invece è un trequartista ma viene impiegato da centrocampista. Sono convinto che il ruolo al quale meglio si adatterebbe, per le sue caratteristiche ,è quello di seconda punta.
    Ha fatto bene Zaccheroni a non farlo partire titolare contro il Siena per dargli degli stimoli. Diego ha finora dimostrato di non essere in grado di sopportare e reagirealle critiche.
    Il pareggio contro il Siena è qualcosa di vergognoso. Da 3a0 a 3a3 ed il Siena ha anche preso un palo. La prestazione di Grygera ha superato ogni limite, ma forse la squadra era stanca per la sfida con il Fulham che però diciamolo vale si e no una squadra di mezza classifica italiana….

    -Lazio, Ballardini ha lasciato il segno…..

    Quando sono stato ospite a SportItalia, in studio mi hanno fatto notare che se Cagliari e Palermo giocano bene è anche merito di Ballardini che ha lasciato la sua impronta di gioco.
    Beh, evidentemente Ballardini ha lasciato il suo segno anche qui a Roma visto che la Lazio non riesce più a riprendersi. La squadra ormai è totalmente invischiata nella lotta per non retrocedere….

    -Roma, che occasione sprecata…

    Sono ancora convinto che la Roma come squadra sia superiore al Milan, ma la limitatezza della rosa è un handicap grande.
    A Livorno è stata gettata via una grandissima opportunità per riaprire la lotta scudetto.

    -Milan, adesso si che il campionato è riaperto!

    Il Milan, dopo l’umiliazione di Champions dove ha fatto piangere costringendo persino Berlusconi a spengere il televisore, vincendo contro il Chievo ha riaperto il campionato.
    Peccato però per il goal regolare annullato alla squadra veronese.

    -Real Madrid: Perez basta comprare solo attaccanti!

    Il fallimento del Real non mi ha stupito. Perez pensa sempre e solo a comprare attaccanti. Ma non è il numero degli attaccanti che aumenta la pericolosità di una squadra. Anzi, più attaccanti schieri in campo e più centrocampo e difesa vanno in sofferenza….

    -Genoa, che spettacolo per tutti!

    La squadra di Gasperini è incredibile, sempre tutti all’attacco. Per vincere non gli basta mai di segnare meno di 2 goal, con quella difesa così perforata.
    Di certo è una squadra che da spettacolo, sia in positivo che in negativo….

    -Torino, Cairo non ne azzecca una….

    Cairo ha detto che fa sempre il contrario di quello che dice Luciano Moggi? Intanto è tanto tempo che non gli dico nulla.
    Di certo però in questo momento sta facendo sicuramente l’opposto di quello che farei io. Ed i risultati si vedono….

    -De Laurentiis e il calcio dei “vecchi”

    De Laurentiis si è lamentato del calcio italiano definendolo gestito da vecchi?
    E’ stato solo un modo alternativo per attaccare la classe arbitrale. Purtroppo in Italia c’è la cultura del sospetto.
    Prendiamo Inghilterra e Spagna.
    In Spagna le designazioni arbitrali vengono fatte tutte insieme prima per l’andata e dopo per il ritorno.
    In Inghilterra poi il calcio è ancora più tranquillo. I giocatori arrivano da soli al campo mangiando un panino. Le moviole sono abolite dalle tv mentre negli stadi ci sono i carceri pronti per fermare i facinorosi.
    Da noi invece c’è sempre questo clima di accuse, di tensione.
    Certo il rigore su Lavezzi era nettissimo così come l’espulsione di Felipe, ma gli arbitri sbagliano e sbaglieranno sempre.
    La moviola in campo? Il calcio non è uno sport come gli altri. E’ impensabile utilizzare un simile strumento sui campi di calcio. Si rischierebbe solo di creare ulteriore confusione, con episodi che nemmeno dopo 10 replay si riescono a decifrare….
    Dopo la sconfitta di sabato il Napoli è ormai fuori dalla lotta per il quarto posto che ormai ristretta solo a Juventus-Palermo e Samp.

  • Moggi promuove Leonardo e Zaccheroni

    Luciano Moggi intercettato dai giornalisti di TMW allontana Prandelli dalla Juventus e promuove l’operato di Alberto Zaccheroni, dandogli tutti i meriti della risalita bianconera. Big Luciano ha parole d’elogio anche per Leonardo nostante la debacle dell’Old Trafford:

    “Prandelli per me resta a Firenze – spiega Moggi – è un buon allenatore e non se lo lasciano scappare: Zaccheroni poi sta facendo un ottimo lavoro, non vedo come possano mandarlo via”. Il discorso poi, torna su Prandelli: “Certamente la Fiorentina non ha l’appeal della Juventus, ma sta facendo un buon progetto, puntando sui giovani, quindi non è vero che non investa a sufficienza: ha preso Jovetic, che sta dimostrando di essere un grande giocatore, ed ora Keirrison, che è un giovane di qualità”.
    Infine sul Milan: “In tempi non sospetti avevo previsto che per le italiane sarebbe stata dura: Leonardo però ha iniziato un buon lavoro ed è giusto che continui su questa strada”.

  • Moggi: “Tronchetti ha dichiarato il falso sulle intercettazioni”

    Luciano Moggi dalle poltrone di 7 Gold nell’ormai nota trasmissione Studio Stadio continua a dir la sue verità in merito alla vicenda Calciopoli. Il soggetto delle sue accuse questa volta e Tronchetti Provera, il patron di Telecom e consigliere dell’Inter è infatti stato richiamato a deporre in merito alle intercettazioni fatte da Tavaroli e a suo dire non commissionate da nessuno:

    “Nessuno ci ha mai regalato niente, anzi. Basti pensare agli scudetti che abbiamo perso durante la mia gestione prima con la Lazio per i 75 minuti di attesa sotto il diluvio di Perugia ad opera di Collina, evento mai verificatosi in precedenza e poi con la Roma per le regole sugli extracomunitari cambiate in corsa, che consentirono a Nakata di esser decisivo nella sfida Juventus-Roma di Torino! Le cose stanno comunque venendo fuori. Si pensi alle bugie di Tronchetti Provera che è stato richiamato nuovamente per testimoniare in Tribunale nella vicenda Telecom”

  • Moggi vs Pistocchi: lite a Sportitalia

    Le sortite di Luciano Moggi in televisione fanno sempre notizie sopratutto quando a ribattere le sue tesi ci si trova di fronte uno dei più ferrei accusatori. La trasmissione diretta dall’ottimo Criscitiello su Sportitalia metteva di fronte Big Luciano e il giornalista Mediaset Maurizio Pistocchi. Inevitabile tornare su Calciopoli e sulle differenza di quel calcio con quello attuale, i due si minacciano, promettono denunce alzando i toni della trasmissione.

  • Moggi: Mourinho con me non potrebbe fare le sue sceneggiate

    Torna a parlare Luciano Moggi e lo fa a 360 gradi, esprimendo il suo pensiero sugli ultimi avvenimenti accaduti nel mondo del calcio.
    Ovviamente la prima stoccata non poteva che essere per Josè Mourinho, assoluto protagonista degli ultimi giorni con dichiarazioni (e gesti) che lasciano alquanto basiti e perplessi (almeno suscitano ciò nelle persone di senno). L’ex dirigente juventino ci tiene a precisare:

    Le manette? Con me dirigente sarebbe stato al suo posto, senza fare sceneggiate e stupidaggini che fanno danno solo a lui“.

    E poi prosegue esaminando gli ultimi errori arbitrali:

    Gli arbitri? Le società di calcio che vanno per la maggiore hanno sempre un vantaggio, nel senso che le decisioni arbitrali vanno sempre in una direzione: si chiama sudditanza psicologica. Ora piangono tutti: anche De Laurentiis, quando gli fa comodo, si lamenta“.

    Sulla lotta in campionato per scudetto e posti Champions invece è molto chiaro:

    Non c’é dubbio, la Juventus è più forte del Napoli. Gli azzurri possono competere solo per l’Europa League. Prima che cominciasse il campionato ho sempre detto che l’Inter avrebbe vinto lo scudetto e che il Milan sarebbe stato l’alter ego della squadra nerazzurra, con Roma e Juve a completare il quadro. Manca solo la Fiorentina, all’appello. Ma ho avuto ragione, finora“.

    Come al solito nelle dichiarazioni di Moggi non c’è traccia di diplomazia, ma visto che oramai è estraneo al mondo del calcio, può permettersi di esporre le sue idee senza il rischio di incappare in eventuali sanzioni. E quando parla l’ex D.G. della Juve “presenta sempre il conto”.

  • Fantamercato: Galliani alla Juve, al Milan Moggi e Lippi

    Fantamercato: Galliani alla Juve, al Milan Moggi e Lippi

    Il presunto scoop di questa mattina de Il Riformista ha portato alla luce un possibile intreccio di mercato che da tempo cova negli ambienti sportivi e che ha tutto il sapore di esser Fantamercato. Spiegamoci meglio: ci sono tanti spunti su cui ipotizzare qualche piccolo scricchiolio tra il presidente Silvio Berlusconi e il suo factotum nel trentennio milanista Adriano Galliani. Rimproveri sul calciomercato, sulla gestione di Ronaldinho e per il ultimo le accuse dopo la partita di Champions League contro il Manchester United.

    Tante indizi, ma nessuna certezza, l’unica cosa certa è che il Presidente del Consiglio è sempre più impegnato nella sfera politica con un evidente calo d’interesse per la sua creautura Milan. Per Galliani e Leonardo a questo pare sia vitale l’ultima parte della stagione per salvare scrivania e panchina e non interrompere un rapporto d’amore passionale con i colori rossoneri.

    Sempre i soliti rumors parlano di un ritorno d’interesse da parte di Berlusconi per l’ex dg della Juventus Luciano Moggi, come ben ricorderete avvistato in Parlamento prima dello scandalo Calciopoli, da sempre apprezzato per le sue capacità di collimare le esigenze di bilancio con le vittorie del club. Insieme a Moggi arriverebbe Marcello Lippi anch’egli cercato in passato dalla società rossonera.

    E Galliani dove finirebbe? Per il momento l’ad rossonero smentisce ogni possibile artrito con Berlusconi e avvicendamento dalla sua carica, il Riformista dice Juventus, noi ci sentiamo di dire Real Madrid, dall’amico Florentino Perez.

  • Juve: Blanc e Cobolli Gigli indagati per illeciti fiscali

    I conti della Juventus sono tornati sotto l’occhio vigile della guardia di finanza. E sotto accusa sono finiti il presidente Jean-Claude Blanc e il suo predecessore Giovanni Cobolli Gigli. Ovviamente la procura di Torino si è interssata subito alla situazione e fonti investigative dicono che “per quanto illegittima, si tratta di una prassi consueta nel mondo del calcio.”
    L’apertura del nuovo fascicolo è legata strettamente a controlli effettuati durante la precedente gestione di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega per la quale la vecchia dirigenza ha dovuto subire un processo che però si è chiuso con l’assoluzione dei 3 ex dirigenti bianconeri.
    Esaminando i bilanci, gli investigatori hanno scoperto che nel 2006 e 2007 sono stati dichiarati oneri legati ai compensi per i procuratori in occasione di ingaggi o di rinnovi contrattuali dei calciatori. Ma secondo le regole della Federcalcio le società non possono pagare gli intermediari perchè devono essere i calciatori a farsene carico.
    La guardia di finanza ritiene che ci sia stata una violazione fiscale di qualche milione di euro.
    E’ molto probabile che vengano coinvolti nell’indagine anche esponenti della vecchia gestione della società, visto che “le dichiarazioni del 2006 si riferiscono alla precedente annata fiscale e che ad essere controllati sono anche bilanci risalenti nel tempo”. In ogni caso, la maggior parte delle violazioni sarebbe ormai prescritta.

  • Calciopoli: le verità del colonnello Auricchio e le accuse di Moggi al Milan e Meani

    Giornata importante quella di ieri per la ricostruzione di Calciopoli al processo penale in corso a Napoli è stato sentito il tenente colonnello Attilio Auricchio, responsabile della indagine off-side durata due anni e che portò alla squalifica della cosidetta cupola con a capo Luciano Moggi e i due desigantori arbitrali Bergamo e Pairetto. Il colonnello Auricchio in ben quattro ore spiega la genesi dell’inchiesta e come si è arrivato a capire i forti legami e condizionamenti che subiva il campionato di serie A.

    Si parte dai rapporti del Messina calcio con la Gea e Luciano Moggi, dalla dichiarazione di Franco dal Cin sulla cosidetta della combriccola romana alle intercettazioni a Moggi, Giraudo, l’arbitro De Santis e Bergamo e Pairetto fin alla scoperta delle schede segrete e la fitta rete di accordi. In aula presente Luciano Moggi, i due designatori e De Santis.

    Dopo aver assistito alla ricostruzione per circa quattro ore Luciano Moggi ha chiesto di rilasciare una dichiarazione spontanea puntando il dito sull’arbitro Rodomonti e i rapporti con Meani e con il Milan, proprio per evidenziare come le indagini a suo dire non hanno preso in considerazione tutto il contenuto delle intercettazioni.

    Il racconto della giornata di Sky

    Il racconto di Sportmediaset

  • Moggi jr: squalifica dimezzata da 4 a 2 anni

    Il Tribunale nazionale arbitrale dello sport ha ridotto la squalifica ad Alessandro Moggi, figlio dell’ex direttore generale della Juventus Luciano, coinvolto nell’inchiesta Gea su Calciopoli da 4 a 2 anni.
    Il procuratore, bloccato ad inizio 2009, potrà così tornare ad esercitare la sua professione a partire dal primo gennaio del 2011. Dimezzata anche la multa inflittagli in un primo momento da 250 a 125 mila euro.